Adozione Piano di Lottizzazione residenziale di iniziativa privata e ...

INTERVENTI DEI CONSIGLIERIL’Assessore Tonoli (Lista Tezza Sindaco Zevio per le libertà) interviene spiegando che ilprogettista ha presentato una relazione integrativa sotto forma di osservazione che viene letta esuccessivamente illustrata.Prosegue spiegando, anche attraverso proiezioni, che la lottizzazione interessa un’area situata adest della frazione Santa Maria compresa tra la strada provinciale Ronchesana e la strada comunaleRivalunga per una superficie reale di mq. 48.060. Tale area è classificata dal vigente P.R.G. comezona “C” di espansione residenziale ed oggetto di successiva variante n. 8 approvata dal ConsiglioComunale nel 2002. Tale variante è corredata da un “Piano guida” che, oltre a fissare unavolumetria massima edificabile di mc. 35.683, indica alcuni elementi vincolanti qualil’individuazione delle diverse aree nelle quali è suddiviso l’ambito di intervento:a) assetto stradale, percorsi ciclabili e pedonali, parcheggi;b) aree verdi a destinazione pubblica;c) piazza, edificato di contorno e verde pertinenziale;d) lotti edificabili.Il perimetro dell’ambito d’intervento comprende una parte della “strada comunale del cimitero”ed un’area, già proprietà del Comune, situata alla biforcazione tra le due strade comunali e la stradaprovinciale Ronchesana. La superficie complessiva dell’ambito sarà di mq. 50.213. Non esistonocostruzioni sull’area ad esclusione di alcuni manufatti relativi a canali d’irrigazione, un capitellovotivo e la centralina del gas metano. Questi ultimi due elementi verranno compresi nella partecentrale della “rotonda” in progetto nella quale confluiranno le varie strade esistenti. La strada “delcimitero” verrà allargata e rettificato il percorso, la strada comunale di Rivalunga verrà allargata amt 8,50. La viabilità interna carrabile, pedonale, ciclabile ed aree a parcheggio mantengonosostanzialmente l’assetto previsto nel “Piano Guida” con modesti aggiustamenti migliorativi.---Entra il Consigliere Stevani Caterina.Il volume edificabile sarà distribuito su venti lotti di cui, i primi due, più importanti, situati acontorno della piazza con un volume edificabile complessivo di mc. 18.673. Le costruzioni avrannoforma ad “U” a chiusura della piazza; i corpi di fabbrica situati sui lati est ed ovest avranno tre pianimentre sui lati nord e sud saranno di due piani.Al piano terra, nella parte interna, è previsto un portico ad uso pubblico con la collocazione diattività commerciali e/o direzionali. La piazza pubblica, oltre ad essere accessibile dalla pistaciclabile, sui lati nord e sud è previsto un passaggio pedonale. Gli altri diciotto lotti, per un volumecomplessivo di mc. 17.010, rispetto alla piazza verranno situati sui lati nord, est, e sud lasciandolibero il lato ovest con una vasta area destinata a verde pubblico ed una zona attrezzata con piastrapolivalente ad uso attività sportive.Le tipologie dei fabbricati saranno in “linea” per i lotti n. 1 e n. 2 e monofamiliare o bifamiliare,anche a schiera, per tutti gli altri lotti. Le linee relative agli impianti di progetto verranno allacciatealle reti già esistenti sulla strada del cimitero e verso il centro abitato di Santa Maria di Zevio.A seguito di segnalazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, SoprintendenzaArcheologica per il Veneto di Padova, che individua l’area soggetta “a rischio archeologico”, si dàatto che prima dell’inizio dei lavori relativi alle opere di urbanizzazione verrà effettuata una“campagna preliminare di sondaggi esplorativi” nelle modalità che verranno concordate con gliuffici competenti.Il Consigliere Maccachero (Lista L’ulivo Insieme per Zevio), premette, senza entrare nelmerito del progetto in quanto già ampiamente fatto nel piano guida, che si sarebbe aspettato deicambiamenti positivi, al contrario, invece, ravvisa ulteriori tre elementi negativi.- la piazza: prevista nel P.R.G. di mq. 10.000, ridotta a 5.000 con la variante n. 8 ed ora,come specificato nell’osservazione presentata, ulteriormente sacrificata a mq. 2.000;- le aree a carattere secondario: occasione persa per l’amministrazione comunale per nonaverle accorpate ed aver favorito invece il frastagliamento delle stesse;