La mia attività al Parlamento europeo

della condivisione delle informazioni, dei contenuti e conoscenze; la necessità di prendere
in considerazione anche l’aspetto non economico dell’atto creativo e quindi di tenerne conto
nell’ammodernamento della disciplina della proprietà intellettuale (direttiva InfoSoc e Ipred).
Il testo finale della relazione non è stato giudicato soddisfacente perché troppo sbilanciato a
considerare i soli interessi economici e quindi non è stato supportato.
12) Relazione sull'attuazione del regolamento (UE) n. 1295/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013, che istituisce il programma Europa
creativa (2014-2020) e che abroga le decisioni n. 1718/2006/CE, n. 1855/2006/CE e n.
1041/2009/CE (INI Report - CULT). Si tratta di una relazione di iniziativa volta a valutare
l’attuazione del regolamento che istituisce il programma Europa Creativa, in vista della
nuova proposta che la Commissione europea, di lì a poco, avrebbe presentato riguardo al
medesimo programma per il periodo 2021-2027. Il dossier quindi analizza l’applicazione
del regolamento evidenziando aspetti positivi e negativi dello stesso e fornendo dei
suggerimenti per il futuro.
Pur essendo relatrice ombra, non sono stati presentati emendamenti, ma si è soltanto
valutata la bontà del testo finale, che è stato giudicato positivamente.
13) Relazione sul programma Erasmus + e altri strumenti per promuovere la mobilità
in materia di IFP - Un approccio di apprendimento permanente (INI Report - CULT). Si
tratta di una relazione di iniziativa, seguita in qualità di relatrice ombra, che aveva come
scopo precipuo quello di effettuare una valutazione sul programma Erasmus+ e gli altri
strumenti a disposizione (per es. Europass o gli strumenti quali il Quadro europeo delle
certificazioni (CEC), il Sistema europeo di trasferimento dei crediti (ECTS), il Sistema
europeo di crediti per l'istruzione e la formazione professionale (ECVET) e il Quadro
europeo di abilità/competenze, qualifiche e occupazioni (ESCO)) relativamente alla mobilità
ai fini dell'apprendimento o della formazione. La relazione voleva fare conoscere la
posizione della commissione cultura in merito a questo importante tema, in vista delle
proposte legislative e azioni della Commissione europea in merito.
Sono stati presentati diversi emendamenti (per un totale di 19) con cui si chiedeva
principalmente: un rafforzamento delle politiche di istruzione e apprendimento e dei relativi
strumenti; un incremento di trasparenza e della qualità di tali strumenti; il riconoscimento
dell’istruzione quale diritto umano fondamentale da garantire a tutti; la garanzia che tirocini
e apprendistati non fossero utilizzati per sostituire la forza lavoro e sfruttare così i giovani.
La relazione finale è stata valutata positivamente e sostenuta.
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