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SSD IUS/17- n. 1 posto di professore ordinario - Università degli ...

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Già nella prima monografia (“Cause <strong>di</strong> giustificazione e fatti colposi”, Padova, Cedam, 1996)che affronta il tema complesso della compatibilità delle cause <strong>di</strong> giustificazione con i fatti colposi,emerge il rigore scientifico del ragionamento.Nella seconda monografia (“Ratio <strong>di</strong> tutela e oggetto dell’aggressione nella sistematica dei reati<strong>di</strong> falso”, Napoli, Jovene, 2000) il can<strong>di</strong>dato offre una più matura ed articolata rilettura dei reati <strong>di</strong>falso: prendendo spunto dalla questione dei profili sistematici <strong>di</strong> questa classe <strong>di</strong> reati, evidenzial’inutilità del riferimento al bene giuri<strong>di</strong>co della fede pubblica come collettore <strong>di</strong> questacostellazione <strong>di</strong> reati, gravati dalla prospettiva esasperatamente pubblicistica impressa dal co<strong>di</strong>ceRocco, e fa emergere quale effettivo bene tutelato l’interesse sostanziale garantito dalla genuinità everi<strong>di</strong>cità <strong>degli</strong> atti, traendone spunti interessanti per la contrazione dell’area dei delitti <strong>di</strong> falso daricollocare all’interno <strong>di</strong> altre parti del sistema penale e da rivedere in relazione alla stessa area <strong>di</strong>rilevanza penale.La terza monografia, “La teoria generale del reato alla prova del processo. Spunti per unaricostruzione integrata del sistema penale” (Napoli, Esi, 2007) evidenzia una progressivamaturazione scientifica del can<strong>di</strong>dato nell’affrontare un tema complesso quale quello dei rapportitra <strong>di</strong>ritto penale sostanziale e processo: il lavoro, adeguatamente supportato da fonti dottrinali egiurisprudenziali, si segnala per l’attenzione rivolta alle interazioni tra i due sistemi che mostranocome il processo, quale strumento <strong>di</strong> accertamento del reato, costituisca una fonte essenziale <strong>di</strong>con<strong>di</strong>zionamento <strong>degli</strong> stessi elementi costitutivi del reato e per la proposta <strong>di</strong> una maggioreattenzione ai profili <strong>di</strong> teoria generale del reato nella razionalizzazione dello stretto rapporto tra<strong>di</strong>ritto penale sostanziale e processo nell’attuazione del potere punitivo dello Stato. L’analisi ècondotta attraverso la verifica del rapporto tra <strong>di</strong>ritto penale e processuale in relazione alle categoriedogmatiche del reato che si concilierebbero solo con un’impostazione accusatoria della <strong>di</strong>sciplinaprocessuale.La produzione scientifica minore del Prof. Stefano Fiore evidenzia continuità e pluralità <strong>di</strong>interessi, affrontati con senso critico e costante attenzione nell’assicurare il rispetto delle garanziepersonali proprie del sistema penale. Si segnalano, in particolare: le proposte formulate in meritoalla responsabilità penale per fatti commessi sotto l’influenza <strong>di</strong> sostanze alcoliche o stupefacenti(“Prospettive dommatiche e fondamento politico-criminale della responsabilità ex art. 92 comma 1c.p.”); le osservazioni critiche in merito alla nuova <strong>di</strong>sciplina della legittima <strong>di</strong>fesa (“La cattivanovella dell’art. 52 c.p.”: tema che sarà poi ripreso nella monografia <strong>di</strong> più recente pubblicazione),alla <strong>di</strong>sciplina del post-fatto (la voce “Postfatto” nel “Digesto delle <strong>di</strong>scipline penalistiche” el’ampio articolo “La condotta susseguente al reato: spunti sistematici e politico-criminali”).Particolare attenzione è rivolta ai profili sanzionatori, soprattutto in relazione ai progetti <strong>di</strong> riformadel co<strong>di</strong>ce penale, alla giustizia contrattata (“Verso una degiuris<strong>di</strong>zionalizzazione del sistemapenale”), alla depenalizzazione (“L’occasione mancata. La depenalizzazione timida dell’eraprogressista”), alla reci<strong>di</strong>va (“Le nouveau droit de la réci<strong>di</strong>ve”) ed alle strategie <strong>di</strong> intervento neiconfronti della criminalità organizzata (“Modelli <strong>di</strong> intervento sanzionatorio e criminalitàorganizzata: pericolose illusioni e inquietanti certezze della recente legislazione antimafia”). Gliinteressi del prof. Stefano Fiore si sono anche rivolti all’analisi, condotta con senso critico, <strong>di</strong> alcunisettori della parte speciale (delitti contro la pubblica amministrazione, tutela penale dellariservatezza, reati fallimentari, <strong>di</strong>ritto d’autore, criminalità organizzata).Continuità, ampiezza e profon<strong>di</strong>tà della produzione scientifica rendono il can<strong>di</strong>dato meritevole <strong>di</strong>considerazione ai fini della presente valutazione comparativa.14

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