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MENU n.95 - Luglio/Settembre 2015

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione

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<strong>Luglio</strong>/<strong>Settembre</strong> <strong>2015</strong> • N. 95<br />

Anno 24 • Trimestrale<br />

www.menu.it<br />

Rivista di specialità alimentari per la ristorazione<br />

PH. G. LOMBARDI<br />

A tre anni dal sisma<br />

la Fenice rinasce sulle<br />

ali dell'Inno alla Gioia<br />

SPAGHETTI ALLA<br />

CHITARRA CON<br />

OLIVE TAGGIASCHE,<br />

POLPA DI GRANCHIO<br />

E VERDURINE<br />

SINFONIA<br />

DI SAPORI<br />

Nuove ricette creative scelgono ingredienti e<br />

specialità che in sintonia fra loro si accordano<br />

perfettamente come note su uno spartito


l’editoriale<br />

a cura del direttore<br />

È da tre anni a questa parte che l’arrivo di maggio alimenta<br />

le braci mai del tutto spente della nostra memoria e, nostro<br />

malgrado, ci troviamo a ricordare quello che stavamo<br />

facendo, dove eravamo, chi era al nostro fianco nei fatidici<br />

giorni del sisma del 2012. È da tre anni a questa parte che<br />

la parola “ricostruzione” è diventata il traino indispensabile<br />

per i nostri territori emiliani. Questo è particolarmente<br />

vero per Menù che ne ha fatto un caposaldo della sua<br />

rinascita e che proprio quest’anno ha voluto festeggiare la<br />

buona riuscita del suo progetto di ricostruzione ospitando<br />

il concerto di apertura delle iniziative a ricordo del terzo<br />

anniversario del sisma, nella parte di stabilimento ricostruita<br />

dell’azienda. Nelle prossime pagine vedrete come gli accordi<br />

perfetti dell’Inno alla Gioia hanno rappresentato uno stato<br />

d’animo collettivo, una sinfonia di intenti sfociati nei successi<br />

del presente reale. E sempre di sinfonia si parla nella pagine<br />

a seguire perché entrano in gioco i sapori e i sentori delle<br />

novità in casa Menù. Queste nuove ricette creative scelgono<br />

ingredienti e specialità di grande livello che in sintonia fra loro<br />

si accordano perfettamente come note su uno spartito.<br />

La pagina FaceBook della<br />

Rivista Menù ti aspetta<br />

per condividere e farci<br />

conoscere se…ti PIACE!<br />

<strong>Luglio</strong>/<strong>Settembre</strong> <strong>2015</strong> • N. 95<br />

Proprietà:<br />

MENÙ s.r.l.<br />

Via Statale 12 n.102 - 41036 Medolla (Mo)<br />

Redazione, Editore<br />

Pubblicità, Diffusione<br />

41124 Modena - Via Giardini, 476<br />

Direzionale 70 - Scala N<br />

Tel. 059342001<br />

Fax 059351290<br />

menu@editorialemoda.com<br />

Direttore Responsabile<br />

MARIA MURATORI CASALI<br />

Direttore Editoriale<br />

ANTONELLA MONZONI<br />

Redazione<br />

GIULIA BEVILACQUA<br />

LUCIA NAVA<br />

Computer Graphic<br />

MARCO MONZONI<br />

Consulenza gastronomica<br />

GIOVANNI FANTI<br />

GIANLUCA GALLIERA<br />

GIOVANNI PACE<br />

LEONARDO PELLACANI<br />

DIEGO PONZONI<br />

TOMMASO RUGGIERI<br />

Hanno collaborato<br />

a questo numero<br />

ANNA ROSA BARBIERI<br />

ANTONINO ESPOSITO<br />

ANNA PESENTI<br />

DANIELA RAGAZZI<br />

GIANFRANCO TOSO<br />

Per le foto<br />

GIULIANO LOMBARDI<br />

STUDIO L’ATELIER<br />

PUBBLICITÀ<br />

ANTONIO VILLANTI<br />

Tel. 059342001 - Fax 059351290<br />

avillanti@editorialemoda.com<br />

sommario<br />

5 la posta<br />

10 concerto: sulle note della rinascita<br />

14 le ricette dello chef: sinfonia di sapori<br />

27 Menù, Medolla, 6 Maggio <strong>2015</strong><br />

33 incontri di gusto: Jim Pini e famiglia<br />

38 aziende: Ventidue e Giblor’s<br />

42 eventi<br />

47 estero<br />

51 notizie flash<br />

Pubblicità inferiore al 50%<br />

Registrazione Trib. Civile e Penale di<br />

Modena n. 1108 del 18/01/1992<br />

Nr. Registro R.O.C. 158941<br />

ISSN: 1127-0489<br />

Printed in Italy - Stampato da:<br />

LITOPAT S.P.A. - Verona<br />

La riproduzione delle foto<br />

originali non è permessa.<br />

La riproduzione degli articoli è<br />

permessa solo su autorizzazione<br />

scritta e citando la fonte.<br />

Scritti e foto inviate alla redazione<br />

non saranno restituite.<br />

MENÙ è un trimestrale di specialità<br />

alimentari per la ristorazione.<br />

Viene distribuito in abbonamento<br />

presso ristoranti, pizzerie, birrerie,<br />

paninoteche, etc. in tutta Italia.<br />

Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento:<br />

l’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato,<br />

oltre che per l’invio della rivista, anche per<br />

l’invio di altre riviste o per l’inoltro di proposte<br />

di abbonamento. Ai sensi del D. Lgs 196/03 è<br />

nel Suo diritto richiedere la cessazione dell’invio<br />

e/o l’aggiornamento dei dati in nostro possesso.<br />

3


CANELLI MARE<br />

Signori:<br />

il mare è servito.<br />

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laposta<br />

a cura della redazione<br />

La redazione di Menù<br />

risponde alle vostre lettere<br />

e raccoglie le ricette che<br />

invierete. La pubblicazione<br />

delle vostre ricette<br />

(a totale discrezione di chi<br />

cura la rubrica) è ovviamente<br />

condizionata dallo spazio<br />

limitato delle pagine.<br />

Menù vi invita a mandare<br />

a questa rubrica<br />

la foto e la ricetta del piatto<br />

più spettacolare<br />

della vostra produzione.<br />

Anche quest’anno<br />

tra tutte le idee inviate<br />

ne sarà scelta una che sarà poi realizzata,<br />

fotografata e pubblicata nelle pagine<br />

delle ricette Menù nel 2016<br />

PIZZA HOLLYWOOD<br />

ricetta della pizzeria Speedy Pizza di Rovigo<br />

Titolare: Rita Giacobbe<br />

Pizzaiolo: Mattia Lavezzo<br />

Servita da: Gianluca Baratella<br />

Ingredienti: un disco di pasta, polpa di pomodoro Polpavera fine<br />

Menù, mozzarella fior di latte, ricotta fresca, Gamberetti liofilizzati<br />

Menù, fiori di zucca, cipolla tipo Tropea<br />

Procedimento: reidratare i gamberetti liofilizzati immergendoli<br />

in acqua fredda per qualche minuto, quindi scolarli con cura.<br />

Stendere sul disco di pasta la Polpavera fine Menù e distribuirvi<br />

sopra la mozzarella fior di latte tagliata e julienne e la ricotta.<br />

Continuare la farcitura sistemando i fiori di zucca, i gamberetti<br />

reidratati e la cipolla Tropea tagliata a rondelle sottili. A questo<br />

punto infornare la pizza e, a cottura ultimata, servirla fumante.<br />

Daniele Tassinari della pizzeria Pantera Rosa con la<br />

sua collaboratrice Karima.<br />

PIZZA SPADA AL PROFUMO DI AGRUMI<br />

ricetta della pizzeria Pantera Rosa di San Giovanni in Persiceto (Bo)<br />

Titolare e pizzaiolo: Daniele Tassinari<br />

Servita da: Alessandro Raimondi<br />

Ingredienti: un disco di pasta integrale, Pesce spada affumicato<br />

Benserviti Menù, Ruotine di pomodoro semisecche Menù, Pesto di<br />

agrumi Menù<br />

Procedimento: stendere sul disco di pasta il pesto di agrumi Menù e<br />

distribuirvi sopra le ruotine semisecche di pomodoro. Infornare la pizza<br />

e, a cottura ultimata, completare la farcitura con fettine di carpaccio di<br />

pesce spada affumicato.<br />

La pizza Hollywood della pizzeria<br />

Speedy Pizza di Rovigo.<br />

Lo staff della pizzeria L’Arco Antico con<br />

l’agente Menù Antonio Luggisi (a sinistra)<br />

PIZZA ANGELINO<br />

ricetta della pizzeria L’Arco Antico<br />

di Caltagirone (Ct)<br />

Titolare: Marisa<br />

Pizzaiolo: Angelo Carobene con Dario e Luigi<br />

Servita da: Antonio Luggisi<br />

Ingredienti: un disco di pasta, Crema ai formaggi<br />

spalmabile Menù, Crema di zucca Menù, radicchio<br />

fresco, Porcini a fette trifolati in asettico Menù,<br />

salsiccia fresca, Grancrema di gorgonzola Menù,<br />

soncino fresco, Glassa all’aceto balsamico Menù<br />

Procedimento: stendere sul disco di pasta la<br />

crema ai formaggi spalmabile e distribuirvi sopra i<br />

porcini trifolati e alcune cucchiaiate di Grancrema<br />

di gorgonzola e di crema di zucca. Aggiungere<br />

anche tocchetti di salsiccia e infornare. A cottura<br />

ultimata completare la farcitura con foglie fresche<br />

di soncino e di radicchio e con un filo di glassa<br />

all’aceto balsamico.<br />

5


laposta<br />

PIZZA<br />

DELLA PIANA<br />

ricetta della pizzeria<br />

Da Diego di<br />

Rende (Cs)<br />

Titolare e pizzaiolo:<br />

Diego Petruzzi<br />

Servita da:<br />

Marcello Gallo<br />

Ingredienti: un disco<br />

di pasta, polpa di<br />

pomodoro Polpavera<br />

fine Menù, formaggio<br />

Philadelphia,<br />

Tonno in busta<br />

all’olio di oliva Menù,<br />

n’duja di Spilinga<br />

Procedimento:<br />

stendere sul<br />

disco di pasta la<br />

Polpavera fine<br />

Menù, poi distribuirvi<br />

sopra tocchetti di<br />

Philadelphia, pezzetti<br />

di tonno e fettine di<br />

n’duja di Spilinga.<br />

Infornare la pizza e,<br />

a cottura ultimata,<br />

servirla fumante.<br />

La pizza alla Greca della pizzeria Arcobaleno di Lonate Ceppino.<br />

PIZZA ALLA GRECA<br />

ricetta della pizzeria Arcobaleno di Lonate Ceppino (Va)<br />

Titolare e pizzaiolo: Eddy Mastai<br />

Servita da: Giorgio Naldi<br />

Ingredienti: un disco di pasta, polpa di pomodoro Polpavera<br />

fine Menù, feta greca, Tonno all’olio di oliva Menù, Salsa di<br />

fuoco Menù, Capperini in olio extra vergine di oliva, Soleggiati<br />

pomodori a spicchi Menù, cipolla tipo Tropea<br />

Procedimento: in una ciotola unire la Polpavera fine alla salsa<br />

di fuoco, quindi stendere il composto sul disco di pasta e<br />

distribuirvi sopra i pomodori Soleggiati, il tonno a pezzetti, la<br />

feta sbriciolata e i capperini all’olio extravergine. Infornare la<br />

pizza e, a cottura ultimata, completare la farcitura con la cipolla<br />

Tropea tagliata a rondelle sottili.<br />

Diego Petruzzi della pizzeria Da Diego di Rende.<br />

La pizza B.B.Q. della<br />

pizzeria Ombelico del<br />

Mondo di Bussero.<br />

PIZZA B.B.Q.<br />

ricetta della pizzeria da asporto<br />

Ombelico del Mondo di Bussero (Mi)<br />

Titolare e pizzaiolo: Marco Franzosi<br />

Servita da: Antonio Rasini<br />

Ingredienti: un disco di pasta, polpa<br />

di pomodoro Polpavera fine Menù,<br />

mozzarella fior di latte, costina di maiale<br />

alla griglia, sfilacci di spalla di maiale<br />

arrosto, petto di manzo alla griglia, salsa<br />

barbecue<br />

Procedimento: stendere sul disco di pasta<br />

la Polpavera fine Menù e distribuirvi sopra<br />

la mozzarella fior di latte a tocchetti e di seguito la costina di maiale, sfilacci di spalla di<br />

maiale e pezzetti di petto di manzo. Completare la farcitura con un filo di salsa barbecue<br />

e infornare. A cottura ultimata servire la pizza bollente.<br />

PIZZA ROYAL<br />

ricetta della pizzeria Pianeta Pizza<br />

di Rosolini (Sr)<br />

Titolare e pizzaiolo: Giuseppe Savarino<br />

Servita da: Fabio Cicero<br />

Ingredienti: farina di kamut, farina di soia, farina di<br />

grano tenero, mozzarella fior di latte, Gamberetti<br />

liofilizzati Menù, gamberoni freschi, Porcini a fette<br />

trifolati in asettico Menù, rucola, prezzemolo<br />

Procedimento: reidratare i gamberetti liofilizzati<br />

immergendoli in acqua fredda per qualche<br />

minuto, quindi scolarli con cura. Preparare<br />

un impasto miscelando le farine di kamut,<br />

soia e grano tenero con acqua. Con la pasta<br />

ottenuta stendere un disco e distribuirvi<br />

sopra la mozzarella fior di latte a cubetti e di<br />

seguito i porcini trifolati, i gamberetti reidratati<br />

e i gamberoni freschi precedentemente puliti e<br />

sciacquati. Infornare la pizza e, a cottura ultimata,<br />

completare la farcitura con foglie di rucola fresca<br />

e una spolverata di prezzemolo tritato.<br />

PIZZA ALLA MESSINESE<br />

ricetta della pizzeria Pizza del Sole di Nizza di Sicilia (Me)<br />

Titolare e pizzaiolo: Sebastiano Tomarchio<br />

Servita da: Rosario Spadaro<br />

Ingredienti: un disco di pasta, Filetti di acciughe Menù, pomodorini tipo Pachino,<br />

formaggio tuma, scarola fresca, olio extra vergine di oliva Menù, origano, sale<br />

Procedimento: stendere il disco di pasta e distribuirvi sopra le foglie di scarola. Ricoprire<br />

con la tuma a tocchetti e di seguito accomodare le acciughe e i pomodorini Pachino<br />

tagliati a rondelle.<br />

Insaporire con sale,<br />

origano e un filo<br />

d’olio extravergine,<br />

quindi infornare la<br />

pizza. A cottura<br />

ultimata servirla<br />

fumante.<br />

La pizza alla<br />

Messinese<br />

della pizzeria<br />

Pizza del Sole di<br />

Nizza di Sicilia.<br />

A sinistra l’agente Fabio Cicero con Giuseppe<br />

Savarino della pizzeria Pianeta Pizza di Rosolini.<br />

7


laposta<br />

PIZZA BELLEVUE<br />

ricetta della pizzeria-ristorante Bellevue di Bucciano (Bn)<br />

Titolari: Raffaele e Pasquale Pace<br />

Pizzaiolo: Pasquale Pace<br />

Servita da: Nazzareno Feoli<br />

Ingredienti: un disco di pasta lievitata per 48 ore, polpa di pomodoro<br />

Polpavera fine Menù, mozzarella fior di latte, provola, Funghi porcini<br />

“Boschetto” a fette trifolati Menù, Funghi prataioli trifolati in asettico<br />

Menù, speck, rucola, olio extra vergine di oliva Menù<br />

Procedimento: stendere sul disco di pasta la Polpavera fine Menù<br />

e distribuirvi sopra la<br />

mozzarella fior di latte<br />

e la provola a cubetti;<br />

aggiungere poi i porcini<br />

“Boschetto” e i funghi<br />

prataioli trifolati. Infornare<br />

la pizza e, a cottura<br />

ultimata completare<br />

la farcitura con fettine<br />

di speck, foglioline di<br />

rucola e un filo d’olio<br />

extravergine a crudo.<br />

La pizza Bellevue della pizzeria-ristorante<br />

Bellevue di Bucciano.<br />

Foto sopra. Al centro l’agente Marcello Orlando con Nicola Altavilla<br />

(a destra) e Cosimo Pagano del ristorante L’Antico Frantoio di<br />

Leporano. Sotto. I Maccheroncini dell’Alto Ionio.<br />

PIZZA L’IMPERATRICE<br />

ricetta della pizzeria-rosticceria Al Casello di Catanzaro (Ct)<br />

Pizzaiolo: Amedeo Frandina<br />

Servita da: 3 Erre di Vincenzo Rodomisto<br />

Ingredienti: un disco di pasta, mozzarella fior di latte, Tonno all’olio di<br />

oliva Menù, zucchine, Gamberetti liofilizzati Menù, bresaola, pomodorini<br />

tipo Pachino, rucola, grana padano, Salmone norvegese affumicato<br />

preaffettato Benserviti Menù, limone<br />

Procedimento: reidratare i gamberetti liofilizzati immergendoli in<br />

acqua fredda per qualche minuto, quindi scolarli con cura. Dividere<br />

la superficie della pizza in quattro settori separati da rotolini di pasta.<br />

Distribuire poi su ciascuna delle parti la mozzarella fior di latte a cubetti<br />

e infornare la pizza.<br />

A cottura ultimata<br />

farcire il primo settore<br />

sbriciolandovi sopra il<br />

tonno; sistemare poi<br />

sul secondo spicchio<br />

fette di zucchine<br />

precedentemente<br />

grigliate e i gamberetti<br />

reidratati. Accomodare<br />

di seguito sulla terza<br />

porzione fettine di<br />

bresaola, pomodorini<br />

Pachino a pezzetti,<br />

scaglie di grana e foglie<br />

di rucola fresche. Infine<br />

completare l’ultimo<br />

quarto con il salmone<br />

affumicato, altra rucola e<br />

rondelle sottili di limone.<br />

La pizza L’Imperatrice<br />

della pizzeria-rosticceria<br />

Al Casello di Catanzaro.<br />

PIZZA ASPARAGI E GAMBERI<br />

ricetta della pizzeria-ristorante Mary Jane<br />

di località Posta di Fosso di Manfredonia (Fg)<br />

Titolare: Luigi La Forgia<br />

Pizzaiolo: Giuseppe Quaranta<br />

Servita da: Antonio Armillotta<br />

Ingredienti: un disco di pasta, mozzarella affumicata,<br />

Gamberetti liofilizzati Menù, Crema con tartufo Menù, pomodorini tipo<br />

Pachino, Punte di asparagi verdi al naturale Menù<br />

Procedimento: reidratare i gamberetti liofilizzati immergendoli in<br />

acqua fredda per qualche minuto, quindi scolarli con cura. Spalmare<br />

sul disco di pasta la crema con tartufo Menù, quindi distribuirvi sopra<br />

la mozzarella affumicata a cubetti; aggiungere di seguito gli asparagi<br />

verdi, i gamberetti reidratati e i pomodorini freschi tagliati in finissima<br />

dadolata. Infornare la pizza e, a cottura ultimata, servirla subito.<br />

MACCHERONCINI DELL’ALTO IONIO<br />

ricetta del ristorante L’Antico Frantoio di Leporano (Ta)<br />

Titolare e chef: Nicola Altavilla<br />

Servito da: Marcello Orlando<br />

Ingredienti: maccheroncini freschi, cozze, Grancrema di pecorino<br />

in asettico Menù, aglio, prezzemolo, olio extra vergine di oliva<br />

Menù, sale<br />

Procedimento: in abbondante acqua salata cuocere al dente<br />

i maccheroncini. In una casseruola scaldare un poco d’olio<br />

extravergine e farvi appassire l’aglio. Aggiungere le cozze<br />

precedentemente pulite e cotte a vapore; inserire anche la<br />

Grancrema di pecorino, allungando con un mestolo di acqua<br />

di cottura della pasta. Scolare i maccheroncini e saltarli nel<br />

condimento preparato, quindi distribuire la pasta nei piatti e<br />

completare con una spolverata di prezzemolo tritato.<br />

Giuseppe Quaranta<br />

pizzaiolo della<br />

pizzeria Mary Jane di<br />

Manfredonia.<br />

9


specialeconcerto<br />

SULLE NOTE<br />

DELLA RINASCITA<br />

In occasione del<br />

terzo anniversario del<br />

sisma, le note dell’Inno<br />

alla Gioia hanno<br />

riecheggiato fra gli spazi<br />

ricostruiti della Menù.<br />

Oltre 2.000 spettatori ad<br />

applaudire i 123 artisti<br />

che senza direttore<br />

hanno eseguito questa<br />

sinfonia simbolica e<br />

perfetta<br />

Ci sono suoni che accomunano tutte le<br />

aziende produttive del mondo: il rumore<br />

delle macchine in attività, il vociare delle<br />

persone al lavoro, il ronzio dei computer,<br />

i trilli di telefoni e interfoni. Passando<br />

a fianco di un impianto produttivo,<br />

basta tendere l’orecchio per sentire il<br />

trambusto della quotidianità che ogni<br />

giorno si rimbocca le maniche e da<br />

mattina al tramonto risuona del suo<br />

lavoro. Eppure, lo scorso 6 maggio a<br />

Medolla (MO), presso lo stabilimento<br />

della Menù, oltre 2.000 persone sono<br />

state testimoni di una trasformazione<br />

unica, che ha mostrato come uno<br />

stabilimento industriale possa mettere<br />

da parte i rumori di ogni giorno, e<br />

diventare il luogo adibito a cultura e<br />

musica perfetta, come la Nona Sinfonia<br />

di Beethoven.<br />

L’evento ha qualcosa di straordinario se<br />

si pensa che a ospitare il concerto sia<br />

stato uno spazio industriale ricostruito<br />

dopo i pesanti danni del sisma del<br />

maggio 2012 e che oggi, dopo tre anni,<br />

è diventato uno dei simboli della rinascita<br />

della zona. Una location perfetta per<br />

l’esecuzione della Nona Sinfonia da parte<br />

di “Spira Mirabilis” e dei suoi 120 artisti<br />

che per l’occasione hanno ampliato<br />

l’organico a solisti e coristi, coinvolgendo<br />

anche il “Coro Luigi Gazzotti” di Modena,<br />

per un totale di 123 musicisti. “Lungo<br />

i sette anni di vita di ‘Spira Mirabilis’ -<br />

affermano gli artisti dell’organico - le<br />

Sinfonie di Beethoven sono state il punto<br />

focale del nostro lavoro di studio che si<br />

è svolto in prevalenza a Formigine, per<br />

poi approdare nelle più importanti sale<br />

10


A lato e sopra due momenti del concerto<br />

dell’orchestra “Spira Mirabilis” che si esibisce<br />

senza direttore e che per l’occasione ha ampliato<br />

l’organico a solisti e coristi, coinvolgendo anche<br />

il “Coro Luigi Gazzotti” di Modena, per un totale<br />

di 123 musicisti.<br />

In alto alcuni momenti dell’arrivo degli oltre<br />

2.000 ospiti giunti per assistere al concerto<br />

negli stabilimenti ricostruiti dell’azienda Menù a<br />

Medolla.<br />

Tra questi il Vescovo di Carpi Mons. Francesco<br />

Cavina e Palma Costi, Assessore regionale alla<br />

Ricostruzione (pagina a fianco in basso a destra).<br />

11


specialeconcerto<br />

da concerto d’Europa. Dai giorni del<br />

terremoto abbiamo cercato di suonare<br />

nelle comunità colpite ogni volta che<br />

fosse stato possibile. Tra i tanti edifici, il<br />

sisma ha recato ingenti danni anche a<br />

tutti i teatri. Questo ci ha portato, di volta<br />

in volta, a cercare situazioni ad hoc per<br />

dimostrare che l’assenza di uno spazio<br />

ideale per la musica non avrebbe proibito<br />

alla popolazione dell’area di godere di un<br />

concerto di qualità”.<br />

E un’azienda illuminata come Menù non<br />

poteva che essere teatro reale di questo<br />

spettacolo che ha introdotto le iniziative<br />

a ricordo del terzo anniversario dei tragici<br />

eventi del maggio 2012, che ancora oggi<br />

condizionano profondamente il nostro<br />

territorio, ma che hanno dimostrato<br />

la forza e il coraggio di queste terre<br />

emiliane. L’azienda di Medolla ne è un<br />

perfetto esempio: dopo i sismi del 20<br />

e del 29 maggio 2012, oltre l’80% del<br />

complesso produttivo era inutilizzabile;<br />

ai primi momenti di sgomento<br />

e disperazione sono subentrate<br />

determinazione, passione, coraggio. La<br />

parola d’ordine è stata “ricostruzione”<br />

i cui artefici sono stati, insieme alla<br />

famiglia Barbieri, i 250 dipendenti<br />

dell’azienda subito disponibili a costruire<br />

le strutture prefabbricate che hanno<br />

ospitato temporaneamente gli uffici, ma<br />

anche il sostegno e il lavoro determinante<br />

degli oltre 350 agenti Italia ed estero e<br />

dei numerosi clienti, italiani e stranieri.<br />

La storia di Menù è molto simile a<br />

tante realtà produttive del territorio,<br />

in particolare a quelle dei comuni<br />

dell’Area Nord a cui questo evento è<br />

stato dedicato: “Come Unione siamo<br />

molto soddisfatti per l’eccellente esito<br />

dell’iniziativa e per l’elevato numero<br />

dei partecipanti - dichiara il Presidente<br />

Ucman (Unione Comuni Modenesi<br />

Area Nord) Alberto Silvestri – “Spira<br />

Mirabilis” ha offerto una performance di<br />

altissima qualità. L’esecuzione della Nona<br />

Sinfonia di Beethoven è stata la giusta<br />

celebrazione della forza di volontà della<br />

popolazione del nostro territorio”. Tra<br />

gli spettatori del concerto, che hanno<br />

dedicato oltre dieci minuti di applausi<br />

agli artisti, il Presidente della Menù<br />

Rodolfo Barbieri, i sindaci dei Comuni<br />

dell’Area Nord, il Prefetto Michele Di<br />

Bari, il Questore Giuseppe Garramone,<br />

il Vescovo di Carpi Mons. Francesco<br />

Cavina, l’Assessore Regionale alla<br />

Cultura Massimo Mezzetti e l’Assessore<br />

Regionale alla Ricostruzione Palma Costi.<br />

È strano come l’udito interpreti così<br />

personalmente rumori e suoni: per molti<br />

il suono della ricostruzione è quello di<br />

cantieri, gru, uomini al lavoro.<br />

Per buona parte della popolazione<br />

emiliana assomiglia molto a quello<br />

della Nona Sinfonia.<br />

12


Una folla composta e<br />

attenta ha assistito alla<br />

splendida perfomance<br />

dell’orchestra “Spira<br />

Mirabilis” per circa due ore<br />

di esibizione.<br />

Il concerto si è concluso<br />

con le note dell’“Inno alla<br />

Gioia”, sinfonia ideale per<br />

ricordare i terribili momenti<br />

superati dei due sismi di<br />

maggio 2012.<br />

Momenti emozionanti<br />

per tutti: per l’orchestra e<br />

per l’azienda Menù, dalla<br />

famiglia Barbieri<br />

(a sinistra le tre generazioni)<br />

ai dipendenti, agli agenti<br />

e collaboratori e a tutti gli<br />

ospiti intervenuti.<br />

Fotografie di Antonella Monzoni<br />

Rodolfo Barbieri, Presidente Menù,<br />

ha dato il benvenuto agli oltre<br />

duemila ospiti presenti nell’area<br />

destinata eccezionalmente al<br />

Concerto del 6 maggio <strong>2015</strong>.<br />

“Strani effetti del terremoto che<br />

ci portano ad essere qui presenti<br />

in tanti, certamente per sentire la<br />

Nona di Beethoven di un’orchestra<br />

eccezionale, ma credo soprattutto<br />

per celebrare tutti insieme la<br />

ricostruzione ancora in atto<br />

delle nostre case e delle nostre<br />

fabbriche e così poter ricominciare<br />

a costruire insieme lo sviluppo<br />

economico e sociale della<br />

nostra terra.<br />

Gli avvenimenti di questi ultimi<br />

tre anni hanno insegnato a noi<br />

di Menù a pensare sempre più<br />

alla nostra azienda come parte<br />

integrante della vita economica e<br />

sociale della nostra zona. La serata<br />

di oggi conferma questo nuovo<br />

modo di sentire la nostra impresa e<br />

perciò, considerando anche questa<br />

occasione come inaugurazione<br />

del nostro nuovo stabilimento,<br />

di buon grado abbiamo aperto<br />

a voi le nostre porte, contenti di<br />

accogliervi.<br />

Buona serata quindi a tutti voi!”<br />

13


lericettedellochef<br />

SINFONIA<br />

DI SAPORI<br />

L’Inno alla Gioia, la sinfonia simbolica e perfetta che<br />

ha riecheggiato fra gli spazi ricostruiti dell’azienda<br />

a Medolla, ci accompagna anche in questo servizio<br />

di interessanti ricette, con sapori stuzzicanti ed<br />

innovativi, grazie alle specialità Menù<br />

A CURA DELLA REDAZIONE • PH. GIULIANO LOMBARDI • HOME ECONOMIST CRISTINA SANSOTTA<br />

14


DENTICE IN MANTELLO DI MELANZANE CON<br />

ASPARAGI, PINOLI E POMODORI CONFIT<br />

RICETTA DELLO CHEF GIOVANNI PACE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 12 Mezzoro pomodori a metà semidry, 9 Punte di asparagi verdi<br />

al naturale, 90 g. di Olio extravergine di oliva<br />

Ingredienti: sei filetti di dentice per un totale di 1100 g., due melanzane lunghe,<br />

120 g. di pinoli, 9 foglie di basilico, pepe, sale<br />

Procedimento: lavare le melanzane e, con l’aiuto dell’affettatrice, tagliarle per il lungo.<br />

In una padella antiaderente scaldare un poco d’olio extravergine e soffriggere le melanzane<br />

rigirandole su entrambi i lati. Nel frattempo dividere ciascun filetto di pesce in tre pezzi di ugual<br />

misura. Insaporire il dentice con sale e pepe, quindi avvolgere ciascun trancio in una fetta di<br />

melanzana in modo da ottenere degli involtini. Accomodare in una teglia rivestita di carta forno<br />

i filetti di dentice, poi infornare a 180° per 10 minuti. A questo punto tagliare per circa tre cm. le<br />

punte degli asparagi dividendole poi a metà per il lungo. Tagliare il resto del gambo in rondelle<br />

sottili; dividere in quattro parti anche i pomodori Mezzoro e preparare una julienne di basilico.<br />

In una casseruola scaldare l’olio rimasto e farvi rosolare gli asparagi; aggiustare di pepe e sale<br />

e togliere dal fuoco. Incorporare ora agli asparagi i pomodori, la julienne di basilico e i pinoli<br />

precedentemente tostati. Distribuire metà delle verdure al centro dei piatti e sistemarvi sopra<br />

gli involtini di dentice; completare con il resto del condimento e servire.<br />

15


lericettedellochef<br />

SOUFFLÉ DI CARCIOFI E<br />

CULATELLO CON SALSA<br />

ALLO ZAFFERANO<br />

RICETTA DELLO CHEF<br />

LEONARDO PELLACANI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 400 g. di Grancrema<br />

di carciofi in asettico, 40 g. di Preparato<br />

in polvere allo zafferano<br />

Ingredienti: 50 g. di culatello, tre uova,<br />

40 g. di farina, 500 g. di latte,<br />

100 g. di burro, 40 g. di parmigiano<br />

reggiano, noce moscata, sale<br />

Procedimento: in una casseruola sciogliere<br />

il burro a fuoco moderato e incorporarvi<br />

la farina mescolando con cura per evitare<br />

grumi. Versare poco alla volta il latte<br />

precedentemente portato a ebollizione<br />

insieme a un pizzico di sale. Insaporire<br />

con una grattatina di noce moscata e<br />

continuare la cottura fino a quando la<br />

besciamella comincerà a bollire; lasciare<br />

poi raffreddare la salsa. In una ciotola<br />

amalgamare tre quarti della besciamella<br />

al parmigiano grattugiato; aggiungere<br />

anche la Grancrema di carciofi, il culatello<br />

tagliato a julienne e i tre tuorli d’uovo,<br />

inserendoli uno alla volta nel composto.<br />

Nel frattempo con l’aiuto di una frusta<br />

elettrica montare a neve gli albumi, quindi<br />

unirli alla besciamella ai carciofi e culatello.<br />

Distribuire il preparato negli stampini<br />

monoporzione già imburrati e infornare<br />

a 180° per venti minuti. A questo punto<br />

incorporare alla besciamella rimasta<br />

il prodotto in polvere allo zafferano,<br />

allungando eventualmente con un poco di<br />

latte. Quando i soufflé risulteranno dorati<br />

e cotti, sfornarli e servirli immediatamente<br />

accompagnati dalla salsa allo zafferano.<br />

16


CROSTONI DI<br />

SALMONE E BURRATA<br />

RICETTA DELLO CHEF<br />

LEONARDO PELLACANI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 500 g. di Salmone<br />

norvegese affumicato fetta lunga<br />

Benserviti, pane Bruschetta...mia,<br />

Olio extra vergine di oliva, Pepe rosa<br />

Ingredienti: 300 g. di burrata,<br />

erba cipollina fresca<br />

Procedimento: con l’aiuto di un<br />

coppapasta tagliare il pane in modo<br />

da ottenere dei crostoni rotondi del<br />

diametro di 10 cm. che andranno poi<br />

oliati e tostati in forno per qualche<br />

minuto. Nel frattempo arrotolare senza<br />

stringere eccessivamente la fetta<br />

di salmone legandola con fili di erba<br />

cipollina, quindi dividere il pesce in sei<br />

rotoli; posizionandoli successivamente<br />

sui crostoni di pane. Allargare<br />

leggermente l’estremità degli involtini<br />

ottenuti e farcirli con cucchiaini di<br />

burrata. Completare con una macinata<br />

di pepe rosa e servire.<br />

17


lericettedellochef<br />

BIGOLI IN SALSA DI ACCIUGHE<br />

SU CREMA DI FRIARIELLI<br />

RICETTA DELLO CHEF GIOVANNI PACE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 300 g. di Pezzetti di acciughe in olio<br />

di girasole, 300 g. di Battuto di friarielli cime di rapa,<br />

10 g. di Buon brodo (vegetale), 90 g. di Olio extravergine<br />

di oliva “classico”<br />

Ingredienti: 480 g. di bigoli, vino bianco, 300 g. di cipolla,<br />

3 spicchi d’aglio, una foglia di alloro, pepe, sale<br />

Procedimento: preparare il brodo sciogliendo il prodotto Menù<br />

in 600 g. di acqua bollente. Nel frattempo tagliare a julienne una<br />

cipolla, quindi rosolarla in una padella insieme a 60 g. d’olio e a<br />

due spicchi d’aglio schiacciati; allungare con un poco di brodo e<br />

continuare a cuocere fi no a quando la cipolla sarà ridotta in crema.<br />

Incorporare ora i pezzetti di acciuga e la foglia di alloro, sfumare<br />

con il vino bianco e altro brodo, poi sobbollire per quindici minuti;<br />

frullare infi ne la salsa preparata. In abbondante acqua salata,<br />

cuocere al dente i bigoli. Intanto tritare lo spicchio d’aglio rimasto e<br />

soffriggerlo in padella insieme al resto dell’olio extravergine; inserire<br />

il battuto di friarielli, aggiustare di pepe e sale e lasciare insaporire<br />

brevemente sul fuoco. Scolare i bigoli e farli saltare nel condimento<br />

alle acciughe, quindi comporre dei nidi e accomodarli al centro dei<br />

piatti su di un letto di crema di friarielli.<br />

18


RICETTA VINCITRICE 2014<br />

DRUIDI CON ORTICA<br />

ricetta del ristorante Cuore di Pasta<br />

di Villapiana (Cs)<br />

Titolari: Luigi Elia e Virginia Donati<br />

Servito da: Marcello Gallo<br />

Ingredienti Menù: Crema di ortica Menù,<br />

Soleggiati pomodori a spicchi Menù, Olio extra vergine di oliva Menù<br />

Ingredienti: pasta fresca all’ortica, ricotta fresca, grana padano, sale<br />

Procedimento: in una ciotola amalgamare la ricotta alla crema di ortiche Menù.<br />

Nel frattempo con l’aiuto del mattarello stendere la pasta fresca all’ortica e<br />

dividerla in grossi quadrati. Farcire ciascun riquadro di pasta con il composto<br />

preparato, quindi richiudere in modo da ottenere dei triangoli ripieni.<br />

A questo punto cuocere al dente i druidi in abbondante acqua salata. In una<br />

casseruola scaldare un poco d’olio extravergine e spadellarvi i pomodori Soleggiati;<br />

scolare i druidi e farli saltare in questo condimento, poi trasferirli nei piatti e<br />

completare con un’abbondante spolverata di parmigiano grattugiato.<br />

Luigi Elia e Virginia Donati<br />

del ristorante Cuore di<br />

Pasta di Trebisacce<br />

19


lericettedellochef<br />

SPAGHETTI ALLA CHITARRA<br />

CON OLIVE TAGGIASCHE,<br />

POLPA DI GRANCHIO<br />

E VERDURINE<br />

RICETTA DELLO CHEF GIOVANNI PACE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: una confezione di Polpa di<br />

granchio, 120 g. di Olive taggiasche denocciolate, sei<br />

Mezzoro pomodori a metà semidry, 10 g. di Fumetto<br />

di pesce, 90 g. di Olio extravergine di oliva “classico”<br />

Ingredienti: 300 g. di farina 00, 100 g. di farina di<br />

semola di grano duro, 6 tuorli d’uovo, 2 uova intere,<br />

100 g. di vino bianco, 100 g. di zucchine, 100 g. di<br />

carote, 60 g. di sedano bianco, 50 g. di scalogno,<br />

prezzemolo, 10 g. di sale<br />

Procedimento: scolare con cura le olive dall’olio di conservazione<br />

e frullarle. Formare poi una fontana versando le due farine sulla<br />

spianatoia; aggiungere le uova, i tuorli, il frullato di olive e lavorare gli<br />

ingredienti fi no a ottenere un impasto liscio e omogeneo. Tirare una<br />

sfoglia alta 5 mm. e passarla alla chitarra per ottenere gli spaghetti. Nel<br />

frattempo tagliare in fi nissima brunoise la parte verde delle zucchine,<br />

le carote e il sedano. Bollire rapidamente le verdurine iniziando con le<br />

carote e proseguendo con il sedano e le zucchine, quindi raffreddarle in<br />

acqua fredda. Scolare ora la polpa di granchio avendo cura di tenerne<br />

da parte il liquido di governo. In una padella rosolare lo scalogno<br />

tritato insieme all’olio, poi inserire la polpa di granchio; sfumare con il<br />

vino bianco, un poco del liquido di governo conservato, due mestolini<br />

d’acqua e il fumetto di pesce in polvere. Mantenere sul fuoco e<br />

incorporare la brunoise di verdurine; unire anche il prezzemolo tritato.<br />

In abbondante acqua salata cuocere al dente gli spaghetti alla chitarra.<br />

A questo punto tagliare a pezzettoni i pomodori Mezzoro. Scolare<br />

gli spaghetti alla chitarra e farli saltare nel condimento preparato;<br />

completare con i pomodori Mezzoro e servire.<br />

20


RISOTTO ALLE<br />

TRIGLIE E CARCIOFI<br />

RICETTA DELLO CHEF<br />

GIOVANNI PACE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 600 g. di Riso<br />

Carnaroli, 180 g. di Gransalsa di<br />

cuori di carciofo in asettico, 50 g. di<br />

Buon brodo (vegetale), 75 g. di Olio<br />

extravergine di oliva “classico”<br />

Ingredienti: un kg. di triglie,<br />

100 g. di vino bianco, 60 g. di<br />

burro, 100 g. di cipolla, un aglio,<br />

prezzemolo, pepe, sale<br />

Procedimento: preparare il brodo<br />

sciogliendo il prodotto Menù in due<br />

litri e mezzo d’acqua secondo le<br />

modalità riportate sulla confezione.<br />

Nel frattempo lavare e diliscare le<br />

triglie avendo cura di tenerne da parte<br />

le teste e le altre parti scartate. In<br />

un tegame scaldare un poco d’olio<br />

extravergine e farvi soffriggere metà<br />

della cipolla tritata con qualche<br />

gambo di prezzemolo. Inserire le<br />

parti di scarto del pesce, rosolare<br />

brevemente, quindi coprire d’acqua<br />

e sobbollire per quindici minuti;<br />

aggiustare di pepe e sale e infine<br />

filtrare il fumetto ottenuto. Intanto<br />

in una casseruola sciogliere il burro<br />

e farvi appassire la cipolla rimasta<br />

dopo averla tritata; aggiungere il<br />

riso e tostarlo per qualche minuto.<br />

Sfumare con il vino bianco e lasciar<br />

evaporare. Continuare a cuocere<br />

incorporando poco alla volta il brodo<br />

preparato. A due minuti dal termine<br />

unire la Gransalsa di cuori di carciofo<br />

e terminare la cottura. A questo punto<br />

scaldare in padella l’olio rimasto<br />

e soffriggere l’aglio in camicia:<br />

aggiungere le triglie precedentemente<br />

tagliate a pezzetti e bagnare con il<br />

fumetto. Distribuire ora il risotto nei<br />

piatti e completare accomodandovi<br />

sopra le triglie nella loro salsa.<br />

21


lericettedellochef<br />

HAMBURGER DI<br />

BARBABIETOLA ROSSA<br />

RICETTA DELLO CHEF TOMMASO RUGGIERI<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 360 g. di Rape rosse a fette,<br />

250 g. di Lenticchie in umido<br />

Ingredienti: 360 g. di riso integrale Basmati, 120 g. di pane<br />

grattugiato, fette di pane integrale, tre cucchiai di cipolla<br />

tritata, due spicchi d’aglio, un cucchiaino di timo secco, mezzo<br />

cucchiaino di finocchietto secco, pepe, un cucchiaino di sale<br />

Procedimento: in abbondante acqua salata cuocere al dente il<br />

riso. Nel frattempo sminuzzare grossolanamente le rape rosse.<br />

Unire nel mixer le rape insieme al riso e alle lenticchie ben<br />

scolate, poi frullare per quindici secondi per amalgamare gli<br />

ingredienti. Trasferire il composto in una ciotola e aggiungere la<br />

cipolla tritata e l’aglio schiacciato, il pane grattugiato, il timo e il<br />

fi nocchietto; infi ne insaporire con pepe e sale. Lasciar riposare<br />

in frigorifero per mezz’ora. A questo punto confezionare gli<br />

hamburger vegetariani e accomodarli su di una placca rivestita<br />

di carta forno. Cuocere per quindici minuti in forno avendo cura<br />

di girare gli hamburger su entrambi i lati. Servirli con fettine di<br />

pane integrale leggermente tostate.<br />

22


STROZZAPRETI CON ALICI,<br />

PISTACCHI E PESTO DI AGRUMI<br />

RICETTA DELLO CHEF GIOVANNI PACE<br />

Per 6 persone<br />

Ingredienti Menù: 600 g. di Strozzapreti, 120 g. di pesto<br />

ai pistacchi, 75 g. di Pesto di agrumi, Buon brodo<br />

(vegetale), 75 g. di Olio extravergine di oliva “classico”<br />

Ingredienti: 700 g. di alici fresche, 100 g. di vino bianco,<br />

uno spicchio d’aglio, prezzemolo, pepe, sale<br />

Procedimento: preparare il brodo sciogliendo il prodotto<br />

Menù in 150 ml. d’acqua secondo le modalità riportate<br />

sulla confezione. Nel frattempo in abbondante acqua<br />

salata cuocere al dente gli strozzapreti. Lavare e<br />

diliscare le alici, quindi tagliarle in piccoli pezzi. In una<br />

padella scaldare l’olio e farvi rosolare l’aglio sminuzzato;<br />

aggiungere le alici e il prezzemolo tritato, poi sfumare con<br />

il vino bianco e aggiustare di pepe e sale. Continuare la<br />

cottura allungando con metà del brodo e incorporando<br />

anche il pesto ai pistacchi. Intanto in una casseruola<br />

stemperare sul fuoco il pesto di agrumi insieme al brodo<br />

rimasto. Scolare gli strozzapreti e saltarli nel condimento<br />

al pistacchio. Distribuire la pasta nei piatti, completare<br />

con qualche cucchiaiata di salsa agli agrumi e servire.<br />

23


lericettedellochef<br />

24


SEMIFREDDO TROPICALE<br />

RICETTA DELLO CHEF MONICA COPETTI<br />

Per 8 persone<br />

Ingredienti Menù: 250 g. di Dolcefreddo preparato in polvere per<br />

semifreddo, 300 g. di Delizia al cocco preparato dolce in crema,<br />

50 g. di Ribes nel loro succo, 50 g. di Mirtilli nel loro succo<br />

Ingredienti: una base di pan di Spagna del diametro di 26 cm.,<br />

500 g. di latte intero, un bicchiere di Batida de Coco, un ananas fresco<br />

Procedimento: pulire l’ananas e tagliarlo a cubetti, tenendone da parte<br />

una fetta. Marinare la concassé di ananas nella Batida per circa dieci<br />

minuti. Nel frattempo con l’aiuto della planetaria o del montapanna<br />

montare per cinque minuti il preparato in polvere Dolcefreddo con il<br />

latte freddo; aggiungere la Delizia al cocco e di seguito i cubetti di<br />

ananas, amalgamando con cura gli ingredienti. Nel frattempo in una<br />

tortiera a cerniera con bordi alti inserire la base di pan di Spagna<br />

precedentemente bagnata con la Batida e ricoprirla con il semifreddo,<br />

facendo attenzione a livellarne bene la superficie. Trasferire il<br />

semifreddo nel congelatore per almeno due ore. Al momento di servire<br />

sformare il dolce sul piatto e decorare con pezzettini dell’ananas tenuto<br />

da parte, mirtilli e ribes ben scolati dal loro succo di conservazione.<br />

25


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“Un grazie<br />

alla Menù<br />

per la<br />

splendida<br />

serata che<br />

ha voluto<br />

regalarci. Gli<br />

orchestrali<br />

sono stati<br />

molto<br />

coinvolgenti<br />

e ci hanno<br />

trasmesso<br />

tutto il loro<br />

entusiasmo.<br />

Grande<br />

merito e<br />

stima”


“È bello sapere che esiste un’azienda come la<br />

Menù, con una visione illuminata e sostenitrice<br />

della humanitas”<br />

“Ho partecipato al concerto del 6 maggio<br />

con grande emozione: è stato davvero uno<br />

spettacolo coinvolgente per l’intensità con cui è<br />

stata interpretata la musica, dal vivo poi è stato<br />

bellissimo. Grazie di cuore, quel cuore che ha<br />

battuto all’unisono dentro tutti noi”


“Un evento bellissimo per la nostra “bassa”,<br />

ben organizzato, emozionante e unico.<br />

Davvero un bel segno di rinascita”<br />

“Orgogliosa di<br />

lavorare per<br />

un'azienda illuminata,<br />

simbolo del proprio<br />

territorio. È stato un<br />

abbraccio collettivo<br />

fra 2000 persone<br />

della mia terra a tre<br />

anni dal terremoto. E<br />

la musica è stata uno<br />

strumento capace di<br />

scaldare il cuore di<br />

tutti i presenti”<br />

concept and graphic design Anna Rosa Barbieri


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JIM PINI E FAMIGLIA<br />

Alta cucina a km zero<br />

Un’accoglienza familiare all’insegna della classe e del gusto<br />

all’Hotel Sassella e al ristorante Jim di Anna Pesenti Buonassisi<br />

Sentirsi accolti come in famiglia<br />

in un paradiso naturale tra le<br />

montagne valtellinesi, in una<br />

location dove classe, servizi ed<br />

eleganza sono impeccabili, non è cosa<br />

di tutti i giorni. Eppure è quello che si può<br />

trovare 365 giorni all’anno al Ristorante Jim<br />

-che fa parte dei prestigiosi locali del Buon<br />

Ricordo- annesso all’Hotel Sassella della<br />

famiglia Pini a Grosio, in provincia di Sondrio.<br />

L’anima incomparabile di tutto è Jim Pini,<br />

uomo poliedrico, irrefrenabile, raffinato e<br />

di cuore, considerato l’ambasciatore della<br />

cucina valtellinese nel mondo, un caro amico<br />

che è anche stato il sommelier più giovane<br />

d’Italia. Jim con la sua brillante personalità<br />

gestisce hotel e ristorante insieme alle<br />

due figlie, Ombretta -che si occupa delle<br />

relazioni pubbliche- e Marcella -responsabile<br />

della contabilità e non solo-, e al genero<br />

Giuseppe Caspani, marito di Ombretta, che<br />

cura con passione la realizzazione dei piatti<br />

e stabilisce i menu delle cerimonie insieme<br />

con lo chef Diego Carnini.<br />

Una storia antica quella dell’Hotel, che inizia<br />

nell 1908 con lo zio di Jim Pini, Giacomo<br />

Sassella, anch’egli detto Jim, che diede il<br />

Atmosfere notturne dell’Hotel Sassella di Grosio, provincia di Sondrio,<br />

della famiglia Pini (fotografia in basso) capitanata da Jim Pini (al centro con gli occhiali).<br />

33


incontridigusto<br />

nome all’albergo. Fu lui a capire che il nipote, l’attuale Jim, fi glio<br />

della sorella Maria, aveva i numeri per succedergli. Jim jr dopo<br />

gli studi in Svizzera comincia la sua carriera alberghiera a Tirano<br />

e poi a Novara, per approdare nel 1969 all’albergo di famiglia a<br />

Grosio. Gli anni ’70 sanciscono la ristrutturazione dell’albergo<br />

e il rilancio del ristorante e una notorietà crescente, anche<br />

grazie all’abilità di Jim nelle public relations. L’idea vincente è<br />

seguire la squadra di Sci alpino nelle trasferte internazionali<br />

proponendo la cucina valtellinese a sportivi e buongustai. Nel<br />

2009 Jim amplia i servizi riservati ai clienti con la creazione<br />

del Centro Benessere Margherita al quarto piano dell’hotel.<br />

Una vera e propria oasi di relax con vista sul cielo, dotata di<br />

sauna fi nlandese, bagno turco, biosauna, doccia emozionale<br />

tropicale e fredda, vasca idromassaggio.<br />

I piatti del ristorante sono siglati Valtellina, cioè simbolo di<br />

genuinità, cordialità, cura, semplicità, sapori della tradizione.<br />

Per questo chi arriva al Sassella può fare a meno di tornare per<br />

ritrovare sapori quasi sconosciuti e frutto di ricette tramandate<br />

oralmente di generazione in generazione. Come dimenticare<br />

la “pesteda” della signora Margherita, proposta dallo chef<br />

Diego come compimento aromatico dei suoi piatti, oppure<br />

spalmata su lardo e pancetta fresca. Si tratta di un battuto<br />

di aglio, sale, pepe, foglie di achillea nana e timo serpillo,<br />

ideale con patate lesse, verdure, carni e minestre. E che dire<br />

del piatto del Buono ricordo, un’attraente dadolata di fi letto<br />

con crema di bitto e bacetti di segale servita su un piatto di<br />

pietra ollare, appositamente realizzato per l’occasione da<br />

sapienti mani artigianali. La famiglia Pini tiene molto alla salute<br />

dei propri clienti; la pietra ollare garantisce cotture gustose,<br />

senza aggiunta di condimenti ingrassanti: niente di meglio<br />

del bastone di carne o la carne mista alla “piöda”, purché<br />

la materia prima sia di alta qualità. Che dire delle Linguine<br />

di farro spadellate con una julienne della storica bresaola di<br />

Risotto Bitto e bresaola<br />

Linguine di farro con julienne di bresaola di Bordoni<br />

Bottoni di Bitto fiori di montagna al Braulio<br />

34


Lardo con “pesteda”<br />

Gnocchi della nonna<br />

35


incontridigusto<br />

Bordoni, servite con una fonduta di bitto<br />

giovane. Sono rigorosamente fatti in casa<br />

i pizzoccheri, i tagliolini e le “bastardelle”,<br />

cioè tagliatelle fatte con tre tipi di farina<br />

(gialla, bianca e nera di grano saraceno), con<br />

porcini e gallinacci, ma anche gli gnocchi,<br />

tramandati allo chef Diego dalla nonna:<br />

uno di pane, uno di patate, uno di spinaci<br />

e uno di radicchio su fonduta di scamorza,<br />

spolverati con cipolla croccante. Giuseppe<br />

parla con grande sensibilità della cucina<br />

del territorio, e non disdegna quella delle<br />

altre regioni italiane. Racconta anche delle<br />

tradizioni e cita le biografi e di personaggi che<br />

hanno fatto la storia del territorio -come il<br />

conte Cesare Sertoli Salis-, e si emoziona,<br />

ricordando che il vino è arrivato a livelli<br />

di eccellenza in Valtellina grazie a questo<br />

cliente assiduo del locale e al suo enologo<br />

Troini. Lo ricorda anche per il bene che ha<br />

voluto a lui e a Ombretta. Il Conte aveva<br />

un piatto preferito che gli è stato dedicato:<br />

la Costoletta di cervo del Conte, con perle<br />

di grano saraceno al profumo di porcini e<br />

salsa di “Caludi” (mirtillo rosso di Valgrosina)<br />

che degustava con il suo vino, lo Sforzato<br />

Feudo del Conte. Il ristorante offre una<br />

cascata di piatti che alchimizzano in modo<br />

creativo i prodotti valtellinesi a km 0, come<br />

i Bottoni di Bitto fi ori di montagna al Braulio<br />

e i Manfriguli alla grusina, crespelle di farina<br />

bianca e nera ripiene con pane lasciato in<br />

ammollo con latte e formaggio, tagliate a<br />

rondelle e gratinate al forno. Tra i primi, ci<br />

sono anche il Risotto Bitto e bresaola e i<br />

Tagliolini caserecci con salmerino e funghi<br />

porcini. Ottime le tartare, come quella di<br />

capriolo pepe rosa millefoglie di cervo con<br />

Costoletta di cervo del Conte con perle di grano Saraceno al profumo di porcini e salsa di “Caludi”<br />

Tartare di fassona con cappesante alla piastra<br />

36


Girella di Saraceno con crema di nocciole gratinate e pralina alle nocciole<br />

mele Golden e agretto di lamponi, e quella<br />

“mare e monti” di fassona e capesante<br />

piastra. Per quanto riguarda i dolci, la fanno<br />

da padrone la Girella di saraceno con crema<br />

di nocciole gratinata e pralina alle nocciole,<br />

e soprattutto l’Uovo di Pasqua del Sassella,<br />

metà uovo di cioccolato al latte farcito con<br />

bavarese al cocco e frutto della passione.<br />

Non poteva mancare il frutto principe<br />

valtellinese, la mela, grigliata ai ferri con salsa<br />

vaniglia e gelato fior di latte fatto in casa.<br />

La cantina del ristorante è ben fornita di vini<br />

locali, ma anche nazionali. Tra i rossi, oltre<br />

il Valtellina doc, il Grumello del Preostini,<br />

lo Sforzato, senza dimenticare Barbera,<br />

Dolcetto, Nero d’avola e il Sassella Riserva<br />

Rocce Rosse della cantina Ar. Pe.Pe, un vino<br />

fermo, robusto e importante, elegante ed<br />

equilibrato, ricco di note fruttate e speziate,<br />

affinato in botte. Tra i bianchi di rilievo il<br />

Pedraia di Cagliari e il Cortese leggermente<br />

mosso.<br />

I clienti del ristorante sono i locali di Bormio<br />

e Sondrio, ma anche i turisti, oltre ai molti<br />

personaggi famosi approdati nel rinomato<br />

locale di Jim. Ciò che è importante è che,<br />

chiunque arrivi, viene trattato con lo stesso<br />

calore e con la stessa cura.<br />

Per un soggiorno di eccellenza e all’insegna<br />

del soddisfacimento del proprio benessere<br />

globale, l’Hotel e il Ristorante di Jim Pini<br />

costituiscono una tappa fondamentale,<br />

assolutamente da non perdere.<br />

Crema di latte al Braulio<br />

37


aziende<br />

VENTIDUE<br />

Veste ogni tavola<br />

L’azienda veneta specializzata in tovaglie e tovaglioli monouso, unisce qualità a<br />

grande tecnologia. La linea interamente biodegradabile è pensata per un tovagliato a<br />

zero impatto ambientale<br />

Personalizzare il locale con un<br />

semplice tocco di stile, variando<br />

l’immagine del locale in base alle<br />

stagioni e alle occasioni, in modo economico<br />

e conveniente in termini di impatto<br />

ambientale. A queste esigenze della<br />

ristorazione risponde Ventidue, l’azienda<br />

di Bovolenta in provincia di Padova,<br />

specializzata nella produzione di tovaglie<br />

e tovaglioli monouso per il settore.<br />

Tutte le collezioni sono realizzate in tessuto<br />

nontessuto, un particolare materiale ottenuto<br />

attraverso impianti produttivi dalle<br />

tecnologie avanzate che portano la fibra<br />

direttamente al prodotto finito, evitando<br />

così la filatura e la tessitura. Questa speciale<br />

lavorazione conferisce al manufatto<br />

estrema morbidezza, resistenza e capacità<br />

di assorbimento in grado di eguagliare<br />

la qualità tessile.<br />

Il vasto assortimento di colori e fantasie<br />

soddisfa i gusti e le esigenze del professionista<br />

della ristorazione, permettendogli<br />

di sbizzarrirsi con gli abbinamenti: stampe<br />

raffinate per il ristorante più ricercato, tinte<br />

decise per il locale giovane e di carattere,<br />

fantasie dall’appeal rétro per chi ama la<br />

tradizione; a ciascuno il suo stile e la sua<br />

personalità.<br />

In linea con le esigenze del settore, l’azienda<br />

veneta propone agli operatori Ho.Re.<br />

Ca anche una linea di prodotti interamente<br />

biodegradabile e compostabile realizzata<br />

con colori a base d’acqua, che si contraddistingue<br />

per la notevole versatilità di<br />

uso e di smaltimento: decomponendosi<br />

senza lasciare tracce, i prodotti possono<br />

essere gettati nell’indifferenziata o nel<br />

secco senza alcun tipo di impatto ambientale.<br />

Una collezione decisamente<br />

all’avanguardia, ecologica, elegante e<br />

raffinata, che rappresenta perfettamente<br />

lo stile inconfondibile di Ventidue.<br />

Le innovative tovaglie<br />

monouso di Ventidue,<br />

azienda leader in ambito<br />

nazionale ed europeo.<br />

38


Nuove collezioni per dare un’immagine nuova al tuo locale.<br />

L’ampia gamma di colori ti permette di selezionare le to-<br />

nalità cromatiche che più si adattano alle tue esigenze.<br />

I vantaggi immediati: riduzione dei costi e dei tempi di gestione e l’im-<br />

mensa gradevolezza del poter cambiare per qualsiasi occasione.<br />

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aziende<br />

GIBLOR’S<br />

Chef in style<br />

Bello da indossare e bello da guardare:<br />

l’abbigliamento professionale della<br />

nuova collezione <strong>2015</strong> unisce comfort ed<br />

eleganza, per uno stile inconfondibile<br />

Giblor’s, azienda leader nel settore dell’abbigliamento<br />

da lavoro, fondata nel 1977 a Carpi, nel modenese,<br />

presenta il nuovo catalogo <strong>2015</strong> dedicato ai professionisti<br />

della ristorazione. Nell’incantevole Villa Crespi sul Lago D’Orta,<br />

allo Chef Antonino Cannavacciulo e al suo staff è affidato il<br />

compito di rappresentare la mission e lo stile dell’azienda: alta<br />

qualità, design italiano, comfort ed ergonomia, funzionalità e<br />

personalizzazione dei capi. Divise sobrie e a tinta unita si alternano<br />

a nuance e finiture che riprendono i colori della bandiera italiana,<br />

o ad abiti più colorati o a fantasia. Non mancano gli accessori,<br />

come cravatte, papillon, foulard, guanti, copricapi, berretti,<br />

borse, zoccoli e scarpe: dettagli dalle finiture impeccabili che<br />

arricchiscono il look di inconfondibile eleganza. Così, i nuovi<br />

capi firmati Giblor’s fanno tendenza e attirano lo sguardo di<br />

chi, sfogliando il catalogo <strong>2015</strong>, ha la sensazione di ammirare<br />

una vera collezione di moda, più che una linea di abbigliamento<br />

professionale.<br />

Una capacità e una tradizione tutta italiana, quella di saper “cucire<br />

addosso un abito”, personalizzarlo e dargli un’anima, che Giblor’s<br />

porta in primo piano in cucina, ambito in cui vanta importanti<br />

collaborazioni con i ristoranti migliori al mondo, Chef stellati<br />

come Bottura e la Scuola Internazionale di Cucina Alma, fondata<br />

da Gualtiero Marchesi. Non solo: l’azienda si distingue anche<br />

nel settore Horeca&Service, per chi opera nell’accoglienza, nel<br />

Wellness&Beauty per l’estetica e l’hair style, fino all’Health&Care<br />

per l’ambito sanitario, in cui troviamo indumenti dotati di una<br />

straordinaria resistenza e sicurezza.<br />

Anche l’abbigliamento professionale, spesso un po’ trascurato<br />

in fatto di stile, con Giblor’s ritrova eleganza e cura nei dettagli,<br />

aggiungendo al lavoro in cucina e in sala quel tocco in più che<br />

non può essere mai trascurato.<br />

Giblor’s Srl - CARPI (MO) - Tel: +39 (0)59 654602<br />

e-mail: info@giblors.com - http://www.giblors.com<br />

Alcune immagini<br />

del nuovo catalogo<br />

<strong>2015</strong> di Giblor’s con<br />

lo Chef Antonino<br />

Cannavacciuolo<br />

(a sinistra) e il<br />

suo staff nella<br />

suggestiva location<br />

di Villa Crespi sul<br />

Lago D’Orta.<br />

40


l’igiene sicura<br />

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eventi<br />

A Barletta il Campionato<br />

Mondiale di Pizza al Fungo<br />

La seconda edizione del Campionato Mondiale di Pizza al Fungo è stata<br />

una festa della pizza oltre che una competizione, che ha coinvolto circa<br />

200 pizzaioli provenienti da tutta Italia, una festa che si è svolta a Barletta<br />

nella splendida cornice dell’Hotel Le Terrazze dal 16 al 18 marzo <strong>2015</strong>.<br />

Oltre una decina le categorie aperte per la gara e due sono stati i titoli<br />

conquistati da Riccardo Lotito: il primo nella categoria “Pizza Moringa” con<br />

una pizza vegana, dal nome pizza “Buco” con Polpa di pomodoro Menù,<br />

mozzarella, carciofi , julienne di carote e carpaccio di lupini. Il secondo nella<br />

categoria “Pizza Senatore Cappelli” con la sua pizza “Castel del Monte”<br />

con pomodoro, mozzarella, funghi prataioli in asettico Menù, canestrato al<br />

negramaro e gransalsa di porro Menù.<br />

Il terzo posto è stato conquistato da Luigi Vurchio nella categoria “Pizza<br />

Senza Glutine” con la Pizza “Pasquale” con Polpa di pomodoro Menù,<br />

mozzarella, salamino piccante, funghi prataioli in asettico Menù e olive<br />

nostraline Menù.<br />

S’PANITO FANTASIA<br />

ALL’ORCIO ETRUSCO<br />

Il pub Orcio Etrusco di Vigevano (Pv), servito<br />

dall’agente Menù Salvatore Vitale, propone<br />

alla clientela specialità molto sfiziose al<br />

momento dell’aperitivo.<br />

Massimo Podda, il titolare, crea<br />

quotidianamente tante proposte grazie allo<br />

S’panito Menù, l’innovativa base Menù per<br />

finger food e appetizer, una realtà nuova,<br />

duttile, comoda, ideale per accompagnare i<br />

momenti conviviali.<br />

AGUGIARO & FIGNA MOLINI<br />

VINCE IL DESIGN<br />

Si è conclusa la seconda edizione<br />

del “Premio Le 5 Stagioni -<br />

Progettare il futuro dei locali<br />

pizzeria. Nuove aperture,<br />

spazi e concept innovativi”,<br />

il concorso internazionale di<br />

design organizzato da Agugiaro<br />

& Figna Molini. Questa<br />

iniziativa promuove un confronto<br />

internazionale tra il modo di<br />

pensare gli spazi e l’evoluzione<br />

della proposta di prodotto e di<br />

servizio nei locali pizzeria,<br />

a partire dall’eccellenza degli<br />

ingredienti e delle materie prime,<br />

dal ruolo del design e della<br />

ricerca d’innovazione, alla<br />

capacità di comunicare al pubblico il valore<br />

dell’esperienza di consumo. La giuria, presieduta<br />

da Arturo Dell’Acqua Bellavitis, Preside della Scuola<br />

del Design del Politecnico di Milano e Presidente<br />

della Fondazione Triennale Design Museum, ha<br />

analizzato 184 elaborati di elevato livello progettuale,<br />

provenienti da dodici diversi Paesi del mondo. Il<br />

premio ha previsto due sezioni: Opening, riservata<br />

ai locali realizzati, che ha visto al primo posto del<br />

podio Dry di Milano di Saverino Vudafi eri; Concept<br />

dedicato a proposte progettuali e concept di locali<br />

pizzeria nel quale si è aggiudicato il primo premio il<br />

progetto “Flight” di Elena Ostapova di Ekaterinenburg,<br />

Russia. La premiazione si è svolta martedì 5 maggio in<br />

concomitanza con la fi era specializzata TuttoFood ed<br />

Expo <strong>2015</strong> presso lo Spazio Boffi , nel cuore del Brera<br />

Design District, alla presenza di Giorgio Agugiaro,<br />

presidente Agugiaro & Figna Molini SpA, Arturo<br />

Dell’Acqua Bellavitis, Preside della Scuola del Design<br />

del Politecnico di Milano e Davide Paolini<br />

“Il Gastronauta”, giornalista de Il Sole 24 Ore.<br />

Massimo<br />

Podda del pub<br />

Orcio Etrusco,<br />

di Vigevano,<br />

con alcune sue<br />

specialità:<br />

ai gamberetti<br />

e salsa<br />

cocktail, ai<br />

wurstel e<br />

ketchup,<br />

alle uova e<br />

maionese,<br />

ai pomodori<br />

Soleggiati,<br />

alle olive<br />

piccanti.<br />

Da destra: Riccardo<br />

Lotito (primo e secondo<br />

posto), Fedele Guida<br />

(Presidente Ass.<br />

Pizzaioli Pugliesi e<br />

Lucani nel mondo) e<br />

Luigi Vurchio (terzo<br />

classificato).<br />

In alto le tre pizze<br />

premiate.<br />

42


eventi<br />

I responsabili dell’Associazione Master Gusto Francesco Veneruso, Stefano<br />

Varlese e Sabatino Cillo che hanno preparato alcune specialità di macelleria<br />

utilizzando i prodotti Menù.<br />

Girogusto a Caserta<br />

Il 20 e 21 aprile <strong>2015</strong> si è svolto con successo Girogusto<br />

Professional a Caserta presso il Grand Hotel Vanvitelli, con<br />

buona affl uenza di operatori intervenuti grazie all’ottimo lavoro<br />

svolto da tutti quanti e all’importante collaborazione delle<br />

aziende partner che hanno partecipato. L’evento ha registrato un<br />

incremento interessante di presenze rispetto allo scorso anno.<br />

Sono state esposte tutte le specialità Menù, dalla prima colazione<br />

al dessert e ha suscitato molto interesse il corner Menù dedicato<br />

alla “macelleria”, dove esperti dell’Associazione Master Gusto<br />

hanno preparato in diretta “pronti a cuocere” mostrando agli<br />

intervenuti come si possono utilizzare i prodotti Menù abbinati ai<br />

diversi tagli di carne.<br />

Girogusto, una tappa<br />

siciliana di successo<br />

La seconda edizione di Girogusto Professional si<br />

conferma una bellissima vetrina per gli operatori del<br />

settore intervenuti numerosi da tutta la Sicilia.<br />

Il Main Place Hotel di Roccalumera, in provincia di<br />

Messina è stata la splendida location che ha ospitato<br />

l’evento. Tutto si è svolto con molta professionalità,<br />

il confronto è stato importante ed è stato possibile<br />

degustare le specialità Menù puntando sulla qualità, gli<br />

utilizzi e gli abbinamenti dei prodotti.<br />

Gli chef Menù hanno proposto innovative preparazioni<br />

e i nuovi prodotti Menù sono stati molto apprezzati,<br />

come il Pesto di agrumi, la Salsa di pere e zenzero, il<br />

pomodoro Mezzoro, il Sugo ai pomodorini datterini e il<br />

Pesto rosso.<br />

Nelle foto alcuni momenti del Girogusto Professional<br />

di Roccalumera di Messina nella splendida cornice del Main<br />

Place Hotel di Roccalumera.<br />

44


oil test<br />

risparmia sull’olio di cottura<br />

Con Oil Test in pochi secondi saprai quando sostituire l’olio di frittura evitando inutili<br />

sprechi e garantendo sempre la massima qualità ai tuoi cibi in accordo con la circolare<br />

del Ministero della Salute 11.1.91 n.1<br />

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MENÙ IN VIRGINIA<br />

Il 23 febbraio Menù è stata ospite di un importante evento<br />

a Roanoke, cittadina di oltre 200.000 abitanti in Virginia.<br />

La dimostrazione organizzata dal Gruppo ATALANTA e da<br />

US FOODS ha visto la partecipazione di 25 chef al mattino<br />

e 25 chef al pomeriggio, di ristoranti, alberghi, country club,<br />

golf club e università, che hanno apprezzato tantissimo le<br />

specialità Menù, presentate in ottime preparazioni curate<br />

dallo chef Menù Maurizio Ferrari.<br />

In particolare hanno catturato l’attenzione le cipolline<br />

all’aceto balsamico, la Pomodorina, i carciofi alla Giudìa,<br />

i Soleggiati, la peperonata, la panna cotta.<br />

Preparazioni<br />

a base di<br />

prodotti Menù<br />

realizzate dallo<br />

chef Maurizio<br />

Ferrari durante<br />

l’evento in<br />

Virginia.<br />

47


menùuk<br />

iB Food the<br />

UK division of Menù<br />

May I take this opportunity to introduce iB Food the UK division of<br />

Menù Srl, today one of the most important and prominent Italian<br />

manufacturers of food specialities. With over 60 years’ experience<br />

in the business they are proud of the fact that in Italy one in fi ve<br />

restaurants is using at least one product from the Menu range.<br />

From sauces to condiments, mushrooms to antipasti, seasonings<br />

or desserts they only process, in season, the freshest ingredients<br />

under the strictest production hygiene standards. Menù’s speciality<br />

range is free from additives, preservatives or GM ingredients. Menù<br />

Srl is at the forefront of companies in Italy using Aseptic Sterilisation<br />

equipment which obtains the maximum level of quality and freshness<br />

of the products. Please note that Menù Srl is certifi ed UNI EN ISO<br />

22000:2005 and UNI EN ISO 9001:2008. They operate a brand<br />

new factory which was rebuilt from scratch in 2013 following the<br />

earthquakes of June 2012.<br />

iB Food has been the distributer of Menu products here in the UK<br />

since 1987. We are based in Stockwell and are CMI NSF Higher Level<br />

accredited. Our range of<br />

products include unusual<br />

dried egg pasta, miniature<br />

capers, Organic pulses to<br />

speciality sauces like truffl e<br />

cream, walnut pesto etc.<br />

We hope you will fi nd the<br />

above of interest and will be<br />

in touch with you within the<br />

next couple of days, in the<br />

meantime if you require any<br />

further information please<br />

don’t hesitate to contact<br />

us on:<br />

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48


presenta<br />

GRAN GUSTO<br />

La nuova farina tipo 1 con germe di grano e fibra di frumento<br />

“peccato non possiate sentirne il sapore...”<br />

MOLINO COLOMBO


menùestero<br />

Pizza Challenge<br />

a Malta<br />

AUSTRIA<br />

CAFE’ OPER A VIENNA<br />

Thierry Voyeux del Cafè Oper di Vienna<br />

presenta le Tagliatelle al pesto d’agrumi e<br />

gamberetti Menù proposte nel suo locale che<br />

è servito dall’agente Menù Marco Palmucci.<br />

Dal 28 al 31 maggio <strong>2015</strong> si è svolto a Malta il primo “Pizza Challenge<br />

Malta <strong>2015</strong>” organizzato da AppleCore Foods, importatore Menù:<br />

un vero e proprio contest dove potevano partecipare esclusivamente<br />

pizzaioli di nazionalità maltese o residenti stabilmente sull’isola che ha<br />

visto la partecipazione di una cinquantina di pizzaioli.<br />

Menù ha partecipato con entusiasmo come sponsor di questa nuova<br />

iniziativa. I prodotti da utilizzare nella creazione delle pizze sono stati<br />

esclusivamente i prodotti Menù, come da regolamento, segnalati<br />

dallo chef promoter Menù Tommaso Ruggieri, che ha dato indicazioni<br />

tecniche in merito al loro utilizzo durante i vari momenti della gara.<br />

Il concorso, che si è svolto nel noto ristorante-pizzeria di Malta il<br />

“Mellia Garden”, prevedeva per i pizzaioli professionisti la realizzazione<br />

di tre pizze e un calzone e per i pizzaioli allievi due pizze ed un<br />

calzone.<br />

Tantissimo interesse per questo nuovo evento maltese grazie anche<br />

alla presenza delle televisioni e giornali locali e per Menù è stata<br />

un’importante possibilità di promuovere e dimostrare la versatilità dei<br />

propri prodotti.<br />

GERMANIA<br />

UNA TARGA PER WALDHAUS<br />

Menù ha consegnato tramite l’Agente<br />

Pasquale Ricci una targa al cliente tedesco<br />

WALDHAUS di Erfurt. Nella foto Pasquale<br />

Ricci e Lino Baldi di Waldhaus.<br />

50


notizieflash<br />

VITO<br />

OLIO PULITO<br />

VITO AG è un’azienda leader<br />

nel panorama mondiale per<br />

quanto riguarda il sistema<br />

di fi ltraggio professionale<br />

per olio di frittura grazie agli<br />

oltre dieci anni di esperienza<br />

specifi ca nel settore e allo<br />

sviluppo di prodotti sempre<br />

più all’avanguardia. Fondata<br />

nel 2001 VITO AG è un<br />

marchio distribuito in oltre 150<br />

paesi, con sede in Germania.<br />

I prodotti VITO sono utilizzati<br />

quotidianamente in oltre 35.000<br />

cucine: ristoranti, hotels,<br />

friggitorie, pasticcerie, catene<br />

di fast food, pub, panifi ci, e<br />

supermercati. L’unicità del<br />

brevetto consiste nella possibilità<br />

di fi ltrare quotidianamente in<br />

soli cinque minuti l’olio bollente<br />

(180° C) direttamente nella<br />

friggitrice, evitando così che le<br />

micro particelle presenti nell’olio<br />

possano carbonizzare con le<br />

alte temperature e contaminare<br />

i fritti. In tal modo si otterrà una<br />

qualità migliore e costante delle<br />

fritture risparmiando sia nella<br />

pulizia delle friggitrici sia nei costi per l’acquisto di olio, il<br />

tutto in maniera semplice e sicura. La gamma dei prodotti<br />

comprende i modelli di fi ltraggio portatile da inserire in<br />

vasca VITO 30/50/80, il dispositivo di fi ltraggio mobile<br />

esterno su ruote VITO X1 e il misuratore di qualità/<br />

acidità dell’olio VITO OILTESTER. Di recente, sono stati<br />

presentati al pubblico la quarta generazione di VITO 50<br />

e il modello <strong>2015</strong> dell’OILTESTER. Il nuovo design e le<br />

maggiori prestazioni di aspirazione e potenza di fi ltraggio<br />

rendono il nuovo VITO 50 il migliore della sua categoria. Il<br />

misuratore di qualità dell’olio OILTESTER è stato rinnovato<br />

nel suo design, reso più maneggevole ed ergonomico, di<br />

facile utilizzo; grazie al nuovo display semaforico, permette<br />

di stabilire in maniera facile e veloce il momento esatto in<br />

cui sostituire l’olio, evitando inutili sprechi e rispettando gli<br />

standard qualitativi HACCP.<br />

Dall’alto.<br />

Il nuovo<br />

modello di<br />

filtraggio<br />

portatile<br />

di olio da<br />

frittura<br />

VITO 50,<br />

dell’azienda<br />

tedesca<br />

VITO.<br />

L’Oiltester<br />

<strong>2015</strong> con<br />

display per<br />

monitorare<br />

il cambio<br />

dell’olio da<br />

frittura.<br />

51


IDEE BRILLANTI PER RISULTATI DI QUALITÀ<br />

“ACCOPPIATA VINCENTE”<br />

Trasformate il fastidioso lavoro manuale per asciugare bicchieri<br />

e posate in un piacevole passatempo, risparmiando tempo e costi.<br />

Basta stracci bagnati e aceto. In regola con HACCP otterrete risultati<br />

perfetti e continui. Dopo il lavaggio i bicchieri e le posate vengono<br />

asciugati in pochissimo tempo e sono pronti per essere messi<br />

direttamente in tavola.<br />

WINDY asciuga lucida posate<br />

• Per posate in argento, acciaio, alpacca<br />

• Asciugatura istantanea<br />

• Progressiva lucidatura del metallo<br />

• Doppio controllo temperatura<br />

• Lampada germicida<br />

• Fino 2.000 posate/ora<br />

• Dimensioni cm. 50 x 56 x 32<br />

• Peso kg. 40<br />

• Opzionale tavolo di appoggio<br />

GLASS SHINING asciuga lucida bicchieri<br />

• Per bicchieri di tutte le dimensioni e forme<br />

• A richiesta spazzole per caraffe<br />

• Aria sterilizzata<br />

• Due posizioni di asciugatura spazzole<br />

• Fino a 500 bicchieri/ora<br />

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Fiera Milano 23-27 ottobre<br />

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Antar Italia s.r.l. via Ressi 11 20125 Milano (Italy) tel. 02 66710938 fax 02 66710100 cell. +39 335 6026667<br />

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notizieflash<br />

MARANA FORNI<br />

LINEA DESIGN<br />

TANGANELLI,<br />

UN PROGETTO<br />

CHE DIVENTA REALTÀ<br />

I forni Marana sono frutto di studi<br />

e ricerche continue orientate a<br />

semplifi care la vita ai pizzaioli e a<br />

migliorare la qualità del prodotto<br />

fi nale. In particolare, la “Linea Design”<br />

di Marana Forni è stata pensata<br />

per un nuovo “pizzeria concept”<br />

dove il forno diventa un elemento di<br />

arredo perfettamente integrato con<br />

l’ambiente. Nascono così i modelli<br />

Cupola Napoli, Trofeo e Gea.<br />

Nel 2013 Marana Forni indice un<br />

concorso di design in collaborazione<br />

con il TAeD, Dipartimento di<br />

Tecnologie dell’Architettura e Design<br />

“Pierluigi Spadolini” dell’Università degli<br />

Studi di Firenze. Il progetto dell’Arch.<br />

Tanganelli merita il primo premio per<br />

la categoria “Forni per Pizzeria e<br />

Ristoranti”.<br />

Marana Forni presenta il nuovo<br />

modello Tanganelli.<br />

Il forno Marana modello Tanganelli.<br />

APERTURE SHOW ROOM MENÙ<br />

INFO N° VERDE<br />

800-070783<br />

LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE<br />

RIMINI 6 - 7 - 20 CHIUSO 7 - 8 - 16 - 28 - 29<br />

TERMINI<br />

IMERESE (PA)<br />

LUGANA<br />

DI SIRMIONE (BS)<br />

NEW<br />

SI AMPLIA<br />

LA LINEA OLI<br />

TENUTA<br />

VALLALTA<br />

MENÙ<br />

La linea Tenuta Vallalta<br />

Menù lancia una<br />

nuova specialità: l’Olio<br />

extravergine di oliva Europa<br />

che va ad aggiungersi<br />

all’Olio extravergine di<br />

oliva Classico e all’Olio<br />

extravergine di oliva<br />

Riserva. L’Olio extravergine<br />

di oliva Europa si<br />

caratterizza per il gusto<br />

leggero e delicato e si<br />

sposa bene con qualsiasi<br />

preparazione in cucina e si<br />

abbina a svariati sapori.<br />

6 - 20 CHIUSO 7 - 8 - 21 - 22<br />

contattare: marketing@menu.it<br />

Coppe<br />

Passepartout<br />

di Ancap.<br />

LE COPPE<br />

PASSPARTOUT<br />

DI ANCAP<br />

La tavola richiede oggetti pratici,<br />

ecologici, con un design pulito ed<br />

essenziale e mai banale. Ancap propone<br />

Passepartout, un’esclusiva serie di<br />

contenitori in porcellana, di oggetti<br />

multiuso irrinunciabili, per servire con<br />

praticità ed eleganza tutto quello che<br />

la fantasia suggerisce: dalle insalate di<br />

verdura a quelle di pasta o riso, farro, orzo<br />

fi no al momento della frutta.<br />

Dalle linee tondeggianti ed essenziali, le<br />

coppe Passepartout sono 100% Made in<br />

Italy, speciali per il design, dalla superfi cie<br />

brillante e translucente ed estremamente<br />

igieniche grazie alla porosità pari a<br />

zero per la quale non assorbono e non<br />

trattengono residui alimentari. Inoltre sono<br />

resistenti ad urti e shock termici, infatti si<br />

possono lavare in lavastoviglie.<br />

53


menùsalute<br />

MENÙ E<br />

CUCINA<br />

ANTICA SUL<br />

PRONTUARIO AIC <strong>2015</strong><br />

Parola d’ordine in casa<br />

Menù: fare ricerca e<br />

migliorare i prodotti.<br />

Ora un nuovo step<br />

importante: l’inserimento<br />

di prodotti idonei alla<br />

dieta senza glutine<br />

Menù e Cucina Antica<br />

nel Prontuario AIC<br />

(Associazione Italiana<br />

Celiachia) edizione <strong>2015</strong>.<br />

Alcune immagini<br />

dell’app AIC Mobile<br />

che permette<br />

di sapere se un<br />

prodotto è presente<br />

sul Prontuario<br />

dell’Associazione<br />

Italiana Celiachia.<br />

Un passo avanti importante per<br />

un’azienda che fa di ricerca<br />

e miglioramento dei prodotti la<br />

filosofia guida fin dai primi passi<br />

della sua storia. Il Prontuario<br />

AIC (Associazione Italiana<br />

Celiachia) edizione <strong>2015</strong> conta fra<br />

i suoi prodotti anche 44 specialità<br />

Menù e 12 di Cucina Antica,<br />

un successo vero e proprio per<br />

l’azienda di Medolla che da tempo<br />

sta lavorando al raggiungimento<br />

di questo importante risultato<br />

e continuerà a farlo per avere<br />

sempre più prodotti idonei alla<br />

dieta senza glutine.<br />

Il Prontuario è una pubblicazione<br />

che raccoglie i prodotti che<br />

risultano idonei al consumo da<br />

parte del soggetto celiaco. Viene<br />

distribuita, con una tiratura di circa<br />

80.000 copie, ai soci e fra questi<br />

a servizi di ristorazione collettiva,<br />

mense, ristoranti, pizzerie,<br />

alberghi, bar, bed&breakfast,<br />

agriturismi, gelaterie, etc. Le<br />

aziende produttrici che aderiscono<br />

e concorrono con le loro<br />

risposte alla stesura dell’elenco,<br />

dichiarano l’idoneità dei propri<br />

prodotti a essere consumati<br />

dai celiaci (in quanto il glutine<br />

presente è sempre inferiore a 20<br />

ppm, ovvero parti per milione),<br />

non solo tenendo conto degli<br />

ingredienti, ma anche delle possibili<br />

contaminazioni durante tutte le<br />

fasi di produzione (stoccaggio,<br />

lavorazione, confezionamento…).<br />

L’inserimento nel Prontuario<br />

rappresenta quindi un valore<br />

aggiunto e un impegno da parte<br />

di Menù nel garantire la sicurezza<br />

dei prodotti per i celiaci. Oltre<br />

all’edizione cartacea del Prontuario<br />

e a quella on-line, esiste anche un<br />

app per smartphone AIC Mobile,<br />

con il patrocinio di Expo <strong>2015</strong>,<br />

che permette il riconoscimento<br />

dei prodotti in Prontuario tramite<br />

lettura automatica dei codici a<br />

barre. AIC Mobile permette di<br />

sapere se un prodotto è o non<br />

è in Prontuario semplicemente<br />

puntando la fotocamera dello<br />

smartphone sull’etichetta. Inoltre,<br />

con l’app si possono consultare<br />

i locali appartenenti al progetto<br />

AFC (Alimentazione Fuori Casa).<br />

Per scaricare l’app è necessario<br />

ricercare AIC Mobile nell’App<br />

store di Apple, nel Market di<br />

Google o in quello di Windows<br />

Phone. L’utilizzo dell’applicazione<br />

è possibile solo agli utenti che si<br />

registrano gratuitamente al sito<br />

www.celiachia.it per poter ottenere<br />

il proprio username e password.<br />

L’app ha ormai raggiunto quasi<br />

180.000 download.<br />

54


work life specialist<br />

chef style horeca & services wellness & beauty health & care


Menù S.r.l - Industria Specialità Alimentari<br />

Stab: via Statale 12 n°102 - 41036 Medolla (Mo)<br />

Uff: via Concordia n°25 - 41032 Cavezzo (Mo)<br />

Tel. (0535) 49711 - Fax (0535) 46899<br />

N. verde 800.070783 - www.menu.it - menu@menu.it

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