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Salpiamo? - Ilmese.it

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p rimop ianoAssociazione culturalecenni biograficiLuchino Visconti nasce a Milano nel 1906da un’antica famiglia aristocratica. Dopogli studi si trasferisce a Parigi, dovecompra una cinepresa e gira le sue primepellicole amatoriali. La collaborazionecon il grande regista francese Renoirlo influenzerà moltissimo, sia dal puntodi vista artistico che pol<strong>it</strong>ico, tanto cheVisconti abbraccia il marxismo. Tornatoin Italia nel 1943 dà alla luce il suoprimo film, “Ossessione”, considerato ilmanifesto del Neorealismo. Imprigionatoe torturato durante la guerra per averpartecipato attivamente alla Resistenza,riesce fortunatamente a sopravvivere e,due anni dopo, gira “La terra trema”, realizzatocon pochissimi mezzi. Dopo alcunifilm nel 1954 è la volta del capolavoro“Senso”, omaggio a Verdi e revisione pocoidealizzata del Risorgimento, che gli costamolte cr<strong>it</strong>iche.Il successo arriverà solo più tardi, con “Lenotti bianche”, Leone D’Oro a Venezia, enel 1963 con “Il gattopardo”, Palma D’Oroa Cannes. Tra il ’69 e il ’73 realizza ilprogetto di una “trilogia germanica”, unasorta di testamento spir<strong>it</strong>uale, durante ilquale viene colto dall’ictus che lo paralizzaparzialmente fino alla morte, avvenuta il 17marzo 1976, all’età di settant’anni.Favole, animazione feste per bambini,corti teatrali, commedie,in qualsiasi location abbiamotutto per farvi divertire!tazione de “I Malavoglia” di Verga, sempredai toni realisti e con attori non professionisti.Un progressivo distaccamentoda questa corrente artistica si ha primacon “Bellissima” e poi, soprattutto, con“Senso” (entrambi il 7 aprile, al CinemaD’Azeglio, a partire dalle 18.30) dove ildecadimento della morale aristocratica fada sfondo a una visione poco idealizzatadel periodo risorgimentale, caratterizzatodalle divisioni sociali. Questa seconda fasedel regista prosegue con l’appuntamentodi lunedì 11 aprile, al Cinema Astra, con“Le notti bianche”, in cui viene approfond<strong>it</strong>olo studio dell’animo umano nel contestodel crollo dei valori borghesi, e “Rocco e isuoi fratelli”, una rivis<strong>it</strong>azione tutta <strong>it</strong>alianade “L’idiota” di Doestoevskij. Negli annisessanta il grande regista firma due opereche però non hanno avuto un grande riscontrodi cr<strong>it</strong>ica, forse perché caratterizzateda un’eccessiva ricercatezza tecnicaed estetica: nel 1965 esce “Vaghe stelledell’orsa”, un tentativo non molto riusc<strong>it</strong>odi conciliare la tragedia di Sofocle “Elettra”con la produzione dannunziana, che perògli vale il Leone D’Oro a Venezia; del 1967è invece la pellicola, tratta dall’omonimoromanzo di Camus, “Lo straniero”. (CinemaD’Azeglio, giovedì 28 aprile).A partire dal 1969 Visconti intraprendequella che la cr<strong>it</strong>ica ha defin<strong>it</strong>o la “trilogiatedesca”, dove i protagonisti, che si abbattonosempre in clamorose sconf<strong>it</strong>te, sonoil simbolo delle contraddizioni che laceranola psicologia e la società teutonica deltempo; alla prima pellicola, dal t<strong>it</strong>olo “Lacaduta degli dei”, (lunedì 18 aprile, CinemaAstra), seguono “Ludwig” (2 maggio alCinema Astra) e “Morte a Venezia”, checon il 12 maggio chiude la rassegna alCinema D’Azeglio.Lo straniero [1967]Con Marcello Mastroianni, Anna Karina,Bernard Blier, Georges WilsonMersault, modestoimpiegato che vivee lavora ad Algeri,riceve la notiziadella morte dellamadre. Si reca avegliare la salma ead accompagnarlaal cim<strong>it</strong>ero. Al r<strong>it</strong>orno, dopo i funerali,incontra Marie, sua amica, e iniziauna relazione con lei. Un suo vicino distanza, Raymond, che si fa manteneredalle donne, gli offre la sua amicizia egli chiede aiuto per vendicarsi di una ragazzaaraba. Meursault, indifferente edisponibile a tutto, acconsente e uccideun arabo accanendosi sul cadavere.Ludwig [1973]Con Helmut Berger, Romy Schneider,Silvana Mangano, Umberto OrsiniIl giovane Ludwig,re di Baviera, haun progetto ambizioso:essere, per isuoi sudd<strong>it</strong>i, un monarcailluminato sulmodello dei regnantirinascimentali.Osp<strong>it</strong>a Richard Wagner, fa costruire unteatro per rappresentare la sua musica,quel sogno di “opera d’arte totale”del musicista ormai privo di scrupoli.Ludwig, emarginato dal governo edisilluso dal tradimento di Wagner, iniziaun’esistenza da esteta decadente,tossicodipendente innamorato del belloe amante dei suoi camerieri.Domenica 10 aprile ore 15,30Collegio dei Nobili a FontevivoNell’amb<strong>it</strong>o di “Il Ponte dei sapori”“Babbo Natale in vacanza con la Befana”Domenica 24 aprile ore 16,30Sala Don Bosco di Monchio delle Corti“Babbo Natale in vacanza con la Befana”Con merende, giocolieri e tante sorpreseVia Stradello Moneglia 24 - 43126 ParmaTel: 3420207277info@lacompagniadeimenestrelli.<strong>it</strong>www.lacompagniadeimenestrelli.<strong>it</strong>

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