Jolly Roger magazine_IV_02

AUTORI JOLLY ROGER
AUTORI JOLLY ROGER
l’universo burbero
di un genio amareggiato
Marco Burberi si racconta a Jolly Roger Magazine
tra irriverenza, cinismo e amarezza
di Bruno Ferro
Marco Burberi è difficile da intervistare,
e la telegraficità delle
risposte ve ne potrà fornire
la prova, ma non lasciatevi ingannare:
Marco non solo è l’inventore
del Folletto Burbero,
irriverente e cinico mattatore di
YouTube, ma è anche uno scrittore
con i fiocchi.
Il suo romanzo “Il Folletto Burbero.
Un viaggio inaspettato a
Burberilandia” (Edizioni Jolly
Roger, 2018) è un concentrato
di psicologia abilmente mimetizzata
tra la piacevolezza di una
prosa scorrevole e inframezzata
dalle favole più famose del
mondo, passate al tritacarne di
Tutti conoscono il
Folletto Burbero,
beniamino di You-
Tube, ma forse non
tutti conoscono il suo
creatore.
Abbiamo rivolto
qualche domanda a
Marco Burberi che,
un po’ perché si annoiava
e un po’ per
amicizia, ha deciso
di risponderci.
Con amarezza,
ça va sans dire.
un Pulp che commuoverebbe
anche Chuck Palanhiuk in persona.
Oggi, oltre all’intramontabile e
seguitissimo YouTube, gestisce
un canale Twitch tramite il quale
imperversa in Rete con live
che toccano ogni argomento in
maniera a dir poco dissacrante.
Aspettiamo di vederlo nuovamente
su un palcoscenico per
applaudirlo dal vivo e condividere
con lui gioie e amarezze
(le seconde più numerose delle
prime), ridendo dal primo
all’ultimo minuto di show.
Ma non è tutto: Marco Burberi
è il fondatore di una corrente filosofica,
l’Amarismo, secondo
il quale l’Amarezza è una gioia
che non ce l’ha fatta.
Marco Burberi. Youtuber,
twitcher, performer, scrittore,
cameraman… e che altro?
Niente di tutto questo... Ma apprezzo
lo sforzo della presentazione
per introdurmi: Sono solo
un fallito con pochi capelli che
guarda la luna per impietosirla
e farsi fare un pompino su marte.
Raccontaci l’origine di tutte
queste tue sfaccettature.
Non ho mai apprezzato un genere,
un’etichetta, una classe
pura nei GDR... Nel dubbio voglio
fare tutto ma nel tutto non
sono bravo in niente. Quindi
scrivo.
Fra tutti i mezzi d’espressione
che cavalchi, quali sono quelli
che ti rappresentano meglio, e
perché?
La scrittura perché mi costa
meno. Se dovessi girare le scene
che scrivo mi ci vorrebbero
miliardi... Come tutti.
Il tuo alter ego indossa la salopette,
ha i riccioli rossi e dice
che la gene deve “farsi i cazzi
suoi”. Ci parli della genesi e
della crescita di Folletto Burbero?
Il folletto è la nemesi di un
bambino cresciuto negli anni
80 - 90. Quando ti accorgi che
le favole RAI dell’albero azzurro
non esistono, quando scopri
che Babbo Natale è tuo padre,
quando ogni risposta allo stupore
non è appartenente al mondo
della magia (perché scopri che
non esiste) ci rimani male.
Il mio Doppleganger nasce
così.
Il folletto burbero è la risposta
cinica che nessun adulto ti ha
mai dato e che nessun bambino
dovrebbe mai sentire... Ma
essendo uno show youtube per
un pubblico adulto scoppia la
risata perché l’esorcizzazione
del vero nasce dalla follia e dal
paradosso alchemico del sacro
e profano. Sono ubriaco mentre
rispondo... spero di aver detto
bene...
Da Youtube a Twitch. Come è
cambiato il modo di fare Live
su internet?
Le live sono il marciapiede del
2021. Nel bene e nel male... c’è
chi si è fatto casa e chi si paga
il caffé.
Folletto Burbero è entrato in
contatto con molti personaggi
famosi. Quali tra loro ti hanno
lasciato i migliori ricordi, e
perché?
Sicuramente Claudio Madia.
Primo vero “babbo”, “insegnante”,
“fratello maggiore”, “presentatore”
dell’albero azzurro
con la brava e bella Francesca
Paganini. Claudio si è prestato
al mio gioco nell’episodio 11
del Folletto burbero, dove si
narra, in maniera didascalica,
tutto ciò che ho detto fin’ora in
questa intervista.
Il tuo libro “Il Folletto Burbero.
Un viaggio inaspettato a
Burberilandia” come è nato?
Volevo raccogliere i miei racconti
in un unico romanzo. Con
amici, ex colleghi di tv e radio,
amanti... ne ho parlato. Poi una
sera ero ubriaco ed è nato.
All’interno del libro hai massacrato
i fratelli Grimm e Andersen
senza pietà, passandoli
attraverso il tritacarne di
un umorismo tanto macabro
quanto esilarante. Cosa sono
per te le Favole Burbere?
Le favole Burbere sono il ridere
e non prendersi sul serio riguardo
quello che ho già detto.
Il bambino cresce, capisce che
le favole non esistono e allora
invece di incazzarsi troppo, da
adulto, le massacra e le rende
almeno simpatiche per esorcizzare
il fallimento della magia.
10 ANNO IV • NUMERO 2 • FEBBRAIO 2021 www.edizionijollyroger.it
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