GN giugno 2018
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Giorni Nostri ! pagina5<br />
Progetto Eureka! Funziona!<br />
Noi bambini delle classi quarte<br />
abbiamo partecipato al progetto<br />
Eureka! Funziona! 2017-18. Con<br />
il kit di materiale assegnatoci (1<br />
motorino, 1 portabatterie, 1 cavo<br />
elettrico, dischi di cartone di<br />
diametro diverso, 6 asticelle di<br />
legno quadrato, 3 tondelli di<br />
legno, 2 pannelli di polipropilene<br />
alveolare, degli elastici, 1 cordino,<br />
10 fermacampioni, 6 viti e relativi<br />
dadi) dovevamo costruire un<br />
giocattolo che si muoveva. Divisi<br />
in gruppi, abbiamo osservato,<br />
manipolato, discusso, poi<br />
progettato, costruito e decorato:<br />
un mulino a vento, ruote<br />
panoramiche, giostre, macchinine,<br />
ponti levatoi. Venerdì 20 aprile<br />
siamo andati al Teatro Astra a<br />
presentare alcuni dei nostri lavori<br />
e abbiamo recitato i nostri slogan:<br />
Siamo bambini della Pertini<br />
piccoli e grandi, ma tutti carini<br />
ora proviamo a far gli inventori<br />
e faremo dei capolavori.<br />
Da tre mesi stiamo lavorando<br />
e con armonia stiamo imparando,<br />
ogni gruppo lavora in allegria<br />
tutti in pace e in simpatia.<br />
Proviamo e riproviamo,<br />
ma non ci stanchiamo:<br />
perché sbagliando impariamo,<br />
sbagliando cresciamo<br />
anche se a muovere il gioco non sempre<br />
riusciamo.<br />
Al teatro dobbiamo andare<br />
e un solo giocattolo possiamo portare,<br />
azionando i motorini e usando la testa<br />
il nostro cervello mai si arresta!<br />
Noi non ci arrendiamo<br />
e ogni volta, tanto ci divertiamo,<br />
il mulino è la nostra creazione<br />
mettiamocela tutta: farà un gran<br />
figurone!<br />
Eureka è divertente,<br />
Eureka mi rende impaziente,<br />
Eureka la fantasia aziona<br />
Eureka davvero funziona!<br />
Eureka<br />
Una<br />
Ricca<br />
Esperienza<br />
Ke<br />
Aiuta<br />
Funziona<br />
Uniti<br />
Noia<br />
Zero<br />
Insieme<br />
Operativi<br />
Nell’<br />
Amicizia<br />
Classi 4^A e 4^B<br />
Pertini<br />
“Spostati di un...pelimetro!”<br />
Ciao a tutti!<br />
Siamo i bambini grandi della<br />
scuola dell’infanzia Bruno Munari e<br />
volevamo raccontarvi la nostra<br />
prima esperienza a teatro.<br />
In una giornata di febbraio, con<br />
grande entusiasmo, siamo saliti su<br />
un grande pulmino che ci ha<br />
accompagnati al Teatro Astra di<br />
Vicenza. Le nostre maestre, già<br />
un anno fa, avevano partecipato<br />
ad alcuni incontri con la regista<br />
Ketti Grunchi e avevano dato la<br />
loro adesione per aiutarla a creare<br />
il suo spettacolo “Spostati di<br />
un...pelimetro!”, nato dall’idea di<br />
trovare un modo per misurare<br />
cose immisurabili, come “la<br />
dolcezza di un abbraccio o “il<br />
calduccio del lettino”. Ognuno ha<br />
dentro di sé un pulsante che fa<br />
avviare la creatività, così abbiamo<br />
avviato tutti i pulsanti per aiutare<br />
Ketti e le nostre maestre a trovare<br />
spunti fantasiosi per lo spettacolo.<br />
Dentro al teatro siamo entrati<br />
attraverso grandi tende pelosette<br />
e davanti a noi abbiamo trovato<br />
tante poltrone rosse una vicino<br />
all’altra.<br />
Sembrava un cinema, ma non lo<br />
era, perché al posto dello<br />
schermo c’era un palco con un<br />
cubo gigante di legno con cui noi<br />
avevamo già giocato a scuola.<br />
Ad un tratto le luci si sono spente<br />
ed è iniziata una bellissima<br />
melodia. Flora ed Azzurra, le<br />
protagoniste della storia, si sono<br />
ritrovate con in mano due valigie<br />
davanti alla stessa casa,<br />
rappresentata dal cubo di legno:<br />
tutte e due avevano in tasca la<br />
chiave per aprire la porta del<br />
civico numero tre. Vivendo<br />
insieme avevano iniziato a<br />
bisticciare, soprattutto perché<br />
continuavano a spostare oggetti<br />
in alto e in basso e a destra e<br />
sinistra. Le due ragazze però sono<br />
state brave perché per non litigare<br />
hanno trovato una soluzione:<br />
girare il cubo e dividere la casa in<br />
due.<br />
Flora ed Azzurra, trovandosi ora<br />
sole nella loro parte di casa,<br />
hanno iniziato a sentirsi tristi, si<br />
annoiavano molto e non<br />
potevano giocare insieme. Per<br />
scacciare la tristezza hanno<br />
pensato di fare una festa sopra al<br />
cubo di legno: hanno posizionato<br />
tante lucine sul tetto della casa e<br />
dopo esserci salite mediante una<br />
scala hanno bevuto una tazza di<br />
tè insieme.<br />
Attraverso questa storia in dieci<br />
numeri, dove si sono misurate<br />
distanze, uguaglianze e diversità, e<br />
si sono confrontati sogni e<br />
desideri, abbiamo compreso<br />
come da un incontro casuale<br />
possa nascere una bellissima<br />
amicizia.<br />
I bambini grandi<br />
Bruno Munari<br />
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