Lo “Sport e le sue storie”, realizzato con il contributodel Fondo per l’Associazionismo del Ministero del Lavoroe delle Politiche Sociali, ha puntato proprio a questo:incoraggiare la partecipazione allo sport (nelle sue diverseforme) per promuovere il protagonismo giovanilee valorizzare l’utilizzazione del tempo libero in manieradivertente e produttiva, facilitando la creazione e losviluppo delle relazioni sociali, generando nuove occasionidi aggregazione.Il progetto, partito nello scorso autunno, è durato perl’intera stagione scolastica, chiudendosi nei primi giornidi <strong>giugno</strong>.A parte proponiamo l’elenco dei ragazzi che si sonoimpegnati attivamente nel progetto (i piccoli atletidell’Asd <strong>Libertas</strong> L’Etoile, del Gs Pallacanestro <strong>Libertas</strong>L’Aquila, ma anche del Liceo classico e del Liceo delleScienze Sociali, indirizzo motorio, Istituto di istruzionesuperiore “D. Cotugno”, dell’Istituto tecnico industrialeAmedeo di Savoia Duca d’Aosta, della scuola secondariadi 1° grado statale Dante Alighieri) e l’elenco dei prodottirealizzati nei laboratori “Oltre lo sport”.Oltre lo sport perché, se lo sport con le sue storie èstato il motivo conduttore del progetto e dei giovanissimiimpegnati nella sua concretizzazione, l’impegno deiragazzi e di quanti li hanno guidati nel loro cammino haQuattrocento i giovanicoinvolti in una iniziativache ha fatto riscoprirei valori e le radici della cittàconsentito di ristabilire con il territorio un rapporto diretto,di tornare ad amare una città nella quale e dellaquale sono tornati a sentirsi protagonisti.Oltre alla Labos, la cui collaborazione è stata determinante,vanno ringraziate davvero tante persone:Cristina Pantellaro, coordinatrice del progetto, OrnellaCerroni (L’Etoile) e le sue consulenti Silvia Iacobuccie Paola Coscieme, Franco Panella con Luciano,Fabio e Luca Panella oltre a Noemi Serlenga (GS Pallacanestro),Lorenzo Baldi (coordinatore degli espertidi montagna) con Marco Zaffiri e Leandro Giannangeli.E, naturalmente, Angelo Mancini preside del D.Cotugno, Gianna Colagrande preside dell’Amedeo diSavoia Duca d’Aosta, con i professori Pina D’Ercole,Gianfranco Di Cristoforo e Sara Rotellini, Giuliano Tomassidirigente scolastico della Dante Alighieri con iprofessori Gianluca D’Ignazio e Paolo Perrotti.Grazie al loro contributo, e a quello di FernandoVaccarelli, presidente del Centro Regionale Sporti-DAL PRESIDENTEsegue dalla prima paginalogistica sia tecnico-sportiva è stata di altissimo livello, anche a Montecatini ci apprestiamo ad assisterea tre giorni di gare “infuocate” e non solo per motivi atmosferici. La competitività crescentedei nostri ragazzi, grazie al lavoro costante dei rispettivi tecnici, garantisce infatti grande agonismo,prove equilibrate ed ottimi risultati, tali da soddisfare le esigenze del pubblico che sicuramente affolleràle tribune dell’impianto toscano.Registriamo in questo mese di <strong>giugno</strong> due momenti di grandissima soddisfazione per la <strong>Libertas</strong> conl’esaltante conferma del movimento hockeistico romano ai vertici del panorama nazionale. Prima aDe Sisti Hockey Club Roma <strong>Libertas</strong> in campo maschile e poi la <strong>Libertas</strong> S. Saba in campo femminilehanno infatti bissato lo scudetto conquistato lo scorso anno prolungando la serie di successi a livelloassoluto che si va registrando in questo inizio di ventunesimo secolo. Per le ragazze si tratta addiritturadi un tris di vittorie consecutive, e lo scudetto vinto dalla squadra di Cirilli (alla sua prima esperienzada head coach) acquista ancora più valore perché si accoppia al titolo Under 18 conquistatosempre dalla <strong>Libertas</strong> S. Saba (che ha chiuso al terzo posto il torneo Under 16 offrendo una precisaidea della profondità del suo movimento) e perché è avvenuto in maniera insperata, al termine diuna stagione condotta all’inseguimento, con le avversarie del Mori di Villafranca agguantate sul filodi lana e poi travolte (5-0) nello spareggio tricolore.Oltre ad una clamorosa conferma della qualità dell’hockey insegnato e giocato nelle due associazionidella <strong>Libertas</strong> romana, per il nostro Ente si tratta di un risultato particolarmente prestigioso chesi aggiunge alle altre performance realizzate da nostri atleti in altre discipline ed anche in magliaazzurra. Ricordiamo il titolo italiano cadette nel karate di Carlotta Villa della <strong>Libertas</strong> Riccione,vogliamo segnalare l’ennesimo oro di Daniele Molmenti, il canoista campione del mondo che ha confermatoa La Seu d’Urgell il titolo europeo conquistato due anni fa a Nottingham. Da una ragazzain crescita ad un campione affermato in campo internazionale passando attraverso la qualità dellenostre squadre, il movimento <strong>Libertas</strong> ribadisce con i fatti una volta di più la validità dei suoi atletie, soprattutto, dei suoi tecnici e preparatori.LUIGI MUSACCHIA4
vo <strong>Libertas</strong> Abruzzo, insieme ad Andrea Vaccarelli,presidente del CPS <strong>Libertas</strong> L’Aquila, quattrocentoragazzi sono stati coinvolti in prima persona (160 iprotagonisti diretti, altri 240 interessati dalla ricercasvolta) in un percorso durato un anno e che, dopo legiornate tra l’8 e l’11 <strong>giugno</strong> in Piazza Duomo con lapresentazione delle opere realizzate, si concluderà il19 luglio.Il 9 <strong>giugno</strong>, dopo che la serie di manifestazioni si eraaperta il giorno precedente con una partita di basketall’interno dell’ITI Amedeo di Savoia, Renzo Bellomi,vicepresidente nazionale del CNS <strong>Libertas</strong>, in rappresentanzadel presidente Luigi Musacchia, ha chiaritomargini e importanza dell’impegno dell’Ente e ilprezioso significato dellavoro svolto dai ragazzi.Mostre fotografiche, videoe due volumi su montagnadanza e rugby rappresentanola testimonianza dell’impegnoAll’incontro, presentatoda Ferdinando Vaccarelli,hanno preso parte ancheCristina Pantellaro cheha tracciato il consuntivodi nove mesi di impegno,il vicesindaco dell’Aquila Giampaolo Arduini, ilconsigliere comunale Adriano Perrotti, l’assessorePiero Pezzopane, l’assessore allo sport alla Provinciadell’Aquila, Guido Liris, il presidente regionale delConi Abruzzo, Ermanno Morelli.Una mostra fotografica sull’evoluzione della pallacanestro,una serie di video, le immagini scattate e coordinatedalle ragazze della danza, un bellissimo volumettosulla storia del rugby aquilano “The rugby”,alla cui realizzazione hanno contribuito Claudia Giulianiper la parte grafica e gli studenti Nicolò Casilio,Marco Cicchetti, Alessio De Lauretis, Marco Di Francesco,Nicolò Ianni, Cristian Marini, Daniele Pace,Davide Papola, Federico Pupi, Luca Polidori, MattiaRagusa, Luca Rainaldi, Simone Rotilio, Daniel Ruscitti,coordinati da Franco Panella e Cristina Pantellaro.Un secondo volumetto ha unito montagna e danza.La prima parte (alpinismo, escursionismo, trekking,Parco Gran Sasso e monti della Laga, laboratoriomontagna in aula, intervista a Domenico Alessandri)realizzata dai ragazzi della 1ª A del Liceo Classico,della 4ª F del Liceo delle Scienze Sociali, indirizzomotorio, della 3ª A CH dell’Istituto Tecnico Industriale.La seconda parte, dedicata alla danza (percorsi didanza classica, hip hop e isuoi stili, musical), è statainvece realizzata dalleallieve dell’AssociazioneL’Etoile <strong>Libertas</strong>.Entrambi i volumi sonoarricchiti da una cospicuadocumentazione fotografica,a dimostrazione della qualità dell’impegnoprofuso dalle ragazze e dai ragazzi dell’Aquila chehanno vissuto, grazie al progetto del CNS <strong>Libertas</strong>,un’esperienza importante (per certi versi addiritturaprofessionalizzante) sotto il profilo culturale, educativo,sportivo, sociale, che ha consentito loro un primoimportante passo verso la riscoperta e la riappropriazionedi una città bellissima, crudelmente ferita.Questi ragazzi uniscono la propria fresca voce a quelladi quanti chiedono di non dimenticare: ascoltiamoli.Una fase della manifestazione di chiusura del progetto “Lo Sport e le sue Storie”: l’intervento di Fernando Vaccarelli.Alla sua sinistra Renzo Bellomi, Cristina Pantellaro ed Ermanno Morelli. Alla sua destra, Giampaolo Arduini, PieroPezzopane e Guido Loris5