Le Delizie di Mariavia Carpine, Roccadaspidetel/fax 0828 94 71 14www.ledeliziedimaria.itinfo@ledeliziedimaria.itDOLCI TIPICI DEL CILENTO
A g r o p o l iN°16 24 aprile 2009 9Da un’idea di Nicola Rossi e realizzata dai ragazzi della IV C e IV D del Liceo Scientifico A. GattoSu Facebook un’opera collettiva e infinita: “Quelli del romanzo infinito”«Il romanzo lo scriviamo noi,tutti insieme, noi amici, e gliamici dei nostri amici, e gliamici degli amici dei nostriamici, e così via.Questo è il gruppo di quelli chesognano di scrivere il romanzopiù lungo della storia dell’umanità,il romanzo scritto damille, diecimila, centomilamani, il romanzo che ha un inizioe nessuna fine». Si presentanocosì i fondatori del gruppodi Facebook «Quelli del romanzoinfinito» che hannocome obiettivo è di entrare afar parte della storia della letteraturamondiale attraverso larealizzazione del romanzo piùlungo, anzi infinito.OPERA COLLETTIVAAl centro del progetto, varatodue settimane fa, c’è il primotentativo sul social network Facebookdi realizzare un romanzocollettivo. L’idea, natadalla creatività degli alunni didue classi quarte del liceoscientifico «Alfonso Gatto» diAgropoli e del loro insegnantedi Italiano, Nicola Rossi, prevedeinfatti la realizzazione diun opera narrativa alla qualeda pagina 7A Capaccio abbiamo un mercatoortofrutticolo che da anniaspetta di trovare una nuovadimensione per svolgere al meglioil suo ruolo. Lei come lavede questa situazione?“Sinceramente non mi sonomai occupato della questione.Noi siamo impegnati in unacommercializzazione direttache ci consente di ottimizzarela nostra produzione e che cipermette di mantenere i livellioccupazionali dando continuitàe tranquillità di vita a dipendentie alle loro famiglie.”Cosa c’è di vero nel fatto chel’agricoltura nella piana delSele sta in piedi grazie al lavorodegli extracomunitari, moltiin nero?“La realtà è sotto gli occhi ditutti. Nella mia azienda, peròla stragrande maggioranzadegli operai è italiana e non c’èdifferenza di trattamento a paritàdi lavoro e competenza.Dopo tutto, da noi non lavoraremai ha lavorato nessun irregolare!Infatti, quando c’è statoil condono, la mia azienda nonNicola Rossisono invitati a partecipare tuttigli iscritti di Facebook semplicementeaccedendo al gruppo«Quelli del romanzo infinito»,aperto a tutti.SENZA EROISenza una trama, e senza personaggipredefiniti, il romanzoha preso il via due settimanefa, e da allora il gruppo ha fattoregistrare quasi novecentoiscrizioni, mentre i contributiallo sviluppo della storiahanno toccato proprio ieriquota 100. Insieme al gruppo,gli alunni e il docente del liceoAgricoltura, la modernità che non ti aspettiha aderito.“Ed ecco la sorpresa della modernità:per costruire un’impresadi successo non é indispensabile“schiavizzare” nessunessere umano. Anzi, grazieal fatto di garantire livelli dignitosidi condizioni lavorative,l’azienda Sorgente può alzarelo sguardo e proiettarsioltre il “frammento” di una realtàimpaludata tra voglia dimodernità esteriore e un’economiaagricola in cui il caporalatoancora la fa da padrone.Finagricola, ad Eboli, Sorgenteagropolese hannoanche realizzato unsito sul quale è possibileleggere ciòche è stato scritto finorain una versionecorretta da eventualierrori morfosintattici.STORIA DI STELLASulla pagina di Fbdedicata al gruppo,i curatori offronoanche il riassuntodei capitoli giàpubblicati. Eccouno stralcio delprimo: «Stella è a Parigi per incontraresua figlia, la piccolaNina, che vive da anni con ilpadre Edward.In quel giorno di primavera,proprio nelle stesse ore, da Milanodecolla un aereo che cambieràper sempre il suo destino.A bordo c’è Pamela, resposnsabiledel settore trapianti organidel Centro Sperimentaledi Ostenda. Ma quello di Pamela,non è un viaggio di piacere.Mentre Stella abbraccia finalmenteNina, Pamela atterraMarino e Alberto Barlotti, a Capaccio,sono gli imprenditoripiù grandi nel settore degli ortagginella Piana del Sele. Treaziende che da sole danno lavoroa circa mille persone inmodo continuativo e stagionale.Sono una vera manna in unmomento in cui l’economiaperde colpi e mercati a causadel crollo degli ordinativi nell’industria.Insieme alla zootecnia e al turismopotrebbero essere sono ilvero argine su cui costruire unfuturo con qualche certezzanella capitale francese. Ha unamissione da compiere. E, perun crudele gioco del destino, lasorte le fa incontrare in una traversadel centro, dove Stella siè precipitata dopo aver uditoun colpo di pistola. Davanti alei, un giovane ferito e Pamela,che impugna una pistola».IL PROF«Il romanzo procede speditamente- ha spiegato Rossi - Indue settimane abbiamo già registratoun gran numero dicolpi di scena e presumo che lecose non cambieranno nelleprossime, comunque il progettonon nasconde alcuna velleitàartistica. Chiamiamolo pureun esperimento. Fino ad ora, iromanzi avevano sempreavuto una fine: questo potrebbeanche non averne».«L’aspetto davvero affascinantedi questo progetto è la partecipazioneappassionata ditanti studenti alla scrittura delromanzo - secondo Rossi - Sidice che su Facebook i giovanitrascorrano intere giornate.Bene, mai come in questo caso,l’entusiasmo e la partecipazionedegli studenti è ben spesa».Marino Sorgente: “Produciamo e commercializziamo, nella legalitànella pina del Sele. Purtroppo,anche da noi, il settore primarioe terziario è continuamentebistrattato a favore dell’ediliziae dell’industria. Su questi ultimisi sono concentrati da anni glisforzi di intere schiere di politiciper inseguire l’impossibilesogno dell’industrializzazione.In altre realtà come il Trentino,dove è stato valorizzato al massimoil settore primario incentivandol’utilizzo di strumentimoderni nella produzione e sistematizzandola commercializzazione,oggi l’agricoltura ècomponente essenziale del sistematuristico che ha battutotutti i record di presenze turistichetra le regioni italiane.Marino Sorgente, Alberto Barlotti,Mario Miano, e AntonioBarlotti sono esempi da porrecome esempi anche a tutti glialtri operatori del settore.Un moderno mercato ortofrutticoloa Paestum potrebbe unprimo passo per aggregareesperienze e costruire il sistemaagricolo turistico della pinadel Sele.Bartolo ScandizzoOratorioAlfieri precisaIn merito alla presa di posizionedel consigliere di opposizione,Antonio Domini, relativa al progettodell’oratorio della parrocchiaSanta Maria delle Grazie, arrivala precisazione del sindaco diAgropoli, Franco Alfieri. «Il progettodell’oratorio della parrocchiaSanta Maria delle Grazie èstato finanziato dal Comune diAgropoli con delibera di Consigliocomunale n. 47 del 12 maggio2008, con conseguente avviodel normale iter per la concessionedel mutuo da parte della Cassadepositi e prestiti che consentiràil prossimo 22 aprile di appaltareregolarmente i lavori. Le lungagginisui tempi previsti per la realizzazionedell’importante struttura,purtroppo, sono dovuteesclusivamente all’ottenimentodel parere della Soprintendenzadi Salerno arrivato lo scorso 2aprile. Il progettista dell’oratorioe l’ufficio tecnico comunale, inoltre,hanno proceduto ad effettuarei necessari accertamenti di tuttii requisiti tecnici per la realizzazionedella struttura, compresiquelli relativi alle verifiche statiche.Nessun atto irresponsabile –conclude il sindaco Franco Alfieri- è messo in atto dall’amministrazionecomunale, ma solo idee,progetti e opere per l’interesse generalee la crescita sociale ed economicadella città. Il consigliereDomini potrà solo rincorrere conpretestuosi e strumentali attacchile tante opere fatte e da farsi. Dominiin ogni occasione si erge agrande amministratore, dimenticandoperò che il suo operato èstato valutato dai cittadini conuna sonora sconfitta elettorale».PrecisazioneLa foto sbagliataNel numero 14 di “<strong>Unico</strong>”, a pagina2, è stata erroneamente pubblicatauna fotografia che doveva andarea corredo di tutt’altro articolo.Ce ne scusiamo con gli interessati,agricoltori di Trentinara ed AltavillaSilentina, del tutto estraneiagli argomenti illustrati daGiuseppe Liuccio.