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14 gazzetta blocco 23-30 - La Gazzetta del Medio Campidano

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<strong>30</strong> 10 giugno 2010 Opinioni, lettere e varieNella prima puntata abbiamo parlato di una <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong>la presenteGiunta Fanni. Ma non è che quando imperava la VispaTeresa non si facessero altrettanti strafalcioni. Oggi, per parcondicio, vi parleremo appunto di una <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> ConsiglioComunale <strong>del</strong> 17 gennaio 2008(Giunta Sedda).A suo tempo, probabilmente nel 2995, l’Azienda Sanitaria Localen. 6, nell’ambito <strong>del</strong>la IIa fase <strong>del</strong> programma straordinariodi investimenti finanziato con i fondi di cui all’art. 20 <strong>del</strong>lalegge n. 67 <strong>del</strong>l’11.03.1988, avviò le procedure per la realizzazionedi una Residenza Sanitaria Assistita nell’ambito territoriale<strong>del</strong> comune di Villacidro. Per le solite lungaggini burocraticheil progetto subì un notevole rallentamento e ripreseslancio solo nel 2010 anche perché la Residenza Sanitaria Assistitadi Villacidro, insieme con strutture analoghe in altri paesilimitrofi, dovrebbe essere di supporto al nuovo ospedaleche dovrebbe sorgere a San Gavino Monreale. Il nuovo Commissario<strong>del</strong>la Asl (il dott. Ottaviani) si rese subito conto chealcune particelle <strong>del</strong> terreno dove sarebbe dovuta sorgere lastruttura non erano ancora di proprietà <strong>del</strong>la ASL e quindi nonsi era nella possibilità di sottoscrivere il contratto con la AssociazioneTemporanea di Imprese che dovrebbe realizzare e gestireper un certo numero di anni la struttura, per poi cederlaalla ASL. Infatti all’interno <strong>del</strong>l’area su cui dovrà essere costruitala struttura è presente una viabilità secondaria parzialmentein disuso identificata dai seguenti tratti: 1) tratto <strong>del</strong>lastrada comunale di Samassi; 2) tratto intestato alla ditta Muntonie più, 3) tratto <strong>del</strong>la strada vicinale “Gutturu Abis”In verità la Giunta Sedda in data 17 gennaio 2008 aveva <strong>del</strong>iberatodi scambiare i tratti di strada di cui sopra con una porzione<strong>del</strong>lo stesso terreno sita al confine <strong>del</strong> terreno in mododa non intralciare la costruzione <strong>del</strong>l’opera. Cosa senz’altromeritoria se non fosse che il notaio ora si trova impossibilitatoa stipulare l’atto in quanto i tratti 1. e 3. appartengono al patrimoniodemaniale e quindi non possono essere oggetto di alcunapermuta se prima non vengono sdemanializzati. Il tratto 2.,essendo ancora proprietà di un privato, non può essere oggettodi nessuna vendita o permuta da parte <strong>del</strong> Comune. Inoltre la<strong>del</strong>ibera in questione presenta anche non pochi errori di formae di sostanza e per questo motivo il consiglio comunale conun’altra <strong>del</strong>ibera in data 04.05.2010 ha dovuto provvedere a:sdemanializzare e quindi rendere disponibili i tratti di cui aipunti 1 e 2; rettificare e integrare, ove necessario, la <strong>del</strong>iberan. 6 <strong>del</strong> 17.01.2008 in modo da renderla legittima e fruibilesotto tutti i punti di vista. Speriamo che i lavori possano partirepresto e che finalmente quest’opera che la Asl ha volutorealizzare a Villacidro venga costruita in tempi brevi. Riguardoa questa vicenda possiamo raccontare un altro fatto curioso.Il 6 maggio 2008 tra il Comune di Villacidro (Sindaco FrancescoSedda) e la Asl 6 (Direttore generale Savina Ortu) vienefirmata una convenzione in forza <strong>del</strong>la quale, la direzione perla realizzazione dei lavori viene assegnata all’Ing. SeverinoVILLACIDRO<strong>La</strong> Talpa colpisce per la terza volta!Il 26 maggio gli impiegati <strong>del</strong> Comune trovavano, sotto laporta <strong>del</strong> loro ufficio, la terza puntata di una storia chesiam certi ch’è terza ma di certo non tersa, e che, come sidichiara alla fine, avrà perlomeno una quarta apparizione.Come un’apparizione, infatti, questo volantino, redattoda qualcuno(o qualcuna?) che si cela nell’anonimato,si materializza nelle stanze <strong>del</strong> palazzo creando morbosacuriosità nei più e tremori e palpiti in qualcuno (qualcuna?)…Gian Paolo MarcialisNon tutte le ciambelle riescono col bucoPorcedda affidandogli le seguenti mansioni: 1) Direzione deilavori, con visite periodiche nel numero necessario emanandole disposizioni e gli ordini per l’attuazione <strong>del</strong>l’opera progettatanelle sue varie fasi esecutive e sorvegliandone la buonariuscita; 2) Operazioni di accertamento <strong>del</strong>la regolare esecuzionedei lavori ed assistenza al collaudo. Nelle successive fasidi avanzamento ed al loro compimento; 3) Liquidazione deilavori, con verifica dei quantitativi e <strong>del</strong>le forniture e <strong>del</strong>le opereeseguite e liquidazione dei conti parziali e finali; 4) Misura econtabilità dei lavori con tenuta dei libretti di misura e <strong>del</strong> registrodi contabilità; 5) Coordinamento <strong>del</strong>la sicurezza in fasedi esecuzione ai sensi <strong>del</strong> D. Lgs. 163/2006. “Il compenso perle prestazioni svolte verrà erogato a favore <strong>del</strong> professionistasecondo le percentuali e le modalità stabilite dal regolamentoa suo tempo adottato ai sensi <strong>del</strong>l’art. 18 <strong>del</strong>la L. 109/94 ess.mm.li dall’Asl n. 6 di Sanluri, con <strong>del</strong>iberazione n. 2806 <strong>del</strong>3 novembre 2003, oltre che ai sensi <strong>del</strong>l’art. 92 <strong>del</strong> D .Lgs.163/06. L’importo dei lavori previsto per la realizzazione <strong>del</strong>laRsa, compreso oneri per la sicurezza è pari a euro 5.606.340,da sommare al costo dei lavori di cui al piano attuativo compartoG26 pari a euro 10.446. Verrà inoltre corrisposto al Direttoredei <strong>La</strong>vori (ing. Porcedda) un rimborso per le spese dicancelleria, copie, riproduzione carte, materiali di consumo equant’altro nella misura pari al 20% <strong>del</strong> compenso oggetto <strong>del</strong>lapresente convenzione”. Aldilà di tutti questi numeri, articoli dilegge e percentuali, qualcuno asserisce che al direttore dei lavoriin questione dovrebbe toccare una somma di quasi 50.000euro. Alla faccia <strong>del</strong>… Qualche fotocopia in Comune, qualchepennarello qui, qualche matita lì, e almeno questo 20% certamentesi poteva risparmiare. Sulla base di questa convenzionee, pare, dietro sollecitazione <strong>del</strong>la vispa Teresa in data02.02.2010 la Asl chiese al Comune di Villacidro se fosse ancoradisponibile a permettere all’ing. Porcedda di assumere ladirezione dei lavori come da convenzione firmata, precisandola necessaria presenza costante <strong>del</strong> professionista per un periododi almeno 24 mesi.Visto che il suddetto ingegnere lamentasempre di non aver tempo per eseguire il lavoro d’ufficio assegnatogli,il Direttore generale che ben conosce il proverbio latino[!?!]: “Coddai et tessi non podit essi et tessi et coddai nonsi podit fai” ha motivato il diniego ricordando che il Porceddaallo stato attuale espleta funzioni di responsabile tecnico manutentivo-igiene urbana- sicurezza <strong>del</strong> lavoro – datore di lavoro.“Considerato che il suddetto funzionario, stante l’espletamento<strong>del</strong>le numerose funzioni istituzionali come sopra indicate,non può essere distratto legittimamente dalle stesse inmodo costante e per un periodo di tempo così prolungato, senzache ciò determini un grave pregiudizio per l’attività amministrativadi questo ente, con la presente si comunica la nonattuazione di quanto previsto dalla convenzione”.Finalmenteun po’ di giustizia. Hanno diritto di lavorare anche gli altriprofessionisti.Per il momento è tutto. Arrivederci alla prossima puntata.<strong>La</strong> transumanza“Settembre, andiamo. È tempo di migrare”I pastori di D’Annunzio emigravano a settembre, alcuni politici<strong>del</strong> <strong>Medio</strong> <strong>Campidano</strong>, invece, emigrano in qualunquestagione <strong>del</strong>l’anno. E mentre i pastori dannunziani percorrevanosempre “il tratturo antico”, i politici nostrani, nellaloro recente transumanza, hanno scelto sentieri nuovi, perchéritenevano che quello vecchio non era più percorribile.Ed erano anche convinti che il nuovo percorso fosse comequello abruzzese “un erbal fiume silente”, cioè ricco di sostanziosipascoli; invece si è rivelato arido e sterile. È propriovero che non bisogna mai lasciare la strada vecchia perla nuova. È pur vero, però, che un antico Saggio ha scrittoche è da “persona sapiente cambiare parere”. Tuttavia GiuseppeVerdi, da oltre centocinquant’anni, fa cantare in tuttigli angoli <strong>del</strong>la Terra che solo “la donna è mobile qual piumaal vento”.In realtà il librettista di Verdi ha utilizzato un verso <strong>del</strong> grandepoeta latino, Virgilio: “<strong>La</strong> donna è una creatura semprevaria e mutevole”. (Eneide, IV, 569-70). Sia chiaro che nonintendo offendere le donne, verso le quali ho sempre nutritoprofondo rispetto, anche perché come canta un autore contemporaneotutti “Siamo figli <strong>del</strong>le donne”.<strong>La</strong> transumanza politica è uno sport praticato da vecchiadata a Villacidro. Nel 19<strong>23</strong> il segretario <strong>del</strong>la locale sezionecomunista si fece eleggere alla segreteria <strong>del</strong> neonato partitofascista, e durante il ventennio fu il più temuto sindacalista<strong>del</strong>la zona. Negli anni <strong>del</strong>la riforma fondiaria <strong>del</strong> saltoSodd’e pani i due più accaniti comunisti di allora si lasciaronoconvertire alla ideologia democristiana e divenneroimportanti dirigenti regionali <strong>del</strong>la Cisl, con tutte le ricaduteche l’incarico comportava.È interessante ricordare anche il percorso politico di un certoindividuo che si riteneva, e tuttora ne è convinto, di esseremolto acculturato. Costui negli anni settanta militava nellefile <strong>del</strong>la Democrazia Cristiana dalla quale ottenne un dignitosoimpiego regionale. Per lui era naturale, data la culturadi cui faceva vanto, essere candidato alle elezioni per ilrinnovo <strong>del</strong> Consiglio comunale, ma non venne eletto; presepoi la tessera <strong>del</strong> Partito Comunista, fu però nuovamentetrombato nelle successive elezioni; allora trovò asilo nelPartito Socialista e finalmente riuscì a farsi eleggere consiglierecomunale. Il Consiglio venne, però, sciolto dal Prefettoed egli si trovò politicamente a spasso. Dopo questonuovo fallimento si mescolò tra i seguaci di Berlusconi. Oradi lui e <strong>del</strong>la sua cultura si sono perse le tracce. Tornando aigiorni nostri, la transumanza che ha fatto più scalpore è stataquella di alcuni ex militanti <strong>del</strong> Partito Democratico o diliste, in passato, a esso collegate; costoro si sono uniti airappresentanti storici <strong>del</strong> centro destra e hanno dato vita auno schieramento contrapposto a quello <strong>del</strong> centro sinistra.Durante la campagna elettorale diversi candidati di questacoalizione hanno proclamato che la loro non era una listapolitica ma una miscellanea di varie ideologie, unite da unprogramma finalizzato al bene dei cittadini. Questa spiegazioneè stata considerata, dagli elettori, una solenne presa ingiro; infatti nessuno si permetterà mai di redigere un programmaamministrativo che vada contro gli interessi <strong>del</strong>lapopolazione e <strong>del</strong> suo territorio. È bene pertanto che sappiano,coloro che si candidano ad amministrare i beni <strong>del</strong>la collettività,che se essi sono intelligenti gli elettori non sonotonti, e lo hanno dimostrato nel segreto <strong>del</strong>le urne.Salvatore CurridoriAlcune recenti dichiarazioni da parte di personaggi pubblici cherivestono ruoli importanti in questa Nazione mi danno il motivoper soffermarmi sul loro utilizzo <strong>del</strong>la lingua Italiana. Il mezzo piùusato è la conferenza stampa, che poi trova ampia e spesso nongiustificata rilevanza presso i mezzi di comunicazione di massa, inparticolare le televisioni. Per conferenza stampa si intende un’intervistaconcessa da un personaggio pubblico di fronte ad una plateadi giornalisti. Nell’ Italia di oggi non è esattamente così: è diventataun’enunciazione di verità di parte, dogmaticamente espostadal potente di turno, spesso usata come autodifesa pubblica esenza contradditorio nel corso di indagini <strong>del</strong>la Magistratura che liriguardano, di fronte ad una platea di giornalisti che col taccuino inmano stanno proni e muti.Conferenza stampa n. 1 - ScajolaIl ministro (ora purtroppo ex) <strong>del</strong>la programmazione economicaScajola, di fronte allo scandalo sorto in seguito all’acquisto <strong>del</strong>l’immobilea Roma, 180 mq con vista Colosseo per soli 610.000Euro (complimenti per l’affare!) a proposito <strong>del</strong>l’intervento, certamentedisinteressato, di terzi che contribuiscono alla compravenditacon ben 80 assegni da 9.600 Euro, dichiara: se dovessi “acclarare”,con quel che segue a proposito di sconosciuti che avrebberoconcorso illegalmente ed a sua insaputa nell’operazione. Qui mifermo: il verbo acclarare sollecita la mia attenzione. Dal dizionarioricavo: verbo raro usato per mettere in chiaro, verificare. Quandol’ho sentito ho avuto un sobbalzo ed un’esclamazione in rima forseLessico e nuvolenon felice, ma che lascio per l’immediatezza: ma và a cagare! Tihanno beccato con le mani dentro il vaso <strong>del</strong>la marmellata (di granvalore: ben 900.000 euro!) e convochi i giornalisti per non dire nulladi concreto o sensato a tua discolpa ed usi atteggiamenti da grandestatista e termini desueti per colpire e confondere i gonzi!Conferenza stampa n. 2 - BertolasoIl responsabile <strong>del</strong>la Protezione Civile e sottosegretario Bertolaso,nel pieno marasma <strong>del</strong>lo scandalo <strong>del</strong>la Grandi Opere, convoca irappresentanti <strong>del</strong>le principali testate per ribadire quanto ha benlavorato a favore <strong>del</strong>le popolazioni colpite da calamità pubbliche enon solo (noi Sardi possiamo pensare ai fondi per i G8 a <strong>La</strong> maddalena,poi finiti come sappiamo o la gestione <strong>del</strong>l’ ex Arsenale Militaredi <strong>La</strong> Maddalena, regalata alla Marcegaglia a fronte di un canoneirrisorio a favore dea nostra Regione). Ha contemporaneamenteinserito dichiarazioni che definirei ad esser buono, incaute,continuando a creare problemi diplomatici con gli Stati Uniti edinfine, non ha spiegato come le ingenti somme a sua disposizione,gestite senza alcun controllo, siano finite in benefit tipo “massaggi”non meglio qualificati o nella tasche di familiari, nonché nelletasche dei soliti noti, ora non più ignoti, grazie a quelle intercettazionitelefoniche che il governo si sta apprestando a cancellare.Relazione Sindaco di Milano sull’immigrazioneL’11 maggio scorso, la sig.ra Moratti, nell’Aula Magna <strong>del</strong>l’UniversitàCattolica <strong>del</strong>la città di cui è Sindaco, ha affermato che gliimmigrati clandestini normalmente <strong>del</strong>inquono. Non voglio soffermarmisulla gravità e sul peso e sul valore di tali superficiali equivalenze,che tra l’altro non tengono in considerazione lo sfruttamentoche spesso gli imprenditori operano su tale forza lavoro, spessoutilizzata in nero. Mi ha ulteriormente colpito il fatto che, a richiestadi chiarimenti su tale dichiarazione, la Moratti (già ministro<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione…) ha rilasciato dichiarazioni confuse, nellequali smentiva e contemporaneamente confermava la sostanza <strong>del</strong>ladichiarazione, parlando di “efficacità”. Bel neologismo, (??) alloraperché non parlare di “efficacezza”, “efficazione” e chi più neha più ne metta, anziché usare il semplice e comprensibile efficacia?Questi tre episodi sono soltanto <strong>del</strong>le esemplificazioni che mi fannoriflettere su una classe politica e dirigenziale, sempre più corrotta,sempre più lontana dal quel “popolo” che, chissà come e perché,dà loro il consenso e sempre più distante dalla realtà quotidiana,una casta che usa il potere mediatico per affermare la proprie “verità”senza voci di dissenso e con l’utilizzo di discorsi vuoti ed autoreferenzialiche mi ricordano le famose “convergenze parallele”<strong>del</strong>la prima Repubblica o il vecchio “latinorum” che distribuiva tantofumo e ben poca comprensione, ma che faceva esclamare alla gente“non ho lessico e nuvole”.Marcello Palmas

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