Grund Genug Magazin 04-17
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INSERZIONE<br />
oche cose stimolano la fantasia quanto un edificio<br />
antico, o meglio ancora, un castello. Sono<br />
costruzioni che invitano a compiere viaggi al<br />
loro interno: girovagando attraverso i grandi<br />
saloni, le camerette, le mansarde e le cantine,<br />
a volte si scoprono luoghi segreti o anfratti stregati,<br />
risvegliando così i sogni della propria infanzia. Il Regno<br />
del Belgio è ricco di castelli, di ville signorili e di palazzi<br />
sontuosi, più delle volte circondati da incantevoli giardini o<br />
sconfinati parchi, eretti nei luoghi più belli del paese.<br />
Di particolare nota sono i castelli con fossato d’acqua, ancora più pittoreschi<br />
dei loro consimili sulla terraferma. Uno di questi edifici è il<br />
Castello di Olsene, ubicato in Grote Steenweg (la Grande Strada delle<br />
Pietre) a Zulte, un piccolo comune belga nella provincia delle Fiandre<br />
Orientali, a metà strada tra Gand e Courtrai.<br />
Fin dalla fine dell’XI secolo vi regnavano i signori di Olsene che vivevano<br />
in una fortezza chiamata ‘Hof ter Wallen’; nel <strong>17</strong>32, la famiglia<br />
Piers de Raveschoot rilevò<br />
la proprietà. Verso la metà<br />
del XIX secolo, i proprietari<br />
della fortezza decisero di farla<br />
abbattere per costruire sulle<br />
sue fondamenta un nuovo<br />
castello, circondato da un<br />
fossato d’acqua. Il rinomato<br />
architetto di Gand, Louis<br />
Minard (1801– 1875), fu incaricato<br />
a costruirlo. Minard<br />
era famoso per la costruzione<br />
di numerose chiese e i<br />
suoi progetti influenzarono<br />
in maniera decisiva lo stile<br />
architettonico del giovane<br />
Stato nazionale belga. Il Castello<br />
di Olsene è un esempio<br />
tipico del periodo dello<br />
Storicismo e delle correnti<br />
architettoniche più popolari<br />
di quell’epoca: il neogotico<br />
e il neorinascimentale.<br />
In questo specifico caso,<br />
il progetto è basato sullo stile rinascimentale fiammingo. Il ritorno ai<br />
principi architettonici di queste epoche è caratterizzato da proporzioni<br />
particolarmente armoniose: gli elementi decorativi, come gli archi<br />
a tutto sesto, prendono spunto da forme geometriche di base, come il<br />
rettangolo o il cerchio, mentre i cornicioni scandiscono l’articolazione<br />
orizzontale dell’edificio. Le colonne e i pilastri corrispondono agli<br />
ordini dell’architettura classica.<br />
Louis Minard costruì il nuovo edificio in chiave storicista, poggiandolo<br />
sulle fondamenta dell’antica fortezza demolita, come<br />
richiesto dai suoi committenti. La costruzione in mattone,<br />
scandita da raffinati elementi decorativi bianchi e dotata di quattro<br />
frontoni, presenta quattro facciate pressoché identiche. Gli angoli<br />
sono marcati da quattro torri esagonali che si restringono nella parte<br />
più alta, diventando rotondi, coronati da tetti neri a punta. Sono<br />
proprio le particolarità architettoniche – insieme con l’ubicazione al<br />
centro di uno stagno delimitato da un avvallamento di terra – a dare<br />
un’atmosfera fiabesca all’edificio. Già il viale d’accesso del castello<br />
conquista per lo stile imponente: due padiglioni segnano l’inizio di<br />
una lunga strada bordata di aceri, faggi, platani e diverse varietà di<br />
querce, americane ed europee, che finisce dopo 850 metri sotto le<br />
mura del castello. Un primo impatto, davvero stravolgente, soprattutto<br />
in autunno, quando le foglie delle numerose varietà di latifogli si<br />
tingono di tutte le sfumature pensabili del giallo, del rosso e del marone.<br />
Infine, un imponente ponte formato da tre archi si estende sopra<br />
il fossato, conducendo il visitatore fino al centro del cortile interno<br />
del castello. Dal 1995, l’edificio e i terreni che lo circondano sono<br />
vincolati come bene culturale.<br />
Ovviamente, una proprietà del genere solleva alcuni interrogativi:<br />
che cosa bisogna fare per rendere abitabile un castello? Come si crea<br />
un senso di accoglienza, in questi grandi ambienti sconfinati? Che<br />
tipo di arredo e quali colori sono adatti al decoro di una casa vecchia<br />
di oltre 150 anni? Come si riscaldano i pavimenti in maiolica? Un<br />
edificio del XIX secolo, con soffitti particolarmente alti, stucchi, travi<br />
a vista e parquet a spina di pesce, è compatibile con uno stile di vita<br />
contemporaneo? Ma sì, qui tutto è possibile! Nel Castello di Olsene<br />
non si rinuncia a nessuno dei<br />
comfort disponibili nel XXI<br />
secolo. L’elegante edificio, articolato<br />
su una superficie abitabile<br />
di ben 2.000 metri quadri,<br />
suddivisa in settantatré<br />
rimarcabili locali, è stato restaurato,<br />
mostrando particolare<br />
raffinatezza e grande rispetto<br />
per tutto quello che è<br />
antico – compresa la lunga<br />
storia del castello.<br />
Vi sono diversi saloni e<br />
sale da ricevimento,<br />
sale da pranzo e biblioteche,<br />
tre cucine dotate<br />
di tutti gli accessori, cinque<br />
camere con spogliatoi e bagni<br />
en suite, una sala biliardi<br />
e una sala cinematografica.<br />
Inoltre, l’edificio ospita<br />
un’area benessere con piscina<br />
coperta, sauna e Jacuzzi,<br />
un locale per la biancheria,<br />
un garage sotterraneo per dodici veicoli, un impianto di lavaggio auto<br />
e una cantina dei vini. Tre ascensori facilitano gli spostamenti tra i<br />
diversi piani del castello. Nell’affascinante contesto storico della proprietà,<br />
la piscina all’aperto, situata all’interno delle antiche mura della<br />
fortezza, appare come un divertente tocco contemporaneo. Nel giardino,<br />
ai piedi di una collina, esiste ancora l’antica cantina-ghiacciaia,<br />
utilizzata in passato da tutti gli abitanti di Olsene, per conservarvi la<br />
carne. A volte, la gente arrivava addirittura dall’ospedale di Deinze,<br />
distante dodici chilometri, per fare rifornimento di blocchi di ghiaccio<br />
destinati a lenire i dolori dei malati.<br />
I lavori di rinnovamento del Castello di Olsene sono caratterizzati<br />
dall’eccezionale cura degli elementi tradizionali e originari, mai rinnegati<br />
o stravolti. Le tinte prevalentemente morbide e i materiali caldi<br />
creano un’atmosfera tranquilla e sobria, nella quale s’inseriscono<br />
armoniosamente anche gli arredi contemporanei. Il più grande lusso<br />
del castello è la vista mozzafiato, da tutti i locali: sul magnifico paesaggio<br />
del parco e sullo stagno, sinuosamente inserito nell’ambiente<br />
circostante. Qui, si presenta il luogo di ritiro perfetto.<br />
Un ponte ad archi supera il fossato del romantico Castello di Olsene. A metà<br />
del XIX secolo, l’architetto Louis Minard di Gand costruì l’edificio in stile<br />
neorinascimentale, poggiandolo sulle mura di una costruzione precedente.<br />
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