04.10.2018 Views

A come Amici no. 37

Semestrale d’informazione, arte e cultura dell’Associazione Dare promosso dalla Fondazione Leo Amici

Semestrale d’informazione, arte e cultura dell’Associazione Dare promosso dalla Fondazione Leo Amici

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

RECENSIONI<br />

totele, ma che so<strong>no</strong> state eclissate<br />

a favore del pensiero di Newton,<br />

ancora oggi studiato nei licei e nelle<br />

università. Infatti ricorda l'autore:<br />

«Anche se da allora so<strong>no</strong> state<br />

formulate teorie che in un modo<br />

o nell'altro sostituisco<strong>no</strong> la fisica<br />

newtoniana, le leggi di Newton costituisco<strong>no</strong><br />

tuttora un pilastro della<br />

<strong>no</strong>stra co<strong>no</strong>scenza della realtà fisica».<br />

Con Einstein, e siamo ormai giunti<br />

nel XX secolo, arriviamo al vuoto<br />

quantistico che mette ancor<br />

di più in crisi la fisica ordinaria. La<br />

gravità <strong>no</strong>n è quel misterioso campo<br />

di forze che in qualche modo<br />

si estendeva nello spazio vuoto,<br />

<strong>come</strong> affermava Newton, ma una<br />

deformazione della struttura stessa<br />

dello spazio e del tempo. Lo spazio-tempo<br />

si curva in presenza di<br />

una massa, ma… <strong>come</strong> potrebbe<br />

una massa curvare il «nulla»? Anzi<br />

addirittura in base alla relatività<br />

generale dal «nulla» si può creare<br />

«qualcosa». Einstein però è stato<br />

anche il padre della famosa formula<br />

E=Mc2 vale a dire che tutta la<br />

massa è una potente fonte di energia,<br />

ossia un qualunque oggetto<br />

con massa M si può considerare<br />

equivalente a un’energia E data<br />

appunto da E=Mc2: la materia può<br />

quindi trasformarsi in energia e viceversa.<br />

Equazione con cui è stata<br />

completamente rivisitata la realtà.<br />

E Leo <strong>Amici</strong>, che co<strong>no</strong>sceva l'equivalenza<br />

di questi due fe<strong>no</strong>meni<br />

della realtà e con un linguaggio facilmente<br />

accessibile e straordinariamente<br />

concreto nel definire anche<br />

i concetti più impalpabili della<br />

ricerca scientifica, precisava:<br />

«Faccio presente che tutto ciò è<br />

materia: il nulla <strong>no</strong>n esiste. Che<br />

l’uomo la voglia chiamare energia<br />

o con altre definizioni, queste<br />

so<strong>no</strong> comunque senza senso, poiché<br />

tutto ciò è materia»<br />

In ultima analisi, per concludere<br />

questa <strong>no</strong>stra disamina tutt'altro<br />

che esauriente ed esaustiva, incontriamo<br />

il premio Nobel Paul Dirac,<br />

massimo fisico inglese dai tempi di<br />

Newton e professore di matematica<br />

all’Università di Cambridge, la<br />

stessa cattedra assegnata Newton.<br />

Con lui il concetto classico di «nulla»<br />

diventa una contraddizione<br />

perché nella teoria quantistica dei<br />

campi lo stato di vuoto <strong>no</strong>n è altro<br />

che un altro stato della materia.<br />

«L’immagine intuitiva del vuoto»<br />

dirà Weatherall in conclusione «è<br />

quella di un mare che ribolle di<br />

attività, o meglio, di possibilità…<br />

Le fluttuazioni del vuoto dan<strong>no</strong><br />

quel pizzico di energia che consente<br />

a una coppia elettrone-positrone<br />

di materializzarsi spontaneamente,<br />

propagarsi, incontrarsi<br />

nuovamente e cancellarsi a vicenda…<br />

van<strong>no</strong> e vengo<strong>no</strong> in un attimo…<br />

il loro effetto su altri fe<strong>no</strong>meni<br />

fisici, però, è reale».<br />

Nel quadro il pianeta poggia sul<br />

tessuto spaziotemporale teorizzato<br />

da Einstein. Secondo il fisico Nobel<br />

questa struttura viene deformata<br />

dalla forza di attrazione esercitata<br />

dalla massa del pianeta. L'artista<br />

collega poi mediante dei fili questa<br />

dimensione di spazio-tempo ad<br />

un'altra che va oltre e che già astro<strong>no</strong>mi<br />

e fisici han<strong>no</strong> teorizzato per<br />

poter spiegare in termini matematico-geometrici<br />

molte delle proprietà<br />

dell'universo.<br />

Fuori dalla trappola<br />

Carlo Tedeschi 1980<br />

Olio su tela cm. 50x70<br />

55

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!