Estetica Magazine ITALIA (7/2019)

L’Arte Nuova
Alla Reggia di Venaria, si celebra un ideale di bellezza
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che fu “nuovo” oltre un secolo fa. Ovvero quando l’arte
mise al centro di tutto la figura femminile.
Giancarlo Rapetti
In Italia nota qualche anno dopo con il nome “Liberty”, l’Art Nouveau sbocciò nel resto d’Europa
sul finire dell’Ottocento. Musica, pittura, arredamento, architettura: tutto fu travolto dall’idea di
novità, una vague che scombussolò con gentilezza il gusto decorativo e le convenzioni artistiche
del periodo. Al centro di questa rivoluzione estetica, il mondo vegetale e la donna, rappresentata
come un’estensione della natura stessa, con chiome ondeggianti e lunghe waves che sembrano
ricalcare le più bizzarre forme floreali, divenute nel tempo il tratto distintivo dell’Art Nouveau.
Allestita fino al prossimo 20
gennaio alla Reggia di Venaria,
l’exhibition Art Nouveau,
il trionfo della bellezza si
attiene strettamente al suo
immaginifico titolo, mettendo
in mostra 200 opere divise in
cinque sezioni. Tra i nomi più
importanti presenti alla mostra
torinese, figurano Henri
de Toulouse-Lautrec, Émile
Gallé e Alphonse Mucha.
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