Consiglio Comunale n. 85 del 21.10.2004),- Tav. 3 Estratto del P.R.G. – Adeguamento della variante n. 19 e conseguenteridimensionamento,- Tav. 4 Definizione delle aree e delle strutture di interesse pubblico nell’ambito delleU.T.I.,- Tav. 5 Definizione degli ambiti e delle modalità di edificazione delle U.T.I.,- Tav. 6 Organizzazione complessiva delle U.T.I. – Individuazione dei percorsi pedonali eciclabili,- Tav. 7 Planivolumetrico,- A Relazione tecnico – descrittiva,- B N.T.A. – Norme Tecniche di Attuazione;2) <strong>DI</strong> DARE ATTO che fino alla definitiva approvazione, continuano ad applicarsi le misure disalvaguardia previste dalla vigente normativa.3) <strong>DI</strong> DARE ATTO che ai sensi della Legge n. 241/90 il responsabile del procedimento èindividuato nella persona del Funzionario Dirigente dell’Unità Organizzativa Sviluppo eControllo del Territorio e delle Attività.4) <strong>DI</strong> DARE MANDATO al responsabile del procedimento di inviare, nei termini previstidall’art. 46, comma 2 della Legge regionale n. 61/85, le presenti controdeduzioni diadeguamento alla Regione Veneto, e di curare i successivi adempimenti di competenza.5) <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>CHIARARE l’immediata eseguibilità del provvedimento ai sensi dell’articolo 134,comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000 con separata disgiunta votazione.VISTO l’esito della votazione palese che dà il seguente risultato:Consiglieri presenti: n. 16Consiglieri votanti: n. 16- voti favorevoli: n. 16 (Lista Zevio per le libertà // Lista Uniti cambiare si può)- voti contrari: =Consiglieri astenuti: =Il Presidente ne proclama l’esito favorevole.
Il Sindaco dopo aver ringraziato l’Arch. Felice, redattore della variane questa sera presente inConsiglio Comunale per illustrare il provvedimento in esame, sottolinea che la procedura perl’approvazione di questa importante variante è iniziata il 26 aprile 2004 per essere poi trasmessanell’ottobre del 2004 alla Regione Veneto unitamente a tutti i suoi allegati.La Regione con deliberazione della Giunta Regionale, nel mese di febbraio di quest’anno, ha dato ilproprio parere prevedendo l’adeguamento da parte del Comune ad alcune prescrizioni.L’Amministrazione ha provveduto ad inserire quanto richiesto rivisitando e migliorando ilprovvedimento per dare una risposta concreta alle necessità della popolazione che da parecchi anniattende di poter avere una propria identità.L’Assessore Falsirollo, fa notare che la variante ha avuto un percorso particolare perché dalla suapresentazione ad oggi sono intervenute modifiche alla legislazione regionale di riferimento: con laLegge Regionale n. 11/2004 sono infatti state introdotte diverse nuove norme urbanistiche motivoper il quale l’Amministrazione attuale ha dovuto recepire le indicazioni ricevute dalla Regione insede di approvazione con prescrizioni. Ritiene che sia stato fatto un buon lavoro, teso almiglioramento urbanistico e prevedere per la frazione di Campagnola quei servizi di cui lapopolazione lamenta la carenza.Lascia, quindi, la parola all’Arch. Felice che ha elaborato la variante assieme all’Ufficio Tecnicoaffinché possa illustrarla nei dettagli.L’Arch. Felice ringrazia i presenti per l’attenzione e sottolinea che la variante, il cui iter è iniziatomolti anni fa, ha per sua insita natura anticipato la nuova legge urbanistica poichè già nella suaprima stesura e nella susseguente formulazione finale aveva impostato le proposte sulla base dellaperequazione alla quale ora si ispira la norma vigente, ovverosia sulla ricerca di bilanciamento traproposte di iniziativa privata, equamente commisurate agli obblighi di realizzazione di operepubbliche individuate di primaria importanza dall’Amminstrazione, che vanno ad aggiungersi aglistandard di aree a verde, parcheggi ecc.. previsti per le altre varianti.Con l’ausilio della proiezione di tavole planimetriche su schermo luminoso, l’Arch. Felice illustra lavariante evidenziando le differenze sostanziali rispetto alle previsioni della precedente versione.Fa notare che la Regione, manifestando di fatto apprezzamento per l’impostazione data allavariante proprio perchè costituiva un’anticipazione della norma regionale, sostanzialmente haespresso l’indicazione di concentrare il più possibile le opere pubbliche ed i servizi nella zonaattigua all’attuale scuola materna, dove peraltro era già prevista la realizzazione della Palestra.Altro rilievo della Regione è la mancata previsione del comparto a nord e la conseguente perdita dipeso della viabilità di bordo che lambiva la zona residenziale posta a sud poiché non si è ritenutoconfacente dal punto di vista viabilistico un nuovo innesto con la strada ex 434. In merito allaviabilità la Regione suggerisce, invece, la realizzazione di una rotatoria.Il tentativo progettuale si è fondato sulle indicazioni e suggerimenti, in parte prescrittivi, dellaRegione ma ha cercato anche di proporre un sostanziale miglioramento andando incontro ad unaserie di indicazioni formali emerse anche dagli incontri tenutesi nel corso degli anni con le diverserealtà presenti sul territorio. Ricorda che una critica emersa era stata quella di una eccessivaconcentrazione delle volumetrie, cioè la previsione di edifici troppo alti.Sostanzialmente la variante risulta indicativa dei limiti entro i quali si dovrà muovere la successivafase procedurale da parte dei piani attuativi i quali attraverso le proprie norme dovranno stabilirecon tutta la precisione necessaria come verranno realizzate le opere previste nella presente variante.Nelle scelte compiute non sono state assorbite passivamente le indicazioni della Regione e laricollocazione delle opere di interesse pubblico in un unico comparto ha posto in relazione moltostretta la realizzazione degli interventi. Ad esempio la realizzazione della scuola materna nellanuova area vincola lo spazio di realizzazione della piazza le cui sagome, così come indicate, nonsono vincolanti ma indicative di una impostazione che l’Amministrazione ritiene confacente con uncorretto insediamento dei vari interventi.