Numero_2_Marzo_2017 (1)

RICORDIAMO LE VITTIME DEL NAZISMO
Alejandro
Gusolfino,
Filippo Righi,
Lara Rughetti
1A
Venerdì 27 gennaio, accompagnati da alcuni studenti della
3A siamo andati a vedere la pietra di inciampo di Lucia Finzi.
Come prima tappa abbiamo visto due foto di Agostino
Zaccarelli e Mario Gasparini due dirigenti della federazione
giovanile socialista. Il 31 dicembre 1920 una squadra di fascisti
piomba nel centro cittadino; Agostino Zaccarelli e Mario
Gasparini cercarono di scappare ma vennero uccisi.
La seconda tappa fu il luogo in cui venne posizionata la prima
pietra di inciampo correggese per Lucia Finzi: una pietra
in ottone dedicata agli ebrei sterminati dai nazisti; lei era
un’ebrea deportata a Austwitz. Nella nostra regione la prima
pietra di inciampo è stata posata nella città di Ravenna
dall’artista tedesco Gunter Demnig. in ricordo degli ebrei,
come Lucia Finzi, sterminati dai nazisti nei campi di concentramento.
La Finzi nasce nel 1894 a Correggio in una famiglia molto
numerosa, aveva 13 fratelli. I nazisti avevano ucciso alcuni
dei suoi fratelli tranne tre: Iolanda, Gilda e Valter.
Venne avvertita dal maresciallo dei carabinieri dell’arrivo
dei tedeschi in città per farla rifugiare in un luogo nascosto.
Lucia seguì il consiglio ma dopo qualche settimana decise
di tornare a casa sua, preferiva tornare in città e riprendere
le sue abitudini; lì i tedeschi la catturarono e la portarono
nel campo di Fossoli in attesa di essere spedita a Austwitz
dove morì.
L’ ultima tappa fu la “Casa delle donne del mondo” dove oggi
vengono ospitate tutte le donne emigrate in Italia perché
fuggite dai pericoli del loro paese extracomunitario. All’
epoca era invece la caserma dei carabinieri proprio quella
del maresciallo che aveva avvisto la Finzi del pericolo nazista.
I m p a r i a m o d a l l a s t o r i a o o g n i
e r r o r e è d e s t i n a t o a r i p e t e r s i