relazione-tecnica-2016
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SEZIONE II<br />
Le iniziative residenziali promosse dal Centro di Formazione Permanente (CFP) dell’Istituto (DDG nr. 547 del 22.9.2008) si sono focalizzate<br />
soprattutto su tematiche connesse alla gestione di un Sistema Qualità (Problem solving, non conformità, azioni preventive e correttive).<br />
Sono inoltre da segnalare alcuni progetti di particolare interesse: “Masterclass and training on avian respiratory diseases: diagnosis,<br />
sampling and appropriate laboratory tests” – evento destinato a medici veterinari spagnoli e realizzato su richiesta e che ricevuto un<br />
particolare consenso; “La spettrometria di massa nel Triveneto” – convegno realizzato in collaborazione con la Società Chimica Italiana<br />
Divisione di Spettrometria di Massa; “Artropodi vettori di patogeni per l'uomo e gli animali” strutturato in 4 giornate in cui sono stati<br />
affrontate le tematiche relative a: 1. Piani di sorveglianza, monitoraggio e ricerche sugli artropodi di interesse medico-sanitario; 2. Zanzare;<br />
3. flebotomi e culicoides; 4. Zecche.<br />
Di particolare rilievo è stato il progetto dedicato ai foodblogger, correlato alla Ricerca Corrente (Min Sal 05/13) “Analisi dell'impatto di un<br />
intervento formativo community centered finalizzato alla diffusione nel web di corrette pratiche di preparazione dei cibi in ambito<br />
domestico”, che ha visto la produzione di circa 30 ore di videoriprese per la realizzazione di 5 ore di materiale didattico multimediale<br />
utilizzato per la formazione dei partecipanti al progetto e successivamente reso disponibile nel web all’indirizzo www. salepepesicurezza.it<br />
dell’IZSVe.<br />
Inoltre, nel corso del <strong>2016</strong>, è stato progettato e avviata la produzione dei materiali didattici in lingua inglese finalizzati alla realizzazione<br />
di un corso online nell’ambito del GIS destinato a una platea internazionale che sarà erogato nel 2017. Complessivamente sono state<br />
prodotte circa 20 ore di materiale audiovisivo da cui sono state sviluppate poco meno di 4 ore di materiali didattici multimediali.<br />
Al 31/12/<strong>2016</strong> la piattaforma online dell’IZSVe registra 10.800 utenti tra dipendenti IZSVe ed esterni. Tale aumento è da ricondursi sia al<br />
personale neoassunto che ha svolto la formazione obbligatoria (sicurezza nei luoghi di lavoro e trasparenza – anticorruzione), sia,<br />
soprattutto, all’utenza esterna sempre più interessata alla partecipazione all’offerta formativa online dell’IZSVe.<br />
Corsi di formazione<br />
Numero<br />
Numero di corsi 110<br />
Numero ECM erogati 486 (*)<br />
Numero partecipanti all’attività formativa 6.393<br />
Numero ore di formazione 860<br />
(*) Il dato è pari alla somma del numero di ECM assegnati ai singoli corsi<br />
Metodologie innovative<br />
Nell’ambito dei progetti FAD, si segnala la realizzazione e l’erogazione di un corso di formazione integrato nel progetto di ricerca “Analisi<br />
dell'impatto di un intervento formativo community centered finalizzato alla diffusione nel web di corrette pratiche di preparazione dei cibi<br />
in ambito domestico (RC Min Sal 05/13) a cui hanno partecipato 135 Foodblogger.<br />
Il progetto si è contraddistinto per l’intento innovativo di integrare funzionalmente la formazione di tipo informale e non formale,<br />
utilizzando il network dei blog di cucina per promuovere la circolazione nel web di informazioni corrette sulla sicurezza alimentare e sulle<br />
buone pratiche di manipol0azione degli alimenti. La dimensione innovativa si riscontra inoltre nello sviluppo di materiali didattici<br />
multimediali interattivi. Oltre a video-lezioni e test di valutazione dell’apprendimento, sono stati realizzati 3 esercizi interattivi, pubblicati<br />
in piattaforma in formato SCORM (“Riempi il tuo frigo”, “Costruisci la Piramide alimentare”, “Dove sbaglia il nostro cuoco?”) finalizzati a<br />
consolidare le conoscenze acquisite attraverso le video-lezioni e ad auto-valutare i propri livelli di comprensione in una situazione<br />
autentica, ma anche a rendere più motivante l’apprendimento coinvolgendo attivamente i partecipanti nell’esecuzione diretta di buone<br />
pratiche.<br />
Un ulteriore elemento riconducibile all’applicazione di metodologie innovative in ambito formativo, riguarda lo sviluppo di materiali<br />
didattici costruiti secondo i principi del “Problem-based learning”, metodo in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo di<br />
apprendimento e i cui molteplici vantaggi possono essere riassunti in una migliore ritenzione delle conoscenze nel tempo, un aumento<br />
della motivazione e dell’interesse verso i contenuti affrontati, un potenziamento delle capacità di affrontare problemi complessi. In<br />
particolare, questa metodologia è stata adottata nella realizzazione di un’esercitazione per il corso FAD “La Banca Dati Regionale<br />
dell'Anagrafe degli Animali d'Affezione del Veneto. La procedura ACWEB ed il ruolo del VLPA”. Sono state proposte ai discenti alcune<br />
situazioni problematiche, a complessità crescente e tratte da casi reali, che richiedevano sia l’applicazione delle conoscenze apprese con il<br />
supporto di video-lezioni e video-tutorial, sia il riferimento all’esperienza e al know-how professionale dei partecipanti.<br />
RELAZIONE TECNICA <strong>2016</strong> 83