Kitesoul Magazine #24 Edizione Italiana
In questo numero: Deury Corniel e Nina Font Castells campioni del mondo 2018, Lago di Baikal, Triple-S Invitational 2018, ISOLA DI LORD HOWE, Willow-River: "Questa la storia di One-Eye", Faccio la "walk of shame" e me ne fotto, Perché lo yoga potrebbe aiutarvi a essere dei kiter migliori, Défi Kite 2018, Lo Stagnone di Marsala come un'arena per il Freestyle, Meeting CORE, Veleggiando attorno alle Grenadine e molto altro.
In questo numero: Deury Corniel e Nina Font Castells campioni del mondo 2018, Lago di Baikal, Triple-S Invitational 2018, ISOLA DI LORD HOWE, Willow-River: "Questa la storia di One-Eye", Faccio la "walk of shame" e me ne fotto, Perché lo yoga potrebbe aiutarvi a essere dei kiter migliori, Défi Kite 2018, Lo Stagnone di Marsala come un'arena per il Freestyle, Meeting CORE, Veleggiando attorno alle Grenadine e molto altro.
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LE PAROLE DEGLI<br />
ATLETI<br />
"Sono contento di questa vittoria, non era scontato perché ogni gara ha la sua<br />
storia e mi è già successo, per esempio al Mondiale, di perdere contro atleti meno<br />
forti di me, quindi cerco di dare sempre il meglio. In questa prima tappa il livello<br />
dei partecipanti era molto alto, ci sono i giovani che vanno forte. L'Italia è piena<br />
di spot dove allenarsi e il risultato si vede. Io ho scelto tanti anni fa di trasferirmi<br />
qui allo Stagnone perché è un posto unico al mondo. Le condizioni in gara sono<br />
state buone, ci hanno permesso di chiudere tutte le heat e a me di salire sul gradino<br />
più alto del podio. Penso che questa ProKite Cup 2018 sia stato uno degli<br />
eventi di Freestyle meglio riusciti dal 2012 sia come organizzazione che a livello<br />
logistico, per noi atleti è stato tutto perfetto".<br />
GIANMARIA COCCOLUTO<br />
"Sono molto soddisfatto di questo secondo posto, mi sono allenato questo<br />
inverno con l'obiettivo di chiudere qui allo Stagnone dietro Coccoluto. Ora non<br />
mi resta che superare pure lui. È difficile perché ha manovre potenti, però non è<br />
impossibile, ci devo buttare giù cuore e testa. Qui allo Stagnone mi sento a casa<br />
perché io in Sardegna mi alleno nella laguna di Mistras che è molto simile. Il Garda<br />
riserverà delle incognite per tutti, vedremo".<br />
FRANCESCO CONTINI<br />
"Questo terzo posto ripaga tutto l'allenamento che ho fatto lo scorso inverno in<br />
Kenya. La perdita di mia madre qualche anno fa per me è stato un duro colpo e<br />
avevo mollato il kite. Poi sono riuscito a ritrovarmi, ad aprire una mia attività e<br />
riprendere gli allenamenti per tornare alla grande. Sono molto contento, lo sport<br />
per me è tutto, è la mia vita. Lo stesso Coccoluto mi ha aiutato molto quando<br />
sono venuto qui allo Stagnone, per me è un grande atleta ma anche un amico e<br />
lo ringrazio. Spero di progredire ancora e magari guadagnarmi un posto anche<br />
nel Mondiale".<br />
JACOPO CANTINI<br />
"Mi aspettavo un sesto posto al massimo. Conoscevo gli atleti in gara e so che<br />
erano forti. Questo quarto posto è stato quindi inaspettato e per questo ancora<br />
più apprezzato. Alla fine ho fatto una buona prestazione, ho chiuso tutti i trick<br />
del mio repertorio, ho provato anche un Front Blind che mi è riuscito. Lo Stagnone<br />
è casa mia, ci sono nato, lo conosco molto bene, so dove è rafficato. Nelle<br />
prime heat ho usato addirittura il 15 che non è un kite da Freestyle, ma l'ho<br />
sfruttato al meglio. Ora voglio allenarmi sui doppi. Per me il kite è una passione<br />
profonda, voglio crescere e migliorarmi sempre di più".<br />
DANIELE MILAZZO