GN giugno 2018

Giorni Nost ri!
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La nostra presidentessa
Abbiamo intervistato per voi la
nostra presidentessa del Comitato
genitori della Foscolo. Iniziamo:
Che lavoro fa?
Lavoro in un’agenzia
immobiliare.
Come mai ha scelto di fare la
rappresentante del comitato genitori?
Mi piace fare del volontariato
nella scuola.
Da quanto tempo svolge questo ruolo?
S o n o s t a t a p e r 6 a n n i
presidentessa nella scuola Lioy di
Lapio e ora alla Foscolo; per
arrivare a questo ruolo ho
ricoperto la carica di consigliere,
segretaria, poi vice presidente (ho
fatto la classica gavetta!)
È impegnativo?
Reputo sia un secondo lavoro,
perché ci sono anche degli aspetti
burocratici da seguire.
Trova anche il tempo di dedicarsi alla
sua famiglia?
Riesco a gestire la mia famiglia,
gli impegni scolastici e sportivi
dei miei figli. Il mio lavoro me lo
permette.
Suo figlio Manuel è contento che lei
abbia un ruolo così importante
all'interno della scuola?
Credo Manuel sia orgoglioso di
ciò che svolgo e spero di
trasmettergli quanto sia
importante dedicare del tempo al
prossimo, qualunque sia la causa.
Ci sono molti altri genitori che fanno
parte del comitato?
Il comitato è composto da un
direttivo che conta otto genitori,
ma ce ne sono molti altri che
all'occorrenza sono disponibili.
Le organizza lei tutte le riunioni?
Le riunioni le propongo in base
alle attività che dobbiamo
preparare; mi confronto con il
direttivo sulla data e sui punti da
discutere.
L'anno prossimo pensa di riproporsi?
Sarò all'ultimo anno di percorso
scolastico di mio figlio, quindi
spero ci siano molti genitori ad
affiancarmi nel passaggio di
consegna.
Riesce ad essere sempre presente a
tutto?
Mi organizzo per esserci ma mi
succede anche di delegare ad altri
v a l i d i g e n i t o r i c h e m i
sostituiscono, come per il
mercatino dei libri.
Sono sempre le stesse persone che si
danno da fare?
In genere so che posso contare
sui soliti, ma quando ci sono
attività in cui è richiesta una
maggiore presenza, i genitori non
mi deludono mai.
Si trova spesso a scuola?
Ogni giorno prendo e porto mio
figlio Manuel, ma entro a scuola
s o l o p e r c o m u n i c a z i o n i
necessarie.
Di questo ruolo, quali sono le attività
che le hanno dato più soddisfazione?
Vedere i bambini divertirsi nelle
attività che abbiamo supportato o
proposto è una bella
soddisfazione. Avere creato un
bel gruppo di genitori che
riescano a divertirsi nelle varie
occasioni, avere avuto la
possibilità di conoscere da vicino
il “mondo della scuola” e,
quest'anno, aver partecipato
attivamente alla realizzazione del
un grande progetto con gli
interventi della psicologa
Provantini, che ha visto uniti tutti
i comitati del comprensivo,
docenti e dirigente, è stata una
grande soddisfazione!
Greta Langella
Manuel Parzini
Luca Dal Zotto
Foscolo
Noi vicentini abbiamo molti
modi di dire, ma uno dei più
conosciuti e tramandato da secoli
è:
Veneziani gran signori;
padovani, gran dottori;
vicentini, magnagatti;
veronesi tutti matti;
udinesi, castellani co
cognòmj de furlani;
trevisani, pan e tripe;
rovigòti, baco e pipe;
i cremaschi fa coioni;
i bresàn, tàia cantoni;
ghe n’è ncora de pì tristi:
bergamaschi brusacristi!
Modi di dire vicentini
E Belun? pòre belun,
te se proprio de nisun!
Ci sono altri proverbi che quasi
sicuramente avete sentito, ve ne
trascrivo solo tre:
Rosso de sera bon tempo se spera.
Se nevega su la foja, te cava la voja,
cioè se nevica d’autunno ti togli la
voglia di neve.
Candelora, de l’inverno semo fora, ma
se piove o tira vento ne l’inverno semo
dentro.
NB: La Candelora è il 2 febbraio.
Sabrina Matteazzi
Foscolo
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