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Numero speciale della rivista (.pdf 7,82Mb) - Parco Naturale ...

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A DAMELLO BRENTA<strong>della</strong> Famiglia dei Moscardinidi,cioè al topo quercino (Eliomysquercinus), al driomio (Dryomisnitedula) e al moscardino(Muscardinus avellanarius), speciedelle quali non è accertata lapresenza nel <strong>Parco</strong>.Sicuramente più comune è inveceil quarto rappresentante <strong>della</strong>Famiglia: il ghiro (Glis glis),diffuso soprattutto nelle foreste alatifoglie.Comuni anche diverse speciedi arvicole, in particolarequella rossastra (Clethrionomysglareolus), quella di Fatio(Microtus multiplex), quellacampestre (Microtus arvalis) equella delle nevi (Chionomysnivalis). Più rara e segnalatasolo per la porzione piùoccidentale del <strong>Parco</strong> è invecel’arvicola sotterranea (Microtussubterraneus), specie tipicadell’orizzonte montano.Altri roditori presenti nel <strong>Parco</strong>sono il topo selvatico (Apodemussylvaticus) e quello dal collogiallo (Apodemus flavicollis),specie abbondantemente diffusein tutti gli ambienti e in particolarenegli habitat forestali.Altre due specie segnalate nel<strong>Parco</strong> e tipicamente legate agliambienti antropizzati sono ilratto grigio (Rattus norvegicus)e il topolino domestico (Musdomesticus).Nonostante alcune specie risultinodecisamente poco “benvolute”,nel loro complesso i roditoridevono essere considerati comeuna presenza rilevante nell’areaprotetta, soprattutto per quantoriguarda l’importante ruolo di“consumatori primari” e di speciepreda, senza le quali sarebbeimpossibile annoverare nel <strong>Parco</strong>molti rapaci e dei carnivori dimedia e piccola taglia.Nonostante questo, proprio comegli insettivori, anche i roditorisono sempre stati animali pocoo per niente considerati dallapianificazione faunistica e dallalegislazione vigente, tantoche sia la L.N. 157/92 che laL.P. 24/91 (due dei maggioririferimenti legali in materia difauna), specificano l’estraneitàdei riferimenti di legge per“le arvicole, i ratti e i topipropriamente detti”…In un’ottica moderna, il PianoFaunistico del <strong>Parco</strong> ha voluto“ridare dignità” a questi duegruppi faunistici, considerandoliin un apposita sezione all’interno<strong>della</strong> quale vengono considerateanche le principali problematichedi conservazione.Marmotta, foto A. MustoniPIANO FAUNISTICO 200741

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