OZ MAGAZIONE: psichedelia e surrealismo

Un rischio nell’affrontare questa sfida
è senza dubbio perdersi in un labirinto: non
comprendere il trip oppure in modo opposto
prenderlo troppo seriamente, catalogando le
esperienze del viaggio per paura di perderne
la sequenza logica e il significato, dimenticandosi
di conseguenza di viverlo.
L’idea di poter accedere a queste dimensioni
inconsce per ottenere un tipo specifico
di creatività fu fortemente e similmente
cercato dai surrealisti. Sia nel surrealismo che
nella cultura psichedelica l’esperienza vitale,
come già detto, coinvolge in prima persona.
Questi due movimenti culturali partono da
sé stessi, ovvero attraverso il proprio sentire
ed esplorare. Il sogno, diventa così uno stru-
mento di sollecitazione a scoprire livelli più
profondi e nascosti del proprio “essere”, raggiungendo
quello che è l’inconscio.
Tuttavia l’inconscio, sfera della nostra
attività psichica, non raggiunge propriamente
il massimo livello della conoscenza oggettiva
e razionale. Esso costituisce piuttosto quella
parte della vita interiore della quale non
possiamo avere né consapevolezza, né conoscenza
diretta.
Proprio perché l’inconscio non è filtrato
dalla ragione, il sogno sarà, senza dubbio,
la via privilegiata, attraverso la quale l’inconscio
si rivela, oltre che cardine del movimento
surrealista francese del 1924.
"Surrealismo, n.m. Automatismo psichico puro col quale ci si propone di
esprimere, sia verbalmente, sia per iscritto, sia in qualsiasi altro modo,
il funzionamento reale del pensiero. Dettato del pensiero, in assenza di
qualsiasi controllo esercitato dalla ragione, al di fuori di ogni
preoccupazione estetica o morale."
Primo Manifeste du Surréalisme. Parigi, 1924
Il surrealismo si fonda sull’idea di un grado di realta' superiore,
connesso a certe forme d'associazione, finora trascurate
sull’onnipotenza del sogno, sul gioco disinteressato del pensiero.
Tende a liquidare definitivamente tutti gli altri meccanismi psichici e
a sostituirsi ad essi nella risoluzione dei principali problemi della vita.
Con la pubblicazione del manifesto
surrealista da parte del poeta francese Henry
Breton viene stabilito l’obiettivo stesso della
corrente, ovvero la creazione di un arte slegata
sia dalle convenzioni sociali che dalla razionalità.
A differenza del Dadaismo che voleva
un’arte decostruttiva, la distruzione delle
convenzioni sociali, nonché l’adozione di una
posizione filosofica radicalmente antagonista
alla guerra, anti-autoritaria e pacifista della realtà,
con il Surrealismo viene ad associarsi la
medesima critica della società, in particolare
modo in riferimento agli orrori della prima
guerra mondiale, ma anche la ricerca di elementi
che permettano il raggiungimento della
surrealtà. Per surrealtà, dunque, si intende una
dimensione alternativa a quella reale in cui razionale
e irrazionale convivono armonicamente;
una realtà perciò assoluta.
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