Grund Genug Magazin 04-17

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PERSONAL
Imponente: Murat Tabanlıoğlu (sn) e Melkan Gürsel, dei Tabanlıoğlu Architects, hanno progettato la nuova stazione ferroviaria di Astana.
Di ampia portata
Gli architetti della modernità avevano una visione: volevano costruire intere città, occupando prati incontaminati, liberi da qualsiasi bagaglio storico.
Cent’anni dopo, si è offerta l’occasione ideale: grandi architetti della scena internazionale, come Lord Norman Foster e Manfredi Nicoletti,
stanno progettando edifici per Astana, la capitale del Kazakistan, in continua crescita nella steppa. Quest’anno, Astana ospita l’Expo. L’esposizione
internazionale richiede ulteriori costruzioni, come per esempio una stazione. Un incarico conferito allo studio Tabanlıo ğlu Architects di Istanbul, impegnato,
per ora, a coniugare armoniosamente traffico con aree pubbliche e percorsi pedonali con un parco cittadino. La copertura, formata da tre lastre
ondulate, intersecate da ampie vetrate, è visibile già da lontano: una struttura portante in acciaio leggero, orientata nella stessa direzione dei binari sottostanti.
Considerate le condizioni climatiche estreme di Astana, la costruzione offre soprattutto protezione. Murat Tabanlıo ğlu dice: “Per me, l’architettura
buona è caratterizzata dal forte legame di un edificio con il circondario e con la città; e, ovviamente, dal fatto che trasmetta un senso di benessere”.
TESTO: UTA ABENDROTH; FOTOGRAFIE: TABANLIOGLU ARCHITECTS © 2017