09.03.2017 Views

Arte_greca_Dal_decimo_al_primo_-_Giorgio_Bejor_Mar

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

urocrazia; scompare l’uso della scrittura sillabica «Lineare B», fondament<strong>al</strong>e strumento di<br />

registrazione contabile e archivistica; scompaiono, infine, la grande architettura in pietra, gli splendidi<br />

affreschi che decoravano le pareti delle residenze minoiche e micenee e, con gli affreschi, i raffinati<br />

oggetti ricavati d<strong>al</strong>l’oro, d<strong>al</strong>le pietre dure, d<strong>al</strong>l’avorio. Laddove si colgono tracce di continuità<br />

insediativa dopo il collasso del mondo miceneo, appare evidente un diffuso impoverimento della<br />

cultura materi<strong>al</strong>e, aggravato da un sostanzi<strong>al</strong>e an<strong>al</strong>fabetismo. La distruzione dei p<strong>al</strong>azzi può avere<br />

avuto le cause più varie: il quadro più attendibile è quello che accanto a disastri natur<strong>al</strong>i, terremoti e<br />

incendi, chiama in causa anche fenomeni di ribellione soci<strong>al</strong>e interna <strong>al</strong>le strutture p<strong>al</strong>azi<strong>al</strong>i, il cui<br />

funzionamento sarebbe cioè andato progressivamente destrutturandosi fino a un fat<strong>al</strong>e indebolimento.<br />

La tradizione epica e storica <strong>greca</strong> ha qu<strong>al</strong>cosa da raccontare in proposito; essa infatti colloca<br />

proprio <strong>al</strong>la fine del II millennio a.C. la famosa spedizione contro Troia; secondo Eratostene e<br />

Apollodoro questa ebbe luogo nel decennio 1194-1184 a.C. (ma vengono tramandate anche date<br />

diverse, più <strong>al</strong>te). L’epica eroica assegna agli Achei/Micenei la vittoria su Troia, ma la conquista della<br />

potente città che controllava i traffici sul Bosforo e sui Dardanelli non pare sia stata seguita da uno<br />

stabile stanziamento greco nella Troade, bensì pagata a duro prezzo da tutti. I ritorni in patria (nostoi)<br />

degli eroi achei/micenei sono accompagnati da lutti, esili e dissidi: Odisseo, signore di Itaca, impiega<br />

quasi dieci anni a riabbracciare i suoi familiari e ciò avviene solo dopo aver perso tutti i compagni e<br />

fatto strage dei Proci superbi, che attentano da anni ai suoi diritti di signore di Itaca; Agamennone,<br />

capo della spedizione contro Troia, signore di Micene e di Argo, viene ucciso da Egisto, amante della<br />

moglie Clitemnestra che da tempo medita la vendetta per il tragico sacrificio di Ifigenia <strong>al</strong>la causa<br />

militare degli Achei.<br />

Quindi <strong>al</strong>l’epoca della guerra di Troia (qu<strong>al</strong>ora natur<strong>al</strong>mente se ne accetti la veridicità storica), i<br />

regni micenei sono già in b<strong>al</strong>ia di profonde convulsioni; la tradizione eratostenica sulla spedizione<br />

contro Ilio coincide infatti perfettamente con il quadro archeologico che data il collasso dei p<strong>al</strong>azzi<br />

micenei, come sopra indicato, tra la fine del secolo XIII a.C. e i primi decenni di quello successivo.<br />

La documentazione archeologica non è invece in grado di chiarire esattamente qu<strong>al</strong>e sia il legame<br />

tra la scomparsa del mondo miceneo e un <strong>al</strong>tro fenomeno, la cosiddetta «invasione dorica», di cui<br />

resta s<strong>al</strong>da memoria nelle fonti letterarie greche; queste forniscono una data precisa per l’evento, il<br />

1104 a.C., ossia ottanta anni dopo la guerra di Troia. Di grande interesse è il quadro tracciato in<br />

proposito da Tucidide (I, 12):<br />

E infatti, anche dopo l’impresa troiana, la Grecia andava soggetta a continui movimenti migratori e di colonizzazione, sicché<br />

mancante di una pacifica stabilità, non progredì in potenza. Infatti, il ritorno dei principi da Troia, avvenuto così tardivo,<br />

introdusse molti mutamenti, mentre nelle città soprattutto fiammeggiavano sedizioni e rivolte, con la conseguenza che i profughi<br />

ne uscivano fondando nuovi centri di abitazione. In t<strong>al</strong> modo, gli attu<strong>al</strong>i Beoti, nel sessantesimo anno d<strong>al</strong>la conquista di Troia (…)<br />

si stanziarono nella moderna Beozia (…); an<strong>al</strong>ogamente i Dori, nell’ottantesimo anno, occuparono il Peloponneso.<br />

È facile osservare come nella stessa tradizione antica questi nuovi popoli, che si insediano in Grecia<br />

a partire d<strong>al</strong>la fine del secolo XII a.C., non siano dipinti come distruttori, bensì come conquistatori; è<br />

quindi improbabile che abbiano avuto un ruolo nella distruzione dei p<strong>al</strong>azzi micenei, ma è certo che<br />

scesero dai distretti montuosi della Grecia centro-settentrion<strong>al</strong>e a riempire, più o meno gradu<strong>al</strong>mente,<br />

il vuoto lasciato d<strong>al</strong>l’esaurirsi della civiltà micenea, dando vita anche a forme di convivenza e di<br />

fusione con i popoli precedenti.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!