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EC.TEO_.03 - LE COMPONENTI POSIZIONALI.pdf - Siua

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Componenti posizionali<br />

<strong>TEO</strong> 3<br />

Corso Professionalizzante per educatori cinofili<br />

R. Marchesini


Motivazioni<br />

• Disposizioni come bussole del comportamento<br />

• Motivazioni= disposizioni pro-attive verso il mondo, orientamenti, interessi<br />

• Quando ti alzi la mattina, cosa ti proponi di fare?<br />

• Non sono obiettivi esterni, sono interne: già alla nascita si hanno certe caratteristiche come<br />

declinazione specifica della natura, un modo di stare al mondo<br />

• Es. nell’uomo:<br />

• la motivazione sillegica = gratificazione nel raccogliere dovuta al nostro profilo adattativo<br />

(raccogliere bacche, frutta, tuberi)<br />

• motivazione epimeletica= “prendersi cura di” (I nostri cuccioli sono caratterizzati da<br />

immaturità neonatale ed età evolutiva molto lunga)<br />

• Esplorativa: sceglie dove stare<br />

• Tendenza ad utilizzare strumenti (Esternalizzare funzioni)


Caratteristiche delle<br />

motivazioni<br />

• Le motivazioni indicano<br />

• vulnerabilità<br />

• tendenze<br />

• competenze<br />

• aree di gratificazione<br />

• Conoscere le motivazioni è indispensabile per dare benessere (well-being, oltre a welfare)<br />

• Non soddisfare le motivazioni dà luogo a disagio mentale che produce disagio fisico (stress, ansia,<br />

comportamenti disadattativi, anticipatori - ansia, compulsione -): poter esprimere quello che sei<br />

• Solo se il soggetto fa un’attività didattica con il coinvolgimento motivazionale impara (es. bambini con i<br />

Pokemon). NB: non è il bocconcino ciò che porta il coinvolgimento ma è conoscere le motivazioni e<br />

costruire attività che stimolino consenso motivazionale.


Motivazioni del cane<br />

• Collaborativa: cerca sempre di capire cosa fare insieme e attivamente.<br />

• Perlustrativa: il cane non esce “per far pipì”, esce perchè il gruppo va alla conoscenza del mondo<br />

• Territoriale: territorio da difendere, con cani più o meno sensibili<br />

• Un cane è un cane prima che una razza, ma ogni razza ha le sue motivazioni le motivazioni si esprimono in volumi differenti<br />

• Border => predatoria<br />

• Rottweiler => competitiva<br />

• Labrador => Epimeletica<br />

• le strutture motivazionali diverse si vedono già nelle proposte ludiche dei cuccioli che fanno<br />

• Attitudine=ciò che sai fare // motivazione = ciò che vuoi fare. La motivazione diventa attitudine se insegni al cane “come” fare<br />

(disciplina); altrimenti rischia di diventare nella maniacalità<br />

• Non puoi dare benessere se non fai esprimere ad un cane ciò che è il Rottweiler può fare il tira-e-molla!!!


Disciplina delle<br />

motivazioni<br />

• Significa dare target, contesto, espressione ad una motivazione<br />

• Lo fai sulle motivazioni prevalenti in modo che possano disciplinarsi, ovvero esprimersi in aree di<br />

sviluppo non problematiche<br />

• Le persone assecondano (spesso prese dai loro sensi di colpa) ma il processo educativo è dare<br />

indicazioni, non assecondare assecondano proposte ludiche di tendenze generalizzate ovvero<br />

enfatizzano vocazioni, tanto da avere<br />

• border che inseguono tutto<br />

• labrador che mangiano di tutto<br />

• rottweiler che competono su tutto<br />

• Disciplini attraverso il gioco e attraverso oggetti adeguati (evitando gli stimoli ponte)


Sviluppo delle neglette<br />

• Oggi i cani fanno tutta la stessa vita e i cani si ritrovano sbilanciati (aree<br />

enfatiche vs aree lacunose). Tuttavia:<br />

• se non soddisfi l’enfasi vai in frustrazione<br />

• se cerchi di fargli fare una cosa su cui ha lacune vai in conazione<br />

quindi cerchi di sviluppare anche quelle lacunose/basse in modo da avere vari<br />

ganci<br />

• Le motivazioni aumentano con l’esercitazione, non sono rigide né statiche<br />

• Posso lavorare in propedeutica: se vuoi fare A (tonica), prima devi fare B<br />

(ipotonica)<br />

• La motivazione non ha nulla a che fare con la fatica, la stanchezza, i pericoli


Lavoro su costo e<br />

languore<br />

Exp_M = FM * Cap_Exp / Costo_Exp<br />

espressione<br />

motivazione<br />

forza della<br />

motivazione<br />

capacita’ di<br />

espressione<br />

• Diminuisco la tendenza aumentando il costo di espressione e aumentando la tua capacità di<br />

espressione<br />

• NB se aumento l’espressione, aumento anche la forza!!!<br />

costo di espressione<br />

• Viceversa, per aumentare una tendenza metto il soggetto in una condizione in cui esprimere Exp_M gli<br />

costa pochissimo (Costo_Exp basso) e gli insegno come farlo bene (aumento Cap_Exp)<br />

• FM dipende anche dal languore L(=voglia di fare una cosa): F = L/S ; L=languore, S=saturazione(=il<br />

tempo che ci metti a saturare la tua voglia); devo lavorare su L, non su S. Se F e’ bassa, ti faccio fare un<br />

gioco su quello ma non vado avanti troppo, altrimenti mi vai in saturazione; uso il languore per<br />

aumentare F<br />

F = L/S<br />

dove L=languore, S=saturazione(=il tempo che ci metti a saturare la tua voglia)<br />

Se F e’ bassa, ti faccio fare un gioco su quello ma non vado avanti troppo, altrimenti mi vai in saturazione;<br />

uso il languore per aumentare F


Leve motivazionali<br />

Le leve per lavorare sulle motivazioni sono dunque<br />

• sicurezza/auto-efficacia<br />

• spendere poco<br />

• sentire languore<br />

con lo scopo di:<br />

• Disciplinare le motivazioni forti<br />

• Sviluppare le deboli<br />

• Sfruttare/Sviluppare il consenso motivazionale


Motivazioni e progetto<br />

pedagogico<br />

• competitiva vs collaborativa<br />

• territoriale vs esplorativa/perlustrativa<br />

• possessiva vs epimeletica<br />

• faremo prevalere le prime (differenziale evolutivo) perché sono più<br />

adattative nel contesto umano odierno (spazi ristretti, molta promiscuità,<br />

olfattività intensa di altri cani) => i cani devono poter essere collaborativi,<br />

condivisivi, perlustrativi


Motivazioni e riflessività<br />

• Una risposta può essere Riflessiva/Impulsiva/Aggressiva, ovvero basata sulle competenze che hai/sulle<br />

esperienze che hai fatto/sulle armi che hai<br />

• L’innato ha selezionato un insieme di comportamenti ben definiti su cui l’esperienza lavora per fornire<br />

nuove dotazioni.<br />

• Mammiferi e uccelli hanno la capacità di utilizzare l’innato come una sorta di menabò per costruire<br />

comportamenti più correlati all’ambiente in cui vivono avrai comportamenti esperenziali ovvero<br />

innati rimaneggiati sotto il profilo delle esperienze avute.<br />

• Se hai lavorato molto sulle esperienze avrai una buona dote esperenziale, altrimenti pesa di più<br />

l’innato.<br />

• Quindi se un cane ha fatto poche esperienze è facile che gli parta il comportamento impulsivo/innato;<br />

è disadattativo perché oggi vivi in un ambiente che non è quello che ti ha selezionato<br />

• A lungo andare un comportamento impulsivo è stressante, ansioso e patogenetico.


Didattica e motivazioni<br />

• Lavorando sulle conoscenze<br />

• Lavorando molto sugli autocontrolli<br />

(per imparare a gestire le proprie<br />

motivazioni che sono come calamite<br />

verso target)<br />

con<br />

1. Divertimento: agganciarsi ad una<br />

struttura motivazionale<br />

2. Felicità: non basta il benessere fisico,<br />

serve poter esprimere quello che<br />

sei, è uno stato di languore, è ambire<br />

su qualcosa, è essere orientati da un<br />

punto di vista motivazionale


Emozioni


Emozioni<br />

• Sono pacchetti di risposte al mondo, un treno di risposte fisiologichecomportamentali<br />

(sudorazione, battito cardiaco, ecc.)<br />

• Non passano attraverso la coscienza: emozione risposta del corpo a<br />

volte, presa in carico dell’accaduto (sentimento)<br />

• Le emozioni mettono il corpo nelle migliori disposizioni per affrontare un<br />

problema<br />

• Hai risposte fisiologiche ma anche mimico-comportamentali le emozioni<br />

servono anche per comunicare


Comunicazione ed<br />

emozioni<br />

Varie tipologie di comunicazione:<br />

• Disposizionale: attraverso la com.ne delle mie emozioni ti dico come sono<br />

disposto<br />

• Intenzionale: ti comunico che intenzioni ho (es. voglio giocare)<br />

• Concertativa: trasmettere emozioni contagia gli altri (senso di sicurezza,<br />

forza del gruppo, fobie generalizzate, ilarità) - le emozioni si contagiano<br />

• Collativa: un’emozione produce negli altri le emozioni contrarie (in una<br />

coppia, più un partner è geloso, più l’altro è sicuro; più la persona ha paura del<br />

cane, più il cane diventa assertivo)


Marcatura emozionale<br />

• Significato emozionale di un ente/esperienza (marcatura) = è positivo o<br />

negativo?<br />

• Significato rappresentazionale = come si affronta, cosa predice, a cosa serve<br />

• La marcatura emozionale viene prima per cui si insegna in due tempi<br />

(macchina, pettorina, museruola) con tempi che dipendono dalla difficoltà del<br />

target<br />

• Marcatura si distingue su base qualitativa<br />

• positivo/negativo<br />

• eccezionale/ordinario = jackpot vs normalità (il jackpot è qualitativo, non<br />

quantitativo!)


Emozioni e progetto<br />

pedagogico<br />

• Il mammifero nasce con germogli emozionali che si sviluppano a seconda<br />

delle esperienze<br />

• Posso costruire un assetto emozionale fiducioso, dove prevalgono emozioni<br />

positive, oppure posso costruire un assetto emozionale diffidente (profilo<br />

jovanotti vs profilo joe pesci)<br />

• Dal punto di vista emozionale, lo stato migliore è quello legato ad emozioni<br />

positive: per favorire l’apprendimento - capacità di riadattare le strutture<br />

cognitive - è necessario essere attento e presente


Arousal


Definizione di arousal<br />

• Arousal = Attivazione emozionale = quanto il cervello è presente nel qui e<br />

ora<br />

• Per apprendere, devi essere in uno stato intermedio, stato di calma, attento,<br />

concentrato su quel che succede<br />

• Stati apatici ed di eccitazione non permettono la didattica<br />

• Apprendimento e benessere passano da uno stato intermedio<br />

• troppo basso => comportamenti diversivi (mordicchiare)<br />

• troppo alto => inquietudine, il soggetto pigola, mordicchia un fianco,<br />

girovaga, comp. di oralità, reattivo<br />

• depolarizzato e stabile è la condizione migliore per l’apprendimento e per il<br />

benessere psico-fisico


Didattica ed arousal<br />

Le fluttuazioni sono normali nel corso della giornata MA<br />

• un cane iperattivo passa dall’alto al basso continuamente<br />

• polarizzato&alto rischia di cadere in comportamenti impulsivi<br />

• polarizzato&fluttuante è una cosa che viene corretta dalla mamma!<br />

Un altro elemento è lo scostamento (spread): se è ampio, riportare allo stato di<br />

calma è difficile e il soggetto vive male l’evento scatenante stesso. Es. l’uscita da<br />

casa/box.<br />

• Alzano l’arousal: movimento, luce, predatorio, novità, uso ripetuto del<br />

monosillabico, velocità<br />

• Abbassano l’arousal: movimenti composti, controllati, olfattività in serendipity,<br />

massaggi, attività perlustrative

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