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REGIONE CAMPANIA - Inea

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1.2. La metodologia adottataSul concetto di filiera diversi autori hanno proposto molteplici approcci, focalizzatisullo studio del sistema agroalimentare nel suo complesso, comprendente cioè tutte leattività collegate a monte e a valle del settore agricolo.Gli strumenti di analisi, che negli ultimi anni hanno seguito questa logica, si possonoraggruppare in tre filoni di ricerca :1. quello dell’integrazione di sistema, dove si propone di analizzare le interconnessionitra i settori anche attraverso delle matrici di input/output;2. quello dell’integrazione verticale fra i comparti, che si rivolge soprattutto aicollegamenti esistenti tra i singoli stadi della filiera produttiva (agricoltura,trasformazione, distribuzione e consumo);3. quello dell’integrazione “geografica”, tramite l’analisi dei sistemi locali d’impresepiù o meno caratterizzati attraverso la definizione di opportuni confini territoriali.L’analisi che segue si ispira a quest’ultimo modello ed è finalizzata alla individuazionee caratterizzazione delle filiere regionali più significative, nel senso della loro rilevanzaeconomica e sociale rispetto al contesto locale di riferimento.Sulla base dei tipi di produzione agricola, dei caratteri delle fasi a valle e delle principaliproblematiche in esse presenti, le filiere produttive sono classificabili in tre diversetipologie:A) Filiere prodotti freschi: fiori, ortaggi per il mercato fresco, frutta per il mercatofresco, piante ornamentali.B) Filiere di prodotti tipici o tipicizzabili: uva da vino, latte per la caseificazione, fruttasecca e fresca, ortaggi, olio.C) Filiere di materie prime: pomodoro da industria, latte alimentare, ecc..Attraverso un’analisi del complesso dell’agricoltura campana, sono stati individuatiquei prodotti agricoli e zootecnici per i quali è possibile identificare forme organizzativedel tipo distretto di filiera tipico o tipicizzabile e che concorrono significativamente allaformazione della produzione e del reddito complessivi del settore primario in ambitilocali specifici. Le filiere identificate sono le seguenti:• la filiera vitivinicola;• la filiera olivicola – olearia;• la filiera lattiero – casearia;• la filiera floricola;• la filiera ortofrutticola.Queste filiere sono senza dubbio le più significative a livello regionale sia su un pianoeconomico – sociale generale, sia per le loro specifiche integrazioni territoriali. Leintegrazioni con il territorio di queste cinque filiere sono molto rilevanti in Campania,arrivando in alcuni casi a configurarsi addirittura come sistemi produttivi caratterizzantii contesti locali di riferimento.7

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