La rivista istituzionale del Soccorso Alpino e Speleologico - n. 75, aprile 2020
Esce con una nuova grafica e nuovi contenuti la rivista del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. In questo numero un focus su tecniche e normative per gli interventi di ricerca di persone disperse in montagna e in ambiente impervio. Gli esperti del Soccorso Alpino e Speleologico raccontano anche interventi di soccorso ed esercitazioni coinvolgenti. Dal Monte Bianco alla Sardegna, un tuffo fra i "segreti" del CNSAS.
Esce con una nuova grafica e nuovi contenuti la rivista del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. In questo numero un focus su tecniche e normative per gli interventi di ricerca di persone disperse in montagna e in ambiente impervio. Gli esperti del Soccorso Alpino e Speleologico raccontano anche interventi di soccorso ed esercitazioni coinvolgenti. Dal Monte Bianco alla Sardegna, un tuffo fra i "segreti" del CNSAS.
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Fino a che, con caparbietà, il Soccorso
Alpino abruzzese, dopo giorni di
intense ricerche, ha trovato la sua
macchinetta fotografica smarrita
tra i sassi, in un punto dove in teoria
non avrebbe dovuto esserci: nel vallone
della gola delle Murelle. “Siamo
risaliti verso l’alto e l’abbiamo trovata
che si stava lavando in una pozza
d’acqua. Mi ha visto, ha cacciato un
urlo e mi ha abbracciato forte forte
- ha raccontato Antonio Pace, del
CNSAS Abruzzo.
Un intervento incredibile, emblematico.
A nove anni di distanza ci siamo
messi alla ricerca di Sarolta. L’abbiamo
trovata: questo è il suo
racconto.
Come è iniziato il trekking? Dove
volevi andare?
Ho iniziato un trekking nei monti
della Majella, volevo scalare in giornata
il Monte Amaro, inizialmente.
Ma la sveglia quel giorno non è
suonata e così, sono partita tardi.
Ho trovato degli escursionisti che
mi hanno consigliato, vista l’ora di
ripiegare sul Monte Acquaviva.
Quando hai capito di esserti persa?
Ero sulla strada del rientro, fin qui
tutto bene. Ma verso le 4 del pomeriggio
si è scatenata una tempesta,
e mi sono completamente persa.
Ho iniziato a seguire un fiume, perché
ho visto sulla mia mappa che
tutti i fiumi intorno conducevano a
un villaggio. Il terreno era molto accidentato,
dovevo arrampicarmi tra
cespugli, alberi, usando le gambe e
MARZO MARZO 2020 | 2020 SOCCORSO | ALPINO SPELEOLOGICO
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