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Arte_greca_Dal_decimo_al_primo_-_Giorgio_Bejor_Mar

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Fig. 1.9<br />

Efeso, pianta dell’<strong>Arte</strong>mision. I) edificio del secolo VIII a.C. II) tempio diptero di Creso.<br />

Fig. 1.10<br />

Samo, pianta dell’Heraion. I) Hekatompedon del secolo VIII a.C. II) Hekatompedon del secolo VII a.C.<br />

Pur in assenza di un coerente sviluppo architettonico, qu<strong>al</strong>e sarà possibile cogliere solo a partire<br />

d<strong>al</strong> secolo successivo, si può concludere che fin d<strong>al</strong> secolo VIII a.C. si afferma presso i Greci l’esigenza<br />

di delimitare un’area nella qu<strong>al</strong>e la presenza della divinità si espliciti concretamente tramite la statua<br />

di culto. È interessante notare in proposito che anche in Omero esiste già l’idea di uno spazio chiuso<br />

come tempio.<br />

In risposta a t<strong>al</strong>e esigenza si colgono in questi secoli i segni premonitori di una ricerca, che diverrà<br />

sistematica, di forme idonee e confacenti <strong>al</strong>l’edificio di culto, una serie di esperimenti architettonici<br />

dunque verso la formulazione di un’idea che è stata definita (Gruben) «una delle idee più efficaci e<br />

grandiose dell’architettura sacra», ossia il tempio greco. T<strong>al</strong>i esperimenti assumono precocemente i<br />

tratti di due differenti logiche progettu<strong>al</strong>i, costruttive ed estetiche, ed è interessante notare come<br />

queste prendano forma nelle aree geografiche più dinamiche del mondo greco, quelle cioè più<br />

intensamente coinvolte negli spostamenti coloni<strong>al</strong>i verso occidente e nei traffici marittimi sulle rotte<br />

del Mediterraneo centro-orient<strong>al</strong>e: da un lato le loc<strong>al</strong>ità che gravitano intorno <strong>al</strong>l’Eubea e sul Golfo di<br />

Corinto e d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro i centri ionici di Samo ed Efeso.<br />

È in questo stesso periodo che vanno nel frattempo definendosi e formandosi anche le storiche aree<br />

santuari<strong>al</strong>i dei Greci. S’è già scritto dell’Heraion di Samo e dell’<strong>Arte</strong>mision di Efeso, il cui successivo<br />

gigantesco diptero arcaico assurgerà agli onori di una delle sette meraviglie del mondo antico. A<br />

Olimpia le prime offerte votive, consistenti in figurine di terracotta e di bronzo, si datano a partire d<strong>al</strong><br />

secolo X a.C.; a Delfi la storia di una sequenza mitica di templi, raccontata nell’Inno a Apollo, ha<br />

probabilità di avere un fondamento storico in edifici dei secoli VIII e VII a.C., a noi per ora ignoti.

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