OZ MAGAZIONE: psichedelia e surrealismo
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Bisogna rendere grazie a Freud. In forza delle sue scoperte, si delinea finalmente una corrente d’opinione<br />
grazie alla quale l’esploratore umano potrà spingere più avanti le proprie investigazioni,<br />
sentendosi domani autorizzato a non considerare soltanto le realtà sommarie. L’immaginazione<br />
deve riconquistare i propri diritti …<br />
A. Breton<br />
Freud:<br />
GIOCO E SOGNO.<br />
Come già detto, il Surrealismo, che<br />
si contrapponeva propriamente alla logica,<br />
volle ben presto sviluppare un linguaggio capace<br />
invece di rilevare, in modo genuino ed<br />
autentico, l’essere. A livello sociale ed universale<br />
questo si traduceva nell’esigenza politica<br />
di rigenerazione del mondo.<br />
Per questo, il movimento artistico francese del<br />
primo dopoguerra si agganciò, come vedremo<br />
in seguito, da un lato alla figura di Freud<br />
e alla centralità dell’inconscio all’interno della<br />
sua filosofia, dall’altro al pensiero marxista<br />
che si traduceva nella volontà di liberazione<br />
totale dell’uomo all’interno della società.<br />
rivoluzione<br />
liberTA' individuale.<br />
Il teorico surrealista, André Breton<br />
ben chiarisce come la società sia basata sulla<br />
razionalità, nella quale i procedimenti logici<br />
si applicano unicamente alla soluzione di<br />
problematiche secondarie. Quelle primarie,<br />
legate alla comprensione della profondità<br />
dello spirito sono invece spesso trascurate in<br />
quanto è necessario percorre un’altra via per<br />
la loro analisi e comprensione.<br />
Il pensiero slegato dalla razionalità, che accomuna<br />
le radici filosofiche sia del movimento<br />
surrealista che di quello psichedelico, comporta<br />
una ricerca e un accrescimento della<br />
libertà vista secondo due diverse concezioni:<br />
quella sociale e quella individuale. Al fine di<br />
accrescere la libertà individuale la figura di riferimento<br />
è senza dubbio Sigmund Freud, il<br />
quale si dedica allo studio dell’attività artistica<br />
scaturita propriamente dall’inconscio.<br />
“L’arte costituisce un regno intermedio tra<br />
realtà che frustra i desideri e il mondo della<br />
fantasia che li appaga, un dominio in cui sono<br />
rimaste per così dire vive le aspirazioni all’onnipotenza<br />
dell’umanità primitiva.”<br />
S. Freud<br />
Nella filosofia freudiana, l’arte è l’attività<br />
che libera e purifica l’immaginazione, che<br />
consente all’essere umano di far emergere gli<br />
stati profondi della coscienza. L’artista è inteso<br />
come colui che è nel processo o alla ricerca<br />
di un’auto-liberazione, che attraverso l’opera,<br />
viene trasmessa agli altri uomini che soffrono<br />
degli stessi desideri trattenuti. L’arte diventa<br />
quindi in primo luogo appagamento delle<br />
fantasia personali dell’artista, ed in un secondo<br />
momento vuole esserlo anche di quelle<br />
del fruitore, dell’osservatore.<br />
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