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SOTTRAZIONI - Unico

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10A l b u r n i N°16 24 aprile 2009PERSANO. Con l’arrivo dell’estate, le ecoballe si fanno sempre più imgombranti e puzzolentiUn giornalista le filma e scatta l’ira dei militariLa Certosa di PadulaMigliaia di ecoballe sono stateabbandonate come relitti nellabase militare di Persano, apoche centinaia di metri dall’abitatoaltavillese di BorgoCarillia. Sono, stando ai dati ufficiali,oltre 80mila quintali. Rifiutiche dovevano essere smaltitie che invece sono rimastiancora qui. Non lontane dallabase-discarica, sorta in unazona un tempo boscosa e incontaminata,ci sono delle famoseaziende agroalimentari icui prodotti finiranno sulle nostretavole. Ad Acerra, i primirifiuti che si sarebbe dovutobruciare sono le balle ancoraammassate nell’area militare diPersano, metà di quelle prodottein Campania da giugno adicembre 2008. Lo avevanopromesso ai militari della BrigataGaribaldi, impegnati nellemissioni estere più pericolose,e che oggi sono di stanza nellecaserrme di Persano. Ma lamontagna di balle dorme tranquilla,al sicuro di una caserma.E che quest’estate promette diolezzare a più non posso la placidaborgata di Carillia. Entrarenella piattaforma di stoccaggionon è difficile. Lo ha dimostratoun coraggioso giornalistade “L’Espresso”. Comefare? Basta aspettare il passaggioquotidiano del pastore chevive col suo gregge nel casolareaccanto ai silos per la raccoltadel percolato. O i suggerimentidei cacciatori, che questazona la conoscono meglio delleloro tasche. Un buco nella retegià c’è, esattamente di fronte alpiazzale dove da mesi sono abbandonatedecine di roulottedella Protezione civile. Roulotteche, detto per inciso, liberanonell’aria amianto. Chiunquepuò entrare, smaltendo inmezzo ai rifiuti ogni genere didetrito che poi finirà dritto adAcerra. Succede in un’area militare.Il filmato è reperibile suYouTube scrivendo “PersanoEcoballe”. La circostanza hafatto andare su tutte le furie ilcomandante del comprensoriomilitare di Persano che ha avviatoun’inchiesta interna peraccertare come l’inviato de“L’espresso” abbia potuto entrarein una zona “off limits”.A Persano dimorarono, fra glialtri, lo scrittore Goethe, lo zardelle Russie, il Metternich ed ilpittore Hackert, che vi concluseil ciclo pittorico delle quattrostagioni ambientando l’inverno,un meraviglioso dipintoriproducente una scena dicaccia nella tenuta reale, convista sulla collina di Altavilla esull’Alburno imbiancato dineve. Nella tenuta di Persano,sempre per volontà di Carlo III,venne realizzato un allevamentoequino selezionato dirazza napoletana, con l’acquistodi stalloni andalusi e del vicinooriente per creare unarazza pregiata. Il prestigio dellarazza raggiunse l’apice ad inizioOttocento, quando la cavallerianapoletana guidata daGioacchino Murat partecipòalle campagne napoleoniche.Lo stesso imperatore còrsolodò più volte i cavalieri nostranidefinendoli “diavolibianchi” dal colore delle caratteristicheuniformi. A seguitodell’unità d’Italia, il territorioconobbe il suo ineluttabile declino:la Real Casina e la relativariserva di caccia furono trasformatein un’area militare evi fu insediato il 10° Reggimentodi Manovra, BattaglioneLogistico afferente all’VIII BrigataMeccanizzata “Garibaldi”.Oggi l’area ospita tre casermee duemila soldati e si è trasformata,incredibilmente, nel sitodi stoccaggio di una buonaparte delle balle prodotte quotidianamentenegli impiantiche triturano la metà dei rifiuticampani. E’ questo il segretoche permette di mantenere relativamentepulite le stradedella città partenopea. Il climaè rovente ed in pochi, tra soldatie cittadini residenti, credonoalle assicurazioni che leballe stoccate saranno le primead essere incenerite nel termovalorizzatoredi Acerra. A maggioil governo aveva indicatouna data precisa per il definitivoritorno alla normalità: il 31dicembre 2009. A Persano, all’internodell’area militare cheospita tre caserme e duemilasoldati, ogni giorno arrivanooltre trecento balle delle 1.400prodotte quotidianamentenegli impianti che triturano lametà dei rifiuti campani. Più omeno un decimo della monnezzadella regione viene accumulatanella base dell’esercito.È questo il segreto che permetteal governo Berlusconi dimantenere pulita Napoli, evitandoche il sistema vada in tilt.Oreste MottolaALTAVILLA. La danza altavillese vola a BarcellonaA Federico e Reina il titolo mondiale fusionIl gruppoPrendete un piccolo paese inprovincia di Salerno, prendetedue giovani con la passionedella danza moderna, prendeteun nutrito gruppo di ragazzi,mescolate il tutto con musica latina,hip hop e break dance e ,magia delle magie, otterrete ilprimo posto ad un concorso“mondiale” di ballo…Sembra impossibile, sembra ilfinale ottimistico di uno di queimusical di Broadway, ed invecetutto questo è successo in unpiccolo paese alle porte del Cilento.La JDS (acronimo della JosephDancing Scool) di due giovanimaestri di ballo di Altavilla Silentina,Giuseppe Federico eGiovanna Reina, nata alcunianni fa con la precisa intenzionedi svecchiare il panoramadelle scuole di ballo locali, hapartecipato e vinto la sezione“fusion” ( appunto un mix musicaledi latino,hip hop e breakdance) del concorso “ BarcelonaDance Award 2009” tenutosiin Spagna nella settimanadi Pasqua.Il “Barcelona Dance Awards2009” è un prestigioso Concorsointernazionale, diviso in variesezioni (Danza Classica, Moderna/ Contemporanea, Funkye Hip Hop, Teatro Danza, FolkEtnica) che premia i migliorigruppi, talenti, coreografi ed insegnanti.Una commissione di esperti internazionali,critici, rappresentantidella cultura catalana, spagnola,europea e internazionale(con influssi in particolaredalle Americhe, Brasile e StatiUniti) giudica e premia le Scuoleo Palestre partecipanti.Tale iniziativa certamente favorisceuna crescita culturale attraversola Danza come linguaggiouniversale e serve soprattuttoa sollecitarel’amicizia, la solidarietà,il rispetto e la conoscenzareciproca.I ragazzi della JDS, puravendo già conseguitonumerosi riconoscimentie titoli di valoreassoluto in campo nazionalecon varie federazionidi danza sportiva(sono stati e sono ancoracampioni italianidi danza sportiva) partivanodalla piazza diun piccolo paese con ilsorriso e l’umiltà deineofiti, contenti soprattuttodi andare in unadelle città più belle del mondo.La loro voglia, semplice e pura,di danzare, li ha spinti ad organizzaredei “free style” già sulporto di Civitavecchia in attesadella nave che li avrebbe condottiin Spagna.I loro racconti al ritorno parlavanodi ramblas, sagrada familiae artisti di strada a cui si sonoimmediatamente mescolatiavendo come “prima scena” lestrade piene di vita della cittàcatalana.La loro esibizione vera, quellafatta in un teatro di Barcellona,è stata applaudita da un pubblicodi spagnoli, inglesi, americani,brasiliani, argentini, australianiect ect e la loro genuinabravura li ha portati alla conquistadel primo posto. Un titolomondiale.Si sono “sprovincializzati” anzisi sono “globalizzati” nel sensopositivo del termine.Patrizio Gentile, Raffaella Reina,Annalisa Peduto, Fabrizio Cembalo,Marika Costantino, MarcoSaponara, Simone Frunzo, PatrizioTaurone, Vanessa Nigro, DanielaPalmiero e Marialuisa Busillo,Luciano Ruscinito SimoneTerramoccia, Gabriella Ferrante,Ludovica Di Masi, AnnaritaRubano, Marco Vairo, DanieleLa Placa, Marco Pacifico, PaolaGiuliano, Rudy Pisapia, TonyQuagliati, Paolo ed ElisabettaMolinara, elencati rigorosamentein ordine sparso, questi inomi dei ballerini competitoriprovenienti dalle varie sedi dellaJDS in provincia di Salerno, ragazzidi Altavilla Silentina,Serre, Controne, Albanella, Postiglionee Pontecagnano.Come, in fondo quasi anche peretà anagrafica, ragazzi sonoanche i due maestri coreografiGiuseppe e Giovanna, diventatiper tutti loro dei fratelli maggiori.Ora è il momento di valorizzaree di far fruttare queste esperienze.I ragazzi sono di nuovoa casa, le valigie sono di nuovoriposte, il sogno di “ballare sulmondo”, citando Luciano Ligabue,si è realizzato.Ma non approfittare di questarealtà per promuovere arte e socializzazione,per promuoverecultura vera e non solo folcloresarebbe un delitto.Questo giornale è letto da tantepersone in Provincia di Salerno,tra loro di sicuro anche moltiassessori alla cultura ovverotanti presidenti di associazioniculturali (in primis le istituzionie le associazioni dei paesi diprovenienza dei ballerini) e iospero che vogliano tenere nelgiusto conto questa ormai “ piccolagrande realtà” standole vicinoe promuovendola.Chiudo con un invito: sabato 25aprile alle 17.00 in Piazza UmbertoI di Altavilla Silentina, i ragazzie i maestri della JDS festeggianola vittoria del mondiale,chiunque volesse vederli,anche solo per un complimento,è invitato a partecipare.Davide Pacifico

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