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La Subfornitura 5 Ottobre 2017

La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano

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www.interprogettied.com<br />

Mensile - anno VIII - n°5 ottobre <strong>2017</strong><br />

POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />

la ubfornitura<br />

Pag. 10<br />

UCIMU<br />

Crescono gli ordini<br />

di macchine utensili<br />

Pag. 20<br />

HANNOVER MESSE<br />

Nuove forme di produzione<br />

interconnesse<br />

Pag. 34<br />

OMC<br />

Alta qualità nelle lavorazioni<br />

di precisione


<strong>La</strong> curiosità è la molla di ogni scoperta.<br />

Produzione molle in acciaio per tutte le applicazioni industriali,<br />

minuterie metalliche e particolari sagomati in filo e nastro.<br />

Via della Meccanica, 14<br />

37139 VERONA (Zona industriale Basson)<br />

Tel. +39 045 8510066 - Fax. +39 045 8510012<br />

molle@gardesano.it - gardesano.it


Mollificio Gardesano,<br />

intuito e passione<br />

L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />

la produzione di elementi elastici metallici,<br />

più comunemente chiamati molle e minuterie<br />

metalliche.<br />

Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />

anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />

Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />

di piccola industria, con insediamento in sede più<br />

adeguata nel 1960.<br />

Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />

di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />

nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />

Z.i. “Basson” di Verona.<br />

L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />

un area totale di 5.400 mq.<br />

Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />

con l’inserimento di macchinari produttivi<br />

d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />

ampliare la propria gamma di prodotti.<br />

L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />

le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />

sia come consulenza per la definizione del<br />

progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />

più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />

L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />

sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />

di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />

atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />

rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />

dai commitenti.<br />

Sistema Qualità<br />

Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />

più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />

ed affidabilità al processo produttivo, il<br />

Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />

sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />

ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />

la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.


Fixi LOMBARDiA s.r.l.<br />

(LOMBARDiA - CANTON TiCiNO)<br />

Via Delle Gallarane, 10/12 - 22046 merone (co)<br />

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Tagliati per la qualità<br />

Da 40 anni specialisti nel taglio di precisione di profilati in alluminio, siamo riconosciuti nel settore per la qualità ed i servizi offerti.<br />

Con oltre 20 unità di taglio distribuite su una superficie di 3000 mq, abbiamo una capacità produttiva annua di oltre 17.000.000 pezzi.<br />

L’organizzazione aziendale viene supportata da una struttura informatica di massimo livello.<br />

Le procedure ed il controllo di processo sono effettuati in conformità alle normative di settore e ISO 9001:2008 certificate dall’ente tedesco Tüv.<br />

I principali settori che serviamo sono: automotive, arredo d’interni, gas domestico, pneumatica e oleodinamica, illuminazione, elementi strutturali<br />

e di movimentazione, sistemi di automazione, motori elettrici.<br />

Via dei vetrai, 2 • Chiari - BS • Tel. +39 030 713135 • Fax +39 030 7101075 • E-mail: info@chiaribruno.it • www.chiaribruno.it


SOMMARIO<br />

anno VIII - n. 5 <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />

04 10<br />

Miglioramento delle potenzialità e dei processi<br />

per restare fornitori di prima fascia<br />

Crescono gli ordini di macchine utensili<br />

Nuove forme di produzione interconnessa<br />

20<br />

30<br />

Stampa 3D per applicazioni nel manifatturiero<br />

Alta qualità nelle lavorazioni di precisione<br />

34<br />

38<br />

Movimentazione dei componenti in uno stabilimento<br />

automotive<br />

Storia di copertina<br />

• Miglioramento delle potenzialità e dei processi<br />

per restare fornitori di prima fascia (F. Goi).......4<br />

Editoriale<br />

• Effervescenza italiana (A. Bignami).....................9<br />

Attualità<br />

• Crescono gli ordini di macchine utensili..............10<br />

• Notizie attualità....................................................12<br />

Appuntamenti<br />

• Nuove forme di produzione interconnessa.......20<br />

• Meccanica e Industria 4.0:<br />

gli ingredienti di Mecspe....................................24<br />

• Notizie appuntamenti..........................................26<br />

Macchine<br />

• Stampa 3D per applicazioni nel manifatturiero<br />

(F. Goi)........................................................................30<br />

• Notizie macchine.....................................................32<br />

Subfornitori<br />

• Alta qualità nelle lavorazioni di precisione<br />

(A. Bignami)..............................................................34<br />

Utensili e componenti<br />

• Notizie utensili.....................................................36<br />

• Notizie componenti..............................................37<br />

Automazione e strumentazione<br />

• Movimentazione dei componenti<br />

in uno stabilimento automotive..........................38<br />

• Trasformazione digitale dei processi<br />

di produzione........................................................40<br />

• Notizie automazione/strumentazione.................42<br />

Materiali<br />

• Notizie materiali...................................................45<br />

Rubriche<br />

• Nonsolosubfornitura............................................46<br />

• Elenco inserzionisti..............................................47<br />

2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


STORIA DI COPERTINA<br />

COSTRUZIONI MECCANICHE<br />

Nel 2018 Agazzi Giancarlo<br />

disporrà di un nuovo sito<br />

produttivo, che garantirà un<br />

aumento delle potenzialità;<br />

l’adesione al processo SIP<br />

di sviluppo fornirà nuovi<br />

strumenti per la gestione<br />

della qualità.<br />

Miglioramento delle potenzialità<br />

e dei processi per restare<br />

fornitori di prima fascia<br />

di Francesco Goi<br />

Da diversi anni Agazzi Giancarlo<br />

incrementa il proprio fatturato,<br />

realizzando forniture di primo<br />

livello sui mercati italiano ed esteri. Omar<br />

Agazzi, figlio del fondatore e membro del<br />

Consiglio di Amministrazione, descrive le<br />

strategie di crescita, finalizzate a consolidare<br />

il posizionamento raggiunto con le<br />

società multinazionali.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sig. Agazzi, i risultati<br />

raggiunti nel <strong>2017</strong> hanno soddisfatto<br />

le Vostre aspettative?<br />

R. - Anche il <strong>2017</strong> è stato un anno positivo,<br />

in cui abbiamo mantenuto il livello<br />

di ordinativi stabile e un incremento<br />

del fatturato consentito dalla nostra<br />

capacità produttiva.<br />

Per incrementare queste potenzialità<br />

nel 2018 sarà disponibile un nuovo<br />

Sede della Agazzi<br />

Giancarlo Srl<br />

a Fara Gera<br />

d’Adda (BG)<br />

Omar Agazzi,<br />

figlio del<br />

fondatore<br />

e membro<br />

del Consiglio di<br />

Amministrazione<br />

stabile con una superficie di 3000 m 2 ,<br />

sempre a Fara Gera d’Adda (BG), che<br />

verrà utilizzato dalla Agazzi Giancarlo e<br />

dalla consociata Faber.<br />

Sarà possibile estendere la nostra capacità<br />

produttiva, mentre Faber svilupperà<br />

ulteriormente la sua attività nel campo<br />

delle macchine per la lavorazione del<br />

formaggio. Il nuovo stabile disporrà di<br />

due capannoni, con annessi gli uffici e<br />

i servizi.<br />

Già ora stiamo pensando alla più efficace<br />

riorganizzazione dell’attività produttiva<br />

delle due aziende.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali motivazioni<br />

sono alla base del rafforzamento della<br />

capacità produttiva?<br />

R. - Si è trattato di una scelta strategica<br />

determinata non tanto dalla volontà di<br />

fare di più, ma di mantenere il lavoro che<br />

abbiamo. Può sembrare una contraddizione;<br />

in realtà, nel corso degli ultimi anni,<br />

lavorando con le società multinazionali,<br />

abbiamo constatato come il processo di<br />

globalizzazione abbia determinato una<br />

continua riduzione del parco fornitori.<br />

Per quanto ci riguarda, siamo diventati<br />

fornitori globali di diverse multinazionali<br />

che, attualmente, stanno scremando il<br />

parco fornitori e realizzando le cosiddette<br />

liste preferenziali. Accedendo a queste<br />

categorie più ristrette, le forniture richieste<br />

diventano più importanti; non accrescendo<br />

adeguatamente le potenzialità si<br />

Fresatura rotatoria assiale<br />

corre il rischio di non riuscire a gestire<br />

certe tipologie di commessa.<br />

Nel futuro, lavorando con società multinazionali<br />

di grande dimensione, sarà<br />

necessario essere sufficientemente grandi<br />

per gestire le loro commesse; diversamente<br />

si rischierà di diventare subforni-<br />

4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


tori di seconda fascia, ovvero coloro che<br />

forniscono prodotti e servizi ai fornitori<br />

di prima fascia.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - L’obiettivo di continuare<br />

a far parte delle liste preferenziali<br />

implica anche un miglioramento dei<br />

processi…<br />

R. - Per rispondere a questa necessità,<br />

all’inizio di quest’anno abbiamo accettato<br />

la proposta di un committente<br />

di partecipare ad un programma di<br />

miglioramento dei processi.<br />

Questo processo di sviluppo dei fornitori<br />

SIP (Supplier Improvement Process) ha<br />

l’obiettivo di introdurre metodologie e<br />

strumenti per la gestione della qualità<br />

aziendale che rappresentano l’attuale<br />

standard utilizzato in campo automotive.<br />

L’applicazione del SIP, peraltro, ha dimostrato<br />

la sua validità anche nella produzione<br />

di particolari meccanici, gruppi<br />

preassemblati e macchinari completi con<br />

quantità che variano dalla singola unità<br />

ai piccoli lotti purchè ripetitivi.<br />

Le tecniche proposte garantiscono al<br />

fornitore il miglioramento della gestione<br />

della qualità, della conoscenza dei propri<br />

processi aziendali e del controllo della<br />

loro stabilità e lo sviluppo della qualità<br />

del prodotto finito soprattutto attraverso<br />

una riduzione dei rischi di produzione.<br />

Il nostro committente ha proposto questo<br />

programma ai fornitori considerati<br />

strategici per elevare i suoi standard<br />

qualitativi integrandoli nella propria<br />

organizzazione in un’ottica di snellimento<br />

della catena produttiva. Questo permette<br />

una semplificazione dei processi d’acquisto,<br />

un taglio dei costi di ispezione, una<br />

migliore qualità dei prodotti ricevuti e<br />

una conseguente riduzione dei costi di<br />

rilavorazione.<br />

Grazie al progetto SIP stiamo introducendo<br />

in azienda strumenti per la qualità<br />

(Process Flow Diagram, Failure Mode and<br />

Effect Analysis, Process Control Plan,<br />

Measurement System Analysis, Statistical<br />

Process Control, Part Production Approval<br />

Process, Problem Solving Process) e per<br />

la produzione (Value Stream Mapping,<br />

5S e Quick ChangeOver).<br />

Seguire le logiche adottate dalle grandi<br />

aziende non significa abbandonare i<br />

Dipartimento<br />

taglio <strong>La</strong>ser e sede<br />

della Faber srl<br />

Particolari meccanici<br />

a disegno<br />

clienti più piccoli, ma garantire a tutti<br />

i nostri committenti che la commessa<br />

verrà gestita con massima professionalità<br />

ed elevati standard qualitativi e<br />

di servizio.<br />

I concetti su cui si basa il programma<br />

di miglioramento in atto rispondono<br />

anche alle esigenze di Industria 4.0; le<br />

macchine in produzione sono adeguate<br />

e già connesse tra loro e con i sistemi<br />

informatici di cui disponiamo.<br />

Gli stessi operatori saranno interconnessi<br />

tra loro: uno dei progetti che verrà<br />

avviato proprio in questi giorni prevede<br />

che ogni operatore sia dotato di un<br />

cordless. Tutti noi saremo interconnessi<br />

e potremo comunicare senza lasciare la<br />

postazione di lavoro.<br />

Inoltre, già da alcuni mesi siamo impegnati<br />

nella realizzazione di un altro<br />

progetto secondo cui ogni operatore/<br />

macchina verrà dotato di un tablet per il<br />

monitoraggio, la raccolta e l’archiviazione<br />

dei dati di produzione: sarà possibile<br />

effettuare, archiviare e disporre delle<br />

immagini di piazzamenti particolari e<br />

della documentazione di produzione<br />

in formato elettronico (disegni, cicli di<br />

lavorazione, cicli di controllo, ecc.) presso<br />

ognuna delle postazioni di lavoro.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5


STORIA DI COPERTINA<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - I dipendenti stanno<br />

apprezzando questa strategia aziendale?<br />

R. - Ogni giorno acquisiamo, adattiamo e<br />

miglioriamo la mentalità, il nostro modus<br />

operandi. Basti pensare al sistema qualità:<br />

siamo certificati dal 1995 e quotidianamente<br />

siamo impegnati a perfezionare<br />

l’approccio al problem solving.<br />

È capitato che alcuni dipendenti inizialmente<br />

si stupissero di un approccio così<br />

avanzato (un cordless e un tablet per<br />

ciascuno, ecc.); tutti si stanno rendendo<br />

conto, tuttavia, che una macchina sempre<br />

presidiata diminuisce il<br />

Linea porzionatura formaggio a peso fisso<br />

Il nostro obiettivo è di completare tutti i<br />

programmi di miglioramento entro il 2018<br />

e la riuscita, per alcuni di essi, dipenderà<br />

dalla nostra capacità di adattare concetti<br />

di Lean Production a produzioni di particolari<br />

singoli e piccoli lotti. Siamo convinti<br />

di poter avere risultati positivi, che ci<br />

permetteranno di avere una competenza<br />

e un controllo più completo sulla nostra<br />

produzione: ad esempio, una eventuale<br />

richiesta di una produzione certificata<br />

con processo PPAP non ci coglierebbe<br />

impreparati.<br />

Gli strumenti organizzativi di cui ci stiamo<br />

dotando portano a miglioramenti di<br />

efficienza che compenseranno i maggiori<br />

costi, e quindi saranno un vantaggio per<br />

Esempio<br />

di macchinario<br />

completo<br />

Particolari meccanici<br />

di precisione<br />

noi e per i nostri<br />

committenti.<br />

<strong>La</strong> nostra strategia di<br />

mercato è finalizzata alla<br />

crescita: per ottenerla occorre stare<br />

al passo coi tempi, che non significa<br />

solo acquisire un macchinario nuovo,<br />

ma avere la mentalità per utilizzarlo<br />

adeguatamente e completamente.<br />

rischio, permette<br />

il controllo e la stabilizzazione<br />

del processo produttivo con conseguenti<br />

maggiori garanzie di riuscita. Valutando<br />

come eravamo e come stiamo evolvendo,<br />

penso che nessuno di noi tornerebbe<br />

indietro.<br />

6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


FUCHS Lubrificanti S.p.A.<br />

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Milano<br />

In concomitanza con<br />

Milano<br />

Ad aprile 2018 torna SAVE Milano, mostra convegno verticale<br />

di una giornata dedicata ad automazione, strumentazione,<br />

sensoristica.<br />

Da quest’anno le opportunità per aziende e operatori triplicano,<br />

per la concomitanza con mcT Alimentare / Visione e Tracciabilità<br />

a coinvolgere il mondo delle tecnologie per il food & bev, per la<br />

logistica e l’identificazione automatica.<br />

SAVE dà appuntamento anche a Verona con il grande evento di<br />

due giorni di fine ottobre.<br />

Petrolchimico<br />

Alimentare<br />

Visione Petrolchimico<br />

Alimentare<br />

e Tracciabilità<br />

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Il programma prevede:<br />

✔ quattro sessioni plenarie in contemporanea<br />

✔ una parte espositiva con più di cento aziende partecipanti<br />

✔ workshop, seminari, corsi di formazione<br />

✔ coffee-break e buffet offerti dagli sponsor<br />

✔ in esclusiva gratuitamente tutti i contenuti in PDF<br />

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800<br />

operatori previsti<br />

+100<br />

aziende rappresentate<br />

4<br />

convegni plenari<br />

+15<br />

workshop<br />

8 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.3 <strong>2017</strong><br />

www.exposave.com/milano<br />

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EDITORIALE<br />

di Alessandro Bignami<br />

EFFERVESCENZA ITALIANA<br />

Gli ordini di macchine utensili tornano a salire anche sul<br />

fronte interno. <strong>La</strong> spinta del Piano Nazionale Industria<br />

4.0 continua ad avere effetto e l’industria si aspetta<br />

la sua proroga nella Legge di Bilancio 2018, che il governo<br />

intende confermare sotto il nuovo nome di Impresa 4.0.<br />

Resta molto da fare per riempire il vuoto creato dagli anni di<br />

crisi e per accelerare la trasformazione digitale delle nostre<br />

produzioni, ma finalmente qualcosa è cambiato. Scorrendo<br />

i dati del terzo trimestre che segnalano una crescita del<br />

14,7%, il presidente di Ucimu - Sistemi per Produrre, Massimo<br />

Carboniero, parla di effervescenza del mercato italiano. Seppure<br />

venga confermato il ruolo imprescindibile dell’export, che assorbe<br />

oltre la metà delle macchine utensili made in Italy, sono proprio<br />

i dati nazionali a mostrare una netta e confortante inversione<br />

di tendenza. Ora si tratta di proseguire in questa direzione.<br />

Per farlo, il comparto chiede che il Superammortamento per<br />

l’acquisto di beni strumentali diventi una misura strutturale<br />

e l’Iperammortamento per gli investimenti in chiave digitale<br />

e Industria 4.0 resti operativo per tutto il 2018. Passi necessari<br />

per consentire all’exploit di questi mesi di segnare l’inizio<br />

di una reale riqualificazione della manifattura italiana<br />

e dell’attesa modernizzazione dei nostri sistemi produttivi.<br />

Nodo fondamentale di questa evoluzione sarà la formazione<br />

delle risorse umane, terreno su cui l’Italia non può permettersi<br />

di restare indietro. A questo proposito, la nuova Legge di<br />

Bilancio propone il credito di imposta al 40% per le spese<br />

di formazione 4.0, cioè mirate ad acquisire o consolidare le<br />

conoscenze delle tecnologie previste dal piano Impresa 4.0:<br />

dall’analisi dei big data alla cybersecurity, dalla manifattura<br />

additiva all’internet of things e alla robotica.<br />

L’indispensabile risalita della vendita di macchine utensili<br />

nel nostro paese potrà così affiancare le esportazioni, ma<br />

anche rendere disponibili maggiori risorse per il loro ulteriore<br />

rafforzamento. Un volano virtuoso alla cui radice, prima ancora<br />

di misure fiscali e tendenze di mercato, resta la grande qualità<br />

tecnologica delle macchine ”made by Italians”, in grande<br />

evidenza alla recente Emo di Hannover, dove il numero dei<br />

nostri espositori era secondo solo a quello dei padroni di casa.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 9


ATTUALITÀ<br />

MERCATI<br />

Nel terzo trimestre<br />

il settore ha segnato un<br />

incremento del 14,7%,<br />

grazie soprattutto alle<br />

vendite sul mercato<br />

interno. Il presidente<br />

di Ucimu Carboniero:<br />

“Condividiamo l’intenzione<br />

del governo di finanziare<br />

anche per il 2018 il Piano<br />

Industria 4.0, che ha<br />

dimostrato la sua validità”.<br />

Crescono gli ordini<br />

di macchine utensili<br />

Cresce ancora l’indice degli ordini<br />

di macchine utensili che, elaborato<br />

dal Centro Studi & Cultura<br />

di Impresa di Ucimu-Sistemi Per Produrre,<br />

nel terzo trimestre <strong>2017</strong> segna<br />

un incremento del 14,7% rispetto allo<br />

stesso periodo dell’anno precedente. Il<br />

valore assoluto dell’indice risulta pari<br />

a 109 (base 2010=100).<br />

L’incremento è stato determinato principalmente<br />

dall’ottimo andamento<br />

degli ordinativi raccolti dai costruttori<br />

italiani sul mercato interno, cresciuti del<br />

68,2% rispetto al periodo lugliosettembre<br />

2016. Il valore assoluto<br />

dell’indice si è attestato a 66,1. Per<br />

trovare un incremento altrettanto deciso<br />

è necessario tornare indietro fino<br />

al 2011 quando l’incremento risultò<br />

pari al 96,7% ma il valore assoluto si<br />

fermava al 48,4.<br />

Anche l’indice degli ordini esteri è<br />

risultato in crescita, segnando un +1%<br />

rispetto al terzo trimestre dell’anno<br />

precedente, per un valore assoluto<br />

pari a 114,6.<br />

A conferma dell’ottimo momento<br />

economico che caratterizza il manifatturiero<br />

italiano è anche il positivo<br />

andamento della raccolta adesioni alla<br />

prossima BI-MU, che, in scena nell’ottobre<br />

del 2018 a Fieramilano Rho, si<br />

presenta con un format e un repertorio<br />

Il presidente di<br />

Ucimu - Sistemi<br />

Per Produrre<br />

Massimo<br />

Carboniero<br />

tecnologico rinnovato e ampliato. Sono<br />

infatti già numerose le conferme di<br />

partecipazione pervenute alla segreteria<br />

della biennale della macchina<br />

utensile che, per la sua 31esima edizione,<br />

presenterà accanto ai sistemi di<br />

produzione e ai macchinari una ampia<br />

e variegata offerta di sistemi e tecnologie<br />

digitali per l’interconnessione di<br />

macchine e impianti.<br />

“Questi dati” – ha affermato Massimo<br />

Carboniero, presidente di Ucimu-Sistemi<br />

Per Produrre – “dimostrano tutta<br />

l’effervescenza del mercato italiano<br />

e, contestualmente, la validità degli<br />

incentivi previsti dal Piano Nazionale<br />

Industria 4.0, che rispondono efficacemente<br />

all’esigenza delle imprese<br />

di svecchiamento degli impianti e di<br />

10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


introduzione dei principi di digitalizzazione<br />

e interconnessione, indispensabili<br />

per il mantenimento della competitività<br />

del manifatturiero italiano”.<br />

“Con le nuove soluzioni messe a punto<br />

in questi mesi, e dotate sempre di più<br />

di tecnologie riconducibili a Industria<br />

4.0, i costruttori italiani sono orgogliosi<br />

di contribuire all’avanzamento<br />

del livello tecnologico della manifattura<br />

del paese. Per troppi anni” – ha<br />

continuato il presidente Carboniero<br />

– “abbiamo lavorato prevalentemente<br />

con clienti stranieri. Ora, nonostante<br />

l’export rappresenti, giustamente, oltre<br />

la metà del nostro fatturato, assistiamo<br />

a un corretto riequilibrio tra<br />

mercato domestico e mercato estero”.<br />

“Certo è che il recupero del gap tecnologico<br />

che si è creato negli anni della<br />

crisi e lo sviluppo in chiave digitale, in<br />

Italia, è soltanto avviato; il processo<br />

di aggiornamento è lungo e articolato.<br />

Per questo condividiamo pienamente<br />

l’intenzione espressa dagli organi di<br />

Nel terzo<br />

trimestre <strong>2017</strong>,<br />

il valore assoluto<br />

dell’indice degli<br />

ordini di macchine<br />

utensili risulta<br />

pari a 109<br />

(base 2010=100)<br />

governo di finanziare anche per tutto<br />

il 2018 gli incentivi di Super e Iperammortamento.<br />

In particolare, anche alla<br />

luce dell’utilizzo delle misure da parte<br />

delle aziende fin qui fatto, dovrebbe<br />

essere prevista, a nostro avviso, la<br />

trasformazione del Superammortamento<br />

in provvedimento strutturale e<br />

l’allungamento dell’operatività dell’Iperammortamento<br />

a tutto il 2018.<br />

Solo così – ha aggiunto il numero<br />

uno di Ucimu-Sistemi Per Produrre –<br />

saremo certi di aver dato il giusto avvio<br />

alla riqualificazione del manifatturiero<br />

italiano in chiave moderna”.<br />

“L’auspicio è che queste proposte possano<br />

trovare conferma anche nel prossimo<br />

Piano Impresa 4.0, inserito nella<br />

Legge di Bilancio 2018, insieme all’ottimo<br />

provvedimento già annunciato dai<br />

ministri del governo che permetterà alle<br />

imprese italiane di ottenere un credito<br />

di imposta per l’attività di formazione<br />

avviata in materia di Industria 4.0”.<br />

“Dotare gli impianti produttivi di<br />

strumenti adeguati a sostenere una<br />

produzione efficiente e competitiva<br />

in termini di redditività, sicurezza e<br />

flessibilità è il primo passo per assicurare<br />

futuro alla manifattura ma il<br />

processo di aggiornamento e sviluppo<br />

rimarrebbe fermo al palo se non fosse<br />

adeguatamente affiancato dall’aggiornamento<br />

delle risorse umane che”<br />

– ha concluso Carboniero – “già operano<br />

nelle imprese o che entreranno<br />

nel prossimo futuro”.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 11


ATTUALITÀ<br />

INDUSTRIA 4.0<br />

Trasformazione digitale: partnership<br />

fra Assolombarda e Unicredit<br />

Industria 4.0 rappresenta<br />

un’opportunità irripetibile per<br />

far crescere competitività e<br />

occupazione. Le aziende italiane<br />

ne sono consapevoli, tanto<br />

che la maggior parte di loro ha<br />

già iniziato oppure deciso di<br />

intraprendere un percorso in<br />

tal senso. L’iniziativa imprenditoriale,<br />

però, da sola non basta,<br />

soprattutto per le piccole e<br />

medie imprese, che costituiscono<br />

gran parte del tessuto<br />

imprenditoriale italiano e lombardo.<br />

In un mondo complesso<br />

e interconnesso, non si può<br />

lavorare da soli. In particolare,<br />

dall’esterno occorrono finanziamenti<br />

e know-how.<br />

In tal senso, Assolombarda e<br />

Unicredit hanno appena attivato<br />

una partnership per sostenere e<br />

affiancare le aziende di Milano,<br />

Monza e Brianza e Lodi sull’opportunità<br />

di iniziare programmi<br />

di investimento volti alla trasformazione<br />

digitale e tecnologica.<br />

Stiamo parlando della<br />

Lombardia, che rappresenta il<br />

22% del Pil nazionale, il 27%<br />

dell’export e il 21% degli investimenti<br />

fissi lordi italiani. È la<br />

regione con il maggior numero<br />

di imprese innovative in Italia,<br />

dove abbracciare Industria 4.0<br />

vuol dire cogliere un’opportunità<br />

strategica. Non solo perché<br />

a livello nazionale Industria 4.0<br />

(secondo l’Osservatorio del<br />

Politecnico di Milano) nel solo<br />

<strong>2017</strong> genererà 1,7 miliardi di<br />

ricavi aggiuntivi (e immaginiamoci<br />

che cosa significherà tutto<br />

questo nei prossimi 10 anni),<br />

almeno un quarto dei quali in<br />

Lombardia, ma soprattutto perché<br />

interconnessione e beni<br />

strumentali servono a produrre<br />

in modo nuovo fatturato e utili<br />

maggiori.<br />

Carlo Ferro, vicepresidente di<br />

Assolombarda con delega alle<br />

Politiche industriali e Fisco,<br />

osserva che “la domanda italiana<br />

di sistemi di produzione è<br />

tornata a muoversi, a conferma<br />

del fatto che le imprese si stanno<br />

preparando ad affrontare<br />

la sfida della digitalizzazione<br />

dei processi manifatturieri. Ma<br />

Industria 4.0 comporta un’innovazione<br />

progressiva della cultura<br />

d’impresa e dei processi<br />

produttivi che richiede tempo<br />

e continuità nella costruzione<br />

di un ecosistema Industria 4.0”.<br />

Per Ferro questo significa strategia,<br />

investimenti, formazione<br />

e finanziamenti, e in questa<br />

direzione va la collaborazione<br />

tra Unicredit e Assolombarda,<br />

quella di offrire alle imprese<br />

un sostegno nella comprensione<br />

delle opzioni tecnologiche<br />

disponibili e un accesso accelerato<br />

al loro finanziamento.<br />

Un vero e proprio percorso di<br />

investimento in ottica di trasformazione<br />

digitale: “Industria<br />

4.0 rappresenta un’occasione<br />

unica per la Lombardia e per il<br />

Paese, che dobbiamo cogliere<br />

per consolidare in modo duraturo<br />

e consistente la crescita”,<br />

afferma Gianni Franco Papa,<br />

direttore generale di Unicredit.<br />

Papa sottolinea come la<br />

collaborazione di Unicredit<br />

con l’associazione imprenditoriale<br />

sia di lunga data e si<br />

sia consolidata a partire dal<br />

2011, da quando sono state<br />

sottoscritte con Assolombarda<br />

diverse partnership volte<br />

ad agevolare il processo di<br />

internazionalizzazione delle<br />

aziende, di accesso al credito<br />

nella logica del nuovo rapporto<br />

Banca-Impresa e di supporto<br />

agli investimenti in innovazione,<br />

ricerca e sviluppo.<br />

LA MANOVRA DI BILANCIO<br />

Il ministro Calenda: “Più di 10 miliardi per Impresa 4.0”<br />

Tutto il pacchetto “Impresa 4.0” è stato<br />

inserito nella manovra di bilancio.<br />

Si tratta di più di 10 miliardi di finanziamenti<br />

a sostegno delle imprese che<br />

investiranno in innovazione, ricerca e formazione<br />

negli ambiti e nelle tecnologie<br />

che caratterizzano la quarta rivoluzione<br />

industriale. Per accrescere la competitività<br />

del sistema economico in chiave<br />

4.0 è stato inoltre istituito il Fondo per il<br />

capitale immateriale, la competitività e<br />

la produttività, le cui priorità saranno:<br />

finanziare progetti di ricerca e innovazione<br />

e favorire il trasferimento dei<br />

risultati dei progetti verso il sistema produttivo.<br />

“<strong>La</strong> natura delle misure previste,<br />

in prevalenza incentivi fiscali e crediti<br />

di imposta, consentirà di anticipare e<br />

concentrare gli effetti sull’economia<br />

reale nel corso del 2018 mentre le uscite<br />

di finanza pubblica saranno successive,<br />

a partire dal 2019 in linea con gli adempimenti<br />

fiscali e i piani di ammortamento<br />

delle imprese”, ha dichiarato il ministro<br />

allo Sviluppo Economico Carlo Calenda<br />

sulla manovra varata a ottobre dal Consiglio<br />

dei Ministri.<br />

12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

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NOMINE<br />

Davide Suppia Country Manager di Data4<br />

Specialista europeo nel data hosting ultrasicuro e iperconnesso,<br />

Data4 ha annunciato la nomina di Davide Suppia, già Business<br />

Development Manager dell’azienda, a Country Manager e<br />

Vice President Sales per il territorio italiano.<br />

Nel ruolo di country manager, Suppia si occuperà di implementare<br />

le strategie di business in linea con le linee guida<br />

definite centralmente da Data4. Inoltre, gestirà le iniziative<br />

e i programmi del Gruppo coordinando i team locali, interfacciandosi<br />

direttamente con i clienti.<br />

Nella funzione di vice president sales, il manager<br />

avrà la responsabilità di sviluppare l’azione commerciale<br />

sul territorio per accrescere i risultati<br />

economici e le quote di mercato di Data4 in Italia.<br />

Prima di approdare al gruppo francese, Davide<br />

Suppia ha svolto il ruolo di Sales Director in<br />

Supernap Italia, valorizzando un’esperienza di<br />

28 anni maturata nel settore delle telecomunicazioni.<br />

In precedenza, infatti, il manager ha curato<br />

la strategia di sviluppo del business e la vendita<br />

di servizi di rete all’interno della divisione “Network Services” di<br />

Colt Italia con focus anche sul sistema delle alleanze e sui canali<br />

distributivi. Davide Suppia ha assunto, inoltre, il ruolo di City<br />

Director di Torino con la responsabilità del nodo Telco e del<br />

data center del capoluogo piemontese.<br />

“Davide ha contribuito significativamente al crescente<br />

successo di Data4 in Italia”, ha commentato Adam Levine,<br />

Chief Commercial Officer del gruppo. “Ha svolto un ruolo<br />

chiave nello sviluppo del portfolio clienti così come<br />

nel posizionamento del Campus di Milano come<br />

hub di connettività in Italia. Siamo orgogliosi di<br />

promuovere Davide nel ruolo di country manager<br />

e vice president sales con l’obiettivo di consolidare<br />

la leadership di Data4 nel mercato italiano.<br />

Infine, grazie alla sua esperienza nel settore IT,<br />

telecom e data center, Davide è il profilo ideale<br />

per sostenere la crescita di Data4 in Italia focalizzandosi<br />

sulla gestione dei partner IT e delle<br />

aziende clienti”.<br />

TAGLIO LASER<br />

<strong>La</strong> nostra azienda vi offre alta qualità ottenibile nel taglio di materiali notoriamente<br />

difficili per la tecnologia laser: Titanio, Acciaio al carbonio, Acciaio aisi 304 e 316,<br />

Alluminio.<br />

Possibilità di ordininare anche piccoli lotti. Piano di lavoro (4m x 2m).<br />

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ATTUALITÀ<br />

LO STUDIO DI ROLAND BERGER<br />

Industria della difesa: atteso un aumento degli investimenti<br />

I conflitti irrisolti, le nuove minacce alla sicurezza<br />

e le richieste di una maggiore spesa<br />

militare sembrano mettere sotto pressione<br />

la politica di difesa dell’Europa. Di fronte a<br />

tale turbolenza geopolitica, più del 90% dei<br />

fornitori del settore si aspetta un aumento<br />

del budget destinato alla sicurezza da parte<br />

dei Paesi Ue. È questo uno dei principali<br />

risultati dell’ultimo Aerospace and Defense<br />

(A&D) Management Issues Radar firmato da<br />

Roland Berger. Nello studio sono stati intervistati<br />

220 dirigenti del settore aerospaziale e<br />

della difesa a livello internazionale. Di questi<br />

più di un terzo (36%) si aspetta che la spesa<br />

per la difesa aumenti dal 2 al 5% nei prossimi<br />

due anni. Motivo: l’escalation della tensione<br />

tra Est e Ovest e il progressivo aumento dei<br />

nazionalismi in diversi Stati.<br />

“Non vi è un unico fattore alla base dell’ottimismo<br />

che si respira nel settore della difesa.<br />

È piuttosto un insieme di molteplici elementi<br />

convergenti a creare le condizioni per una<br />

prospettiva di crescita stabile”, commenta<br />

Paolo Massardi, partner di Roland Berger<br />

A&D Italia.<br />

Quasi due terzi degli intervistati (63%)<br />

dicono di sentirsi comunque preparati per<br />

affrontare situazioni di emergenza derivanti<br />

da eventuali crisi geopolitiche semmai<br />

dovessero verificarsi. Lo stesso campione<br />

è paradossalmente molto meno ottimista<br />

circa le sfide da affrontare all’interno delle<br />

proprie aziende. Il 56% dei dirigenti interpellati<br />

da Roland Berger in particolare si dice<br />

preoccupato circa l’efficacia di piani d’innovazione<br />

da avviare/avviati internamente<br />

(in house) e la capacità reale di sviluppo<br />

di tecnologie produttive all’avanguardia.<br />

“Negli ultimi anni ha prevalso la necessità di<br />

produrre volumi contrattualizzati e rendere<br />

sempre più efficienti i processi manifatturieri”,<br />

commenta Massardi. “Oggi chi saprà<br />

dotarsi di assetti leggeri ed agili, anche<br />

sfruttando il potenziale della trasformazione<br />

digitale, avrà un’ottima posizione anche per<br />

reagire a shock esterni di mercato”.<br />

Tuttavia, le aziende stanno sempre più riconoscendo<br />

le potenzialità generate dai nuovi<br />

processi di digitalizzazione: quasi tre quarti<br />

(70%) dei manager intervistati concordano<br />

sul fatto che la trasformazione digitale<br />

creerà nuovi modelli di business, prodotti e<br />

servizi. L’anno scorso tale percentuale non<br />

superava il 49%. Ora, nonostante le preoccupazioni<br />

espresse, il 69% del campione<br />

sta lavorando per l’implementazione di programmi<br />

volti ad accelerare tale processo.<br />

E i cyber-attacks sempre più all’ordine del<br />

giorno? Preoccupano sì, ma non possono<br />

rappresentare un freno: il 76% dei dirigenti<br />

ritiene infatti che la tendenza verso una<br />

maggiore digitalizzazione sia irreversibile<br />

nonostante i problemi legati alla sicurezza<br />

online o offline. “L’incremento esponenziale<br />

della connettività è inarrestabile. Sia<br />

nell’ambito manifatturiero, con processi<br />

produttivi di stile ‘fabbrica del futuro a luci<br />

spente e con tutto monitorato costantemente’,<br />

sia tra prodotti e tecnologie fra loro,<br />

sia fra prodotti ed utilizzatori”, specifica<br />

Massardi.<br />

RICONOSCIMENTI<br />

Fanuc tra i Top Supplier di GF Machining Solutions<br />

In occasione del Supplier Day <strong>2017</strong> che si è di recente tenuto<br />

presso la sede di Losone, in Svizzera, GF Machining Solutions<br />

ha premiato i suoi 10 migliori fornitori in Europa. Tra questi<br />

anche Fanuc, che ha ricevuto il riconoscimento per merito<br />

della sua competenza e affidabilità in qualità di fornitore.<br />

GF Machining Solutions offre soluzioni e prodotti innovativi<br />

per la fresatura, l’EDM, la texturizzazione laser, l’automazione<br />

e i servizi di assistenza ai clienti. L’ormai consolidata collaborazione<br />

di lunga data tra GF Machining Solutions e Fanuc<br />

consente alla multinazionale svizzera di mettere a disposizione<br />

dei propri clienti soluzioni specifiche e su misura capaci di<br />

soddisfare i più diversi requisiti di lavorazione.<br />

“Fanuc rappresenta una delle aziende principali nel settore<br />

della robotica, e per questo motivo GF Machining Solutions<br />

e System 3R hanno scelto di stringere con Fanuc una partnership<br />

strategica”, spiega Markus Kuhl, Chief Procurement<br />

Officer di GF Machining Solutions.<br />

Con l’incremento dell’automazione in fabbrica, sono numerosi<br />

i processi produttivi a essere stati rivoluzionati e che, oggi,<br />

costituiscono la normalità. “Dal momento che questo trend<br />

perdurerà nel futuro, è necessario che i processi si sviluppino<br />

e adattino di conseguenza”.<br />

Per arrivare a riconoscere l’eccellenza in questo ambito, GF<br />

Machining Solutions ha analizzato diversi aspetti; tra questi,<br />

l’approccio TCO, il supporto ai clienti, il tempo di reazione e la<br />

competitività. I 10 migliori fornitori che hanno saputo rispettare<br />

questi fattori chiave hanno ricevuto il premio di Top Supplier<br />

di GF Machining Solutions.<br />

14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

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ADDITIVE MANUFACTURING<br />

picturastudio.it<br />

Roboze rafforza la presenza in Usa<br />

Produttore italiano di soluzioni<br />

additive manufacturing avanzate<br />

per l’industria, Roboze<br />

ha annunciato l’ingresso nel<br />

proprio team di management<br />

di Ron Weavil, con oltre 20<br />

anni di esperienza nel settore.<br />

Pochi mesi fa il gruppo aveva<br />

annunciato l’apertura di una<br />

sede di rappresentanza a New<br />

York, con la promessa di sviluppare<br />

il proprio organico<br />

volto ad avvicinare le soluzioni<br />

Ron Weavil, Territory Manager<br />

US East di Roboze<br />

Roboze alla richiesta americana di soluzioni avanzate in materiali<br />

plastici performanti come il PEEK e l’Ultem AM9085F.<br />

ìIl primo passo verso il raggiungimento di questo obiettivo è<br />

la selezione di personale qualificato ed esperto per assistere<br />

i clienti americani nella scelta di soluzioni innovative per la<br />

produzione di parti finite e metal replacement.<br />

Ron Weavil mette a disposizione la propria esperienza professionale<br />

in materia di ingegneria e produzione, dove ha fornito<br />

soluzioni aziendali per risparmiare tempo e costi in diversi<br />

settori di attività: aeronautica, spazio, difesa, automotive,<br />

AGRA, solo per citarne alcuni. Questi settori sono coerenti con<br />

le soluzioni Roboze e la propria offerta di materiali avanzati<br />

per l’industria.<br />

“Sono orgoglioso di assumere questo ruolo, che mi consente<br />

di dare un contributo per consolidare e incrementare la<br />

presenza di Roboze negli States”, commenta Ron Weavil, il<br />

nuovo Territory Manager US East dell’azienda italiana. “Lo<br />

spirito di innovazione e i continui investimenti nella Ricerca<br />

& Sviluppo ci rendono un’azienda all’avanguardia, pronta ad<br />

affrontare la trasformazione digitale con le migliori soluzioni<br />

sul mercato”.<br />

<strong>La</strong> nuova nomina è finalizzata a sviluppare ulteriormente il<br />

business americano e rafforzare il posizionamento dell’azienda<br />

nel mercato.<br />

Come Territory Manager, Ron Weavil avrà infatti la responsabilità<br />

di guidare la sede americana di Roboze, definendo le<br />

migliori strategie per incrementare le opportunità di business<br />

dell’azienda nei mercati di riferimento. Avrà inoltre il compito<br />

di sviluppare partnership di canale, ampliare l’ecosistema di<br />

reseller e rafforzare le collaborazioni già attive, con l’obiettivo<br />

di rispondere alle esigenze di clienti e partner.<br />

“Siamo certi che l’esperienza e le competenze consolidate<br />

di Ron Weavil nel mondo dell’additive manufacturing ci<br />

consentiranno di cogliere nuove e importanti opportunità di<br />

business nell’area americana”, dichiara Alessio Lorusso, Ceo<br />

& Founder di Roboze.<br />

dal 1988 al servizio dell’alta precisione<br />

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www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 15


ATTUALITÀ<br />

COMPONENTI PER AUTO<br />

Rockwell Automation riceve il premio Delphi Supplier<br />

Rockwell Automation è stata insignita del Premio Delphi Pinnacle<br />

attribuitole per i servizi che, nel 2016, hanno permesso a Delphi di<br />

risparmiare sui costi.<br />

Delphi, primaria azienda di componenti auto, ogni anno assegna<br />

un riconoscimento ai propri fornitori strategici per aver supportato<br />

l’azienda nel raggiungimento degli obiettivi di miglioramento di<br />

qualità, valore e costo/prestazione.<br />

Per aiutare Delphi a ottenere questo risparmio di costi, Rockwell<br />

Automation ha lavorato a stretto contatto con il settore dei componenti<br />

diesel dell’azienda, nell’implementazione dei servizi di<br />

gestione delle scorte, altrimenti noti come Rockwell Automation<br />

Asset Management Program. Il servizio prevede la presenza in<br />

loco di uno specialista in asset management che collabora con<br />

le aziende e le aiuta a gestire l’inventario, a mitigare il rischio di<br />

obsolescenza e ridurre fino al 25% i costi di MRO (maintenance,<br />

repair and operations).<br />

Il programma è stato implementato in Delphi nel 2012 con l’obiettivo<br />

di aiutare l’azienda a ottimizzare i propri asset produttivi tramite la<br />

riduzione delle scorte, riparando i componenti anziché sostituirli e<br />

gestendo l’intero ciclo di vita dell’inventario.<br />

<strong>La</strong> prima fase del processo ha previsto una valutazione della base<br />

installata (Installation Base Evaluation) da parte di Rockwell Automation<br />

finalizzata all’individuazione di potenziali aree di miglioramento.<br />

In seguito, Rockwell Automation ha lavorato con Delphi per<br />

creare, specificamente per il cliente, una combinazione di servizi,<br />

funzionalità e metodologie comprovate, il tutto con la supervisione<br />

in loco di uno specialista di asset management.<br />

Da allora, Delphi ha registrato una riduzione dei costi legati alla<br />

MRO di centinaia di migliaia di dollari.<br />

“Per Rockwell Automation è un onore ricevere questo riconoscimento<br />

da parte di Delphi”, dichiara Marc Baret, director of Industrial<br />

Services and Solutions, Rockwell Automation.<br />

“L’industria automobilistica ha subito forti pressioni in merito alla<br />

riduzione dei costi e un modo fondamentale per gestire questa sfida<br />

è stato ridurre le scorte e migliorare l’uso dei componenti in loco.<br />

Queste best practice possono essere applicate a qualsiasi settore”.<br />

I vincitori del Premio Delphi Pinnacle 2016 sono stati annunciati<br />

nel corso di una cerimonia che si è svolta a Cracovia, in Polonia,<br />

lo scorso maggio.<br />

RISULTATI SEMESTRALI<br />

Danfoss prosegue la crescita<br />

Danfoss prosegue la crescita nel corso dei<br />

primi sei mesi del <strong>2017</strong> facendo registrare<br />

un notevole incremento del fatturato netto<br />

e degli utili, nel corso di un periodo caratterizzato<br />

anche da cospicui investimenti.<br />

Il fatturato netto è cresciuto di 2,4 miliardi<br />

Il Ceo Kim Fausing<br />

di DKK (0,3 miliardi di euro) raggiungendo<br />

i 21,8 miliardi di DKK (2,9 miliardi di euro),<br />

in crescita del 13%.<br />

L´utile operativo esclusi altri ricavi e costi<br />

è aumentato del 10% raggiungendo i 2,5<br />

miliardi di DKK (332 milioni di euro), mentre<br />

l´utile netto è stato di 1,5 miliardi di DKK (200<br />

milioni di euro). Come previsto, il flusso di<br />

cassa si è rivelato inferiore nella prima metà<br />

dell´anno, a causa dell´elevata crescita e<br />

dell´aumento degli investimenti.<br />

“I primi sei mesi dell´anno sono stati molto<br />

positivi, con tutte le attività principali di<br />

Danfoss che hanno contribuito ad una buona<br />

crescita del fatturato”, afferma il presidente<br />

e Ceo Kim Fausing. “Nel corso degli ultimi<br />

anni abbiamo intrapreso iniziative mirate<br />

ad accelerare la crescita investendo in<br />

innovazione e in mercati ad alto potenziale<br />

di sviluppo, di cui ora iniziamo a raccoglierne<br />

i frutti. <strong>La</strong> crescita e il livello di utili ci permettono<br />

di effettuare importanti investimenti<br />

per crescere ulteriormente grazie alla digitalizzazione<br />

e alle nuove tecnologie. In questo<br />

modo possiamo continuare a rafforzare<br />

Danfoss e la nostra posizione sul mercato”.<br />

Danfoss ha ottenuto risultati eccellenti in<br />

tutte le attività principali e in tutti i mercati.<br />

In particolare, hanno fatto registrare ottimi<br />

risultati le attività nel settore hydraulic<br />

mobile di Danfoss Power Solutions, così<br />

come sono cresciuti notevolmente i mercati<br />

dei paesi emergenti, spinti da una<br />

maggiore domanda di tecnologie energeticamente<br />

efficienti ed ecocompatibili.<br />

Allo stesso tempo, Danfoss ha continuato<br />

a ottenere buoni risultati nei suoi mercati<br />

di sbocco più grandi, in Europa e in Nord<br />

America.<br />

<strong>La</strong> crescita è stata favorita anche dai<br />

risultati ottenuti con le nuove tecnologie<br />

innovative, come quelle delle attività di<br />

Danfoss Turbocor Compressors e Danfoss<br />

Silicon Power, che hanno fatto registrare<br />

tassi di crescita a due cifre, grazie alla<br />

crescente domanda di soluzioni ad elevata<br />

efficienza energetica e di elettrificazione.<br />

Fa parte della strategia di Danfoss focalizzarsi<br />

sull´innovazione e acquisire nuove<br />

tecnologie.<br />

Nella prima metà dell´anno, Danfoss ha<br />

acquisito due aziende, rispettivamente<br />

specializzate nelle soluzioni cloud per le<br />

apparecchiature di refrigerazione e le tecnologie<br />

avanzate a film sottile per la produzione<br />

di sensori.<br />

16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

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MANAGEMENT SYSTEM


ATTUALITÀ<br />

CERTIFICAZIONI<br />

Accordo tra Icim e Techne<br />

Buone notizie per le aziende<br />

di serrature, chiusure antipanico,<br />

accessori per serramenti<br />

e per i fabbricanti dei prodotti<br />

da costruzione del comparto<br />

security & safety. Grazie infatti<br />

alla partnership siglata da Icim,<br />

ente di certificazione indipendente,<br />

e Techne, laboratorio di<br />

servizi avanzati di misurazione,<br />

le aziende hanno ora la possibilità<br />

di conseguire con rapidità<br />

ed efficienza le certificazioni di<br />

riferimento per i loro prodotti,<br />

potendo effettuare ogni di tipo di<br />

prova in laboratorio o in witnessing,<br />

come previsto dall’art. 46<br />

del CPR 305/11. Il Regolamento<br />

Prodotti da Costruzione, com’è<br />

noto, riguarda tutti i prodotti che<br />

sono realizzati per diventare<br />

parte permanente di opere edili<br />

e che ha lo scopo di garantire<br />

la libera circolazione dei prodotti<br />

da costruzione all’interno<br />

del mercato europeo. Icim è un<br />

organismo notificato per il rilascio<br />

della marcatura CE per i<br />

prodotti da costruzione, mentre<br />

Techne è un laboratorio notificato<br />

per le prove ai fini di marcatura<br />

CE in conformità al già citato<br />

art. 46, ovvero, sia prove di laboratorio<br />

sia prove presso la sede<br />

del cliente, le cosidette prove in<br />

“test witnessing” che possono<br />

essere condotte utilizzando l’attrezzatura<br />

del fabbricante, molto<br />

apprezzate, in particolar modo,<br />

dai grossi produttori. L’offerta<br />

congiunta di tutti i servizi relativi<br />

alla certificazione di prodotto,<br />

obbligatoria e volontaria, costituisce<br />

un vantaggio per le aziende<br />

che possono trovare, in un’unica<br />

soluzione, esperienza consolidata<br />

e personale qualificato che si<br />

traducono in precisione e rapidità<br />

di esecuzione: un’efficienza<br />

garantita, altresì, dalle competenze<br />

multidisciplinari di Icim e<br />

dal laboratorio prove all’avanguardia<br />

di Techne, che utilizza<br />

macchinari di testing e diagnosi<br />

di ultima generazione. In particolare,<br />

l’accordo riguarda le prove<br />

iniziali di tipo, le prove parziali,<br />

meccaniche e ambientali per<br />

maniglioni antipanico, maniglie<br />

di emergenza, serrature meccaniche,<br />

serrature elettromeccaniche,<br />

e delle prove per la<br />

certificazione volontaria per tutti<br />

i prodotti del settore, come ad<br />

esempio cilindri per serrature<br />

e lucchetti.<br />

Molti dei prodotti che rientrano<br />

nel campo di applicazione del<br />

Regolamento Prodotti da Costruzione<br />

appartengono al settore<br />

antincendio, un comparto in cui<br />

Icim opera da vent’anni e nel<br />

quale è accreditato per la certificazione<br />

di numerosi prodotti e<br />

figure professionali. Non è il solo<br />

comparto della certificazione<br />

italiana e internazionale in cui<br />

Icim si distingue per dinamismo<br />

e innovazione: nell’ambito della<br />

certificazione volontaria di prodotto,<br />

Icim opera in differenti settori<br />

industriali e può vantare oltre<br />

40 schemi di certificazione, tutti<br />

accreditati, sviluppati in un’ottica<br />

di maggior controllo delle prestazioni<br />

dei prodotti rispetto alla<br />

certificazione cogente: un valore<br />

aggiunto per tutte le aziende che<br />

vogliono differenziarsi rispetto<br />

alla concorrenza.<br />

L’accordo riguarda anche tutti<br />

i fabbricanti che utilizzano nei<br />

loro processi produttivi strumenti<br />

che sono soggetti a taratura<br />

periodica, dal momento<br />

che Techne è anche laboratorio<br />

accreditato Accredia ISO 17025.<br />

Tra i settori serviti da Techne<br />

in ambito tarature l’industria<br />

automotive, metalmeccanica,<br />

petrolchimica, sanitaria, della<br />

difesa e delle costruzioni. Speciali<br />

condizioni agevolate sono<br />

garantite ai clienti Icim. Il prossimo<br />

step dell’accordo prevede<br />

il completamento del catalogo<br />

prove per tutti gli accessori per<br />

serramenti.<br />

ADDITIVE MANUFACTURING<br />

Weerg triplica la lavorazione 3D<br />

A soli tre mesi dall’installazione della prima HP<br />

Jet Fusion 4200 e dal successivo debutto nel<br />

mercato del 3D Printing, Weerg.com triplica la<br />

capacità produttiva con l’acquisto di altri due<br />

sistemi di stampa dello stesso modello. L’ecommerce,<br />

che offre lavorazioni CNC e 3D online<br />

con preventivazione gratuita in tempo reale,<br />

vanta così ad oggi uno dei più grandi parchi<br />

macchine del Sud Europa di questa innovativa<br />

tecnologia firmata HP.<br />

“<strong>La</strong> richiesta di lavorazioni 3D è andata ben oltre<br />

le nostre aspettative”, commenta Matteo Rigamonti,<br />

fondatore di Weerg. “Abbiamo registrato<br />

un numero crescente di ordini molto variegati da<br />

parte di un’utenza attenta alla rapidità dei tempi<br />

di consegna, che ha reso necessario un immediato<br />

potenziamento della capacità produttiva”.<br />

L’investimento nelle nuove stampanti, in funzione<br />

da fine ottobre presso lo stabilimento di Marghera<br />

(VE), anticipa inoltre la possibilità di introdurre<br />

nuovi materiali per le lavorazioni 3D, finora<br />

limitate al Nylon PA 12. “L’obiettivo – aggiunge<br />

Rigamonti – è di avere per ciascuno di essi una<br />

macchina dedicata, così da ottimizzare ulteriormente<br />

le lavorazioni e i tempi di produzione”.<br />

18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

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LA MOSTRA-CONVEGNO DI ANCONA<br />

Oltre 600 partecipanti<br />

a Forum Meccatronica<br />

Evento itinerante organizzato dal gruppo<br />

Meccatronica di Anie Automazione e<br />

Messe Frankfurt Italia, Forum Meccatronica<br />

ha fatto tappa quest’anno ad Ancona. <strong>La</strong><br />

risposta del territorio è stata positiva: 624<br />

i visitatori della giornata che alla Mole<br />

Vanvitelliana hanno assistito agli interventi<br />

dei responsabili di automazione nelle tre<br />

sessioni parallele Progettazione, Produzione<br />

e Prestazioni.<br />

“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto<br />

ad Ancona in termini di numero e qualità<br />

dei visitatori: il territorio ha risposto bene,<br />

dimostrando di essere consapevole della<br />

necessità di intraprendere un percorso<br />

evolutivo verso un’industria più moderna<br />

e digitalizzata e con sempre maggiore propensione<br />

alla progettazione meccatronica”,<br />

afferma Marco Vecchio, segretario di Anie<br />

Automazione e Anie Energia.<br />

“<strong>La</strong> decisione di investire sulle Marche<br />

si è rivelata vincente, abbiamo incontrato<br />

un tessuto industriale preparato e ricettivo”,<br />

dice Francesca Selva, Vice President<br />

Marketing & Events Messe Frankfurt Italia.<br />

“Siamo soddisfatti di come si sta sviluppando<br />

questo appuntamento annuale e di come<br />

si stanno affermando i nostri interventi sul<br />

territorio per la diffusione di una cultura<br />

4.0. Il Forum Meccatronica tornerà nel 2018<br />

a Torino”.<br />

Hanno aperto la giornata gli enti territoriali<br />

Regione Marche, Marchet Azienda speciale<br />

della Camera di Commercio di Ancona e<br />

Confindustria Marche, che hanno sottolineato<br />

l’importanza dei bandi attivati dalla<br />

Regione come supporto all’innovazione<br />

tecnologica e digitale, alla valorizzazione<br />

delle risorse umane e alla salvaguardia<br />

dell’occupazione.<br />

Sempre nella sessione plenaria il professor<br />

Giambattista Gruosso del Politecnico<br />

di Milano ha presentato un’anteprima dei<br />

risultati dell’Osservatorio “Mappatura delle<br />

Competenze Meccatroniche in Italia”. Giunto<br />

alla terza edizione, dopo aver toccato<br />

le province lombardo-venete ed emiliane,<br />

l’Osservatorio si focalizza quest’anno proprio<br />

sul tessuto imprenditoriale marchigiano<br />

e verrà esposto integralmente a Milano, il<br />

14 dicembre, in occasione della conferenza<br />

stampa di SPS IPC Drives Italia.<br />

In concomitanza con<br />

In parallel with<br />

9 - 13/10/2018<br />

<strong>Subfornitura</strong> tecnica<br />

& servizi per l’industria<br />

Technical subcontracting<br />

& industrial services<br />

9 - 13/10/2018<br />

AL SERVIZIO<br />

DELL’INDUSTRIA<br />

sfortec.it<br />

UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE


APPUNTAMENTI<br />

HANNOVER, 23-27 APRILE 2018<br />

L’interazione tra tecnologia<br />

dell’automazione<br />

e tecnologia energetica,<br />

piattaforme IT e intelligenza<br />

artificiale accelera la quarta<br />

rivoluzione industriale.<br />

Ad Hannover Messe 2018<br />

i potenziali di questa<br />

evoluzione.<br />

Uomo, macchine e IT sono le colonne<br />

portanti della fabbrica del futuro,<br />

che esprime però pienamente<br />

il proprio potenziale solo attraverso l’interconnessione.<br />

“<strong>La</strong> nuova connettività<br />

– intendendo con questo la produzione<br />

collegata in rete – fa avanzare Industria<br />

4.0 verso una nuova fase”, dice Jochen<br />

Nuove forme di produzione<br />

interconnessa<br />

Köckler, presidente del CdA di Deutsche<br />

Messe. “Con il tema conduttore ‘Integrated<br />

Industry - Connect & Collaborate’<br />

dimostriamo come l’interconnessione,<br />

nell’industria, crei forme completamente<br />

nuove di gestione, di lavoro e di collaborazione,<br />

favorendo più competitività,<br />

migliori posti di lavoro e nuovi modelli<br />

di business”.<br />

<strong>La</strong> tecnologia di fabbrica e la tecnologia<br />

energetica sono sempre più efficienti,<br />

così come lo sono le possibilità di analisi<br />

dei dati. Si fanno sempre più strada<br />

piattaforme IT industriali. Intelligenza<br />

artificiale e machine learning aiutano le<br />

macchine a prendere decisioni, con effetti<br />

a dir poco dirompenti: si rende possibile<br />

la simulazione digitale delle catene di<br />

produzione, nascono innovativi modelli di<br />

business, si affacciano sui mercati nuovi<br />

player e i confini tra i settori si fanno<br />

sempre più sfumati.<br />

“Il vertiginoso sviluppo di Industria 4.0<br />

e i suoi effetti sono realtà concreta ad<br />

Hannover Messe”, aggiunge Köckler.<br />

“Noi mettiamo in mostra i robot, la<br />

tecnologia di fabbrica, il software e la<br />

loro interconnessione in una soluzione<br />

organica. Solo ad Hannover, in effetti, è<br />

possibile incontrare Industria 4.0 come<br />

sistema integrato”.<br />

Il tema conduttore “Integrated Industry<br />

(Foto Deutsche Messe)<br />

20<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


- Connect & Collaborate” è di grande<br />

importanza per tutti i settori industriali.<br />

Oggi ad esempio la collaborazione uomorobot<br />

avviene senza problemi praticamente<br />

in aziende di ogni dimensione. E lo<br />

stesso si può dire per il gemello digitale: la<br />

rappresentazione virtuale e l’abbinamento<br />

tra dati del produttore e dati del cliente<br />

consentono l’ottimizzazione di processi di<br />

produzione e prodotti.<br />

Grazie alla digitalizzazione e alla produzione<br />

collegata in rete il ritmo dell’innovazione<br />

è altrettanto vertiginoso anche<br />

nel settore energetico. Centrali elettriche<br />

virtuali raccolgono, come centrali di controllo,<br />

l’energia di molti piccoli produttori e<br />

la fanno convergere nella rete elettrica in<br />

funzione del fabbisogno reale. <strong>La</strong> formula<br />

dell’interconnessione è rivolta al futuro<br />

anche sul fronte della svolta energetica<br />

e della mobilità elettrica. I veicoli elettrici<br />

sono di fatto accumulatori viaggianti che<br />

cedono la loro energia agli utenti con<br />

effetto stabilizzante sulle fluttuazioni della<br />

tensione di rete.<br />

Collaborare per il vantaggio reciproco è da<br />

sempre obiettivo prioritario delle aziende<br />

subfornitrici. In tempi di digitalizzazione,<br />

però, anche lo smart supply apre prospettive<br />

nuove: supply chain management,<br />

simultaneous enigineering, cicli di produzione<br />

ottimizzati e percentuale minima<br />

di errori diventano realtà se subfornitore<br />

e acquirente collaborano alla pari come<br />

partner dello sviluppo e si interconnettono<br />

fattivamente come tali.<br />

<strong>La</strong> nuova connettività cambia anche il<br />

ruolo del personale di fabbrica, che ha<br />

<strong>La</strong> fiera di riferimento per l’industria<br />

Hannover Messe è la fiera di riferimento<br />

internazionale per l’industria. Con i suoi temi<br />

conduttori “Integrated Industry” e “Integrated Energy”<br />

è inoltre anche piattaforma globale per Industria 4.0.<br />

L’edizione 2018 si terrà ad Hannover dal 23 al 27 aprile<br />

2018 e tratterà approfonditamente i temi della<br />

trasformazione digitale della produzione e dei sistemi<br />

energetici, riunendo sotto un unico tetto cinque fiere<br />

leader: IAMD - Integrated Automation, Motion<br />

& Drives; Digital Factory; Energy; Industrial Supply<br />

e Research & Technology.<br />

In contemporanea si svolgerà nel quartiere fieristico<br />

di Hannover anche CeMAT, il salone leader mondiale<br />

dell’intralogistica e del supply chain management.<br />

Paese Partner di Hannover Messe 2018 è il Messico.<br />

Uno dei temi di<br />

Hannover Messe<br />

2018 sarà la<br />

collaborazione<br />

fra subfornitore<br />

e acquirente, per<br />

uno sviluppo basato<br />

sull’interconnessione<br />

fra i partner<br />

accesso diretto a tutti i dati importanti<br />

relativi alla produzione e ai macchinari<br />

ed è aiutato da macchine intelligenti a<br />

prendere le giuste decisioni.<br />

Un ruolo chiave è svolto inoltre dalle piattaforme<br />

IT industriali. <strong>La</strong> raccolta, l’analisi<br />

e il raggruppamento di grandi quantitativi<br />

di dati provenienti da diverse fonti, abbinati<br />

al know-how specifico dell’industria<br />

di settore, consentono infatti lo sviluppo<br />

di servizi basati su Internet che vanno<br />

ben oltre i tradizionali confini del settore.<br />

Questi esempi di connettività e di collaborazione<br />

si potranno passare in rassegna<br />

presso gli stand di aziende espositrici<br />

provenienti da ogni parte del mondo. Il<br />

tema conduttore sarà inoltre ripreso e sviluppato,<br />

durante Hannover Messe, da oltre<br />

80 tra forum e congressi che ribadiranno<br />

il ruolo di piattaforma dell’innovazione e<br />

di avanguardia delle tendenze ormai da<br />

tempo riconosciuto alla manifestazione.<br />

LA RICERCA APPLICATA<br />

PROTAGONISTA A RESEARCH<br />

& TECHNOLOGY<br />

Industria 4.0 ha raggiunto un nuovo<br />

stadio della trasformazione digitale dei<br />

processi produttivi. E in fiera sarà possibile<br />

vedere, ad esempio, l’interconnessione tra<br />

tecnologia dell’automazione, intralogistica<br />

e intelligenza artificiale.<br />

Ma chi perfeziona queste tecnologie? Chi<br />

genera le nuove ondate di innovazioni<br />

destinate a rivoluzionare l’industria? Sono<br />

i ricercatori, gli scienziati e gli sviluppatori<br />

che i visitatori di Research & Technology<br />

possono incontrare nella cornice di Hannover<br />

Messe.<br />

Research & Technology, nel padiglione 2,<br />

è in effetti la vetrina internazionale della<br />

ricerca, dello sviluppo e del transfer tecnologico.<br />

Ed è soprattutto rivolta alla ricerca<br />

applicata per settori quali automazione,<br />

energia, logistica e mobilità, e alla ricerca<br />

industriale trasversale come adattronica,<br />

bionica o ricerca sui materiali.<br />

“Essendo circondata dagli altri ambiti<br />

espositivi di Hannover Messe – tecnologia<br />

dell’automazione e dell’azionamento,<br />

software industriale & IT, sistemi energetici<br />

integrati, subfornitura intelligente e costruzione<br />

leggera – Research & Technology<br />

propone una panoramica unica a livello<br />

mondiale sull’interconnessione tra i diversi<br />

settori dell’industria”, dice Sonia Wedell-<br />

(Foto Deutsche Messe)<br />

(Foto Deutsche Messe)<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 21


APPUNTAMENTI<br />

Castellano, Global Director di Research &<br />

Technology presso Deutsche Messe.<br />

Tra i temi di maggiore interesse del 2018<br />

ci sono digitalizzazione, adattronica, bionica,<br />

bioeconomia e elettronica organica.<br />

L’adattronica, ad esempio, è una tecnologia<br />

per strutture adattive che abbina<br />

strutture di tipo tradizionale e sistemi<br />

di materiali attivi per integrare funzioni<br />

classiche di supporto dei carichi e di<br />

definizione delle forme con funzionalità<br />

di sensori e attuatori.<br />

<strong>La</strong> maggior parte delle materie plastiche è<br />

ancora a base di petrolio. <strong>La</strong> bioeconomia<br />

Oltre 80 tra<br />

forum e congressi<br />

ribadiranno<br />

il ruolo della<br />

manifestazione<br />

come piattaforma<br />

dell’innovazione<br />

e di avanguardia<br />

delle tendenze<br />

si prefigge di ridurre questa dipendenza<br />

attraverso l’impiego di materie prime<br />

rinnovabili. Tra i prodotti e i processi a<br />

biobase ci sono materiali da costruzione,<br />

soluzioni “CO 2<br />

neutrali” per la produzione<br />

automobilistica e la mobilità, adesivi,<br />

compositi e polimeri.<br />

L’elettronica organica sostituisce materiali<br />

inorganici con materiali organici al fine<br />

di migliorare prodotti come elementi per<br />

illuminazione e fotovoltaici, elettronica<br />

stampata, batterie o parti specifiche,<br />

ad esempio nella conversione da luce a<br />

energia elettrica (fotovoltaica) e viceversa<br />

(diodi luminosi).<br />

Nel <strong>2017</strong>, a Research & Tecnology, circa<br />

400 espositori hanno presentato più di<br />

1.500 prodotti, oltre a nuove soluzioni<br />

e progetti, a 55.000 visitatori, il 31%<br />

dei quali arrivati ad Hannover da Paesi<br />

esteri. <strong>La</strong> maggior parte dei visitatori<br />

rappresentava in primo luogo l’industria<br />

manifatturiera, ma anche l’industria energetica,<br />

il commercio, le istituzioni e gli<br />

enti pubblici. Sia i visitatori sia gli espositori<br />

hanno approfittato della presenza<br />

a Research & Technology per partecipare<br />

anche a una serie di iniziative speciali<br />

quali la serata di gala inaugurale Night<br />

of Innovations, il Forum tech transfer e il<br />

Forum Science-Square dedicato a ricerca<br />

e a scienza applicata.<br />

“Research & Technology riunisce in un solo<br />

padiglione quattro punti di forza: prossimità<br />

all’industria, innovazione, occasioni<br />

di networking e transfer di know-how”,<br />

sintetizza Wedell-Castellano. “Partecipare<br />

a Research & Technology significa quindi<br />

avere accesso diretto a tutti gli ambiti<br />

espositivi della fiera leader mondiale<br />

dell’industria, assicurarsi una panoramica<br />

completa del mondo della ricerca, approfittare<br />

di un eccellente punto d’incontro<br />

con esperti, scienziati, politici e investitori;<br />

usufruire di servizi professionali in tema di<br />

marketing, licenze, brevetti ecc.”.<br />

(Foto Deutsche Messe)<br />

(Foto Deutsche Messe)<br />

(Foto Deutsche Messe)<br />

(Foto Deutsche Messe)<br />

22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


APPUNTAMENTI<br />

PARMA, 22-24 MARZO 2018<br />

<strong>La</strong> cultura digitale<br />

e il rapporto fra tecnologie<br />

e persone saranno<br />

fra i temi della fiera<br />

rivolta al manifatturiero<br />

italiano. Esordirà il salone<br />

dedicato a materiali<br />

non ferrosi e leghe.<br />

Meccanica e Industria 4.0:<br />

gli ingredienti di Mecspe<br />

Una tecnologia al servizio delle<br />

persone, che pone l’individuo<br />

al centro ed è in grado<br />

di intercettarne desideri e bisogni.<br />

Sembra essere questa la nuova frontiera<br />

dell’esperienza digitale, secondo<br />

il recente studio Accenture Technology<br />

Vision <strong>2017</strong> dedicato al rapporto tra<br />

tecnologia e persone, che individua<br />

in questo stretto legame e nella creazione<br />

di una tecnologia progettata<br />

per adattarsi al comportamento del<br />

singolo i principali trend emergenti<br />

che avranno il maggiore impatto sul<br />

mercato e nel mondo nell’arco dei<br />

prossimi tre anni.<br />

Una trasformazione che va di pari<br />

passo con il processo in corso chiamato<br />

Industria 4.0 e che vedrà nella<br />

prossima edizione di Mecspe, la<br />

manifestazione del manifatturiero 4.0<br />

I saloni<br />

promossa da Senaf (Fiere di Parma,<br />

dal 22 al 24 marzo 2018), un punto<br />

di riferimento importante per comprenderne<br />

lo stato di avanzamento,<br />

attraverso la promozione della cultura<br />

Macchine e Utensili - Macchine utensili, utensili e attrezzature<br />

Fabbrica Digitale - Tecnologie informatiche per la gestione di una fabbrica intelligente;<br />

Motek Italy - Automazione di fabbrica<br />

Power Drive - Sistemi, componenti, meccatronica<br />

Control Italy - Metrologia e controllo qualità<br />

Logistica - Sistemi per la gestione della logistica, macchine e attrezzature<br />

<strong>Subfornitura</strong> meccanica - <strong>La</strong>vorazioni industriali in conto terzi<br />

<strong>Subfornitura</strong> elettronica - Progettazione, lavorazioni elettroniche e componenti e accessori<br />

Eurostampi, macchine e subfornitura plastica - Stampi e stampaggio, lavorazioni delle materie<br />

plastiche e della gomma<br />

Additive Manufacturing - Rapid prototiping e 3D printing<br />

Trattamenti Superficiali - Macchine e impianti per il trattamento e la finitura delle superfici<br />

Nuovo salone dei materiali non ferrosi e leghe - Alluminio, titanio, magnesio, compositi e tecnologie<br />

digitale e delle competenze necessarie<br />

per approcciarsi ai nuovi strumenti<br />

tecnologici.<br />

“Tener conto del comportamento<br />

specifico delle persone permette di<br />

migliorare non solo la relazione con<br />

i dipendenti, ma anche la qualità del<br />

loro lavoro e la produttività”, afferma<br />

Emilio Bianchi, direttore di Senaf. “Un<br />

presupposto fondamentale, quello<br />

della centralità delle risorse umane,<br />

che insieme alla conoscenza approfondita<br />

della tecnologia e all’utilizzo<br />

consapevole dei nuovi strumenti, è<br />

diventato uno dei punti indispensabili<br />

per definirsi un’impresa dell’era Industria<br />

4.0. Su questo tema lo scenario<br />

emerso dall’Osservatorio del Politecnico<br />

di Milano mostra segnali positivi,<br />

con un livello di consapevolezza sul<br />

tema da parte degli imprenditori cresciuto<br />

in un anno dal 62% al 92%, e<br />

24<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong>


Le iniziative<br />

di Mecspe 2018<br />

saranno rivolte<br />

ad esaltare<br />

la flessibilità,<br />

l’efficienza<br />

e il contenimento<br />

dei consumi<br />

nella fabbrica di<br />

oggi e di domani<br />

un mercato che nel nostro Paese vale<br />

già 1,7 miliardi di euro. Siamo fiduciosi<br />

che l’Italia stia recependo la sfida in<br />

gioco per il proprio futuro economico,<br />

ma per continuare in questa direzione<br />

e cogliere tutte le opportunità possibili,<br />

servono competenze e skill, che si possono<br />

ottenere solo attraverso lo studio<br />

e l’aggiornamento costante”.<br />

Per contribuire alla definizione di una<br />

mappa competitiva per il sistema<br />

produttivo delle Pmi italiane, tutte le<br />

iniziative della prossima edizione di<br />

Mecspe saranno rivolte ad esaltare<br />

la flessibilità, l’efficienza e il contenimento<br />

dei consumi, nella fabbrica<br />

di oggi e di domani, attraverso gli<br />

elementi distintivi della quarta rivoluzione<br />

industriale. In particolare, il<br />

tema della “Fabbrica digitale 4.0” sarà<br />

raggruppato nuovamente in fiera in un<br />

intero padiglione (il numero 4), dove<br />

il visitatore potrà toccare con mano<br />

lo stato dell’arte del nuovo “manufacturing<br />

made in Italy”, ammirando<br />

come dall’integrazione delle tecnologie<br />

abilitanti si delinei un manifatturiero<br />

sempre più evoluto e interconnesso.<br />

Poiché inoltre i materiali e le relative<br />

tecnologie rappresentano un aspetto<br />

sempre più determinante nella definizione<br />

dei processi, è nato il “Nuovo<br />

salone dei materiali non ferrosi e<br />

leghe” (alluminio, titanio, magnesio,<br />

compositi e tecnologie), una nuova<br />

area che, attraverso dimostrazioni pratiche<br />

e conferenze tematiche, offrirà ai<br />

visitatori interessanti spunti di trasferimento<br />

tecnologico e nuove soluzioni<br />

di progettazione e realizzazione di<br />

manufatti leggeri.<br />

Ma Mecspe non si ferma a Parma. Il<br />

racconto per un’alternativa italiana<br />

al modello Industry 4.0 proseguirà<br />

con tre nuove tappe di avvicinamento<br />

dei “<strong>La</strong>boratori Mecspe - Fabbrica<br />

digitale, la via italiana per l’industria<br />

4.0”, convegni itineranti per fare<br />

chiarezza e accompagnare le imprese<br />

nel percorso verso la digitalizzazione<br />

avviato dal Piano Nazionale Industria<br />

4.0. Dopo il talk su “Plastica e<br />

Automotive” a Modena, i prossimi<br />

focus riguardano “Alluminio, Titanio,<br />

Magnesio e Motorsport” (Brescia, 13<br />

novembre), “Materiali Compositi e<br />

Aerospazio” (Napoli, 5 febbraio) e<br />

vedranno il confronto tra imprenditori<br />

e associazioni, con la presentazione di<br />

scenari economici, modelli interpretativi<br />

del fenomeno e casi eccellenti di<br />

innovazione.<br />

n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

25


APPUNTAMENTI<br />

LAVORAZIONE DELLA LAMIERA<br />

EuroBLECH 2018 punterà sul networked manufacturing<br />

EuroBLECH 2018, la 25ª Fiera<br />

Internazionale Tecnologica della<br />

<strong>La</strong>vorazione della <strong>La</strong>miera, si<br />

terrà dal 23 al 26 ottobre 2018<br />

presso la sede espositiva di Hannover,<br />

in Germania. A un anno<br />

dall’inizio della fiera tecnologica<br />

della lavorazione della lamiera,<br />

leader al mondo, che ancora una<br />

volta occuperà otto padiglioni<br />

espositivi ad Hannover, è già<br />

cominciata la prenotazione degli<br />

stand presso l’azienda organizzatrice,<br />

Mack Brooks Exhibitions.<br />

L’ultima fiera del 2016 si è conclusa<br />

con risultati positivi: con<br />

1.505 espositori da 41 nazioni,<br />

che hanno esposto su uno spazio<br />

espositivo netto di 87.800 metri<br />

quadrati, e con 60.636 visitatori<br />

provenienti da 102 nazioni.<br />

Durante la prossima fiera,<br />

accanto alle tematiche più<br />

importanti, come costruzioni<br />

leggere, lavorazione di prodotti<br />

ibridi e produzioni additive,<br />

l’attenzione sarà puntata sul<br />

networked manufacturing. L’aumentata<br />

efficienza, il miglioramento<br />

nelle prestazioni di macchine<br />

e sistemi, la creazione di<br />

reti di componenti e la manutenzione<br />

predittiva per ridurre<br />

i tempi di fermo: questi sono i<br />

punti chiave di Industria 4.0. Per<br />

implementare questa tendenza<br />

nella realtà produttiva è vitale<br />

introdurre sistemi sofisticati e<br />

di alta qualità, insieme a software<br />

innovativi e sistemi “tutto in<br />

uno”. In aggiunta a ciò, la Fabbrica<br />

del Futuro si basa su una<br />

aumentata sicurezza dei dati,<br />

nonché su una vasta cooperazione<br />

aziendale per sviluppare<br />

nuove soluzioni.<br />

“I primi sistemi applicabili di Industria<br />

4.0 sono già stati presentati<br />

presso EuroBLECH 2016. Nel<br />

frattempo, lo sviluppo continua<br />

rapidamente. Sarà ora interessante<br />

vedere come questa tendenza<br />

si evolverà ulteriormente,<br />

affermandosi nella produzione<br />

industriale, dalle piccole e medie<br />

imprese alle grandi corporazioni.<br />

Questo offre, quindi, enormi<br />

opportunità e potenzialità ai produttori<br />

e fornitori di macchinari e<br />

soluzioni, operanti nell’industria<br />

della lavorazione della lamiera”,<br />

dice Nicola Hamann, consigliere<br />

delegato dell’azienda organizzatrice<br />

di EuroBLECH, Mack Brooks<br />

Exhibitions.<br />

“Offriremo ancora una volta ai<br />

nostri espositori una piattaforma<br />

internazionale di alta qualità<br />

per la presentazione delle loro<br />

più recenti macchine, soluzioni<br />

e sistemi. A EuroBLECH 2018,<br />

potranno presentarle ad un pubblico<br />

di settore specializzato,<br />

pronto a investire nelle ultime<br />

tecnologie. EuroBLECH 2018 si<br />

terrà per la 25ª volta nella sua<br />

storia e, in quanto principale fiera<br />

tecnologica per la lavorazione<br />

della lamiera, costituirà ancora<br />

una volta una vetrina per lo<br />

sviluppo tecnologico, ponendosi<br />

come barometro delle tendenze<br />

economiche. Costruirà la piattaforma<br />

per supportare l’industria<br />

della lavorazione della lamiera<br />

nel suo sviluppo a lungo termine”,<br />

continua Nicola Hamann.<br />

EuroBLECH 2018 occuperà<br />

ancora una volta i padiglioni<br />

11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 27<br />

del Centro Espositivo di Hannover.<br />

Da macchine e sistemi<br />

convenzionali alle più moderne<br />

tecnologie, il profilo della fiera è<br />

ben strutturato e copre l’intera<br />

catena tecnologica della lavorazione<br />

della lamiera: lamiera,<br />

prodotti finiti e semifiniti, movimentazione,<br />

separazione, formatura,<br />

lavorazione flessibile della<br />

lamiera, giunzione, saldatura,<br />

lavorazione tubi/ profilati, trattamento<br />

di superficie, lavorazione<br />

di strutture ibride, attrezzature,<br />

elementi macchine, controllo di<br />

qualità, sistemi CAD/CAM/CIM,<br />

attrezzature di fabbrica e ricerca<br />

e sviluppo. Alle aziende interessate<br />

ad essere collocate nel loro<br />

rispettivo settore tecnologico, gli<br />

organizzatori suggeriscono di<br />

prenotare il proprio spazio espositivo<br />

al più presto possibile.<br />

Per le aziende interessate a<br />

esporre a EuroBLECH 2018, è<br />

disponibile una brochure espositori<br />

che può essere ordinata<br />

in tre lingue. Il sito web della<br />

fiera, www.euroblech.com, di<br />

nuova progettazione, offre informazioni<br />

dettagliate su questo<br />

evento internazionale. Con il<br />

suo moderno design reattivo, il<br />

nuovo sito web della fiera è di<br />

facile utilizzo sia da desktop che<br />

da utenza mobile.<br />

26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />

• Acciaio Inox 304/316/303/307<br />

• Inconel628, Alloy, Monel<br />

• Acciai comuni da costruzione;<br />

• Acciai speciali;<br />

• Acciai automatici e leghe leggere;<br />

• Materiali plastici.<br />

<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />

• Tornitura da barra fino a Ф65<br />

• Tornitura di ripresa fino a Ф 180<br />

• Fresatura 4/5 assi fino a 800x400x300<br />

• Produzione ingranaggi e dentatura<br />

• Piccoli assemblaggi di precisione<br />

F.lli Locatelli s.r.l.<br />

meccanica di precisione dal 1967<br />

Settori di sbocco:<br />

• Aeronautico e navale<br />

• Costruttori di macchine/impianti<br />

• Elettromeccanico<br />

• Illuminotecnica<br />

• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />

• Settore Petrolchimico<br />

• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />

• Ruote dentate e ingranaggi<br />

• Medicale<br />

• Settore alimentare<br />

F.lli locatelli s.r.l.<br />

Via ghiaie n°25 Paladina (BG)<br />

Info e contatti: Tel: 035637913 - Fax: 035637917<br />

E-mail: info@locatelli.bg.it - Sito: www.locatelli.bg.it


APPUNTAMENTI<br />

L’AGENDA<br />

Profibus&Profinet Day<br />

15 novembre <strong>2017</strong><br />

Repubblica di San Marino<br />

www.profi-bus.it<br />

SPS IPC Drives<br />

28-30 novembre <strong>2017</strong><br />

Norimberga, Germania<br />

www.mesago.de/en/SPS<br />

Samumetal<br />

1-3 febbraio 2018<br />

Pordenone<br />

www.samuexpo.com/<br />

samumetal<br />

Fornitore Offresi<br />

15-17 febbraio 2018<br />

Erba (CO)<br />

www.fornitoreoffresi.com<br />

Simodec<br />

6-9 marzo 2018<br />

Parigi, Francia<br />

www.salon-simodec.com<br />

Mecspe<br />

22-24 marzo 2018<br />

Parma<br />

www.mecspe.com<br />

Globale Industrie<br />

27-30 marzo 2018<br />

Parigi, Francia<br />

www.gl-events.com<br />

CeMAT<br />

23-27 aprile 2018<br />

Hannover, Germania<br />

www.cemat.de<br />

Hannover Messe<br />

23-27 aprile 2018<br />

Hannover, Germania<br />

www.hannovermesse.de<br />

BIE - Brescia Industrial<br />

Exhibition<br />

17-19 maggio 2018<br />

www.fierabie.com<br />

Ipack-Ima<br />

29 maggio - 1 giugno 2018<br />

Milano<br />

www.ipack-ima.com<br />

Plast<br />

29 maggio - 1 giugno 2018<br />

Milano<br />

www.plastonline.org<br />

Additive Manufacturing Europe<br />

26-28 giugno 2018<br />

Amsterdam, Paesi Bassi<br />

www.amshow-europe.com<br />

Hannover Messe Usa<br />

10-15 settembre 2018<br />

Chicago, Usa<br />

www.hannovermesse.de<br />

Fastener Fair Italy<br />

26-27 settembre 2018<br />

Milano<br />

www.fastenerfairitaly.com<br />

31.BI-MU<br />

9-13 ottobre 2018<br />

Milano<br />

www.bimu.it<br />

Sfortec Industry<br />

9-13 ottobre 2018<br />

Milano<br />

www.sfortec.it<br />

Euroblech<br />

23-26 ottobre 2018<br />

Hannover, Germania<br />

www.euroblech.com<br />

Jimtof<br />

1-6 novembre 2018<br />

Tokyo, Giappone<br />

www.jimtof.org/en<br />

CeMAT Asia<br />

6-9 novembre 2018<br />

Shanghai, Cina<br />

www.cemat-asia.com/EN<br />

MACCHINE UTENSILI<br />

A BI-MU 2018 focus su manifattura digitale<br />

e tecnologie abilitanti<br />

Dal 9 al 13 ottobre 2018, a fieramilano Rho, andrà in<br />

scena BI-MU, la più importante manifestazione italiana<br />

dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili<br />

a asportazione e deformazione, robot, automazione e<br />

tecnologie ausiliarie che, per la sua 31esima edizione,<br />

presenterà un focus speciale su digital manufacturing<br />

e tecnologie abilitanti.<br />

Specchio dei mutamenti e delle trasformazioni che<br />

caratterizzano il manifatturiero, 31.BI-MU, attraverso<br />

un rinnovato repertorio tecnologico che abbraccia<br />

tutte le soluzioni riconducibili alla fabbrica del futuro,<br />

documenterà la contaminazione tra industria dei<br />

sistemi di produzione e mondo ICT, presentando così<br />

“The digital era of machine tools”.<br />

Promossa da Ucimu-Sistemi Per Produrre, l’associazione<br />

dei costruttori italiani di macchine utensili,<br />

robot e automazione, e organizzata da Efim-Ente fiere<br />

italiane macchine, 31.BI-MU proporrà, nei sei padiglioni<br />

opzionati per l’evento, il meglio della produzione<br />

internazionale di macchine utensili a asportazione<br />

e deformazione, robot, automazione, digital manufacturing,<br />

tecnologie ausiliarie, tecnologie abilitanti,<br />

additive manufacturing, sistemi di potenza fluida, meccatronica,<br />

trattamenti di finitura, utensili, componenti,<br />

attrezzature e accessori, metrologia e saldatura, IoT,<br />

Big data, analytics, cyber security, cloud computing,<br />

realtà aumentata, system integrator, sistemi di visione,<br />

software.<br />

Numerose nuove aree di innovazione, inoltre, arricchiranno<br />

l’esposizione tradizionale.<br />

Per la prima volta nella sua lunga tradizione di manifestazione<br />

fieristica B2B, BI-MU abbinerà inoltre alla<br />

dimensione espositiva quella di approfondimento<br />

culturale tematico, sviluppato non soltanto attraverso<br />

il “classico” cartellone convegnistico ma grazie ad<br />

un ricco programma di eventi collaterali che animerà<br />

BI-MUpiù.<br />

Vera e propria arena allestita in uno dei padiglioni della<br />

manifestazione, BI-MUpiù saprà richiamare l’interesse<br />

degli operatori presenti in fiera ai quali saranno proposti:<br />

iniziative speciali, momenti di approfondimento<br />

focalizzati su specifici argomenti legati al mondo<br />

della manifattura, appuntamenti ad hoc per favorire<br />

la condivisione della conoscenza, presenza di autorevoli<br />

esponenti dell’industria, insieme agli eventi di cui<br />

saranno protagonisti gli espositori, che avranno così a<br />

disposizione un palcoscenico speciale per presentare<br />

le proprie novità.<br />

28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

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RIVISTA<br />

DELL’<br />

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siegling.it@forbo.com · www.forbo-siegling.com<br />

ANNO V - NUMERO 2 - MAGGIO / GIUGNO 2016<br />

WWW.BAUSANO.IT<br />

ANNOVII NUMERO3 GIUGNO/LUGLIO2016<br />

ATTUALITÀ<br />

Un Rinascimento<br />

della ricerca farmaceutica<br />

icf<br />

INDUSTRIA<br />

SIMPOSIO AFI<br />

L’appuntamento per<br />

la filiera del farmaco<br />

AUTOMAZIONE<br />

IO-Link: un’interfaccia<br />

per Industria 4.0<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

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Il pacchetto latte<br />

<strong>La</strong> tracciabilità <strong>La</strong>tte e derivati: studi<br />

dell’Unione Europea<br />

nel food e tecniche innovative<br />

RIVISTA DELLE<br />

SISTEMI PER PRODURRE<br />

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la ubfornitura<br />

Mensile - anno VII - n°4 settembre/ottobre 2016<br />

Pag. 04<br />

Pag. 26<br />

Pag. 30<br />

EURAL GNUTTI<br />

SI.MA.TEC.<br />

TESAR<br />

Pronti per l’alluminio Articoli tecnici e guarnizioni Soluzioni per l’industria<br />

senza piombo<br />

per l’industria<br />

del futuro<br />

AXTROLAB<br />

Tre tappe verso il futuro<br />

delle materie plastiche<br />

MACAM<br />

Una proposta diversificata<br />

di tecnologie innovative<br />

FRIUL FILIERE<br />

Tecnologie speciali<br />

per dare forma alle idee<br />

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plastic a<br />

OGGI<br />

e<br />

DOMANI<br />

ANNOXXVII N.6 SETTEMBRE 2016<br />

MOVIMENTAZIONE SICURA ED EFFICIENTE<br />

Dalla ricezione fino al confezionamento questa catena produttiva necessita<br />

di essere efficiente, sicura e facilmente sanificabile.<br />

Forbo Siegling dispone di un’ampia gamma di prodotti sviluppati per questo.<br />

Nastri modulari resistenti per elevatori e merry-go-round<br />

Tipologie innovative di nastri in tela con coperture in PVC e PU<br />

per tutti i processi produttivi<br />

Nastri a rete per favorire il drenaggio<br />

Affidabilità totale nel servizio e nella qualità<br />

>> Visitateci: Parma, Padiglione 5, Stand I 005<br />

Siegling – total belting solutions<br />

ICF - Rivista dell'Industria Chimica<br />

e Farmaceutica è la nuova rivista di<br />

Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro<br />

esaustivo sullo stato dell'arte dei due<br />

settori di riferimento, rappresenta uno<br />

strumento di lavoro qualificato, attraverso<br />

una presentazione completa dell'innovazione<br />

tecnologica ad essi dedicata.<br />

Tecnologie Alimentari, la rivista tecnico-scientifica<br />

di riferimento per i tecnologi<br />

alimentari, illustra le reali innovazioni,<br />

con i contributi dei massimi<br />

esperti dei diversi comparti del settore.<br />

Ingredienti macchine e attrezzature<br />

per ottenere l'eccellenza del<br />

prodotto alimentare.<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong>, la rivista che presenta<br />

l'attuale realtà della lavorazione<br />

per conto terzi, i cui protagonisti<br />

hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />

e collaborano con il<br />

committente per la messa a punto<br />

del prodotto finito.<br />

<strong>La</strong> Plastica Oggi e Domani rivista<br />

dedicata al settore materie plastiche<br />

che fornisce, un’informazione esaustiva<br />

sulle nuove tecnologie, i materiali<br />

e le applicazioni.<br />

icf<br />

RIVISTA<br />

DELL’ INDUSTRIA<br />

CHIMICA E<br />

FARMACEUTICA<br />

Italia: o spedizione ordinaria 40,00 €<br />

o contrassegno 43,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 58,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />

o contrassegno 65,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />

o contrassegno 65,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />

Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />

Nome ..............................................................................................<br />

Cognome ........................................................................................<br />

Ditta/ente ........................................................................................<br />

Via ...................................................................................................<br />

Città ...............................................................................................<br />

Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />

Tel....................................................................................................<br />

e-mail .............................................................................................<br />

Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />

ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />

ed alla comunicazione degli stessi.<br />

Firma................................................................................................<br />

Modalità di pagamento:<br />

o Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />

o Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />

o Carta di credito:<br />

o<br />

o<br />

Scadenza...................................................................................<br />

Italia: o spedizione ordinaria 45,00 €<br />

o contrassegno 48,00 €<br />

Estero: o spedizione ordinaria 60,00 €<br />

o spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />

o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />

o spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />

n. carta<br />

Titolare carta..............................................................................<br />

Firma ...............................................................................................<br />

Servizio abbonamenti<br />

Interprogetti Editori Srl - Via Maggiolino 34F - 23849 Rogeno LC<br />

Tel./fax 031 4128181 - E-mail: abbonamenti@interprogettied.com


MACCHINE<br />

MULTIFUNZIONI DIGITALI<br />

Rot-O-Duplex ha<br />

potenziato l’offerta<br />

con l’introduzione dei<br />

modelli per la stampa 3D,<br />

puntando così sul mercato<br />

della prototipazione<br />

industriale, in linea con<br />

la trasformazione digitale<br />

trainata da Industria 4.0.<br />

di Francesco Goi<br />

Da 40 anni Rot-O-Duplex opera nel<br />

campo delle multifunzioni digitali,<br />

svolgendo la sua attività nelle<br />

provincie di Como e Lecco.<br />

Quest’anno, partendo dall’esperienza<br />

sviluppata con la stampa 2D, le potenzialità<br />

aziendali sono state arricchite con<br />

l’introduzione della stampa 3D. Ne parliamo<br />

con il Sales Manager Marco Robotti.<br />

“L’obiettivo è stato quello di riproporre<br />

anche per la stampa 3D lo stesso modello<br />

utilizzato per la 2D”, osserva Robotti. “Ci<br />

siamo legati con un accordo commerciale<br />

al costruttore di stampanti Soitech, che<br />

ha sede a Bologna: attualmente stiamo<br />

proponendo la stampa 3D soprattutto alle<br />

aziende del settore manifatturiero, dove<br />

eravamo meno presenti con la stampa 2D.<br />

Il principale settore applicativo di queste<br />

macchine è quello della prototipazione:<br />

interessa quindi tutti i comparti industriali<br />

che devono realizzare prototipi o stampi.<br />

Uno stampo in plastica, infatti, prevede<br />

costi anche 20 volte inferiori a quelli<br />

realizzati in alluminio o acciaio: vengono<br />

realizzati esclusivamente per effettuare<br />

prove non disponendo, ad oggi, della<br />

stessa resistenza meccanica dei pezzi<br />

realizzati con materiali metallici.<br />

<strong>La</strong> macchina che proponiamo dispone di<br />

un’area di stampa importante (30-40 mm<br />

x 29,7 mm), quindi di un volume altrettanto<br />

significativo: si tratta di un sistema<br />

a mono o doppio estrusore, in grado di<br />

Stampa 3D per applicazioni<br />

nel manifatturiero<br />

Stampante 3D<br />

stampare due colori sullo stesso pezzo.<br />

Viene applicata in tutti i settori industriali<br />

che necessitano l’effettuazione di test<br />

non tanto sui materiali, ma sulla forma.<br />

Un esempio interessante è offerto dalle<br />

applicazioni nel settore dei mollifici che,<br />

stampando in plastica un numero limitato<br />

di pezzi, sono in grado di realizzare un<br />

notevole risparmio di tempo prima di<br />

andare in produzione”.<br />

LE MOTIVAZIONI DI UNA SCELTA<br />

“Abbiamo scelto di sviluppare l’attività in<br />

questo nuovo ambito”, aggiunge Robotti,<br />

“per entrare a far parte di un settore più<br />

innovativo in crescente affermazione, quello<br />

dell’Industria 4.0, quindi per essere più<br />

appetibili al mercato e non essere visti<br />

come l’azienda che, fornendo la stampante,<br />

entra solo nell’ultima parte del processo.<br />

Per questo sviluppo dell’attività è previsto<br />

un arricchimento dello staff con due<br />

figure professionali, una tecnica e una<br />

commerciale, specializzate nella stampa<br />

3D e nella parte di sistemistica e di interfacciamento<br />

con le periferiche; infatti oggi<br />

anche le macchine automatiche sono<br />

interfacciate alla rete aziendale.<br />

In questa prima fase saremo presenti<br />

sul mercato lombardo, dove ha sede<br />

la maggior parte della nostra clientela.<br />

Volendo assicurare, oltre alla vendita, un<br />

efficace servizio assistenza, non siamo<br />

interessati ad ampliare il raggio d’azione,<br />

conservando le caratteristiche che hanno<br />

determinato la fidelizzazione dei clienti<br />

attuali.<br />

“I nostri clienti attuali dei settori industriali”,<br />

aggiunge Cristina Rotunno , responsabile<br />

amministrativa e figlia dei fondatore di<br />

30<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


Rot-O-Duplex, “dovrebbero rappresentare<br />

una base interessante per l’inizio di questa<br />

nuova attività; anche alcuni designer,<br />

peraltro, dovrebbero essere interessati agli<br />

sviluppi della stampa 3D”.<br />

Il negozio di<br />

Rot-O-Duplex<br />

e lo show room<br />

Stampante<br />

3D e alcuni<br />

prodotti<br />

realizzati<br />

LA NUOVA TECNOLOGIA<br />

NELLE FIERE DI SETTORE<br />

<strong>La</strong> nuova tecnologia verrà presentata in<br />

anteprima al Salone Altecnologie, dedicato<br />

alle soluzioni innovative e tecnologiche<br />

per le imprese produttive, che si terrà a<br />

Erba dal 23 al 25 novembre.<br />

Rot-O-Duplex presenterà le macchine<br />

2D per il processo digitale (scansione,<br />

software per la ricerca e l’archiviazione<br />

dei documenti) e i sistemi 3D come evoluzione<br />

tecnologica per le applicazioni in<br />

campo industriale.<br />

Anche nel passato Rot-O-Duplex ha partecipato<br />

a questa fiera, essendo interessata<br />

a presentare le tecnologie innovative di<br />

Konica Minolta, che rappresenta da molti<br />

anni una sua prestigiosa partnership.<br />

“Dopo alcuni anni di assenza, il Salone<br />

Altecnologie viene riproposto quest’anno<br />

e tuttora lo consideriamo adatto a presentare<br />

gli sviluppi della nostra attività.<br />

Da 2-3 anni questa tipologia di macchine<br />

viene presentata alle fiere”, aggiunge<br />

Robotti. “Per quanto ci riguarda, avendo<br />

sempre sviluppato nuove soluzioni tecnologiche<br />

nel mercato Office, abbiamo<br />

scelto di estendere l’attività al campo<br />

Industriale dove finora eravamo presenti<br />

nel settore stampa; con la nuova tecnologia<br />

potremo operare anche nel campo<br />

dei processi”.<br />

MIGLIORAMENTO CONTINUO<br />

“Due anni fa siamo stati fra le prime<br />

cento aziende a ottenere la certificazione<br />

ISO 9001/2015”, rivela il Sales Manager<br />

di Rot-O-Duplex. “Ci è sembrato<br />

importante, dopo tanti anni di attività,<br />

un riconoscimento oggettivo della qualità<br />

raggiunta, oltre che comunicare al mercato<br />

il nostro impegno costante verso il<br />

miglioramento. Proprio il miglioramento<br />

continuo è infatti uno degli obiettivi della<br />

normativa ISO. Si tratta di uno stimolo<br />

in più per non sedersi su quanto fatto<br />

e continuare ad alzare l’asticella, anno<br />

dopo anno”.<br />

I prossimi obiettivi dell’azienda sono<br />

strettamente legati alla trasformazione<br />

digitale che sta vivendo il mondo industriale:<br />

“Secondo la maggior parte degli<br />

economisti” – riflette Robotti – entro due<br />

anni il settore manifatturiero vivrà un<br />

momento di svolta epocale, sulla spinta<br />

dell’Industria 4.0 e degli investimenti<br />

digitali. Un cambiamento che coinvolgerà<br />

sia l’approccio alla produzione, sia i processi.<br />

Il nostro obiettivo è dunque quello<br />

di farci trovare pronti quando questo<br />

scenario si manifesterà completamente. In<br />

questa evoluzione il 2018 sarà un anno<br />

decisivo. Pertanto è necessario continuare<br />

a concentrarsi sulla crescita professionale<br />

di tutta l’azienda”.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 31


MACCHINE<br />

LAVORAZIONI MECCANICHE<br />

Alte prestazioni nell’elettroerosione a filo<br />

In occasione del lancio dell’innovativa macchina per<br />

elettroerosione a filo EDM UP6, il Ceo di Makino, P. Anders<br />

Ingemarsson, ha detto: “Gli aggiornamenti e l´ampliamento della<br />

nostra offerta di macchine EDM le hanno rese più interessanti<br />

per le aziende che devono eseguire lavorazioni in diversi settori.<br />

Oltre al miglioramento dei parametri prestazionali, la<br />

maggiore facilità di utilizzo della macchina può incrementare<br />

la produttività dell’azienda perché appiattisce la curva di<br />

apprendimento dell’operatore”.<br />

<strong>La</strong> Makino UP6 è caratterizzata da una fusione a sezione<br />

cava; le sue parti sono attraversate da un liquido<br />

dielettrico a temperatura costante che consente<br />

di evitare che la macchina soffra di distorsioni<br />

termiche, mantenendo così gli elevati standard<br />

di qualità associati ai prodotti Makino. <strong>La</strong><br />

piastra di sigillatura del braccio viene pulita<br />

costantemente da una barriera<br />

d’acqua per ridurre l’attrito e<br />

assicurare il funzionamento<br />

regolare dell’asse X. Guide a<br />

rulli extra-lunghe ad alta precisione<br />

riducono le vibrazioni<br />

e migliorano la rigidità. Le viti<br />

a sfera ad alta precisione sono<br />

completamente coperte per impedire<br />

l’ingresso della sporcizia e prolungarne<br />

la durata. <strong>La</strong> Makino UP6 ha un sistema<br />

di guida del filo di nuova concezione che<br />

offre una migliore accuratezza di angolo, un infilaggio ancora più<br />

affidabile anche in presenza di forme complicate e piccoli fori di<br />

partenza che garantiscono una lavorazione omogenea e stabile.<br />

È stato sviluppato un innovativo sistema di infilaggio automatico<br />

senza getto per migliorare le capacità di infilaggio.<br />

Il nuovo software per elettroerosione a filo EDCAM <strong>2017</strong> ha molto<br />

da offrire agli operatori. Molte funzioni sono ora svolte in maniera<br />

completamente automatica: creare ed aggiungere cavità da un<br />

modello 3D, accertare tutte le posizioni degli elettrodi, riconoscere<br />

e calcolare l’area della scintilla, riconoscere e acquisire<br />

profondità, trovare punti di misura e riconoscere i pezzi. Il<br />

vantaggio complessivo consiste nella minimizzazione degli<br />

errori di input. EDCAM <strong>2017</strong> continua a imporsi come lo<br />

standard di riferimento in fatto di semplicità d´uso con nuove<br />

funzionalità per il controllo Hyper-i e mantenendo al contempo<br />

lo stesso programma NC su EDCAM e sulle macchine<br />

Makino EDM. Inoltre, i dati EDCAM<br />

possono essere modificati nell’interfaccia<br />

di controllo della macchina e le<br />

impostazioni della macchina possono<br />

essere scaricate automaticamente.<br />

<strong>La</strong> serie ormai collaudata di macchine<br />

per elettroerosione a tuffo<br />

Makino EDAF è stata oggetto di un<br />

ampio aggiornamento. Non solo viene<br />

proposta con un nuovo design, ma offre<br />

agli utenti i vantaggi della popolare<br />

tecnologia H.E.A.T. di Makino, disponibile fino<br />

ad ora solo nelle macchine per elettroerosione<br />

della serie U.<br />

<strong>La</strong> nuova EDAF dispone di una maggiore<br />

velocità di avanzamento, fino a 5.000 mm/min<br />

sugli assi X e Y.<br />

Un’altra caratteristica, HS-Rib, consente<br />

all’asse Z di ottenere un incremento di velocità<br />

di 20 m/min, un miglioramento del 31% rispetto al modello attuale.<br />

Il nuovo generatore H.E.A.T. è più potente (da 40A a 80° di<br />

corrente di picco standard), riducendo il consumo energetico<br />

del 44%. Gli operatori ora possono beneficiare di una pressione<br />

programmabile dei getti, di una regolazione accurata della<br />

portata, di una pompa con inverter e di un manometro preciso.<br />

Nell´insieme gli aggiornamenti della serie EDAF apportano<br />

significative migliorie alle prestazioni e all’usabilità.<br />

Il nuovo controllo Hyper-i di Makino è più semplice e veloce da<br />

utilizzare indipendentemente dall’esperienza dell’operatore. Il<br />

nuovo pannello del controllo Hyper-i offre funzionalità simili a<br />

quelle degli smartphone/tablet, ovvero tocca, allarga, stringi,<br />

espandi e trascina. Un altro vantaggio è dato dal pannello<br />

touchscreen che si può regolare all´altezza più comoda. <strong>La</strong> porta<br />

di grandi dimensioni agevola in maniera considerevole le<br />

operazioni di carico/scarico dei pezzi. Come ha sottolineato il<br />

Ceo di Makino Ingemarsson, “queste sono tutte caratteristiche<br />

che possono contribuire a incrementare la produttività nelle più<br />

comuni operazioni di elettroerosione a filo”.<br />

32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

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MACCHINE<br />

LAVORAZIONI DI PRECISIONE<br />

Teste di alesatura digitali<br />

con connettività wireless<br />

In occasione di Emo <strong>2017</strong>,<br />

Big Kaiser, protagonista internazionale<br />

nella realizzazione<br />

di utensili e soluzioni per<br />

lavorazioni meccaniche di<br />

altissima qualità e precisione,<br />

ha presentato EWE,<br />

la nuova generazione di teste di<br />

alesatura digitali con connettività<br />

wireless. Le teste della<br />

serie EWE possono connettersi<br />

all’innovativa applicazione di<br />

Big Kaiser per smartphone e<br />

tablet, rendendo così ancora<br />

più semplice il controllo e la<br />

gestione delle teste durante le<br />

fasi di montaggio degli utensili<br />

e di lavorazione.<br />

Oltre a essere in<br />

grado di identificare<br />

le modifiche<br />

apportate al diametro<br />

di taglio,<br />

l’app supporta<br />

gli operatori nella<br />

scelta dei parametri<br />

più idonei per ciascun<br />

utensile. Inoltre, l’app registra<br />

lo storico delle regolazioni<br />

effettuate su tutti gli utensili<br />

sincronizzati e diventa così uno<br />

strumento utile per la storicizzazione<br />

dei dati e la realizzazione<br />

dello Smart Manufacturing.<br />

Big Kaiser ha depositato la<br />

richiesta di brevetto per due<br />

innovazioni presenti su EWE: la<br />

presenza di un’antenna RF che<br />

invia il segnale tramite il display<br />

e il pratico posizionamento delle<br />

batterie che agevola la sostituzione.<br />

Grazie allo sviluppo di<br />

soluzioni innovative dal punto di<br />

vista tecnologico e alla presenza<br />

di un team interno dedicato alla<br />

progettazione dei componenti<br />

elettronici, Big Kaiser si posiziona<br />

in prima linea nell’implementazione<br />

di Industry 4.0 nelle<br />

fabbriche e nelle officine.<br />

“Big Kaiser conferma il ruolo<br />

primario nell’innovazione tecnologica<br />

dedicata al settore delle<br />

macchine utensili”, sottolinea<br />

Giampaolo Roccatello, Vice President<br />

Sales dell’azienda. “<strong>La</strong><br />

serie EWE e l’app dimostrano<br />

come l’impiego della tecnologia<br />

wireless e un nuovo modo di<br />

lavorare da dispositivo mobile<br />

possano effettivamente costituire<br />

un vantaggio produttivo per i<br />

nostri clienti”.<br />

Big Kaiser ha presentato a Emo<br />

il suo portfolio completo di utensili<br />

di precisione dedicati alla<br />

barenatura e alesatura. Allo<br />

stand è stata inoltre esposta<br />

la moto a due tempi più veloce<br />

del mondo: la Suter 500, 135 kg<br />

di peso e una potenza di 195 CV.<br />

Big Kaiser è partner tecnologico<br />

ufficiale di Suter Racing e<br />

del team tedesco Kiefer Racing<br />

nella categoria Moto 2.<br />

Giampaolo Roccatello,<br />

Vice President Sales di Big Kaiser<br />

SISTEMI DI COLLAUDO<br />

Il banco prova per raccordi in linea con Industry 4.0<br />

L’esperienza di Hydro+Power, il marchio nato dalla sinergia tra Brescia<br />

Hydropower e O+P, ha portato alla realizzazione di un banco prova<br />

per tubi raccordati in grado di eseguire test di scoppio fino a 4000<br />

bar. L’attrezzatura, destinata a un’azienda produttrice di raccordi,<br />

valvole e tubi raccordati per il settore automotive, rappresenta inoltre<br />

un’applicazione concreta di Industria 4.0 grazie ai sensori a bordo che<br />

monitorano l’intero processo di collaudo sia dal touch panel che da<br />

remoto. Con l’obiettivo di rispondere all’innalzamento dei livelli di test<br />

e all’aumento dei volumi di produzione dell’azienda cliente, Brescia<br />

Hydropower ha costruito su misura il nuovo banco prova, capace di<br />

affrontare e superare le criticità e di rispettare le severe normative<br />

vigenti in campo automotive.<br />

<strong>La</strong> soluzione sviluppata è in grado di eseguire le tre prove principali:<br />

lo scoppio dei raccordi fino a una pressione massima di 4000 bar;<br />

il collaudo del prodotto finito fino a un determinato valore massimo<br />

stabilito dal costruttore e infine la taratura delle valvole fino a 1000<br />

bar. All’interno della camera di collaudo, rivestita completamente in<br />

legno marino per attutire eventuali scoppi, vi sono due manifold, uno<br />

fisso e l’altro mobile, in modo da adattarsi alla lunghezza variabile dei<br />

componenti sottoposti al test.<br />

Dotato di sensori a bordo macchina e di PLC, il sistema rientra pienamente<br />

nei canoni dell’Industry 4.0, poiché l’intero processo di collaudo<br />

è monitorato in tempo reale direttamente dal touch panel di controllo<br />

e, una volta messo in rete, anche da remoto. È possibile così seguire<br />

l’andamento della pressione tramite un grafico di riferimento ed effettuare<br />

la diagnostica di tutti i parametri di prova, rendendo più rapido<br />

l’intervento in caso di necessità. Soluzioni esclusive e customizzate<br />

rese oggi possibili solo dall’efficace collaborazione e dalla sinergia<br />

messe in campo dalle due aziende, O+P e Brescia Hydropower, che<br />

hanno dato vita al brand Hydro+Power fondendo simbolicamente in un<br />

unico marchio i due nomi aziendali. I compiti e i ruoli sono ben distinti e<br />

definiti e vedono Brescia Hydropower alla progettazione e realizzazione<br />

del banco prova, mentre O+P alla sua commercializzazione.<br />

L’unione vincente di due realtà forti e consolidate all’interno del network<br />

It’s Fluidmec World per offrire un servizio efficiente, completo<br />

ed efficace.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 33


SUBFORNITORI<br />

MECCANICA<br />

L’attenzione alle procedure<br />

interne, le certificazioni<br />

e il sistema di qualità<br />

consentono a OMC di<br />

proporsi come un’officina<br />

meccanica completa e<br />

aggiornata, rispondendo alle<br />

esigenze di diversi settori.<br />

Alta qualità nelle lavorazioni<br />

di precisione<br />

a cura di Alessandro Bignami<br />

Da quarant’anni sul mercato, OMC<br />

si è affermata nelle lavorazioni<br />

meccaniche di precisione su<br />

disegno del cliente, rispondendo ad alti<br />

standard di produzione. L’azienda si presenta<br />

oggi come partner affidabile nelle<br />

lavorazioni di alesatura e fresatura di<br />

particolari meccanici con dimensioni da<br />

350 mm a 3500 mm e con peso massimo<br />

fino a 40 quintali in virtù del know-how<br />

e delle capacità produttive acquisite collaborando<br />

con clienti appartenenti ai<br />

settori più svariati.<br />

<strong>La</strong> qualità del prodotto, la puntualità nelle<br />

consegne e la possibilità di realizzare premontati<br />

meccanici permettono a OMC di<br />

fidelizzare il cliente, attraverso la garanzia<br />

di un servizio a 360 gradi.<br />

L’azienda è guidata dalla famiglia Redolfi:<br />

il fondatore Ellero Redolfi è il direttore<br />

generale; Elena Redolfi si occupa<br />

dell’organizzazione aziendale e della<br />

pianificazione della produzione, supporta<br />

l’amministrazione e la gestione qualità;<br />

<strong>La</strong> sede di OMC<br />

a Brugherio (MB)<br />

Mariarosa Beneggi Redolfi è responsabile<br />

della gestione qualità, dell’amministrazione<br />

e del marketing.<br />

Dopo la prima certificazione della qualità<br />

Iso 9002: 1994, OMC ha consolidato<br />

negli anni il proprio sistema di qualità,<br />

prima con la Uni En Iso 9001: 2000 e<br />

successivamente con la norma En Iso<br />

9001: 2008. Attraverso l’attenta e sistematica<br />

revisione delle procedure interne,<br />

il sistema di qualità dell’azienda si prepara<br />

al passaggio alla nuova norma Iso<br />

9001:2015 prevista per il 2018.<br />

“Alcuni nostri punti di forza sono la<br />

qualità e il rispetto dei tempi di consegna”,<br />

spiega Mariarosa Beneggi Redolfi.<br />

“Riusciamo a fare pezzi su disegno per<br />

qualsiasi settore, basta che rientrino nelle<br />

dimensioni previste dalle nostre macchine.<br />

Abbiamo avuto la capacità di tenere gli<br />

occhi aperti sul mercato e di lavorare<br />

per molti settori produttivi sia nazionali<br />

che esteri. Nella prima parte del <strong>2017</strong><br />

abbiamo verificato una crescita rispetto<br />

allo stesso periodo dell’anno precedente”.<br />

Dal 2010 è già operativa in azienda la<br />

seconda generazione della famiglia alla<br />

guida di OMC, rappresentata dalla dottoressa<br />

Elena Redolfi, che sta assumendo<br />

incarichi di crescente responsabilità.<br />

Inizialmente coniugava la presenza in<br />

azienda con gli studi universitari e, dopo<br />

la laurea, con il praticantato presso uno<br />

studio legale di Monza. Nel 2015 ha<br />

superato presso la Corte d’Appello di<br />

Milano l’esame di Stato per esercitare la<br />

professione di avvocato, ma la passione<br />

per la meccanica è stata più forte ed è<br />

rientrata in azienda a tempo pieno. “Mia<br />

figlia rappresenta il futuro della società”,<br />

racconta Mariarosa Beneggi Redolfi. “Sta<br />

maturando una visione complessiva dell’a-<br />

34<br />

<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

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zienda, volta all’organizzazione, alla qualità<br />

e al miglioramento della produzione:<br />

attraverso la raccolta e il monitoraggio<br />

dei dati ha avviato un programma di<br />

rinnovamento”.<br />

ELEVATA SPECIALIZZAZIONE<br />

OMC è in grado di processare i materiali<br />

ferrosi in genere, l’alluminio e le<br />

sue leghe, il bronzo, l’Inox, l’Inconel e i<br />

materiali plastici. L’azienda propone le<br />

seguenti lavorazioni che si eseguono dal<br />

pieno, da spezzone, da tondino, tubolari,<br />

da fusioni e forgiati: l’alesatura, che è il<br />

fiore all’occhiello di OMC, in grado di<br />

lavorare fori con un’elevata precisione,<br />

ottenendo ottime finiture superficiali e<br />

tolleranze dimensionali strette; la fresatura,<br />

a partire dalle fasi di sgrossatura<br />

fino a quelle successive di finitura per<br />

raggiungere le dimensioni previste dal<br />

disegno e rispettare le tolleranze richieste;<br />

gli assemblaggi meccanici, dato che, al<br />

termine della lavorazione dei singoli particolari,<br />

l’azienda è in grado di completare<br />

internamente il ciclo produttivo con il<br />

montaggio meccanico di pezzi e/o gruppi<br />

Da in alto a<br />

sinistra, in senso<br />

orario: staffaggio<br />

di un pezzo<br />

in bronzo;<br />

fase di alesatura;<br />

un pezzo finito;<br />

gruppo montato.<br />

di macchine. Per fornire un servizio completo<br />

si avvale di qualificati partner locali<br />

per le lavorazioni di tornitura/saldatura e<br />

per i trattamenti termici e/o superficiali.<br />

A comporre il parco macchine sono le<br />

alesatrici CNC, la fresa-alesatrice banco<br />

fisso CNC, la fresa-alesatrice CNC e i<br />

centri di lavoro verticali CNC. Il parco<br />

macchine si completa con strumenti di<br />

controllo dimensionale dei pezzi e con<br />

mezzi per la movimentazione (1 muletto<br />

fino a 40 quintali, 2 gru fino a 20 quintali<br />

e 3 carriponte fino a 5 tonnellate).<br />

OMC ha acquisto negli anni esperienza<br />

nei più svariati settori dell’industria<br />

meccanica, tra i quali: elettroerosione,<br />

estrusione, cosmetica, grafica, industria<br />

del legno, impianti d’imballaggio, d’imbottigliamento,<br />

per l’industria alimentare,<br />

medicali e petrolchimici, di triturazione<br />

plastica, di verniciatura, macchine curvatubi,<br />

presse eccentriche e altri ancora.<br />

<strong>La</strong> capacità di adeguarsi alle esigenze<br />

di settori così diversi consente a OMC<br />

di continuare a crescere in flessibilità e<br />

competenze.<br />

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UTENSILI<br />

CON GEOMETRIA ESAGONALE<br />

Mandrino ad espansione<br />

Un mandrino ad espansione, che anziché un cono circolare ha una<br />

piramide esagonale per comandare l’espansione della bussola, è stato<br />

creato seguendo i più severi requisiti di progettazione con l’obiettivo di<br />

rispondere a una crescente domanda di mercato, che richiede attrezzature<br />

sempre più affidabili e performanti. Maxxos T211 di Hainbuch<br />

soddisfa anche le più difficili esigenze grazie al suo sistema innovativo.<br />

<strong>La</strong> bussola di bloccaggio, a segmenti in acciaio uniti tramite vulcanizzazione,<br />

si accoppia in modo ottimale al perno di forma piramidale<br />

garantendo un’alta rigidità. <strong>La</strong> lubrificazione continua delle pareti di<br />

contatto fra il perno e la bussola assicura un funzionamento costante e,<br />

di conseguenza, permette di ottenere la massima affidabilità nel tempo.<br />

Grazie all’accoppiamento piramidale esagonale è possibile massimizzare<br />

la trasmissione della coppia. Il risultato è un aumento fino al<br />

155% della coppia trasmissibile e fino al 57% della rigidità rispetto al<br />

classico mandrino Mando T211 con perno a tronco di cono. Grazie a<br />

queste particolarità è possibile estremizzare i parametri di lavorazione<br />

e quindi migliorare i tempi di produzione dei componenti. L’ampia<br />

superficie di contatto fra la bussola e la piramide garantiscono tenuta<br />

e solidità superiori; inoltre, lo speciale design di accoppiamento fra<br />

bussola e perno di espansione impedisce praticamente a qualsiasi<br />

tipo di sporcizia di penetrare nelle superfici di scorrimento, con conseguente<br />

notevole riduzione degli interventi di pulizia e lubrificazione.<br />

Con i mandrini ad espansione Maxxos è possibile coprire una gamma<br />

di diametri che vanno dai 18 ai 100 mm. Le gamme di serraggio per<br />

ciascuna dimensione di mandrino sono progettate per sovrapporsi.<br />

È quindi possibile scegliere il proprio diametro di serraggio fino a tre<br />

dimensioni differenti di mandrino. In questo modo, in base al proprio<br />

giudizio e alle necessità, è possibile scegliere per lo stesso diametro<br />

di bloccaggio una taglia di mandrino che privilegi la forza e la rigidità<br />

oppure gli ingombri ridotti. Le bussole in acciaio cementato a segmenti<br />

vulcanizzati hanno una precisione di concentricità pari a 0,01 mm e<br />

sono disponibili a richiesta anche in versione ad alta precisione.<br />

FINITURA DI SUPERFICI PIANE<br />

Frese a candela in metallo duro<br />

Superfici ottimali su geometrie complesse<br />

con tempi di lavorazione ridotti. Per questo<br />

tipo di lavorazione Hoffmann Group ha creato<br />

una nuova generazione di frese per il procedimento<br />

PPC (Parabolic Performance Cutting).<br />

Nel caso del PPC gli utensili hanno un<br />

tagliente principale arcuato che gli permette<br />

di ottenere in poco tempo ottime superfici. Le<br />

nuove frese a candela in metallo duro Garant<br />

sono ideali per la finitura di forme piane su<br />

macchine a cinque assi e per l’impiego nel<br />

settore di produzione di macchine utensili,<br />

stampi e utensili. Sono state presentate per<br />

la prima volta a Emo <strong>2017</strong>.<br />

Il procedimento Parabolic Performance Cutting<br />

(PPC) è un’evoluzione della fresatura a<br />

raggio completo e viene chiamato anche<br />

fresatura a candela. Nel caso degli utensili<br />

PPC il tagliente principale della fresa<br />

è arcuato, come una parte di arco di un<br />

grande cerchio. In tal modo si può creare<br />

un raggio di azione molto più ampio. Con le<br />

nuove frese a candela in metallo duro Garant<br />

si possono ottenere risultati di superficie<br />

uguali a una fresa a raggio completo dello<br />

stesso diametro, ma con un avanzamento<br />

maggiore di nove volte. Il risultato: tempi di<br />

lavorazioneridotti e una sollecitazione inferiore<br />

sul pezzo, sull’utensile e la macchina.<br />

Se invece si adotta lo stesso avanzamento<br />

la superficie sarà 80 volte migliore.<br />

Per sfruttare al meglio i vantaggi della lavorazione<br />

con Parabolic Performance Cutting<br />

il raggio di azione del tagliente arcuato deve<br />

essere adeguato il più possibile alle esigenze<br />

della superficie da lavorare. Per questo le<br />

frese a candela in metallo duro Garant per PPC<br />

sono disponibili in tre forme standard: dritte,<br />

tangenziali e coniche. <strong>La</strong> forma dritta è adatta<br />

alla finitura di superfici di facile accesso. <strong>La</strong><br />

forma conica invece è adatta per la lavorazione<br />

di pezzi con contorni e grandi superfici<br />

da lavorare. In tal caso l’utensile, come anche<br />

nel caso della forma tangenziale, deve essere<br />

inclinato. Con la forma tangenziale si possono<br />

ottenere cave profonde e di difficile accesso.<br />

<strong>La</strong> premessa per poter impiegare il procedimento<br />

PPC è una fresatrice moderna a cinque<br />

assi e il software CAD/CAM che possa elaborare<br />

la geometria dell’utensile come modello dati<br />

e che possa quindi sostenere il procedimento<br />

PPC. <strong>La</strong> produzione controllata con CAD/CAM<br />

e con l’impiego di PPC offre la possibilità di<br />

usare delle strategie convenienti e precise<br />

garantendo un’elevata sicurezza di processo.<br />

Le frese in metallo duro PPC di Garant sono<br />

utilizzabili per un impiego universale, ma<br />

soprattutto per acciaio. Le frese a candela<br />

coniche Garant sono inoltre disponibili con<br />

tre angolazioni differenti per la lavorazione<br />

di acciaio inox e materiali resistenti ad alte<br />

temperature.<br />

36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

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COMPONENTI<br />

SISTEMI DI LUBRIFICAZIONE<br />

Distributore non metallico a linea singola<br />

SKF ha annunciato l’introduzione della serie 310, la prima serie<br />

di distributori non metallici del settore. Dotati di design moderno<br />

ed elegante, sono realizzati in poliammide PA66 a elevate<br />

prestazioni e assicurano l’elevato grado di affidabilità tipico<br />

dei prodotti SKF per un numero minimo di 400.000 cicli di<br />

lubrificazione.<br />

I dispositivi della serie 310 sono semplici<br />

da installare utilizzando tubazioni in<br />

plastica o metallo e si possono montare<br />

in posizione verticale o capovolti. Sono dotati di elementi di<br />

dosaggio con codifica a colori per agevolare l’identificazione<br />

di portate differenti e soddisfare una vasta gamma di requisiti<br />

di lubrificazione. È disponibile anche un tappo di fine linea. I<br />

dispositivi serie 310 sono disponibili con collettori a 2, 3 o<br />

5 uscite. <strong>La</strong> gamma di temperature di esercizio è compresa<br />

tra 5 e 50°C (41 e 122°F) e la gamma di pressioni tra<br />

12 e 30 bar (174 e 435 psi)<br />

Compatibili con tutte le pompe di lubrificazione<br />

a linea singola, questi dispositivi consentono<br />

il dosaggio di precisione di oli e grassi fluidi.<br />

Sono adatti per l’impiego interno su macchine<br />

di dimensioni da piccole a medie nelle applicazioni<br />

di pre-lubrificazione, come macchine<br />

utensili, del settore tessile, della lavorazione<br />

del legno, dell’industria alimentare e delle<br />

bevande, di stampa e altri.<br />

Combinando oltre 100 anni di competenze di<br />

SKF e Lincoln, SKF offre la gamma più completa al mondo di<br />

soluzioni di lubrificazione innovative, dai lubrificatori e strumenti<br />

manuali ai sistemi di lubrificazione centralizzata e automatica più<br />

avanzati sul mercato.<br />

APPLICAZIONI MILITARI E AVIONICHE<br />

Connettore per spazi ridotti<br />

Progettata per gli spazi ridotti delle<br />

applicazioni militari e avioniche,<br />

la presa 38999 Reduced Flange di<br />

Amphenol Socapex combina risparmi<br />

di spazio e peso con le prestazioni di<br />

un connettore MIL-DTL-38999 Serie III.<br />

Il suo design innovativo riduce la<br />

superficie d’ingombro del 41%. È inoltre<br />

il 20% più leggero di un connettore<br />

MIL-DTL-38999 Serie III standard. Il<br />

connettore è ideale nelle situazioni in<br />

cui è necessario installare il massimo<br />

numero di connettori MIL-DTL-38999<br />

Serie III in uno spazio minimo o dove<br />

vi sono limiti di peso.<br />

Derivata dal MIL-DTL-38999 Serie III,<br />

la presa 38999 Reduced Flange è dotata<br />

degli stessi inserti ed è quindi compatibile<br />

pin and plug con i connettori<br />

38999 Serie III standard. Garantisce<br />

inoltre identici livelli di prestazioni<br />

e di resistenza a corrosione, urti e<br />

vibrazioni.<br />

Per l’adattamento a tutti i tipi di condizioni<br />

ambientali severe, la presa viene<br />

fornita in molte versioni differenti realizzate<br />

con vari materiali e trattamenti<br />

superficiali come cadmio, zinco nichel<br />

nero, nichel, ecc.<br />

Il connettore Reduced Flange è disponibile<br />

in tre versioni: per crimpatura,<br />

per montaggio su circuito stampato e<br />

stand-off, al fine di rispondere a tutti<br />

i tipi di applicazioni.<br />

Sviluppato appositamente per le esigenze<br />

dei mercati militare e avionico,<br />

il nuovo connettore è adatto per<br />

applicazioni come veicoli corazzati,<br />

apparecchiature di acquisizione dati,<br />

aeroplani, elicotteri, calcolatori per<br />

avionica, missili e droni, dove le prestazioni<br />

elettriche e la miniaturizzazione<br />

sono essenziali.<br />

FLESSIBILI IDRAULICI<br />

Tubi con rinforzo a treccia metallica doppia<br />

<strong>La</strong> nuova generazione Eaton Aeroqip ® di flessibili<br />

idraulici con rinforzo a treccia metallica doppia<br />

è progettata per offrire una vita utile significativamente<br />

più lunga, con una maggiore resistenza<br />

all’abrasione e alle alte temperature e pressioni<br />

rispetto al normale. Riducendo i costi di manutenzione,<br />

insieme all’aumento della varietà di<br />

applicazioni, questi flessibili possono essere<br />

sfruttati per ridurre le complessità di progettazione<br />

e utilizzo. Caratteristiche: qualificati per 1<br />

milione di cicli a impulsi; dotati di valori nominali<br />

di pressione del 35% superiori rispetto ai flessibili<br />

standard, si adattano meglio alle applicazioni<br />

ad alta pressione; raggio di curvatura fino al 50%<br />

migliore rispetto allo standard, per l’uso in spazi<br />

ristretti; resistenza all’abrasione fino a 8 volte<br />

migliore, per ridurre i costi di manutenzione;<br />

maggiore temperatura di esercizio di +126°C<br />

(260°F) rispetto al flessibile con rinforzo a treccia<br />

metallica doppia standard.<br />

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AUTOMAZIONE<br />

SISTEMI DI CONTROLLO<br />

Dopo il trasferimento<br />

in un nuovo sito<br />

produttivo, per rimettere<br />

in funzione un sistema di<br />

convogliamento, la Ford<br />

di Colonia si è affidata<br />

a un team formato da<br />

Rockwell Automation e un<br />

system integrator locale.<br />

Rockwell Automation e un system<br />

integrator locale (SI) hanno recentemente<br />

riunito le loro forze per<br />

supportare la Ford di Colonia nel trasferimento<br />

da un vecchio sito produttivo,<br />

e nella rimessa in funzione presso un<br />

sito attualmente in uso, di un sistema di<br />

convogliamento dell’area stoccaggio, con<br />

oltre 100 nastri trasportatori. Così come<br />

hanno collaborato sulla parte logistica<br />

per il trasferimento, le aziende hanno<br />

lavorato in sinergia per sostituire l’infrastruttura<br />

di controllo esistente, ridondante<br />

e non supportata, sostituendola con una<br />

soluzione contemporanea comprendente<br />

lo standard Modular Control Program<br />

(MCP) per l’industria automobilistica,<br />

integrato in un’architettura basata su<br />

Allen-Bradley ® Logix.<br />

Quest’applicazione ha messo Rockwell<br />

Automation e il SI di fronte a una serie di<br />

sfide, di cui la principale era il tempo. In<br />

tutti gli ambienti di produzione lean del<br />

settore automotive, non ci possono essere<br />

anelli deboli o colli di bottiglia e le linee di<br />

questo sistema di convogliamento erano<br />

destinate a crescere fino a supportare<br />

la piena produzione. Questo significava<br />

che il trasferimento e quindi la messa in<br />

opera sarebbero stati fondamentali per il<br />

funzionamento della linea di produzione e<br />

i ritardi sarebbero stati inaccettabili.<br />

Oltre che il problema del tempo, c’era<br />

anche quello dello sviluppo della nuova<br />

infrastruttura di controllo, che avrebbe<br />

dovuto essere sostituita con una nuova<br />

soluzione basata su standard. Per questo<br />

Movimentazione dei componenti<br />

in uno stabilimento automotive<br />

Il Ceo Massimiiano<br />

Butera<br />

motivo il SI, su suggerimento dell’ingegnere<br />

di Ford, promotore del progetto, ha<br />

coinvolto i tecnici di Rockwell Automation<br />

non solo per la loro conoscenza dello<br />

standard MCP che Ford aveva richiesto,<br />

ma anche per la loro profonda conoscenza<br />

dell’architettura Logix.<br />

SOLUZIONE DI PROGRAMMAZIONE<br />

E CONTROLLO MODULARE<br />

MCP è uno standard co-sviluppato da<br />

Rockwell Automation per l’industria automobilistica,<br />

tuttavia può essere adottato<br />

anche per altre applicazioni che prevedono<br />

l’installazione di convogliatori. Si tratta<br />

di una soluzione di pro grammazione<br />

e controllo modulare che può essere<br />

modificata e adattata per soddisfare<br />

specifiche esigenze e che è attualmente<br />

utilizzata in molteplici applicazioni in<br />

tutto il mondo. In alcune installazioni fa<br />

funzionare stabilimenti automobilistici<br />

completi, compresi i servizi gestionali e<br />

l’assemblaggio finale.<br />

In presenza di un’architettura aperta e<br />

modulare l’MCP può facilmente interfacciarsi<br />

con altri sistemi, nonché utilizzare i<br />

tradizionali bus di comunicazione. Grazie<br />

all’architettura aperta della soluzione<br />

Logix, i dati dei controllori programmabili<br />

di automazione (PAC) sono anche indipendenti<br />

dalla tipologia di piattaforma,<br />

ciò significa che possono interfacciarsi<br />

con un gran numero di dispositivi e reti<br />

di terze parti. MCP richiede Studio 5000 ®<br />

versione PAC 16 o successive ed è integrato<br />

nell’ambiente FactoryTalk ® View.<br />

In questo caso, la nuova installazione gira<br />

su un PAC Allen-Bradley ControlLogix che<br />

è collegato a vari moduli Allen-Bradley<br />

Point I/O tramite EtherNet/IP. Un terminale<br />

grafico Allen-Bradley PanelView<br />

Plus fornisce il feedback e le interazioni<br />

con l’operatore.<br />

Due tecnici di Rockwell Automation coinvolti<br />

nel progetto hanno programmato,<br />

in soli tre giorni e mezzo e partendo da<br />

zero, la prima serie di nastri trasportatori<br />

della nuova installazione, per operazioni<br />

di base e interfacce operatore funzionali.<br />

Dopo quattro giorni e mezzo sono<br />

intervenuti i tecnici del SI che, nel giro<br />

di un solo fine settimana, sono stati in<br />

grado di far funzionare l’installazione in<br />

modalità automatica e quindi di completare<br />

il lavoro.<br />

Secondo Holger Adam, Global Technical<br />

Consultant Automotive Industry e Team<br />

38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

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Lead di Rockwell Automation Germania,<br />

“Rockwell Automation e il SI locale<br />

hanno lavorato in modo molto efficace<br />

su questa soluzione e ciò ha messo in<br />

evidenza come due squadre di tecnici<br />

possano collaborare su progetti timecritical<br />

e portare a termine un’installazione<br />

flessibile e a prova di futuro che offre<br />

tutto ciò che il cliente aveva richiesto”.<br />

“Qualche anno fa abbiamo condotto<br />

per Ford un proof of concept su un loro<br />

impianto” – continua Adam – “che era<br />

proprio fatto su misura per rispondere<br />

alle loro esigenze. È stata la nostra conoscenza<br />

di questa installazione e la stima<br />

che abbiamo guadagnato in quell’occasione<br />

che ha fatto una grande differenza.<br />

Infatti, David Green, l’ingegnere di Ford<br />

promotore del progetto di Colonia, era a<br />

conoscenza di questa POC e per questo<br />

motivo ha suggerito al SI di rivolgersi a<br />

noi. L’esperienza nel settore del nostro<br />

team ha rappresentato un altro enorme<br />

vantaggio. <strong>La</strong> linea è ora installata e funzionante<br />

ed è stata inoltre estesa. Stiamo<br />

anche ultimando, ripulendo e pacchettizzando<br />

la libreria di codice per i progetti<br />

futuri, così come stiamo sviluppando dei<br />

modelli e dei programmi di formazione”.<br />

Grazie<br />

all’architettura<br />

aperta della<br />

soluzione Logix,<br />

i dati dei controllori<br />

programmabili di<br />

automazione (PAC)<br />

sono indipendenti<br />

dalla tipologia<br />

di piattaforma<br />

MCP è uno<br />

standard<br />

co-sviluppato<br />

da Rockwell<br />

Automation<br />

per l’industria<br />

automobilistica<br />

STANDARD TRASFERIBILE<br />

A LIVELLO GLOBALE<br />

“Abbiamo avuto un grande aiuto da<br />

parte di Rockwell Automation”, afferma<br />

il responsabile del progetto presso il SI. “I<br />

loro tecnici sono sempre pronti a trovare<br />

soluzioni alle sfide che presentiamo. Dal<br />

punto di vista del prodotto, il rapporto<br />

prezzo/prestazione è di vitale importanza<br />

e in questo caso sappiamo di avere<br />

una grande soluzione basata su prodotti<br />

Allen-Bradley”.<br />

È anche d’accordo con Holger Adam<br />

sull’etica di gruppo. “Siamo molto a<br />

nostro agio a lavorare con i tecnici di<br />

Rockwell Automation. Il supporto è molto<br />

buono e abbiamo realmente avuto la<br />

sensazione di un progetto portato a termine<br />

con successo da una squadra, il che<br />

ritengo sia fantastico”.<br />

“Rockwell Automation” – spiega David<br />

Green, Supervisore Controlli e Standard,<br />

VOME Reparto Costruzione Carrozzerie di<br />

Ford – “è stato il fornitore di PLC standard<br />

dei reparti carrozzerie Ford fin dalla<br />

metà degli anni ‘90. Ne apprezziamo<br />

particolarmente l’affidabilità, la facilità<br />

d’uso e il supporto tecnico”.<br />

Parlando dello standard MCP, Green<br />

aggiunge: “MCP fa sì che tutti i nostri<br />

sistemi di trasporto funzionino esattamente<br />

allo stesso modo, ovunque questo<br />

standard venga introdotto. Ciò significa<br />

che possiamo far ruotare il nostro personale<br />

mantenendo lo stesso livello di competenza,<br />

indipendentemente da chi sia di<br />

turno. Inoltre, avere uno standard significa<br />

poter implementare qualsiasi sistema in un<br />

periodo di tempo molto più breve e con la<br />

consapevolezza che sia installato secondo<br />

i nostri requisiti. Con il nostro sistema di<br />

convogliamento produciamo oltre 1800<br />

unità al giorno” – continua Green – “e ciò<br />

rende altamente critico qualsiasi fermo e<br />

l’interfacciamento con qualsiasi altro sistema.<br />

I prodotti Rockwell Automation sono<br />

conosciuti molto bene nei nostri impianti<br />

e dagli integratori e ciò ha reso molto più<br />

facile lo sviluppo di questo progetto. Al SI<br />

erano stati dati termini di tempo molto<br />

ristretti, quindi le sue modalità di progettazione<br />

e di ingegneria erano di primaria<br />

importanza; tuttavia sapeva anche che,<br />

sfruttare l’assistenza e il know-how di<br />

Rockwell Automation sarebbe stato il<br />

mezzo più efficace per far fronte a queste<br />

scadenze e Rockwell Automation lo ha<br />

accompagnato al traguardo senza alcuna<br />

esitazione: e come squadra l’obiettivo è<br />

stato centrato”.<br />

“MCP è uno standard per Ford”, conclude<br />

Green. “Rockwell Automation è ben<br />

preparata per garantire ai nostri costruttori<br />

di macchine e impianti un livello<br />

elevato di formazione su questo tema e<br />

ci aiuta ad avere la certezza che tutto il<br />

personale coinvolto abbia la preparazione<br />

adeguata per far funzionare e/o installare<br />

e programmare le apparecchiature senza<br />

alcun problema”.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 39


AUTOMAZIONE<br />

SMART MANUFACTURING<br />

A Emo <strong>2017</strong> Mitsubishi<br />

Electric ha richiamato<br />

l’attenzione su sistemi<br />

di produzione connessi,<br />

sistemi di controllo<br />

intelligenti, soluzioni di<br />

Edge Computing e servizi<br />

smart. Integrandoli nel<br />

concetto di e-F@ctory.<br />

Trasformazione digitale<br />

dei processi di produzione<br />

In un ambiente produttivo sempre più<br />

concorrenziale, alle aziende occorre<br />

flessibilità, maggiore produttività e<br />

la possibilità di incrementare l’efficienza<br />

riducendo i tempi di fermo impianto. In<br />

occasione della fiera Emo <strong>2017</strong> Mitsubishi<br />

Electric ha mostrato come queste<br />

esigenze possano essere soddisfatte<br />

focalizzando l’attenzione su sistemi di<br />

produzione connessi, sistemi di controllo<br />

intelligenti, soluzioni di Edge Computing<br />

e servizi smart. Il concetto di e-F@ctory<br />

sviluppato da Mitsubishi Electric offre<br />

una struttura pratica per la fornitura<br />

di tali soluzioni, rendendo possibile il<br />

processo di trasformazione digitale a<br />

livello di produzione. Le tecnologie chiave<br />

includono CNC, PLC e macchine per<br />

l’elettroerosione, oltre a dimostrazioni<br />

live per i partner che devono affrontare<br />

le sfide nel settore delle macchine utensili<br />

odierno.<br />

Esempi dal vivo di sistemi di produzione<br />

con interazione uomo-macchina mostrano<br />

come i costruttori possano aiutare<br />

gli utenti finali a trarre maggiori profitti<br />

dalla loro attività. Una connettività<br />

aumentata contribuisce ad apportare<br />

miglioramenti nell’ottimizzazione della<br />

produzione, monitoraggio, servizi da<br />

remoto e manutenzione predittiva. Tutto<br />

ciò è stato dimostrato collegando la<br />

nuova generazione di controllori CNC<br />

M800/M80 ad altre soluzioni di automazione<br />

nei due stand di Mitsubishi<br />

Electric, come anche alle macchine dei<br />

clienti in fiera. Inoltre, i visitatori hanno<br />

potuto assistere alla dimostrazione del<br />

progetto pilota Smart Services, realizzato<br />

in collaborazione con il Fraunhofer<br />

Institute of Production Technology IPT,<br />

che offre un sistema di monitoraggio e<br />

formazione orientato all’uomo insieme<br />

a una piattaforma AI basata su cloud<br />

in IBM Watson e collegata a un robot<br />

Mitsubishi Electric che fornisce nuovi<br />

modelli di manutenzione predittiva, realtà<br />

aumentata e controllo vocale.<br />

Per rendere possibili tutte queste dimostrazioni,<br />

Mitsubishi Electric utilizza il<br />

concetto di “e-F@ctory - pushing business<br />

further”, motto che supporta la<br />

crescente trasformazione digitale che<br />

interessa le aziende. Avendo integrato<br />

tutte le tecnologie presenti negli stand in<br />

un ambiente IoT, le dimostrazioni hanno<br />

illustrato come sia possibile ottenere<br />

facilmente una produzione connessa.<br />

TECNOLOGIE CNC<br />

DI PROSSIMA GENERAZIONE<br />

Tra le tecnologie chiave presentate vi<br />

sono i nuovi controllori CNC che garantiscono<br />

un controllo rapido, preciso e a<br />

basso costo di macchine utensili per centri<br />

di lavorazione complessi. <strong>La</strong> serie CNC<br />

M800/M80 offre una maggiore velocità di<br />

elaborazione per una migliore performance<br />

di lavorazione, tempi di reattività della<br />

macchina più rapidi e una lavorazione più<br />

precisa. In fiera è stato presentato anche<br />

il modulo CPU CNC C80 montato su rack<br />

PLC, recentemente lanciato sul mercato.<br />

Con tutti questi controllori, Mitsubishi<br />

Electric vuole dimostrare come le aziende<br />

possano beneficiare del controllo integrato<br />

su un’intera linea di produzione.<br />

Il flusso costante di dati consente agli<br />

utenti di implementare sistemi di controllo,<br />

in grado di ottimizzare le prestazioni<br />

40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


delle singole macchine e il rendimento<br />

dell’intero stabilimento. Tutto questo è<br />

stato illustrato presso lo stand Mitsubishi<br />

Electric su grandi schermi che visualizzano<br />

i dati produttivi e operativi di tutte<br />

le macchine collegate. Le informazioni<br />

chiave relative alla produzione sono riprodotte<br />

anche sui terminali degli operatori.<br />

Una connettività<br />

aumentata<br />

contribuisce<br />

a migliorare<br />

la produzione,<br />

il monitoraggio,<br />

i servizi da remoto<br />

e la manutenzione<br />

predittiva<br />

INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />

PER LA MANUTENZIONE PREDITTIVA<br />

<strong>La</strong> manutenzione predittiva è un altro<br />

argomento chiave affrontato presso lo<br />

stand Mitsubishi Electric. Con un’applicazione<br />

reale incentrata su un robot<br />

RV-4FRL, i dati raccolti dal controllore<br />

CR-800 del robot vengono trasmessi a<br />

un PLC della serie MELSEC iQ-R che offre<br />

un livello di elaborazione Edge. I dati preelaborati<br />

vengono quindi inoltrati al cloud<br />

per l’analisi utilizzando la piattaforma di<br />

intelligenza artificiale Watson di IBM. <strong>La</strong><br />

dashboard offre una panoramica dello<br />

stato di salute del robot e trasmette<br />

le richieste di manutenzione al tablet<br />

dell’operatore. Gli utenti possono osservare<br />

l’efficienza di ogni giunto del robot,<br />

vedere i cambiamenti nel tempo e visualizzare<br />

suggerimenti per gli interventi di<br />

manutenzione da Watson in modo tale da<br />

pianificare una manutenzione efficiente.<br />

Presso lo stand Mitsubishi Electric è stato<br />

mostrato, inoltre, come aumentare l’efficienza<br />

della manutenzione grazie al controllo<br />

vocale del robot. Le stesse attività<br />

di manutenzione sono ottimizzate grazie<br />

all’uso di occhiali intelligenti che mostrano<br />

i disegni CAD delle parti rilevanti del<br />

robot sovrapposte al robot stesso. Inoltre,<br />

gli occhiali possono mostrare anche le<br />

istruzioni per una manutenzione manuale<br />

e personalizzata.<br />

INTERAZIONE CON LA MACCHINA<br />

ORIENTATA ALL’UOMO<br />

Un’altra dimostrazione illustra come<br />

gli smart device, quali tablet e occhiali<br />

intelligenti, siano fattori trainanti nella<br />

trasformazione digitale della produzione,<br />

aprendo una finestra sul futuro con il<br />

monitoraggio e l’addestramento orientato<br />

all’uomo. Sviluppati come progetto<br />

pilota con il Fraunhofer Institute for<br />

Production Technology IPT, i tablet e gli<br />

occhiali vengono utilizzati come interfaccia<br />

utente con il controllore CNC M850W<br />

su una macchina CNC a 5 assi.<br />

Per il monitoraggio, gli operatori possono<br />

visualizzare informazioni aggiornate sulla<br />

macchina e sulla produzione, ad esempio<br />

lo svolgimento delle operazioni, il tempo<br />

restante, lo stato della macchina o l’OEE<br />

(Overall Equipment Effectiveness, efficienza<br />

globale delle apparecchiature). I dati<br />

grezzi vengono continuamente elaborati,<br />

visualizzati e automaticamente aggiornati<br />

all’interno dello smart device e in caso di<br />

interruzioni di produzione impreviste o<br />

errori, l’operatore riceve automaticamente<br />

informazioni tramite pop-up.<br />

Questa tecnologia di visualizzazione<br />

avanzata supporta la manutenzione predittiva,<br />

ma può anche essere di ausilio<br />

per la formazione degli operatori e del<br />

personale di manutenzione. Come conseguenza<br />

di questa tecnologia connessa,<br />

gli operatori possono interagire con le<br />

macchine in modo più efficiente e imparare<br />

come usarle in modo più rapido. Gli<br />

utenti possono scegliere dal menu una<br />

serie di argomenti, tra cui formazione,<br />

assistenza/supporto, dati in tempo reale<br />

e valori di manutenzione predittiva. Le<br />

voci del menu offrono un mix di animazioni,<br />

guide visive e contenuti sulla<br />

realtà aumentata.<br />

I visitatori dei due stand Mitsubishi Electric<br />

alla fiera Emo <strong>2017</strong> hanno avuto<br />

l’opportunità di scoprire in prima persona<br />

come il portafoglio di prodotti di automazione,<br />

macchine e soluzioni dell’azienda<br />

possano rispondere alle loro singole<br />

esigenze per la trasformazione digitale<br />

dei processi di produzione.<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 41


AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />

INDUSTRY 4.0<br />

Sensori programmabili<br />

Con i suoi sensori programmabili e le soluzioni versatili che combinano<br />

software e hardware, Sick compie un passo significativo<br />

in direzione di Industry 4.0 e del networking della catena del<br />

valore industriale. Valutazioni binarie, come “sì o no” e “buono o<br />

scarto”, vengono sostituite dallo sviluppo di singole applicazioni<br />

basate sulla valutazione intelligente di un’ampia varietà di dati.<br />

Questo porterà i processi di produzione industriale verso nuovi<br />

livelli di performance.<br />

L’architettura dell’automazione subirà importanti modifiche nel<br />

corso degli sviluppi di Industry 4.0: i livelli esistenti di automazione<br />

verranno sostituiti da diversi modelli di business, il software sarà<br />

installato non solo sui computer ma anche direttamente sui sensori,<br />

i quali acquisiranno la capacità di calcolo e saranno programmati<br />

individualmente, comunicando con il cloud autonomamente<br />

o tramite una Sensor Integration Machine (SIM). L’integrazione<br />

di sensori di diverse tecnologie è una soluzione particolarmente<br />

avanzata e, pertanto, adeguata al futuro. Per la prima volta è<br />

possibile trasformare completamente gli oggetti digitali per la<br />

raccolta e l’archiviazione dei dati, al fine di consentire il controllo<br />

di qualità, l’analisi dei processi e la manutenzione predittiva nel<br />

contesto di Industry 4.0.<br />

<strong>La</strong> quarta rivoluzione industriale richiede un approccio lungimirante<br />

perché sono in arrivo dei cambiamenti radicali. Sensori<br />

intelligenti in grado di vedere potranno raccogliere grandi volumi<br />

di dati ed essere più che dei semplici interruttori per il controllo<br />

dei processi produttivi industriali. Distinguere componenti di<br />

buona qualità da componenti di scarto tramite un sensore è il<br />

classico esempio di una valutazione binaria, ma è lungi dall’essere<br />

una soluzione pionieristica per una fabbrica intelligente.<br />

Se i dati raccolti dal sensore possono essere utilizzati, però,<br />

per implementare misure specifiche e impedire la produzione di<br />

pezzi scadenti, ciò può aumentare di molto il valore aggiunto e i<br />

vantaggi della soluzione.<br />

Sick AppSpace rappresenta un passo importante verso il futuro<br />

digitale. L’ecosistema Sick AppSpace offre agli integratori di sistemi<br />

e agli OEM la libertà e la flessibilità di sviluppare il software<br />

applicativo per le loro attività specialistiche direttamente sui<br />

sensori Sick programmabili. Questo consente di creare soluzioni<br />

personalizzate per soddisfare gli specifici requisiti del cliente.<br />

Sick AppSpace unisce software e hardware e si compone di due<br />

elementi: i sensori Sick programmabili e Sick AppStudio, una<br />

piattaforma di sviluppo delle applicazioni. L’architettura versatile<br />

e i dispositivi programmabili generano dati utilizzabili per erogare<br />

servizi via cloud nell’ambito di Industry 4.0. Il software è installato<br />

sul sensore e può trasmettere le informazioni direttamente. Ciò<br />

fornisce agli utenti il miglior supporto possibile per il controllo di<br />

qualità, la tracciabilità e la manutenzione predittiva.<br />

RILEVAMENTO OTTICO<br />

Encoder rotativi incrementali<br />

<strong>La</strong> tecnologia BlueBeam per<br />

encoder rotativi incrementali<br />

basati sul principio<br />

di rilevamento ottico è<br />

fortemente innovativa.<br />

Si tratta di una soluzione<br />

basata sull’impiego<br />

di LED blu che<br />

Pepperl+Fuchs utilizza,<br />

per la prima volta, nella serie<br />

ENI58IL dei nuovi encoder rotativi<br />

incrementali, offrendo prestazioni<br />

finora possibili solo utilizzando<br />

dispositivi specifici. Rispetto alla<br />

luce ad infrarossi a onde lunghe,<br />

tipicamente utilizzata<br />

negli encoder rotativi<br />

convenzionali, la luce<br />

blu del nuovo emettitore<br />

LED ha una<br />

lunghezza d’onda<br />

più corta, ma, allo<br />

stesso tempo, la<br />

medesima larghezza<br />

di suddivisione; questo<br />

permette immagini più<br />

nitide. <strong>La</strong> tolleranza della posizione<br />

di fase A:B è ben al di sotto del 10%,<br />

pertanto la qualità del segnale è più che<br />

raddoppiata rispetto ai valori ottenuti con<br />

la tecnologia a infrarossi convenzionale.<br />

<strong>La</strong> velocità di scansione più affidabile si<br />

traduce in una risoluzione notevolmente<br />

superiore, garantendo assoluta precisione<br />

anche per velocità fino a 12.000 giri/<br />

min. <strong>La</strong> frequenza di uscita massima è di<br />

ben 400kHz, superiore del 50% rispetto<br />

alle versioni standard. <strong>La</strong> tecnologia<br />

BlueBeam ad alta precisione consente la<br />

miglior qualità del segnale disponibile sul<br />

mercato; dal punto di vista applicativo,<br />

ciò contribuisce a ridurre le tolleranze e<br />

a migliorare l’efficienza.<br />

42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong> www.interprogettied.com


AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />

IN AMBIENTI GRAVOSI<br />

Robot per il lavaggio industriale<br />

Alla fiera Emo Hannover <strong>2017</strong><br />

Fanuc ha presentato R-2000iC<br />

/210WE, l’innovativo robot per<br />

applicazioni di lavaggio industriale<br />

in ambienti gravosi. Questo robot<br />

completa l’offerta della serie<br />

R-2000iC ed è caratterizzato da<br />

una struttura meccanica avanzata<br />

che soddisfa le esigenze stringenti<br />

dell’industria automobilistica,<br />

dai costruttori di macchine ai fornitori<br />

di primo livello, così come le<br />

richieste di sistemi robotizzati per<br />

il lavaggio industriale.<br />

Forte, robusto e resistente all’acqua,<br />

il robot Fanuc R-2000iC/<br />

210WE offre una capacità di<br />

carico al polso di 210 kg ed è in<br />

grado di sopportare i carichi ad<br />

alta pressione e le forze durante<br />

le applicazioni di lavaggio, anche<br />

per lunghi periodi di tempo. Grazie<br />

al suo speciale meccanismo<br />

anti-corrosivo, il robot nella sua<br />

interezza (superficie esterna e<br />

componenti interni) è completamente<br />

resistente agli schizzi<br />

d’acqua e ai detergenti industriali,<br />

ed è pertanto indicato per tutti<br />

gli utilizzi, anche i più estremi.<br />

Tutti i componenti che si trovano<br />

all’interno del robot, dai motori<br />

ai connettori, sono completamente<br />

ricoperti e isolati dagli<br />

agenti esterni, in ottemperanza<br />

allo standard IP67. Inoltre, il<br />

cablaggio elettrico e dell’aria<br />

compressa è sigillato in un tubo<br />

di gomma flessibile e robusto, per<br />

la massima protezione. I riduttori<br />

sono provvisti di lubrificante e<br />

sono stati progettati per sopportare<br />

temperature anche molto<br />

elevate e lo stress meccanico a<br />

cui il robot è sottoposto durante<br />

i lavaggi.<br />

“Fanuc ha sviluppato il robot<br />

R-2000iC/210WE seguendo le<br />

specifiche meccaniche e cinetiche<br />

della serie R-2000iC e<br />

aggiungendo le caratteristiche di<br />

resistenza all’acqua e il grado di<br />

protezione IP67, così da offrire un<br />

robot specificatamente pensato<br />

per le applicazioni di lavaggio<br />

industriale”, spiega Marco Pecchenini,<br />

Sales Leader Fanuc Italia.<br />

“Si tratta di uno dei robot per<br />

il lavaggio più forti e resistenti,<br />

capace di sopportare condizioni<br />

di lavoro anche estreme”.<br />

Lo stato del robot può essere<br />

facilmente visualizzato e controllato<br />

in qualsiasi momento tramite<br />

Teach Panel su iPendant o dal<br />

PLC collegato. <strong>La</strong> protezione IP67<br />

assicura la massima disponibilità<br />

senza alcuna interruzione di servizio.<br />

Con una corsa orizzontale di<br />

2.450 mm e verticale fino a 3.415<br />

mm e i 6 assi di movimento, il suo<br />

agile braccio si presta a diverse<br />

applicazioni. Il suo funzionamento<br />

è stato testato con i principali<br />

detergenti e additivi utilizzati nei<br />

lavaggi industriali; è possibile<br />

inoltre richiedere il test di compatibilità<br />

di detergenti specifici.<br />

CON FUNZIONI MULTI-TOUCH E DI SICUREZZA<br />

Pannello operatore wireless<br />

Il modello HGW 1033 Sigmatek è un pannello operatore senza fili con<br />

funzioni multi-touch e di sicurezza.<br />

Il pannello wireless portatile HGW 1033 di Sigmatek fa di tutto per<br />

rendere confortevoli le operazioni di comando. Innanzitutto, grazie alla<br />

capacità di trasmettere i dati in modalità wireless, permette di fare<br />

a meno di lunghi cavi che sarebbero di intralcio in<br />

produzione. In secondo luogo, il pannello è dotato di<br />

un display multi-touch da 10,1 pollici (PCT) adatto a<br />

un uso industriale che offre diverse opzioni di visualizzazione<br />

e può essere utilizzato in modo intuitivo.<br />

Questo moderno dispositivo HMI integra tutti i comandi<br />

di sicurezza: pulsante di conferma, selettore a<br />

chiave e pulsante di arresto di emergenza luminoso.<br />

Quando non è attivo, il pulsante è grigio. Quando è<br />

illuminato in rosso il pulsante a fungo indica che<br />

l´HGW 1033 è collegato correttamente al sistema e<br />

che gli elementi di sicurezza sono pronti all´uso. Oltre<br />

ai dati relativi al funzionamento delle macchine, il pannello trasmette<br />

tramite rete WLAN standard anche i dati di sicurezza, sfruttando però<br />

il principio del Black Channel. Grazie all´assenza di fili, l’operatore della<br />

macchina può selezionare in modo flessibile i punti di ispezione e gestire<br />

contemporaneamente con un solo pannello più macchine, robot o<br />

unità di sistema. A tal fine, il pannello è dotato di un display sicuro con<br />

funzione a 7 segmenti per identificare le macchine.<br />

Il processore dual-core con tecnologia EDGE2 offre tutta la potenza<br />

necessaria per la visualizzazione, mentre la batteria integrata garantisce<br />

2 ore di utilizzo continuo senza dover ricaricare il pannello. Il<br />

dispositivo supporta il protocollo OPC-UA per la<br />

trasmissione dei dati e include un´interfaccia USB<br />

come dotazione standard. Come opzione è possibile<br />

inoltre richiedere un lettore RFID integrato per<br />

gestire i diversi livelli di autorizzazione all´accesso.<br />

Completo di tutte le dotazioni, l´HGW 1033 pesa 1,5<br />

kg, compresi anche i comandi di sicurezza e la batteria,<br />

ed è quindi più leggero rispetto ad altri pannelli.<br />

Una pratica funzione aggiuntiva è rappresentata dai<br />

magneti presenti sull´impugnatura posteriore, che<br />

consentono di collegare rapidamente il pannello<br />

alla macchina.<br />

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AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />

INDUSTRIA AUTOMOTIVE E METALLURGICA<br />

Sensori induttivi per il rilevamento dei metalli<br />

Sono disponibili in vari modelli, con distanze di commutazione fino<br />

a 50 mm, un valore di resistenza ai campi magnetici pari a 200 mT<br />

(milliTesla) e quattro formati tra cui scegliere. Si tratta dei sensori<br />

induttivi con fattore di correzione 1, che Wenglor ha progettato ponendo<br />

attenzione alle tipiche esigenze delle industrie automobilistiche e<br />

metallurgiche. Le caratteristiche tecniche di questi dispositivi, capaci<br />

di rilevare metalli sia ferrosi, come l’acciaio e la ghisa, che non ferrosi,<br />

come il rame, il cobalto, il nichel e lo stagno, sono tali da renderli<br />

praticamente unici nel panorama della sensoristica mondiale. Gli otto<br />

modelli che compongono la famiglia sono immuni alle interferenze<br />

elettromagnetiche, anche le più aggressive, come quelle generate<br />

dai dispositivi di saldatura, e i quattro differenti tipi di formato ne<br />

consentono un’ampia applicabilità.<br />

Lo speciale principio di funzionamento di cui sono dotati consente di<br />

mantenere costante la distanza di commutazione – che può arrivare<br />

a 50 mm – indipendentemente dalla tipologia del metallo: queste due<br />

caratteristiche ne permettono l’impiego in un’ampia gamma di applicazioni.<br />

Il rivestimento in teflon di cui sono dotati consente di utilizzarli<br />

anche all’interno di processi di saldatura gravosi, dove le scintille e i<br />

residui di materiale rovente che sprizzano dalle pinze o dagli elettrodi,<br />

depositandosi sul sensore, possono inficiarne le prestazioni.<br />

Resistenti a campi elettromagnetici sia continui che alternati fino a 200<br />

mT – un valore che per molti altri dispositivi commerciali è causa di<br />

malfunzionamenti o errori di commutazione – i nuovi sensori induttivi<br />

Wenglor sono in grado di operare in un range di temperatura esteso<br />

da -40°C a 80°C. Con frequenze di commutazione da 1.500 a 4.200 Hz<br />

e possibilità di regolare le distanze da 4 a 50 mm, questi sensori rappresentano<br />

una soluzione ottimale anche per applicazioni ultraveloci,<br />

caratterizzate da cadenze produttive molto elevate.<br />

Disponibili in quattro diversi formati – M12, M18, M30 e 40 x 40 mm – in<br />

versione sia schermata che non, dispongono di un indicatore di stato<br />

a LED e, opzionalmente, possono essere equipaggiati con un ulteriore<br />

indicatore di errore (corto circuito o superamento della soglia limite<br />

di temperatura).<br />

“Questa famiglia di sensori può essere impiegata in tutti quei settori<br />

industriali dove è necessario garantire alta affidabilità nel rilevamento<br />

dei metalli”, afferma Elio Bolsi, general manager di Wenglor Sensoric<br />

Italiana. “Tuttavia, per le sue caratteristiche, i due naturali settori di<br />

sbocco sono rappresentati da un lato dall’industria metallurgica, ad<br />

esempio per la produzione di getti, dall’altro da quella automobilistica,<br />

per i processi di stampaggio, saldatura della scocca e/o del telaio.<br />

In particolare, con riferimento alla saldatura e alle tecnologie che la<br />

caratterizzano, sempre in corso di evoluzione, l’elevata resistenza ai<br />

campi magnetici è una caratteristica essenziale a cui i sensori devono<br />

saper far fronte”.<br />

DATALOGGER DI TEMPERATURA<br />

Monitoraggio dei trattamenti<br />

con vernici e polveri<br />

A complemento del nuovo data logger di<br />

temperatura Datapaq EasyTrack3 per trattamenti<br />

con vernici e polveri, Fluke Process<br />

Instruments offre una gamma completa di<br />

sonde a termocoppia precise e affidabili.<br />

Le termocoppie tipo K hanno un’accuratezza<br />

di ±1,1°C o dello 0,4%, in conformità<br />

allo standard ANSI MC96.1. Sono dotate<br />

di un cavo rivestito in PTFE, progettato<br />

per garantirne la flessibilità ma anche<br />

per migliorarne la durata negli ambienti<br />

industriali. Possono misurare temperature<br />

fino a 265°C. Sono anche disponibili termocoppie<br />

a fibre di vetro per temperature<br />

nominali fino a 500°C. È possibile collegare<br />

svariate tipologie di accessori, in particolare<br />

prodotti magnetici e non magnetici di<br />

qualunque forma e dimensione. Le sonde<br />

per piccole superfici hanno tempi di risposta<br />

molto brevi e sono quindi l’ideale per<br />

monitorare piccoli componenti, oggetti in<br />

plastica e lattine. Le sonde a pinza misurano<br />

la temperatura di superfici e dell’aria<br />

e possono essere utilizzate in generale per<br />

componenti sottili, inclusi i prodotti estrusi<br />

in alluminio. È disponibile una gamma di<br />

sonde magnetiche per un contatto rapido<br />

con superfici ferrose in linee in movimento:<br />

si tratta di sonde magnetiche in offset per<br />

il monitoraggio di prodotti piani e della<br />

temperatura dell’aria e sonde di superficie<br />

MicroMag che si adattano facilmente a<br />

spazi stretti. <strong>La</strong> gamma si completa con<br />

morsetti per sonda a due, quattro o sei<br />

canali, che permettono di scollegare rapidamente<br />

il data logger e i tag di identificazione<br />

della sonda.<br />

44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong> www.interprogettied.com


MATERIALI<br />

POLIMERI<br />

Sviluppo di compositi per l’industria aerospaziale<br />

Il ThermoPlastic composites Research Center (TPRC),<br />

(Enschede - Olanda), vanta un nuovo membro tier-1:<br />

Victrex, un innovativo leader globale di soluzioni polimeriche<br />

ad elevate prestazioni, che ha recentemente<br />

lanciato la famiglia di compositi Victrex AE 250 a<br />

base di poliarileterchetoni (PAEK). Le attività pianificate<br />

congiuntamente si concentreranno sull’accelerazione<br />

e lo sviluppo di nuove tecnologie finalizzate a risolvere<br />

i bisogni dell’industria a livello di costi, velocità produttiva<br />

e assemblaggio di componenti aerospaziali.<br />

Victrex sta affiancando le proprie risorse a quelle<br />

del TPRC a vantaggio dell’intera supply-chain del<br />

settore aerospaziale dedicandosi allo sviluppo e<br />

all’adozione di nuove tecnologie a base PAEK; le<br />

attività congiunte risponderanno agli standard<br />

industriali, facilitandone l’adozione da parte dei<br />

maggiori produttori di velivoli.<br />

Il TPRC possiede una vasta conoscenza<br />

sulla lavorazione<br />

dei materiali termoplastici<br />

(TP) e Victrex vanta<br />

una profonda esperienza<br />

sui materiali e applicazioni<br />

in PAEK in combinazione a una<br />

nuova tecnologia di stampaggio ibrido.<br />

In qualità di membro tier-1, Victrex collaborerà<br />

con altri membri tier-1 e tier-2 come Boeing, Daher,<br />

Dedienne Aerospace, TenCate e Vaupell | SB aero.<br />

Tramite la progettazione e la produzione di particolari<br />

dimostrativi avanzati, il TPRC ha presentato all’inizio<br />

dell’anno i risultati di un progetto di collaborazione fra<br />

i propri membri e altre società sul sovra-stampaggio di<br />

compositi termoplastici. Il particolare (nella foto al centro)<br />

mostra un pannello con la tipica griglia rigida che si trova<br />

in moltissime applicazioni aero-strutturali, ed è realizzata<br />

con una soluzione in Victrex PAEK.<br />

TPRC e Victrex condividono la mission di spostare in<br />

avanti le frontiere del mondo dei materiali termoplastici.<br />

Tim Herr, Aerospace Director alla Victrex, ha quindi<br />

commentato: “Grazie alle decadi di esperienza sui PAEK<br />

sono convinto che la nostra partecipazione contribuirà in<br />

misura significativa, incrementando la collaborazione con<br />

gli altri membri TPRC. Inoltre, saremo in grado di sviluppare<br />

ulteriormente le tecnologie e i processi destinati allo<br />

stampaggio ibrido allo scopo di fornire agli ingegneri gli<br />

strumenti necessari per la progettazione e la produzione<br />

di componenti aerospaziali. Il perfezionamento di questa<br />

tecnologia dovrebbe anche consentire di estendere tale<br />

capacità alle supply-chain aerospaziali”.<br />

I compositi Victrex AE 250 unitamente al processo di<br />

stampaggio ibrido sono stati sviluppati da Victrex e vengono<br />

considerati un’opzione promettente per velocizzare<br />

potenzialmente la produzione di componenti e i cicli di<br />

assemblaggio aerospaziali. Tuttavia, oltre a creare una<br />

supply-chain finalizzata agli aspetti quantitativi, sono<br />

necessarie ulteriori ricerche e test intensivi e, a tale<br />

proposito, un obiettivo fondamentale del progetto TPRC<br />

sarà finalizzato a determinare le caratteristiche dell’interfaccia<br />

ottenuta tramite stampaggio ibrido, comprese<br />

le prestazioni meccaniche.<br />

Harald Heerink, General Manager al TPRC ha commentato:<br />

“L’ingresso di Victrex nel TPRC in qualità di membro<br />

tier-1 dimostra l’impegno della società<br />

verso l’adozione di nuove tecnologie<br />

in grado di aprire a<br />

ulteriori opportunità<br />

per l’industria aerospaziale.<br />

Inoltre,<br />

rappresenta un<br />

valido passo<br />

in avanti verso il<br />

nostro approccio integrato<br />

nello sviluppo di componenti<br />

partendo dai materiali, passando<br />

dalla progettazione e realizzazione fino alla<br />

produzione di massa. Per questo motivo siamo<br />

molto lieti di avere Victrex con noi in qualità di nuovo<br />

membro tier-1”.<br />

ThermoPlastic composite Research Center<br />

TPRC, il Thermo-<br />

Plastic composite<br />

Research Center, è<br />

un’organizzazione<br />

non-profit finalizzata<br />

alla ricerca sotto la<br />

guida dei propri membri<br />

associati operanti<br />

nel settore industriale<br />

che condividono lo<br />

scopo di migliorare il<br />

mercato dei compositi<br />

termoplastici e,<br />

inoltre, la tabella di marcia congiunta<br />

di tale ricerca. Sin dalla nascita<br />

Harald Heerink, General<br />

Manager di TPRC<br />

di questo laboratorio<br />

nel 2012, il TPRC ha<br />

stabilmente incrementato<br />

le proprie<br />

attività nel settore<br />

dell’aerospaziale e<br />

più recentemente<br />

anche in quello automobilistico.<br />

Il TPRC<br />

si impegna nella<br />

collaborazione con<br />

società leader attuali<br />

e future e altre organizzazioni<br />

nell’ambito dei compositi<br />

termoplastici.<br />

www.interprogettied.com<br />

n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />

45


NONSOLOSUBFORNITURA<br />

Mostre<br />

Roma, Palazzo del Quirinale<br />

DA IO A NOI. LA CITTÀ SENZA CONFINI<br />

24 ottobre <strong>2017</strong> - 17 dicembre <strong>2017</strong><br />

Diego Perrone, Senza titolo<br />

Dal 24 ottobre al 17 dicembre <strong>2017</strong> il Palazzo<br />

del Quirinale ospita per la prima volta una<br />

mostra d’arte contemporanea: “Da io a noi.<br />

<strong>La</strong> città senza confini”, ideata e promossa<br />

dalla Direzione Generale Arte e Architettura<br />

Contemporanee e Periferie Urbane del Mi-<br />

BACT, Direttore Generale Federica Galloni e<br />

dal Segretariato Generale della Presidenza<br />

della Repubblica, e curata da Anna Mattirolo.<br />

Allestite nella Galleria di Alessandro VII e nelle<br />

sale contigue, le opere di 22 artisti italiani<br />

e internazionali (residenti o spesso attivi nel<br />

nostro Paese) - <strong>La</strong>ra Almarcegui, Rosa Barba,<br />

Botto & Bruno, Maurizio Cattelan, Gianluca<br />

e Massimiliano De Serio, Jimmie Durham,<br />

<strong>La</strong>ra Favaretto, Flavio Favelli, Claire Fontaine,<br />

Alberto Garutti, Mona Hatoum, Alfredo Jaar,<br />

Francesco Jodice, Adrian Paci, Diego Perrone,<br />

Alessandro Piangiamore, Eugenio Tibaldi,<br />

Grazia Toderi, Vedovamazzei, Luca Vitone, Sislej<br />

Xhafa, Tobias Zielony - presentano la visione<br />

delle odierne metropoli – senza confini<br />

e senza centro – sottolineando le potenzialità<br />

che animano questi luoghi nella prospettiva<br />

contemporanea.<br />

<strong>La</strong> ricerca artistica è frutto della collaborazione<br />

di un comitato scientifico, presieduto da<br />

Federica Galloni e composto da Vincenzo de<br />

Bellis, Carolina Italiano, Luca Molinari, Chiara<br />

Parisi, Andrea Segre, Esmeralda Valente.<br />

Il progetto muove dalla riflessione sul concetto<br />

di “periferico”, utilizzando i diversi linguaggi<br />

dell’arte contemporanea – pittura,<br />

scultura, fotografia, video, installazione – per<br />

restituire una dimensione poetica di una società<br />

in trasformazione, seguendo le tracce<br />

lasciate dall’uomo sul territorio, le forme di<br />

paesaggio che l’azione umana genera, gli<br />

oggetti che perdono la mera funzione pratica<br />

per acquisire il valore di testimonianza del<br />

percorso di un’esistenza, l’identità che quel<br />

nuovo ambiente, così generato, è in grado di<br />

trasmettere. Al centro della considerazione<br />

degli artisti è, infatti, un doppio sguardo che<br />

oscilla dalla condizione individuale a quella<br />

collettiva, restituendo un immaginario visibile<br />

attinto da storie e vissuti invisibili: narrazioni<br />

che si sviluppano nel contesto di periferie avvertite<br />

come luoghi senza confini, labirintici e<br />

in continuo mutamento nelle quali le persone<br />

tratteggiano il loro difficoltoso percorso di<br />

conquista di una propria, a volte trasformata,<br />

identità.<br />

www.arte.it/calendario-arte/roma<br />

Bellinzona (CH), Museo Civico Villa dei Cedri<br />

DAUMIER: ATTUALITÀ E VARIETÀ<br />

16 settembre <strong>2017</strong> - 7 gennaio 2018<br />

Honoré Daumier (1808-1879) si annovera,<br />

grazie alla sua copiosissima produzione artistica<br />

che documenta la realtà in maniera<br />

distaccata e asettica, con Gustave Courbet e<br />

Jean-François Millet, fra i padri del Realismo,<br />

movimento culturale – erede del positivismo<br />

– nato in Francia intorno al 1840.<br />

L’artista è anche stato un grande divulgatore<br />

di idee, un giornalista che usava l’immagine<br />

al posto della parola, un vignettista di satira<br />

politica, che come quelli odierni, reagisce<br />

all’attualità. Un’attualità stranamente non<br />

tanto diversa dalla nostra.<br />

L’esposizione presenta circa 180 opere, principalmente<br />

stampe, disegni e sculture, organizzate<br />

in sezioni tematiche, concentrate sulla<br />

vita della politica e la creazione delle nazioni<br />

Honoré Daumier, Senza titolo<br />

europee, sullo sviluppo della stampa, della città<br />

e della società moderna, sul mondo dell’arte<br />

e degli artisti, senza dimenticare la famosa<br />

serie dedicata ai tribunali e alla giustizia.<br />

Una Camminostoria con Honoré Daumier -<br />

Domenica 3 dicembre <strong>2017</strong>, ore 14.30 - 16.00.<br />

Evento organizzato nell’ambito di Bellin zona<br />

800. Metamorfosi moderna. Una passeggiata<br />

a piedi da Villa dei Cedri alla stazione ferroviaria<br />

di Bellinzona in compagnia di Honoré<br />

Daumier. Da Ravecchia a Daro passando<br />

per il centro storico, l’itinerario guidato si<br />

propone di raccontare all’artista francese i<br />

mutamenti sociali e le trasformazioni nel tessuto<br />

urbano avvenuti a Bellinzona nel corso<br />

dell’Ottocento. E le analogie con le scene<br />

di vita quotidiana parigina da lui ritratte ed<br />

esposte al Museo non mancano! Durata<br />

dell’itinerario circa 1h30 (1,7 km). Una proposta<br />

in collaborazione con la storica Giulia<br />

Pedrazzi e Le Camminostorie.<br />

<strong>La</strong> passeggiata storica sarà introdotta alle<br />

ore 14.00 da una visita guidata alla mostra,<br />

Dalla Parigi di Daumier alla Bellinzona ottocentesca.<br />

Evento gratuito su iscrizione presso<br />

il Museo.<br />

www.villacedri.ch<br />

Libri<br />

Tommy Caldwell<br />

PUSH - UN ESPERIENZA OLTRE IL LIMITE<br />

Il Corbaccio<br />

Il 14 gennaio 2015 Tommy Caldwell, insieme<br />

al compagno Kevin Jorgeson, ha salito in<br />

46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com


diciannove giorni quella che è<br />

considerata la via più difficile<br />

in tutta la storia dello Yosemite:<br />

la Dawn Wall, una parete<br />

quasi verticale di quasi 1000<br />

metri. L’incredibile impresa di<br />

Caldwell rappresenta il culmine<br />

di una carriera tutta tesa a<br />

superare i suoi limiti come atleta<br />

e climber. Push è la storia<br />

appassionante del percorso<br />

compiuto da un ragazzino con<br />

un padre guida alpina determinato<br />

a instillare nel figlio la<br />

sua tenacia e la sua passione<br />

per la montagna. È la storia di<br />

un adolescente con una vera<br />

e propria “ossessione” per l’arrampicata,<br />

che lo porta ai vertici del circuito. Ma il richiamo<br />

dell’avventura estrema ben presto<br />

spinge Caldwell verso il mondo vertiginoso e<br />

ben poco conosciuto delle Big Wall, le pareti<br />

strapiombanti da salire in libera. Una scelta<br />

rischiosa dal punto di vista sportivo e non solo:<br />

poco più che ventenne, infatti, mentre si<br />

trova nelle montagne del Kirghizistan viene<br />

rapito da una banda di terroristi e si salva per<br />

miracolo; non molto tempo dopo perde l’indice<br />

sinistro in un incidente e, successivamente,<br />

viene lasciato dalla moglie e dal suo<br />

abituale compagno di cordata. Ma Caldwell<br />

supera queste avversità con rinnovata determinazione.<br />

Il suo obiettivo diventa la più<br />

grande, ripida, liscia parete di El Capitan:<br />

la Dawn Wall. Per ben sette anni Caldwell<br />

ci prova senza arrendersi: sette anni in cui<br />

ridefinisce i limiti di uno sport, ritrova l’amore<br />

e ha un figlio. Sette anni per arrivare a un<br />

successo straordinario. Push racconta una<br />

storia vera di motivazione, resistenza e di<br />

trasformazione.<br />

www.corbaccio.it<br />

Marco Malvaldi<br />

NEGLI OCCHI DI CHI GUARDA<br />

Sellerio editore Palermo<br />

Nel cuore della Maremma toscana<br />

un autentico carosello<br />

di personaggi ruota attorno<br />

al Podere Pianetti, e ai suoi<br />

misteri: una contesa in famiglia,<br />

un quadro introvabile, un<br />

cadavere che emerge tra le<br />

sterpaglie di un incendio, e le<br />

capacità inventive di un narratore<br />

che intreccia magistralmente<br />

scienza arguzia e<br />

spirito toscano.<br />

In un posto isolato e bellissimo<br />

della Maremma<br />

toscana, un’enorme tenuta<br />

tra le colline e il mare,<br />

si ritrova una compagnia<br />

di persone diverse tra di<br />

loro. È un appuntamento<br />

del destino, anche se non<br />

lo sanno. Si sta decidendo<br />

se vendere o no, a un<br />

gruppo finanziario cinese,<br />

la proprietà dove dimorano.<br />

E per ciascuno di<br />

loro, Poggio alle Ghiande<br />

è qualcosa di più che un<br />

semplice grande podere. I due proprietari,<br />

i gemelli Zeno e Alfredo Cavalcanti, sono<br />

divisi, pur senza aperta discordia; l’uno è<br />

un sofisticato collezionista d’arte che si è<br />

ritirato da decenni nella sua tenuta, l’altro<br />

è un broker di mondo i cui affari non vanno<br />

sempre a gonfie vele. <strong>La</strong> questione tocca in<br />

misura diversa i vari residenti che affittano i<br />

pochi alloggi nella tenuta. Quelli che invece<br />

sono ferocemente attaccati alla terra sono<br />

due famigli: il vecchio Raimondo, una specie<br />

di fattore misantropo che è stato lunghi anni<br />

in manicomio; e Piotr, un inquietante polacco<br />

fanatico religioso che fa il cameriere. Sono<br />

ospiti della villa anche Margherita, bella<br />

filologa chiamata a ordinare la collezione<br />

di Zeno, e Piergiorgio Pazzi, un genetista.<br />

Quest’ultimo incaricato di fare da esecutore<br />

di una singolarissima scommessa dalla quale<br />

dipenderà se vendere o meno. Una notte,<br />

un incendio improvviso divora il bosco di<br />

Poggio alle Ghiande e dentro il cerchio delle<br />

fiamme si ritrova il cadavere di Raimondo.<br />

E mentre sul vecchio fattore e su una certa<br />

opera di Ligabue scomparsa cominciano a<br />

circolare dicerie, un secondo omicidio toglie<br />

ogni dubbio sulla presenza<br />

di un assassino. Il mistero<br />

di quelle morti sta<br />

negli occhi di chi guarda.<br />

Per Marco Malvaldi la cura<br />

dei personaggi riveste<br />

un ruolo fondamentale,<br />

non solo perché su di<br />

essi si impernia il gioco<br />

delle parti da commedia<br />

gialla dei suoi romanzi<br />

(l’umorismo), ma anche<br />

perché ognuno pur nella<br />

sua individualità viene a<br />

rappresentare un pezzo<br />

di mondo, un pezzo di costume,<br />

un pezzo di società (la satira). Così in<br />

questi misteri si respira una suspense un po’<br />

da Agatha Christie – con un salotto di personaggi<br />

strani messi a interagire e ognuno con<br />

il suo mistero sospetto – e un’aria frizzante<br />

un po’ da Fruttero&Lucentini – con una satira<br />

di costume che non fa generalizzazioni ma<br />

dipinge tipi memorabili.<br />

www.sellerio.it<br />

Andrew O’Hagan<br />

LA VITA SEGRETA - TRE STORIE VERE<br />

DELL’ERA DIGITALE<br />

Adelphi<br />

Sempre più spesso usiamo con disinvoltura<br />

parole e nomi di cui pochissimo sappiamo.<br />

Bitcoin, ad esempio. Che cosa sono?<br />

Chi è Satoshi Nakamoto, l’individuo – o l’oscura<br />

entità collettiva – che li ha inventati?<br />

E perché li ha inventati? Che cos’è il dark<br />

web, e cosa significa “viverci” dentro? Che<br />

cos’ha veramente fatto, Julian Assange? E<br />

chi è? Per trovare le prime risposte serviva<br />

uno scrittore puro, qualcuno cioè disposto a<br />

partire per un viaggio senza mappa, provvisto<br />

di un’arma ancora efficace: una qualche<br />

confidenza con il romanzesco. Qualcuno come<br />

Andrew O’Hagan, insomma. O’Hagan è<br />

sceso davvero negli abissi largamente sconosciuti<br />

della rete. E al suo ritorno, come un<br />

esploratore vittoriano, ha steso tre relazioni<br />

estremamente accurate, che anche quando<br />

sembrano sul punto di sconfinare nella farsa<br />

– come nel caso dell’abortita collaborazione<br />

con Assange – sono in realtà altrettanti<br />

racconti del terrore. Di cui si ha da subito la<br />

sensazione, però, di non potere fare a meno.<br />

www.adelphi.it<br />

www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 47


<strong>La</strong> <strong>La</strong> curiosità curiosità è la è molla la molla di ogni di ogni scoperta. scoperta.<br />

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Crescono gli ordini<br />

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Mensile - anno VIII - n°5 ottobre <strong>2017</strong><br />

Pag. 20<br />

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L’attività L’attività del Mollificio del Mollificio Gardesano Gardesano S.p.A. comprendprende<br />

la produzione la produzione di elementi di elementi elastici elastici metalli-<br />

metalli-<br />

S.p.A. comci,<br />

più ci, comunemente più comunemente chiamati chiamati molle e molle minuterie e minuterie<br />

metalliche. metalliche.<br />

Sorto nel Sorto 1953 nel per 1953 iniziativa per iniziativa di Ubaldi Ubaldi Bruno, Bruno, il il<br />

Mollificio Mollificio Gardesano Gardesano S.p.A. si S.p.A. è poi si sviluppato, è poi sviluppato,<br />

anche anche con l’apporto con l’apporto dal 1955 dal del 1955 figlio del del figlio fondatore,<br />

Ettore, tore, Ettore, fino a raggiungere fino a raggiungere le caratteristiche le caratteristiche<br />

del fonda-<br />

di piccola di piccola industria, industria, con insediamento con insediamento sede in più sede più<br />

adeguata adeguata nel 1960. nel 1960.<br />

Nel 1981, Nel in 1981, concomitanza in concomitanza l’entrata con l’entrata in azienda<br />

di Ubaldi da Ubaldi Carlo, nipote Carlo, nipote del fondatore del fondatore Bruno, Bruno, il il<br />

in azien-<br />

Mollificio Mollificio Gardesano Gardesano S.p.A. si S.p.A. trasferiva si trasferiva nella nella<br />

nuova nuova ed attuale ed attuale sede, situata sede, situata nella funzionale nella funzionale<br />

Z.i. “Basson” Z.i. “Basson” di Verona. di Verona.<br />

L’azienda L’azienda occupa occupa mediamente mediamente 40 dipendenti 40 dipendenti su su<br />

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Filosofia Filosofia aziendale aziendale è il costante è il costante sviluppo sviluppo tecnologiclogico<br />

con l’inserimento con l’inserimento di macchinari di macchinari produttivi produttivi<br />

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d’avanguardia d’avanguardia e la conseguente e la conseguente possibilità possibilità di di<br />

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produttivo,<br />

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il<br />

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Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />

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sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />

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ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />

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la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.<br />

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MOLLIFICIO GARDESANO.indd Tutte le pagine 30/12/15 16:58<br />

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DIRETTORE RESPONSABILE: Francesco Goi (f.goi@interprogettied.com)<br />

REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />

<strong>La</strong>ura Grimoldi (l.grimoldi@interprogettied.com)<br />

VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />

Flavio Mariani (f.mariani@interprogettied.com)<br />

Produzione Produzione molle molle in in acciaio acciaio per per tutte tutte le applicazioni le applicazioni industriali, industriali,<br />

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Via Maggiolino, 34 F - 23849 Rogeno LC<br />

Redazione, vendite e abbonamenti<br />

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Direttore responsabile: Francesco Goi<br />

Finito di stampare il 31/10/<strong>2017</strong> presso Imprimart S.r.l.<br />

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48 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n. 5 <strong>2017</strong><br />

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