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DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 33 DEL 29.04 ...

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<strong><strong>DEL</strong>IBERAZIONE</strong> <strong>DI</strong> <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>COMUNALE</strong> N. <strong>33</strong> <strong>DEL</strong> <strong>29.04</strong>.2008OGGETTO: Variante n. 19 al P.R.G. vigente per la riqualificazione urbanistica della FrazioneCampagnola. Adeguamento alle prescrizioni introdotte dalla Regione VenetoPREMESSO:IL <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>COMUNALE</strong>che il Comune di Zevio è dotato di Piano Regolatore Generale approvato con provvedimentodella Giunta Regionale Veneto n. 6617 in data 09.11.1987 e successiva variante generale conannessi Regolamento Edilizio e Norme Tecniche di Attuazione, approvata con provvedimenti dellaGiunta Regionale Veneto n. 2848 del 28.07.1998 e n. 4245 del 17.11.1998, adeguato ai sensi dellaLegge Regionale n. 27/93;che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 85 del 21.10.2004, esecutiva ai sensi di legge,è stata adottata la Variante n. 19 al P.R.G. vigente per la riqualificazione urbanistica della FrazioneCampagnola, ai sensi dell’art. 42 della Legge Regionale 27.06.1985 n. 61 e s.m.i.;che con deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 17.02.2005, esecutiva ai sensi di legge,sono state esaminate le osservazioni presentate, disponendo l’invio della Variante n. 19 al .R.G.vigente, alla regione Veneto per l’approvazione di competenza;che la Regione Veneto, con deliberazione di Giunta Regionale n. 97 del 22.01.2008, haapprovato, con proposte di modifica, ai sensi dell’art. 46 della Legge Regionale n. 61/85, laVariante di cui trattasi, approvazione pervenuta al Prot. n. 2948 in data 08.02.2008;CONSIDERATO che, ai sensi del 2° comma dell’art. 46 della Legge Regionale n. 61/85,entro 90 (novanta) giorni dal ricevimento del provvedimento della Regione, il Comune può farpervenire le sue controdeduzioni;PRESO ATTO che è intenzione del Comune di Zevio di adeguare la Varianteall’approvazione regionale, e che per tale scopo è stato affidato incarico all’Arch. Mauro Felice diVerona, estensore della Variante di cui trattasi;VISTO che il tecnico incaricato, con nota qui pervenuta in data 21.04.2008, Prot. n. 8455, hapredisposto gli elaborati progettuali di adeguamento propositivo composti da:- Tav. 1 Estratto del P.R.G. e dimensionamento,- Tav. 2 Estratto del P.R.G. (variante n. 19) e dimensionamento (come da deliberazione diConsiglio Comunale n. 85 del 21.10.2004),- Tav. 3 Estratto del P.R.G. – Adeguamento della variante n. 19 e conseguenteridimensionamento,- Tav. 4 Definizione delle aree e delle strutture di interesse pubblico nell’ambito delle U.T.I.,- Tav. 5 Definizione degli ambiti e delle modalità di edificazione delle U.T.I.,- Tav. 6 Organizzazione complessiva delle U.T.I. – Individuazione dei percorsi pedonali eciclabili,- Tav. 7 Planivolumetrico,- A Relazione tecnico – descrittiva,- B N.T.A. – Norme Tecniche di Attuazione;


DATO ATTO che la Regione Veneto, in fase di approvazione, ha posto le seguenti principaliprescrizioni:1) Stralcio dell’ U.T.I. 1 per carenza di adeguate motivazioni a supporto, quali la mancataconcertazione con la Provincia,2) Stralcio delle U.T.I. 2, 3 e 9 ritenendo maggiormente efficace il mantenimento del diaframmaterritoriale, compreso tra la zona industriale e la nuova area di sviluppo della FrazioneCampagnola, confermandone pertanto la destinazione agricola,3) Stralcio della viabilità esterna di coronamento che originariamente lambiva le U.T.I.,4) Inserimento di una rotatoria per disciplinare la viabilità tra le U.T.I. 7 e 8,5) Ridimensionamento generale essendo stati ritenuti eccessivi i dimensionamenti proposti;CONSIDERATO che la Variante di adeguamento non si limita al semplice recepimento delleprescrizioni, ma si propone quale strumento di pianificazione territoriale che intende rivalutarel’impianto urbanistico proposto, cercando di migliorarne alcuni aspetti, la stessa Variante propone:1) Stralcio dell’U.T.I. 1 per le motivazioni di cui alle premesse,2) Stralcio delle U.T.I. 2, 3 e 9 al fine di garantire il diaframma tra la zona produttiva e la nuovaarea di sviluppo della Frazione Campagnola,3) Stralcio della viabilità esterna di coronamento,4) E’ stata inserita una rotatoria, in sostituzione dell’incrocio, tra le U.T.I. 7 e 8, in prossimità della“piazza”, con la funzione anche di rallentamento del traffico a ridosso del nuovo “centro” dellaFrazione,5) A seguito dello stralcio delle U.T.I. 1, 2, 3 e 9 le volumetrie risultano sensibilmente ridotte,essendo ora realizzabili un totale di 155.880,60 mc. contro gli originari 217.282,60 mc. dellavariante adottata, diminuendo il numero degli abitanti insediabili nella Frazione da 1.248 a1.039. A tal proposito, nella Tavola 3, relativamente al dimensionamento del P.R.G., si puònotare una diminuzione delle aree per servizi rispetto alla Variante adottata, conseguente allostralcio delle U.T.I. 1, 2, 3 e 9, attestandosi però su una dotazione pro-capite pari a 54,04mq./abitante, ben al di sopra delle dotazioni minime previste dalla vigente normativa;DATO ATTO, inoltre che si è provveduto al accorpare, come evidenziato nella Tavola n. 4 learee e le strutture di servizio collegate, quali il Laghetto, la Palestra, la Piazza, la Scuola Materna ele Strutture Sportive, in accoglimento delle prescrizioni regionali, ponendone la realizzazione instretta connessione con le U.T.I. 6, 7 e 8, ove si collocano gli interventi di edificazione. Lanormativa introdotta pone le opere perequative di interesse pubblico oltre gli standard di leggedovuti, e vanno pertanto intese come valore aggiunto, fermo restando la collocazione di alcunistandard (ad esempi parcheggi e verde) all’interno delle singole U.T.I. per una migliore fruizione daparte dell’utenza;DATO ATTO che, relativamente agli edifici a chiostro di cui alle U.T.I. 7 e 8, inaccoglimento delle prescrizioni, si è provveduto ad una definizione dello spazio che dovrà esseregarantito libero da costruzioni, ridefinendo i fili o allineamenti edificatori obbligatori, fermorestando il carattere indicativo degli ingombri proposti. Analogamente si è provveduto anche perl’edificato retrostante delle U.T.I. 7. Sono state, inoltre, richieste particolare cura di definizione deimateriali da utilizzare e nell’impianto volumetrico degli edifici, da proporsi con il relativo P.U.A.;DATO ATTO che, relativamente al Laghetto, si prescriverà in sede di P.U.A. una puntualeprevisione di interventi per la messa in sicurezza del bacino citato per una agevole fruizione daparte dell’utenza;DATO ATTO che relativamente all’edificato dell’U.T.I. 7 e in parte 8, identificato qualenucleo centrale “piazza”, la previsione della presente Variante è di un’altezza di mt. 9,50 – 12,50


(massimo 3 – 4 piani fuori terra) seguendo un’articolazione dei volumi conseguente alla presenzadelle attività commerciali e direzionali qui consentite, così come meglio precisato nella Tavola n. 5;DATO ATTO che, relativamente alla presenza di un allevamento sul fronte est della U.T.I. 8,la stessa sarà oggetto di attenta verifica in fase di P.U.A., in cui se ne dovrà prevedere, ovenecessario in conformità alla vigente normativa, l’eventuale dismissione;CONSIDERATO che le Norme Tecniche risultano modificate a seguito degli adeguamenti dicui sopra, si rinvia all’allegato “B” per una puntuale definizione della normativa degli interventiprevisti;PRESO ATTO che, conseguentemente all’approvazione della Variante di cui trattasi, siprovvederà all’adeguamento del Piano di Classificazione del territorio comunale, ai sensi dell’art. 3della Legge Regionale n. 21/99;VISTE le Leggi 17.08.1942 n. 1150, Legge Regionale 27.06.1985 n. 61 e s.m.i., LeggeRegionale 23.04.2004 n. 11 e Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267 e s.m.i.;RICHIAMATO l’art. 78, comma 2, del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267 che recita: “Gliamministratori di cui all’art. 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione edalla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado.L’obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali ipiani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenutodella deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti o di affini sino al quartogrado”.SENTITI gli interventi dei Consiglieri che si riportano in allegato alla presente;VISTO il parere di regolarità tecnica favorevole, espresso dal Funzionario Dirigente UnitàOrganizzativa Sviluppo e Controllo del Territorio e delle Attività, ai sensi e per gli effettidell’articolo 49, comma 1, del Decreto Legislativo n. 267/2000;ESPERITA la votazione palese ed eseguito il computo dei voti si ottiene il seguente risultato:Consiglieri presenti: n. 16Consiglieri votanti: n. 16- voti favorevoli: n. 16 (Lista Zevio per le libertà // Lista Uniti cambiare si può)- voti contrari: =Consiglieri astenuti: =Il Presidente proclama l’esito della votazione.<strong>DEL</strong>IBERA1) <strong>DI</strong> APPROVARE, ai sensi dell’art. 46 della Legge Regionale 27.06.1985 n. 61 e s.m.i., lecontrodeduzioni di adeguamento propositivo alla deliberazione di Giunta Regionale Veneto n.97 del 22.01.2008, di approvazione con proposte di modifica, della Variante n. 19 al P.R.G. perla riqualificazione urbanistica della Frazione Campagnola, così come redatte dall’Arch. MauroFelice di Verona, e che si compongono dei seguenti elaborati:- Tav. 1 Estratto del P.R.G. e dimensionamento,- Tav. 2 Estratto del P.R.G. (variante n. 19) e dimensionamento (come da deliberazione di


Consiglio Comunale n. 85 del 21.10.2004),- Tav. 3 Estratto del P.R.G. – Adeguamento della variante n. 19 e conseguenteridimensionamento,- Tav. 4 Definizione delle aree e delle strutture di interesse pubblico nell’ambito delleU.T.I.,- Tav. 5 Definizione degli ambiti e delle modalità di edificazione delle U.T.I.,- Tav. 6 Organizzazione complessiva delle U.T.I. – Individuazione dei percorsi pedonali eciclabili,- Tav. 7 Planivolumetrico,- A Relazione tecnico – descrittiva,- B N.T.A. – Norme Tecniche di Attuazione;2) <strong>DI</strong> DARE ATTO che fino alla definitiva approvazione, continuano ad applicarsi le misure disalvaguardia previste dalla vigente normativa.3) <strong>DI</strong> DARE ATTO che ai sensi della Legge n. 241/90 il responsabile del procedimento èindividuato nella persona del Funzionario Dirigente dell’Unità Organizzativa Sviluppo eControllo del Territorio e delle Attività.4) <strong>DI</strong> DARE MANDATO al responsabile del procedimento di inviare, nei termini previstidall’art. 46, comma 2 della Legge regionale n. 61/85, le presenti controdeduzioni diadeguamento alla Regione Veneto, e di curare i successivi adempimenti di competenza.5) <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>CHIARARE l’immediata eseguibilità del provvedimento ai sensi dell’articolo 134,comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000 con separata disgiunta votazione.VISTO l’esito della votazione palese che dà il seguente risultato:Consiglieri presenti: n. 16Consiglieri votanti: n. 16- voti favorevoli: n. 16 (Lista Zevio per le libertà // Lista Uniti cambiare si può)- voti contrari: =Consiglieri astenuti: =Il Presidente ne proclama l’esito favorevole.


Il Sindaco dopo aver ringraziato l’Arch. Felice, redattore della variane questa sera presente inConsiglio Comunale per illustrare il provvedimento in esame, sottolinea che la procedura perl’approvazione di questa importante variante è iniziata il 26 aprile 2004 per essere poi trasmessanell’ottobre del 2004 alla Regione Veneto unitamente a tutti i suoi allegati.La Regione con deliberazione della Giunta Regionale, nel mese di febbraio di quest’anno, ha dato ilproprio parere prevedendo l’adeguamento da parte del Comune ad alcune prescrizioni.L’Amministrazione ha provveduto ad inserire quanto richiesto rivisitando e migliorando ilprovvedimento per dare una risposta concreta alle necessità della popolazione che da parecchi anniattende di poter avere una propria identità.L’Assessore Falsirollo, fa notare che la variante ha avuto un percorso particolare perché dalla suapresentazione ad oggi sono intervenute modifiche alla legislazione regionale di riferimento: con laLegge Regionale n. 11/2004 sono infatti state introdotte diverse nuove norme urbanistiche motivoper il quale l’Amministrazione attuale ha dovuto recepire le indicazioni ricevute dalla Regione insede di approvazione con prescrizioni. Ritiene che sia stato fatto un buon lavoro, teso almiglioramento urbanistico e prevedere per la frazione di Campagnola quei servizi di cui lapopolazione lamenta la carenza.Lascia, quindi, la parola all’Arch. Felice che ha elaborato la variante assieme all’Ufficio Tecnicoaffinché possa illustrarla nei dettagli.L’Arch. Felice ringrazia i presenti per l’attenzione e sottolinea che la variante, il cui iter è iniziatomolti anni fa, ha per sua insita natura anticipato la nuova legge urbanistica poichè già nella suaprima stesura e nella susseguente formulazione finale aveva impostato le proposte sulla base dellaperequazione alla quale ora si ispira la norma vigente, ovverosia sulla ricerca di bilanciamento traproposte di iniziativa privata, equamente commisurate agli obblighi di realizzazione di operepubbliche individuate di primaria importanza dall’Amminstrazione, che vanno ad aggiungersi aglistandard di aree a verde, parcheggi ecc.. previsti per le altre varianti.Con l’ausilio della proiezione di tavole planimetriche su schermo luminoso, l’Arch. Felice illustra lavariante evidenziando le differenze sostanziali rispetto alle previsioni della precedente versione.Fa notare che la Regione, manifestando di fatto apprezzamento per l’impostazione data allavariante proprio perchè costituiva un’anticipazione della norma regionale, sostanzialmente haespresso l’indicazione di concentrare il più possibile le opere pubbliche ed i servizi nella zonaattigua all’attuale scuola materna, dove peraltro era già prevista la realizzazione della Palestra.Altro rilievo della Regione è la mancata previsione del comparto a nord e la conseguente perdita dipeso della viabilità di bordo che lambiva la zona residenziale posta a sud poiché non si è ritenutoconfacente dal punto di vista viabilistico un nuovo innesto con la strada ex 434. In merito allaviabilità la Regione suggerisce, invece, la realizzazione di una rotatoria.Il tentativo progettuale si è fondato sulle indicazioni e suggerimenti, in parte prescrittivi, dellaRegione ma ha cercato anche di proporre un sostanziale miglioramento andando incontro ad unaserie di indicazioni formali emerse anche dagli incontri tenutesi nel corso degli anni con le diverserealtà presenti sul territorio. Ricorda che una critica emersa era stata quella di una eccessivaconcentrazione delle volumetrie, cioè la previsione di edifici troppo alti.Sostanzialmente la variante risulta indicativa dei limiti entro i quali si dovrà muovere la successivafase procedurale da parte dei piani attuativi i quali attraverso le proprie norme dovranno stabilirecon tutta la precisione necessaria come verranno realizzate le opere previste nella presente variante.Nelle scelte compiute non sono state assorbite passivamente le indicazioni della Regione e laricollocazione delle opere di interesse pubblico in un unico comparto ha posto in relazione moltostretta la realizzazione degli interventi. Ad esempio la realizzazione della scuola materna nellanuova area vincola lo spazio di realizzazione della piazza le cui sagome, così come indicate, nonsono vincolanti ma indicative di una impostazione che l’Amministrazione ritiene confacente con uncorretto insediamento dei vari interventi.


La viabilità, non prevedendo più la strada di bordo, come detto sopra, mantiene di fatto l’assettopreesistente con inserimento della rotatoria e considera i cuori degli insediamenti urbanistici comedelle rotatorie a senso unico di marcia il che permette l’inserimento di parcheggi, di una rete dimarciapiedi allargati e di una pista ciclabile di collegamento con le aree di maggiore interesse tracui gli impianti sportivi.La variante che consta di 5 comparti, dette unità territoriali, la cui numerazione è stata mantenutaper consentire alla Regione il confronto con la precedente stesura, di fatto, pur rimandando ai futuripiani attuativi, cita già degli obblighi cui saranno tenuti i soggetti attuatori, tra cui la necessità diconvogliare la rete di sottoservizi verso il collettore previsto a nord e fornisce suggerimenti edindicazioni in termini di modalità attuative compresa la viabilità.Il tecnico prosegue evidenziando come sostanzialmente siano ben riconoscibili tre blocchi:- un blocco residenziale per il quale è stata indicata la possibilità di insediamenti mono e bifamiliari di massimo 2 piani fuori terra e con la previsione di un indice di edificabilità minimo di1,5 e massimo 2, voluto per fare in modo che in fase di realizzazione non ci si discosti di moltoda quanto qui previsto dalla variante (esempio: per evitare la possibilità di interventi costruttiviminuti su ampie aree).- la Piazza circondata da edifici che hanno una volumetria più altra rispetto a quelli della zonaresidenziale e che potranno ospitare esercizi commerciali oltre alla sala civica. Per la realizzazionedella piazza è inserita la previsione di un’unica pavimentazione al fine di rendere anchevisivamente ben individuabile l’esistenza di un centro della frazione, attualmente mancante.- l’area a nord destinata a verde che congloba il laghetto esistente, con le adiacenti attrezzaturesportive ( campi da tennis), il Palazzetto dello Sport, le scuole elementari e la nuova scuolamaterna.Conclude evidenziando che volumetrie dei diversi comparti di intervento non risultano variate aseguito dell’adeguamento alle prescrizioni regionali che non hanno intaccato gli equilibri e lesingole quantità.Complessivamente, invece, risulta ridotto il volume edificatorio generale.L’Assessore Falsirollo: sottolinea l’importanza del lavoro svolto dal tecnico che ha dovutoconiugare le difficoltà conseguenti sia al cambio dell’Amministrazione comunale che dellalegislazione ed esprime il proprio ringraziamento per l’impegno profuso e per la puntualità.Fa notare che la volumetria risulta ridotta di più del 25%, che i servizi pubblici sono stati collocatisecondo la nuova visione in modo consono e si augura che si possa in tal modo dare identità ad unafrazione che fino ad oggi ne era priva attraverso l’identificazione della Piazza come centro,l’identificazione di una zona a servizi pubblici e di un’area edificabile collegata dalla pista ciclabile,il tutto con degli standard migliori rispetto a quelli del passato.Il Consigliere Maccachero (Lista Uniti cambiare si può): esprime l’evidente ed immensasoddisfazione della minoranza consiliare nel vedere riconosciuta dall’attuale variante la quasitotalità delle osservazioni presentate nel 2004. In tutte le occasioni, sia in sede di commissione esino all’approvazione si era detto che la concentrazione di servizi era presupposto importante perdare centralità e quindi caratterizzare l’identità della frazione. Ora sono previste due centralità gliimpianti sportivi con le scuole e la Piazza.Resta solo un piccolo rammarico che è quello della circonvallazione. Il Consigliere ritiene infattiche la Regione abbia respinto la realizzazione della strada di bordo interpretando l’opera comepresupposto per eventuali ampliamenti.La considerazione dell’ex 434 come elemento che andasse a fungere da raccordo tra la parte destrae sinistra della frazione è sicuramente condivisa e ritiene che il risultato sarebbe stato ottimale se sifosse sostenuta maggiormente la necessità di un’arteria secondaria con l’effetto di spostare iltraffico di scorrimento su un altro tracciato.


Infine fa notare al tecnico che nella sua relazione ha dimenticato di parlare dell’eliminzione dellascuola superiore ed evidenzia la conseguente diminuzione della volumetria edificatoria.L’Arch. Felice scusandosi se nella sua esposizione sono stati tralasciati alcuni aspetti, risponde alConsigliere che la volumetria è diminuita per due ragioni: la prima a seguito dell’eliminazionedell’intervento posto a nord che prevedeva la possibilità di insediamento di un istituto superiore ela seconda legata al fatto che un’area è rimasta agricola per insistenza del proprietario che ha piùvolte manifestato l’intendimento di mantenere l’attività della propria azienda agricola, volontàespressa dallo stesso interessato direttamente e tramite i propri legali anche presso la Regione.La Regione ha “cassato” la realizzazione della scuola ritenendo non sufficiente il supporto allavolontà di insediamento della stessa non tanto per carenze infrastrutturali ma più che altro ritenendonecessario un ulteriore approfondimento di relazioni con i comuni contermini e con la Provincia.L’Amministrazione ha ritenuto opportuno accantonare in questa sede il tema per ricollocarlonell’ambito di uno studio più approfondito e con supporto tecnico - scientifico attraverso il PAT .Il Consigliere Maccachero: riprende chiedendo delucidazioni in merito alle prescrizioni dellenorme tecniche per quanto riguarda il verde, l’impatto ambientale ecc…. Sono infatti indicaticomparti, volumetrie edilizie, perequazione tra interventi ma, a suo avviso, non sembra siano stateriprese alcune prescrizioni indicate dalla Regione.Per quanto riguarda i parcheggi, ed in modo particolare di quelli pertinenziali previsti nella zonaresidenziale ed in merito ai quali la Regione dice di evitarne la concentrazione, viene indicata larealizzazione “in erba” mentre nelle planimetrie sembrano essere sopraelevati rispetto alla sedestradale e pavimentati. Chiede, pertanto, delucidazioni in merito.L’Arch. Felice: ricordando che la variante è uno strumento generale che, pur anticipando icontenuti dei futuri piani attuativi, non può essere più dettagliata, precisa che le norme tecniche agliartt. 19 e 20 assorbono quanto contenuto nei principi sanciti dalla Regione. Dà lettura dei rispettiviarticoli citati evidenziando che l’art. 20 è stato inserito su iniziativa dell’Amministrazione per dareindicazioni in materia di utilizzo di tecnologie per il contenimento energetico.L’Assessore Falsirollo: in merito alla scuola fa notare che l’esigenza dell’Amministrazione eradare risposta alla frazione e l’eventuale non adeguamento a quanto prescritto dalla Regioneavrebbe potuto comportare ritardi nella prosecuzione dell’iter della variante.L’Amministrazione ha agito con spirito di miglioria e si farà carico di adeguare la necessità legataalla scuola attraverso il PAT il che consentirà anche una concertazione più approfondita con altriComuni e con la Provincia.Si è operato cercando di avere una visione aperta sia alla Regione sia ai diversi modi di vederecollegati al cambio dell’Amministrazione, guardando anche al futuro e prevedendo norme chevannoverso la bioedilizia con l’auspicio di un contenimento dei costi da parte delle persone che andrannoad abitare nelle nuove zone realizzate.Il Consigliere Migliorini (Lista Uniti cambiare si può): intende fare alcune considerazioni inmerito alle proposte della Regione. In particolare in merito alla pagina 6, dando lettura di parte deltesto cui si riferisce, si dimostra perplesso perché non ha mai visto in altre realtà simili delleaffermazioni di quel genere. Esprimendo la propria sensazione che si sia verificato qualcheepisodio di incartamento, chiede se si siano verificati disguidi nell’invio della documentazione inRegione o meglio se vi fossero degli elaborati non conformi a quelli deliberati dal ConsiglioComunale.


In merito poi agli artt. 19 e 20 laddove si fa riferimento alle prescrizioni della Regione che da unpunto di vista quantitativo sono nutrite (fa riferimento alle pagine 6, 7 e 8) ritiene sianoestremamente compattate nella formulazione di un solo articolo.Infine, dando lettura di un passo dei rilievi regionali, chiede chiarimenti poiché non ha trovatoriferimenti in merito alla UTI 8 laddove si parla di un capannone in merito al quale la Regione diceche “il Comune in sede controdeduzioni provveda a dare chiarimenti”.L’Arch. Felice : risponde al Consigliere in merito all’ultimo punto dicendo che lo stesso haragione. Infatti l’insediamento dell’UTI 8 non è realizzabile fintantoché esiste l’allevamentozootecnico. Le condizioni di reciprocità sono la realizzazione a seguito della dismissionedell’allevamento e ricorda che questo non lo dice la variante bensì la legge. Rassicura comunque ilConsigliere che da informazioni assunte, attraverso la concertazione, i soggetti attuatori della UTI 8hanno avuto il consenso del proprietario. I PUA disciplineranno i rapporti e in quella sedel’Amministrazione potrà mettere ulteriori paletti.Per quanto riguarda la compattazione nell’art. 19 di tutte le indicazioni fa notare che si è trattato diuna scelta di sintesi progettuale e ritiene non manchi nulla, anzi con l’art 20 ha aggiunto il richiamoalle energie rinnovabili non previste dalla Regione.In merito all’altro fatto degli elaborati non risulta che quelli depositati presso la Regione sianodiversi, suppone sia una formula di rito introdotta perché con l’utilizzo di sistemi informatici èpossibile succedano dei graficismi ovverosia che attraverso l’uso di copia/incolla si verifichino dellediscrasie. Personalmente dice di non aver mai rilevato graficismi né la Regione ha fatto notarenulla in tal senso.L’Assessore Falsirollo: concorda si tratti della necessità di uniformità informatica degli elaboratie l’intendo è quello di evitare il proliferare di modelli; non si tratta, pertanto, di una specificamotivazione nei confronti del Comune di Zevio ma di una indicazione generica inserita dopo laLegge Regionale n. 11.Il Consigliere Bottacini (Lista Uniti cambiare si può): esprime la propria perplessità in merito alcampo da calcio ritenendo che così come è visibile sulle tavole non sembra conforme a quantoprevisto dalla prescrizioni della Regione. Chiede quindi chiarimenti in merito al tipo di campo cheverrà realizzato.L’Arch. Felice: fa notare che il disegno è indicativo, si sarebbe potuto usare anche solo un simbolo,e rassicura il Consigliere che il campo da realizzare è quello previsto dalle norme tecniche diattuazione.L’Assessore Falsirollo: in aggiunta a quanto detto dal tecnico ricorda che tutte le opere pubbliche,sportive ecc. sono state concordate anche con i rispettivi Assessori di riferimento in modo che visia rispondenza con le reali necessità del territorio.Il Consigliere Bottacini: riprende dicendo che vede difficoltà di traffico nella zona della scuolaelementare, facendo notare che il pullman si troverebbe in una via trafficata con difficoltà dimanovra. Chiede se non era possibile prevedere una strada di bordo che girando attorno all’areaprevista per le lottizzazioni migliorasse la viabilità togliendo parte del traffico dalla zona centrale.Si alza e si avvicina alla cartografia per indicare visivamente quanto espresso a voce.L’Assessore Falsirollo: risponde al Consigliere in modo negativo sottolineando che vi sono duemotivazioni che rendono impossibile la realizzazione di quanto indicato: una è che la zona dicompletamento indicata risulta in parte già edificata ed in parte ancora edificabile e poi vi è un


grosso problema di quote diverse (in alti termini di dislivello del terreno), che rendonopraticamente impossibile quel tipo di intervento.Per quanto riguarda l’autobus la piazzola prevista con l’attiguo parcheggio in prossimità delPalazzetto dà ampio spazio di manovra. Conclude ritenendo che il traffico dovrebbe esserecomunque rallentato anche dalla rotatoria unitamente al semaforo.L’Arch. Felice: ancora una volta dice che maggiore delucidazione una variante urbanistica nonpuò averla, le zone previste in prossimità della scuola e del Palazzetto prevedono parcheggi, inoltrebisogna avere una visione complessivo dell’intervento e considerare che solo i piani urbanisticiattuativi potranno meglio definire gli interventi ed è possibile che in quella sede la previsione di undiverso orientamento delle opere, supportata dalle misurazioni, possa creare spazi maggiori.L’Assessore Campedelli: a completamento di quanto detto ritiene che le considerazioni espressenel’intervento del Consigliere Bottacnini non siano completamente sbagliate tantochè la primastesura prevedeva una specie di circonvallazione che, come già detto è possibile sia statainterpretata dalla Regione come un limite alla futura espansione.Il Consigliere Migliorini: ritiene sia un peccato che non vi sia di fatto un collegamento diretto trala zona residenziale posta a sud e la zona a servizi dove sono situate le scuole e le strutture sportive.Il fatto che anche i bambini per recarsi a scuola debbano obbligatoriamente passare dalla vecchia434 non è sicuramente positivo.Il Sindaco: per quanto riguarda il problema del traffico, riferisce che in questi giorni dovrebbeiniziare la realizzazione della bretella dall’innesto della 434 alla zona industriale di Maccachioveche toglierà il traffico pesante dalla ex 434. Pertanto fra un paio d’anni Via Pascoli dovrebbediventare la via di un centro paese con la normale viabilità degli abitanti.L’Assessore Campedelli: riferisce che i lavori sono stati assegnati e dovrebbero iniziare il 3giugno prossimo per concludersi nell’arco di 5/6 mesi. Purtroppo il collegamento tra il quartiere e lazona a servizi non ci può essere stante la situazione esistente e rassicura, comunque, che lasicurezza pedonale e ciclistica per raggiungere la scuola e gli impianti sportivi è sicuramentesuperiore a quella attuale.Non essendo un urbanista ma procedendo ad intuito è possibile che come pur non essendopersonalmente favorevole ad una impostazione centrale dei servizi abbia accettato la scelta perchéconsiderata necessaria per garantire i servizi, è altrettanto possibile che la concentrazione porticon sé come risvolto un maggior traffico in alcune ore.Il risultato è sicuramente buono considerando i vari aspetti nella loro complessità soprattutto perchési permette una più ampia urbanizzazione contemporaneamente alla realizzazione di opere dipubblica utilità senza gravare sui cittadini.L’Assessore Falsirollo: per rassicurare il Consigliere Botticini riferisce che i PUA preciserannomeglio gli aspetti legati alla viabilità e, comunque, le previsioni già inserite per la piazza sono diper sé motivo di rallentamento. Infatti gli accessi saranno leggermente sopraelevati e, inoltre, lapista ciclabile da maggiori garanzie. Ci potrebbe essere la possibilità di maggiore traffico nellazona di accesso alla Scuola ma ritiene non si tratterà di un congestionamento.Ritiene debba essere fatto un plauso all’Amministrazione che ha saputo affrontare le difficoltà conresponsabilità adeguandosi alle richieste e trovando contemporaneamente nuove soluzioni.Ricorda poi che attraverso il PAT si avrà possibilità di considerare nuovi sviluppi anche se lafrazione, per un paio di lustri dovrebbe avere sufficiente spazi per crescere.


Ringrazia anche per le note di approvazione espresse per le migliorie apportate tese aregolamentare un territorio da tempo in attesa di risposte e ritiene che la condivisione possagiustamente far pensare ad un voto in un certo senso.Il Consigliere Maccachero: chiede chiarimenti in merito alla previsione dei pargheggi indicatinelle tavole nonché in merito all’altezza degli edifici della UTI 8 (ex campo sportivo) al fine dicomprendere se vi siano motivazioni o se si tratti di una mera scelta progettuale.L’Assessore Falsirollo: ritiene che una Piazza più ampia possa contribuire a creare una comunitàpiù vivibile e rappresenta un esempio un pò più Veneto di urbanizzazione.L’Arch. Felice: risponde in merito ai parcheggi evidenziando che la tavola ha voluto indicaredelle sezioni tipo non modelli rigidi, ed il rapporto è anche forse eccessivamente di dettaglio dalpunto di vista urbanistico.Chiarisce che si deve intendere un esempio per i piani attuativi, del resto non si potrebbe farediversamente in questa sede mancando gli strumenti necessari a partire dal rilievo topografico.Il Sindaco chiedendo se non vi sono altri aspetti da chiarire, invita i Signori Consiglieri adeffettuare la dichiarazione di votoIl Consigliere Migliorini: contrariamente a quanto espresso dal vicesindaco in merito allaconcentrazione degli impianti si felicita a nome del gruppo con la Regione che è stata dello stessoavviso della minoranza e si felicita anche con l’Amministrazione perché attraverso questa variantesi crea un centro, una piazza e dei servizi di cui la frazione era sprovvista. Tutto ciò rappresentaquello che i cittadini di Campagnola desideravano e perciò preannuncia voto favorevole.L’Assessore Falsirollo: dopo aver fatto notare che sia lui che il Consigliere Migliorini pur nonessendo presenti nella precedente amministrazione si sono fatti portavoce delle rispettive posizionicome se lo fossero stati, è compiaciuto dal fatto che gli intenti dell’Amministrazione siano rimastisaldi e che Campagnola possa avere la sua identità.L’Assessore Campedelli: senza voler entrare in polemica fa notare che il suo riferimentoprecedente non era una nota di disappunto nei confronti del provvedimento ma una sempliceopinione personale, l’importante è che la Regione abbia capito l’intento e l’Amministrazione èfiera di aver percorso una via innovativa non considerando il territorio solo come area daurbanizzare. E’ importante che le opere siano fatte a prescindere e quindi il costruttore pagheràcomunque gli oneri, diversamente da quanto avviene in altri comuni dove la realizzazione delleopere viene portata a scomputo degli oneri di urbanizzazione.Ringrazia per il lavoro svolto, oltre al tecnico incaricato, sia l’Assessore Falsirollo sia ilprecedente Assessore Carlo Tonoli che ha seguito l’iter del provvedimento nel periodo intermedio.Sottolinea con soddisfazione che si riesce a dare a Campagnola tutto quello che non ha senza farspendere un soldo ai cittadini.Ringrazia chi voterà a favore a questo provvedimento che permette di vede Campagnola non comeun dormitorio ma come una frazione con una propria identità.Il Sindaco chiude unendosi ai ringraziamenti del Vice Sindaco nei confronti di tutti coloro che adiverso titolo hanno collaborato nella predisposizione della variante informando i SignoriConsiglieri che la variante sarà illustrata ai cittadini in un incontro pubblico presso la sala civica diCampagnola (aula polivalente delle scuole elementari) il giorno martedì 6 maggio p.v.

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