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ONELIFE #38 – Italian

Land Rover’s Onelife magazine showcases stories from around the world that celebrate inner strength and the drive to go Above and Beyond. New perspectives meet old traditions - these contrasts unite in the latest issue of ONELIFE. Together with Landrover we travelled around the globe. From the high-tech city of Shenzhen in China to the carnival subculture in Brazil to Wuppertal. We got to know one of the oldest space travelers, technology visionaries and watch lovers, just as the new Range Rover Evoque. An exciting journey through the world of yesterday, today and tomorrow.

Land Rover’s Onelife magazine showcases stories from around the world that celebrate inner strength and the drive to go Above and Beyond.

New perspectives meet old traditions - these contrasts unite in the latest issue of ONELIFE. Together with Landrover we travelled around the globe. From the high-tech city of Shenzhen in China to the carnival subculture in Brazil to Wuppertal. We got to know one of the oldest space travelers, technology visionaries and watch lovers, just as the new Range Rover Evoque. An exciting journey through the world of yesterday, today and tomorrow.

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Quando è stato già visto praticamente tutto,<br />

cosa rimane da fare? Esplorare le nuove frontiere<br />

della scienza per provare nuove emozioni. I kit<br />

per test auto-diagnostici del DNA hanno dato<br />

nuova linfa vitale al concetto di albero<br />

genealogico, e hanno spinto molte persone a<br />

prenotare voli alla ricerca delle proprie radici. Il<br />

turismo del Nuovo Mondo che cerca le sue<br />

origini nel Vecchio Mondo non è una cosa nuova,<br />

ma la diffusione di facili kit auto-diagnostici di<br />

analisi del DNA (basta un campione di saliva per<br />

farlo) ha facilitato la ricerca a molte<br />

persone, che sono poi andate alla<br />

scoperta dell’Europa. Secondo MIT<br />

Technology Review, circa 12 milioni di<br />

persone hanno fatto un test del genere<br />

a partire dal 2018. Il test calcola i<br />

risultati sfruttando database di<br />

campioni delle popolazioni mondiali<br />

attuali, cercando variazioni genetiche<br />

TRENDSPOTTING<br />

PATRIMONIO GENETICO<br />

comuni che combacino con il DNA<br />

dell’interessato, e fornendo perciò dei<br />

risultati probabilistici. Si tratta perciò di<br />

valori percentuali e non di dati di fatto.<br />

Le società che attualmente offrono<br />

questo servizio sono circa 40; producono una<br />

relazione dettagliata di sequenze di DNA<br />

suddivise per aree geografiche, indicando gli<br />

aplogruppi materni e paterni, ovvero percorsi<br />

ancestrali di gruppi comuni. Non sarà una<br />

scienza esatta, ma l’emozione della scoperta di<br />

sé unita a una scusa per un bel viaggio è per<br />

molti un cocktail decisamente accattivante.<br />

DESTINAZIONI DIVERSE<br />

VINI DELL’EST<br />

Immaginate 112.000 ettari di vigneti con 30 vitigni diversi, una<br />

tradizione enologica di 5.000 anni, la cantina vinicola più grande<br />

del mondo, vini che sono stati apprezzati da re, regine e presidenti<br />

di Stato. Ma di che posto stiamo parlando? Delle dolci colline di Codru, Ştefan-Vodă e Valul lui Traian,<br />

in Moldavia: un territorio ideale per la produzione di vini rossi di qualità, vini frizzanti e brandy.<br />

E i riconoscimenti non sono mancati: il Negru de Purcari vinse la medaglia d’oro all’Expo di Parigi del<br />

1878 e divenne uno dei vini più amati dagli zar di Russia. Una visita da non perdere è all’azienda vinicola<br />

Cricova, con le sue cantine da record mondiale. “Il suo labirinto sotterraneo scavato nel gesso è da solo<br />

più grande di tutte le cantine della Champagne”, rivela l’enologa statunitense e Master of wine Christy<br />

Canterbury. “Le cantine sono talmente grandi da avere indicazioni stradali”. Ma a parte le dimensioni<br />

mastodontiche della produzione vinicola, è la qualità dei vini moldavi a lasciare a bocca aperta; nelle cantine<br />

di Cricova e non solo, vengono invecchiati vini locali destinati a vari dignitari internazionali e a personaggi<br />

famosi. La chicca? La tradizione locale per cui la fermentazione deve avvenire in modo naturale e in<br />

bottiglia (come per lo champagne) implica che il vino frizzante moldavo debba invecchiare almeno nove<br />

mesi e fino a cinque anni. Viene voglia di fare un brindisi. wineofmoldova.com<br />

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