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Lazio bocciata al referendum derby<br />
di Carlo Cagnetti<br />
Nulla da fare. Continua la serie nerissima al derby dopo il 26 maggio 2013 (quarta sconfitta consecutiva e<br />
zero vittorie, due pareggi e cinque sconfitte totali). Numeri raccapriccianti che fanno il paio con le nefandezze<br />
di Wallace e Marchetti che hanno spianato la strada al successo <strong>del</strong>la roma. Sì, l’errore ci sta, ma in<br />
questa partita non doveva esserci, anche perché la Lazio ha mostrato di essere tranquillamente alla pari<br />
dei dirimpettai giallorossi almeno sotto il profilo <strong>del</strong> gioco. Le qualità che sono mancate inopinatamente<br />
sono state la cattiveria di voler vincere a tutti i costi, la concentrazione massimale ed il coraggio di non<br />
aver paura. Nessuna di queste componenti ha accompagnato la Lazio; a ciò aggiungiamoci l’indecente<br />
sfilza di errori individuali ed il gioco è fatto. Purtroppo, ed è un’amara realtà, la Lazio al momento non è ancora<br />
pronta per la Champions; troppe le lacune caratteriali, troppe le amnesie, troppe le inconcludenze<br />
<strong>del</strong>la KIA quando ci si trova di fronte alle difese <strong>del</strong>le squadre migliori <strong>del</strong> campionato. No, non è un caso<br />
che la Lazio abbia assommato le sue tre sconfitte con Juventus, Milan e roma, peraltro a seguito di partite<br />
fotocopia in cui gli avversari hanno recapitato ringraziando i gentili omaggi <strong>del</strong>la squadra biancoceleste.<br />
Anche Simone Inzaghi ci ha messo <strong>del</strong> suo, ma è il meno colpevole perché la sua strategia stava portando<br />
ad uno zero a zero di quasi assoluta tranquillità ed un errore come quello di Wallace nessuno avrebbe mai<br />
potuto prevederlo. Ed invece è successo l’incredibile e la Lazio si è liquefatta come burro in pentola senza<br />
imbastire un benché minimo straccio di reazione. E qui sono venuti fuori i limiti caratteriali di una squadra<br />
che di fronte alle squadre più forti si sente impotente. Lazio bocciata al referendum derby e direi anche al<br />
referendum Champions; se non si migliorano in fretta quelli che sembrano difetti congeniti la strada per il<br />
podio avrà il segnale di accesso vietato. Ora bisogna ripartire con forza e determinazione, dimenticando il<br />
sapore amaro <strong>del</strong> derby, ma avendone tesaurizzato la lezione. La sconfitta non è mai positiva, ma può essere<br />
utile per capire dove intervenire per migliorare. Di questo dovrà parlare Inzaghi con i suoi e dovrà<br />
spiegargli che la partita con la Samp andrà affrontata con quelle qualità che hanno clamorosamente difettato<br />
al derby. Non sarà facile sbancare il Marassi blucerchiato, ma alla Lazio si chiede una risposta convincente<br />
alle sue ambizioni. Riguardo al premio Cuore di Lazio naturalmente basse le votazioni ottenute<br />
dai giocatori biancocelesti. I migliori sono stati valutati Lulic e Parolo mentre Wallace si è beccato due<br />
quattro. Per il resto tutti insufficienti. Nella classifica generale <strong>del</strong> nostro premio è cambiato pochissimo,<br />
tranne il rosicchiamento di 1 punto da parte di Parolo nei confronti <strong>del</strong> leader Immobile