Phoenix Fanzine #4
Quarto numero della nostra rivista online free! /// Data di uscita: 13 Agosto 2015 //// LINK UTILI: http://phoenixfanzine.wix.com/phoenix-rebirth & https://www.facebook.com/phoenixlafanzine/
Quarto numero della nostra rivista online free! /// Data di uscita: 13 Agosto 2015 //// LINK UTILI: http://phoenixfanzine.wix.com/phoenix-rebirth & https://www.facebook.com/phoenixlafanzine/
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Temeva di no.<br />
Avrebbe dovuto dirle addio per sempre.<br />
Si prospettavano tempi incredibilmente duri per lei e la creatura che le era stata donata.<br />
Non poteva più essere debole.<br />
Non le era permesso.<br />
Era necessario trovare la forza.<br />
Non poteva abbandonare quella piccolina.<br />
Eppure...lo stava già facendo.<br />
L’avevano tirata fuori dal suo ventre da un mese e lei si era sempre rifiutata di vederla.<br />
Aveva solamente scelto un nome “Eileen”, un nome di origine celta che significava “raggio di<br />
sole”.<br />
Non l’aveva nemmeno potuta vedere.<br />
Avevano provato a farla nascere con un parto naturale ma poi erano dovuti passare con urgenza<br />
ad un cesareo. Era stata anestetizzata e, quando si era svegliata, si era ritrovata senza la piccola.<br />
Ma non era sola.<br />
Una donna dal viso a cuore le teneva la mano. I suoi grandi occhi verdi la guardavano con<br />
estrema dolcezza.<br />
Quei folti riccioli rossi le erano fin troppo familiari, così come le lentiggini che le decoravano<br />
il volto.<br />
Eilis.<br />
Le aveva sorriso.<br />
«Come stai piccola mia?»<br />
Ritrasse la mano ed il suo sguardo si fece più scuro.<br />
«Avevate promesso che non ci sarebbero stati problemi. Siamo quasi morte in questa<br />
stanza!»<br />
La rossa abbassò lo sguardo.<br />
Il suo volto si irrigidì e le sue labbra si tesero in un sorriso di circostanza.<br />
«Mi deludi Fräulein »<br />
Odiava quando usava quel termine per rivolgersi a lei, le ricordava la sua infanzia.<br />
Quel collegio tedesco in cui l’avevano costretta.<br />
Aveva provato ad alzarsi senza successo, era troppo debole. Così si era limitata a voltare il<br />
capo dall’altra parte.<br />
Sentì la rossa sbuffare prima di riprendere il discorso.<br />
«nessuna di noi ha mai voluto farti del male. Quindici anni fa ti abbiamo salvata Ivonne!<br />
Precisamente mia madre ti ha portato via da quel bosco, senza la mia famiglia tu avresti<br />
avuto la stessa sorte di tuo...fratello!»<br />
Le sue dita sottili si strinsero intorno al lenzuolo candido.<br />
Tommy.