Almanacco-2016
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ASD POLISPORTIVA POPOLARE<br />
3<br />
ROMA 6 VILLA GORDIANI<br />
LA STORIA DELLA POLISPORTIVA<br />
ROMA 6 VILLA GORDIANI di Mauro Pascolini<br />
Vogliamo riproporre, con delle importanti aggiunte, la breve storia della Polisportiva Popolare Roma<br />
6 Villa Gordiani. Pensiamo che molti tra quelli che hanno ricevuto l’almanacco dello scorso anno,<br />
nella fretta di leggere i risultati, fondamentali e divertenti per chi ama l’atletica leggera, magari non<br />
si sono soffermati sulla nostra nascita.<br />
Sicuramente non l’hanno letta coloro che sono arrivati soltanto quest’anno. Poi riteniamo che tutti i<br />
risultati non possono non essere, sempre, accompagnati dalla loro storia, altrimenti, anche per coloro<br />
che li amano e li sanno apprezzare, potrebbero risultare numeri senza armonia. Noi amiamo l’armonia<br />
dei numeri.<br />
Mauro Pascolini<br />
L’INCONTRO CON VILLA GORDIANI<br />
Lo sport ed in particolare l’atletica è stato da sempre<br />
una mia grande passione assieme alla politica<br />
(quella vera) come racconto in altre occasioni in<br />
cui ho parlato della mia vita.<br />
Nel 1978, poco dopo essermi diplomato all’Isef<br />
con molto ritardo perché prima mi ero laureato in<br />
Scienze Politiche, incontrai per caso, alla Festa dell’Unità<br />
Provinciale una persona che opererà una<br />
svolta nella mia vita e darà una decisa accelerazione<br />
alla mia “carriera” sportiva. Era Franco Fatone,<br />
il cosiddetto “Sindaco di Villa dei Gordiani”.<br />
Franco invece era un vero capo-popolo, uno degli<br />
uomini da cui il Partito prendeva la linfa della sua<br />
grande popolarità, non solo fra i comunisti, mi<br />
fece:<br />
“Ahò tu me devi portà ‘o sport a Villa Gordiani!<br />
Adesso lì nun c’è un c...., solo er pallone, solo<br />
quello ponno fà li regazzini...e costa pure caro!”<br />
“Beh! - gli risposi sapendo che lì c’era gente gajarda<br />
– se po’ fà, però bisogna movese così...e<br />
così...e così”<br />
“Bene, se vedemo er giorno tale.. alla sezione de<br />
Villa Gordiani”.<br />
In quel momento allenavo una squadra di atletica<br />
composta di ragazze e ragazzi che provenivano<br />
principalmente dalla scuola Verga, dove insegnavo,<br />
e si chiamava UISP VII Circoscrizione ; avevo<br />
fatto l’iscrizione all’UISP (Unione Italiana Sport<br />
Popolare) che allora era guidata, a Roma, da Giuliano<br />
Prasca, che aveva tra l’altro inventato “Corri<br />
per il Verde” ed era un po’ più “rivoluzionaria” di<br />
quanto non lo sarà in seguito.<br />
Noi figuravamo bene in qualsiasi manifestazione<br />
ed avevamo la sede nella stanza dell’Aggiunto del<br />
Sindaco (quello che ora è il Presidente) della VII<br />
Circoscrizione. C’erano già con me Roberto De<br />
Benedittis, Norma Procaccianti, Patrizia Pontecorvo,<br />
Ilaria Cordella, Stefano e Roberto Vaccari,<br />
Fabio Armini, Tiziana e Mary Giampaoletti, Laura<br />
Stefani, Riccardo de Paolis, Gianfranco Fortuna,<br />
Stefano Tiberi, i fratelli Levantini, i fratelli Balzani<br />
e si era aggiunta più recentemente una ragazza<br />
un pò più grande (tutti gli altri erano in età di<br />
scuola media) che la mamma mi aveva portato<br />
dicendomi: “Professore a mia figlia le piace tanto<br />
correre”. “ Beh! Signora l’ha portata nel posto<br />
giusto”. Era Gabriella Stramaccioni ed allora<br />
aveva 17 anni.<br />
Siccome avevo notato le capacità, non solo culturali<br />
(frequentava con profitto il primo liceo classico),<br />
ma anche organizzative di questa giovane che<br />
la mattina, prima di andare a scuola, apriva la<br />
macelleria di suo padre, puliva, faceva i conti,<br />
disossava, esponeva la merce, ne approfittai per<br />
coinvolgerla anche nella parte organizzativa dello<br />
sport e la portai all’appuntamento con Fatone.<br />
2015