MANUALE PROFESSIONALE

La crescita in lunghezza e in spessore dell’unghia è regolata dalla matrice; la crescita in
larghezza dipende dal letto dell’unghia. Lo sviluppo normale dell’unghia consegue da
un’adeguata irrorazione e innervazione della matrice e del letto ungueale;
qualunque interferenza con queste due funzioni incide negativamente sulla crescita
regolare. Altri fattori che possono agire direttamente o indirettamente sull’onicogenesi
(nascita e crescita dell’unghia) sono traumi, infezioni, carenze nutritive, dermopatie,
onicopatie, fattori congeniti o ereditali.
Nell’embrione umano l’unghia comincia a formarsi alla decima settimana di cita
intrauterina per arrivare a essere pressoché completa alla ventesima settimana. Da
questo momento inizia il suo accrescimento. Alla nascita, infatti, il neonato presenta
unghie già ben formate.
L’unghia cresce continuamente, con un ritmo che raggiunge la massima intensità
durante la prima infanzia e diminuisce gradualmente con l’età, ma può essere aumentato
o diminuito da alcune condizioni patologiche.
Come si è detto, in genere l’unghia si rinnova completamente in circa quattro mesi.
Poiché l’accrescimento dell’unghia è continuo, è necessario ridurne periodicamente la
lunghezza mediante la limatura, che deve essere eseguita in maniera corretta per non
causare condizioni dolorose (incamimenti o infiammazioni):
non si deve regolare la lunghezza dell’unghia al punto da esporne anche solo parzialmente
il letto (non accorciare in maniera drastica l’unghia, lasciare sempre 1 mm di
angolo libero);
l’angolo libero deve essere linearmente trasversale o leggermente convesso, altrimenti
si rischia di produrre forme irregolari e di provocare dolore dovuto allo scollamento
laterale della lamina (non limare mai le unghie dando una forma esageratamente
arrotondata, soprattutto in prossimità dei muri laterali);
tutte le asperità e i punti irregolari e acuminati devono essere eliminati (così facendo si
annulla il rischio di danneggiamenti causati dall’impigliare).
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