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Teorie di sociologia della scienza nel XX secolo Silvia Marcuz

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alleanze tra gli attori. Per Latour è necessario quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare una giusta via <strong>di</strong> mezzo tra realismo e relativismo<br />

per "tracciare con accuratezza i mutamenti improvvisi da una faccia <strong>di</strong> Giano all'altra" 15 .<br />

2. Come per il caso <strong>della</strong> Natura anche la Società non può essere utilizzata come causa <strong>della</strong> risoluzione <strong>di</strong> una<br />

controversia, poiché la stessa stabilizzazione delle alleanze e degli interessi sociali non è un punto <strong>di</strong> partenza <strong>della</strong><br />

controversia ma il suo risultato.<br />

Numerose sono le critiche che l'approccio dell'actor-network theory ha suscitato. In primo luogo esso è stato accusato <strong>di</strong><br />

utilizzare una metodologia <strong>di</strong> spiegazione tautologica, secondo cui gli alleati vengono persuasi dai contenuti del fatto<br />

scientifico o tecnologico senza spiegare quali sono i meccanismi che portano o meno all'effettiva realizzazione <strong>della</strong><br />

"scatola nera". In secondo luogo sembra dare troppa enfasi al ruolo <strong>di</strong> alcuni attori capaci <strong>di</strong> seguire una strategia<br />

preor<strong>di</strong>nata e "machiavellica" trascurando la complessità e l'instabilità <strong>di</strong> alcune posizioni.<br />

Successivamente Latour sviluppa alcune considerazioni secondo cui tutta la società moderna è centrata su <strong>di</strong> una<br />

contrad<strong>di</strong>zione che, da una parte, la vede creare "ibri<strong>di</strong>" mescolando natura e cultura, mentre dall'altra teorizza la<br />

separazione e la depurazione <strong>della</strong> <strong>di</strong>mensione naturale dalla componente umana, la netta separazione tra i fatti e la<br />

società. Nella società moderna gli uomini "separando i rapporti <strong>di</strong> forza politici e i rapporti <strong>di</strong> ragione scientifica, ma<br />

fondando sempre la forza sulla ragione e la ragione sulla forza, hanno sempre tenuto il piede in due staffe" 16 . Secondo<br />

Latour anche molta <strong>sociologia</strong> <strong>della</strong> <strong>scienza</strong> è caduta <strong>nel</strong> tra<strong>nel</strong>lo <strong>di</strong> questa contrad<strong>di</strong>zione ed accusa in modo particolare<br />

Boor ed il "programma forte" <strong>di</strong> aver fallito l'obiettivo <strong>della</strong> simmetria <strong>di</strong>venendo invece, costruttivisti con la natura e<br />

realisti con la società.<br />

Queste posizioni <strong>di</strong> Latour provocano a loro volta molte critiche, ma hanno il merito <strong>di</strong> mettere in luce lo stato <strong>di</strong> crisi in<br />

cui si trova la <strong>sociologia</strong> <strong>della</strong> <strong>scienza</strong> nei primi anni Novanta, incapace <strong>di</strong> una formulazione teorica sod<strong>di</strong>sfacente<br />

davanti ai continui ed enormi cambiamenti <strong>nel</strong>la <strong>scienza</strong> e <strong>nel</strong>la tecnologia.<br />

Nuova formulazione del programma forte<br />

Una nuova strada viene descritta nuovamente dalla scuola <strong>di</strong> E<strong>di</strong>mburgo con Boor e Mackenzie. Per capire le loro<br />

posizioni si devono prima spiegare quelle illustrate in un saggio del 1983 da Barnes. Egli analizza il nostro modo <strong>di</strong><br />

denominare gli oggetti del mondo sulla base <strong>di</strong> due categorie <strong>di</strong> termini ideali:<br />

a) i "termini N" sono i termini applicati, in quanto si riferiscono alle proprietà empiriche dell'oggetto, confrontate con<br />

un modello (pattern-matching);<br />

b) i "termini S", invece, non vengono assegnati in base alle proprietà intrinseche dell'oggetto, ma secondo il modo in<br />

cui altre persone lo definiscono. Questo tipo <strong>di</strong> termini ha la caratteristica <strong>di</strong> rendere "vero" se stesso, <strong>di</strong> essere<br />

autoreferenziale. Un esempio può essere il denaro: esso ha valore perché gli è stato riconosciuto da una collettività.<br />

Secondo Mackenzie [2001] una buona parte del lavoro <strong>della</strong> <strong>sociologia</strong> <strong>della</strong> <strong>scienza</strong> può essere considerato la scoperta<br />

degli aspetti-S entro termini-N. Ciò si può vedere ad esempio in un ricercatore che considera "temperature significative"<br />

per l'esperimento certi valori che altri hanno definito tali. La riflessione coinvolge quin<strong>di</strong> il concetto <strong>di</strong> "modello":<br />

considerare tale un modello equivale a descriverlo con un termine <strong>di</strong> tipo S, appartenente alla <strong>di</strong>mensione sociale:<br />

15<br />

ibidem, p. 134<br />

16<br />

Latour, 1991, trad. it. 1995, p. 54<br />

10<br />

<strong>Silvia</strong> <strong>Marcuz</strong>

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