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Arte_greca_Dal_decimo_al_primo_-_Giorgio_Bejor_Mar

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norm<strong>al</strong>e, comune tipologia abitativa (si veda par. 1.2.3), viene invece adottato per edifici templari più<br />

piccoli (naiskoi).<br />

Di straordinaria importanza per l’evoluzione delle primitive forme dell’edificio di culto è il<br />

cosiddetto Heroon, rinvenuto nei primi anni Ottanta del secolo scorso a Lefkandi (Eubea), in loc<strong>al</strong>ità<br />

Toumba, nell’ambito della necropoli più antica del vicino abitato di Xeropolis (Fig. 1.4). Si tratta di un<br />

edificio monument<strong>al</strong>e, datato <strong>al</strong>la prima metà del secolo X a.C., di pianta rettangolare <strong>al</strong>lungata (circa<br />

45/50 m), terminante con un’abside e accessibile d<strong>al</strong> lato corto tramite un’anticamera; l’interno è<br />

scandito in una serie di ambienti accostati l’uno <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tro e comunicanti fra loro. Fu costruito su una<br />

fondazione in pietre, con un <strong>al</strong>zato in mattoni crudi e un tetto a doppio spiovente in canne e paglia; il<br />

peso del tetto era sostenuto sia da una fila di p<strong>al</strong>i lungo l’asse centr<strong>al</strong>e, sia da un recinto di oltre<br />

sessanta p<strong>al</strong>i tutto intorno <strong>al</strong>la struttura. L’edificio, eretto forse come abitazione di un re loc<strong>al</strong>e, ne<br />

divenne poi la sepoltura; <strong>al</strong>l’interno infatti fu scoperta una tomba, scavata nel pavimento e suddivisa<br />

in due comparti; l’uno conteneva le ceneri, avvolte in un drappo e deposte in un’anfora, di un<br />

guerriero, sepolto con spada e punta di lancia in ferro, e i resti di una donna con ricchi ornamenti in<br />

oro, bronzo e ferro; l’<strong>al</strong>tro le ossa di quattro cav<strong>al</strong>li con i relativi finimenti. Dopo la deposizione<br />

l’Heroon fu chiuso; rampe furono addossate ai muri a formare una sorta di tumulo. Il rito e la<br />

struttura ricordano la descrizione omerica dei solenni funer<strong>al</strong>i in onore di Patroclo e avv<strong>al</strong>lano<br />

l’ipotesi di un edificio monument<strong>al</strong>e nel qu<strong>al</strong>e <strong>al</strong>la funzione funebre si accosta e sovrappone quella di<br />

un culto di matrice eroica. Nella soluzione architettonica del recinto di p<strong>al</strong>i intorno <strong>al</strong>la struttura vi è<br />

chi abbia individuato un elemento precursore della peristasi, ossia di quella columnarum circum aedem<br />

dispositio che secondo Vitruvio (III, 3, 9) era la caratteristica più prestigiosa dei templi antichi.<br />

Fig. 1.4<br />

Lefkandi, pianta e ricostruzione dell’Heroon.<br />

Di indubbia funzione religiosa, secondo gli scavatori, è invece il Daphnephorion nella vicina Eretria<br />

(Fig. 1.5 a,b). Qui, se la ricostruzione proposta è esatta, abbiamo un edificio absidato, datato <strong>al</strong>la prima

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