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International Gramsci Society Newsletter

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Lo Streben gramscianoAntonio <strong>Gramsci</strong>: Critica letteraria e linguistica a cura di Rocco Paternostro(Roma: Lithos Editrice, 1998)recensione diLuisa CarboneRocco Paternostro si interroga sul “senso di un ritorno” a <strong>Gramsci</strong> in questa fine delmillennio che vede il tramonto di un’epoca segnata da grandi conflitti politici, sociali edeconomici. Si domanda quale “valore” attribuire ai concetti gramsciani del blocco storico, dellaletteratura nazional-popolare, della lotta di classe, della politica come Weltauschauung, di frontead una società multimediale che ha visto il fallimento delle ideologie “liberiste imperialistiche”e “umanitaristiche collettiviste”?Paternostro afferma che dopo la caduta del muro di Berlino e lo sfaldamento dell’imperosovietico il corpus-pensiero gramsciano può essere considerato “l’utopia concreta”, di cui parlaBloch, il pensiero di <strong>Gramsci</strong> quindi non si riduce al suo passato né è assorbito dal presente, èteso al futuro, allo Streben, è la coscienza anticipatrice, l’immagine di speranza riflessa nellaletteratura, nel teatro, nelle favole, nell’arte. L’attività intellettuale di <strong>Gramsci</strong> diviene unostrumento di scienza sociale : “il gramscismo può porsi paradossalmente, e contrariamente aquanto sosteneva Croce, nel campo della cultura non solo italiana, come uno dei tanti metodid’indagine letteraria di cui la critica letteraria deve e può servirsi, così come si serve dei tanti altrimetodi che contribuiscono a definirla come disciplina, penso al formalismo, allo strutturalismo,all’ermeneutica, alla semiotica, alla stilistica, al decostruzionismo e ancora alla critica tematica,alla psicanalitica, alla simbolico-antropologica, alla storicistica, ecc.”. Tuttavia la capacità diindagare e di interpretare le trasformazioni della storia, per costituire un patrimonio comune va“decontestualizzata” per poi essere “ricontestualizzata”; è questa la duplice operazione diPaternostro che considera gli scritti di Marx e Engels sulla filosofia, arte e letteratura il vero filoconduttore di questa indagine. I testi più significativi dell’ideologia marxista e engelsiana, dallateoria del materialismo storico, all’alienazione del lavoro, alla tesi della struttura e dellasovrastruttura, alla storicità dell’arte e della letteratura fino all’enunciazione del comunismo qualecompiuto umanesimo, precedono la critica letteraria e linguistica di <strong>Gramsci</strong>.— 23 —

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