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Intimo più Mare 15 | n. 9 | 30 Novembre 2020

Il magazine digitale quindicinale per comunicare con rapidità le novità delle collezioni Intimo e Mare.

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SIMONE PÉRÈLE<br />

Con i dati del Fashion Consumer Panel –Totale<br />

canali e mercati (abbigliamento, intimo, accessori,<br />

calzature) se andiamo a confrontare l’andamento<br />

degli acquisti in valore del <strong>2020</strong> con quelli del<br />

2019 possiamo notare che l’intimo e la calzetteria<br />

subiscono un calo meno deciso rispetto al totale<br />

del mercato abbigliamento.<br />

In gennaio-febbraio <strong>2020</strong> (pre-lockdown) il totale<br />

del mercato fashion in Italia ha segnato un calo<br />

del 3,7%, il periodo marzo-maggio (il lockdown)<br />

un calo del 60,2%, mentre per il periodo giugnosettembre<br />

(post-lockdown) solo un -10,0%.<br />

Per quanto riguarda invece il segmento intimo e<br />

calzetteria notiamo un calo meno rilevante.<br />

In gennaio-febbraio <strong>2020</strong> (pre-lockdown) il<br />

segmento intimo e calze ha segnato un calo<br />

dell’1,9%, il periodo marzo-maggio (il lockdown)<br />

un calo del 53,4%, mentre per il periodo giugnosettembre<br />

(post-lockdown) solo un - 2,7%.<br />

Un confronto sull’intero periodo gennaiosettembre<br />

<strong>2020</strong> con l’anno 2019 evidenzia un calo<br />

del 25% per l’intero mercato fashion italiano, ma<br />

solo del 20% per intimo e calzetteria.<br />

Se poi ci spostiamo sui dati del Fashion Consumer<br />

Panel online, cioè le quote a valore online <strong>2020</strong><br />

possiamo notare che l’intimo e le calze sono uno<br />

dei settori <strong>più</strong> dinamici in questo canale di vendita,<br />

sia nella fase di lockdown che post-lockdown. Le<br />

quote dell’online nel periodo gennaio-settembre<br />

sono praticamente raddoppiate.<br />

In gennaio-febbraio <strong>2020</strong> (pre-lockdown) il totale<br />

del mercato fashion in Italia ha segnato una crescita<br />

del 13%, il periodo marzo-maggio (il lockdown) un<br />

5<br />

aumento del 57%, mentre per il periodo giugnosettembre<br />

(post-lockdown) solo una crescita del<br />

18%.<br />

Per quanto riguarda invece il segmento intimo e<br />

calzetteria notiamo sempre una crescita anche se<br />

un po’ meno rilevante rispetto al totale del settore<br />

abbigliamento.<br />

In gennaio-febbraio <strong>2020</strong> (pre-lockdown) il<br />

segmento intimo e calze ha segnato un aumento<br />

dell’8,6%, il periodo marzo-maggio (il lockdown)<br />

una crescita del 37,0%, mentre per il periodo<br />

giugno-settembre (post-lockdown) solo un 12,9%.<br />

Un confronto sull’intero periodo gennaiosettembre<br />

<strong>2020</strong> con l’anno 2019 evidenzia una<br />

crescita degli acquisti online del 23% per l’intero<br />

mercato fashion italiano e del 16% (8% nel 2019)<br />

per intimo e calzetteria.<br />

Aumenta quindi la penetrazione nel canale<br />

internet. Infatti gli e-shopper fashion nel 2019<br />

erano circa <strong>15</strong>,5 milioni mentre nel <strong>2020</strong> sono saliti<br />

a 23 milioni. Va sottolineato però che il 17% è la<br />

percentuale dei nuovi e-shopper fashion acquisiti<br />

durante il lockdown quando i negozi fisici erano<br />

chiusi.<br />

GLI ITALIANI NELLA FASE<br />

POST-LOCKDOWN<br />

La recrudescenza dell’epidemia riduce<br />

sensibilmente l’ottimismo e aumenta di<br />

conseguenza la preoccupazione. La recrudescenza<br />

anche dell’emergenza sanitaria ha obbligato<br />

l’amministrazione pubblica a reinserire importanti<br />

misure restrittive a tutela della salute pubblica.<br />

I ricercatori di Sita Ricerca hanno intervistato<br />

un panel significativo di consumatori nei mesi<br />

post-lockdown. Vediamo com’è cambiato<br />

l’atteggiamento degli italiani nei diversi mesi<br />

post-lockdown. Alla domanda come si sente in<br />

questa fase di nuova emergenza sanitaria, hanno<br />

risposto non sono per nulla preoccupato e ho<br />

già ripreso a fare tutto ciò che è possibile fare<br />

in percentuali diverse secondo il periodo: 5% in<br />

maggio, 11% giugno, 8% settembre, 4% novembre.<br />

Alla stessa domanda ha risposto invece mi sento<br />

tranquillo, basta seguire le regole di sicurezza<br />

base: distanza, mascherina, guanti, il 35% degli<br />

intervistati in maggio, 46% giugno, 39% settembre,<br />

21% novembre.<br />

La popolazione italiana ottimista rappresenta<br />

ora un 26% contro i pessimisti che sono la<br />

maggioranza (74%).<br />

Gli ottimisti (26%) si sentono sicuri perché:<br />

• il sistema sanitario si è attrezzato per fronteggiare<br />

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