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Jolly Roger Magazine, rivista mensile di Arte, Letteratura e Attualità #LetterAttualitArte

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letteratura<br />

letteratura<br />

ROMAIN GARY: LE SUE IDENTITà,<br />

IL SUO GENIO, IL SUO SUICIDIO<br />

La vita e le opere di un Autore poliedrico<br />

in perenne conflitto con un mondo forse troppo angusto<br />

di Chiara Miryam Novelli<br />

Romain Kacew, noto anche con lo pseudonimo<br />

di Romain Gary, ma anche di Shatan Bogat con<br />

cui scriveva polizieschi, Fosco Sinibaldi con cui<br />

scriveva saggi e con quello di Émile Ajar con cui<br />

scrisse il suo capolavoro. Nato a Vilnius, in Lituania,<br />

l’8 maggio 1914, era di origine “Litvak”,<br />

termine che indica gli ebrei lituani.<br />

Figlio di Arieh Leib Kacew e di Mina Owczyńska,<br />

Romain Gary arrivò in Francia, a Nizza, all’età<br />

di 13 anni.<br />

Dopo avere studiato giurisprudenza a Parigi, si<br />

arruola nell’aviazione e raggiunge la “Francia<br />

libera”, l’organizzazione di resistenza fondata<br />

da Charles de Gaulle, nel 1940 e vi presta servizio<br />

nelle Forces aériennes françaises libres. Termina<br />

la guerra come “Compagnon de la Libération”<br />

e decorato con la Legion d’onore. Dopo la<br />

fine delle ostilità, intraprende una carriera di diplomatico<br />

al servizio della Francia. A questo titolo,<br />

soggiorna a lungo a Los Angeles (California),<br />

negli anni cinquanta, in qualità di Console generale<br />

di Francia.<br />

Fu il marito della scrittrice Lesley Blanch e<br />

dell’attrice americana Jean Seberg, dalla quale<br />

divorziò. Poco più di un anno dopo il suicidio<br />

di questa nel settembre del 1979, per ingestione<br />

di barbiturici, profondamente travagliato dalla<br />

decrepitezza legata al proprio invecchiamento, si<br />

diede la morte sparandosi in bocca.<br />

Dopo la sua morte si scoprì che, sotto lo pseudonimo<br />

di Émile Ajar, era l’autore di quattro romanzi<br />

la cui paternità era stata attribuita ad un<br />

suo parente, Paul Pavlovitch, il quale aveva sostenuto<br />

il ruolo di Ajar di fronte alla stampa e<br />

all’opinione pubblica.<br />

Si aggiunga che Ajar e Gary non furono i suoi<br />

soli pseudonimi; aveva infatti anche scritto un<br />

romanzo poliziesco-politico, Le Teste di Stéphanie,<br />

con il nome di Shatan Bogat e una allegoria<br />

satirica, L’uomo con la colomba, firmata<br />

Fosco Sinibaldi (le lettere s, i e n sostituiscono<br />

le g, a e r di Garibaldi).<br />

Romain Gary è così stato, grazie a una volontà di<br />

mistificazione ambigua (Gary e Ajar significano<br />

rispettivamente “brucia!” e “la brace” in russo;<br />

frasi di uno scrittore si trovano nell’altro), l’unico<br />

scrittore a ottenere due volte il Premio Goncourt,<br />

la prima volta con il suo pseudonimo usuale,<br />

per Le radici del cielo nel 1956, e la seconda<br />

volta con lo pseudonimo di Émile Ajar, per La<br />

vita davanti a sé nel 1975. Scrisse varie opere<br />

fantascientifiche.<br />

Diversi suoi libri sono stati adattati al cinema, in<br />

particolare Chiaro di donna (1979) di Costa-Gavras,<br />

con Yves Montand e Romy Schneider come<br />

protagonisti, La vita davanti a sé (1977) di Moshé<br />

Mizrahi, che ottenne l’Oscar come miglior<br />

film straniero, e con Simone Signoret nel ruolo<br />

di Madame Rosa, che ottenne il César come miglior<br />

attrice.<br />

Romain Gary ha anche girato due film, di cui fu<br />

sia regista che sceneggiatore, che non hanno riscosso<br />

molto successo.<br />

Il pomeriggio del 3 dicembre 1980, Roman Gary<br />

si recò a Chravèt, vicino place Vandome a Parigi,<br />

dove acquistò una vestaglia di seta rossa. Aveva<br />

deciso di ammazzarsi con un colpo di pistola alla<br />

testa e, per delicatezza verso il prossimo, aveva<br />

pensato di indossare una vestaglia di quel colore<br />

perché il sangue non si notasse troppo.<br />

Nella sua casa di rue du Bac, sistemò tutto con<br />

cura, gli oggetti personali, la pistola, la vestaglia.<br />

Poi prese un biglietto e vi scrisse: “Nessun rapporto<br />

con Jean Seberg. I patiti dei cuori infranti<br />

sono pregati di rivolgersi altrove”.<br />

L’anno prima Jean Seberg, la sua ex moglie, l’attrice<br />

americana, l’adolescente triste di Bonjour<br />

tristesse, era stata trovata nuda, sbronza e morta<br />

dentro una macchina. Aveva 40 anni. Si erano<br />

sposato nel 1962, 24 anni lei, il doppio lui.<br />

Il colpo di pistola con cui Roman Gary si uccise<br />

la notte del 3 dicembre 1980 fece scalpore<br />

ANNO I • NUMERO III • aprile 2<strong>01</strong>8 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />

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