13.07.2015 Views

2013 05 Luglio 2013 NOTIZIARIO NAZIONALE DIRIGENTI ...

2013 05 Luglio 2013 NOTIZIARIO NAZIONALE DIRIGENTI ...

2013 05 Luglio 2013 NOTIZIARIO NAZIONALE DIRIGENTI ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

• o la Normativa, dalla legge 517/77 alla recente Direttiva, che ci chiede di personalizzareper includere• o le Norme (DPR 122 e Prove Invalsi) che ci costringono a valutare tutti allo stessomodo, escludendo così i non adeguati agli standard.Noi insegnanti ogni giorno lavoriamo con persone che credono in noi e nelle quali crediamo.Perché Khadim, Karen, Daniel, Ibrahim, Emra, Asako li guardiamo negli occhi. Non ci possiamopermettere di essere contradditori e di deludere le loro aspettative, per altro da noi alimentatecon i “piani didattici personalizzati”..Gentili Ministre Carrozza e Kyenge,gentile Sottosegretario Rossi Doria,Vi chiediamo di intervenire per risolvere al più presto la contraddizione che esistenella Normativa. Perché a pagarne il prezzo, pesante, sono loro, le alunne e gli alunni chehanno la “colpa” di essere svantaggiati per motivi economici, sociali e linguistici. Perché, comedice don Milani, “non c’è nulla di più ingiusto che fare parti uguali fra diseguali”.***********NAVIGANDO IN RETE15. Se lo studio allontana il lavoro - di Alba SassoSconforto è la parola che forse definisce meglio lo stato d'animo di chi si ferma ad analizzare iprovvedimenti per l'occupazione varati dal governo. Una misura in particolare salta subito agliocchi, e ferisce nel profondo: la proclamazione, di fatto, dell'inutilità degli studi. I posti dilavoro previsti infatti sarebbero riservati a giovani privi di titoli di studio come il diploma, eovviamente la laurea. Ci si sarebbe aspettati che il premier Letta dichiarasse che questa è unamisura del tutto parziale e ancora insufficiente, dedicata soltanto a chi ha di meno e a chi partecon meno chances.Sottolinearlo nella presentazione del piano sarebbe stato almeno un atto di chiarezza. Maquesto avrebbe mostrato in modo esplicito i limiti di questa misura. Il problema infatti ètragicamente molto più vasto e riguarda i giovani tutti. Certo i cosiddetti neet, giovani che nonstudiano e non lavorano, sono gli invisibili, le fasce più deboli e più colpite che alimentano inmisura significativa quel 40% di disoccupazione giovanile che pesa come un macigno su ognipossibile futuro per il nostro paese. Ma la strategia di Europa 2020,che pure si occupa colprogetto "Youth on the move" e con l'iniziativa "Opportunità per i giovani" di questo specificotarget, si pone come obbiettivo l'individuazione di percorsi che favoriscano il ritornoall'istruzione e alla formazione. Cresce un paese che non garantisca una solida istruzione dibase, qualifiche e diplomi?Cresce un paese che è fanalino di coda in Europa per il numero dei suoi laureati, il 21% nellafascia 25/34 anni, a fronte della media europea del 35,8%, mentre l'Europa ci chiede diportare al 40% questa percentuale entro i12020? Ogni lavoro, anche quello che può apparire ilmeno qualificato, ha bisogno oggi di maggiori conoscenze e competenze. In questi anni l'operadi impoverimento del sistema dell'istruzione pubblica è stata sistematica e ha lasciato feritedolorose, forse difficilmente sanabili.Ora si proclama ufficialmente che chi ha passato tanti anni a studiare, specializzarsi, formarsiprofessionalmente ed intellettualmente ha buttato via il suo tempo, i libri non servono. E sitratta di una decisione che pare sposarsi perfettamente con una tendenza che negli ultimi anniha ridotto la scuola pubblica ad un sistema ferito e depotenziato, tenuto su dall'ostinazione edall'amore per la scuola di generazioni di insegnanti e studenti che in quei valori continuano acredere. Questa decisione del governo si inserisce poi in una generale tendenza all'abbandonodelle facoltà universitarie. E' da qualche anno che diminuiscono le immatricolazioni

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!