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Leggi la rivista RITROVARCI n.1 2012 - fais

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F.A.I.S. onlusFederazione AssociazioniIncontinenti e StomizzatiSede legale e amministrativa:c/o Istituto Nazionale Tumori,Via Venezian, 1 - 20133 Mi<strong>la</strong>noTel. 02 70605131 - Fax 02 23902508www.<strong>fais</strong>.infoSede operativa:Via San Marino, 10 - 10134 TorinoTel. 011 3017735 - fax 011 3038850www.<strong>fais</strong>.info - E-mail: <strong>fais</strong>@<strong>fais</strong>.infoOrari d’ufficio dal lun. al ven. - h 9,00-13,00C. F.: 97336780156 - Part. Iva: 03949250967C/c postale n. 40148496IBAN: IT73 R076 0101 6000 0004 0148 496C/c bancario n. 1000/00018995presso Banca Prossima SpA - N. Ag. 05000Piazza Paolo Ferrari, 10 - <strong>2012</strong>1 Mi<strong>la</strong>noIBAN: IT90 Y033 5901 6001 0000 0018 995BIC: BCITITMX“<strong>RITROVARCI</strong>” Giornale d’informazione,Organo Ufficiale del<strong>la</strong> FederazioneAssociazioni Incontinenti e Stomizzati -onlusAut. Trib. Mi<strong>la</strong>no 316 del 12/05/2003Spedizione in abbonamento postale - 45%Art. 2, comma 20/B, legge 662/96 - Mi<strong>la</strong>noDirettore responsabile: Eliseo ZecchinVice-direttore: Giovanni Matteonig.matteoni@<strong>fais</strong>.infoDirettore scientifico: dott. Roberto AloesioFotografo: Gianmario RaggiImpaginazione, fotocomposizione e stampa:A.G.Torri srl -Via Mozart 45-20093 Cologno(Mi) Tel. 02 2545059 - torriservice@tin.itAi sensi dell’art. 13, del<strong>la</strong> legge n. 675/96, sul<strong>la</strong>“Tute<strong>la</strong> dei dati personali”, ciascun destinatariodel<strong>la</strong> presente pubblicazione ha diritto, inqualsiasi momento, di consultare, far modificareo far cancel<strong>la</strong>re i propri dati personali, osemplicemente opporsi al loro utilizzo, tramiterichiesta scritta, da inviare al<strong>la</strong> Segreteria.In copertina: (dall’alto a sinistra) le bandieredegli stati ove è presente una Associazione diStomizzatiAl g er iA - Ant il l e - Ar g ent inA - Aust r Al iA - Aust r iA - Bel g io - Ber mudA - Biel o -r ussiA - Bo l iviA - Br Asil e -Bul g Ar iA - CAnAdA - CeChiA - Cil e - CinA - Co l o mBiA -Co r eA - Cr oAziA - CuBA - dAnimAr CA - r epuBBl iCA do meniCAnA - eCuAdo r -eg it t o - est o niA - Fil ippine - Finl AndiA - Fr AnCiA - g er mAniA - g iAppo ne -ho ng -Ko ng - indiA - indo nesiA - ing hil t er r A - ir An - isl AndA - isr Ael e - it Al iA -l et t o niA - l iBAno - l it uAniA - l uxenBur g o - mAl esiA - messiCo - mo ng o l iA -nuovA zel AndA - nor vegiA - o l AndA - pAl est inA - pAnAmA - per ù - po l o niA -po r t o r iCo - po r t o g Al l o - r o mAniA - r ussiA - ser BiA - sing Apo r e - sl ovACChiA -sl oveniA-s pAg n A-sr i-l AnKA - st At i unit i - sveziA - svizzer A - t Ail AndiA -t AiwAn -t r inidAd e t o BAg o - uCr AinA - ung her iA - ur ug uAy - venezuel A - viet nAm.800.09.05.06✑✑✑✑SommarioIl Vice-Direttoreai lettoriORA BASTA .....sono passati più di dieci anni da quando è iniziato il terzo millennio, lo scorso anno abbiamofesteggiato i 150 anni dell’unità d’Italia, ma per alcuni versi sembra di essere ancora nel 1800.Eppure allora ci furono dalle Alpi al<strong>la</strong> Sicilia sentimenti comuni che unirono “popoli” ancoradiversi, che par<strong>la</strong>vano un “linguaggio” diverso non facilmente comprensibile gli uni con gli altri.Eppure ci fu un comune sentire che, moti risorgimentali, guerre d’indipendenza, impresegaribaldine, portò al<strong>la</strong> breccia di Porta Pia e all’Italia unita.Tutto questo le nostre generazioni lo hanno imparato sui banchi di scuo<strong>la</strong> o raccontato daipropri vecchi che hanno sopportato due eventi bellici di indicibile “terrore” e Dio non vogliache abbiano a ripetersi. L’Italia, repubblicana e democratica, ha una sua nuova Costituzione,apre una nuova stagione e si prepara a “nuovi destini”. Per quanto ci riguarda vogliamo sottolineare,in questo momento di profonda crisi dai molteplici aspetti conosciuti sia dalle personemature che da quelle giovani, sia dalle donne come dagli uomini, l’importanza di rimanereligi al dettato dell’articolo 32 – comma 1 – del<strong>la</strong> carta costituzionale.«La Repubblica tute<strong>la</strong> <strong>la</strong> salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse del<strong>la</strong>collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. »Ora basta .....sembra di essere tornati al<strong>la</strong> situazione esistente prima dell’unificazione d’Italia, quando esistevanosul territorio italiano soggetti istituzionali fortemente diversi con forti diversificazioninei confronti e nel<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dei diritti dei sudditi.Non possiamo accettare né tanto meno condividere che l’attuale assetto regionale porti aprofonde differenze di trattamento nei confronti di categorie di cittadini, e non più sudditi,che, per <strong>la</strong> loro salute, hanno bisogno continuo di cure ed assistenza.Purtroppo è il caso, ricorrente frequentemente, dei cittadini portatori di stomia. Questi “individui”sono stati restituiti al<strong>la</strong> vita con interventi chirurgici partico<strong>la</strong>rmente invasivi, eseguitida personale del Servizio Sanitario Nazionale di elevata professionalità, e poi assistiti, nel percorsoriabilitativo, da bravi enterostomisti. A tutti questi esprimono un forte senso di gratitudine.Ma questi stessi “individui” si trovano a dover subire le diverse impostazioni e imposizioniregionali nel<strong>la</strong> erogazione dei dispositivi medici loro occorrenti quotidianamente permantenere una condizione di vita accettabile. In alcuni casi <strong>la</strong> Regione di appartenenza rispettai criteri dettati dalle norme nazionali re<strong>la</strong>tive al diritto al<strong>la</strong> libera scelta ed al<strong>la</strong> completagratuità dei prodotti; in altre regioni questo non avviene (ultima in ordine di tempo <strong>la</strong> posizionedel<strong>la</strong> Regione Lazio).Ora basta .....il cittadino stomizzato è a tutti gli effetti un “cronico” al<strong>la</strong> stessa stregua di un diabetico, di uncardiopatico, di un iperteso, ecc. Ebbene per questi cittadini non ci sono limitazioni al<strong>la</strong> prescrizionedi farmaci appropriati da parte del proprio consulente, il medico di base, e non si vedeperché lo stomizzato debba essere ancora considerato un cittadino di serie B. La Costituzionenon prevede queste distinzioni.La F.A.I.S. onlus ribadisce con forza: ORA BASTA, vogliamo una tute<strong>la</strong> omogenea su tutto ilterritorio dello Stato Italiano.Giovanni MatteoniGiovanni MatteoniPolverone nel<strong>la</strong> Regione Lazio sul nomenc<strong>la</strong>tore tariffario 4Giornata Mondiale dello Stomizzato 6Delibera del Comune di Venezia per autorizzazione al parcheggio di stomizzati 8Stefano PiazzaAl via il Progetto Romania 11Associazioni Regionali aderenti al<strong>la</strong> F.A.I.S. 14Rubriche 16Ciclostomizzato 263

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