CalcioInRosa_18
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ROSA Calcioin<br />
L’INTERVISTA<br />
GUARINO-PIOVANI: È SUPERSFIDA ANCHE IN PANCHINA<br />
Come giudichi il girone d’andata della tua squadra?<br />
GUARINO: “Posso dirti che questa squadra si<br />
è messa subito a disposizione con il massimo<br />
impegno e questo ha facilitato il mio compito.<br />
Di conseguenza i risultati sono stati eccellenti di<br />
là di ogni rosea previsione. Abbiamo ottenuto<br />
il massimo, perché massimo è stato l’appoggio<br />
di tutto l’ambiente: Società, staff tecnico e giocatrici”.<br />
PIOVANI: “Il Brescia è una squadra praticamente<br />
nuova, sono partite moltissime giocatrici<br />
tutte di ottime qualità tecniche e di esperienza,<br />
in parte andate alla Juventus, in parte a Sassuolo<br />
e quindi questo è stato per noi l’anno ZERO, lo<br />
è stato per la squadra ed anche per me, che venivo<br />
dal calcio maschile. Tutti insieme, la Società<br />
in primis ci siamo uniti, abbiamo cominciato<br />
a programmare e poi a lavorare per arrivare a<br />
formare un nuovo gruppo che avesse la mentalità<br />
vincente, cosa<br />
che negli anni scorsi è<br />
sempre stata una prerogativa<br />
del Brescia.<br />
Devo aggiungere però<br />
che non è stato facile<br />
e ti confesso che ad<br />
inizio stagione tutti<br />
noi avremmo fatto “la<br />
firma” per essere oggi<br />
in questa posizione di<br />
classifica, al secondo<br />
posto a soli tre punti<br />
da una squadra come<br />
la Juventus”.<br />
Rita Guarino, Mister della Juventus e Gianpiero<br />
Piovani, Mister del BRESCIA quando giocavano<br />
a calcio erano ATTACCANTI e questo<br />
ruolo si può sicuramente attribuire loro anche<br />
nelle vesti attuali di allenatori.Tenacia, carattere,<br />
volontà, lavoro, queste sono le caratteristiche<br />
principali che questi due Mister hanno portato,<br />
con grande professionalità nelle loro squadre e,<br />
guardando gli ottimi risultati sin qui ottenuti,<br />
devo dire che ci sono riusciti alla grande! Terminato<br />
il girone di andata del campionato ho<br />
voluto ascoltare le considerazioni dei due Mister<br />
sul cammino delle loro squadre fin qui percorso,<br />
sul lavoro svolto, le difficoltà incontrate<br />
e la VOGLIA per entrambi di raggiungere gli<br />
obiettivi previsti ad inizio stagione.<br />
- E’ terminato il girone d’andata, il duello tra<br />
Juventus e Brescia si fa sempre più avvincente.<br />
calcioinrosa.it<br />
info@calcioinrosa.it<br />
- Quali sono state le<br />
maggiori difficoltà che<br />
avete dovuto affrontare<br />
ad inizio stagione e,<br />
visti gli ottimi risultati,<br />
quali sono state le<br />
“mosse” giuste per risolverle?<br />
GUARINO: “E’ sempre<br />
difficile partire<br />
con una squadra nuova,<br />
si dà sempre per<br />
scontato che il compito<br />
sia meno gravoso<br />
se si ha un gruppo di giocatrici forti, ma non<br />
è sempre così, occorre lavorare tanto per dare<br />
alla squadra la sua identità, il carattere e una<br />
propria personalità. Abbiamo affrontato partite<br />
non semplici, ricordo ad esempio quella di Bari<br />
dove abbiamo avuto un calo di concentrazione,<br />
poi altre nelle quali abbiamo a tratti sofferto,<br />
ma ci siamo immediatamente riprese ottenendo<br />
poi i tre punti in palio. Tutte le partite ci hanno<br />
insegnato qualche cosa, tutte sono state motivo<br />
di crescita per il gruppo”.<br />
PIOVANI: “Come ti dicevo, la difficoltà maggiore<br />
è stata quella di “assemblare” tante giocatrici<br />
nuove e formare un gruppo all’altezza del<br />
recente passato di questa Società. Giocatrici che<br />
non si conoscevano fra di loro, molte delle quali<br />
straniere, e qui devo ammettere di essere stato<br />
fortunato perché la così detta “vecchia guardia”,<br />
che qui voglio citare ed elogiare Girelli, Sabatino<br />
e Marchitelli, mi ha dato un aiuto importante,<br />
una collaborazione piena. Tutto questo ci<br />
ha permesso di partire subito bene e la vittoria<br />
nella Super Coppa contro la Fiorentina ne è stata<br />
la dimostrazione più lampante. Le giocatrici<br />
straniere hanno portato in questo gruppo una<br />
diversa e migliore cultura per quanto riguarda<br />
il lavoro, la fatica e l’impegno sul campo, mencontinua<br />
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