31.07.2015 Views

Omelia 01 gennaio 2011 - Cuore e Mani Aperte

Omelia 01 gennaio 2011 - Cuore e Mani Aperte

Omelia 01 gennaio 2011 - Cuore e Mani Aperte

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Omelia</strong> <strong>01</strong> <strong>gennaio</strong> 2<strong>01</strong>1Oggi inizia un nuovo anno il 2<strong>01</strong>1, nella notte tutti abbiamo accolto il nuovo annoche si accinge a farci vivere nuove emozioni mentre lasciamo dietro un anno vissuto,un anno di conquiste e sconfitte, tiriamo tutti le somme dell’anno che abbiamotrascorso e come ogni fine anno tiriamo un sospiro di sollievo per la fine diquest’anno…. Meno male diciamo sempre, è stato un anno terribile, non sento maiuno che a fine anno dice: “che fantastico anno che ho vissuto!” eppure le cose belle cisono state sicuramente ma noi ricordiamo solo quelle brutte, quelle che ci hanno fattomale, quelle che ci hanno fatto soffrire ma non consideriamo che è stato un anno digrazia, un anno circondato dall’Amore di Dio sempre e comunque.La Liturgia della Parola di oggi anche se nella sua brevità ci conduce per mano peresplorare e meditare una fondamentale verità: la benedizione di Dio. All’iniziodell’anno si chiede la Benedizione di Dio su di noi, infatti ascoltiamo nella Parola ilbrano del libro dei Numeri che scrive:“Ti benedica il Signoree ti custodisca.Il Signore faccia risplendere per te il suo voltoe ti faccia grazia.Il Signore rivolga a te il suo voltoe ti conceda pace”.E anche il salmo di risposta scrive:su di noi faccia splendere il suo volto;…La Parola vuole che diventiamo la benedizione di Dio e nello stesso tempovuole che il volto di Dio si rifletta su di noi. Il volto di Dio è chiaro e vivo su di noiogni volta che noi diventiamo il Suo sorriso. Oltre e diventare benedizione di Diooggi la Chiesa quale madre e maestra ci pone il faticoso dramma della Pace.Il papa nel messaggio di quest’anno sottolinea la via della libertà religiosacome condizione necessaria per la pace e si ricorda in massacro della Chiesa sirocattolica in Iraq dove due sacerdoti e una cinquantina di fedeli vennero ammazzati, èveramente triste tutto questo… non poter manifestare la propria fede, il proprio credoreligioso.Ci sono alcuni passaggi del suo messaggio che devono farci riflettere veramentetanto, ne riporto uno in particolare:“La violenza non si supera con la violenza. Il nostro grido di dolore sia sempreaccompagnato dalla fede, dalla speranza e dalla testimonianza dell’amore diDio”. (dal messaggio del papa per la pace, anno 2<strong>01</strong>1)


Si deve rispettare la dignità di ogni uomo, la sua libertà religiosa, scrive ancora ilpapa:“Il mondo ha bisogno di Dio. Ha bisogno di valori etici e spirituali, universali econdivisi, e la religione può offrire un contributo prezioso nella loro ricerca, perla costruzione di un ordine sociale giusto e pacifico, a livello nazionale einternazionale.La pace è un dono di Dio e al tempo stesso un progetto da realizzare, maitotalmente compiuto. Una società riconciliata con Dio è più vicina alla pace, chenon è semplice assenza di guerra, non è mero frutto del predominio militare oeconomico, né tantomeno di astuzie ingannatrici o di abili manipolazioni. Lapace invece è risultato di un processo di purificazione ed elevazione culturale,morale e spirituale di ogni persona e popolo, nel quale la dignità umana èpienamente rispettata. Invito tutti coloro che desiderano farsi operatori di pace,e soprattutto i giovani, a mettersi in ascolto della propria voce interiore, pertrovare in Dio il riferimento stabile per la conquista di un’autentica libertà, laforza inesauribile per orientare il mondo con uno spirito nuovo, capace di nonripetere gli errori del passato. Come insegna il Servo di Dio Paolo VI, alla cuisaggezza e lungimiranza si deve l’istituzione della Giornata Mondiale della Pace:"Occorre innanzi tutto dare alla Pace altre armi, che non quelle destinate aduccidere e a sterminare l'umanità. Occorrono sopra tutto le armi morali, chedanno forza e prestigio al diritto internazionale; quelle, per prime,dell’osservanza dei patti….”Dobbiamo prendere coscienza che la pace va costruita a cominciare dalle nostrefamiglie, dobbiamo creare reti di comunione mai di divisione, dobbiamo creareconcordia tra i nostri stessi familiari, senza guerre tra fratelli, perché l’odio chiamaaltro odio e non si costruisce nessuna pace…Nel Vangelo contempliamo la splendida figura di Maria che custodisce tutte le coseche vede e sente nel profondo del suo cuore. È madre piena di stupore, madre umile,osserva raccoglie nel cuore e medita con tutta se stessa, lasciamoci toccare nelprofondo dalla profonda bellezza di questa donna… in Maria sentiamoci figli, conMaria sentiamoci benedetti anche noi, amati da Dio e dimostriamo con la nostra vitache grande è l’Amore di Dio su di noi…Buon anno a tutti!Don Gianni Mattia

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!