La mia attività al Parlamento europeo

possa essere considerato uno strumento per mitigare questa circostanza; in
secundis, l’incoraggiamento anche per i partiti politici europei e nazionali a fare
un uso sempre più largo dei nuovi strumenti digitali capaci di promuovere più
democrazia, trasparenza e maggiore legittimazione delle decisioni.
Tutto ciò perché i cittadini chiedono sempre con maggiore insistenza di poter
partecipare maggiormente nei processi decisionali e di essere coinvolti
costantemente e non solo in prossimità di elezioni; da qui, l’esigenza che una
maggiore partecipazione possa essere facilitata da nuovi strumenti digitali. A
conclusione del suo intervento la deputata al Parlamento europeo ha tenuto a
sottolineare che la questione cruciale da risolvere riguardi, soprattutto,
l’istruzione e l’educazione dei cittadini, poiché senza partecipazione consapevole
non può esserci una vera democrazia.
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