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Jolly Roger Magazine - Anno II Numero II

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psicologia<br />

psicologia<br />

la pet therapy<br />

Parla Elena Bidsconti, Presidente di G.A.I.A.<br />

di Floriana Marrocchelli<br />

«Che cosa vuol dire addomesticare?»<br />

«Vuol dire ‘creare dei legami’» disse la volpe «Tu, fino ad ora, per me non sei che un ragazzino<br />

uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me.<br />

Io non sono che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo<br />

bisogno l’uno dell’altro. Tu sarai per me unico al mondo e io sarò per te unica al mondo.»<br />

Ci siamo spesso soffermati su<br />

come, e in che modo, il cavallo<br />

potesse essere fonte di benessere<br />

e mediatore negli interventi<br />

assistiti con gli animali.<br />

Ma il cavallo non è il solo protagonista<br />

che interviene in queste<br />

attività, una grande collaborazione<br />

è data anche dai cani.<br />

Tra le diverse applicazioni di<br />

Pet Therapy forse quella con i<br />

cani è quella più conosciuta e<br />

diffusa.<br />

In quest’articolo quindi vorrei<br />

occuparmi del cane lasciando<br />

che sia Elena Bisconti,<br />

(Antoine de Saint – Exupéry · Il piccolo principe, 1943)<br />

presidente dell’Associazione<br />

G.A.I.A, a spiegare come questi<br />

animali possono aiutare e<br />

collaborare con l’uomo (e per<br />

l’uomo) nelle diverse attività.<br />

G.A.I.A. nasce nell’ anno 2004<br />

come associazione di promozione<br />

sociale, con lo scopo diffondere<br />

e svolgere sul territorio<br />

attività di Pet-Therapy (I.A.A.),<br />

prestando servizio negli ospedali,<br />

strutture socio sanitarie,<br />

case di riposo, centri diurni per<br />

disabili, scuole e pazienti privati.<br />

La sua équipe è multidisciplinare<br />

ed integrata ed è costituita da<br />

diverse figure quali: referenti di<br />

intervento (educatore e psicologo);<br />

veterinario esperto in pet;<br />

coadiutori del can; istruttore<br />

cinofilo; figure con attestato di<br />

idoneità allo svolgimento delle<br />

attività secondo linee guida stilate<br />

dal Ministero della Salute<br />

nel marzo 2015.<br />

Parte dalla presa in cura del paziente,<br />

stesura del progetto in<br />

base alle esigenze del paziente,<br />

la valutazione del cane per il<br />

tipo di progetto, fino al monitoraggio.<br />

La dimensione del Pet Training<br />

(preparazione del cane)<br />

nella Pet-Therapy è in ambito<br />

relazionale, basandosi su diverse<br />

discipline scientifiche,<br />

quali etologia, psicologia cognitiva,<br />

neuroscienze, scienze<br />

dell’educazione, zooantropologia<br />

e mettendo in risalto le basi<br />

dell’alterità animale.<br />

La preparazione della diade<br />

cane-coadiutore, avviene in<br />

due ambiti: il primo riguarda<br />

le conoscenze generali di ordine<br />

teorico-pratico che il futuro<br />

coadiutore deve avere per poter<br />

crescere nel modo migliore il<br />

suo animale mentre il secondo<br />

come uomo e cane possono essere<br />

partner nello svolgimento<br />

di un lavoro. Il punto di partenza<br />

per la costruzione di una base<br />

sicura non è l’addestramento<br />

del cane ovvero la preparazione<br />

ad un ambito operativo specifico,<br />

bensì la conoscenza dell’individualità<br />

e del carattere del<br />

cane che si intende formare e<br />

su cui basarsi per studiare un<br />

programma di apprendimento<br />

individuo-specifico.<br />

E’ proprio questo il ruolo<br />

dell’istruttore cinofilo esperto<br />

in I.A.A., quello di formare<br />

questa coppia cane-coadiutore.<br />

Ci sono però dei prerequisiti<br />

necessari per il cane che verrà<br />

impiegato negli I.A.A. che vengono<br />

valutati prima dell’avvio<br />

del percorso, quali socievolezza<br />

spontanea, gregarietà, predisposizione<br />

alle manipolazioni,<br />

adattabilità, affidabilità e prevedibilità.<br />

Parametri che non<br />

sono considerati idonei allo<br />

svolgimento degli I.A.A. sono<br />

diffidenza, timidezza, reazioni<br />

non controllate.<br />

Solo una volta valutate le qualità<br />

del nostro operatore a quattro<br />

zampe, si può dare inizio al programma<br />

di preparazione specifico,<br />

che consisterà inizialmente<br />

nell’accompagnare, fra le altre<br />

cose, il cane nella conoscenza<br />

della “vita urbana” (macchine,<br />

autobus, persone di diverse etnie,<br />

altri animali, ecc.), fino ad<br />

arrivare alla coscienza dei luoghi<br />

specifici dove si andrà a prestare<br />

servizio (ospedali, case di<br />

ANNO II • NUMERO II • febbraio 2019 www.jollyrogerflag.it • facebook.com/gojollyroger<br />

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