La Subfornitura 5 Ottobre 2017
La Subfornitura è una rivista pensata per ottimizzare il rapporto tra le aziende di subfornitura tecnica e i loro committenti, dedicando spazio ad offerta e domanda. Il sito web di Interprogetti Editore è gestito da Alkimedia - Web Agency Milano
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Mensile - anno VIII - n°5 ottobre <strong>2017</strong><br />
POSTE ITALIANE SPA • SPED. IN ABB. POSTALE • 70% • L0/MI • COSTO COPIA € 8,00<br />
la ubfornitura<br />
Pag. 10<br />
UCIMU<br />
Crescono gli ordini<br />
di macchine utensili<br />
Pag. 20<br />
HANNOVER MESSE<br />
Nuove forme di produzione<br />
interconnesse<br />
Pag. 34<br />
OMC<br />
Alta qualità nelle lavorazioni<br />
di precisione
<strong>La</strong> curiosità è la molla di ogni scoperta.<br />
Produzione molle in acciaio per tutte le applicazioni industriali,<br />
minuterie metalliche e particolari sagomati in filo e nastro.<br />
Via della Meccanica, 14<br />
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Mollificio Gardesano,<br />
intuito e passione<br />
L’attività del Mollificio Gardesano S.p.A. comprende<br />
la produzione di elementi elastici metallici,<br />
più comunemente chiamati molle e minuterie<br />
metalliche.<br />
Sorto nel 1953 per iniziativa di Ubaldi Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è poi sviluppato,<br />
anche con l’apporto dal 1955 del figlio del fondatore,<br />
Ettore, fino a raggiungere le caratteristiche<br />
di piccola industria, con insediamento in sede più<br />
adeguata nel 1960.<br />
Nel 1981, in concomitanza con l’entrata in azienda<br />
di Ubaldi Carlo, nipote del fondatore Bruno, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si trasferiva nella<br />
nuova ed attuale sede, situata nella funzionale<br />
Z.i. “Basson” di Verona.<br />
L’azienda occupa mediamente 40 dipendenti su<br />
un area totale di 5.400 mq.<br />
Filosofia aziendale è il costante sviluppo tecnologico<br />
con l’inserimento di macchinari produttivi<br />
d’avanguardia e la conseguente possibilità di<br />
ampliare la propria gamma di prodotti.<br />
L’azienda è completamente disponibile a tutte<br />
le esigenze del Cliente, sia produttive che di tempistica,<br />
sia come consulenza per la definizione del<br />
progetto e di conseguenza dell’elemento elastico<br />
più adatto alle necessità del Cliente stesso.<br />
L’azienda è inoltre attenta anche ai continui<br />
sviluppi del mercato per quanto riguarda l’utilizzo<br />
di nuovi materiali e di nuove lavorazioni<br />
atte alla realizzazione di prodotti più affidabili e<br />
rispondenti alle esigenze ed agli standard richiesti<br />
dai commitenti.<br />
Sistema Qualità<br />
Con lo scopo di soddisfare le richieste sempre<br />
più esigenti della Clientela ed assicurare precisione<br />
ed affidabilità al processo produttivo, il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />
sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />
ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />
la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.
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Da 40 anni specialisti nel taglio di precisione di profilati in alluminio, siamo riconosciuti nel settore per la qualità ed i servizi offerti.<br />
Con oltre 20 unità di taglio distribuite su una superficie di 3000 mq, abbiamo una capacità produttiva annua di oltre 17.000.000 pezzi.<br />
L’organizzazione aziendale viene supportata da una struttura informatica di massimo livello.<br />
Le procedure ed il controllo di processo sono effettuati in conformità alle normative di settore e ISO 9001:2008 certificate dall’ente tedesco Tüv.<br />
I principali settori che serviamo sono: automotive, arredo d’interni, gas domestico, pneumatica e oleodinamica, illuminazione, elementi strutturali<br />
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SOMMARIO<br />
anno VIII - n. 5 <strong>Ottobre</strong> <strong>2017</strong><br />
04 10<br />
Miglioramento delle potenzialità e dei processi<br />
per restare fornitori di prima fascia<br />
Crescono gli ordini di macchine utensili<br />
Nuove forme di produzione interconnessa<br />
20<br />
30<br />
Stampa 3D per applicazioni nel manifatturiero<br />
Alta qualità nelle lavorazioni di precisione<br />
34<br />
38<br />
Movimentazione dei componenti in uno stabilimento<br />
automotive<br />
Storia di copertina<br />
• Miglioramento delle potenzialità e dei processi<br />
per restare fornitori di prima fascia (F. Goi).......4<br />
Editoriale<br />
• Effervescenza italiana (A. Bignami).....................9<br />
Attualità<br />
• Crescono gli ordini di macchine utensili..............10<br />
• Notizie attualità....................................................12<br />
Appuntamenti<br />
• Nuove forme di produzione interconnessa.......20<br />
• Meccanica e Industria 4.0:<br />
gli ingredienti di Mecspe....................................24<br />
• Notizie appuntamenti..........................................26<br />
Macchine<br />
• Stampa 3D per applicazioni nel manifatturiero<br />
(F. Goi)........................................................................30<br />
• Notizie macchine.....................................................32<br />
Subfornitori<br />
• Alta qualità nelle lavorazioni di precisione<br />
(A. Bignami)..............................................................34<br />
Utensili e componenti<br />
• Notizie utensili.....................................................36<br />
• Notizie componenti..............................................37<br />
Automazione e strumentazione<br />
• Movimentazione dei componenti<br />
in uno stabilimento automotive..........................38<br />
• Trasformazione digitale dei processi<br />
di produzione........................................................40<br />
• Notizie automazione/strumentazione.................42<br />
Materiali<br />
• Notizie materiali...................................................45<br />
Rubriche<br />
• Nonsolosubfornitura............................................46<br />
• Elenco inserzionisti..............................................47<br />
2 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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STORIA DI COPERTINA<br />
COSTRUZIONI MECCANICHE<br />
Nel 2018 Agazzi Giancarlo<br />
disporrà di un nuovo sito<br />
produttivo, che garantirà un<br />
aumento delle potenzialità;<br />
l’adesione al processo SIP<br />
di sviluppo fornirà nuovi<br />
strumenti per la gestione<br />
della qualità.<br />
Miglioramento delle potenzialità<br />
e dei processi per restare<br />
fornitori di prima fascia<br />
di Francesco Goi<br />
Da diversi anni Agazzi Giancarlo<br />
incrementa il proprio fatturato,<br />
realizzando forniture di primo<br />
livello sui mercati italiano ed esteri. Omar<br />
Agazzi, figlio del fondatore e membro del<br />
Consiglio di Amministrazione, descrive le<br />
strategie di crescita, finalizzate a consolidare<br />
il posizionamento raggiunto con le<br />
società multinazionali.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Sig. Agazzi, i risultati<br />
raggiunti nel <strong>2017</strong> hanno soddisfatto<br />
le Vostre aspettative?<br />
R. - Anche il <strong>2017</strong> è stato un anno positivo,<br />
in cui abbiamo mantenuto il livello<br />
di ordinativi stabile e un incremento<br />
del fatturato consentito dalla nostra<br />
capacità produttiva.<br />
Per incrementare queste potenzialità<br />
nel 2018 sarà disponibile un nuovo<br />
Sede della Agazzi<br />
Giancarlo Srl<br />
a Fara Gera<br />
d’Adda (BG)<br />
Omar Agazzi,<br />
figlio del<br />
fondatore<br />
e membro<br />
del Consiglio di<br />
Amministrazione<br />
stabile con una superficie di 3000 m 2 ,<br />
sempre a Fara Gera d’Adda (BG), che<br />
verrà utilizzato dalla Agazzi Giancarlo e<br />
dalla consociata Faber.<br />
Sarà possibile estendere la nostra capacità<br />
produttiva, mentre Faber svilupperà<br />
ulteriormente la sua attività nel campo<br />
delle macchine per la lavorazione del<br />
formaggio. Il nuovo stabile disporrà di<br />
due capannoni, con annessi gli uffici e<br />
i servizi.<br />
Già ora stiamo pensando alla più efficace<br />
riorganizzazione dell’attività produttiva<br />
delle due aziende.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - Quali motivazioni<br />
sono alla base del rafforzamento della<br />
capacità produttiva?<br />
R. - Si è trattato di una scelta strategica<br />
determinata non tanto dalla volontà di<br />
fare di più, ma di mantenere il lavoro che<br />
abbiamo. Può sembrare una contraddizione;<br />
in realtà, nel corso degli ultimi anni,<br />
lavorando con le società multinazionali,<br />
abbiamo constatato come il processo di<br />
globalizzazione abbia determinato una<br />
continua riduzione del parco fornitori.<br />
Per quanto ci riguarda, siamo diventati<br />
fornitori globali di diverse multinazionali<br />
che, attualmente, stanno scremando il<br />
parco fornitori e realizzando le cosiddette<br />
liste preferenziali. Accedendo a queste<br />
categorie più ristrette, le forniture richieste<br />
diventano più importanti; non accrescendo<br />
adeguatamente le potenzialità si<br />
Fresatura rotatoria assiale<br />
corre il rischio di non riuscire a gestire<br />
certe tipologie di commessa.<br />
Nel futuro, lavorando con società multinazionali<br />
di grande dimensione, sarà<br />
necessario essere sufficientemente grandi<br />
per gestire le loro commesse; diversamente<br />
si rischierà di diventare subforni-<br />
4 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
www.interprogettied.com
tori di seconda fascia, ovvero coloro che<br />
forniscono prodotti e servizi ai fornitori<br />
di prima fascia.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - L’obiettivo di continuare<br />
a far parte delle liste preferenziali<br />
implica anche un miglioramento dei<br />
processi…<br />
R. - Per rispondere a questa necessità,<br />
all’inizio di quest’anno abbiamo accettato<br />
la proposta di un committente<br />
di partecipare ad un programma di<br />
miglioramento dei processi.<br />
Questo processo di sviluppo dei fornitori<br />
SIP (Supplier Improvement Process) ha<br />
l’obiettivo di introdurre metodologie e<br />
strumenti per la gestione della qualità<br />
aziendale che rappresentano l’attuale<br />
standard utilizzato in campo automotive.<br />
L’applicazione del SIP, peraltro, ha dimostrato<br />
la sua validità anche nella produzione<br />
di particolari meccanici, gruppi<br />
preassemblati e macchinari completi con<br />
quantità che variano dalla singola unità<br />
ai piccoli lotti purchè ripetitivi.<br />
Le tecniche proposte garantiscono al<br />
fornitore il miglioramento della gestione<br />
della qualità, della conoscenza dei propri<br />
processi aziendali e del controllo della<br />
loro stabilità e lo sviluppo della qualità<br />
del prodotto finito soprattutto attraverso<br />
una riduzione dei rischi di produzione.<br />
Il nostro committente ha proposto questo<br />
programma ai fornitori considerati<br />
strategici per elevare i suoi standard<br />
qualitativi integrandoli nella propria<br />
organizzazione in un’ottica di snellimento<br />
della catena produttiva. Questo permette<br />
una semplificazione dei processi d’acquisto,<br />
un taglio dei costi di ispezione, una<br />
migliore qualità dei prodotti ricevuti e<br />
una conseguente riduzione dei costi di<br />
rilavorazione.<br />
Grazie al progetto SIP stiamo introducendo<br />
in azienda strumenti per la qualità<br />
(Process Flow Diagram, Failure Mode and<br />
Effect Analysis, Process Control Plan,<br />
Measurement System Analysis, Statistical<br />
Process Control, Part Production Approval<br />
Process, Problem Solving Process) e per<br />
la produzione (Value Stream Mapping,<br />
5S e Quick ChangeOver).<br />
Seguire le logiche adottate dalle grandi<br />
aziende non significa abbandonare i<br />
Dipartimento<br />
taglio <strong>La</strong>ser e sede<br />
della Faber srl<br />
Particolari meccanici<br />
a disegno<br />
clienti più piccoli, ma garantire a tutti<br />
i nostri committenti che la commessa<br />
verrà gestita con massima professionalità<br />
ed elevati standard qualitativi e<br />
di servizio.<br />
I concetti su cui si basa il programma<br />
di miglioramento in atto rispondono<br />
anche alle esigenze di Industria 4.0; le<br />
macchine in produzione sono adeguate<br />
e già connesse tra loro e con i sistemi<br />
informatici di cui disponiamo.<br />
Gli stessi operatori saranno interconnessi<br />
tra loro: uno dei progetti che verrà<br />
avviato proprio in questi giorni prevede<br />
che ogni operatore sia dotato di un<br />
cordless. Tutti noi saremo interconnessi<br />
e potremo comunicare senza lasciare la<br />
postazione di lavoro.<br />
Inoltre, già da alcuni mesi siamo impegnati<br />
nella realizzazione di un altro<br />
progetto secondo cui ogni operatore/<br />
macchina verrà dotato di un tablet per il<br />
monitoraggio, la raccolta e l’archiviazione<br />
dei dati di produzione: sarà possibile<br />
effettuare, archiviare e disporre delle<br />
immagini di piazzamenti particolari e<br />
della documentazione di produzione<br />
in formato elettronico (disegni, cicli di<br />
lavorazione, cicli di controllo, ecc.) presso<br />
ognuna delle postazioni di lavoro.<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 5
STORIA DI COPERTINA<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - I dipendenti stanno<br />
apprezzando questa strategia aziendale?<br />
R. - Ogni giorno acquisiamo, adattiamo e<br />
miglioriamo la mentalità, il nostro modus<br />
operandi. Basti pensare al sistema qualità:<br />
siamo certificati dal 1995 e quotidianamente<br />
siamo impegnati a perfezionare<br />
l’approccio al problem solving.<br />
È capitato che alcuni dipendenti inizialmente<br />
si stupissero di un approccio così<br />
avanzato (un cordless e un tablet per<br />
ciascuno, ecc.); tutti si stanno rendendo<br />
conto, tuttavia, che una macchina sempre<br />
presidiata diminuisce il<br />
Linea porzionatura formaggio a peso fisso<br />
Il nostro obiettivo è di completare tutti i<br />
programmi di miglioramento entro il 2018<br />
e la riuscita, per alcuni di essi, dipenderà<br />
dalla nostra capacità di adattare concetti<br />
di Lean Production a produzioni di particolari<br />
singoli e piccoli lotti. Siamo convinti<br />
di poter avere risultati positivi, che ci<br />
permetteranno di avere una competenza<br />
e un controllo più completo sulla nostra<br />
produzione: ad esempio, una eventuale<br />
richiesta di una produzione certificata<br />
con processo PPAP non ci coglierebbe<br />
impreparati.<br />
Gli strumenti organizzativi di cui ci stiamo<br />
dotando portano a miglioramenti di<br />
efficienza che compenseranno i maggiori<br />
costi, e quindi saranno un vantaggio per<br />
Esempio<br />
di macchinario<br />
completo<br />
Particolari meccanici<br />
di precisione<br />
noi e per i nostri<br />
committenti.<br />
<strong>La</strong> nostra strategia di<br />
mercato è finalizzata alla<br />
crescita: per ottenerla occorre stare<br />
al passo coi tempi, che non significa<br />
solo acquisire un macchinario nuovo,<br />
ma avere la mentalità per utilizzarlo<br />
adeguatamente e completamente.<br />
rischio, permette<br />
il controllo e la stabilizzazione<br />
del processo produttivo con conseguenti<br />
maggiori garanzie di riuscita. Valutando<br />
come eravamo e come stiamo evolvendo,<br />
penso che nessuno di noi tornerebbe<br />
indietro.<br />
6 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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Ad aprile 2018 torna SAVE Milano, mostra convegno verticale<br />
di una giornata dedicata ad automazione, strumentazione,<br />
sensoristica.<br />
Da quest’anno le opportunità per aziende e operatori triplicano,<br />
per la concomitanza con mcT Alimentare / Visione e Tracciabilità<br />
a coinvolgere il mondo delle tecnologie per il food & bev, per la<br />
logistica e l’identificazione automatica.<br />
SAVE dà appuntamento anche a Verona con il grande evento di<br />
due giorni di fine ottobre.<br />
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8 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.3 <strong>2017</strong><br />
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EDITORIALE<br />
di Alessandro Bignami<br />
EFFERVESCENZA ITALIANA<br />
Gli ordini di macchine utensili tornano a salire anche sul<br />
fronte interno. <strong>La</strong> spinta del Piano Nazionale Industria<br />
4.0 continua ad avere effetto e l’industria si aspetta<br />
la sua proroga nella Legge di Bilancio 2018, che il governo<br />
intende confermare sotto il nuovo nome di Impresa 4.0.<br />
Resta molto da fare per riempire il vuoto creato dagli anni di<br />
crisi e per accelerare la trasformazione digitale delle nostre<br />
produzioni, ma finalmente qualcosa è cambiato. Scorrendo<br />
i dati del terzo trimestre che segnalano una crescita del<br />
14,7%, il presidente di Ucimu - Sistemi per Produrre, Massimo<br />
Carboniero, parla di effervescenza del mercato italiano. Seppure<br />
venga confermato il ruolo imprescindibile dell’export, che assorbe<br />
oltre la metà delle macchine utensili made in Italy, sono proprio<br />
i dati nazionali a mostrare una netta e confortante inversione<br />
di tendenza. Ora si tratta di proseguire in questa direzione.<br />
Per farlo, il comparto chiede che il Superammortamento per<br />
l’acquisto di beni strumentali diventi una misura strutturale<br />
e l’Iperammortamento per gli investimenti in chiave digitale<br />
e Industria 4.0 resti operativo per tutto il 2018. Passi necessari<br />
per consentire all’exploit di questi mesi di segnare l’inizio<br />
di una reale riqualificazione della manifattura italiana<br />
e dell’attesa modernizzazione dei nostri sistemi produttivi.<br />
Nodo fondamentale di questa evoluzione sarà la formazione<br />
delle risorse umane, terreno su cui l’Italia non può permettersi<br />
di restare indietro. A questo proposito, la nuova Legge di<br />
Bilancio propone il credito di imposta al 40% per le spese<br />
di formazione 4.0, cioè mirate ad acquisire o consolidare le<br />
conoscenze delle tecnologie previste dal piano Impresa 4.0:<br />
dall’analisi dei big data alla cybersecurity, dalla manifattura<br />
additiva all’internet of things e alla robotica.<br />
L’indispensabile risalita della vendita di macchine utensili<br />
nel nostro paese potrà così affiancare le esportazioni, ma<br />
anche rendere disponibili maggiori risorse per il loro ulteriore<br />
rafforzamento. Un volano virtuoso alla cui radice, prima ancora<br />
di misure fiscali e tendenze di mercato, resta la grande qualità<br />
tecnologica delle macchine ”made by Italians”, in grande<br />
evidenza alla recente Emo di Hannover, dove il numero dei<br />
nostri espositori era secondo solo a quello dei padroni di casa.<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 9
ATTUALITÀ<br />
MERCATI<br />
Nel terzo trimestre<br />
il settore ha segnato un<br />
incremento del 14,7%,<br />
grazie soprattutto alle<br />
vendite sul mercato<br />
interno. Il presidente<br />
di Ucimu Carboniero:<br />
“Condividiamo l’intenzione<br />
del governo di finanziare<br />
anche per il 2018 il Piano<br />
Industria 4.0, che ha<br />
dimostrato la sua validità”.<br />
Crescono gli ordini<br />
di macchine utensili<br />
Cresce ancora l’indice degli ordini<br />
di macchine utensili che, elaborato<br />
dal Centro Studi & Cultura<br />
di Impresa di Ucimu-Sistemi Per Produrre,<br />
nel terzo trimestre <strong>2017</strong> segna<br />
un incremento del 14,7% rispetto allo<br />
stesso periodo dell’anno precedente. Il<br />
valore assoluto dell’indice risulta pari<br />
a 109 (base 2010=100).<br />
L’incremento è stato determinato principalmente<br />
dall’ottimo andamento<br />
degli ordinativi raccolti dai costruttori<br />
italiani sul mercato interno, cresciuti del<br />
68,2% rispetto al periodo lugliosettembre<br />
2016. Il valore assoluto<br />
dell’indice si è attestato a 66,1. Per<br />
trovare un incremento altrettanto deciso<br />
è necessario tornare indietro fino<br />
al 2011 quando l’incremento risultò<br />
pari al 96,7% ma il valore assoluto si<br />
fermava al 48,4.<br />
Anche l’indice degli ordini esteri è<br />
risultato in crescita, segnando un +1%<br />
rispetto al terzo trimestre dell’anno<br />
precedente, per un valore assoluto<br />
pari a 114,6.<br />
A conferma dell’ottimo momento<br />
economico che caratterizza il manifatturiero<br />
italiano è anche il positivo<br />
andamento della raccolta adesioni alla<br />
prossima BI-MU, che, in scena nell’ottobre<br />
del 2018 a Fieramilano Rho, si<br />
presenta con un format e un repertorio<br />
Il presidente di<br />
Ucimu - Sistemi<br />
Per Produrre<br />
Massimo<br />
Carboniero<br />
tecnologico rinnovato e ampliato. Sono<br />
infatti già numerose le conferme di<br />
partecipazione pervenute alla segreteria<br />
della biennale della macchina<br />
utensile che, per la sua 31esima edizione,<br />
presenterà accanto ai sistemi di<br />
produzione e ai macchinari una ampia<br />
e variegata offerta di sistemi e tecnologie<br />
digitali per l’interconnessione di<br />
macchine e impianti.<br />
“Questi dati” – ha affermato Massimo<br />
Carboniero, presidente di Ucimu-Sistemi<br />
Per Produrre – “dimostrano tutta<br />
l’effervescenza del mercato italiano<br />
e, contestualmente, la validità degli<br />
incentivi previsti dal Piano Nazionale<br />
Industria 4.0, che rispondono efficacemente<br />
all’esigenza delle imprese<br />
di svecchiamento degli impianti e di<br />
10 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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introduzione dei principi di digitalizzazione<br />
e interconnessione, indispensabili<br />
per il mantenimento della competitività<br />
del manifatturiero italiano”.<br />
“Con le nuove soluzioni messe a punto<br />
in questi mesi, e dotate sempre di più<br />
di tecnologie riconducibili a Industria<br />
4.0, i costruttori italiani sono orgogliosi<br />
di contribuire all’avanzamento<br />
del livello tecnologico della manifattura<br />
del paese. Per troppi anni” – ha<br />
continuato il presidente Carboniero<br />
– “abbiamo lavorato prevalentemente<br />
con clienti stranieri. Ora, nonostante<br />
l’export rappresenti, giustamente, oltre<br />
la metà del nostro fatturato, assistiamo<br />
a un corretto riequilibrio tra<br />
mercato domestico e mercato estero”.<br />
“Certo è che il recupero del gap tecnologico<br />
che si è creato negli anni della<br />
crisi e lo sviluppo in chiave digitale, in<br />
Italia, è soltanto avviato; il processo<br />
di aggiornamento è lungo e articolato.<br />
Per questo condividiamo pienamente<br />
l’intenzione espressa dagli organi di<br />
Nel terzo<br />
trimestre <strong>2017</strong>,<br />
il valore assoluto<br />
dell’indice degli<br />
ordini di macchine<br />
utensili risulta<br />
pari a 109<br />
(base 2010=100)<br />
governo di finanziare anche per tutto<br />
il 2018 gli incentivi di Super e Iperammortamento.<br />
In particolare, anche alla<br />
luce dell’utilizzo delle misure da parte<br />
delle aziende fin qui fatto, dovrebbe<br />
essere prevista, a nostro avviso, la<br />
trasformazione del Superammortamento<br />
in provvedimento strutturale e<br />
l’allungamento dell’operatività dell’Iperammortamento<br />
a tutto il 2018.<br />
Solo così – ha aggiunto il numero<br />
uno di Ucimu-Sistemi Per Produrre –<br />
saremo certi di aver dato il giusto avvio<br />
alla riqualificazione del manifatturiero<br />
italiano in chiave moderna”.<br />
“L’auspicio è che queste proposte possano<br />
trovare conferma anche nel prossimo<br />
Piano Impresa 4.0, inserito nella<br />
Legge di Bilancio 2018, insieme all’ottimo<br />
provvedimento già annunciato dai<br />
ministri del governo che permetterà alle<br />
imprese italiane di ottenere un credito<br />
di imposta per l’attività di formazione<br />
avviata in materia di Industria 4.0”.<br />
“Dotare gli impianti produttivi di<br />
strumenti adeguati a sostenere una<br />
produzione efficiente e competitiva<br />
in termini di redditività, sicurezza e<br />
flessibilità è il primo passo per assicurare<br />
futuro alla manifattura ma il<br />
processo di aggiornamento e sviluppo<br />
rimarrebbe fermo al palo se non fosse<br />
adeguatamente affiancato dall’aggiornamento<br />
delle risorse umane che”<br />
– ha concluso Carboniero – “già operano<br />
nelle imprese o che entreranno<br />
nel prossimo futuro”.<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 11
ATTUALITÀ<br />
INDUSTRIA 4.0<br />
Trasformazione digitale: partnership<br />
fra Assolombarda e Unicredit<br />
Industria 4.0 rappresenta<br />
un’opportunità irripetibile per<br />
far crescere competitività e<br />
occupazione. Le aziende italiane<br />
ne sono consapevoli, tanto<br />
che la maggior parte di loro ha<br />
già iniziato oppure deciso di<br />
intraprendere un percorso in<br />
tal senso. L’iniziativa imprenditoriale,<br />
però, da sola non basta,<br />
soprattutto per le piccole e<br />
medie imprese, che costituiscono<br />
gran parte del tessuto<br />
imprenditoriale italiano e lombardo.<br />
In un mondo complesso<br />
e interconnesso, non si può<br />
lavorare da soli. In particolare,<br />
dall’esterno occorrono finanziamenti<br />
e know-how.<br />
In tal senso, Assolombarda e<br />
Unicredit hanno appena attivato<br />
una partnership per sostenere e<br />
affiancare le aziende di Milano,<br />
Monza e Brianza e Lodi sull’opportunità<br />
di iniziare programmi<br />
di investimento volti alla trasformazione<br />
digitale e tecnologica.<br />
Stiamo parlando della<br />
Lombardia, che rappresenta il<br />
22% del Pil nazionale, il 27%<br />
dell’export e il 21% degli investimenti<br />
fissi lordi italiani. È la<br />
regione con il maggior numero<br />
di imprese innovative in Italia,<br />
dove abbracciare Industria 4.0<br />
vuol dire cogliere un’opportunità<br />
strategica. Non solo perché<br />
a livello nazionale Industria 4.0<br />
(secondo l’Osservatorio del<br />
Politecnico di Milano) nel solo<br />
<strong>2017</strong> genererà 1,7 miliardi di<br />
ricavi aggiuntivi (e immaginiamoci<br />
che cosa significherà tutto<br />
questo nei prossimi 10 anni),<br />
almeno un quarto dei quali in<br />
Lombardia, ma soprattutto perché<br />
interconnessione e beni<br />
strumentali servono a produrre<br />
in modo nuovo fatturato e utili<br />
maggiori.<br />
Carlo Ferro, vicepresidente di<br />
Assolombarda con delega alle<br />
Politiche industriali e Fisco,<br />
osserva che “la domanda italiana<br />
di sistemi di produzione è<br />
tornata a muoversi, a conferma<br />
del fatto che le imprese si stanno<br />
preparando ad affrontare<br />
la sfida della digitalizzazione<br />
dei processi manifatturieri. Ma<br />
Industria 4.0 comporta un’innovazione<br />
progressiva della cultura<br />
d’impresa e dei processi<br />
produttivi che richiede tempo<br />
e continuità nella costruzione<br />
di un ecosistema Industria 4.0”.<br />
Per Ferro questo significa strategia,<br />
investimenti, formazione<br />
e finanziamenti, e in questa<br />
direzione va la collaborazione<br />
tra Unicredit e Assolombarda,<br />
quella di offrire alle imprese<br />
un sostegno nella comprensione<br />
delle opzioni tecnologiche<br />
disponibili e un accesso accelerato<br />
al loro finanziamento.<br />
Un vero e proprio percorso di<br />
investimento in ottica di trasformazione<br />
digitale: “Industria<br />
4.0 rappresenta un’occasione<br />
unica per la Lombardia e per il<br />
Paese, che dobbiamo cogliere<br />
per consolidare in modo duraturo<br />
e consistente la crescita”,<br />
afferma Gianni Franco Papa,<br />
direttore generale di Unicredit.<br />
Papa sottolinea come la<br />
collaborazione di Unicredit<br />
con l’associazione imprenditoriale<br />
sia di lunga data e si<br />
sia consolidata a partire dal<br />
2011, da quando sono state<br />
sottoscritte con Assolombarda<br />
diverse partnership volte<br />
ad agevolare il processo di<br />
internazionalizzazione delle<br />
aziende, di accesso al credito<br />
nella logica del nuovo rapporto<br />
Banca-Impresa e di supporto<br />
agli investimenti in innovazione,<br />
ricerca e sviluppo.<br />
LA MANOVRA DI BILANCIO<br />
Il ministro Calenda: “Più di 10 miliardi per Impresa 4.0”<br />
Tutto il pacchetto “Impresa 4.0” è stato<br />
inserito nella manovra di bilancio.<br />
Si tratta di più di 10 miliardi di finanziamenti<br />
a sostegno delle imprese che<br />
investiranno in innovazione, ricerca e formazione<br />
negli ambiti e nelle tecnologie<br />
che caratterizzano la quarta rivoluzione<br />
industriale. Per accrescere la competitività<br />
del sistema economico in chiave<br />
4.0 è stato inoltre istituito il Fondo per il<br />
capitale immateriale, la competitività e<br />
la produttività, le cui priorità saranno:<br />
finanziare progetti di ricerca e innovazione<br />
e favorire il trasferimento dei<br />
risultati dei progetti verso il sistema produttivo.<br />
“<strong>La</strong> natura delle misure previste,<br />
in prevalenza incentivi fiscali e crediti<br />
di imposta, consentirà di anticipare e<br />
concentrare gli effetti sull’economia<br />
reale nel corso del 2018 mentre le uscite<br />
di finanza pubblica saranno successive,<br />
a partire dal 2019 in linea con gli adempimenti<br />
fiscali e i piani di ammortamento<br />
delle imprese”, ha dichiarato il ministro<br />
allo Sviluppo Economico Carlo Calenda<br />
sulla manovra varata a ottobre dal Consiglio<br />
dei Ministri.<br />
12 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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NOMINE<br />
Davide Suppia Country Manager di Data4<br />
Specialista europeo nel data hosting ultrasicuro e iperconnesso,<br />
Data4 ha annunciato la nomina di Davide Suppia, già Business<br />
Development Manager dell’azienda, a Country Manager e<br />
Vice President Sales per il territorio italiano.<br />
Nel ruolo di country manager, Suppia si occuperà di implementare<br />
le strategie di business in linea con le linee guida<br />
definite centralmente da Data4. Inoltre, gestirà le iniziative<br />
e i programmi del Gruppo coordinando i team locali, interfacciandosi<br />
direttamente con i clienti.<br />
Nella funzione di vice president sales, il manager<br />
avrà la responsabilità di sviluppare l’azione commerciale<br />
sul territorio per accrescere i risultati<br />
economici e le quote di mercato di Data4 in Italia.<br />
Prima di approdare al gruppo francese, Davide<br />
Suppia ha svolto il ruolo di Sales Director in<br />
Supernap Italia, valorizzando un’esperienza di<br />
28 anni maturata nel settore delle telecomunicazioni.<br />
In precedenza, infatti, il manager ha curato<br />
la strategia di sviluppo del business e la vendita<br />
di servizi di rete all’interno della divisione “Network Services” di<br />
Colt Italia con focus anche sul sistema delle alleanze e sui canali<br />
distributivi. Davide Suppia ha assunto, inoltre, il ruolo di City<br />
Director di Torino con la responsabilità del nodo Telco e del<br />
data center del capoluogo piemontese.<br />
“Davide ha contribuito significativamente al crescente<br />
successo di Data4 in Italia”, ha commentato Adam Levine,<br />
Chief Commercial Officer del gruppo. “Ha svolto un ruolo<br />
chiave nello sviluppo del portfolio clienti così come<br />
nel posizionamento del Campus di Milano come<br />
hub di connettività in Italia. Siamo orgogliosi di<br />
promuovere Davide nel ruolo di country manager<br />
e vice president sales con l’obiettivo di consolidare<br />
la leadership di Data4 nel mercato italiano.<br />
Infine, grazie alla sua esperienza nel settore IT,<br />
telecom e data center, Davide è il profilo ideale<br />
per sostenere la crescita di Data4 in Italia focalizzandosi<br />
sulla gestione dei partner IT e delle<br />
aziende clienti”.<br />
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ATTUALITÀ<br />
LO STUDIO DI ROLAND BERGER<br />
Industria della difesa: atteso un aumento degli investimenti<br />
I conflitti irrisolti, le nuove minacce alla sicurezza<br />
e le richieste di una maggiore spesa<br />
militare sembrano mettere sotto pressione<br />
la politica di difesa dell’Europa. Di fronte a<br />
tale turbolenza geopolitica, più del 90% dei<br />
fornitori del settore si aspetta un aumento<br />
del budget destinato alla sicurezza da parte<br />
dei Paesi Ue. È questo uno dei principali<br />
risultati dell’ultimo Aerospace and Defense<br />
(A&D) Management Issues Radar firmato da<br />
Roland Berger. Nello studio sono stati intervistati<br />
220 dirigenti del settore aerospaziale e<br />
della difesa a livello internazionale. Di questi<br />
più di un terzo (36%) si aspetta che la spesa<br />
per la difesa aumenti dal 2 al 5% nei prossimi<br />
due anni. Motivo: l’escalation della tensione<br />
tra Est e Ovest e il progressivo aumento dei<br />
nazionalismi in diversi Stati.<br />
“Non vi è un unico fattore alla base dell’ottimismo<br />
che si respira nel settore della difesa.<br />
È piuttosto un insieme di molteplici elementi<br />
convergenti a creare le condizioni per una<br />
prospettiva di crescita stabile”, commenta<br />
Paolo Massardi, partner di Roland Berger<br />
A&D Italia.<br />
Quasi due terzi degli intervistati (63%)<br />
dicono di sentirsi comunque preparati per<br />
affrontare situazioni di emergenza derivanti<br />
da eventuali crisi geopolitiche semmai<br />
dovessero verificarsi. Lo stesso campione<br />
è paradossalmente molto meno ottimista<br />
circa le sfide da affrontare all’interno delle<br />
proprie aziende. Il 56% dei dirigenti interpellati<br />
da Roland Berger in particolare si dice<br />
preoccupato circa l’efficacia di piani d’innovazione<br />
da avviare/avviati internamente<br />
(in house) e la capacità reale di sviluppo<br />
di tecnologie produttive all’avanguardia.<br />
“Negli ultimi anni ha prevalso la necessità di<br />
produrre volumi contrattualizzati e rendere<br />
sempre più efficienti i processi manifatturieri”,<br />
commenta Massardi. “Oggi chi saprà<br />
dotarsi di assetti leggeri ed agili, anche<br />
sfruttando il potenziale della trasformazione<br />
digitale, avrà un’ottima posizione anche per<br />
reagire a shock esterni di mercato”.<br />
Tuttavia, le aziende stanno sempre più riconoscendo<br />
le potenzialità generate dai nuovi<br />
processi di digitalizzazione: quasi tre quarti<br />
(70%) dei manager intervistati concordano<br />
sul fatto che la trasformazione digitale<br />
creerà nuovi modelli di business, prodotti e<br />
servizi. L’anno scorso tale percentuale non<br />
superava il 49%. Ora, nonostante le preoccupazioni<br />
espresse, il 69% del campione<br />
sta lavorando per l’implementazione di programmi<br />
volti ad accelerare tale processo.<br />
E i cyber-attacks sempre più all’ordine del<br />
giorno? Preoccupano sì, ma non possono<br />
rappresentare un freno: il 76% dei dirigenti<br />
ritiene infatti che la tendenza verso una<br />
maggiore digitalizzazione sia irreversibile<br />
nonostante i problemi legati alla sicurezza<br />
online o offline. “L’incremento esponenziale<br />
della connettività è inarrestabile. Sia<br />
nell’ambito manifatturiero, con processi<br />
produttivi di stile ‘fabbrica del futuro a luci<br />
spente e con tutto monitorato costantemente’,<br />
sia tra prodotti e tecnologie fra loro,<br />
sia fra prodotti ed utilizzatori”, specifica<br />
Massardi.<br />
RICONOSCIMENTI<br />
Fanuc tra i Top Supplier di GF Machining Solutions<br />
In occasione del Supplier Day <strong>2017</strong> che si è di recente tenuto<br />
presso la sede di Losone, in Svizzera, GF Machining Solutions<br />
ha premiato i suoi 10 migliori fornitori in Europa. Tra questi<br />
anche Fanuc, che ha ricevuto il riconoscimento per merito<br />
della sua competenza e affidabilità in qualità di fornitore.<br />
GF Machining Solutions offre soluzioni e prodotti innovativi<br />
per la fresatura, l’EDM, la texturizzazione laser, l’automazione<br />
e i servizi di assistenza ai clienti. L’ormai consolidata collaborazione<br />
di lunga data tra GF Machining Solutions e Fanuc<br />
consente alla multinazionale svizzera di mettere a disposizione<br />
dei propri clienti soluzioni specifiche e su misura capaci di<br />
soddisfare i più diversi requisiti di lavorazione.<br />
“Fanuc rappresenta una delle aziende principali nel settore<br />
della robotica, e per questo motivo GF Machining Solutions<br />
e System 3R hanno scelto di stringere con Fanuc una partnership<br />
strategica”, spiega Markus Kuhl, Chief Procurement<br />
Officer di GF Machining Solutions.<br />
Con l’incremento dell’automazione in fabbrica, sono numerosi<br />
i processi produttivi a essere stati rivoluzionati e che, oggi,<br />
costituiscono la normalità. “Dal momento che questo trend<br />
perdurerà nel futuro, è necessario che i processi si sviluppino<br />
e adattino di conseguenza”.<br />
Per arrivare a riconoscere l’eccellenza in questo ambito, GF<br />
Machining Solutions ha analizzato diversi aspetti; tra questi,<br />
l’approccio TCO, il supporto ai clienti, il tempo di reazione e la<br />
competitività. I 10 migliori fornitori che hanno saputo rispettare<br />
questi fattori chiave hanno ricevuto il premio di Top Supplier<br />
di GF Machining Solutions.<br />
14 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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ADDITIVE MANUFACTURING<br />
picturastudio.it<br />
Roboze rafforza la presenza in Usa<br />
Produttore italiano di soluzioni<br />
additive manufacturing avanzate<br />
per l’industria, Roboze<br />
ha annunciato l’ingresso nel<br />
proprio team di management<br />
di Ron Weavil, con oltre 20<br />
anni di esperienza nel settore.<br />
Pochi mesi fa il gruppo aveva<br />
annunciato l’apertura di una<br />
sede di rappresentanza a New<br />
York, con la promessa di sviluppare<br />
il proprio organico<br />
volto ad avvicinare le soluzioni<br />
Ron Weavil, Territory Manager<br />
US East di Roboze<br />
Roboze alla richiesta americana di soluzioni avanzate in materiali<br />
plastici performanti come il PEEK e l’Ultem AM9085F.<br />
ìIl primo passo verso il raggiungimento di questo obiettivo è<br />
la selezione di personale qualificato ed esperto per assistere<br />
i clienti americani nella scelta di soluzioni innovative per la<br />
produzione di parti finite e metal replacement.<br />
Ron Weavil mette a disposizione la propria esperienza professionale<br />
in materia di ingegneria e produzione, dove ha fornito<br />
soluzioni aziendali per risparmiare tempo e costi in diversi<br />
settori di attività: aeronautica, spazio, difesa, automotive,<br />
AGRA, solo per citarne alcuni. Questi settori sono coerenti con<br />
le soluzioni Roboze e la propria offerta di materiali avanzati<br />
per l’industria.<br />
“Sono orgoglioso di assumere questo ruolo, che mi consente<br />
di dare un contributo per consolidare e incrementare la<br />
presenza di Roboze negli States”, commenta Ron Weavil, il<br />
nuovo Territory Manager US East dell’azienda italiana. “Lo<br />
spirito di innovazione e i continui investimenti nella Ricerca<br />
& Sviluppo ci rendono un’azienda all’avanguardia, pronta ad<br />
affrontare la trasformazione digitale con le migliori soluzioni<br />
sul mercato”.<br />
<strong>La</strong> nuova nomina è finalizzata a sviluppare ulteriormente il<br />
business americano e rafforzare il posizionamento dell’azienda<br />
nel mercato.<br />
Come Territory Manager, Ron Weavil avrà infatti la responsabilità<br />
di guidare la sede americana di Roboze, definendo le<br />
migliori strategie per incrementare le opportunità di business<br />
dell’azienda nei mercati di riferimento. Avrà inoltre il compito<br />
di sviluppare partnership di canale, ampliare l’ecosistema di<br />
reseller e rafforzare le collaborazioni già attive, con l’obiettivo<br />
di rispondere alle esigenze di clienti e partner.<br />
“Siamo certi che l’esperienza e le competenze consolidate<br />
di Ron Weavil nel mondo dell’additive manufacturing ci<br />
consentiranno di cogliere nuove e importanti opportunità di<br />
business nell’area americana”, dichiara Alessio Lorusso, Ceo<br />
& Founder di Roboze.<br />
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ATTUALITÀ<br />
COMPONENTI PER AUTO<br />
Rockwell Automation riceve il premio Delphi Supplier<br />
Rockwell Automation è stata insignita del Premio Delphi Pinnacle<br />
attribuitole per i servizi che, nel 2016, hanno permesso a Delphi di<br />
risparmiare sui costi.<br />
Delphi, primaria azienda di componenti auto, ogni anno assegna<br />
un riconoscimento ai propri fornitori strategici per aver supportato<br />
l’azienda nel raggiungimento degli obiettivi di miglioramento di<br />
qualità, valore e costo/prestazione.<br />
Per aiutare Delphi a ottenere questo risparmio di costi, Rockwell<br />
Automation ha lavorato a stretto contatto con il settore dei componenti<br />
diesel dell’azienda, nell’implementazione dei servizi di<br />
gestione delle scorte, altrimenti noti come Rockwell Automation<br />
Asset Management Program. Il servizio prevede la presenza in<br />
loco di uno specialista in asset management che collabora con<br />
le aziende e le aiuta a gestire l’inventario, a mitigare il rischio di<br />
obsolescenza e ridurre fino al 25% i costi di MRO (maintenance,<br />
repair and operations).<br />
Il programma è stato implementato in Delphi nel 2012 con l’obiettivo<br />
di aiutare l’azienda a ottimizzare i propri asset produttivi tramite la<br />
riduzione delle scorte, riparando i componenti anziché sostituirli e<br />
gestendo l’intero ciclo di vita dell’inventario.<br />
<strong>La</strong> prima fase del processo ha previsto una valutazione della base<br />
installata (Installation Base Evaluation) da parte di Rockwell Automation<br />
finalizzata all’individuazione di potenziali aree di miglioramento.<br />
In seguito, Rockwell Automation ha lavorato con Delphi per<br />
creare, specificamente per il cliente, una combinazione di servizi,<br />
funzionalità e metodologie comprovate, il tutto con la supervisione<br />
in loco di uno specialista di asset management.<br />
Da allora, Delphi ha registrato una riduzione dei costi legati alla<br />
MRO di centinaia di migliaia di dollari.<br />
“Per Rockwell Automation è un onore ricevere questo riconoscimento<br />
da parte di Delphi”, dichiara Marc Baret, director of Industrial<br />
Services and Solutions, Rockwell Automation.<br />
“L’industria automobilistica ha subito forti pressioni in merito alla<br />
riduzione dei costi e un modo fondamentale per gestire questa sfida<br />
è stato ridurre le scorte e migliorare l’uso dei componenti in loco.<br />
Queste best practice possono essere applicate a qualsiasi settore”.<br />
I vincitori del Premio Delphi Pinnacle 2016 sono stati annunciati<br />
nel corso di una cerimonia che si è svolta a Cracovia, in Polonia,<br />
lo scorso maggio.<br />
RISULTATI SEMESTRALI<br />
Danfoss prosegue la crescita<br />
Danfoss prosegue la crescita nel corso dei<br />
primi sei mesi del <strong>2017</strong> facendo registrare<br />
un notevole incremento del fatturato netto<br />
e degli utili, nel corso di un periodo caratterizzato<br />
anche da cospicui investimenti.<br />
Il fatturato netto è cresciuto di 2,4 miliardi<br />
Il Ceo Kim Fausing<br />
di DKK (0,3 miliardi di euro) raggiungendo<br />
i 21,8 miliardi di DKK (2,9 miliardi di euro),<br />
in crescita del 13%.<br />
L´utile operativo esclusi altri ricavi e costi<br />
è aumentato del 10% raggiungendo i 2,5<br />
miliardi di DKK (332 milioni di euro), mentre<br />
l´utile netto è stato di 1,5 miliardi di DKK (200<br />
milioni di euro). Come previsto, il flusso di<br />
cassa si è rivelato inferiore nella prima metà<br />
dell´anno, a causa dell´elevata crescita e<br />
dell´aumento degli investimenti.<br />
“I primi sei mesi dell´anno sono stati molto<br />
positivi, con tutte le attività principali di<br />
Danfoss che hanno contribuito ad una buona<br />
crescita del fatturato”, afferma il presidente<br />
e Ceo Kim Fausing. “Nel corso degli ultimi<br />
anni abbiamo intrapreso iniziative mirate<br />
ad accelerare la crescita investendo in<br />
innovazione e in mercati ad alto potenziale<br />
di sviluppo, di cui ora iniziamo a raccoglierne<br />
i frutti. <strong>La</strong> crescita e il livello di utili ci permettono<br />
di effettuare importanti investimenti<br />
per crescere ulteriormente grazie alla digitalizzazione<br />
e alle nuove tecnologie. In questo<br />
modo possiamo continuare a rafforzare<br />
Danfoss e la nostra posizione sul mercato”.<br />
Danfoss ha ottenuto risultati eccellenti in<br />
tutte le attività principali e in tutti i mercati.<br />
In particolare, hanno fatto registrare ottimi<br />
risultati le attività nel settore hydraulic<br />
mobile di Danfoss Power Solutions, così<br />
come sono cresciuti notevolmente i mercati<br />
dei paesi emergenti, spinti da una<br />
maggiore domanda di tecnologie energeticamente<br />
efficienti ed ecocompatibili.<br />
Allo stesso tempo, Danfoss ha continuato<br />
a ottenere buoni risultati nei suoi mercati<br />
di sbocco più grandi, in Europa e in Nord<br />
America.<br />
<strong>La</strong> crescita è stata favorita anche dai<br />
risultati ottenuti con le nuove tecnologie<br />
innovative, come quelle delle attività di<br />
Danfoss Turbocor Compressors e Danfoss<br />
Silicon Power, che hanno fatto registrare<br />
tassi di crescita a due cifre, grazie alla<br />
crescente domanda di soluzioni ad elevata<br />
efficienza energetica e di elettrificazione.<br />
Fa parte della strategia di Danfoss focalizzarsi<br />
sull´innovazione e acquisire nuove<br />
tecnologie.<br />
Nella prima metà dell´anno, Danfoss ha<br />
acquisito due aziende, rispettivamente<br />
specializzate nelle soluzioni cloud per le<br />
apparecchiature di refrigerazione e le tecnologie<br />
avanzate a film sottile per la produzione<br />
di sensori.<br />
16 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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C<br />
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I <br />
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I<br />
E D<br />
MANAGEMENT SYSTEM
ATTUALITÀ<br />
CERTIFICAZIONI<br />
Accordo tra Icim e Techne<br />
Buone notizie per le aziende<br />
di serrature, chiusure antipanico,<br />
accessori per serramenti<br />
e per i fabbricanti dei prodotti<br />
da costruzione del comparto<br />
security & safety. Grazie infatti<br />
alla partnership siglata da Icim,<br />
ente di certificazione indipendente,<br />
e Techne, laboratorio di<br />
servizi avanzati di misurazione,<br />
le aziende hanno ora la possibilità<br />
di conseguire con rapidità<br />
ed efficienza le certificazioni di<br />
riferimento per i loro prodotti,<br />
potendo effettuare ogni di tipo di<br />
prova in laboratorio o in witnessing,<br />
come previsto dall’art. 46<br />
del CPR 305/11. Il Regolamento<br />
Prodotti da Costruzione, com’è<br />
noto, riguarda tutti i prodotti che<br />
sono realizzati per diventare<br />
parte permanente di opere edili<br />
e che ha lo scopo di garantire<br />
la libera circolazione dei prodotti<br />
da costruzione all’interno<br />
del mercato europeo. Icim è un<br />
organismo notificato per il rilascio<br />
della marcatura CE per i<br />
prodotti da costruzione, mentre<br />
Techne è un laboratorio notificato<br />
per le prove ai fini di marcatura<br />
CE in conformità al già citato<br />
art. 46, ovvero, sia prove di laboratorio<br />
sia prove presso la sede<br />
del cliente, le cosidette prove in<br />
“test witnessing” che possono<br />
essere condotte utilizzando l’attrezzatura<br />
del fabbricante, molto<br />
apprezzate, in particolar modo,<br />
dai grossi produttori. L’offerta<br />
congiunta di tutti i servizi relativi<br />
alla certificazione di prodotto,<br />
obbligatoria e volontaria, costituisce<br />
un vantaggio per le aziende<br />
che possono trovare, in un’unica<br />
soluzione, esperienza consolidata<br />
e personale qualificato che si<br />
traducono in precisione e rapidità<br />
di esecuzione: un’efficienza<br />
garantita, altresì, dalle competenze<br />
multidisciplinari di Icim e<br />
dal laboratorio prove all’avanguardia<br />
di Techne, che utilizza<br />
macchinari di testing e diagnosi<br />
di ultima generazione. In particolare,<br />
l’accordo riguarda le prove<br />
iniziali di tipo, le prove parziali,<br />
meccaniche e ambientali per<br />
maniglioni antipanico, maniglie<br />
di emergenza, serrature meccaniche,<br />
serrature elettromeccaniche,<br />
e delle prove per la<br />
certificazione volontaria per tutti<br />
i prodotti del settore, come ad<br />
esempio cilindri per serrature<br />
e lucchetti.<br />
Molti dei prodotti che rientrano<br />
nel campo di applicazione del<br />
Regolamento Prodotti da Costruzione<br />
appartengono al settore<br />
antincendio, un comparto in cui<br />
Icim opera da vent’anni e nel<br />
quale è accreditato per la certificazione<br />
di numerosi prodotti e<br />
figure professionali. Non è il solo<br />
comparto della certificazione<br />
italiana e internazionale in cui<br />
Icim si distingue per dinamismo<br />
e innovazione: nell’ambito della<br />
certificazione volontaria di prodotto,<br />
Icim opera in differenti settori<br />
industriali e può vantare oltre<br />
40 schemi di certificazione, tutti<br />
accreditati, sviluppati in un’ottica<br />
di maggior controllo delle prestazioni<br />
dei prodotti rispetto alla<br />
certificazione cogente: un valore<br />
aggiunto per tutte le aziende che<br />
vogliono differenziarsi rispetto<br />
alla concorrenza.<br />
L’accordo riguarda anche tutti<br />
i fabbricanti che utilizzano nei<br />
loro processi produttivi strumenti<br />
che sono soggetti a taratura<br />
periodica, dal momento<br />
che Techne è anche laboratorio<br />
accreditato Accredia ISO 17025.<br />
Tra i settori serviti da Techne<br />
in ambito tarature l’industria<br />
automotive, metalmeccanica,<br />
petrolchimica, sanitaria, della<br />
difesa e delle costruzioni. Speciali<br />
condizioni agevolate sono<br />
garantite ai clienti Icim. Il prossimo<br />
step dell’accordo prevede<br />
il completamento del catalogo<br />
prove per tutti gli accessori per<br />
serramenti.<br />
ADDITIVE MANUFACTURING<br />
Weerg triplica la lavorazione 3D<br />
A soli tre mesi dall’installazione della prima HP<br />
Jet Fusion 4200 e dal successivo debutto nel<br />
mercato del 3D Printing, Weerg.com triplica la<br />
capacità produttiva con l’acquisto di altri due<br />
sistemi di stampa dello stesso modello. L’ecommerce,<br />
che offre lavorazioni CNC e 3D online<br />
con preventivazione gratuita in tempo reale,<br />
vanta così ad oggi uno dei più grandi parchi<br />
macchine del Sud Europa di questa innovativa<br />
tecnologia firmata HP.<br />
“<strong>La</strong> richiesta di lavorazioni 3D è andata ben oltre<br />
le nostre aspettative”, commenta Matteo Rigamonti,<br />
fondatore di Weerg. “Abbiamo registrato<br />
un numero crescente di ordini molto variegati da<br />
parte di un’utenza attenta alla rapidità dei tempi<br />
di consegna, che ha reso necessario un immediato<br />
potenziamento della capacità produttiva”.<br />
L’investimento nelle nuove stampanti, in funzione<br />
da fine ottobre presso lo stabilimento di Marghera<br />
(VE), anticipa inoltre la possibilità di introdurre<br />
nuovi materiali per le lavorazioni 3D, finora<br />
limitate al Nylon PA 12. “L’obiettivo – aggiunge<br />
Rigamonti – è di avere per ciascuno di essi una<br />
macchina dedicata, così da ottimizzare ulteriormente<br />
le lavorazioni e i tempi di produzione”.<br />
18 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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LA MOSTRA-CONVEGNO DI ANCONA<br />
Oltre 600 partecipanti<br />
a Forum Meccatronica<br />
Evento itinerante organizzato dal gruppo<br />
Meccatronica di Anie Automazione e<br />
Messe Frankfurt Italia, Forum Meccatronica<br />
ha fatto tappa quest’anno ad Ancona. <strong>La</strong><br />
risposta del territorio è stata positiva: 624<br />
i visitatori della giornata che alla Mole<br />
Vanvitelliana hanno assistito agli interventi<br />
dei responsabili di automazione nelle tre<br />
sessioni parallele Progettazione, Produzione<br />
e Prestazioni.<br />
“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto<br />
ad Ancona in termini di numero e qualità<br />
dei visitatori: il territorio ha risposto bene,<br />
dimostrando di essere consapevole della<br />
necessità di intraprendere un percorso<br />
evolutivo verso un’industria più moderna<br />
e digitalizzata e con sempre maggiore propensione<br />
alla progettazione meccatronica”,<br />
afferma Marco Vecchio, segretario di Anie<br />
Automazione e Anie Energia.<br />
“<strong>La</strong> decisione di investire sulle Marche<br />
si è rivelata vincente, abbiamo incontrato<br />
un tessuto industriale preparato e ricettivo”,<br />
dice Francesca Selva, Vice President<br />
Marketing & Events Messe Frankfurt Italia.<br />
“Siamo soddisfatti di come si sta sviluppando<br />
questo appuntamento annuale e di come<br />
si stanno affermando i nostri interventi sul<br />
territorio per la diffusione di una cultura<br />
4.0. Il Forum Meccatronica tornerà nel 2018<br />
a Torino”.<br />
Hanno aperto la giornata gli enti territoriali<br />
Regione Marche, Marchet Azienda speciale<br />
della Camera di Commercio di Ancona e<br />
Confindustria Marche, che hanno sottolineato<br />
l’importanza dei bandi attivati dalla<br />
Regione come supporto all’innovazione<br />
tecnologica e digitale, alla valorizzazione<br />
delle risorse umane e alla salvaguardia<br />
dell’occupazione.<br />
Sempre nella sessione plenaria il professor<br />
Giambattista Gruosso del Politecnico<br />
di Milano ha presentato un’anteprima dei<br />
risultati dell’Osservatorio “Mappatura delle<br />
Competenze Meccatroniche in Italia”. Giunto<br />
alla terza edizione, dopo aver toccato<br />
le province lombardo-venete ed emiliane,<br />
l’Osservatorio si focalizza quest’anno proprio<br />
sul tessuto imprenditoriale marchigiano<br />
e verrà esposto integralmente a Milano, il<br />
14 dicembre, in occasione della conferenza<br />
stampa di SPS IPC Drives Italia.<br />
In concomitanza con<br />
In parallel with<br />
9 - 13/10/2018<br />
<strong>Subfornitura</strong> tecnica<br />
& servizi per l’industria<br />
Technical subcontracting<br />
& industrial services<br />
9 - 13/10/2018<br />
AL SERVIZIO<br />
DELL’INDUSTRIA<br />
sfortec.it<br />
UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE
APPUNTAMENTI<br />
HANNOVER, 23-27 APRILE 2018<br />
L’interazione tra tecnologia<br />
dell’automazione<br />
e tecnologia energetica,<br />
piattaforme IT e intelligenza<br />
artificiale accelera la quarta<br />
rivoluzione industriale.<br />
Ad Hannover Messe 2018<br />
i potenziali di questa<br />
evoluzione.<br />
Uomo, macchine e IT sono le colonne<br />
portanti della fabbrica del futuro,<br />
che esprime però pienamente<br />
il proprio potenziale solo attraverso l’interconnessione.<br />
“<strong>La</strong> nuova connettività<br />
– intendendo con questo la produzione<br />
collegata in rete – fa avanzare Industria<br />
4.0 verso una nuova fase”, dice Jochen<br />
Nuove forme di produzione<br />
interconnessa<br />
Köckler, presidente del CdA di Deutsche<br />
Messe. “Con il tema conduttore ‘Integrated<br />
Industry - Connect & Collaborate’<br />
dimostriamo come l’interconnessione,<br />
nell’industria, crei forme completamente<br />
nuove di gestione, di lavoro e di collaborazione,<br />
favorendo più competitività,<br />
migliori posti di lavoro e nuovi modelli<br />
di business”.<br />
<strong>La</strong> tecnologia di fabbrica e la tecnologia<br />
energetica sono sempre più efficienti,<br />
così come lo sono le possibilità di analisi<br />
dei dati. Si fanno sempre più strada<br />
piattaforme IT industriali. Intelligenza<br />
artificiale e machine learning aiutano le<br />
macchine a prendere decisioni, con effetti<br />
a dir poco dirompenti: si rende possibile<br />
la simulazione digitale delle catene di<br />
produzione, nascono innovativi modelli di<br />
business, si affacciano sui mercati nuovi<br />
player e i confini tra i settori si fanno<br />
sempre più sfumati.<br />
“Il vertiginoso sviluppo di Industria 4.0<br />
e i suoi effetti sono realtà concreta ad<br />
Hannover Messe”, aggiunge Köckler.<br />
“Noi mettiamo in mostra i robot, la<br />
tecnologia di fabbrica, il software e la<br />
loro interconnessione in una soluzione<br />
organica. Solo ad Hannover, in effetti, è<br />
possibile incontrare Industria 4.0 come<br />
sistema integrato”.<br />
Il tema conduttore “Integrated Industry<br />
(Foto Deutsche Messe)<br />
20<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
www.interprogettied.com
- Connect & Collaborate” è di grande<br />
importanza per tutti i settori industriali.<br />
Oggi ad esempio la collaborazione uomorobot<br />
avviene senza problemi praticamente<br />
in aziende di ogni dimensione. E lo<br />
stesso si può dire per il gemello digitale: la<br />
rappresentazione virtuale e l’abbinamento<br />
tra dati del produttore e dati del cliente<br />
consentono l’ottimizzazione di processi di<br />
produzione e prodotti.<br />
Grazie alla digitalizzazione e alla produzione<br />
collegata in rete il ritmo dell’innovazione<br />
è altrettanto vertiginoso anche<br />
nel settore energetico. Centrali elettriche<br />
virtuali raccolgono, come centrali di controllo,<br />
l’energia di molti piccoli produttori e<br />
la fanno convergere nella rete elettrica in<br />
funzione del fabbisogno reale. <strong>La</strong> formula<br />
dell’interconnessione è rivolta al futuro<br />
anche sul fronte della svolta energetica<br />
e della mobilità elettrica. I veicoli elettrici<br />
sono di fatto accumulatori viaggianti che<br />
cedono la loro energia agli utenti con<br />
effetto stabilizzante sulle fluttuazioni della<br />
tensione di rete.<br />
Collaborare per il vantaggio reciproco è da<br />
sempre obiettivo prioritario delle aziende<br />
subfornitrici. In tempi di digitalizzazione,<br />
però, anche lo smart supply apre prospettive<br />
nuove: supply chain management,<br />
simultaneous enigineering, cicli di produzione<br />
ottimizzati e percentuale minima<br />
di errori diventano realtà se subfornitore<br />
e acquirente collaborano alla pari come<br />
partner dello sviluppo e si interconnettono<br />
fattivamente come tali.<br />
<strong>La</strong> nuova connettività cambia anche il<br />
ruolo del personale di fabbrica, che ha<br />
<strong>La</strong> fiera di riferimento per l’industria<br />
Hannover Messe è la fiera di riferimento<br />
internazionale per l’industria. Con i suoi temi<br />
conduttori “Integrated Industry” e “Integrated Energy”<br />
è inoltre anche piattaforma globale per Industria 4.0.<br />
L’edizione 2018 si terrà ad Hannover dal 23 al 27 aprile<br />
2018 e tratterà approfonditamente i temi della<br />
trasformazione digitale della produzione e dei sistemi<br />
energetici, riunendo sotto un unico tetto cinque fiere<br />
leader: IAMD - Integrated Automation, Motion<br />
& Drives; Digital Factory; Energy; Industrial Supply<br />
e Research & Technology.<br />
In contemporanea si svolgerà nel quartiere fieristico<br />
di Hannover anche CeMAT, il salone leader mondiale<br />
dell’intralogistica e del supply chain management.<br />
Paese Partner di Hannover Messe 2018 è il Messico.<br />
Uno dei temi di<br />
Hannover Messe<br />
2018 sarà la<br />
collaborazione<br />
fra subfornitore<br />
e acquirente, per<br />
uno sviluppo basato<br />
sull’interconnessione<br />
fra i partner<br />
accesso diretto a tutti i dati importanti<br />
relativi alla produzione e ai macchinari<br />
ed è aiutato da macchine intelligenti a<br />
prendere le giuste decisioni.<br />
Un ruolo chiave è svolto inoltre dalle piattaforme<br />
IT industriali. <strong>La</strong> raccolta, l’analisi<br />
e il raggruppamento di grandi quantitativi<br />
di dati provenienti da diverse fonti, abbinati<br />
al know-how specifico dell’industria<br />
di settore, consentono infatti lo sviluppo<br />
di servizi basati su Internet che vanno<br />
ben oltre i tradizionali confini del settore.<br />
Questi esempi di connettività e di collaborazione<br />
si potranno passare in rassegna<br />
presso gli stand di aziende espositrici<br />
provenienti da ogni parte del mondo. Il<br />
tema conduttore sarà inoltre ripreso e sviluppato,<br />
durante Hannover Messe, da oltre<br />
80 tra forum e congressi che ribadiranno<br />
il ruolo di piattaforma dell’innovazione e<br />
di avanguardia delle tendenze ormai da<br />
tempo riconosciuto alla manifestazione.<br />
LA RICERCA APPLICATA<br />
PROTAGONISTA A RESEARCH<br />
& TECHNOLOGY<br />
Industria 4.0 ha raggiunto un nuovo<br />
stadio della trasformazione digitale dei<br />
processi produttivi. E in fiera sarà possibile<br />
vedere, ad esempio, l’interconnessione tra<br />
tecnologia dell’automazione, intralogistica<br />
e intelligenza artificiale.<br />
Ma chi perfeziona queste tecnologie? Chi<br />
genera le nuove ondate di innovazioni<br />
destinate a rivoluzionare l’industria? Sono<br />
i ricercatori, gli scienziati e gli sviluppatori<br />
che i visitatori di Research & Technology<br />
possono incontrare nella cornice di Hannover<br />
Messe.<br />
Research & Technology, nel padiglione 2,<br />
è in effetti la vetrina internazionale della<br />
ricerca, dello sviluppo e del transfer tecnologico.<br />
Ed è soprattutto rivolta alla ricerca<br />
applicata per settori quali automazione,<br />
energia, logistica e mobilità, e alla ricerca<br />
industriale trasversale come adattronica,<br />
bionica o ricerca sui materiali.<br />
“Essendo circondata dagli altri ambiti<br />
espositivi di Hannover Messe – tecnologia<br />
dell’automazione e dell’azionamento,<br />
software industriale & IT, sistemi energetici<br />
integrati, subfornitura intelligente e costruzione<br />
leggera – Research & Technology<br />
propone una panoramica unica a livello<br />
mondiale sull’interconnessione tra i diversi<br />
settori dell’industria”, dice Sonia Wedell-<br />
(Foto Deutsche Messe)<br />
(Foto Deutsche Messe)<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 21
APPUNTAMENTI<br />
Castellano, Global Director di Research &<br />
Technology presso Deutsche Messe.<br />
Tra i temi di maggiore interesse del 2018<br />
ci sono digitalizzazione, adattronica, bionica,<br />
bioeconomia e elettronica organica.<br />
L’adattronica, ad esempio, è una tecnologia<br />
per strutture adattive che abbina<br />
strutture di tipo tradizionale e sistemi<br />
di materiali attivi per integrare funzioni<br />
classiche di supporto dei carichi e di<br />
definizione delle forme con funzionalità<br />
di sensori e attuatori.<br />
<strong>La</strong> maggior parte delle materie plastiche è<br />
ancora a base di petrolio. <strong>La</strong> bioeconomia<br />
Oltre 80 tra<br />
forum e congressi<br />
ribadiranno<br />
il ruolo della<br />
manifestazione<br />
come piattaforma<br />
dell’innovazione<br />
e di avanguardia<br />
delle tendenze<br />
si prefigge di ridurre questa dipendenza<br />
attraverso l’impiego di materie prime<br />
rinnovabili. Tra i prodotti e i processi a<br />
biobase ci sono materiali da costruzione,<br />
soluzioni “CO 2<br />
neutrali” per la produzione<br />
automobilistica e la mobilità, adesivi,<br />
compositi e polimeri.<br />
L’elettronica organica sostituisce materiali<br />
inorganici con materiali organici al fine<br />
di migliorare prodotti come elementi per<br />
illuminazione e fotovoltaici, elettronica<br />
stampata, batterie o parti specifiche,<br />
ad esempio nella conversione da luce a<br />
energia elettrica (fotovoltaica) e viceversa<br />
(diodi luminosi).<br />
Nel <strong>2017</strong>, a Research & Tecnology, circa<br />
400 espositori hanno presentato più di<br />
1.500 prodotti, oltre a nuove soluzioni<br />
e progetti, a 55.000 visitatori, il 31%<br />
dei quali arrivati ad Hannover da Paesi<br />
esteri. <strong>La</strong> maggior parte dei visitatori<br />
rappresentava in primo luogo l’industria<br />
manifatturiera, ma anche l’industria energetica,<br />
il commercio, le istituzioni e gli<br />
enti pubblici. Sia i visitatori sia gli espositori<br />
hanno approfittato della presenza<br />
a Research & Technology per partecipare<br />
anche a una serie di iniziative speciali<br />
quali la serata di gala inaugurale Night<br />
of Innovations, il Forum tech transfer e il<br />
Forum Science-Square dedicato a ricerca<br />
e a scienza applicata.<br />
“Research & Technology riunisce in un solo<br />
padiglione quattro punti di forza: prossimità<br />
all’industria, innovazione, occasioni<br />
di networking e transfer di know-how”,<br />
sintetizza Wedell-Castellano. “Partecipare<br />
a Research & Technology significa quindi<br />
avere accesso diretto a tutti gli ambiti<br />
espositivi della fiera leader mondiale<br />
dell’industria, assicurarsi una panoramica<br />
completa del mondo della ricerca, approfittare<br />
di un eccellente punto d’incontro<br />
con esperti, scienziati, politici e investitori;<br />
usufruire di servizi professionali in tema di<br />
marketing, licenze, brevetti ecc.”.<br />
(Foto Deutsche Messe)<br />
(Foto Deutsche Messe)<br />
(Foto Deutsche Messe)<br />
(Foto Deutsche Messe)<br />
22 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
www.interprogettied.com
APPUNTAMENTI<br />
PARMA, 22-24 MARZO 2018<br />
<strong>La</strong> cultura digitale<br />
e il rapporto fra tecnologie<br />
e persone saranno<br />
fra i temi della fiera<br />
rivolta al manifatturiero<br />
italiano. Esordirà il salone<br />
dedicato a materiali<br />
non ferrosi e leghe.<br />
Meccanica e Industria 4.0:<br />
gli ingredienti di Mecspe<br />
Una tecnologia al servizio delle<br />
persone, che pone l’individuo<br />
al centro ed è in grado<br />
di intercettarne desideri e bisogni.<br />
Sembra essere questa la nuova frontiera<br />
dell’esperienza digitale, secondo<br />
il recente studio Accenture Technology<br />
Vision <strong>2017</strong> dedicato al rapporto tra<br />
tecnologia e persone, che individua<br />
in questo stretto legame e nella creazione<br />
di una tecnologia progettata<br />
per adattarsi al comportamento del<br />
singolo i principali trend emergenti<br />
che avranno il maggiore impatto sul<br />
mercato e nel mondo nell’arco dei<br />
prossimi tre anni.<br />
Una trasformazione che va di pari<br />
passo con il processo in corso chiamato<br />
Industria 4.0 e che vedrà nella<br />
prossima edizione di Mecspe, la<br />
manifestazione del manifatturiero 4.0<br />
I saloni<br />
promossa da Senaf (Fiere di Parma,<br />
dal 22 al 24 marzo 2018), un punto<br />
di riferimento importante per comprenderne<br />
lo stato di avanzamento,<br />
attraverso la promozione della cultura<br />
Macchine e Utensili - Macchine utensili, utensili e attrezzature<br />
Fabbrica Digitale - Tecnologie informatiche per la gestione di una fabbrica intelligente;<br />
Motek Italy - Automazione di fabbrica<br />
Power Drive - Sistemi, componenti, meccatronica<br />
Control Italy - Metrologia e controllo qualità<br />
Logistica - Sistemi per la gestione della logistica, macchine e attrezzature<br />
<strong>Subfornitura</strong> meccanica - <strong>La</strong>vorazioni industriali in conto terzi<br />
<strong>Subfornitura</strong> elettronica - Progettazione, lavorazioni elettroniche e componenti e accessori<br />
Eurostampi, macchine e subfornitura plastica - Stampi e stampaggio, lavorazioni delle materie<br />
plastiche e della gomma<br />
Additive Manufacturing - Rapid prototiping e 3D printing<br />
Trattamenti Superficiali - Macchine e impianti per il trattamento e la finitura delle superfici<br />
Nuovo salone dei materiali non ferrosi e leghe - Alluminio, titanio, magnesio, compositi e tecnologie<br />
digitale e delle competenze necessarie<br />
per approcciarsi ai nuovi strumenti<br />
tecnologici.<br />
“Tener conto del comportamento<br />
specifico delle persone permette di<br />
migliorare non solo la relazione con<br />
i dipendenti, ma anche la qualità del<br />
loro lavoro e la produttività”, afferma<br />
Emilio Bianchi, direttore di Senaf. “Un<br />
presupposto fondamentale, quello<br />
della centralità delle risorse umane,<br />
che insieme alla conoscenza approfondita<br />
della tecnologia e all’utilizzo<br />
consapevole dei nuovi strumenti, è<br />
diventato uno dei punti indispensabili<br />
per definirsi un’impresa dell’era Industria<br />
4.0. Su questo tema lo scenario<br />
emerso dall’Osservatorio del Politecnico<br />
di Milano mostra segnali positivi,<br />
con un livello di consapevolezza sul<br />
tema da parte degli imprenditori cresciuto<br />
in un anno dal 62% al 92%, e<br />
24<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong>
Le iniziative<br />
di Mecspe 2018<br />
saranno rivolte<br />
ad esaltare<br />
la flessibilità,<br />
l’efficienza<br />
e il contenimento<br />
dei consumi<br />
nella fabbrica di<br />
oggi e di domani<br />
un mercato che nel nostro Paese vale<br />
già 1,7 miliardi di euro. Siamo fiduciosi<br />
che l’Italia stia recependo la sfida in<br />
gioco per il proprio futuro economico,<br />
ma per continuare in questa direzione<br />
e cogliere tutte le opportunità possibili,<br />
servono competenze e skill, che si possono<br />
ottenere solo attraverso lo studio<br />
e l’aggiornamento costante”.<br />
Per contribuire alla definizione di una<br />
mappa competitiva per il sistema<br />
produttivo delle Pmi italiane, tutte le<br />
iniziative della prossima edizione di<br />
Mecspe saranno rivolte ad esaltare<br />
la flessibilità, l’efficienza e il contenimento<br />
dei consumi, nella fabbrica<br />
di oggi e di domani, attraverso gli<br />
elementi distintivi della quarta rivoluzione<br />
industriale. In particolare, il<br />
tema della “Fabbrica digitale 4.0” sarà<br />
raggruppato nuovamente in fiera in un<br />
intero padiglione (il numero 4), dove<br />
il visitatore potrà toccare con mano<br />
lo stato dell’arte del nuovo “manufacturing<br />
made in Italy”, ammirando<br />
come dall’integrazione delle tecnologie<br />
abilitanti si delinei un manifatturiero<br />
sempre più evoluto e interconnesso.<br />
Poiché inoltre i materiali e le relative<br />
tecnologie rappresentano un aspetto<br />
sempre più determinante nella definizione<br />
dei processi, è nato il “Nuovo<br />
salone dei materiali non ferrosi e<br />
leghe” (alluminio, titanio, magnesio,<br />
compositi e tecnologie), una nuova<br />
area che, attraverso dimostrazioni pratiche<br />
e conferenze tematiche, offrirà ai<br />
visitatori interessanti spunti di trasferimento<br />
tecnologico e nuove soluzioni<br />
di progettazione e realizzazione di<br />
manufatti leggeri.<br />
Ma Mecspe non si ferma a Parma. Il<br />
racconto per un’alternativa italiana<br />
al modello Industry 4.0 proseguirà<br />
con tre nuove tappe di avvicinamento<br />
dei “<strong>La</strong>boratori Mecspe - Fabbrica<br />
digitale, la via italiana per l’industria<br />
4.0”, convegni itineranti per fare<br />
chiarezza e accompagnare le imprese<br />
nel percorso verso la digitalizzazione<br />
avviato dal Piano Nazionale Industria<br />
4.0. Dopo il talk su “Plastica e<br />
Automotive” a Modena, i prossimi<br />
focus riguardano “Alluminio, Titanio,<br />
Magnesio e Motorsport” (Brescia, 13<br />
novembre), “Materiali Compositi e<br />
Aerospazio” (Napoli, 5 febbraio) e<br />
vedranno il confronto tra imprenditori<br />
e associazioni, con la presentazione di<br />
scenari economici, modelli interpretativi<br />
del fenomeno e casi eccellenti di<br />
innovazione.<br />
n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
25
APPUNTAMENTI<br />
LAVORAZIONE DELLA LAMIERA<br />
EuroBLECH 2018 punterà sul networked manufacturing<br />
EuroBLECH 2018, la 25ª Fiera<br />
Internazionale Tecnologica della<br />
<strong>La</strong>vorazione della <strong>La</strong>miera, si<br />
terrà dal 23 al 26 ottobre 2018<br />
presso la sede espositiva di Hannover,<br />
in Germania. A un anno<br />
dall’inizio della fiera tecnologica<br />
della lavorazione della lamiera,<br />
leader al mondo, che ancora una<br />
volta occuperà otto padiglioni<br />
espositivi ad Hannover, è già<br />
cominciata la prenotazione degli<br />
stand presso l’azienda organizzatrice,<br />
Mack Brooks Exhibitions.<br />
L’ultima fiera del 2016 si è conclusa<br />
con risultati positivi: con<br />
1.505 espositori da 41 nazioni,<br />
che hanno esposto su uno spazio<br />
espositivo netto di 87.800 metri<br />
quadrati, e con 60.636 visitatori<br />
provenienti da 102 nazioni.<br />
Durante la prossima fiera,<br />
accanto alle tematiche più<br />
importanti, come costruzioni<br />
leggere, lavorazione di prodotti<br />
ibridi e produzioni additive,<br />
l’attenzione sarà puntata sul<br />
networked manufacturing. L’aumentata<br />
efficienza, il miglioramento<br />
nelle prestazioni di macchine<br />
e sistemi, la creazione di<br />
reti di componenti e la manutenzione<br />
predittiva per ridurre<br />
i tempi di fermo: questi sono i<br />
punti chiave di Industria 4.0. Per<br />
implementare questa tendenza<br />
nella realtà produttiva è vitale<br />
introdurre sistemi sofisticati e<br />
di alta qualità, insieme a software<br />
innovativi e sistemi “tutto in<br />
uno”. In aggiunta a ciò, la Fabbrica<br />
del Futuro si basa su una<br />
aumentata sicurezza dei dati,<br />
nonché su una vasta cooperazione<br />
aziendale per sviluppare<br />
nuove soluzioni.<br />
“I primi sistemi applicabili di Industria<br />
4.0 sono già stati presentati<br />
presso EuroBLECH 2016. Nel<br />
frattempo, lo sviluppo continua<br />
rapidamente. Sarà ora interessante<br />
vedere come questa tendenza<br />
si evolverà ulteriormente,<br />
affermandosi nella produzione<br />
industriale, dalle piccole e medie<br />
imprese alle grandi corporazioni.<br />
Questo offre, quindi, enormi<br />
opportunità e potenzialità ai produttori<br />
e fornitori di macchinari e<br />
soluzioni, operanti nell’industria<br />
della lavorazione della lamiera”,<br />
dice Nicola Hamann, consigliere<br />
delegato dell’azienda organizzatrice<br />
di EuroBLECH, Mack Brooks<br />
Exhibitions.<br />
“Offriremo ancora una volta ai<br />
nostri espositori una piattaforma<br />
internazionale di alta qualità<br />
per la presentazione delle loro<br />
più recenti macchine, soluzioni<br />
e sistemi. A EuroBLECH 2018,<br />
potranno presentarle ad un pubblico<br />
di settore specializzato,<br />
pronto a investire nelle ultime<br />
tecnologie. EuroBLECH 2018 si<br />
terrà per la 25ª volta nella sua<br />
storia e, in quanto principale fiera<br />
tecnologica per la lavorazione<br />
della lamiera, costituirà ancora<br />
una volta una vetrina per lo<br />
sviluppo tecnologico, ponendosi<br />
come barometro delle tendenze<br />
economiche. Costruirà la piattaforma<br />
per supportare l’industria<br />
della lavorazione della lamiera<br />
nel suo sviluppo a lungo termine”,<br />
continua Nicola Hamann.<br />
EuroBLECH 2018 occuperà<br />
ancora una volta i padiglioni<br />
11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 27<br />
del Centro Espositivo di Hannover.<br />
Da macchine e sistemi<br />
convenzionali alle più moderne<br />
tecnologie, il profilo della fiera è<br />
ben strutturato e copre l’intera<br />
catena tecnologica della lavorazione<br />
della lamiera: lamiera,<br />
prodotti finiti e semifiniti, movimentazione,<br />
separazione, formatura,<br />
lavorazione flessibile della<br />
lamiera, giunzione, saldatura,<br />
lavorazione tubi/ profilati, trattamento<br />
di superficie, lavorazione<br />
di strutture ibride, attrezzature,<br />
elementi macchine, controllo di<br />
qualità, sistemi CAD/CAM/CIM,<br />
attrezzature di fabbrica e ricerca<br />
e sviluppo. Alle aziende interessate<br />
ad essere collocate nel loro<br />
rispettivo settore tecnologico, gli<br />
organizzatori suggeriscono di<br />
prenotare il proprio spazio espositivo<br />
al più presto possibile.<br />
Per le aziende interessate a<br />
esporre a EuroBLECH 2018, è<br />
disponibile una brochure espositori<br />
che può essere ordinata<br />
in tre lingue. Il sito web della<br />
fiera, www.euroblech.com, di<br />
nuova progettazione, offre informazioni<br />
dettagliate su questo<br />
evento internazionale. Con il<br />
suo moderno design reattivo, il<br />
nuovo sito web della fiera è di<br />
facile utilizzo sia da desktop che<br />
da utenza mobile.<br />
26 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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Materiali <strong>La</strong>vorati:<br />
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<strong>La</strong>vorazioni eseguite:<br />
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meccanica di precisione dal 1967<br />
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• Aeronautico e navale<br />
• Costruttori di macchine/impianti<br />
• Elettromeccanico<br />
• Illuminotecnica<br />
• Raccorderia speciale o ad alta pressione<br />
• Settore Petrolchimico<br />
• Valvole e piccoli gruppi premontati<br />
• Ruote dentate e ingranaggi<br />
• Medicale<br />
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E-mail: info@locatelli.bg.it - Sito: www.locatelli.bg.it
APPUNTAMENTI<br />
L’AGENDA<br />
Profibus&Profinet Day<br />
15 novembre <strong>2017</strong><br />
Repubblica di San Marino<br />
www.profi-bus.it<br />
SPS IPC Drives<br />
28-30 novembre <strong>2017</strong><br />
Norimberga, Germania<br />
www.mesago.de/en/SPS<br />
Samumetal<br />
1-3 febbraio 2018<br />
Pordenone<br />
www.samuexpo.com/<br />
samumetal<br />
Fornitore Offresi<br />
15-17 febbraio 2018<br />
Erba (CO)<br />
www.fornitoreoffresi.com<br />
Simodec<br />
6-9 marzo 2018<br />
Parigi, Francia<br />
www.salon-simodec.com<br />
Mecspe<br />
22-24 marzo 2018<br />
Parma<br />
www.mecspe.com<br />
Globale Industrie<br />
27-30 marzo 2018<br />
Parigi, Francia<br />
www.gl-events.com<br />
CeMAT<br />
23-27 aprile 2018<br />
Hannover, Germania<br />
www.cemat.de<br />
Hannover Messe<br />
23-27 aprile 2018<br />
Hannover, Germania<br />
www.hannovermesse.de<br />
BIE - Brescia Industrial<br />
Exhibition<br />
17-19 maggio 2018<br />
www.fierabie.com<br />
Ipack-Ima<br />
29 maggio - 1 giugno 2018<br />
Milano<br />
www.ipack-ima.com<br />
Plast<br />
29 maggio - 1 giugno 2018<br />
Milano<br />
www.plastonline.org<br />
Additive Manufacturing Europe<br />
26-28 giugno 2018<br />
Amsterdam, Paesi Bassi<br />
www.amshow-europe.com<br />
Hannover Messe Usa<br />
10-15 settembre 2018<br />
Chicago, Usa<br />
www.hannovermesse.de<br />
Fastener Fair Italy<br />
26-27 settembre 2018<br />
Milano<br />
www.fastenerfairitaly.com<br />
31.BI-MU<br />
9-13 ottobre 2018<br />
Milano<br />
www.bimu.it<br />
Sfortec Industry<br />
9-13 ottobre 2018<br />
Milano<br />
www.sfortec.it<br />
Euroblech<br />
23-26 ottobre 2018<br />
Hannover, Germania<br />
www.euroblech.com<br />
Jimtof<br />
1-6 novembre 2018<br />
Tokyo, Giappone<br />
www.jimtof.org/en<br />
CeMAT Asia<br />
6-9 novembre 2018<br />
Shanghai, Cina<br />
www.cemat-asia.com/EN<br />
MACCHINE UTENSILI<br />
A BI-MU 2018 focus su manifattura digitale<br />
e tecnologie abilitanti<br />
Dal 9 al 13 ottobre 2018, a fieramilano Rho, andrà in<br />
scena BI-MU, la più importante manifestazione italiana<br />
dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili<br />
a asportazione e deformazione, robot, automazione e<br />
tecnologie ausiliarie che, per la sua 31esima edizione,<br />
presenterà un focus speciale su digital manufacturing<br />
e tecnologie abilitanti.<br />
Specchio dei mutamenti e delle trasformazioni che<br />
caratterizzano il manifatturiero, 31.BI-MU, attraverso<br />
un rinnovato repertorio tecnologico che abbraccia<br />
tutte le soluzioni riconducibili alla fabbrica del futuro,<br />
documenterà la contaminazione tra industria dei<br />
sistemi di produzione e mondo ICT, presentando così<br />
“The digital era of machine tools”.<br />
Promossa da Ucimu-Sistemi Per Produrre, l’associazione<br />
dei costruttori italiani di macchine utensili,<br />
robot e automazione, e organizzata da Efim-Ente fiere<br />
italiane macchine, 31.BI-MU proporrà, nei sei padiglioni<br />
opzionati per l’evento, il meglio della produzione<br />
internazionale di macchine utensili a asportazione<br />
e deformazione, robot, automazione, digital manufacturing,<br />
tecnologie ausiliarie, tecnologie abilitanti,<br />
additive manufacturing, sistemi di potenza fluida, meccatronica,<br />
trattamenti di finitura, utensili, componenti,<br />
attrezzature e accessori, metrologia e saldatura, IoT,<br />
Big data, analytics, cyber security, cloud computing,<br />
realtà aumentata, system integrator, sistemi di visione,<br />
software.<br />
Numerose nuove aree di innovazione, inoltre, arricchiranno<br />
l’esposizione tradizionale.<br />
Per la prima volta nella sua lunga tradizione di manifestazione<br />
fieristica B2B, BI-MU abbinerà inoltre alla<br />
dimensione espositiva quella di approfondimento<br />
culturale tematico, sviluppato non soltanto attraverso<br />
il “classico” cartellone convegnistico ma grazie ad<br />
un ricco programma di eventi collaterali che animerà<br />
BI-MUpiù.<br />
Vera e propria arena allestita in uno dei padiglioni della<br />
manifestazione, BI-MUpiù saprà richiamare l’interesse<br />
degli operatori presenti in fiera ai quali saranno proposti:<br />
iniziative speciali, momenti di approfondimento<br />
focalizzati su specifici argomenti legati al mondo<br />
della manifattura, appuntamenti ad hoc per favorire<br />
la condivisione della conoscenza, presenza di autorevoli<br />
esponenti dell’industria, insieme agli eventi di cui<br />
saranno protagonisti gli espositori, che avranno così a<br />
disposizione un palcoscenico speciale per presentare<br />
le proprie novità.<br />
28 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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ANNO V - NUMERO 2 - MAGGIO / GIUGNO 2016<br />
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ANNOVII NUMERO3 GIUGNO/LUGLIO2016<br />
ATTUALITÀ<br />
Un Rinascimento<br />
della ricerca farmaceutica<br />
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INDUSTRIA<br />
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L’appuntamento per<br />
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la ubfornitura<br />
Mensile - anno VII - n°4 settembre/ottobre 2016<br />
Pag. 04<br />
Pag. 26<br />
Pag. 30<br />
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del futuro<br />
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delle materie plastiche<br />
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di essere efficiente, sicura e facilmente sanificabile.<br />
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ICF - Rivista dell'Industria Chimica<br />
e Farmaceutica è la nuova rivista di<br />
Interprogetti che, oltre ad offrire un quadro<br />
esaustivo sullo stato dell'arte dei due<br />
settori di riferimento, rappresenta uno<br />
strumento di lavoro qualificato, attraverso<br />
una presentazione completa dell'innovazione<br />
tecnologica ad essi dedicata.<br />
Tecnologie Alimentari, la rivista tecnico-scientifica<br />
di riferimento per i tecnologi<br />
alimentari, illustra le reali innovazioni,<br />
con i contributi dei massimi<br />
esperti dei diversi comparti del settore.<br />
Ingredienti macchine e attrezzature<br />
per ottenere l'eccellenza del<br />
prodotto alimentare.<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong>, la rivista che presenta<br />
l'attuale realtà della lavorazione<br />
per conto terzi, i cui protagonisti<br />
hanno acquisito una maggiore specializzazione<br />
e collaborano con il<br />
committente per la messa a punto<br />
del prodotto finito.<br />
<strong>La</strong> Plastica Oggi e Domani rivista<br />
dedicata al settore materie plastiche<br />
che fornisce, un’informazione esaustiva<br />
sulle nuove tecnologie, i materiali<br />
e le applicazioni.<br />
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DELL’ INDUSTRIA<br />
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o contrassegno 43,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 58,50 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 65,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 92,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />
o contrassegno 65,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Italia: o spedizione ordinaria 61,00 €<br />
o contrassegno 65,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 89,50 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 101,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 125,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 140,00 €<br />
Indirizzo a cui vanno effettuate le spedizioni:<br />
Nome ..............................................................................................<br />
Cognome ........................................................................................<br />
Ditta/ente ........................................................................................<br />
Via ...................................................................................................<br />
Città ...............................................................................................<br />
Prov .................Cap ..........................Naz .......................................<br />
Tel....................................................................................................<br />
e-mail .............................................................................................<br />
Informativa a richiesta di consenso - d.lgs 196/2003. Ai sensi dell’art.11 della Legge 675/96<br />
ed in relazione all’informativa che avete fornito sui dati richiesti, si esprime il consenso al trattamento<br />
ed alla comunicazione degli stessi.<br />
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Modalità di pagamento:<br />
o Assegno bancario allegato alla presente in busta chiusa<br />
o Bonifico bancario IBAN IT10 T031 0422 9030 0000 0820 424<br />
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Italia: o spedizione ordinaria 45,00 €<br />
o contrassegno 48,00 €<br />
Estero: o spedizione ordinaria 60,00 €<br />
o spedizione prioritaria Europa 70,00 €<br />
o spedizione prioritaria Africa, America, Asia 85,00 €<br />
o spedizione prioritaria Oceania 100,00 €<br />
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Titolare carta..............................................................................<br />
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MACCHINE<br />
MULTIFUNZIONI DIGITALI<br />
Rot-O-Duplex ha<br />
potenziato l’offerta<br />
con l’introduzione dei<br />
modelli per la stampa 3D,<br />
puntando così sul mercato<br />
della prototipazione<br />
industriale, in linea con<br />
la trasformazione digitale<br />
trainata da Industria 4.0.<br />
di Francesco Goi<br />
Da 40 anni Rot-O-Duplex opera nel<br />
campo delle multifunzioni digitali,<br />
svolgendo la sua attività nelle<br />
provincie di Como e Lecco.<br />
Quest’anno, partendo dall’esperienza<br />
sviluppata con la stampa 2D, le potenzialità<br />
aziendali sono state arricchite con<br />
l’introduzione della stampa 3D. Ne parliamo<br />
con il Sales Manager Marco Robotti.<br />
“L’obiettivo è stato quello di riproporre<br />
anche per la stampa 3D lo stesso modello<br />
utilizzato per la 2D”, osserva Robotti. “Ci<br />
siamo legati con un accordo commerciale<br />
al costruttore di stampanti Soitech, che<br />
ha sede a Bologna: attualmente stiamo<br />
proponendo la stampa 3D soprattutto alle<br />
aziende del settore manifatturiero, dove<br />
eravamo meno presenti con la stampa 2D.<br />
Il principale settore applicativo di queste<br />
macchine è quello della prototipazione:<br />
interessa quindi tutti i comparti industriali<br />
che devono realizzare prototipi o stampi.<br />
Uno stampo in plastica, infatti, prevede<br />
costi anche 20 volte inferiori a quelli<br />
realizzati in alluminio o acciaio: vengono<br />
realizzati esclusivamente per effettuare<br />
prove non disponendo, ad oggi, della<br />
stessa resistenza meccanica dei pezzi<br />
realizzati con materiali metallici.<br />
<strong>La</strong> macchina che proponiamo dispone di<br />
un’area di stampa importante (30-40 mm<br />
x 29,7 mm), quindi di un volume altrettanto<br />
significativo: si tratta di un sistema<br />
a mono o doppio estrusore, in grado di<br />
Stampa 3D per applicazioni<br />
nel manifatturiero<br />
Stampante 3D<br />
stampare due colori sullo stesso pezzo.<br />
Viene applicata in tutti i settori industriali<br />
che necessitano l’effettuazione di test<br />
non tanto sui materiali, ma sulla forma.<br />
Un esempio interessante è offerto dalle<br />
applicazioni nel settore dei mollifici che,<br />
stampando in plastica un numero limitato<br />
di pezzi, sono in grado di realizzare un<br />
notevole risparmio di tempo prima di<br />
andare in produzione”.<br />
LE MOTIVAZIONI DI UNA SCELTA<br />
“Abbiamo scelto di sviluppare l’attività in<br />
questo nuovo ambito”, aggiunge Robotti,<br />
“per entrare a far parte di un settore più<br />
innovativo in crescente affermazione, quello<br />
dell’Industria 4.0, quindi per essere più<br />
appetibili al mercato e non essere visti<br />
come l’azienda che, fornendo la stampante,<br />
entra solo nell’ultima parte del processo.<br />
Per questo sviluppo dell’attività è previsto<br />
un arricchimento dello staff con due<br />
figure professionali, una tecnica e una<br />
commerciale, specializzate nella stampa<br />
3D e nella parte di sistemistica e di interfacciamento<br />
con le periferiche; infatti oggi<br />
anche le macchine automatiche sono<br />
interfacciate alla rete aziendale.<br />
In questa prima fase saremo presenti<br />
sul mercato lombardo, dove ha sede<br />
la maggior parte della nostra clientela.<br />
Volendo assicurare, oltre alla vendita, un<br />
efficace servizio assistenza, non siamo<br />
interessati ad ampliare il raggio d’azione,<br />
conservando le caratteristiche che hanno<br />
determinato la fidelizzazione dei clienti<br />
attuali.<br />
“I nostri clienti attuali dei settori industriali”,<br />
aggiunge Cristina Rotunno , responsabile<br />
amministrativa e figlia dei fondatore di<br />
30<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
www.interprogettied.com
Rot-O-Duplex, “dovrebbero rappresentare<br />
una base interessante per l’inizio di questa<br />
nuova attività; anche alcuni designer,<br />
peraltro, dovrebbero essere interessati agli<br />
sviluppi della stampa 3D”.<br />
Il negozio di<br />
Rot-O-Duplex<br />
e lo show room<br />
Stampante<br />
3D e alcuni<br />
prodotti<br />
realizzati<br />
LA NUOVA TECNOLOGIA<br />
NELLE FIERE DI SETTORE<br />
<strong>La</strong> nuova tecnologia verrà presentata in<br />
anteprima al Salone Altecnologie, dedicato<br />
alle soluzioni innovative e tecnologiche<br />
per le imprese produttive, che si terrà a<br />
Erba dal 23 al 25 novembre.<br />
Rot-O-Duplex presenterà le macchine<br />
2D per il processo digitale (scansione,<br />
software per la ricerca e l’archiviazione<br />
dei documenti) e i sistemi 3D come evoluzione<br />
tecnologica per le applicazioni in<br />
campo industriale.<br />
Anche nel passato Rot-O-Duplex ha partecipato<br />
a questa fiera, essendo interessata<br />
a presentare le tecnologie innovative di<br />
Konica Minolta, che rappresenta da molti<br />
anni una sua prestigiosa partnership.<br />
“Dopo alcuni anni di assenza, il Salone<br />
Altecnologie viene riproposto quest’anno<br />
e tuttora lo consideriamo adatto a presentare<br />
gli sviluppi della nostra attività.<br />
Da 2-3 anni questa tipologia di macchine<br />
viene presentata alle fiere”, aggiunge<br />
Robotti. “Per quanto ci riguarda, avendo<br />
sempre sviluppato nuove soluzioni tecnologiche<br />
nel mercato Office, abbiamo<br />
scelto di estendere l’attività al campo<br />
Industriale dove finora eravamo presenti<br />
nel settore stampa; con la nuova tecnologia<br />
potremo operare anche nel campo<br />
dei processi”.<br />
MIGLIORAMENTO CONTINUO<br />
“Due anni fa siamo stati fra le prime<br />
cento aziende a ottenere la certificazione<br />
ISO 9001/2015”, rivela il Sales Manager<br />
di Rot-O-Duplex. “Ci è sembrato<br />
importante, dopo tanti anni di attività,<br />
un riconoscimento oggettivo della qualità<br />
raggiunta, oltre che comunicare al mercato<br />
il nostro impegno costante verso il<br />
miglioramento. Proprio il miglioramento<br />
continuo è infatti uno degli obiettivi della<br />
normativa ISO. Si tratta di uno stimolo<br />
in più per non sedersi su quanto fatto<br />
e continuare ad alzare l’asticella, anno<br />
dopo anno”.<br />
I prossimi obiettivi dell’azienda sono<br />
strettamente legati alla trasformazione<br />
digitale che sta vivendo il mondo industriale:<br />
“Secondo la maggior parte degli<br />
economisti” – riflette Robotti – entro due<br />
anni il settore manifatturiero vivrà un<br />
momento di svolta epocale, sulla spinta<br />
dell’Industria 4.0 e degli investimenti<br />
digitali. Un cambiamento che coinvolgerà<br />
sia l’approccio alla produzione, sia i processi.<br />
Il nostro obiettivo è dunque quello<br />
di farci trovare pronti quando questo<br />
scenario si manifesterà completamente. In<br />
questa evoluzione il 2018 sarà un anno<br />
decisivo. Pertanto è necessario continuare<br />
a concentrarsi sulla crescita professionale<br />
di tutta l’azienda”.<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 31
MACCHINE<br />
LAVORAZIONI MECCANICHE<br />
Alte prestazioni nell’elettroerosione a filo<br />
In occasione del lancio dell’innovativa macchina per<br />
elettroerosione a filo EDM UP6, il Ceo di Makino, P. Anders<br />
Ingemarsson, ha detto: “Gli aggiornamenti e l´ampliamento della<br />
nostra offerta di macchine EDM le hanno rese più interessanti<br />
per le aziende che devono eseguire lavorazioni in diversi settori.<br />
Oltre al miglioramento dei parametri prestazionali, la<br />
maggiore facilità di utilizzo della macchina può incrementare<br />
la produttività dell’azienda perché appiattisce la curva di<br />
apprendimento dell’operatore”.<br />
<strong>La</strong> Makino UP6 è caratterizzata da una fusione a sezione<br />
cava; le sue parti sono attraversate da un liquido<br />
dielettrico a temperatura costante che consente<br />
di evitare che la macchina soffra di distorsioni<br />
termiche, mantenendo così gli elevati standard<br />
di qualità associati ai prodotti Makino. <strong>La</strong><br />
piastra di sigillatura del braccio viene pulita<br />
costantemente da una barriera<br />
d’acqua per ridurre l’attrito e<br />
assicurare il funzionamento<br />
regolare dell’asse X. Guide a<br />
rulli extra-lunghe ad alta precisione<br />
riducono le vibrazioni<br />
e migliorano la rigidità. Le viti<br />
a sfera ad alta precisione sono<br />
completamente coperte per impedire<br />
l’ingresso della sporcizia e prolungarne<br />
la durata. <strong>La</strong> Makino UP6 ha un sistema<br />
di guida del filo di nuova concezione che<br />
offre una migliore accuratezza di angolo, un infilaggio ancora più<br />
affidabile anche in presenza di forme complicate e piccoli fori di<br />
partenza che garantiscono una lavorazione omogenea e stabile.<br />
È stato sviluppato un innovativo sistema di infilaggio automatico<br />
senza getto per migliorare le capacità di infilaggio.<br />
Il nuovo software per elettroerosione a filo EDCAM <strong>2017</strong> ha molto<br />
da offrire agli operatori. Molte funzioni sono ora svolte in maniera<br />
completamente automatica: creare ed aggiungere cavità da un<br />
modello 3D, accertare tutte le posizioni degli elettrodi, riconoscere<br />
e calcolare l’area della scintilla, riconoscere e acquisire<br />
profondità, trovare punti di misura e riconoscere i pezzi. Il<br />
vantaggio complessivo consiste nella minimizzazione degli<br />
errori di input. EDCAM <strong>2017</strong> continua a imporsi come lo<br />
standard di riferimento in fatto di semplicità d´uso con nuove<br />
funzionalità per il controllo Hyper-i e mantenendo al contempo<br />
lo stesso programma NC su EDCAM e sulle macchine<br />
Makino EDM. Inoltre, i dati EDCAM<br />
possono essere modificati nell’interfaccia<br />
di controllo della macchina e le<br />
impostazioni della macchina possono<br />
essere scaricate automaticamente.<br />
<strong>La</strong> serie ormai collaudata di macchine<br />
per elettroerosione a tuffo<br />
Makino EDAF è stata oggetto di un<br />
ampio aggiornamento. Non solo viene<br />
proposta con un nuovo design, ma offre<br />
agli utenti i vantaggi della popolare<br />
tecnologia H.E.A.T. di Makino, disponibile fino<br />
ad ora solo nelle macchine per elettroerosione<br />
della serie U.<br />
<strong>La</strong> nuova EDAF dispone di una maggiore<br />
velocità di avanzamento, fino a 5.000 mm/min<br />
sugli assi X e Y.<br />
Un’altra caratteristica, HS-Rib, consente<br />
all’asse Z di ottenere un incremento di velocità<br />
di 20 m/min, un miglioramento del 31% rispetto al modello attuale.<br />
Il nuovo generatore H.E.A.T. è più potente (da 40A a 80° di<br />
corrente di picco standard), riducendo il consumo energetico<br />
del 44%. Gli operatori ora possono beneficiare di una pressione<br />
programmabile dei getti, di una regolazione accurata della<br />
portata, di una pompa con inverter e di un manometro preciso.<br />
Nell´insieme gli aggiornamenti della serie EDAF apportano<br />
significative migliorie alle prestazioni e all’usabilità.<br />
Il nuovo controllo Hyper-i di Makino è più semplice e veloce da<br />
utilizzare indipendentemente dall’esperienza dell’operatore. Il<br />
nuovo pannello del controllo Hyper-i offre funzionalità simili a<br />
quelle degli smartphone/tablet, ovvero tocca, allarga, stringi,<br />
espandi e trascina. Un altro vantaggio è dato dal pannello<br />
touchscreen che si può regolare all´altezza più comoda. <strong>La</strong> porta<br />
di grandi dimensioni agevola in maniera considerevole le<br />
operazioni di carico/scarico dei pezzi. Come ha sottolineato il<br />
Ceo di Makino Ingemarsson, “queste sono tutte caratteristiche<br />
che possono contribuire a incrementare la produttività nelle più<br />
comuni operazioni di elettroerosione a filo”.<br />
32 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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MACCHINE<br />
LAVORAZIONI DI PRECISIONE<br />
Teste di alesatura digitali<br />
con connettività wireless<br />
In occasione di Emo <strong>2017</strong>,<br />
Big Kaiser, protagonista internazionale<br />
nella realizzazione<br />
di utensili e soluzioni per<br />
lavorazioni meccaniche di<br />
altissima qualità e precisione,<br />
ha presentato EWE,<br />
la nuova generazione di teste di<br />
alesatura digitali con connettività<br />
wireless. Le teste della<br />
serie EWE possono connettersi<br />
all’innovativa applicazione di<br />
Big Kaiser per smartphone e<br />
tablet, rendendo così ancora<br />
più semplice il controllo e la<br />
gestione delle teste durante le<br />
fasi di montaggio degli utensili<br />
e di lavorazione.<br />
Oltre a essere in<br />
grado di identificare<br />
le modifiche<br />
apportate al diametro<br />
di taglio,<br />
l’app supporta<br />
gli operatori nella<br />
scelta dei parametri<br />
più idonei per ciascun<br />
utensile. Inoltre, l’app registra<br />
lo storico delle regolazioni<br />
effettuate su tutti gli utensili<br />
sincronizzati e diventa così uno<br />
strumento utile per la storicizzazione<br />
dei dati e la realizzazione<br />
dello Smart Manufacturing.<br />
Big Kaiser ha depositato la<br />
richiesta di brevetto per due<br />
innovazioni presenti su EWE: la<br />
presenza di un’antenna RF che<br />
invia il segnale tramite il display<br />
e il pratico posizionamento delle<br />
batterie che agevola la sostituzione.<br />
Grazie allo sviluppo di<br />
soluzioni innovative dal punto di<br />
vista tecnologico e alla presenza<br />
di un team interno dedicato alla<br />
progettazione dei componenti<br />
elettronici, Big Kaiser si posiziona<br />
in prima linea nell’implementazione<br />
di Industry 4.0 nelle<br />
fabbriche e nelle officine.<br />
“Big Kaiser conferma il ruolo<br />
primario nell’innovazione tecnologica<br />
dedicata al settore delle<br />
macchine utensili”, sottolinea<br />
Giampaolo Roccatello, Vice President<br />
Sales dell’azienda. “<strong>La</strong><br />
serie EWE e l’app dimostrano<br />
come l’impiego della tecnologia<br />
wireless e un nuovo modo di<br />
lavorare da dispositivo mobile<br />
possano effettivamente costituire<br />
un vantaggio produttivo per i<br />
nostri clienti”.<br />
Big Kaiser ha presentato a Emo<br />
il suo portfolio completo di utensili<br />
di precisione dedicati alla<br />
barenatura e alesatura. Allo<br />
stand è stata inoltre esposta<br />
la moto a due tempi più veloce<br />
del mondo: la Suter 500, 135 kg<br />
di peso e una potenza di 195 CV.<br />
Big Kaiser è partner tecnologico<br />
ufficiale di Suter Racing e<br />
del team tedesco Kiefer Racing<br />
nella categoria Moto 2.<br />
Giampaolo Roccatello,<br />
Vice President Sales di Big Kaiser<br />
SISTEMI DI COLLAUDO<br />
Il banco prova per raccordi in linea con Industry 4.0<br />
L’esperienza di Hydro+Power, il marchio nato dalla sinergia tra Brescia<br />
Hydropower e O+P, ha portato alla realizzazione di un banco prova<br />
per tubi raccordati in grado di eseguire test di scoppio fino a 4000<br />
bar. L’attrezzatura, destinata a un’azienda produttrice di raccordi,<br />
valvole e tubi raccordati per il settore automotive, rappresenta inoltre<br />
un’applicazione concreta di Industria 4.0 grazie ai sensori a bordo che<br />
monitorano l’intero processo di collaudo sia dal touch panel che da<br />
remoto. Con l’obiettivo di rispondere all’innalzamento dei livelli di test<br />
e all’aumento dei volumi di produzione dell’azienda cliente, Brescia<br />
Hydropower ha costruito su misura il nuovo banco prova, capace di<br />
affrontare e superare le criticità e di rispettare le severe normative<br />
vigenti in campo automotive.<br />
<strong>La</strong> soluzione sviluppata è in grado di eseguire le tre prove principali:<br />
lo scoppio dei raccordi fino a una pressione massima di 4000 bar;<br />
il collaudo del prodotto finito fino a un determinato valore massimo<br />
stabilito dal costruttore e infine la taratura delle valvole fino a 1000<br />
bar. All’interno della camera di collaudo, rivestita completamente in<br />
legno marino per attutire eventuali scoppi, vi sono due manifold, uno<br />
fisso e l’altro mobile, in modo da adattarsi alla lunghezza variabile dei<br />
componenti sottoposti al test.<br />
Dotato di sensori a bordo macchina e di PLC, il sistema rientra pienamente<br />
nei canoni dell’Industry 4.0, poiché l’intero processo di collaudo<br />
è monitorato in tempo reale direttamente dal touch panel di controllo<br />
e, una volta messo in rete, anche da remoto. È possibile così seguire<br />
l’andamento della pressione tramite un grafico di riferimento ed effettuare<br />
la diagnostica di tutti i parametri di prova, rendendo più rapido<br />
l’intervento in caso di necessità. Soluzioni esclusive e customizzate<br />
rese oggi possibili solo dall’efficace collaborazione e dalla sinergia<br />
messe in campo dalle due aziende, O+P e Brescia Hydropower, che<br />
hanno dato vita al brand Hydro+Power fondendo simbolicamente in un<br />
unico marchio i due nomi aziendali. I compiti e i ruoli sono ben distinti e<br />
definiti e vedono Brescia Hydropower alla progettazione e realizzazione<br />
del banco prova, mentre O+P alla sua commercializzazione.<br />
L’unione vincente di due realtà forti e consolidate all’interno del network<br />
It’s Fluidmec World per offrire un servizio efficiente, completo<br />
ed efficace.<br />
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SUBFORNITORI<br />
MECCANICA<br />
L’attenzione alle procedure<br />
interne, le certificazioni<br />
e il sistema di qualità<br />
consentono a OMC di<br />
proporsi come un’officina<br />
meccanica completa e<br />
aggiornata, rispondendo alle<br />
esigenze di diversi settori.<br />
Alta qualità nelle lavorazioni<br />
di precisione<br />
a cura di Alessandro Bignami<br />
Da quarant’anni sul mercato, OMC<br />
si è affermata nelle lavorazioni<br />
meccaniche di precisione su<br />
disegno del cliente, rispondendo ad alti<br />
standard di produzione. L’azienda si presenta<br />
oggi come partner affidabile nelle<br />
lavorazioni di alesatura e fresatura di<br />
particolari meccanici con dimensioni da<br />
350 mm a 3500 mm e con peso massimo<br />
fino a 40 quintali in virtù del know-how<br />
e delle capacità produttive acquisite collaborando<br />
con clienti appartenenti ai<br />
settori più svariati.<br />
<strong>La</strong> qualità del prodotto, la puntualità nelle<br />
consegne e la possibilità di realizzare premontati<br />
meccanici permettono a OMC di<br />
fidelizzare il cliente, attraverso la garanzia<br />
di un servizio a 360 gradi.<br />
L’azienda è guidata dalla famiglia Redolfi:<br />
il fondatore Ellero Redolfi è il direttore<br />
generale; Elena Redolfi si occupa<br />
dell’organizzazione aziendale e della<br />
pianificazione della produzione, supporta<br />
l’amministrazione e la gestione qualità;<br />
<strong>La</strong> sede di OMC<br />
a Brugherio (MB)<br />
Mariarosa Beneggi Redolfi è responsabile<br />
della gestione qualità, dell’amministrazione<br />
e del marketing.<br />
Dopo la prima certificazione della qualità<br />
Iso 9002: 1994, OMC ha consolidato<br />
negli anni il proprio sistema di qualità,<br />
prima con la Uni En Iso 9001: 2000 e<br />
successivamente con la norma En Iso<br />
9001: 2008. Attraverso l’attenta e sistematica<br />
revisione delle procedure interne,<br />
il sistema di qualità dell’azienda si prepara<br />
al passaggio alla nuova norma Iso<br />
9001:2015 prevista per il 2018.<br />
“Alcuni nostri punti di forza sono la<br />
qualità e il rispetto dei tempi di consegna”,<br />
spiega Mariarosa Beneggi Redolfi.<br />
“Riusciamo a fare pezzi su disegno per<br />
qualsiasi settore, basta che rientrino nelle<br />
dimensioni previste dalle nostre macchine.<br />
Abbiamo avuto la capacità di tenere gli<br />
occhi aperti sul mercato e di lavorare<br />
per molti settori produttivi sia nazionali<br />
che esteri. Nella prima parte del <strong>2017</strong><br />
abbiamo verificato una crescita rispetto<br />
allo stesso periodo dell’anno precedente”.<br />
Dal 2010 è già operativa in azienda la<br />
seconda generazione della famiglia alla<br />
guida di OMC, rappresentata dalla dottoressa<br />
Elena Redolfi, che sta assumendo<br />
incarichi di crescente responsabilità.<br />
Inizialmente coniugava la presenza in<br />
azienda con gli studi universitari e, dopo<br />
la laurea, con il praticantato presso uno<br />
studio legale di Monza. Nel 2015 ha<br />
superato presso la Corte d’Appello di<br />
Milano l’esame di Stato per esercitare la<br />
professione di avvocato, ma la passione<br />
per la meccanica è stata più forte ed è<br />
rientrata in azienda a tempo pieno. “Mia<br />
figlia rappresenta il futuro della società”,<br />
racconta Mariarosa Beneggi Redolfi. “Sta<br />
maturando una visione complessiva dell’a-<br />
34<br />
<strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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zienda, volta all’organizzazione, alla qualità<br />
e al miglioramento della produzione:<br />
attraverso la raccolta e il monitoraggio<br />
dei dati ha avviato un programma di<br />
rinnovamento”.<br />
ELEVATA SPECIALIZZAZIONE<br />
OMC è in grado di processare i materiali<br />
ferrosi in genere, l’alluminio e le<br />
sue leghe, il bronzo, l’Inox, l’Inconel e i<br />
materiali plastici. L’azienda propone le<br />
seguenti lavorazioni che si eseguono dal<br />
pieno, da spezzone, da tondino, tubolari,<br />
da fusioni e forgiati: l’alesatura, che è il<br />
fiore all’occhiello di OMC, in grado di<br />
lavorare fori con un’elevata precisione,<br />
ottenendo ottime finiture superficiali e<br />
tolleranze dimensionali strette; la fresatura,<br />
a partire dalle fasi di sgrossatura<br />
fino a quelle successive di finitura per<br />
raggiungere le dimensioni previste dal<br />
disegno e rispettare le tolleranze richieste;<br />
gli assemblaggi meccanici, dato che, al<br />
termine della lavorazione dei singoli particolari,<br />
l’azienda è in grado di completare<br />
internamente il ciclo produttivo con il<br />
montaggio meccanico di pezzi e/o gruppi<br />
Da in alto a<br />
sinistra, in senso<br />
orario: staffaggio<br />
di un pezzo<br />
in bronzo;<br />
fase di alesatura;<br />
un pezzo finito;<br />
gruppo montato.<br />
di macchine. Per fornire un servizio completo<br />
si avvale di qualificati partner locali<br />
per le lavorazioni di tornitura/saldatura e<br />
per i trattamenti termici e/o superficiali.<br />
A comporre il parco macchine sono le<br />
alesatrici CNC, la fresa-alesatrice banco<br />
fisso CNC, la fresa-alesatrice CNC e i<br />
centri di lavoro verticali CNC. Il parco<br />
macchine si completa con strumenti di<br />
controllo dimensionale dei pezzi e con<br />
mezzi per la movimentazione (1 muletto<br />
fino a 40 quintali, 2 gru fino a 20 quintali<br />
e 3 carriponte fino a 5 tonnellate).<br />
OMC ha acquisto negli anni esperienza<br />
nei più svariati settori dell’industria<br />
meccanica, tra i quali: elettroerosione,<br />
estrusione, cosmetica, grafica, industria<br />
del legno, impianti d’imballaggio, d’imbottigliamento,<br />
per l’industria alimentare,<br />
medicali e petrolchimici, di triturazione<br />
plastica, di verniciatura, macchine curvatubi,<br />
presse eccentriche e altri ancora.<br />
<strong>La</strong> capacità di adeguarsi alle esigenze<br />
di settori così diversi consente a OMC<br />
di continuare a crescere in flessibilità e<br />
competenze.<br />
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UTENSILI<br />
CON GEOMETRIA ESAGONALE<br />
Mandrino ad espansione<br />
Un mandrino ad espansione, che anziché un cono circolare ha una<br />
piramide esagonale per comandare l’espansione della bussola, è stato<br />
creato seguendo i più severi requisiti di progettazione con l’obiettivo di<br />
rispondere a una crescente domanda di mercato, che richiede attrezzature<br />
sempre più affidabili e performanti. Maxxos T211 di Hainbuch<br />
soddisfa anche le più difficili esigenze grazie al suo sistema innovativo.<br />
<strong>La</strong> bussola di bloccaggio, a segmenti in acciaio uniti tramite vulcanizzazione,<br />
si accoppia in modo ottimale al perno di forma piramidale<br />
garantendo un’alta rigidità. <strong>La</strong> lubrificazione continua delle pareti di<br />
contatto fra il perno e la bussola assicura un funzionamento costante e,<br />
di conseguenza, permette di ottenere la massima affidabilità nel tempo.<br />
Grazie all’accoppiamento piramidale esagonale è possibile massimizzare<br />
la trasmissione della coppia. Il risultato è un aumento fino al<br />
155% della coppia trasmissibile e fino al 57% della rigidità rispetto al<br />
classico mandrino Mando T211 con perno a tronco di cono. Grazie a<br />
queste particolarità è possibile estremizzare i parametri di lavorazione<br />
e quindi migliorare i tempi di produzione dei componenti. L’ampia<br />
superficie di contatto fra la bussola e la piramide garantiscono tenuta<br />
e solidità superiori; inoltre, lo speciale design di accoppiamento fra<br />
bussola e perno di espansione impedisce praticamente a qualsiasi<br />
tipo di sporcizia di penetrare nelle superfici di scorrimento, con conseguente<br />
notevole riduzione degli interventi di pulizia e lubrificazione.<br />
Con i mandrini ad espansione Maxxos è possibile coprire una gamma<br />
di diametri che vanno dai 18 ai 100 mm. Le gamme di serraggio per<br />
ciascuna dimensione di mandrino sono progettate per sovrapporsi.<br />
È quindi possibile scegliere il proprio diametro di serraggio fino a tre<br />
dimensioni differenti di mandrino. In questo modo, in base al proprio<br />
giudizio e alle necessità, è possibile scegliere per lo stesso diametro<br />
di bloccaggio una taglia di mandrino che privilegi la forza e la rigidità<br />
oppure gli ingombri ridotti. Le bussole in acciaio cementato a segmenti<br />
vulcanizzati hanno una precisione di concentricità pari a 0,01 mm e<br />
sono disponibili a richiesta anche in versione ad alta precisione.<br />
FINITURA DI SUPERFICI PIANE<br />
Frese a candela in metallo duro<br />
Superfici ottimali su geometrie complesse<br />
con tempi di lavorazione ridotti. Per questo<br />
tipo di lavorazione Hoffmann Group ha creato<br />
una nuova generazione di frese per il procedimento<br />
PPC (Parabolic Performance Cutting).<br />
Nel caso del PPC gli utensili hanno un<br />
tagliente principale arcuato che gli permette<br />
di ottenere in poco tempo ottime superfici. Le<br />
nuove frese a candela in metallo duro Garant<br />
sono ideali per la finitura di forme piane su<br />
macchine a cinque assi e per l’impiego nel<br />
settore di produzione di macchine utensili,<br />
stampi e utensili. Sono state presentate per<br />
la prima volta a Emo <strong>2017</strong>.<br />
Il procedimento Parabolic Performance Cutting<br />
(PPC) è un’evoluzione della fresatura a<br />
raggio completo e viene chiamato anche<br />
fresatura a candela. Nel caso degli utensili<br />
PPC il tagliente principale della fresa<br />
è arcuato, come una parte di arco di un<br />
grande cerchio. In tal modo si può creare<br />
un raggio di azione molto più ampio. Con le<br />
nuove frese a candela in metallo duro Garant<br />
si possono ottenere risultati di superficie<br />
uguali a una fresa a raggio completo dello<br />
stesso diametro, ma con un avanzamento<br />
maggiore di nove volte. Il risultato: tempi di<br />
lavorazioneridotti e una sollecitazione inferiore<br />
sul pezzo, sull’utensile e la macchina.<br />
Se invece si adotta lo stesso avanzamento<br />
la superficie sarà 80 volte migliore.<br />
Per sfruttare al meglio i vantaggi della lavorazione<br />
con Parabolic Performance Cutting<br />
il raggio di azione del tagliente arcuato deve<br />
essere adeguato il più possibile alle esigenze<br />
della superficie da lavorare. Per questo le<br />
frese a candela in metallo duro Garant per PPC<br />
sono disponibili in tre forme standard: dritte,<br />
tangenziali e coniche. <strong>La</strong> forma dritta è adatta<br />
alla finitura di superfici di facile accesso. <strong>La</strong><br />
forma conica invece è adatta per la lavorazione<br />
di pezzi con contorni e grandi superfici<br />
da lavorare. In tal caso l’utensile, come anche<br />
nel caso della forma tangenziale, deve essere<br />
inclinato. Con la forma tangenziale si possono<br />
ottenere cave profonde e di difficile accesso.<br />
<strong>La</strong> premessa per poter impiegare il procedimento<br />
PPC è una fresatrice moderna a cinque<br />
assi e il software CAD/CAM che possa elaborare<br />
la geometria dell’utensile come modello dati<br />
e che possa quindi sostenere il procedimento<br />
PPC. <strong>La</strong> produzione controllata con CAD/CAM<br />
e con l’impiego di PPC offre la possibilità di<br />
usare delle strategie convenienti e precise<br />
garantendo un’elevata sicurezza di processo.<br />
Le frese in metallo duro PPC di Garant sono<br />
utilizzabili per un impiego universale, ma<br />
soprattutto per acciaio. Le frese a candela<br />
coniche Garant sono inoltre disponibili con<br />
tre angolazioni differenti per la lavorazione<br />
di acciaio inox e materiali resistenti ad alte<br />
temperature.<br />
36 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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COMPONENTI<br />
SISTEMI DI LUBRIFICAZIONE<br />
Distributore non metallico a linea singola<br />
SKF ha annunciato l’introduzione della serie 310, la prima serie<br />
di distributori non metallici del settore. Dotati di design moderno<br />
ed elegante, sono realizzati in poliammide PA66 a elevate<br />
prestazioni e assicurano l’elevato grado di affidabilità tipico<br />
dei prodotti SKF per un numero minimo di 400.000 cicli di<br />
lubrificazione.<br />
I dispositivi della serie 310 sono semplici<br />
da installare utilizzando tubazioni in<br />
plastica o metallo e si possono montare<br />
in posizione verticale o capovolti. Sono dotati di elementi di<br />
dosaggio con codifica a colori per agevolare l’identificazione<br />
di portate differenti e soddisfare una vasta gamma di requisiti<br />
di lubrificazione. È disponibile anche un tappo di fine linea. I<br />
dispositivi serie 310 sono disponibili con collettori a 2, 3 o<br />
5 uscite. <strong>La</strong> gamma di temperature di esercizio è compresa<br />
tra 5 e 50°C (41 e 122°F) e la gamma di pressioni tra<br />
12 e 30 bar (174 e 435 psi)<br />
Compatibili con tutte le pompe di lubrificazione<br />
a linea singola, questi dispositivi consentono<br />
il dosaggio di precisione di oli e grassi fluidi.<br />
Sono adatti per l’impiego interno su macchine<br />
di dimensioni da piccole a medie nelle applicazioni<br />
di pre-lubrificazione, come macchine<br />
utensili, del settore tessile, della lavorazione<br />
del legno, dell’industria alimentare e delle<br />
bevande, di stampa e altri.<br />
Combinando oltre 100 anni di competenze di<br />
SKF e Lincoln, SKF offre la gamma più completa al mondo di<br />
soluzioni di lubrificazione innovative, dai lubrificatori e strumenti<br />
manuali ai sistemi di lubrificazione centralizzata e automatica più<br />
avanzati sul mercato.<br />
APPLICAZIONI MILITARI E AVIONICHE<br />
Connettore per spazi ridotti<br />
Progettata per gli spazi ridotti delle<br />
applicazioni militari e avioniche,<br />
la presa 38999 Reduced Flange di<br />
Amphenol Socapex combina risparmi<br />
di spazio e peso con le prestazioni di<br />
un connettore MIL-DTL-38999 Serie III.<br />
Il suo design innovativo riduce la<br />
superficie d’ingombro del 41%. È inoltre<br />
il 20% più leggero di un connettore<br />
MIL-DTL-38999 Serie III standard. Il<br />
connettore è ideale nelle situazioni in<br />
cui è necessario installare il massimo<br />
numero di connettori MIL-DTL-38999<br />
Serie III in uno spazio minimo o dove<br />
vi sono limiti di peso.<br />
Derivata dal MIL-DTL-38999 Serie III,<br />
la presa 38999 Reduced Flange è dotata<br />
degli stessi inserti ed è quindi compatibile<br />
pin and plug con i connettori<br />
38999 Serie III standard. Garantisce<br />
inoltre identici livelli di prestazioni<br />
e di resistenza a corrosione, urti e<br />
vibrazioni.<br />
Per l’adattamento a tutti i tipi di condizioni<br />
ambientali severe, la presa viene<br />
fornita in molte versioni differenti realizzate<br />
con vari materiali e trattamenti<br />
superficiali come cadmio, zinco nichel<br />
nero, nichel, ecc.<br />
Il connettore Reduced Flange è disponibile<br />
in tre versioni: per crimpatura,<br />
per montaggio su circuito stampato e<br />
stand-off, al fine di rispondere a tutti<br />
i tipi di applicazioni.<br />
Sviluppato appositamente per le esigenze<br />
dei mercati militare e avionico,<br />
il nuovo connettore è adatto per<br />
applicazioni come veicoli corazzati,<br />
apparecchiature di acquisizione dati,<br />
aeroplani, elicotteri, calcolatori per<br />
avionica, missili e droni, dove le prestazioni<br />
elettriche e la miniaturizzazione<br />
sono essenziali.<br />
FLESSIBILI IDRAULICI<br />
Tubi con rinforzo a treccia metallica doppia<br />
<strong>La</strong> nuova generazione Eaton Aeroqip ® di flessibili<br />
idraulici con rinforzo a treccia metallica doppia<br />
è progettata per offrire una vita utile significativamente<br />
più lunga, con una maggiore resistenza<br />
all’abrasione e alle alte temperature e pressioni<br />
rispetto al normale. Riducendo i costi di manutenzione,<br />
insieme all’aumento della varietà di<br />
applicazioni, questi flessibili possono essere<br />
sfruttati per ridurre le complessità di progettazione<br />
e utilizzo. Caratteristiche: qualificati per 1<br />
milione di cicli a impulsi; dotati di valori nominali<br />
di pressione del 35% superiori rispetto ai flessibili<br />
standard, si adattano meglio alle applicazioni<br />
ad alta pressione; raggio di curvatura fino al 50%<br />
migliore rispetto allo standard, per l’uso in spazi<br />
ristretti; resistenza all’abrasione fino a 8 volte<br />
migliore, per ridurre i costi di manutenzione;<br />
maggiore temperatura di esercizio di +126°C<br />
(260°F) rispetto al flessibile con rinforzo a treccia<br />
metallica doppia standard.<br />
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AUTOMAZIONE<br />
SISTEMI DI CONTROLLO<br />
Dopo il trasferimento<br />
in un nuovo sito<br />
produttivo, per rimettere<br />
in funzione un sistema di<br />
convogliamento, la Ford<br />
di Colonia si è affidata<br />
a un team formato da<br />
Rockwell Automation e un<br />
system integrator locale.<br />
Rockwell Automation e un system<br />
integrator locale (SI) hanno recentemente<br />
riunito le loro forze per<br />
supportare la Ford di Colonia nel trasferimento<br />
da un vecchio sito produttivo,<br />
e nella rimessa in funzione presso un<br />
sito attualmente in uso, di un sistema di<br />
convogliamento dell’area stoccaggio, con<br />
oltre 100 nastri trasportatori. Così come<br />
hanno collaborato sulla parte logistica<br />
per il trasferimento, le aziende hanno<br />
lavorato in sinergia per sostituire l’infrastruttura<br />
di controllo esistente, ridondante<br />
e non supportata, sostituendola con una<br />
soluzione contemporanea comprendente<br />
lo standard Modular Control Program<br />
(MCP) per l’industria automobilistica,<br />
integrato in un’architettura basata su<br />
Allen-Bradley ® Logix.<br />
Quest’applicazione ha messo Rockwell<br />
Automation e il SI di fronte a una serie di<br />
sfide, di cui la principale era il tempo. In<br />
tutti gli ambienti di produzione lean del<br />
settore automotive, non ci possono essere<br />
anelli deboli o colli di bottiglia e le linee di<br />
questo sistema di convogliamento erano<br />
destinate a crescere fino a supportare<br />
la piena produzione. Questo significava<br />
che il trasferimento e quindi la messa in<br />
opera sarebbero stati fondamentali per il<br />
funzionamento della linea di produzione e<br />
i ritardi sarebbero stati inaccettabili.<br />
Oltre che il problema del tempo, c’era<br />
anche quello dello sviluppo della nuova<br />
infrastruttura di controllo, che avrebbe<br />
dovuto essere sostituita con una nuova<br />
soluzione basata su standard. Per questo<br />
Movimentazione dei componenti<br />
in uno stabilimento automotive<br />
Il Ceo Massimiiano<br />
Butera<br />
motivo il SI, su suggerimento dell’ingegnere<br />
di Ford, promotore del progetto, ha<br />
coinvolto i tecnici di Rockwell Automation<br />
non solo per la loro conoscenza dello<br />
standard MCP che Ford aveva richiesto,<br />
ma anche per la loro profonda conoscenza<br />
dell’architettura Logix.<br />
SOLUZIONE DI PROGRAMMAZIONE<br />
E CONTROLLO MODULARE<br />
MCP è uno standard co-sviluppato da<br />
Rockwell Automation per l’industria automobilistica,<br />
tuttavia può essere adottato<br />
anche per altre applicazioni che prevedono<br />
l’installazione di convogliatori. Si tratta<br />
di una soluzione di pro grammazione<br />
e controllo modulare che può essere<br />
modificata e adattata per soddisfare<br />
specifiche esigenze e che è attualmente<br />
utilizzata in molteplici applicazioni in<br />
tutto il mondo. In alcune installazioni fa<br />
funzionare stabilimenti automobilistici<br />
completi, compresi i servizi gestionali e<br />
l’assemblaggio finale.<br />
In presenza di un’architettura aperta e<br />
modulare l’MCP può facilmente interfacciarsi<br />
con altri sistemi, nonché utilizzare i<br />
tradizionali bus di comunicazione. Grazie<br />
all’architettura aperta della soluzione<br />
Logix, i dati dei controllori programmabili<br />
di automazione (PAC) sono anche indipendenti<br />
dalla tipologia di piattaforma,<br />
ciò significa che possono interfacciarsi<br />
con un gran numero di dispositivi e reti<br />
di terze parti. MCP richiede Studio 5000 ®<br />
versione PAC 16 o successive ed è integrato<br />
nell’ambiente FactoryTalk ® View.<br />
In questo caso, la nuova installazione gira<br />
su un PAC Allen-Bradley ControlLogix che<br />
è collegato a vari moduli Allen-Bradley<br />
Point I/O tramite EtherNet/IP. Un terminale<br />
grafico Allen-Bradley PanelView<br />
Plus fornisce il feedback e le interazioni<br />
con l’operatore.<br />
Due tecnici di Rockwell Automation coinvolti<br />
nel progetto hanno programmato,<br />
in soli tre giorni e mezzo e partendo da<br />
zero, la prima serie di nastri trasportatori<br />
della nuova installazione, per operazioni<br />
di base e interfacce operatore funzionali.<br />
Dopo quattro giorni e mezzo sono<br />
intervenuti i tecnici del SI che, nel giro<br />
di un solo fine settimana, sono stati in<br />
grado di far funzionare l’installazione in<br />
modalità automatica e quindi di completare<br />
il lavoro.<br />
Secondo Holger Adam, Global Technical<br />
Consultant Automotive Industry e Team<br />
38 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
www.interprogettied.com
Lead di Rockwell Automation Germania,<br />
“Rockwell Automation e il SI locale<br />
hanno lavorato in modo molto efficace<br />
su questa soluzione e ciò ha messo in<br />
evidenza come due squadre di tecnici<br />
possano collaborare su progetti timecritical<br />
e portare a termine un’installazione<br />
flessibile e a prova di futuro che offre<br />
tutto ciò che il cliente aveva richiesto”.<br />
“Qualche anno fa abbiamo condotto<br />
per Ford un proof of concept su un loro<br />
impianto” – continua Adam – “che era<br />
proprio fatto su misura per rispondere<br />
alle loro esigenze. È stata la nostra conoscenza<br />
di questa installazione e la stima<br />
che abbiamo guadagnato in quell’occasione<br />
che ha fatto una grande differenza.<br />
Infatti, David Green, l’ingegnere di Ford<br />
promotore del progetto di Colonia, era a<br />
conoscenza di questa POC e per questo<br />
motivo ha suggerito al SI di rivolgersi a<br />
noi. L’esperienza nel settore del nostro<br />
team ha rappresentato un altro enorme<br />
vantaggio. <strong>La</strong> linea è ora installata e funzionante<br />
ed è stata inoltre estesa. Stiamo<br />
anche ultimando, ripulendo e pacchettizzando<br />
la libreria di codice per i progetti<br />
futuri, così come stiamo sviluppando dei<br />
modelli e dei programmi di formazione”.<br />
Grazie<br />
all’architettura<br />
aperta della<br />
soluzione Logix,<br />
i dati dei controllori<br />
programmabili di<br />
automazione (PAC)<br />
sono indipendenti<br />
dalla tipologia<br />
di piattaforma<br />
MCP è uno<br />
standard<br />
co-sviluppato<br />
da Rockwell<br />
Automation<br />
per l’industria<br />
automobilistica<br />
STANDARD TRASFERIBILE<br />
A LIVELLO GLOBALE<br />
“Abbiamo avuto un grande aiuto da<br />
parte di Rockwell Automation”, afferma<br />
il responsabile del progetto presso il SI. “I<br />
loro tecnici sono sempre pronti a trovare<br />
soluzioni alle sfide che presentiamo. Dal<br />
punto di vista del prodotto, il rapporto<br />
prezzo/prestazione è di vitale importanza<br />
e in questo caso sappiamo di avere<br />
una grande soluzione basata su prodotti<br />
Allen-Bradley”.<br />
È anche d’accordo con Holger Adam<br />
sull’etica di gruppo. “Siamo molto a<br />
nostro agio a lavorare con i tecnici di<br />
Rockwell Automation. Il supporto è molto<br />
buono e abbiamo realmente avuto la<br />
sensazione di un progetto portato a termine<br />
con successo da una squadra, il che<br />
ritengo sia fantastico”.<br />
“Rockwell Automation” – spiega David<br />
Green, Supervisore Controlli e Standard,<br />
VOME Reparto Costruzione Carrozzerie di<br />
Ford – “è stato il fornitore di PLC standard<br />
dei reparti carrozzerie Ford fin dalla<br />
metà degli anni ‘90. Ne apprezziamo<br />
particolarmente l’affidabilità, la facilità<br />
d’uso e il supporto tecnico”.<br />
Parlando dello standard MCP, Green<br />
aggiunge: “MCP fa sì che tutti i nostri<br />
sistemi di trasporto funzionino esattamente<br />
allo stesso modo, ovunque questo<br />
standard venga introdotto. Ciò significa<br />
che possiamo far ruotare il nostro personale<br />
mantenendo lo stesso livello di competenza,<br />
indipendentemente da chi sia di<br />
turno. Inoltre, avere uno standard significa<br />
poter implementare qualsiasi sistema in un<br />
periodo di tempo molto più breve e con la<br />
consapevolezza che sia installato secondo<br />
i nostri requisiti. Con il nostro sistema di<br />
convogliamento produciamo oltre 1800<br />
unità al giorno” – continua Green – “e ciò<br />
rende altamente critico qualsiasi fermo e<br />
l’interfacciamento con qualsiasi altro sistema.<br />
I prodotti Rockwell Automation sono<br />
conosciuti molto bene nei nostri impianti<br />
e dagli integratori e ciò ha reso molto più<br />
facile lo sviluppo di questo progetto. Al SI<br />
erano stati dati termini di tempo molto<br />
ristretti, quindi le sue modalità di progettazione<br />
e di ingegneria erano di primaria<br />
importanza; tuttavia sapeva anche che,<br />
sfruttare l’assistenza e il know-how di<br />
Rockwell Automation sarebbe stato il<br />
mezzo più efficace per far fronte a queste<br />
scadenze e Rockwell Automation lo ha<br />
accompagnato al traguardo senza alcuna<br />
esitazione: e come squadra l’obiettivo è<br />
stato centrato”.<br />
“MCP è uno standard per Ford”, conclude<br />
Green. “Rockwell Automation è ben<br />
preparata per garantire ai nostri costruttori<br />
di macchine e impianti un livello<br />
elevato di formazione su questo tema e<br />
ci aiuta ad avere la certezza che tutto il<br />
personale coinvolto abbia la preparazione<br />
adeguata per far funzionare e/o installare<br />
e programmare le apparecchiature senza<br />
alcun problema”.<br />
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AUTOMAZIONE<br />
SMART MANUFACTURING<br />
A Emo <strong>2017</strong> Mitsubishi<br />
Electric ha richiamato<br />
l’attenzione su sistemi<br />
di produzione connessi,<br />
sistemi di controllo<br />
intelligenti, soluzioni di<br />
Edge Computing e servizi<br />
smart. Integrandoli nel<br />
concetto di e-F@ctory.<br />
Trasformazione digitale<br />
dei processi di produzione<br />
In un ambiente produttivo sempre più<br />
concorrenziale, alle aziende occorre<br />
flessibilità, maggiore produttività e<br />
la possibilità di incrementare l’efficienza<br />
riducendo i tempi di fermo impianto. In<br />
occasione della fiera Emo <strong>2017</strong> Mitsubishi<br />
Electric ha mostrato come queste<br />
esigenze possano essere soddisfatte<br />
focalizzando l’attenzione su sistemi di<br />
produzione connessi, sistemi di controllo<br />
intelligenti, soluzioni di Edge Computing<br />
e servizi smart. Il concetto di e-F@ctory<br />
sviluppato da Mitsubishi Electric offre<br />
una struttura pratica per la fornitura<br />
di tali soluzioni, rendendo possibile il<br />
processo di trasformazione digitale a<br />
livello di produzione. Le tecnologie chiave<br />
includono CNC, PLC e macchine per<br />
l’elettroerosione, oltre a dimostrazioni<br />
live per i partner che devono affrontare<br />
le sfide nel settore delle macchine utensili<br />
odierno.<br />
Esempi dal vivo di sistemi di produzione<br />
con interazione uomo-macchina mostrano<br />
come i costruttori possano aiutare<br />
gli utenti finali a trarre maggiori profitti<br />
dalla loro attività. Una connettività<br />
aumentata contribuisce ad apportare<br />
miglioramenti nell’ottimizzazione della<br />
produzione, monitoraggio, servizi da<br />
remoto e manutenzione predittiva. Tutto<br />
ciò è stato dimostrato collegando la<br />
nuova generazione di controllori CNC<br />
M800/M80 ad altre soluzioni di automazione<br />
nei due stand di Mitsubishi<br />
Electric, come anche alle macchine dei<br />
clienti in fiera. Inoltre, i visitatori hanno<br />
potuto assistere alla dimostrazione del<br />
progetto pilota Smart Services, realizzato<br />
in collaborazione con il Fraunhofer<br />
Institute of Production Technology IPT,<br />
che offre un sistema di monitoraggio e<br />
formazione orientato all’uomo insieme<br />
a una piattaforma AI basata su cloud<br />
in IBM Watson e collegata a un robot<br />
Mitsubishi Electric che fornisce nuovi<br />
modelli di manutenzione predittiva, realtà<br />
aumentata e controllo vocale.<br />
Per rendere possibili tutte queste dimostrazioni,<br />
Mitsubishi Electric utilizza il<br />
concetto di “e-F@ctory - pushing business<br />
further”, motto che supporta la<br />
crescente trasformazione digitale che<br />
interessa le aziende. Avendo integrato<br />
tutte le tecnologie presenti negli stand in<br />
un ambiente IoT, le dimostrazioni hanno<br />
illustrato come sia possibile ottenere<br />
facilmente una produzione connessa.<br />
TECNOLOGIE CNC<br />
DI PROSSIMA GENERAZIONE<br />
Tra le tecnologie chiave presentate vi<br />
sono i nuovi controllori CNC che garantiscono<br />
un controllo rapido, preciso e a<br />
basso costo di macchine utensili per centri<br />
di lavorazione complessi. <strong>La</strong> serie CNC<br />
M800/M80 offre una maggiore velocità di<br />
elaborazione per una migliore performance<br />
di lavorazione, tempi di reattività della<br />
macchina più rapidi e una lavorazione più<br />
precisa. In fiera è stato presentato anche<br />
il modulo CPU CNC C80 montato su rack<br />
PLC, recentemente lanciato sul mercato.<br />
Con tutti questi controllori, Mitsubishi<br />
Electric vuole dimostrare come le aziende<br />
possano beneficiare del controllo integrato<br />
su un’intera linea di produzione.<br />
Il flusso costante di dati consente agli<br />
utenti di implementare sistemi di controllo,<br />
in grado di ottimizzare le prestazioni<br />
40 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
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delle singole macchine e il rendimento<br />
dell’intero stabilimento. Tutto questo è<br />
stato illustrato presso lo stand Mitsubishi<br />
Electric su grandi schermi che visualizzano<br />
i dati produttivi e operativi di tutte<br />
le macchine collegate. Le informazioni<br />
chiave relative alla produzione sono riprodotte<br />
anche sui terminali degli operatori.<br />
Una connettività<br />
aumentata<br />
contribuisce<br />
a migliorare<br />
la produzione,<br />
il monitoraggio,<br />
i servizi da remoto<br />
e la manutenzione<br />
predittiva<br />
INTELLIGENZA ARTIFICIALE<br />
PER LA MANUTENZIONE PREDITTIVA<br />
<strong>La</strong> manutenzione predittiva è un altro<br />
argomento chiave affrontato presso lo<br />
stand Mitsubishi Electric. Con un’applicazione<br />
reale incentrata su un robot<br />
RV-4FRL, i dati raccolti dal controllore<br />
CR-800 del robot vengono trasmessi a<br />
un PLC della serie MELSEC iQ-R che offre<br />
un livello di elaborazione Edge. I dati preelaborati<br />
vengono quindi inoltrati al cloud<br />
per l’analisi utilizzando la piattaforma di<br />
intelligenza artificiale Watson di IBM. <strong>La</strong><br />
dashboard offre una panoramica dello<br />
stato di salute del robot e trasmette<br />
le richieste di manutenzione al tablet<br />
dell’operatore. Gli utenti possono osservare<br />
l’efficienza di ogni giunto del robot,<br />
vedere i cambiamenti nel tempo e visualizzare<br />
suggerimenti per gli interventi di<br />
manutenzione da Watson in modo tale da<br />
pianificare una manutenzione efficiente.<br />
Presso lo stand Mitsubishi Electric è stato<br />
mostrato, inoltre, come aumentare l’efficienza<br />
della manutenzione grazie al controllo<br />
vocale del robot. Le stesse attività<br />
di manutenzione sono ottimizzate grazie<br />
all’uso di occhiali intelligenti che mostrano<br />
i disegni CAD delle parti rilevanti del<br />
robot sovrapposte al robot stesso. Inoltre,<br />
gli occhiali possono mostrare anche le<br />
istruzioni per una manutenzione manuale<br />
e personalizzata.<br />
INTERAZIONE CON LA MACCHINA<br />
ORIENTATA ALL’UOMO<br />
Un’altra dimostrazione illustra come<br />
gli smart device, quali tablet e occhiali<br />
intelligenti, siano fattori trainanti nella<br />
trasformazione digitale della produzione,<br />
aprendo una finestra sul futuro con il<br />
monitoraggio e l’addestramento orientato<br />
all’uomo. Sviluppati come progetto<br />
pilota con il Fraunhofer Institute for<br />
Production Technology IPT, i tablet e gli<br />
occhiali vengono utilizzati come interfaccia<br />
utente con il controllore CNC M850W<br />
su una macchina CNC a 5 assi.<br />
Per il monitoraggio, gli operatori possono<br />
visualizzare informazioni aggiornate sulla<br />
macchina e sulla produzione, ad esempio<br />
lo svolgimento delle operazioni, il tempo<br />
restante, lo stato della macchina o l’OEE<br />
(Overall Equipment Effectiveness, efficienza<br />
globale delle apparecchiature). I dati<br />
grezzi vengono continuamente elaborati,<br />
visualizzati e automaticamente aggiornati<br />
all’interno dello smart device e in caso di<br />
interruzioni di produzione impreviste o<br />
errori, l’operatore riceve automaticamente<br />
informazioni tramite pop-up.<br />
Questa tecnologia di visualizzazione<br />
avanzata supporta la manutenzione predittiva,<br />
ma può anche essere di ausilio<br />
per la formazione degli operatori e del<br />
personale di manutenzione. Come conseguenza<br />
di questa tecnologia connessa,<br />
gli operatori possono interagire con le<br />
macchine in modo più efficiente e imparare<br />
come usarle in modo più rapido. Gli<br />
utenti possono scegliere dal menu una<br />
serie di argomenti, tra cui formazione,<br />
assistenza/supporto, dati in tempo reale<br />
e valori di manutenzione predittiva. Le<br />
voci del menu offrono un mix di animazioni,<br />
guide visive e contenuti sulla<br />
realtà aumentata.<br />
I visitatori dei due stand Mitsubishi Electric<br />
alla fiera Emo <strong>2017</strong> hanno avuto<br />
l’opportunità di scoprire in prima persona<br />
come il portafoglio di prodotti di automazione,<br />
macchine e soluzioni dell’azienda<br />
possano rispondere alle loro singole<br />
esigenze per la trasformazione digitale<br />
dei processi di produzione.<br />
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AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />
INDUSTRY 4.0<br />
Sensori programmabili<br />
Con i suoi sensori programmabili e le soluzioni versatili che combinano<br />
software e hardware, Sick compie un passo significativo<br />
in direzione di Industry 4.0 e del networking della catena del<br />
valore industriale. Valutazioni binarie, come “sì o no” e “buono o<br />
scarto”, vengono sostituite dallo sviluppo di singole applicazioni<br />
basate sulla valutazione intelligente di un’ampia varietà di dati.<br />
Questo porterà i processi di produzione industriale verso nuovi<br />
livelli di performance.<br />
L’architettura dell’automazione subirà importanti modifiche nel<br />
corso degli sviluppi di Industry 4.0: i livelli esistenti di automazione<br />
verranno sostituiti da diversi modelli di business, il software sarà<br />
installato non solo sui computer ma anche direttamente sui sensori,<br />
i quali acquisiranno la capacità di calcolo e saranno programmati<br />
individualmente, comunicando con il cloud autonomamente<br />
o tramite una Sensor Integration Machine (SIM). L’integrazione<br />
di sensori di diverse tecnologie è una soluzione particolarmente<br />
avanzata e, pertanto, adeguata al futuro. Per la prima volta è<br />
possibile trasformare completamente gli oggetti digitali per la<br />
raccolta e l’archiviazione dei dati, al fine di consentire il controllo<br />
di qualità, l’analisi dei processi e la manutenzione predittiva nel<br />
contesto di Industry 4.0.<br />
<strong>La</strong> quarta rivoluzione industriale richiede un approccio lungimirante<br />
perché sono in arrivo dei cambiamenti radicali. Sensori<br />
intelligenti in grado di vedere potranno raccogliere grandi volumi<br />
di dati ed essere più che dei semplici interruttori per il controllo<br />
dei processi produttivi industriali. Distinguere componenti di<br />
buona qualità da componenti di scarto tramite un sensore è il<br />
classico esempio di una valutazione binaria, ma è lungi dall’essere<br />
una soluzione pionieristica per una fabbrica intelligente.<br />
Se i dati raccolti dal sensore possono essere utilizzati, però,<br />
per implementare misure specifiche e impedire la produzione di<br />
pezzi scadenti, ciò può aumentare di molto il valore aggiunto e i<br />
vantaggi della soluzione.<br />
Sick AppSpace rappresenta un passo importante verso il futuro<br />
digitale. L’ecosistema Sick AppSpace offre agli integratori di sistemi<br />
e agli OEM la libertà e la flessibilità di sviluppare il software<br />
applicativo per le loro attività specialistiche direttamente sui<br />
sensori Sick programmabili. Questo consente di creare soluzioni<br />
personalizzate per soddisfare gli specifici requisiti del cliente.<br />
Sick AppSpace unisce software e hardware e si compone di due<br />
elementi: i sensori Sick programmabili e Sick AppStudio, una<br />
piattaforma di sviluppo delle applicazioni. L’architettura versatile<br />
e i dispositivi programmabili generano dati utilizzabili per erogare<br />
servizi via cloud nell’ambito di Industry 4.0. Il software è installato<br />
sul sensore e può trasmettere le informazioni direttamente. Ciò<br />
fornisce agli utenti il miglior supporto possibile per il controllo di<br />
qualità, la tracciabilità e la manutenzione predittiva.<br />
RILEVAMENTO OTTICO<br />
Encoder rotativi incrementali<br />
<strong>La</strong> tecnologia BlueBeam per<br />
encoder rotativi incrementali<br />
basati sul principio<br />
di rilevamento ottico è<br />
fortemente innovativa.<br />
Si tratta di una soluzione<br />
basata sull’impiego<br />
di LED blu che<br />
Pepperl+Fuchs utilizza,<br />
per la prima volta, nella serie<br />
ENI58IL dei nuovi encoder rotativi<br />
incrementali, offrendo prestazioni<br />
finora possibili solo utilizzando<br />
dispositivi specifici. Rispetto alla<br />
luce ad infrarossi a onde lunghe,<br />
tipicamente utilizzata<br />
negli encoder rotativi<br />
convenzionali, la luce<br />
blu del nuovo emettitore<br />
LED ha una<br />
lunghezza d’onda<br />
più corta, ma, allo<br />
stesso tempo, la<br />
medesima larghezza<br />
di suddivisione; questo<br />
permette immagini più<br />
nitide. <strong>La</strong> tolleranza della posizione<br />
di fase A:B è ben al di sotto del 10%,<br />
pertanto la qualità del segnale è più che<br />
raddoppiata rispetto ai valori ottenuti con<br />
la tecnologia a infrarossi convenzionale.<br />
<strong>La</strong> velocità di scansione più affidabile si<br />
traduce in una risoluzione notevolmente<br />
superiore, garantendo assoluta precisione<br />
anche per velocità fino a 12.000 giri/<br />
min. <strong>La</strong> frequenza di uscita massima è di<br />
ben 400kHz, superiore del 50% rispetto<br />
alle versioni standard. <strong>La</strong> tecnologia<br />
BlueBeam ad alta precisione consente la<br />
miglior qualità del segnale disponibile sul<br />
mercato; dal punto di vista applicativo,<br />
ciò contribuisce a ridurre le tolleranze e<br />
a migliorare l’efficienza.<br />
42 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong> www.interprogettied.com
AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />
IN AMBIENTI GRAVOSI<br />
Robot per il lavaggio industriale<br />
Alla fiera Emo Hannover <strong>2017</strong><br />
Fanuc ha presentato R-2000iC<br />
/210WE, l’innovativo robot per<br />
applicazioni di lavaggio industriale<br />
in ambienti gravosi. Questo robot<br />
completa l’offerta della serie<br />
R-2000iC ed è caratterizzato da<br />
una struttura meccanica avanzata<br />
che soddisfa le esigenze stringenti<br />
dell’industria automobilistica,<br />
dai costruttori di macchine ai fornitori<br />
di primo livello, così come le<br />
richieste di sistemi robotizzati per<br />
il lavaggio industriale.<br />
Forte, robusto e resistente all’acqua,<br />
il robot Fanuc R-2000iC/<br />
210WE offre una capacità di<br />
carico al polso di 210 kg ed è in<br />
grado di sopportare i carichi ad<br />
alta pressione e le forze durante<br />
le applicazioni di lavaggio, anche<br />
per lunghi periodi di tempo. Grazie<br />
al suo speciale meccanismo<br />
anti-corrosivo, il robot nella sua<br />
interezza (superficie esterna e<br />
componenti interni) è completamente<br />
resistente agli schizzi<br />
d’acqua e ai detergenti industriali,<br />
ed è pertanto indicato per tutti<br />
gli utilizzi, anche i più estremi.<br />
Tutti i componenti che si trovano<br />
all’interno del robot, dai motori<br />
ai connettori, sono completamente<br />
ricoperti e isolati dagli<br />
agenti esterni, in ottemperanza<br />
allo standard IP67. Inoltre, il<br />
cablaggio elettrico e dell’aria<br />
compressa è sigillato in un tubo<br />
di gomma flessibile e robusto, per<br />
la massima protezione. I riduttori<br />
sono provvisti di lubrificante e<br />
sono stati progettati per sopportare<br />
temperature anche molto<br />
elevate e lo stress meccanico a<br />
cui il robot è sottoposto durante<br />
i lavaggi.<br />
“Fanuc ha sviluppato il robot<br />
R-2000iC/210WE seguendo le<br />
specifiche meccaniche e cinetiche<br />
della serie R-2000iC e<br />
aggiungendo le caratteristiche di<br />
resistenza all’acqua e il grado di<br />
protezione IP67, così da offrire un<br />
robot specificatamente pensato<br />
per le applicazioni di lavaggio<br />
industriale”, spiega Marco Pecchenini,<br />
Sales Leader Fanuc Italia.<br />
“Si tratta di uno dei robot per<br />
il lavaggio più forti e resistenti,<br />
capace di sopportare condizioni<br />
di lavoro anche estreme”.<br />
Lo stato del robot può essere<br />
facilmente visualizzato e controllato<br />
in qualsiasi momento tramite<br />
Teach Panel su iPendant o dal<br />
PLC collegato. <strong>La</strong> protezione IP67<br />
assicura la massima disponibilità<br />
senza alcuna interruzione di servizio.<br />
Con una corsa orizzontale di<br />
2.450 mm e verticale fino a 3.415<br />
mm e i 6 assi di movimento, il suo<br />
agile braccio si presta a diverse<br />
applicazioni. Il suo funzionamento<br />
è stato testato con i principali<br />
detergenti e additivi utilizzati nei<br />
lavaggi industriali; è possibile<br />
inoltre richiedere il test di compatibilità<br />
di detergenti specifici.<br />
CON FUNZIONI MULTI-TOUCH E DI SICUREZZA<br />
Pannello operatore wireless<br />
Il modello HGW 1033 Sigmatek è un pannello operatore senza fili con<br />
funzioni multi-touch e di sicurezza.<br />
Il pannello wireless portatile HGW 1033 di Sigmatek fa di tutto per<br />
rendere confortevoli le operazioni di comando. Innanzitutto, grazie alla<br />
capacità di trasmettere i dati in modalità wireless, permette di fare<br />
a meno di lunghi cavi che sarebbero di intralcio in<br />
produzione. In secondo luogo, il pannello è dotato di<br />
un display multi-touch da 10,1 pollici (PCT) adatto a<br />
un uso industriale che offre diverse opzioni di visualizzazione<br />
e può essere utilizzato in modo intuitivo.<br />
Questo moderno dispositivo HMI integra tutti i comandi<br />
di sicurezza: pulsante di conferma, selettore a<br />
chiave e pulsante di arresto di emergenza luminoso.<br />
Quando non è attivo, il pulsante è grigio. Quando è<br />
illuminato in rosso il pulsante a fungo indica che<br />
l´HGW 1033 è collegato correttamente al sistema e<br />
che gli elementi di sicurezza sono pronti all´uso. Oltre<br />
ai dati relativi al funzionamento delle macchine, il pannello trasmette<br />
tramite rete WLAN standard anche i dati di sicurezza, sfruttando però<br />
il principio del Black Channel. Grazie all´assenza di fili, l’operatore della<br />
macchina può selezionare in modo flessibile i punti di ispezione e gestire<br />
contemporaneamente con un solo pannello più macchine, robot o<br />
unità di sistema. A tal fine, il pannello è dotato di un display sicuro con<br />
funzione a 7 segmenti per identificare le macchine.<br />
Il processore dual-core con tecnologia EDGE2 offre tutta la potenza<br />
necessaria per la visualizzazione, mentre la batteria integrata garantisce<br />
2 ore di utilizzo continuo senza dover ricaricare il pannello. Il<br />
dispositivo supporta il protocollo OPC-UA per la<br />
trasmissione dei dati e include un´interfaccia USB<br />
come dotazione standard. Come opzione è possibile<br />
inoltre richiedere un lettore RFID integrato per<br />
gestire i diversi livelli di autorizzazione all´accesso.<br />
Completo di tutte le dotazioni, l´HGW 1033 pesa 1,5<br />
kg, compresi anche i comandi di sicurezza e la batteria,<br />
ed è quindi più leggero rispetto ad altri pannelli.<br />
Una pratica funzione aggiuntiva è rappresentata dai<br />
magneti presenti sull´impugnatura posteriore, che<br />
consentono di collegare rapidamente il pannello<br />
alla macchina.<br />
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AUTOMAZIONE/STRUMENTAZIONE<br />
INDUSTRIA AUTOMOTIVE E METALLURGICA<br />
Sensori induttivi per il rilevamento dei metalli<br />
Sono disponibili in vari modelli, con distanze di commutazione fino<br />
a 50 mm, un valore di resistenza ai campi magnetici pari a 200 mT<br />
(milliTesla) e quattro formati tra cui scegliere. Si tratta dei sensori<br />
induttivi con fattore di correzione 1, che Wenglor ha progettato ponendo<br />
attenzione alle tipiche esigenze delle industrie automobilistiche e<br />
metallurgiche. Le caratteristiche tecniche di questi dispositivi, capaci<br />
di rilevare metalli sia ferrosi, come l’acciaio e la ghisa, che non ferrosi,<br />
come il rame, il cobalto, il nichel e lo stagno, sono tali da renderli<br />
praticamente unici nel panorama della sensoristica mondiale. Gli otto<br />
modelli che compongono la famiglia sono immuni alle interferenze<br />
elettromagnetiche, anche le più aggressive, come quelle generate<br />
dai dispositivi di saldatura, e i quattro differenti tipi di formato ne<br />
consentono un’ampia applicabilità.<br />
Lo speciale principio di funzionamento di cui sono dotati consente di<br />
mantenere costante la distanza di commutazione – che può arrivare<br />
a 50 mm – indipendentemente dalla tipologia del metallo: queste due<br />
caratteristiche ne permettono l’impiego in un’ampia gamma di applicazioni.<br />
Il rivestimento in teflon di cui sono dotati consente di utilizzarli<br />
anche all’interno di processi di saldatura gravosi, dove le scintille e i<br />
residui di materiale rovente che sprizzano dalle pinze o dagli elettrodi,<br />
depositandosi sul sensore, possono inficiarne le prestazioni.<br />
Resistenti a campi elettromagnetici sia continui che alternati fino a 200<br />
mT – un valore che per molti altri dispositivi commerciali è causa di<br />
malfunzionamenti o errori di commutazione – i nuovi sensori induttivi<br />
Wenglor sono in grado di operare in un range di temperatura esteso<br />
da -40°C a 80°C. Con frequenze di commutazione da 1.500 a 4.200 Hz<br />
e possibilità di regolare le distanze da 4 a 50 mm, questi sensori rappresentano<br />
una soluzione ottimale anche per applicazioni ultraveloci,<br />
caratterizzate da cadenze produttive molto elevate.<br />
Disponibili in quattro diversi formati – M12, M18, M30 e 40 x 40 mm – in<br />
versione sia schermata che non, dispongono di un indicatore di stato<br />
a LED e, opzionalmente, possono essere equipaggiati con un ulteriore<br />
indicatore di errore (corto circuito o superamento della soglia limite<br />
di temperatura).<br />
“Questa famiglia di sensori può essere impiegata in tutti quei settori<br />
industriali dove è necessario garantire alta affidabilità nel rilevamento<br />
dei metalli”, afferma Elio Bolsi, general manager di Wenglor Sensoric<br />
Italiana. “Tuttavia, per le sue caratteristiche, i due naturali settori di<br />
sbocco sono rappresentati da un lato dall’industria metallurgica, ad<br />
esempio per la produzione di getti, dall’altro da quella automobilistica,<br />
per i processi di stampaggio, saldatura della scocca e/o del telaio.<br />
In particolare, con riferimento alla saldatura e alle tecnologie che la<br />
caratterizzano, sempre in corso di evoluzione, l’elevata resistenza ai<br />
campi magnetici è una caratteristica essenziale a cui i sensori devono<br />
saper far fronte”.<br />
DATALOGGER DI TEMPERATURA<br />
Monitoraggio dei trattamenti<br />
con vernici e polveri<br />
A complemento del nuovo data logger di<br />
temperatura Datapaq EasyTrack3 per trattamenti<br />
con vernici e polveri, Fluke Process<br />
Instruments offre una gamma completa di<br />
sonde a termocoppia precise e affidabili.<br />
Le termocoppie tipo K hanno un’accuratezza<br />
di ±1,1°C o dello 0,4%, in conformità<br />
allo standard ANSI MC96.1. Sono dotate<br />
di un cavo rivestito in PTFE, progettato<br />
per garantirne la flessibilità ma anche<br />
per migliorarne la durata negli ambienti<br />
industriali. Possono misurare temperature<br />
fino a 265°C. Sono anche disponibili termocoppie<br />
a fibre di vetro per temperature<br />
nominali fino a 500°C. È possibile collegare<br />
svariate tipologie di accessori, in particolare<br />
prodotti magnetici e non magnetici di<br />
qualunque forma e dimensione. Le sonde<br />
per piccole superfici hanno tempi di risposta<br />
molto brevi e sono quindi l’ideale per<br />
monitorare piccoli componenti, oggetti in<br />
plastica e lattine. Le sonde a pinza misurano<br />
la temperatura di superfici e dell’aria<br />
e possono essere utilizzate in generale per<br />
componenti sottili, inclusi i prodotti estrusi<br />
in alluminio. È disponibile una gamma di<br />
sonde magnetiche per un contatto rapido<br />
con superfici ferrose in linee in movimento:<br />
si tratta di sonde magnetiche in offset per<br />
il monitoraggio di prodotti piani e della<br />
temperatura dell’aria e sonde di superficie<br />
MicroMag che si adattano facilmente a<br />
spazi stretti. <strong>La</strong> gamma si completa con<br />
morsetti per sonda a due, quattro o sei<br />
canali, che permettono di scollegare rapidamente<br />
il data logger e i tag di identificazione<br />
della sonda.<br />
44 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong> www.interprogettied.com
MATERIALI<br />
POLIMERI<br />
Sviluppo di compositi per l’industria aerospaziale<br />
Il ThermoPlastic composites Research Center (TPRC),<br />
(Enschede - Olanda), vanta un nuovo membro tier-1:<br />
Victrex, un innovativo leader globale di soluzioni polimeriche<br />
ad elevate prestazioni, che ha recentemente<br />
lanciato la famiglia di compositi Victrex AE 250 a<br />
base di poliarileterchetoni (PAEK). Le attività pianificate<br />
congiuntamente si concentreranno sull’accelerazione<br />
e lo sviluppo di nuove tecnologie finalizzate a risolvere<br />
i bisogni dell’industria a livello di costi, velocità produttiva<br />
e assemblaggio di componenti aerospaziali.<br />
Victrex sta affiancando le proprie risorse a quelle<br />
del TPRC a vantaggio dell’intera supply-chain del<br />
settore aerospaziale dedicandosi allo sviluppo e<br />
all’adozione di nuove tecnologie a base PAEK; le<br />
attività congiunte risponderanno agli standard<br />
industriali, facilitandone l’adozione da parte dei<br />
maggiori produttori di velivoli.<br />
Il TPRC possiede una vasta conoscenza<br />
sulla lavorazione<br />
dei materiali termoplastici<br />
(TP) e Victrex vanta<br />
una profonda esperienza<br />
sui materiali e applicazioni<br />
in PAEK in combinazione a una<br />
nuova tecnologia di stampaggio ibrido.<br />
In qualità di membro tier-1, Victrex collaborerà<br />
con altri membri tier-1 e tier-2 come Boeing, Daher,<br />
Dedienne Aerospace, TenCate e Vaupell | SB aero.<br />
Tramite la progettazione e la produzione di particolari<br />
dimostrativi avanzati, il TPRC ha presentato all’inizio<br />
dell’anno i risultati di un progetto di collaborazione fra<br />
i propri membri e altre società sul sovra-stampaggio di<br />
compositi termoplastici. Il particolare (nella foto al centro)<br />
mostra un pannello con la tipica griglia rigida che si trova<br />
in moltissime applicazioni aero-strutturali, ed è realizzata<br />
con una soluzione in Victrex PAEK.<br />
TPRC e Victrex condividono la mission di spostare in<br />
avanti le frontiere del mondo dei materiali termoplastici.<br />
Tim Herr, Aerospace Director alla Victrex, ha quindi<br />
commentato: “Grazie alle decadi di esperienza sui PAEK<br />
sono convinto che la nostra partecipazione contribuirà in<br />
misura significativa, incrementando la collaborazione con<br />
gli altri membri TPRC. Inoltre, saremo in grado di sviluppare<br />
ulteriormente le tecnologie e i processi destinati allo<br />
stampaggio ibrido allo scopo di fornire agli ingegneri gli<br />
strumenti necessari per la progettazione e la produzione<br />
di componenti aerospaziali. Il perfezionamento di questa<br />
tecnologia dovrebbe anche consentire di estendere tale<br />
capacità alle supply-chain aerospaziali”.<br />
I compositi Victrex AE 250 unitamente al processo di<br />
stampaggio ibrido sono stati sviluppati da Victrex e vengono<br />
considerati un’opzione promettente per velocizzare<br />
potenzialmente la produzione di componenti e i cicli di<br />
assemblaggio aerospaziali. Tuttavia, oltre a creare una<br />
supply-chain finalizzata agli aspetti quantitativi, sono<br />
necessarie ulteriori ricerche e test intensivi e, a tale<br />
proposito, un obiettivo fondamentale del progetto TPRC<br />
sarà finalizzato a determinare le caratteristiche dell’interfaccia<br />
ottenuta tramite stampaggio ibrido, comprese<br />
le prestazioni meccaniche.<br />
Harald Heerink, General Manager al TPRC ha commentato:<br />
“L’ingresso di Victrex nel TPRC in qualità di membro<br />
tier-1 dimostra l’impegno della società<br />
verso l’adozione di nuove tecnologie<br />
in grado di aprire a<br />
ulteriori opportunità<br />
per l’industria aerospaziale.<br />
Inoltre,<br />
rappresenta un<br />
valido passo<br />
in avanti verso il<br />
nostro approccio integrato<br />
nello sviluppo di componenti<br />
partendo dai materiali, passando<br />
dalla progettazione e realizzazione fino alla<br />
produzione di massa. Per questo motivo siamo<br />
molto lieti di avere Victrex con noi in qualità di nuovo<br />
membro tier-1”.<br />
ThermoPlastic composite Research Center<br />
TPRC, il Thermo-<br />
Plastic composite<br />
Research Center, è<br />
un’organizzazione<br />
non-profit finalizzata<br />
alla ricerca sotto la<br />
guida dei propri membri<br />
associati operanti<br />
nel settore industriale<br />
che condividono lo<br />
scopo di migliorare il<br />
mercato dei compositi<br />
termoplastici e,<br />
inoltre, la tabella di marcia congiunta<br />
di tale ricerca. Sin dalla nascita<br />
Harald Heerink, General<br />
Manager di TPRC<br />
di questo laboratorio<br />
nel 2012, il TPRC ha<br />
stabilmente incrementato<br />
le proprie<br />
attività nel settore<br />
dell’aerospaziale e<br />
più recentemente<br />
anche in quello automobilistico.<br />
Il TPRC<br />
si impegna nella<br />
collaborazione con<br />
società leader attuali<br />
e future e altre organizzazioni<br />
nell’ambito dei compositi<br />
termoplastici.<br />
www.interprogettied.com<br />
n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong><br />
45
NONSOLOSUBFORNITURA<br />
Mostre<br />
Roma, Palazzo del Quirinale<br />
DA IO A NOI. LA CITTÀ SENZA CONFINI<br />
24 ottobre <strong>2017</strong> - 17 dicembre <strong>2017</strong><br />
Diego Perrone, Senza titolo<br />
Dal 24 ottobre al 17 dicembre <strong>2017</strong> il Palazzo<br />
del Quirinale ospita per la prima volta una<br />
mostra d’arte contemporanea: “Da io a noi.<br />
<strong>La</strong> città senza confini”, ideata e promossa<br />
dalla Direzione Generale Arte e Architettura<br />
Contemporanee e Periferie Urbane del Mi-<br />
BACT, Direttore Generale Federica Galloni e<br />
dal Segretariato Generale della Presidenza<br />
della Repubblica, e curata da Anna Mattirolo.<br />
Allestite nella Galleria di Alessandro VII e nelle<br />
sale contigue, le opere di 22 artisti italiani<br />
e internazionali (residenti o spesso attivi nel<br />
nostro Paese) - <strong>La</strong>ra Almarcegui, Rosa Barba,<br />
Botto & Bruno, Maurizio Cattelan, Gianluca<br />
e Massimiliano De Serio, Jimmie Durham,<br />
<strong>La</strong>ra Favaretto, Flavio Favelli, Claire Fontaine,<br />
Alberto Garutti, Mona Hatoum, Alfredo Jaar,<br />
Francesco Jodice, Adrian Paci, Diego Perrone,<br />
Alessandro Piangiamore, Eugenio Tibaldi,<br />
Grazia Toderi, Vedovamazzei, Luca Vitone, Sislej<br />
Xhafa, Tobias Zielony - presentano la visione<br />
delle odierne metropoli – senza confini<br />
e senza centro – sottolineando le potenzialità<br />
che animano questi luoghi nella prospettiva<br />
contemporanea.<br />
<strong>La</strong> ricerca artistica è frutto della collaborazione<br />
di un comitato scientifico, presieduto da<br />
Federica Galloni e composto da Vincenzo de<br />
Bellis, Carolina Italiano, Luca Molinari, Chiara<br />
Parisi, Andrea Segre, Esmeralda Valente.<br />
Il progetto muove dalla riflessione sul concetto<br />
di “periferico”, utilizzando i diversi linguaggi<br />
dell’arte contemporanea – pittura,<br />
scultura, fotografia, video, installazione – per<br />
restituire una dimensione poetica di una società<br />
in trasformazione, seguendo le tracce<br />
lasciate dall’uomo sul territorio, le forme di<br />
paesaggio che l’azione umana genera, gli<br />
oggetti che perdono la mera funzione pratica<br />
per acquisire il valore di testimonianza del<br />
percorso di un’esistenza, l’identità che quel<br />
nuovo ambiente, così generato, è in grado di<br />
trasmettere. Al centro della considerazione<br />
degli artisti è, infatti, un doppio sguardo che<br />
oscilla dalla condizione individuale a quella<br />
collettiva, restituendo un immaginario visibile<br />
attinto da storie e vissuti invisibili: narrazioni<br />
che si sviluppano nel contesto di periferie avvertite<br />
come luoghi senza confini, labirintici e<br />
in continuo mutamento nelle quali le persone<br />
tratteggiano il loro difficoltoso percorso di<br />
conquista di una propria, a volte trasformata,<br />
identità.<br />
www.arte.it/calendario-arte/roma<br />
Bellinzona (CH), Museo Civico Villa dei Cedri<br />
DAUMIER: ATTUALITÀ E VARIETÀ<br />
16 settembre <strong>2017</strong> - 7 gennaio 2018<br />
Honoré Daumier (1808-1879) si annovera,<br />
grazie alla sua copiosissima produzione artistica<br />
che documenta la realtà in maniera<br />
distaccata e asettica, con Gustave Courbet e<br />
Jean-François Millet, fra i padri del Realismo,<br />
movimento culturale – erede del positivismo<br />
– nato in Francia intorno al 1840.<br />
L’artista è anche stato un grande divulgatore<br />
di idee, un giornalista che usava l’immagine<br />
al posto della parola, un vignettista di satira<br />
politica, che come quelli odierni, reagisce<br />
all’attualità. Un’attualità stranamente non<br />
tanto diversa dalla nostra.<br />
L’esposizione presenta circa 180 opere, principalmente<br />
stampe, disegni e sculture, organizzate<br />
in sezioni tematiche, concentrate sulla<br />
vita della politica e la creazione delle nazioni<br />
Honoré Daumier, Senza titolo<br />
europee, sullo sviluppo della stampa, della città<br />
e della società moderna, sul mondo dell’arte<br />
e degli artisti, senza dimenticare la famosa<br />
serie dedicata ai tribunali e alla giustizia.<br />
Una Camminostoria con Honoré Daumier -<br />
Domenica 3 dicembre <strong>2017</strong>, ore 14.30 - 16.00.<br />
Evento organizzato nell’ambito di Bellin zona<br />
800. Metamorfosi moderna. Una passeggiata<br />
a piedi da Villa dei Cedri alla stazione ferroviaria<br />
di Bellinzona in compagnia di Honoré<br />
Daumier. Da Ravecchia a Daro passando<br />
per il centro storico, l’itinerario guidato si<br />
propone di raccontare all’artista francese i<br />
mutamenti sociali e le trasformazioni nel tessuto<br />
urbano avvenuti a Bellinzona nel corso<br />
dell’Ottocento. E le analogie con le scene<br />
di vita quotidiana parigina da lui ritratte ed<br />
esposte al Museo non mancano! Durata<br />
dell’itinerario circa 1h30 (1,7 km). Una proposta<br />
in collaborazione con la storica Giulia<br />
Pedrazzi e Le Camminostorie.<br />
<strong>La</strong> passeggiata storica sarà introdotta alle<br />
ore 14.00 da una visita guidata alla mostra,<br />
Dalla Parigi di Daumier alla Bellinzona ottocentesca.<br />
Evento gratuito su iscrizione presso<br />
il Museo.<br />
www.villacedri.ch<br />
Libri<br />
Tommy Caldwell<br />
PUSH - UN ESPERIENZA OLTRE IL LIMITE<br />
Il Corbaccio<br />
Il 14 gennaio 2015 Tommy Caldwell, insieme<br />
al compagno Kevin Jorgeson, ha salito in<br />
46 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n.5 <strong>2017</strong><br />
www.interprogettied.com
diciannove giorni quella che è<br />
considerata la via più difficile<br />
in tutta la storia dello Yosemite:<br />
la Dawn Wall, una parete<br />
quasi verticale di quasi 1000<br />
metri. L’incredibile impresa di<br />
Caldwell rappresenta il culmine<br />
di una carriera tutta tesa a<br />
superare i suoi limiti come atleta<br />
e climber. Push è la storia<br />
appassionante del percorso<br />
compiuto da un ragazzino con<br />
un padre guida alpina determinato<br />
a instillare nel figlio la<br />
sua tenacia e la sua passione<br />
per la montagna. È la storia di<br />
un adolescente con una vera<br />
e propria “ossessione” per l’arrampicata,<br />
che lo porta ai vertici del circuito. Ma il richiamo<br />
dell’avventura estrema ben presto<br />
spinge Caldwell verso il mondo vertiginoso e<br />
ben poco conosciuto delle Big Wall, le pareti<br />
strapiombanti da salire in libera. Una scelta<br />
rischiosa dal punto di vista sportivo e non solo:<br />
poco più che ventenne, infatti, mentre si<br />
trova nelle montagne del Kirghizistan viene<br />
rapito da una banda di terroristi e si salva per<br />
miracolo; non molto tempo dopo perde l’indice<br />
sinistro in un incidente e, successivamente,<br />
viene lasciato dalla moglie e dal suo<br />
abituale compagno di cordata. Ma Caldwell<br />
supera queste avversità con rinnovata determinazione.<br />
Il suo obiettivo diventa la più<br />
grande, ripida, liscia parete di El Capitan:<br />
la Dawn Wall. Per ben sette anni Caldwell<br />
ci prova senza arrendersi: sette anni in cui<br />
ridefinisce i limiti di uno sport, ritrova l’amore<br />
e ha un figlio. Sette anni per arrivare a un<br />
successo straordinario. Push racconta una<br />
storia vera di motivazione, resistenza e di<br />
trasformazione.<br />
www.corbaccio.it<br />
Marco Malvaldi<br />
NEGLI OCCHI DI CHI GUARDA<br />
Sellerio editore Palermo<br />
Nel cuore della Maremma toscana<br />
un autentico carosello<br />
di personaggi ruota attorno<br />
al Podere Pianetti, e ai suoi<br />
misteri: una contesa in famiglia,<br />
un quadro introvabile, un<br />
cadavere che emerge tra le<br />
sterpaglie di un incendio, e le<br />
capacità inventive di un narratore<br />
che intreccia magistralmente<br />
scienza arguzia e<br />
spirito toscano.<br />
In un posto isolato e bellissimo<br />
della Maremma<br />
toscana, un’enorme tenuta<br />
tra le colline e il mare,<br />
si ritrova una compagnia<br />
di persone diverse tra di<br />
loro. È un appuntamento<br />
del destino, anche se non<br />
lo sanno. Si sta decidendo<br />
se vendere o no, a un<br />
gruppo finanziario cinese,<br />
la proprietà dove dimorano.<br />
E per ciascuno di<br />
loro, Poggio alle Ghiande<br />
è qualcosa di più che un<br />
semplice grande podere. I due proprietari,<br />
i gemelli Zeno e Alfredo Cavalcanti, sono<br />
divisi, pur senza aperta discordia; l’uno è<br />
un sofisticato collezionista d’arte che si è<br />
ritirato da decenni nella sua tenuta, l’altro<br />
è un broker di mondo i cui affari non vanno<br />
sempre a gonfie vele. <strong>La</strong> questione tocca in<br />
misura diversa i vari residenti che affittano i<br />
pochi alloggi nella tenuta. Quelli che invece<br />
sono ferocemente attaccati alla terra sono<br />
due famigli: il vecchio Raimondo, una specie<br />
di fattore misantropo che è stato lunghi anni<br />
in manicomio; e Piotr, un inquietante polacco<br />
fanatico religioso che fa il cameriere. Sono<br />
ospiti della villa anche Margherita, bella<br />
filologa chiamata a ordinare la collezione<br />
di Zeno, e Piergiorgio Pazzi, un genetista.<br />
Quest’ultimo incaricato di fare da esecutore<br />
di una singolarissima scommessa dalla quale<br />
dipenderà se vendere o meno. Una notte,<br />
un incendio improvviso divora il bosco di<br />
Poggio alle Ghiande e dentro il cerchio delle<br />
fiamme si ritrova il cadavere di Raimondo.<br />
E mentre sul vecchio fattore e su una certa<br />
opera di Ligabue scomparsa cominciano a<br />
circolare dicerie, un secondo omicidio toglie<br />
ogni dubbio sulla presenza<br />
di un assassino. Il mistero<br />
di quelle morti sta<br />
negli occhi di chi guarda.<br />
Per Marco Malvaldi la cura<br />
dei personaggi riveste<br />
un ruolo fondamentale,<br />
non solo perché su di<br />
essi si impernia il gioco<br />
delle parti da commedia<br />
gialla dei suoi romanzi<br />
(l’umorismo), ma anche<br />
perché ognuno pur nella<br />
sua individualità viene a<br />
rappresentare un pezzo<br />
di mondo, un pezzo di costume,<br />
un pezzo di società (la satira). Così in<br />
questi misteri si respira una suspense un po’<br />
da Agatha Christie – con un salotto di personaggi<br />
strani messi a interagire e ognuno con<br />
il suo mistero sospetto – e un’aria frizzante<br />
un po’ da Fruttero&Lucentini – con una satira<br />
di costume che non fa generalizzazioni ma<br />
dipinge tipi memorabili.<br />
www.sellerio.it<br />
Andrew O’Hagan<br />
LA VITA SEGRETA - TRE STORIE VERE<br />
DELL’ERA DIGITALE<br />
Adelphi<br />
Sempre più spesso usiamo con disinvoltura<br />
parole e nomi di cui pochissimo sappiamo.<br />
Bitcoin, ad esempio. Che cosa sono?<br />
Chi è Satoshi Nakamoto, l’individuo – o l’oscura<br />
entità collettiva – che li ha inventati?<br />
E perché li ha inventati? Che cos’è il dark<br />
web, e cosa significa “viverci” dentro? Che<br />
cos’ha veramente fatto, Julian Assange? E<br />
chi è? Per trovare le prime risposte serviva<br />
uno scrittore puro, qualcuno cioè disposto a<br />
partire per un viaggio senza mappa, provvisto<br />
di un’arma ancora efficace: una qualche<br />
confidenza con il romanzesco. Qualcuno come<br />
Andrew O’Hagan, insomma. O’Hagan è<br />
sceso davvero negli abissi largamente sconosciuti<br />
della rete. E al suo ritorno, come un<br />
esploratore vittoriano, ha steso tre relazioni<br />
estremamente accurate, che anche quando<br />
sembrano sul punto di sconfinare nella farsa<br />
– come nel caso dell’abortita collaborazione<br />
con Assange – sono in realtà altrettanti<br />
racconti del terrore. Di cui si ha da subito la<br />
sensazione, però, di non potere fare a meno.<br />
www.adelphi.it<br />
www.interprogettied.com n.5 <strong>2017</strong> - <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> 47
<strong>La</strong> <strong>La</strong> curiosità curiosità è la è molla la molla di ogni di ogni scoperta. scoperta.<br />
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L’attività L’attività del Mollificio del Mollificio Gardesano Gardesano S.p.A. comprendprende<br />
la produzione la produzione di elementi di elementi elastici elastici metalli-<br />
metalli-<br />
S.p.A. comci,<br />
più ci, comunemente più comunemente chiamati chiamati molle e molle minuterie e minuterie<br />
metalliche. metalliche.<br />
Sorto nel Sorto 1953 nel per 1953 iniziativa per iniziativa di Ubaldi Ubaldi Bruno, Bruno, il il<br />
Mollificio Mollificio Gardesano Gardesano S.p.A. si S.p.A. è poi si sviluppato, è poi sviluppato,<br />
anche anche con l’apporto con l’apporto dal 1955 dal del 1955 figlio del del figlio fondatore,<br />
Ettore, tore, Ettore, fino a raggiungere fino a raggiungere le caratteristiche le caratteristiche<br />
del fonda-<br />
di piccola di piccola industria, industria, con insediamento con insediamento sede in più sede più<br />
adeguata adeguata nel 1960. nel 1960.<br />
Nel 1981, Nel in 1981, concomitanza in concomitanza l’entrata con l’entrata in azienda<br />
di Ubaldi da Ubaldi Carlo, nipote Carlo, nipote del fondatore del fondatore Bruno, Bruno, il il<br />
in azien-<br />
Mollificio Mollificio Gardesano Gardesano S.p.A. si S.p.A. trasferiva si trasferiva nella nella<br />
nuova nuova ed attuale ed attuale sede, situata sede, situata nella funzionale nella funzionale<br />
Z.i. “Basson” Z.i. “Basson” di Verona. di Verona.<br />
L’azienda L’azienda occupa occupa mediamente mediamente 40 dipendenti 40 dipendenti su su<br />
un area un totale area totale di 5.400 di 5.400 mq. mq.<br />
Filosofia Filosofia aziendale aziendale è il costante è il costante sviluppo sviluppo tecnologiclogico<br />
con l’inserimento con l’inserimento di macchinari di macchinari produttivi produttivi<br />
tecno-<br />
d’avanguardia d’avanguardia e la conseguente e la conseguente possibilità possibilità di di<br />
ampliare ampliare la propria la propria gamma gamma di prodotti. di prodotti.<br />
L’azienda L’azienda è completamente è completamente disponibile disponibile a tutte a tutte<br />
le esigenze le esigenze del Cliente, del Cliente, sia produttive sia produttive che di tempisticapistica,<br />
sia come sia consulenza come consulenza per la definizione per la definizione del del<br />
che di tem-<br />
progetto progetto e di conseguenza e di conseguenza dell’elemento dell’elemento elastico elastico<br />
più adatto più adatto alle necessità alle necessità del Cliente del Cliente stesso. stesso.<br />
L’azienda L’azienda è inoltre è inoltre attenta attenta anche anche ai continui ai continui<br />
sviluppi sviluppi del mercato del mercato per quanto per quanto riguarda riguarda l’utilizztilizzo<br />
di nuovi di materiali nuovi materiali e di nuove e di nuove lavorazioni lavorazioni<br />
l’u-<br />
atte alla atte realizzazione alla realizzazione di prodotti di prodotti più affidabili più affidabili e e<br />
rispondenti rispondenti alle esigenze alle esigenze ed agli ed standard agli standard richiesti<br />
dai sti commitenti. dai<br />
richie-<br />
commitenti.<br />
Con lo<br />
Con<br />
scopo<br />
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di soddisfare<br />
di soddisfare<br />
le richieste<br />
le richieste<br />
sempre<br />
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più esigenti<br />
più esigenti<br />
della Clientela<br />
della Clientela<br />
ed assicurare<br />
ed assicurare<br />
precisione<br />
ed<br />
precisione<br />
affidabilità<br />
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al processo<br />
al processo<br />
produttivo,<br />
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il<br />
il<br />
Mollificio Gardesano S.p.A. si è dedicato allo<br />
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sviluppo e alla realizzazione del progetto Qualità,<br />
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ottenendo la Certificazione Aziendale, secondo<br />
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la normativa di riferimento “UNI EN ISO 9001”.<br />
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MOLLIFICIO GARDESANO.indd Tutte le pagine 30/12/15 16:58<br />
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N. 5 - OTTOBRE <strong>2017</strong><br />
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DIRETTORE RESPONSABILE: Francesco Goi (f.goi@interprogettied.com)<br />
REDAZIONE: Alessandro Bignami (a.bignami@interprogettied.com),<br />
<strong>La</strong>ura Grimoldi (l.grimoldi@interprogettied.com)<br />
VENDITE: Simone Ghioldi (vendite@interprogettied.com)<br />
Flavio Mariani (f.mariani@interprogettied.com)<br />
Produzione Produzione molle molle in in acciaio acciaio per per tutte tutte le applicazioni le applicazioni industriali, industriali,<br />
minuterie minuterie metalliche metalliche e particolari e particolari sagomati sagomati in filo in filo e nastro. e nastro.<br />
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ANIE AUTOMAZIONE 19<br />
ASSOLOMBARDA 12<br />
BIG KAISER 33<br />
CHIARI BRUNO 1<br />
CM CERLIANI 3<br />
DANFOSS 16<br />
DATA4 13<br />
DELPHI 16<br />
EATON 37<br />
EIOM 8<br />
EUROBLECH 26<br />
F.LLI LOCATELLI 27<br />
FANUC 14, 43<br />
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FLUKE 44<br />
FUCHS LUBRIFICANTI 7<br />
GF MACHINING SOLUTIONS 14<br />
HAINBUCH 36<br />
HANNOVER MESSE 20<br />
HOFFMANN GROUP 36<br />
HYDROPOWER 33<br />
ICIM 18<br />
INTERPROGETTI EDITORI 29, 3A COP.<br />
Mollificio Mollificio Gardesano, Gardesano,<br />
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MAKINO 32<br />
MECCANICA BUTERA 13<br />
MECNOVA 23<br />
MECSPE 24<br />
MESSE FRANKFURT ITALIA 19<br />
MITSUBISHI ELECTRIC 40<br />
MOLLIFICIO GARDESANO BATT. 1A COP.<br />
MOLLIFICIO LOMBARDO 17<br />
OMC 34<br />
PEPPERL+FUCHS 42<br />
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4A COP.<br />
ROBOZE 15<br />
ROCKWELL AUTOMATION 16, 38<br />
ROLAND BERGER 14<br />
ROT-O-DUPLEX 30<br />
SICK 42<br />
SIGMATEK 43<br />
SKF 37<br />
TECHNE 18<br />
TPRC 45<br />
UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE 10<br />
UNICREDIT 12<br />
VEMAS 15<br />
VICTREX 45<br />
WEERG.COM 18<br />
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INTERPROGETTI EDITORI S.R.L.<br />
Via Maggiolino, 34 F - 23849 Rogeno LC<br />
Redazione, vendite e abbonamenti<br />
Tel./fax 031 4128181<br />
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Una copia € 8,00<br />
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assolta dall’editore ai sensi dell’art. 74 primo comma lettera C del 26/10/72 n.633 e successive<br />
modificazioni e integrazioni. Pertanto non può essere rilasciata fattura.<br />
Testata in corso di certificazione di tiratura e diffusione in conformità al regolamento CSST<br />
Certificazione Stampa Specializzata Tecnica<br />
Registrazione al Tribunale di Milano n. 260 in data 07/05/2010<br />
Direttore responsabile: Francesco Goi<br />
Finito di stampare il 31/10/<strong>2017</strong> presso Imprimart S.r.l.<br />
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48 <strong>La</strong> <strong>Subfornitura</strong> - n. 5 <strong>2017</strong><br />
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