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Magazine CalcioinRosa N°7

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ROSA Calcioin<br />

GIULIA ORLANDI: una VIOLA che non sfiorisce mai!<br />

Giulia è nata il 25 Giugno del 1987, centrocampista e<br />

capitano della Fiorentina Women’s, ha passato la sua<br />

vita calcistica indossando sempre la maglia viola, prima<br />

nella squadra del FIRENZE, con 212 presenze, e dallo<br />

scorso anno nella FIORENTINA W. con 21 presenze<br />

(dati aggiornati a Maggio 2016)<br />

La fascia di capitano che indossa con orgoglio da molti<br />

anni è la dimostrazione dell’amore che Giulia porta<br />

per questa maglia viola, prima nella Società del Firenze,<br />

dove ha iniziato nelle formazioni giovanili per poi esordire<br />

in prima squadra nella stagione 2006-07.<br />

In questa stagione Giulia e le sue compagne sono in<br />

CIMA alla classifica del campionato di serie A, grazie<br />

ad una serie impressionante di vittorie: 16 partite,15 vittorie<br />

una sola sconfitta quella contro il Mozzanica con<br />

62 reti segnate e sole 5 subite, frutto di un calcio ben<br />

giocato ed efficace applicato con bravura da tutte le giocatrici<br />

viola.<br />

Ho voluto sentire Giulia per farmi raccontare la sua vita<br />

sportiva e qualche curiosità su quella privata.<br />

- Ciao Giulia, una carriera calcistica molto bella contrassegnata<br />

tutta quanta dalla casacca viola con il giglio sul<br />

petto. Ci vuoi raccontare i tuoi inizi, le tue prime partite,<br />

i tuoi allenatori che ti hanno fatto crescere sin dal settore<br />

giovanile?<br />

• “Ho iniziato a giocare con i miei amici maschietti sin<br />

da piccola, all’inizio mi hanno preso come mascotte della<br />

squadra…poi ho cominciato ad entrare in campo e a<br />

competere con loro con un certo successo. Mia sorella<br />

giocava, io ho cercato di imitarla, seguirla sui campi<br />

di gioco e la passione è andata sempre più aumentando<br />

con il passare del tempo. All’età di 13 anni sono passata<br />

al Firenze, dopo due anni di “gavetta” nelle squadre giovanili,<br />

sono stata inserita nella rosa della prima squadra<br />

giocando nei campionati di B, A2, A…retrocessione e<br />

risalita…anni per me speciali in un bellissimo ambiente.<br />

Come Mister voglio citare Francesco Ciolli, che mi ha<br />

aiutata a crescere tecnicamente e a credere in me stessa.”<br />

- Sono quasi 20 anni che giochi a calcio, hai visto quindi<br />

passare e crescere vicino a te molte ragazze, hai notato<br />

dei cambiamenti a livello fisico, tecnico, caratteriale,<br />

comportamentale tra le ragazze di 10-15 fa e quelle degli<br />

ultimi anni?<br />

• “Guarda, è cambiata moltissimo la società e di conseguenza<br />

anche le persone e nel mondo dello sport c’è<br />

stato un cambio generazionale notevole. Le giocatrici<br />

di un tempo erano più timorose, forse c’era anche una<br />

maggiore rigidità in famiglia e a scuola. Oggi le giovani<br />

sono più estroverse a livello caratteriale, più libere e a<br />

volte occorre tenerle a freno a causa della loro esuberanza.<br />

Da un punto di vista tecnico e fisico credo siano<br />

migliorate, inoltre giocando subito con le squadre maschili<br />

si rafforza, oltre che il fisico, anche il carattere e la<br />

voglia di primeggiare. Devo dire poi che anche le nuove<br />

tecniche di allenamento messe in atto negli ultimi anni<br />

stanno facendo la differenza.”<br />

L’INTERVISTA<br />

caratteristiche positive che permettono di raggiungere gli<br />

obiettivi finali. Me ne citi qualcuno…i più importanti che<br />

magari riscontri oggi nella tua squadra?<br />

• “Per ottenere successo occorre che ci sia un GRUPPO<br />

che va in un’unica direzione per raggiungere gli obiettivi<br />

comuni. Un gruppo che sia aperto al CONFRONTO e<br />

alla DISCUSSIONE nei momenti difficili e che coltivi<br />

dentro di se il RISPETTO per ognuna delle sue componenti<br />

e per l’allenatore. Ogni giocatrice ha un proprio<br />

carattere, pregi e difetti e non è sempre facile conciliare<br />

tutto quanto in uno spogliatoio e soprattutto sul campo.<br />

Quest’anno ognuna delle mie compagne sta dando il<br />

meglio: questo è in parte un gruppo nuovo che ha saputo<br />

amalgamarsi subito con chi già era presente gli anni<br />

scorsi, INSIEME abbiamo costruito i presupposti per<br />

ottenere degli ottimi risultati!”<br />

- Un Capitano è solitamente considerato un LEADER in<br />

una squadra, mi citi due o tre qualità che deve possedere<br />

per interagire con le compagne di squadra, il Mister e anche<br />

la Società? Leader è anche il Mister, nel tuo futuro hai<br />

considerata l’idea di diventare un’allenatrice?<br />

• “Io penso che un capitano debba prima di tutto armarsi<br />

di pazienza e molto spesso agire con diplomazia<br />

quando nello spogliatoio sorgono dei problemi. Parlare…sostenere<br />

chi fa errori e gratificare chi merita…<br />

Spronare tutte le compagne a dare il massimo in campo<br />

e negli allenamenti, importante è poi capire l’umore del<br />

gruppo e cercare di prevenire certi malumori che possono<br />

nascere in alcuni periodi della stagione.” “Nooo…<br />

non ho mai pensato un mio futuro da allenatrice, rimanere<br />

nell’ambito calcistico sì, magari con un ruolo di dirigente,<br />

ma fare la Mister è difficile!”<br />

- La Fiorentina è in testa alla classifica, mi sai dire…in<br />

percentuale, come dividi i meriti fra le giocatrici, i Mister<br />

e la Società?<br />

• “Domanda insidiosa, e risposta difficile! Ci vuole un<br />

mix di tutto: Società, Dirigenti, giocatrici, Mister! La diplomazia<br />

che ho citato prima sarebbe qui opportuna…,<br />

MA se proprio devo rispondere… io darei una percentuale<br />

maggiore a chi va in campo 45%, poi un 30% allo<br />

Staff Tecnico ed il rimanente 25…alla Società!”<br />

- Voi avete tre punti vantaggio in classifica sul Brescia<br />

Campione d’Italia in carica, mi sai dire quali sono le differenze<br />

che riscontri principalmente fra le due squadre e<br />

come vedi il finale di campionato?<br />

• “Sono tutte due delle squadre forti, il Brescia lo è da<br />

anni e ha lo scudetto sul petto, noi quest’anno abbiamo<br />

fatto il salto di qualità e i risultati si vedono. Tutte due i<br />

Mister vogliono, il bel gioco, un gioco offensivo, vogliono<br />

avere il “pallino del gioco” sin dall’inizio. Noi abbiamo<br />

un buon vantaggio, ma vedo comunque un finale di<br />

torneo ancora con alcune insidie, occorre non perdere<br />

concentrazione e mantenere grinta ed attenzione sino<br />

all’ultimo minuto in ogni partita!”<br />

- Tu hai conosciuto in tanti anni molte giocatrici, compagne<br />

di squadra e avversarie, quali sono state per te le<br />

più forti, quelle che hanno avuto una così detta “marcia<br />

in più?”<br />

• “Tante brave giocatrici ho conosciuto in questi anni,<br />

compagne e avversarie, difficile sempre fare dei nomi,<br />

perché rischi di dimenticarne alcune...Vediamo, ne cito<br />

tre sole, ma l’elenco sarebbe più lungo: Melania Gabbiadini,<br />

grinta, voglia di lottare e cinica sotto porta come<br />

pochi. Poi Bonetti, la mia compagna nella Fiorentina,<br />

bravissima a livello tecnico, chi la vede giocare “s’innamora<br />

del calcio! Il terzo nome che voglio fare è Sandy<br />

Iannella brava a centrocampo e in attacco, veloce e forte<br />

anche a livello fisico.”<br />

- Ho saputo che lavori, cosa fai? Lavoro, calcio…come riesci<br />

a conciliare le due cose? Tempo libero? Hobby particolari?<br />

Letture, film, canzoni…cantanti ?<br />

• “Si lavoro sei ore al giorno in un ufficio, mi occupo<br />

di amministrazione e contabilità. Dopo il lavoro ho gli<br />

allenamenti, per ora non ho molti problemi a far coincidere<br />

le due cose. Nel tempo libero mi piace molto leggere,<br />

in genere romanzi: Chiara Gambarale e Barrico i<br />

miei scrittori preferiti. Per quanto riguarda la musica:<br />

VASCO...il cognome è inutile che te lo dica…VASCO è<br />

VASCO! “<br />

- La classica domanda finale è quella sulle vacanze. Quale<br />

città o quali città...italiane vorresti visitare o rivisitare?<br />

Una settimana in una città d’Europa o del mondo, quali<br />

scegli?<br />

• “Io la vacanza la voglio immersa nella natura, mi piace<br />

camminare, pensa che ho fatto, ma solo in parte, il Cammino<br />

di Santiago di Compostela attraverso la Francia e<br />

la Spagna e mi piacerebbe percorrere la Via Francigena<br />

un itinerario meraviglioso attraverso alcune regioni<br />

italiane, dal Gran San Bernardo a Roma…945Km! Ho<br />

visitato molte città italiane, ma avendo tre giorni a disposizione<br />

vorrei visitare meglio TORINO.” “Per l’estero<br />

opterei per il Messico e l’Australia anche qui la natura è<br />

meravigliosa con paesaggi bellissimi!”<br />

Grazie Giulia, capitano di lungo corso…che sta conducendo<br />

la NAVE VIOLA in porto con molto SUCCESSO:<br />

lo scudetto sul petto sarebbe il coronamento di un sogno…e<br />

i sogni spesso si avverano!<br />

- Un gruppo vincente in generale deve possedere alcune Mario Merati - CALCIODONNE.it<br />

calcioinrosa.it<br />

info@calcioinrosa.it<br />

pag. 6

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