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Salpiamo? - Ilmese.it

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Mistero buffoin stile popPassaggio di testimone, dal maestroall’allievo. Paolo Rossi dice di essersisempre sent<strong>it</strong>o destinato a questo testo,e finalmente lo (ri)porta in scena, sottolineando,con rispetto e ironia, che si trattadi una “umile versione pop” del capolavorodi Dario Fo, che con “Mistero buffo” hafatto il giro del mondo, aggiudicandosiil Nobel per la letteratura. Giullaratetra sacro e profano, cultura popolare evangeli apocrifi, racconti medioevali chesi affacciano sull’attual<strong>it</strong>à: “Mistero buffo”è un testo multiforme, fatto apposta peressere costantemente aggiornato, modificato,rivisto, reintepretato...trainato dauna gestual<strong>it</strong>à vorticosa e una non-lingua,il celebre grammelot, miracolosa e impossibile,che straccia il lessico a brandelliper scavare alla fonte dell’espressiv<strong>it</strong>àpiù istintiva.Al centro sempre la figura di Cristo, ilsuo rapporto diretto con il popolo, che lobestemmia ma poi se ne pente, e la gerarchiaecclesiastica, dall’alto di un’invest<strong>it</strong>uraspir<strong>it</strong>uale che si è autoconfer<strong>it</strong>a percomandare sui simili, ma che vienesempre smascherata da improbabiliinterventi divini. Un popolo contadinoe nullatenente affl<strong>it</strong>to da fame emiseria, umiliato dai sorprusi dei potenti,ma che grazie al giullare può esorcizzarele proprie sofferenze e inventarsi un universoallegorico per interpretare la realtàin tutte le sue contraddizioni, dalla pol<strong>it</strong>icaalla religione.Nella versione di Paolo Rossi il testo teatraleviene rispettato fedelmente ma altempo stesso arricch<strong>it</strong>o di fugaci e garbatiriferimenti al nostro presente, come feceall’epoca il maestro Fo; un’azione scenicache ogni sera si trasforma, contaminatadall’interazione con il pubblico e in dialetticacostante con la struttura musicaledi Emanuele Dell’Aquila, suonata dal vivo.Uno spettacolo da non perdere, in scenavenerdì 22 aprile al Teatro Nuovo di Salsomaggiore.#D.C.#Info tel. 0524 580211 / 059 237935Paolo RossiPaolo Rossi porta inscena una versionecabarettistica del nototesto di Dario Fo, in unozigzag di musica e parole.Appuntamento venerdì22 aprile al Teatro Nuovodi SalsomaggioreSulle tracce delle vicende di Antigone con i MotusAl Teatro al Parco un mosaico di eventi e perfomance coinvolgenti, il 15 aprileIl confl<strong>it</strong>to fra generazioni, Antigone che ci insegna la distanzatra l’indignazione e l’azione, tra legge morale-divina e la (in)giustizia pol<strong>it</strong>ica-umana. Al Teatro del Parco salgono sul palcovenerdì 15 aprile i Motus con il loro progetto “Syrma Antigones”:due distinte rappresentazioni sbriciolate a loro volta in unmosaico di eventi-performance, capaci di evocare e indagare ilpresente attraverso i personaggi della tragedia di Sofocle. Alle21 andrà in scena “Let the sunshine in - (Antigone) contest#1”. Lo spettacolo ha due soli protagonisti, Silvia Calderonie Benno Steinegger, che a partire dall’eccesso di Antigone,nel suo legame insopprimibile col fratello Polinice, risalgonoall’attuale, alla rivolta nel presente, inciampando nel nome diun ragazzo quindicenne che, nella stessa patria dei due personagg<strong>it</strong>ragici, incontra la morte per mano dell’ist<strong>it</strong>uzione.Alexis Grigoropoulos, ucciso dalla polizia da una “pallottolavagante” durante le proteste ad Atene nel 2008, in bilico trapacifismo e terrorismo. Alle 22.30 prende v<strong>it</strong>a la secondaperformance, dal t<strong>it</strong>olo “Iovadovia – (antigone) contest#3”, cheaccoglie l’ipotetico dialogo nel buio tra Antigone, espulsa dallasocietà e rinchiusa dentro una caverna, e l’inascoltato oracoloTiresia, privato della vista. Al centro il terribile capovolgimentodell’ordine naturale, dove i vivi brancolano nell’oscur<strong>it</strong>à e i mortisono condannati dal potere temporale alla luce del sole. I vivivengono costretti a non vedere, i morti a essere visti: è l’effettodi un rapporto di supremazia, come l’ordine autor<strong>it</strong>ario che ilcap<strong>it</strong>alismo avanzato e gli stati total<strong>it</strong>ari impongono ai c<strong>it</strong>tadini.Come scrivono gli stessi autori, “è il momento di parlare diquesto ora: come reagire ai tanti cadaveri nascosti che calpestiamoogni giorno e che tutti fingono di non vedere, […] oche spostiamo da un punto all’altro per non avere fastidio”.#Davide Corbetta#Info tel. 0521 708899 – 031128teatro

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