Phoenix Fanzine #4
Quarto numero della nostra rivista online free! /// Data di uscita: 13 Agosto 2015 //// LINK UTILI: http://phoenixfanzine.wix.com/phoenix-rebirth & https://www.facebook.com/phoenixlafanzine/
Quarto numero della nostra rivista online free! /// Data di uscita: 13 Agosto 2015 //// LINK UTILI: http://phoenixfanzine.wix.com/phoenix-rebirth & https://www.facebook.com/phoenixlafanzine/
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-Puoi parlarmene se vuoi-<br />
Prese fiato e cominciò. Gli disse di quel sogno, tutto spiegato nei minimi dettagli cercando di<br />
essere più preciso possibile e senza dimenticare nulla. Più parlava e più si sentiva ridicolo,<br />
così tanto che quando finì pensava di dirgli che era tutto uno scherzo, ma non poteva, non a lei.<br />
Ci fu un attimo di silenzio appena ebbe finito, seguito da un *mmmmm* e solo dopo iniziò a<br />
parlare.<br />
-Capisco...ultimamente hai avuto problemi con qualcuno,Edward?-<br />
Scosse la testa<br />
-No, non mi e’ parso...in famiglia non ci sono stati problemi, e neanche con gli amici, malgrado<br />
questi giorni di rado sia uscito di casa-<br />
-Non sei la prima persona che fa sogni del genere. Un ricercatore venne da me circa due anni fa,<br />
parlandomi di strani sogni e, così diceva,”visioni”,ma non solo lui, anche molta altra gente, ma<br />
è normale fare sogni che riflettono la realtà. Quindi stai tranquillo, nel caso mi chiami,okay?-<br />
-Si,e mi scusi del disturbo- Riattaccò e si sedette.<br />
Guardò l’ora, erano le 13:30.<br />
-Direi che e’ l’ora di rientrare- Si alzò, caricò tutto in spalla e si diresse verso la villa. Giunto<br />
a casa, scaricò tutto in camera e scese in cucina dove trovò le due donne intente a cucinare il<br />
pranzo.<br />
-Sono qui!- Avvisò<br />
A quel richiamo le due si voltarono -Bentronato- gli dissero in coro<br />
-Ti sei divertito?- Chiese Amy<br />
-Mi ha aiutato a liberare la mente, questo e’ certo-<br />
Lui vorrebbe tornare a parlare con Amy del suo sogno, ma un suono interrompe i suoi piani:<br />
una telefono che squilla. Sua madre si alza e prende il telefono appoggiato sul tavolo per poi<br />
rispondere.<br />
-Pronto? Si,sono io...capisco...allora parto subito, grazie-<br />
Edward ha ascoltato perfettamente la chiamata e sotto sotto ci rimane un po’ male. Le si avvicina.<br />
-Devi andare, non e’ così?-<br />
-Già, il lavoro chiama- Sua madre prende le chiavi e si dirige fuori dalla villa in tutta fretta<br />
mentre Edward, con un po’ di imbarazzo, tenta di spiegargli la chiamata della psicologa.<br />
-Mamma ha chiamato...-<br />
-Non ora tesoro,devo andare. Tu fai il bravo e non dare fastidio a zia, intesi?-<br />
-Ma devi sapere del...-<br />
Ma ormai e’ già partita. Segue la macchina con lo sguardo fino a quando non diventa un picco-