Costruzioni n.748 marzo 2021
Attualità&Prodotti 300KOBELCO BY GRUPPO BRUNO Alla scoperta del concessionario Kobelco leadernel Sud Italia Macchine&Componenti IL NUOVO VOLVO EWR130E Arriva un escavatore gommato da 12-14t super compatto! Leggere per credere Sollevamento&Noleggio EUROEDILE PER LA A16 Il sistema di Dedalo Tech per il cantiere dell’autostrada A16 in Campania
Attualità&Prodotti
300KOBELCO BY GRUPPO BRUNO
Alla scoperta del concessionario Kobelco leadernel Sud Italia
Macchine&Componenti
IL NUOVO VOLVO EWR130E
Arriva un escavatore gommato da 12-14t super compatto! Leggere per credere
Sollevamento&Noleggio
EUROEDILE PER LA A16
Il sistema di Dedalo Tech per il cantiere dell’autostrada A16 in Campania
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Macchine Mezzi d’opera Attrezzature<br />
Casa editrice la fiaccola srl<br />
Attualità<br />
&Prodotti<br />
300 KOBELCO<br />
BY GRUPPO BRUNO<br />
Alla scoperta<br />
del concessionario<br />
Kobelco leader<br />
nel Sud Italia<br />
Macchine<br />
&Componenti<br />
IL NUOVO VOLVO<br />
EWR130E<br />
Arriva un escavatore<br />
gommato da 12-14t<br />
super compatto!<br />
Leggere per credere<br />
748<br />
Sollevamento<br />
&Noleggio<br />
EUROEDILE<br />
PER LA A16<br />
Il sistema di Dedalo<br />
Tech per il cantiere<br />
dell’autostrada A16<br />
in Campania<br />
anno LXIX 3 <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong><br />
WALKAROUND IL NUOVO YANMAR C50R-5A
COMPATTO<br />
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tuoi asset alla completa<br />
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VEICOLI (25) ASSET (4/23)<br />
Tutti i gruppi<br />
Ricerca<br />
AT03 - Escavatore 03<br />
09:53, Via Lera, 27/E, 10139 Torino, IT<br />
SARDINIA SYMPOSIUM IS BACK!<br />
AT04 – Escavatore 04<br />
La prossima 09:52, Via Amilcare edizione Ponchielli, del 7, Sardinia 10154 Torino, IT- 18° Simposio Internazionale sulla Gestione dei rifiuti e sulla discarica sostenibile - s<br />
terrà dall’11 al 15 Ottobre <strong>2021</strong> in una meravigliosa location sulla costa sud della Sardegna. Dopo un anno difficile e impegnativ<br />
come AT05 quello – Generatore appena passato, non vediamo l’ora di incontrarvi di nuovo di persona per un’entusiasmante edizione piena di novità<br />
29/02, 10:16, Via Valgioie, 45/A, 10146 Torino,<br />
Come da tradizione, il Sardinia <strong>2021</strong> includerà sessioni orali parallele, workshop pratici, presentazioni poster, business meetings<br />
un’esposizione commerciale. Per questa edizione abbiamo in serbo nuovi format, nuove tipologie di sessioni e numerosi contenu<br />
AT06 – Piattaforma aerea<br />
multimediali<br />
29/02, 09:53,<br />
che<br />
Via Lera,<br />
si aggiungeranno<br />
27/E, 10139 Torino, IT<br />
alle tradizionali sessioni per creare un programma innovativo e coinvolgente: una delle grand<br />
novità saranno le visite tecniche virtuali all’interno degli impianti più importanti del mondo! E un entusiasmante programma serale<br />
INVIA SUBITO UN ABSTRACT E PARTECIPA COME AUTORE! WWW.SARDINIASYMPOSIUM.IT<br />
ULTIME NEWS! E’ nata l’Academy del Sardinia, un programma di aggiornamento promosso dall’IWWG - International Wast<br />
Working Group. Da ora fino a tutto Giugno, esperti di livello internazionale terranno (tutti i Giovedì, in inglese) un Webinar di 3 ore s<br />
diversi aspetti della gestione dei rifiuti.<br />
LEGGI IL PROGRAMMA E REGISTRATI: https://www.sardiniasymposium.it/it/training-programme<br />
CALENDARIO DEI CORSI<br />
COSTRUZIONE<br />
CURA DEL<br />
PAESAGGIO<br />
INGEGNERIA CIVILE<br />
DEMOLIZIONE<br />
Best performance by your side.<br />
Fin dalla sua nascita nel 1912 Yanmar ha sempre cercato di superare le<br />
aspettative degli operatori sviluppando prodotti e servizi di qualità superiore.<br />
Movimento terra, costruzione, demolizione, cura del paesaggio; siamo in grado<br />
di proporre soluzioni ottimali per ogni tipo di attività. La nostra gamma completa<br />
di macchine compatte include mini – midi escavatori, escavatori gommati, pale<br />
gommate, trasportatori cingolati. Tutte macchine progettate per essere efficienti,<br />
performanti ed amiche dell’ambiente.<br />
www.yanmar.com
ISSN: 0010 - 9665<br />
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature<br />
12<br />
Attualità&Prodotti<br />
AnALISI dI mERCAtO<br />
6 Si continua a puntare sul futuro<br />
2020: gli incentivi drogano il mercato<br />
mmt<br />
7 Campioni sulla neve<br />
Scai-Hitachi per la FIS<br />
ESCAVAtORI CIngOLAtI<br />
8 Sinergia tridimensionale<br />
Il primo Liebherr g8 con tecnologia<br />
Leica da stabilimento<br />
ACCORdI<br />
9 Filtrazione al top<br />
Hella distribuisce Hengst<br />
BILAnCI<br />
10 Resilienza e diversificazione<br />
Il 2020 del gruppo BASF<br />
COLLABORAzIOnI<br />
11 dentro a una nuova famiglia<br />
Alliance conquista manitou<br />
pALE gOmmAtE<br />
12 Una visione chiara e trasparente<br />
La “benna trasparente” by doosan<br />
24<br />
32 WALKAROUND<br />
Il nuovo carrier cingolato<br />
Yanmar C50R Stage V<br />
[2] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong><br />
tECnOLOgIA<br />
13 professionisti di utensili<br />
più potenza per i dewalt<br />
pALE COmpAttE CIngOLAtE<br />
14 Consacrata dal fuoco<br />
Un Bobcat t870 per i Vigili del Fuoco<br />
pIAttAFORmE WEB<br />
15 Una nuova identità<br />
La nuova vetrina online di Controls<br />
gRU ARtICOLAtE<br />
16 Alte prestazioni verticali<br />
La Effer 1000 sbraccia fino a 26 m<br />
nUOVE ApERtURE<br />
17 Il cielo sempre più blu<br />
mollo noleggio apre a milano<br />
RASSEgnA WEB<br />
18 Il web della gomma<br />
Una selezione del panorama online<br />
di pneumatici OtR<br />
REtI dIStRIBUtIVE<br />
24 Chi semina... raccoglie<br />
A Sud gruppo Bruno è diventato<br />
sinonimo di Kobelco. 300 escavatori<br />
venduti in poco più di 2 anni<br />
Macchine&Componenti<br />
AttREzzAtURE<br />
50 In linea diretta<br />
con i propri utilizzatori<br />
La barra tranciarami Cangini<br />
COmpOnEntI IdRAULICI<br />
52 Connessioni che fanno<br />
la differenza<br />
Eaton presenta multiplate<br />
dIAgnOStICA<br />
56 Il passepartout<br />
del meccatronico<br />
texa lancia tXt multihub<br />
65<br />
mIdI ESCAVAtORI<br />
58 All’ennesima potenza<br />
I primi takeuchi tB257FR full rotation<br />
si raccontano<br />
ESCAVAtORI gOmmAtI E CIngOLAtI<br />
65 deporté anche ai piccoli<br />
I piccoli mCR e mWR ora anche con<br />
braccio deporté<br />
PROSSIMAMENTE<br />
Abbiamo passato alla lente il nuovo mini<br />
escavatore Bobcat E55z. Sviluppato<br />
a quattro mani dai reparti di ricerca<br />
e sviluppo della Lince negli Stati Uniti<br />
e in Repubblica Ceca, il nuovo modello<br />
taglia netto con il passato sia in termini<br />
di design sia in termini di prestazioni<br />
idrauliche. Al riguardo, l’E55z può essere<br />
allestito da stabilimento con 5 linee<br />
idrauliche ausiliarie. Ora sotto al cofano<br />
gira un motore Bobcat 3 cilindri Stage V.<br />
costruzioni<br />
ESCAVATORI GOMMATI<br />
66 È super compatto<br />
Il nuovo Volvo EWR130E<br />
Riciclaggio&Demolizione<br />
ROBOT DA DEMOLIZIONE<br />
72 Piattaforma online<br />
I piccoli svedesi Brokk Connect(ed)<br />
WASTE MANAGEMENT<br />
74 Altezza rima con sicurezza<br />
Il Sennebogen 355E in azione<br />
DECOMMISSIONING<br />
80 Demolizione del XX secolo<br />
Un cantiere delicato per Ecoinerti<br />
Cave&Calcestruzzo<br />
rivistacostruzioni<br />
ECONOMIA CIRCOLARE<br />
85 Il primo Hackathon italiano<br />
Riutilizzo creativo by Mapei<br />
CASSEFORME<br />
86 Un progetto strategico<br />
Kuwait in grande con tecnologia<br />
applicata by Doka<br />
80<br />
Abbiamo visitato il 2° Lotto del cantiere<br />
per l'impermeabilizzazione del Canale<br />
Villoresi nei comuni di Somma Lombardo,<br />
Vizzola Ticino, Arconate, Busto Garolfo e<br />
Parabiago. Protagonista in cantiere la<br />
Aliva 267. Una macchina multifunzionale<br />
per l'applicazione a secco e a umido di<br />
calcestruzzo spruzzato. Con una capacità<br />
di di 4-21 m 3 /h assicura tempi rapidi e<br />
lavori senza sbavature.<br />
98<br />
CASSEFORME E PONTEGGI<br />
90 Un unico e qualificato fornitore<br />
Soluzioni Peri per un viadotto<br />
ferroviario in Ungheria<br />
Sollevamento&Noleggio<br />
PONTEGGI<br />
92 Il sistema che tutti vogliono<br />
Dedalo Tech firmato Euroedile<br />
NOLEGGIO<br />
98 Anche nel noleggio,<br />
l’unione fa la forza<br />
La collaborazione tra easyNoleggio<br />
e Giuliano Rent<br />
GRU RETROCABINA<br />
100 Si allarga la famiglia<br />
Arrivano due nuove F.lli Ferrari<br />
AUTOGRÙ<br />
101 Ascensore<br />
sul cielo di Francoforte<br />
La Liebherr LTM 1230-5.1 di ADW<br />
SOLLEVATORI A PANTOGRAFO<br />
102 La nuova generazione<br />
Le novità JLG partono con le 8-10 m<br />
Truck&Allestimenti<br />
PIAGGIO PORTER NP6<br />
106 Ora è solo cabinato<br />
Il tuttofare è 100% nuovo<br />
SEMOVENTI MODULARI<br />
109 Eccezziunale veramente<br />
Una combinazione di Cometto<br />
per movimentare 438 t in Germania<br />
costruzioniweb.com<br />
Fondato nel 1952<br />
da Giuseppe Saronni<br />
748 3 MARZO <strong>2021</strong><br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Lucia Edvige Saronni<br />
lsaronni@fiaccola.it<br />
DIRETTORE EDITORIALE<br />
Matthieu Colombo<br />
mcolombo@fiaccola.it<br />
COORDINAMENTO EDITORIALE<br />
Fabrizio Parati<br />
fparati@fiaccola.it<br />
REDAZIONE<br />
Mauro Armelloni, Edvige Fornara, Emilia Longoni<br />
costruzioni@fiaccola.it<br />
COLLABORATORI<br />
Damiano Diotti, Antonio Fargas, Gianenrico Griffini<br />
(responsabile sezione veicoli e allestimenti),<br />
Eliana Puccio, Isabella Visentin<br />
SEGRETERIA<br />
Jole Campolucci<br />
jcampolucci@fiaccola.it<br />
Ornella Oldani<br />
segreteria@fiaccola.it<br />
IMPAGINAZIONE<br />
Studio Grafico Page<br />
AMMINISTRAZIONE<br />
Francesca Lotti flotti@fiaccola.it<br />
Margherita Russo amministrazione@fiaccola.it<br />
ABBONAMENTI<br />
Mariana Serci<br />
abbonamenti@fiaccola.it<br />
TRAFFICO E PUBBLICITÀ<br />
Laura Croci<br />
marketing@fiaccola.it<br />
MARKETING E PUBBLICITÀ<br />
Sabrina Levada RESPONSABILE ESTERO<br />
slevada@fiaccola.it<br />
AGENTI<br />
Giorgio Casotto<br />
T 0425 34045 - cell. 348 5121572 - info@ottoadv.it<br />
per Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige,<br />
Veneto, Emilia Romagna (escluse Parma e Piacenza)<br />
Mensile - LO-NO/00516/02.<strong>2021</strong>CONV<br />
Reg. Trib. Milano N. 2562 del 22/1/1952<br />
STAMPA<br />
Tep srl - Strada di Cortemaggiore, 50 - Piacenza<br />
ISCRIZIONE AL REGISTRO NAZIONALE STAMPA<br />
N.01740/Vol. 18/Foglio 313 21/11/1985 Roc 32150<br />
PREZZI DI VENDITA<br />
abb. annuo Italia Euro 90,00<br />
abb. annuo Estero Euro 200,00<br />
una copia Euro 8,00<br />
una copia Estero Euro 16,00<br />
È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale<br />
di testi, articoli, pubblicità ed immagini pubblicate su questa<br />
rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc.<br />
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esclusivamente agli Autori.<br />
Il suo nominativo è inserito nella nostra mailing list esclusivamente per<br />
l'invio delle nostre comunicazioni e non sarà ceduto ad altri, in virtù del<br />
nuovo regolamento UE sulla Privacy N.2016/679. Qualora non desideri<br />
ricevere in futuro altre informazioni, può far richiesta alla Casa Editrice<br />
la fiaccola srl scrivendo a: info@fiaccola.it<br />
Organo di informazione e documentazione<br />
Unione Costruttori Italiani<br />
di Macchine per Cantieri Edili,<br />
Stradali, Minerari e Affini<br />
Casa Editrice<br />
la fiaccola srl<br />
20123 Milano<br />
Via Conca del Naviglio, 37<br />
Tel. +39 02 89421350<br />
Fax +39 02 89421484<br />
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Questo periodico è<br />
associato all’Unione<br />
Stampa Periodica Italiana:<br />
numero di iscrizione 14440<br />
COSTRUZIONIWEB.COM
Casa editrice la fiaccola srl<br />
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature<br />
Partner<br />
23 bobcat.com<br />
I Cop gruppobruno.com<br />
15 camssrl.it<br />
55 canginibenne.com<br />
11 olmark.com<br />
III Cop sardiniasymposium.it<br />
5 texa.it<br />
84 teknachem.it<br />
Attualità<br />
&Prodotti<br />
300 KOBELCO<br />
BY GRUPPO BRUNO<br />
Alla scoperta<br />
del concesisonario<br />
Kobelco leader<br />
nel Sud Italia<br />
Macchine<br />
&Componenti<br />
IL NUOVO VOLVO<br />
EWR130E<br />
Arriva un escavatore<br />
gommato da 12-14t<br />
super compatto!<br />
Leggere per credere<br />
748<br />
Sollevamento<br />
&Noleggio<br />
EUROEDILE<br />
PER LA A16<br />
Il sistema di Dedalo<br />
Tech per il cantiere<br />
dell’autostrada A16<br />
in Campania anno LXIX 3 <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong><br />
WALKAROUND IL NUOVO YANMAR C50R-5A<br />
n In copertina il Kobelco SK500LC-10 venduto<br />
alla Rising House di Antonio Iuliano da<br />
Gruppo Bruno, il distributore esclusivo degli<br />
escavatori giapponesi blue-green per<br />
Puglia, Calabria, Cam pania, Basilicata e<br />
Molise. New entry nella filiera del movimento<br />
terra, Gruppo Bruno ha venduto i suoi primi<br />
300 escavatori Kobelco in poco più di due<br />
anni dimostrando di avere le spalle larghe.<br />
È anche concessionario Manitou, Ghel, Top -<br />
con e… John Deere. Vi abbiamo incuriosito?<br />
Scorrete a pagina 24 per leggerne di più<br />
e conoscere il fondatore Ciriaco Bruno.<br />
IN COPERTINA<br />
13 eberspaecher.it<br />
73 trevibenne.it<br />
Gruppo Bruno<br />
Via Privata A. Bruno<br />
83035 Grottaminarda (AV)<br />
Tel. +39 0825 426335<br />
ecommerce@gruppobruno.com<br />
www.gruppobruno.com<br />
IV Cop hyundai.eu<br />
17 wackerneuson.com<br />
II Cop yanmar.com<br />
49 kohlerpower.com<br />
1 webfleet.com 9 yokohama-oht.com<br />
Aziende citate<br />
A<br />
Abramo Group...............79<br />
B<br />
Basf................................10<br />
Bkt..................................19<br />
Bobcat ...........................14<br />
Bridgestone...................20<br />
Brokk..............................72<br />
Bruno .............................24<br />
C<br />
Cangini...........................50<br />
CNH ...............................24<br />
Cometto ......................109<br />
Continental....................20<br />
Controls.........................15<br />
D<br />
Dedalo Tech ..................92<br />
Dewalt............................13<br />
Doka...............................86<br />
Doosan ..........................12<br />
E<br />
Easy Noleggio ...............98<br />
Eaton..............................52<br />
Eco Inerti .......................80<br />
Ecomega .......................20<br />
Effer ...............................16<br />
F<br />
Fratelli Ferrari..............100<br />
G<br />
Giuliano Rent.................98<br />
Goodyear .......................21<br />
H<br />
Hella.................................9<br />
Hiab ...............................16<br />
Hitachi .............................7<br />
J<br />
JLG ..............................102<br />
John Deere ....................27<br />
L<br />
Leica Geo System ...........8<br />
Liebherr ....................8,101<br />
M<br />
Magna Tyres..................19<br />
Manitou ....................11,27<br />
Mantovani Benne ..........81<br />
Mapei.............................85<br />
Marangoni .....................21<br />
Marix..............................21<br />
Mecalac.........................65<br />
Michelin.........................19<br />
Mollo noleggio ..............17<br />
N<br />
Nokiantires....................22<br />
P<br />
Peri.................................90<br />
Piaggio ........................106<br />
Prometeon.....................22<br />
S<br />
Sennebogen ..................74<br />
T<br />
Takeuchi ........................58<br />
Texa ...............................56<br />
U<br />
Unacea.............................6<br />
V<br />
Volvo..............................66<br />
Y<br />
Yanmar ..........................32<br />
Yokohama ................11,22
Attualità&Prodotti<br />
Analisi di mercato<br />
Si continua a puntare sul futuro<br />
Unacea lancia dei<br />
segnali positivi in<br />
merito all’ultimo<br />
andamento della<br />
vendita delle<br />
macchine da<br />
costruzioni. Nel<br />
quarto trimestre del<br />
2020 sono state<br />
recuperate le perdite<br />
di inizio anno.<br />
Sono 16.962 le<br />
macchine per<br />
costruzioni<br />
immesse sul mercato<br />
nel 2020. A darne notizia<br />
è Unacea (Unione<br />
italiana macchine per<br />
costruzioni) nel corso<br />
della conferenza stampa<br />
indetta dall’associazione<br />
e da Cer (Centro europa<br />
ricerche).<br />
Risultato: un andamento<br />
stazionario rispetto a<br />
quanto rilevato nel 2019<br />
(+0,2%).<br />
Per essere precisi, sono<br />
state 16.251 le<br />
macchine per il<br />
movimento terra<br />
vendute, e 711 le<br />
macchine stradali<br />
(+15%). Dalle vendite del<br />
quarto trimestre, emerge<br />
come le perdite<br />
accumulate nei<br />
precedenti nove mesi del<br />
2020 siano state del<br />
tutto recuperate.<br />
“Il mercato italiano delle<br />
macchine per<br />
costruzioni ha saputo<br />
recuperare in maniera<br />
molto dinamica il fermo<br />
del lockdown di<br />
primavera e ha<br />
dimostrato di poter<br />
giocare, insieme a tutto<br />
il comparto delle<br />
costruzioni, un ruolo<br />
anticiclico<br />
imprescindibile per<br />
l’economia nel suo<br />
complesso”, ha riferito<br />
Mirco Risi, presidente di<br />
Unacea. “Adesso ci<br />
aspettiamo che sia data<br />
sicurezza e stabilità al<br />
piano di interventi del<br />
Recovery plan per<br />
spingere avanti la<br />
ripresa dell’anno in<br />
corso.”<br />
Secondo Stefano<br />
Fantacone, direttore<br />
scientifico del Cer:<br />
“Nonostante il clima<br />
generale di incertezza, il<br />
settore delle costruzioni,<br />
e, all’interno di questo,<br />
quello dei macchinari,<br />
sembrano beneficiare di<br />
nuovi e necessari<br />
investimenti. È una<br />
dinamica che ci<br />
aspettiamo possa<br />
proseguire anche nel<br />
<strong>2021</strong>, cioè quando il pil<br />
riprenderà a crescere a<br />
un tasso che stimiamo<br />
intorno al 4%.”<br />
Luca Nutarelli, segretario<br />
generale di Unacea, ha<br />
aggiunto:<br />
“Il settore sta reagendo<br />
alla crisi in maniera<br />
molto compatta e<br />
l’associazione viene<br />
utilizzata con grande<br />
intensità come<br />
piattaforma di confronto<br />
e informazione.<br />
Nelle prossime<br />
settimane contiamo di<br />
mettere a disposizione<br />
dei soci nuovi strumenti<br />
previsionali per orientare<br />
l’attività di<br />
programmazione.”<br />
www.unacea.org<br />
MMT<br />
Campioni sulla neve<br />
Una flotta di escavatori e pale gommate<br />
Hitachi impegnata nei lavori di costruzione<br />
e rinnovamento per i luoghi dei Campionati<br />
mondiali di sci alpino <strong>2021</strong> organizzati<br />
dalla Federazione Internazionale Sci<br />
Quando il mondo<br />
delle costruzioni<br />
lavora insieme a<br />
quello dello sport ciò<br />
che viene fuori<br />
rappresenta sempre e<br />
comunque uno<br />
spettacolo imperdibile.<br />
La protagonista, in<br />
questo caso, è Hitachi,<br />
che è scesa in campo<br />
per i Campionati<br />
mondiali di sci alpino<br />
<strong>2021</strong> organizzati dalla<br />
FIS (Federazione<br />
Internazionale Sci)<br />
mettendo a<br />
disposizione le pale<br />
gommate ZW140-5,<br />
ZW150-6 e ZW180-6 e<br />
gli escavatori ZX210-5 e<br />
ZX130-6: le macchine<br />
Hitachi sono state<br />
utilizzate per<br />
sgomberare la neve,<br />
preparare le piste e le<br />
aree d’arrivo, oltre che<br />
per costruire le tribune e<br />
le aree riservate ai VIP,<br />
tutto in linea con le<br />
norme internazionali per<br />
le gare di sci.<br />
Le pale gommate si<br />
sono occupate della<br />
manutenzione delle<br />
piste durante e dopo il<br />
campionato.<br />
L’azienda Franco Clò,<br />
rivenditore autorizzato<br />
di Hitachi, aveva fornito<br />
le macchine con un<br />
contratto di noleggio<br />
esclusivo all’impresa<br />
edile Alfarè e al<br />
comitato organizzatore,<br />
la Fondazione Cortina<br />
<strong>2021</strong>.<br />
"Quando parliamo di<br />
pale gommate, l’unica<br />
realtà è Hitachicommenta<br />
lo stesso<br />
Riccardo Alfarè,<br />
responsabile degli<br />
escavatori Zaxis di<br />
medie dimensioni e<br />
delle pale gommate ZW<br />
stazionati al traguardo<br />
delle varie piste.<br />
"Siamo orgogliosi di<br />
aver fornito le macchine<br />
Hitachi per un evento<br />
tanto prestigioso",<br />
aggiunge Andrea Clò,<br />
proprietario di Franco<br />
Clò. La manifestazione a<br />
Cortina d’Ampezzo si è<br />
svolta lo scorso febbraio<br />
ed è stata trasmessa ad<br />
un pubblico di oltre 500<br />
milioni di persone in<br />
tutto il mondo.<br />
Scopo delle opere di<br />
costruzione e<br />
rinnovamento era quello<br />
di creare le migliori<br />
condizioni in linea con le<br />
norme internazionali per<br />
le gare di sci. Durante<br />
l'intero evento, le<br />
macchine Hitachi sono<br />
state presenti nell’area<br />
d'arrivo delle gare e nel<br />
centro di Cortina, per<br />
svolgere qualsiasi<br />
intervento necessario.<br />
www.hitachi.eu<br />
[6] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [7]
Attualità&Prodotti<br />
Escavatori cingolati<br />
Sinergia tridimensionale<br />
Liebherr R 934 G8, il primo escavatore<br />
idraulico con un sistema di controllo<br />
macchine Leica Geosystems montato<br />
in fabbrica e consegnato all’azienda<br />
Brad-Pave in Gran Bretagna<br />
Prosegue con gran<br />
successo la<br />
collaborazione tra<br />
Liebherr e Leica<br />
Geosystems. Questa<br />
consentirà ai clienti<br />
Liebherr di acquistare<br />
escavatori cingolati e<br />
gommati della<br />
generazioni 6 e 8 con un<br />
sistema di controllo<br />
macchine 2D e 3D<br />
opzionale montato in<br />
fabbrica. A beneficiare<br />
per primo dell'accordo è<br />
l'azienda Brad-Pave, con<br />
sede in Gran Bretagna.<br />
Il primo escavatore<br />
consegnato è un<br />
cingolato R 934 G8 ed è<br />
dotato del sistema<br />
passivo 3D Leica e sarà<br />
presto aggiornato con<br />
un sistema semiautomatico<br />
dotato di<br />
una funzione di<br />
inclinazione/rotazione<br />
automatica. A detta del<br />
direttore dell'azienda,<br />
Paul Bradshaw, il<br />
sistema di controllo<br />
macchine è un elemento<br />
fondamentale. La scelta<br />
a favore di Liebherr è<br />
consequenziale al<br />
servizio eccellente e alle<br />
diverse possibilità di<br />
adattamento fornite<br />
dalla macchina, di cui<br />
l'azienda britannica ha<br />
tenuto particolarmente<br />
conto. In occasione del<br />
suo primo intervento in<br />
cantiere, l'R 934 è stato<br />
utilizzato principalmente<br />
per scavare una grande<br />
trincea di drenaggio che<br />
attraversa un campo. La<br />
potenza e la reattività<br />
della macchina hanno<br />
soddisfatto in pieno<br />
l'operatore. Il<br />
contrappeso di 7,1 t e i<br />
pattini di 800 mm<br />
assicurano un'ottima<br />
stabilità in tutte le<br />
condizioni.<br />
La macchina conta 350<br />
ore di lavoro dalla<br />
consegna. L'escavatore<br />
cingolato R 934 è la<br />
prima macchina<br />
Liebherr con un sistema<br />
di controllo Leica<br />
Geosystems montato in<br />
fabbrica. L'installazione<br />
in fabbrica garantisce<br />
un'elevata affidabilità del<br />
sistema grazie alle<br />
competenze del<br />
personale che esegue il<br />
lavoro di installazione,<br />
oltre a ridurre i tempi di<br />
inattività in loco. Il nuovo<br />
sistema integrato<br />
consentirà all'azienda<br />
Brad-Pave di accrescere<br />
la propria produttività.<br />
www.liebherr.com<br />
Accordi<br />
Filtrazione<br />
al TOP<br />
n Hella ha recentemente siglato un accordo<br />
con Hengst per la distribuzione di filtri.<br />
Un impegno che consentirà a Hella la<br />
commercializzazione della gamma filtri<br />
destinata ai veicoli industriali. Quest’ultima si<br />
aggiunge alla precedente già disponibile in<br />
portafoglio, dedicata alle autovetture e ai<br />
veicoli commerciali leggeri, introdotta a<br />
seguito dell’alleanza siglata tre anni fa tra le<br />
due società che aveva portato alla creazione<br />
del marchio esclusivo Hella Hengst. “Sono<br />
particolarmente soddisfatto di questo nuovo<br />
accordo con Hengst”, commenta Alberto<br />
Serra, Direttore Generale di Hella Italia. “La<br />
gamma attuale di prodotti per la filtrazione,<br />
destinata ad autovetture e veicoli leggeri, sta<br />
riscuotendo un grande successo, e le nostre<br />
vendite crescono presso i distributori italiani.<br />
LDSR 300<br />
HTSR 400<br />
MGSR 200<br />
Sono fiducioso del fatto che la nuova linea<br />
destinata ai veicoli industriali confermerà tale<br />
tendenza, grazie all’elevata qualità di ogni<br />
prodotto Hengst, che può beneficiare di<br />
tecnologie avanzate, sviluppate al fianco dei<br />
principali costruttori di autovetture e veicoli<br />
leggeri e pesanti a livello globale.”<br />
www.hella.com<br />
www.yokohama-oht.com<br />
GAMMA PREMIUM DI PNEUMATICI RADIALI OTR<br />
PROGETTATI PER DURARE A LUNGO<br />
[8] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong>
Attualità&Prodotti<br />
Bilanci<br />
Collaborazioni<br />
Dentro una nuova famiglia<br />
n La gamma di pneumatici Alliance 585 è<br />
stata ufficialmente omologata da Manitou.<br />
Faranno parte della dotazione della sua<br />
gamma di sollevatori telescopici MLT NewAg.<br />
"Gli pneumatici Alliance 585 sono disponibili<br />
su numerosi modelli delle gamme MLT<br />
NewAg e NewAg XL. Questi<br />
pneumatici soddisfano la domanda<br />
crescente da parte dei clienti di<br />
prodotti adatti per l’utilizzo in<br />
condizioni complesse sulle superfici<br />
dure", informa Camille Rouvrais, Global<br />
Product Manager (MLT). Alliance Tire<br />
Group (Yokohama Off-Highway Tires<br />
dal <strong>2021</strong>) è già stato premiato da<br />
Manitou come “Fornitore dell’anno”<br />
(2019) e l’aggiunta di un altro<br />
pneumatico Alliance alle dotazioni di<br />
fabbrica rappresenta un rafforzamento<br />
della collaborazione tra le due aziende.<br />
Assistiamo a una tendenza crescente<br />
verso macchine in grado di svolgere con<br />
versatilità le più diverse operazioni, ovvero<br />
macchine che possono essere utilizzate<br />
ovunque per il carico e lo scarico, per tutti i<br />
tipi di applicazioni nei piazzali.<br />
yokohama-oht.com<br />
Resilienza e diversificazione<br />
Il Gruppo BASF ha mostrato resilienza nel<br />
contesto della crisi provocata dal<br />
Coronavirus, grazie a portafoglio<br />
diversificato e solidità finanziaria<br />
BASF (Badische<br />
Anilin- und Soda<br />
Fabrik) ha<br />
presentato i risultati<br />
finanziari del 2020.<br />
“In un anno difficile,<br />
BASF è stata in grado di<br />
chiudere l’anno<br />
positivamente,” afferma<br />
Martin Brudermüller,<br />
Presidente del Consiglio<br />
di Amministrazione di<br />
BASF durante il BASF<br />
Report 2020. L’utile delle<br />
attività operative (EBIT)<br />
[10] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
per l’intero 2020 ha<br />
superato le aspettative<br />
pubblicate dall’azienda a<br />
ottobre, facendo meglio<br />
anche delle previsioni di<br />
consenso degli analisti.<br />
L’azienda aveva già<br />
pubblicato i propri dati<br />
preliminari il 20 gennaio<br />
<strong>2021</strong>. “Nel quarto<br />
trimestre del 2020<br />
abbiamo incrementato i<br />
volumi in tutte le<br />
regioni,” spiega<br />
Brudermüller. BASF è<br />
stata in grado di<br />
incrementare<br />
significativamente i<br />
margini. Al buon<br />
risultato registrato nel<br />
quarto trimestre 2020<br />
ha contribuito anche una<br />
riduzione dei costi fissi.<br />
Nel quarto trimestre<br />
2020 le vendite sono<br />
aumentate del +8%,<br />
attestandosi a 15,9<br />
miliardi di euro. I volumi<br />
sono cresciuti del +7%.<br />
Anche i prezzi registrano<br />
un aumento del 7%,<br />
trainati prevalentemente<br />
dai segmenti Surface<br />
Technologies,<br />
Agricultural Solutions e<br />
Materials. Gli effetti di<br />
portafoglio, dovuti<br />
all’acquisizione del ramo<br />
d’azienda delle<br />
poliammidi da Solvay,<br />
hanno contribuito per<br />
l’1%. Gli effetti valutari<br />
hanno avuto un impatto<br />
negativo del 7% sulle<br />
vendite. L’EBITDA<br />
(margine operativo<br />
lordo) ha registrato un<br />
incremento del +15% nel<br />
quarto trimestre, a 2,1<br />
miliardi e si attesta a 2<br />
miliardi di euro, rispetto<br />
a 1,6 miliardi nel quarto<br />
trimestre 2019. Nel<br />
quarto trimestre l’Ebit,<br />
prima delle imposte, ha<br />
registrato un incremento<br />
del 32%, raggiungendo<br />
1,1 miliardi di euro. I<br />
ricavi dell’intero<br />
esercizio 2020<br />
rimangono stabili a 59,1<br />
miliardi di euro.<br />
www.basf.com<br />
natdesign.eu<br />
MAGGIORE RESISTENZA ALLA<br />
CORROSIONE RISPETTO PROTETTIVI<br />
TRADIZIONALI PARTICOLARE<br />
DUREZZA E RESISTENZA<br />
MECCANICA BUON<br />
COEFFICIENTE DI FRIZIONAMENTO<br />
UNIFORMITÀ DI COLORAZIONE<br />
Dall’OPTIONAL allo STANDARD<br />
anche l’occhio vuole la sua parte.<br />
www.olmark.com<br />
OTTIMA RESISTENZA ALLA CORROSIONE<br />
3<br />
PROTETTIVO EFFICACE ANCHE<br />
A BASSI SPESSORI BUONA<br />
UNIFORMITÀ DI COLORE OTTIMA<br />
ADERENZA DELLE PASSIVAZIONI<br />
CROMATICHE<br />
RIVESTIMENTO DI SPESSORE UNIFORME<br />
2<br />
ANCHE NELLE ZONE INTERNE<br />
INDIPENDENTEMENTE DALLE<br />
FORME OTTIMA RESISTENZA<br />
ALL’USURA RISPETTO DELLE<br />
TOLLERANZE DIMENSIONALI<br />
Company Certified<br />
with Procedures Quality<br />
UNI EN ISO 9001:2015<br />
ELEVATA PROTEZIONE ALLA<br />
CORROSIONE RIVESTIMENTO<br />
A SPESSORE COMPATTO BUONA<br />
RESISTENZA ALL’USURA OTTIMO<br />
RAPPORTO QUALITÀ PREZZO<br />
1natdesign.eu
Attualità&Prodotti<br />
Pale gommate<br />
Una visione chiara e trasparente<br />
La scarsa visibilità<br />
ha sempre destato<br />
grande<br />
preoccupazione nello<br />
svolgimento di<br />
determinati lavori.<br />
Doosan Infracore Europe<br />
ha lanciato il primo<br />
sistema di sicurezza nel<br />
settore a "benna<br />
trasparente" per pale<br />
gommate. Un sistema<br />
che consente<br />
all'operatore di vedere<br />
nei punti ciechi davanti<br />
Doosan Infracore Europe ha lanciato il primo<br />
sistema di sicurezza in tempo reale nel<br />
settore a “benna trasparente” per pale<br />
gommate, dicendo addio ai punti ciechi che<br />
ne ostacolano la visione<br />
in basso, e visualizza, in<br />
tempo reale, le immagini<br />
combinate sul monitor in<br />
cabina usando un<br />
metodo di proiezione<br />
curva. Il sistema migliora<br />
l'efficienza operativa:<br />
funzione di proiezione<br />
anteriore per le<br />
macchine movimento<br />
terra.<br />
L’azienda ha sviluppato<br />
altri sofisticati sistemi di<br />
sicurezza<br />
accolti favorevolmente<br />
dai clienti. Un portavoce<br />
di Doosan Infracore<br />
riferisce: "Con l’aumento<br />
delle norme di sicurezza<br />
per macchine e cantieri<br />
a livello mondiale, i<br />
sistemi di sicurezza<br />
avanzati sono diventati<br />
un fattore chiave quando<br />
è il momento di<br />
scegliere una macchina.<br />
Abbiamo in programma<br />
di continuare a<br />
sviluppare<br />
Tecnologie<br />
Professionisti di utensili<br />
n Un lavoro impegnativo<br />
richiede performance<br />
crescenti e quindi un<br />
aumento di potenza. Gli<br />
ingegneri Dewalt,<br />
multinazionale USA attiva<br />
nella produzione e<br />
commercializzazione di<br />
utensili elettrici ed accessori<br />
professionali, hanno<br />
progettato la rivoluzionaria<br />
tecnologia Dewalt XR Flexvolt<br />
Advantage che offre fino al<br />
77% in più di potenza. Questa<br />
consente agli utensili della<br />
gamma 18V XR Flexvolt<br />
Advantage di riconoscere la<br />
presenza di una batteria XR<br />
Flexvolt e di aumentarne la<br />
potenza, quando necessario.<br />
Tale tecnologia consente una<br />
potenza aggiuntiva per<br />
eseguire i lavori più esigenti,<br />
ma aumenta anche la<br />
versatilità e l’autonomia degli<br />
elettroutensili con batteria<br />
18V XR permettendo al<br />
professionista di gestire<br />
diverse applicazioni e<br />
migliorando la flessibilità e la<br />
produttività senza la<br />
necessità di cambiare<br />
l’elettroutensile. Dewalt l’ha<br />
applicata a quattro nuovi<br />
elettroutensili cordless: sega<br />
circolare di 190mm DCS573<br />
18V XR, trapano/avvitatore a<br />
percussione DCD999 18V XR<br />
XRP, sega alternativa XR 18V,<br />
Smerigliatrice DCG409 18V<br />
XR 125mm.<br />
www.dewalt.it<br />
A WORLD OF COMFORT<br />
RISCALDATORI E SISTEMI DI CONDIZIONAMENTO<br />
alla benna montata sulla<br />
pala attraverso il monitor<br />
in cabina, prevedendo<br />
così gli incidenti.<br />
L'innovativo sistema<br />
registra le immagini<br />
davanti alla pala<br />
gommata attraverso<br />
telecamere montate<br />
anteriormente, in alto e<br />
offre una visione in<br />
prospettiva in avanti<br />
durante le operazioni di<br />
carico/scarico o durante<br />
il trasporto di materiali.<br />
Doosan Infracore è la<br />
prima azienda al mondo<br />
ad aver sviluppato e<br />
adottato un sistema di<br />
benna trasparente con<br />
all'avanguardia per la<br />
sua gamma di<br />
macchine, tra cui il<br />
sistema AVM, utile per<br />
assicurare il<br />
monitoraggio dell'area<br />
attorno alla macchina, e<br />
il sistema di allarme<br />
posteriore, con sensori a<br />
ultrasuoni, entrambi<br />
caratteristiche di<br />
sicurezza per proteggere<br />
operatori e altri<br />
lavoratori in cantiere, e<br />
vogliamo essere in<br />
prima linea nella<br />
realizzazione di cantieri<br />
edili sicuri, in cui non si<br />
verifichino incidenti".<br />
eu.doosanequipment.com<br />
DAL PROGETTO AL TEST:<br />
IL VOSTRO CLIMA SU MISURA<br />
Il deserto infuocato o il gelo dell’Artico: qualunque sia l‘ambiente nel quale operate,<br />
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<br />
[12] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong>
Attualità&Prodotti<br />
Piattaforme web<br />
Pala compatta cingolata<br />
Consacrata dal Fuoco<br />
La pala compatta cingolata Bobcat T870<br />
è risultato il mezzo ideale per gli interventi<br />
dei Vigili del Fuoco della Regione Lazio.<br />
La macchina è stata configurata per lo<br />
svolgimento del lavoro di competenza<br />
La Direzione dei Vigili<br />
del Fuoco della<br />
regione Lazio ha<br />
acquistato una pala<br />
compatta cingolata, per<br />
esigenze operative e di<br />
soccorso. A seguito di<br />
alcune valutazioni, la mini<br />
pala cingolata Bobcat<br />
T870 è risultato il mezzo<br />
più rispondente alle<br />
richieste tecniche<br />
necessarie, anche grazie<br />
a qualità come versatilità,<br />
robustezza, stabilità ed<br />
elevata potenza. Il<br />
personale G.O.S. (circa<br />
venti operatori attivi su<br />
tutto il territorio<br />
nazionale) ha seguito<br />
un’adeguata formazione<br />
e uno scrupoloso<br />
addestramento sul nuovo<br />
mezzo, partecipando sia<br />
ad una sessione di<br />
lezione teorica in aula sia<br />
ad attività pratiche<br />
presso le aree esterne<br />
della Scuola di<br />
Formazione Operativa<br />
della sede della CMR<br />
(Colonna Mobile<br />
Regionale) della<br />
Direzione Regionale<br />
Lazio.<br />
La formazione è stata<br />
organizzata e tenuta dal<br />
personale tecnico di Idio<br />
Ridolfi & figli,<br />
concessionario Bobcat<br />
per Abruzzo, Molise,<br />
Umbria, Lazio e Marche.<br />
Un riferimento<br />
importante nel centro<br />
Italia per la vendita, il<br />
noleggio, l'assistenza e i<br />
ricambi di macchine e<br />
attrezzature per l'edilizia.<br />
Massimo Ridolfi, titolare<br />
della concessionaria<br />
Bobcat, afferma: "È per<br />
noi motivo di orgoglio<br />
essere riusciti ad<br />
instaurare, da oltre tre<br />
anni, un rapporto di<br />
collaborazione con i Vigili<br />
del Fuoco della regione<br />
Lazio basato su stima e<br />
fiducia reciproca, grazie<br />
in particolare alla<br />
professionalità di Daniele<br />
Giovanni, nostro<br />
responsabile<br />
commerciale su Viterbo,<br />
Roma e provincia”.<br />
La macchina è stata<br />
personalizzata per<br />
l’utilizzo dei Vigili del<br />
Fuoco. La cabina è<br />
stata sigillata e<br />
pressurizzata, per<br />
impedire la penetrazione<br />
del fumo, ed è stato<br />
applicato un filtro ai<br />
carboni attivi.<br />
La macchina è quindi<br />
stata personalizzata con<br />
una verniciatura rossa<br />
che contraddistingue tutti<br />
i mezzi dei Vigili del<br />
Fuoco.<br />
www.bobcat.com<br />
Una nuova<br />
identità<br />
n Controls, principale produttore<br />
di apparecchiature per le prove<br />
meccaniche dei materiali da<br />
costruzione e di ingegneria civile,<br />
lancia il nuovo sito web.<br />
Il sito riprogettato offre agli utenti<br />
le funzionalità più recenti,<br />
consentendo ai clienti esistenti e<br />
potenziali di ricercare prodotti e<br />
richiedere preventivi con un clic di<br />
un pulsante. Il nuovo sito<br />
presenta anche un'identità del<br />
marchio rinnovata e le sue due<br />
divisioni: IPC Global e Wykeham<br />
Farrance.<br />
Controls è stato progettato<br />
pensando agli esperti di prove sui<br />
materiali, che magari cercano di<br />
YOUR<br />
COMPLETE<br />
RECYCLING<br />
RANGE<br />
1 16/03/<strong>2021</strong> 09:17:15<br />
IL FUTURO È VERDE<br />
acquistare attrezzature di alta<br />
qualità per le prove meccaniche<br />
di materiali da costruzione e di<br />
ingegneria civile. La navigazione<br />
intuitiva consente ai visitatori di<br />
sfogliare oltre 4.000 prodotti,<br />
nonché di accedere a contenuti di<br />
alto valore come brochure di<br />
prodotti, schede tecniche, video<br />
dimostrativi, risposte alle<br />
domande frequenti e molto,<br />
molto altro ancora. Il sito è<br />
compatibile con tablet,<br />
smartphone e altri dispositivi<br />
mobili per consentire agli utenti di<br />
navigare ovunque e ogni volta che<br />
lo desiderano. Infine, una nuova<br />
funzione Carrello quotazioni<br />
consente agli utenti di aggiungere<br />
prodotti con facilità in modo da<br />
poter generare richieste di<br />
preventivo specifiche in modo<br />
rapido ed efficiente. Luigi Di Iorio,<br />
Direttore generale Controls<br />
commenta: "Il sito web annuncia<br />
un nuovo capitolo. La piattaforma<br />
ci consente di offrire un servizio<br />
veramente personalizzato ai<br />
nostri clienti con una sezione di<br />
supporto e servizio dedicata.<br />
Grazie a questa, possiamo fornire<br />
più facilmente ai nostri clienti i<br />
consigli di esperti sulle nostre<br />
apparecchiature per prove sui<br />
materiali".<br />
www.controls-group.com<br />
006666<br />
[14] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
camssrl.it
Attualità&Prodotti<br />
Gru articolate<br />
Alte prestazioni verticali<br />
Ideale per l’impiego in aree metropolitane<br />
caratterizzate dalla presenza di edifici alti,<br />
perché può lavorare con carichi pesanti<br />
ad altezze elevate. È la nuova gru Effer 1000<br />
che, allo sbraccio massimo di 26 m,<br />
ha una capacità di sollevamento di 2.300 kg<br />
Hiab, parte del<br />
gruppo Cargotec,<br />
ha presentato la<br />
Effer 1000. Una macchina<br />
che porta una nuova<br />
potenza di sollevamento<br />
verticale a una gru da<br />
carico della gamma<br />
pesante da 90 tm.<br />
L’Effer 1000 offre una<br />
struttura a 9 estensioni<br />
con ulteriori sei dello<br />
snodo, per una capacità di<br />
sollevamento di 2.300 kg<br />
allo sbraccio massimo di<br />
26 m ed un carico utile<br />
massimo di 5.800 kg a 23<br />
m di sbraccio. La gru base<br />
pesa solo 9.500 kg, ma<br />
offre prestazioni di gru più<br />
grandi, riducendo le<br />
emissioni ed il costo<br />
d’uso.<br />
Le sue prestazioni e le sue<br />
dimensioni la rendono<br />
ideale per il<br />
funzionamento in aree<br />
metropolitane con edifici<br />
alti dove può lavorare con<br />
carichi pesanti ad altezze<br />
elevate, perché non ha la<br />
necessità di essere<br />
installata sui camion più<br />
grandi. La gru è stata<br />
progettata sulla scorta dei<br />
suggerimenti dei clienti<br />
Effer del settore edile e<br />
delle attività di noleggio e<br />
servizi, che desideravano<br />
una gru più leggera ma<br />
che garantisse di sollevare<br />
carichi pesanti ad alti<br />
livelli.<br />
“Abbiamo ascoltato i<br />
nostri clienti e creato una<br />
gru da carico Effer<br />
rivoluzionaria che offre le<br />
migliori prestazioni<br />
verticali nella sua<br />
categoria. Effer 1000 è<br />
una gru da carico pesante<br />
con lo sbraccio verticale e<br />
la capacità di sollevamento<br />
concorrenti con quelli di<br />
una gru super pesante,<br />
senza la necessità di<br />
essere installata sui<br />
camion più grandi. Questa<br />
flessibilità le consente di<br />
lavorare in spazi urbani più<br />
ristretti e di<br />
risparmiare denaro",<br />
afferma Marcel<br />
Boxem,<br />
Direttore, Global<br />
Product<br />
Management,<br />
Hiab.<br />
La chiave delle prestazioni<br />
verticali della gru è la<br />
forma del braccio<br />
decagonale V10-Force che<br />
offre la forza necessaria<br />
per supportare i carichi più<br />
pesanti riducendo al<br />
minimo le oscillazioni<br />
laterali ed aumentando la<br />
precisione complessiva<br />
delle manovre. La nuova<br />
Effer dispone, inoltre, del<br />
Jib Multipower che<br />
mantiene le prestazioni ai<br />
più alti livelli<br />
dell'estensione, anche dal<br />
7° al 9° sfilo.<br />
La gru può essere<br />
installata con i sistemi di<br />
stabilizzazione Effer V-<br />
Stab e CroSStab,<br />
che massimizzano<br />
le aree di<br />
superficie in cui<br />
è possibile<br />
posizionare il<br />
camion.<br />
La gru è dotata del<br />
sistema di controllo<br />
Progress 2.0 di Effer<br />
che permette la<br />
connettività a soluzioni<br />
digitali, con le quali, ad<br />
esempio, i titolari di flotte<br />
possano gestire ogni<br />
singola macchina<br />
connessa basandosi sui<br />
dati relativi all'uso e alle<br />
prestazioni della gru per<br />
facilitare la pianificazione<br />
della manutenzione ed<br />
aumentare i tempi di<br />
attività. Utilizzando la<br />
diagnostica remota, la<br />
gru può essere<br />
controllata virtualmente<br />
da un tecnico<br />
specializzato o ricevere<br />
aggiornamenti software<br />
senza dover visitare un<br />
centro di assistenza. Con<br />
Progress 2.0 si consente,<br />
inoltre, ai proprietari di<br />
monitorare lo stato delle<br />
proprie gru e dei cicli di<br />
lavoro, per gestire la<br />
propria flotta nel modo<br />
più efficiente possibile.<br />
Progress 2.0, conforme<br />
alla normativa CE, offre<br />
numerose caratteristiche<br />
di sicurezza. Tra di esse, di<br />
particolare riguardo sono<br />
le funzioni di supporto e i<br />
sensori che assistono gli<br />
operatori durante i cicli di<br />
lavoro, evitando rischi di<br />
carico eccessivo ed<br />
intervenendo con blocchi,<br />
quando necessario.<br />
L'Effer 1000 è già<br />
ordinabile in tutto il mondo<br />
(lo è da febbraio <strong>2021</strong>)<br />
presso i rivenditori Eeffer e<br />
presso molti rivenditori<br />
Hiab in paesi selezionati.<br />
effer.com<br />
Nuove aperture<br />
Il cielo sempre più blu<br />
n Nuova apertura a Brugherio, in<br />
provincia di Monza e della Brianza,<br />
per Mollo Noleggio. La nuova sede<br />
del centro noleggio è in viale<br />
Lombardia 280, in posizione<br />
strategica e facilmente<br />
raggiungibile, a pochi minuti dalle<br />
uscite della A4 Torino -Trieste e<br />
della Tangenziale di Milano.<br />
L'impianto edificato si estende su<br />
un’area di 3.000 m 2 . Lì i clienti<br />
possono trovare un’ampia gamma<br />
di soluzioni a noleggio: piattaforme<br />
aeree per lavori in quota, mezzi per<br />
il sollevamento, macchine<br />
movimento terra, autocarri,<br />
macchine e attrezzature edili,<br />
monoblocchi e container, bagni<br />
mobili. All'interno della struttura è<br />
possibile trovare anche prodotti<br />
elettrici, ibridi ed euro 6, per<br />
soddisfare la crescente necessità<br />
di attrezzature da costruzione<br />
ecologiche, per lavorare all’interno<br />
di edifici e in ambienti sensibili alle<br />
emissioni: centri storici, zone<br />
residenziali, giardini e parchi,<br />
scuole, edifici pubblici, cantine,<br />
ospedali, industrie alimentari e<br />
farmaceutiche. Il centro ha un’area<br />
officina attrezzata per le<br />
manutenzioni e un’area dedicata ai<br />
corsi di formazione (rilascio<br />
patentini per l’uso dei mezzi<br />
d’opera). Ricordiamo che, ad<br />
ottobre 2019, Mollo Noleggio ha<br />
vinto per la seconda volta<br />
consecutiva il premio come<br />
"Miglior Azienda di Noleggio di<br />
Piattaforme Aeree" in Italia, e, a<br />
giugno 2020, si è aggiudicato il<br />
premio internazionale “Grande<br />
Società di Noleggio” promosso<br />
dall’associazione Era (European<br />
Rental Association).<br />
materiali".<br />
www.mollofratelli.com<br />
ALL IT TAKES!<br />
Tutti prodotti e servizi su<br />
www.wackerneuson.com<br />
[16] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong>
Attualità&Prodotti<br />
Rassegna web<br />
t<br />
t<br />
Collegamenti social in primo piano<br />
sulla barra laterale del sito.<br />
Instagram è più aggiornato rispetto<br />
a Facebook. Ottima la suddivisione<br />
delle IG stories, anche se poche<br />
quelle condivise.<br />
magnatyres.com<br />
NAVIGAZIONE<br />
Sito web dal mood tecnico e pratico, e anche piuttosto<br />
moderno. Soddisfa in pieno le ricerche dell’utente:<br />
dalle schede tecniche alla descrizione dei prodotti.<br />
GRAFICA<br />
Grande importanza viene data alle slide in apertura.<br />
Complessivamente foto e testo sono ben distribuiti.<br />
Il layout ordinato rilassa lo sguardo del visitatore.<br />
Contenuti personalizzati ad hoc<br />
per le varie occasioni, i social<br />
di Michelin sono tra i più seguiti<br />
del settore. Simpatiche, ad esempio,<br />
le animazioni che compaiono<br />
su Instagram. Ottimo uso di hashtag.<br />
t<br />
t<br />
michelin.it<br />
IL WEB<br />
NAVIGAZIONE<br />
La piattaforma si presta molto dal punto di vista<br />
interattivo ed è facile selezionare la tipologia di prodotto.<br />
Ottima la sezione “consigli e suggerimenti”.<br />
GRAFICA<br />
Una homepage ricca di immagini, senza dare<br />
l’impressione di essere in sovraccarico. Super carina<br />
la barra della community Michelin.<br />
della gomma<br />
La nostra rassegna web dedicata alle funzionalità<br />
dei siti online delle aziende attive nel settore degli<br />
pneumatici OTR con uno sguardo approfondito<br />
e critico all’aspetto grafico, funzionale e social<br />
Testi di Eliana Puccio<br />
t<br />
bkt-tires.com<br />
NAVIGAZIONE<br />
Navigazione intuitiva con focus sui prodotti e schede<br />
tecniche ben esposte. Originale la stringa con le seguenti<br />
categorie: Bkt Network, Btk Stories, BKT Sponsorships.<br />
t<br />
Social utilizzati assiduamente<br />
e con un esteso bacino di pubblico.<br />
Sicuramente grazie alla selezione<br />
e condivisione di contenuti come<br />
eventi, prodotti e video, aperti<br />
per esempio, come già noto,<br />
al mondo del calcio.<br />
GRAFICA<br />
Un ottimo biglietto da visita da BKT già riconoscibile<br />
per la scelta del colore verde, come sfondo ormai icona<br />
del marchio. La struttura del sito è fresca e moderna.<br />
[18] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [19]
Attualità&Prodotti<br />
Rassegna web<br />
Entrambi profili sono attivi, anche<br />
se Instagram risulta in stand-by<br />
da qualche anno. Facebook, invece,<br />
porta alta la bandiera social<br />
del marchio. Riscuotono successo<br />
i video di prodotti commentati<br />
dai vari utenti.<br />
t<br />
bridgestone.it<br />
t<br />
t<br />
t<br />
Profili social al passo con i tempi,<br />
peccato che non siano collegati<br />
al sito web. Facebook è ricca<br />
di contenuti originali e diversificati<br />
ed è il luogo ideale per esaltare<br />
l’azienda.<br />
NAVIGAZIONE<br />
Poche sezioni ma utili come quella per la stampa.<br />
Pollice in sù per lo spazio dedicato alle storie Bridgestone,<br />
che regala punti a favore.<br />
GRAFICA<br />
Look all’avanguardia con posizionamento di foto<br />
a mosaico che donano movimento alla pagina. Immagini<br />
in espansione se selezionate con il cursore.<br />
goodyearotr.com<br />
NAVIGAZIONE<br />
Ben realizzata la sezione dedicata agli pneumatici:<br />
si può selezionare in base alla tipologia di veicolo,<br />
dimensione ruote, diametro del cerchio.<br />
GRAFICA<br />
Le immagini un po’ accalcate rischiano di appesantire<br />
la pagina e quindi l’occhio dell’utente.<br />
I colori accesi regalano luminosità alla homepage.<br />
t<br />
continental-pneumatici.it<br />
t<br />
Dai social appare evidente quanto<br />
l’azienda ci tenga ad instaurare<br />
un rapporto di fiducia con i suoi<br />
clienti. Aggiornamento costante,<br />
e foto spiritose come quella<br />
di un bambino che si adagia dentro<br />
uno pneumatico.<br />
I social, in questo caso solo<br />
Facebook, rappresentano un buon<br />
canale per trasmettere lo spirito<br />
dell’azienda. Sulla pagina,<br />
ad esempio, vengono condivise<br />
iniziative dedicate all’economia<br />
circolare e all’ambiente.<br />
t<br />
t<br />
NAVIGAZIONE<br />
Sito web molto completo e ricercato. Singolare lo spazio<br />
approfondito che troviamo in homepage “i nostri social<br />
media” e le notizie aggiornate costantemente.<br />
GRAFICA<br />
Grafica moderna apprezzabile sia per la qualità delle<br />
immagini sia per il layout in sè. Protagonista della<br />
homepage è il colore arancione che richiama il brand.<br />
NAVIGAZIONE<br />
Curato nei dettagli, ad esempio lo stesso menù<br />
a tendina è un po’ più originale rispetto agli standard.<br />
Pollice in sù per “Marangoni testimonials”.<br />
marangoni.com<br />
GRAFICA<br />
Una grafica dal forte impatto visivo e accattivante cattura<br />
l’attenzione di chi vi naviga. La homepage offre molti<br />
spunti interattivi, e poi molto colorata!<br />
Entrambe pagine social assenti<br />
all’appello, infatti mancanti anche<br />
i collegamenti dal sito.<br />
t<br />
t<br />
t<br />
t<br />
È un vero peccato non esistano<br />
i profili social cui facciamo<br />
riferimento perché il sito web<br />
promette bene e merita attenzione.<br />
ecomega.com<br />
marix.it<br />
NAVIGAZIONE<br />
Semplice ma ordinato nell’esposizione delle singole<br />
sezioni. Peccato non fosse un po’ più interattivo.<br />
Interessante, ma poco curato “test sul campo”.<br />
GRAFICA<br />
Il layout del sito è forse troppo standard e andrebbe<br />
un pò rivisto. Cattura la nostra attenzione la galleria<br />
fotografica in primo piano sulla homepage.<br />
NAVIGAZIONE<br />
All’interno delle sezioni gradiamo l’esposizione<br />
movimentata dei prodotti. In primo piano, interviste<br />
dei testimonial che elevano il profilo dell’azienda.<br />
GRAFICA<br />
L’aspetto grafico eccelle rispetto agli standard,<br />
ed è sicuramente da premiare. Il primeggiare del giallo non<br />
disturba la visione, ma, al contrario, conquista l’utente.<br />
[20] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [21]
Rassegna web<br />
Aspetto social innovativo evidente<br />
dalla cura delle immagini che<br />
vengono condivise. L’azienda investe<br />
molto sull’aspetto comunicativo<br />
sulle sue pagine, soprattutto quella<br />
Facebook.<br />
t<br />
NAVIGAZIONE<br />
Sito web accessibile. Molto utile la parte dedicata alla<br />
sicurezza che troviamo sotto la voce “innovazioni”. Sulla<br />
home è possibile scegliere il tipo di macchina desiderata.<br />
nokiantyres.com<br />
t<br />
GRAFICA<br />
Una grafica moderna che rappresenta sicuramente<br />
un ottimo biglietto da visita. Carina l’immagine di apertura<br />
con un tondo che riprende il concept di pneumatico.<br />
BOBCAT TI<br />
OFFRE LE<br />
SOLUZIONI DEL<br />
DOMANI, ORA!<br />
t<br />
prometeon.com<br />
t<br />
Grande importanza ai social così<br />
come sono grandi i simboli<br />
che appaiono nella parte bassa<br />
del sito. Entrambi i profili sono<br />
costantemente aggiornati<br />
e utilizzati nel giusto modo,<br />
con foto, tag e hashtag delle<br />
parole chiave.<br />
NAVIGAZIONE<br />
Diverso dai soliti che mettono in evidenza le sezioni<br />
principali. Qui per arrivarci occorre cliccare il menù<br />
laterale. Interessante l’area “sostenibilità”.<br />
GRAFICA<br />
Grafica a mosaico che dà un senso di ordine.<br />
Il sito è nuovissimo e c’è un perfetto bilanciamento<br />
tra l’uso di immagini e contenuti testuali.<br />
Ci si dà da fare su entrambi i profili<br />
che rendono attiva e frequente<br />
l’interazione con i followers.<br />
Instagram in formissima con i “reels”<br />
e il canale TV.<br />
t<br />
t<br />
Abbiamo inventato l’industria delle macchine compatte e ora la stiamo reinventando.<br />
Gli escavatori compatti Bobcat sono costruiti intorno all’operatore e sono la soluzione<br />
a tutte le esigenze della tua attività perché offrono una combinazione vincente di alte<br />
prestazioni, comandi intuitivi e fluidi e comfort di prima classe.<br />
NAVIGAZIONE<br />
Utili le due sottocategorie “novità ed eventi” e “Blog”<br />
che troviamo sotto la voce “Around YOHT”. Ben curata<br />
la parte dedicata ai prodotti/pneumatici.<br />
[22] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
yokohama-oht.com<br />
GRAFICA<br />
Personalmente lo sfondo nero non è tra i miei preferiti<br />
perché trovo affatichi un po’ la navigazione. Ottima la<br />
soluzione grafica dello pneumatico che proietta il mondo.<br />
CONTROLLO SUPERIORE<br />
STABILITÀ CHE MIGLIORA LA SICUREZZA<br />
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VERSATILITÀ PER L’USO DI PIÙ ACCESSORI<br />
Per ulteriori informazioni contatta il concessionario locale<br />
o visita www.bobcat.com
Attualità&Prodotti<br />
Reti distributive<br />
Chi semina…<br />
RACCOGLIE<br />
L’SK500LC-10 in foto,<br />
allestito con benna<br />
da roccia è ad oggi il Kobelco<br />
più grande venduto<br />
da Gruppo Bruno.<br />
Sono passati 5 anni da quando Kobelco, terminata la<br />
joint venture con CNH Industrial, ha ufficializzato di<br />
voler entrare in diretta sul mercato del Vecchio<br />
Continente e, in particolare, in Italia. Si perché grazie agli<br />
anni di stretta collaborazione italo giapponese, sotto l’effige<br />
New Holland-Kobelco, il dna dagli occhi a mandorla si<br />
è radicato lungo tutto lo stivale, sottotraccia, nella memoria<br />
di chi lavora sul campo, di chi ha curato l’assistenza di<br />
quegli escavatori.<br />
Gli escavatori Kobelco che arrivano oggi in Europa tinti dell’originale<br />
"blue-green" sono prodotti al 100% in Giappone<br />
e dal 2017 sono distribuiti in Italia da una rete di distributori<br />
“outsider”, ovvero estranei alla filiera tradizionale del<br />
movimento terra pesante, ma da realtà specializzate in edilizia<br />
o macchine agricole. Gli uomini di Kobelco Europe hanno<br />
basato lo sviluppo della rete di assistenza sia sulle radici<br />
della cultura coltivata da New Holland-Kobelco, sia sulle<br />
elevate competenze tecniche delle reti di assistenza degli<br />
specializzati in macchine agricole, con in testa gli atto-<br />
ri del mondo John Deere come ad esempio il Gruppo Bruno,<br />
sinonimo di John Deere da oltre 30 anni nel Sud Italia, o il<br />
veneto Bassan, primo concessionario del Cervo a distribuire<br />
Kobelco nel Belpaese.<br />
Gruppo Bruno, garanzia di qualità<br />
Gruppo Bruno è un’azienda trasversale al mondo agricolo,<br />
industriale e, oggi, construction che si distingue da anni sul<br />
territorio per il successo decretato da una rete capillare di<br />
vendita, assistenza e servizi.<br />
Basata a Grottaminarda (AV), l’azienda è nata nel 1977<br />
come fornitrice di ricambi e assistenza per il mondo agricolo<br />
ed è poi cresciuta in modo esponenziale. Oggi l’azienda<br />
distribuisce macchine agricole, concimi, attrezzature<br />
per giardinaggio, irrigazione, macchine industriali, macchine<br />
movimento terra, realizza impianti biogas e offre ogni<br />
tipologia di power generation.<br />
A tal proposito la famiglia Bruno, con l’azienda Bruno<br />
Generators è produttrice di torri faro e gruppi elettrogeni<br />
Testi di Matthieu Colombo<br />
Per Puglia, Calabria, Campania, Basilicata e Molise,<br />
Gruppo Bruno è sinonimo di Kobelco Construction.<br />
Oltre 300 macchine vendute in poco più di due anni.<br />
Così l’azienda leader nell’agricolo diventa una<br />
protagonista del movimento terra nel Sud Italia<br />
[24] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [25]
Attualità&Prodotti<br />
A SUD BrUno<br />
È Sinonimo<br />
Di koBelCo<br />
l’Sk500lC-10<br />
protagonista del<br />
servizio fotografico<br />
è stato consegnato<br />
a inizio <strong>2021</strong> dal<br />
Gruppo Bruno alla<br />
rising House<br />
di Antonio iuliano<br />
che lo ha scelto<br />
per proseguire<br />
la coltivazione<br />
della sua cava<br />
a lioni, in provincia<br />
di Avellino.<br />
Reti distributive<br />
con una fascia di potenza che spazia da 3 kW fino a 3 MW<br />
con motore singolo e realizza power station con potenze<br />
fino a 30 MW. Allargando gli orizzonti si scopre come<br />
Gruppo Bruno sia inoltre attivo in differenti settori, tra cui<br />
la produzione di componenti per il settore automotive, con<br />
molteplici stabilimenti. Nel complesso Gruppo Bruno supera<br />
i 220 milioni annui di fatturato con 24 stabilimenti produttivi<br />
nel mondo di cui 20 in Italia (2 in Germania, 1 in Gran<br />
Bretagna e 1 in Cina) e conta oltre 1.000 dipendenti.<br />
leader nell’agricolo, apre al movimento terra<br />
Ora che abbiamo messo i puntini sulle “i”, veniamo alla<br />
Concessionaria, l’azienda da cui tutto ha avuto origine alla<br />
fine degli anni Settanta, a Grottaminarda, in provincia di<br />
Avellino. Questa realtà, concessionaria Kobelco da fine<br />
2017, è stata fondata negli anni Settanta dai fratelli Bruno<br />
e poi, negli anni, è stata sviluppata da Ciriaco Bruno come<br />
rete di vendita e assistenza nel Sud Italia e in particolare in<br />
Puglia, Campania, Calabria, Basilicata e Molise. Oggi, a<br />
oltre 40 anni di distanza, grazie a 6 sedi (Grottaminarda,,<br />
Foggia, Eboli, Lamezia Terme, Altamura e Baragiano), garantisce<br />
un service di qualità con altrettante officine specializzate<br />
con magazzino ricambi attiguo e 10 officine mobili.<br />
A queste si aggiungono poi diversi sub dealer e i punti<br />
d’assistenza affiliati.<br />
L’organizzazione Bruno ha raggiunto traguardi d’efficienza<br />
a 360° talmente elevati che la differenziazione a movimento<br />
terra è stata ricercata in quanto funzionale a mantenere dinamica<br />
e competitiva l’offerta dei servizi pensati e sviluppati<br />
per ambiti operativi come quello delle macchine agricole<br />
John Deere. Stiamo parlando di 70 persone a supporto<br />
di vendita e assistenza, delle quali 40 sono tecnici meccatronici<br />
specializzati.<br />
l’efficienza in formula digitale<br />
La ricetta per coordinare ogni attività di consulenza, soluzioni<br />
di vendita o noleggio a lungo termine e assistenza<br />
in modo trasversale alle filiere agri, industriale e mmt, su<br />
tutto il territorio, passa per la digitalizzazione integrale del-<br />
le operation. Prendiamo, ad esempio, il service inteso in<br />
senso allargato, come disponibilità e gestione dei ricambi<br />
originali, omologazione e pianificazione delle procedure<br />
di assistenza, quindi di monitoraggio puntuale delle attività<br />
sul territorio. Al riguardo non è un caso che con<br />
l’ingresso di Gruppo Bruno nel settore delle macchine movimento<br />
terra, sia arrivato in forze nell’organizzazione anche<br />
un ex risorsa CNH, una storica figura del movimento<br />
terra tricolore, quale Antonio Ferro.<br />
Va inoltre precisato che nel 2020 la concessionaria ha realizzato<br />
circa il 30% del suo fatturato service (un complessivo<br />
di 500.000 euro mano d’opera fatturata nel 2020) con<br />
attività conseguenti contratti di manutenzione programmata.<br />
In termini di post vendita, Bruno ha scelto di utilizzare<br />
un sistema informatico crm personalizzato per digitalizzare<br />
tutto il cronologico di manutenzione di ogni singola<br />
macchina e renderlo fruibile in tempo reale da tutte le sedi<br />
sul territorio e da tutte le officine mobili.<br />
A ben vedere, questo metodo di archiviazione delle operazioni<br />
di assistenza è utile anche per il cliente finale che,<br />
nel momento in cui vorrà rivendere una delle sue macchine<br />
acquistate da Bruno, avrà a disposizione un resoconto<br />
delle manutenzioni eseguite che ne eleverà sicuramente il<br />
valore certificandone, tra l’altro, le ore operative dichiarate.<br />
manitou, John Deere, Kobelco, Ghel, Topcon…<br />
Nel <strong>2021</strong> l’attività di vendita e assistenza nel Sud Italia di<br />
Gruppo Bruno rappresenta marchi di assoluto riferimento<br />
sul mercato nazionale e globale come, ad esempio, Manitou<br />
(sollevatori telescopici fissi e rotativi, carrelli elevatori elettrici,<br />
diesel e fuoristrada), John Deere (intera gamma agri<br />
rappresentata da oltre 30 anni), escavatori cingolati Kobelco,<br />
skid del Gruppo Manitou marchiati Ghel e, di recente implementate,<br />
le tecnologie di assistenza allo scavo della<br />
Topcon Positioning.<br />
Da fine 2020, infatti, Gruppo Bruno è concessionario di vendita<br />
Topcon per la Campania e centro d’assistenza auto-<br />
[26] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [27]
Attualità&Prodotti<br />
Lo stabilimento Bruno Generators<br />
a Grottaminarda (AV)<br />
Reti distributive<br />
la sede Gruppo Bruno<br />
a Grottaminarda (AV)<br />
rizzato (senza limiti territoriali) con personale interno espressamente<br />
formato per interventi di montaggio, manutenzione<br />
e calibrazione delle tecnologie di assistenza allo scavo<br />
in cantiere Machine Control 2D e 3D.<br />
Gruppo Bruno crede nello sviluppo di questo mercato in ragione<br />
del fatto che gli operatori esperti sono sempre più<br />
difficili da trovare e che le tecnologie di monitoraggio e aiuto<br />
alla scavo permetto ai titolari di un’impresa di monitorare<br />
in tempo reale da remoto l’avanzamento dei cantieri e<br />
la correttezza dell’operato. Le tecnologie Topcon integrate<br />
all’elettronica di monitoraggio degli escavatori Kobelco, con<br />
trasmissione dei dati Komexs, danno vita a un sistema in<br />
grado di elevare l’efficienza di un’imprese su più cantieri<br />
l’omBeliCo<br />
Del monDo BrUno<br />
i Bruno hanno<br />
iniziato oltre 40 anni<br />
fa specializzandosi<br />
in ricambi per<br />
macchine agricole.<br />
oggi Gruppo Bruno<br />
ha sede<br />
in Campania,<br />
a Grottaminarda,<br />
provincia di Avellino.<br />
A sinistra e sotto<br />
la sede della<br />
concessionaria,<br />
a destra lo<br />
stabilimento Bruno<br />
Generators.<br />
in contemporanea, scongiurando fermo macchina e controllando<br />
efficienza e produttività.<br />
Digitale si, ma con uomini sul territorio<br />
Se oggi le nuove generazioni della famiglia Bruno portano<br />
alla digitalizzazione della filiera e dell’operato per elevare<br />
efficienza e soddisfazione dei clienti finali, come non<br />
è mai stato possibile in passato (per lo meno in senso diffuso),<br />
nessun attore dell’organizzazione dimentica le basi<br />
che hanno fondato il successo del modo Bruno di fare impresa,<br />
ossia le strette di mano e il rapporto umano sulla terra,<br />
sul terreno, sul territorio.<br />
Un esempio di questo modus operandi traslato ai nostri<br />
giorni è la necessità del controllo della soddisfazione assoluta<br />
della clientela. Questo, ad esempio, porta alla scelta<br />
di affidarsi a trasportatori propri per movimentare le<br />
macchine nuove da consegnare. I trasportatori dipendenti<br />
sono infatti in grado di movimentare le macchine e presentarle<br />
ai clienti introducendo loro le nozioni di base per<br />
l’utilizzo durante la fase di prima consegna.<br />
A questa operazione “logistica” curata in modo diretto, entro<br />
i 7-10 giorni successivi dall’arrivo in sito della macchina<br />
segue la consegna eseguita nel dettaglio da personale<br />
tecnico specializzato. Va poi detto che il servizio<br />
postvendita Bruno adotta poi la politica del 3-3-3 in base<br />
a cui il cliente viene contattato per verificare il suo livello di<br />
soddisfazione in rapporto alla macchina consegnata dopo<br />
3 giorni, dopo 3 settimane e dopo 3 mesi. Secondo quanto<br />
verificato dall’organizzazione stessa questo metodo è<br />
molto apprezzato, dato che risulta un riscontro positivo<br />
medio da parte del 92% dei clienti.<br />
Le tappe di Gruppo Bruno<br />
Tutto ha avuto origine con la ditta individuale Antonio<br />
Bruno e il primo negozio di ricambi agricoli nel lontano<br />
1977. Da quella piccola attività, grazie all’impegno<br />
dei quattro fratelli Giuseppe, Maurizio, Ciriaco e<br />
Renato, prima con la vendita di attrezzature agricole<br />
poi di trattori e mietitrebbie, ha avuto origine il Gruppo<br />
Bruno. Nel 1992 i Bruno sono diventati concessionaria<br />
ufficiale Manitou e sono stati tra i primi a vedere<br />
la vocazione agri dei rossi francesi. Lo stesso anno,<br />
in parallelo alla sede di Grottaminarda (AV), hanno<br />
aperto una filiale a Foggia, per supportare il Tavoliere<br />
delle Puglie. È il 1994 quando il Gruppo Bruno sposa<br />
il marchio John Deere, azienda riconosciuta leader<br />
globale per macchine e attrezzature agricole.<br />
Da allora il rapporto con il marchio americano non si<br />
è mai interrotto. Dieci anni dopo è stata aperta la filiale<br />
di Salerno, territorio all’avanguardia per l’agricoltura<br />
a campo aperto e sotto serra e di iconici allevamenti<br />
bufalini. Nel 2011 è stata avviata la filiale di<br />
Lamezia Terme, in posizione strategica per raggiungere<br />
la parte più ampia possibile di aziende agricole<br />
della Regione, indiscusso modello di biodiversità e<br />
bellezza. L’anno successivo ha preso vita l’azienda<br />
Agriplus, specializzata nella fornitura chiavi in mano<br />
di impianti di biogas di ultima generazione. Nel 2018<br />
il Gruppo Bruno ha colto una nuova sfida con la giapponese<br />
Kobelco, proponendosi di guadagnare una<br />
posizione di leadership nel mondo del movimento terra<br />
nel Sud Italia, serv. Nel 2019 è tra i promotori della<br />
partnership tra i maggiori concessionari italiani di<br />
macchine agricole sotto il marchio di Agridealer e,<br />
in parallelo, alla gamma di prodotti si aggiungono gli<br />
skid del Gruppo endo 5 Regioni. A fine 2020 Gruppo<br />
Bruno ha aperto le filiali di Potenza e Altamura (BA)<br />
ed è diventato concessionaria esclusiva per la vendita<br />
delle tecnologie Topcon Positioning in Campania<br />
e punto di assistenza e consulenza premium per i<br />
clienti Topcon. gruppobruno.com<br />
[28] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [29]
Reti distributive<br />
BrUno GenerATorS Dal 1987 i Bruno producono<br />
gruppi elettrogeni, generatori e gruppi di continuità<br />
per ogni esigenza con soluzioni progettate su misura.<br />
Tra gli ultimi prodotti nati anche le torri faro.<br />
TopCon Gruppo Bruno è anche sinonimo di Topcon, non<br />
solo come concessionaria. offre infatti servizi di posa<br />
e assistenza con personale interno espressamente formato.<br />
Un KoBeLCo 500 ALLA riSinG HoUSe in alto<br />
il momento della consegna dell’SK500LC-10. Al centro,<br />
Antonio iuliano, titolare della rising House, assieme alla<br />
moglie. Alla sua sinistra Antonio Bruno responsabile<br />
marketing dell’omonimo Gruppo, mentre alla sua destra<br />
pietro paolo picone, venditore della Bruno, e iuliano junior.<br />
nità per entrare nel movimento terra supportando un marchio<br />
globale, come Kobelco, con una gamma di prodotti<br />
specifica e di qualità certamente riconosciuta.<br />
Da una parte, come abbiamo già spiegato, le similitudini<br />
tra le tecnologie delle macchine agricole e quelle construction<br />
permettono di sfruttare al meglio il potenziale della<br />
squadra di assistenza meccanica e meccatronica, mentre<br />
dal punto di vista commerciale il prodotto Kobelco e in<br />
generale il settore movimento aprono alla squadra Bruno<br />
le porte di una nuova clientela, quindi nuove opportunità<br />
commerciali. L’accordo con Kobelco siglato alla fine del<br />
2017 è stato un giro di boa riuscito a cui è seguito l’accordo<br />
per la distribuzione delle mini pale compatte skid Ghel<br />
(sempre del gruppo Manitou) e, a fine 2019, con lo specialista<br />
in digitalizzazione dei cantieri e sistemi di aiuto allo<br />
scavo bidimensionali e tridimensionali Topcon.<br />
Una vetrina di prodotti,<br />
UN MONDO DI SERVIZI<br />
mAniToU GroUp<br />
Bruno tiene alta<br />
questa bandiera del<br />
1992 con tutte<br />
le linee di prodotto:<br />
dai sollevatori<br />
telescopici rotativi<br />
mrT, fino agli skid<br />
Ghel passando<br />
per le piattaforme<br />
aeree.<br />
Il palinsesto di Gruppo Bruno è sempre più ricco. Dopo<br />
anni di investimenti per elevare al massimo gli standard<br />
dei servizi offerti per il marchio John Deere nel settore<br />
agri e raggiungere un livello della soddisfazione della clientela<br />
da riferimento, Gruppo Bruno ha deciso di affrontare<br />
una nuova sfida, quella del mondo delle macchine movimento<br />
terra. In realtà la filiera agricola utilizza saltuariamente<br />
macchine movimento terra e per questo i Bruno conoscevano<br />
più che bene la materia. Inoltre, Gruppo Bruno<br />
rappresenta dal 1992 la gamma di prodotto Manitou che<br />
oggi più che mai si rivolge all’agricolo come al cantiere.<br />
Diciamo che hanno saputo attendere la giusta opportu-<br />
Ciriaco<br />
Bruno<br />
Amministratore<br />
unico<br />
Gruppo Bruno<br />
“Sono anni che immaginavo<br />
come avremmo<br />
potuto perfezionare<br />
la nostra attività<br />
sfruttando le sinergie<br />
tra la filiera dell’agricolo<br />
e quella del construction.<br />
Abbiamo colto<br />
l’opportunità Kobelco<br />
e già dal primo anno il<br />
riscontro è stato positivo.<br />
In poco più di due<br />
anni abbiamo consegnato<br />
circa trecento<br />
macchine.<br />
Sicuramente la forza<br />
del marchio Kobelco,<br />
l’elevata efficienza di ogni macchina in termini di consumo carburate<br />
contenuto e la qualità concreta del prodotto ci hanno supportato<br />
molto bene in questa fase d’avvio.<br />
La gamma, inoltre, è composta anche da modelli con caratteristiche<br />
tecniche esclusive come, ad esempio, il richiestissimo<br />
ED160-7 Bladerunner (17 t con lama), l’innovativo modello per<br />
smantellamento macchine con chele integrate SK210D-10, i 400<br />
e i 550 demolition e, non ultimo, il modello ibrido SK210H (LC a<br />
2.990 mm, NLC a 2.800 mm) che si rivolge a una clientela particolarmente<br />
sensibile e attenta all’immagine green della propria<br />
azienda. Per soddisfare la crescente domanda lavoriamo sia<br />
programmando l’arrivo di uno stock di macchine (fino a 350 quintali),<br />
sia ordinando direttamente allo stabilimento modelli come<br />
i demolition o l’SK500LC-10 che abbiamo di recente consegnato<br />
alla Rising House di Antonio Iuliano”.<br />
“La nostra forma mentis ritiene fondamentale l’assistenza tecnica.<br />
Per questo i nostri tecnici sono formati costantemente sul<br />
prodotto Kobelco e abbiamo i ricambi originali di alta rotazione<br />
nei nostri sei magazzini ricambi, mentre oltre il 90% dei componenti<br />
originali Kobelco sono disponibili nelle 24-48 ore grazie<br />
all’efficiente magazzino centrale europeo. Come Bruno proponiamo<br />
sempre contratti di assistenza e manutenzione con<br />
formule fino a 5 anni e 5.000 ore operative. Questo, assieme al<br />
sistema di monitoraggio dello stato delle macchine e trasmissione<br />
dati Komex, ci permette di supportare al meglio la clientela<br />
programmando l’assistenza per evitare dei fermo macchina<br />
e dare continuità alla produttività dei nostri clienti”.<br />
“Siamo anche distributori Top Con per la Campania e punto specializzato<br />
nell’installazione su macchina di ogni tecnologia, quindi<br />
di assistenza diretta delle stesse grazie a nostri tecnici espressamente<br />
formati. Queste tecnologie di aiuto allo scavo con progetti<br />
inviabili alle macchina da remoto, unite al valore aggiunto del monitoraggio<br />
delle macchina, rappresentano la formula oggi necessaria<br />
per essere competitivi in termini d’efficienza e sfruttare<br />
a pieno il potenziale delle macchine”.<br />
“In parallelo a questo bisogna anche ricordare che Gruppo Bruno<br />
è “fonte di energia” grazie alla Bruno Generators, leader europeo<br />
nella produzione, vendita e noleggio di gruppi elettrogeni e torri<br />
faro. In questo ambito abbiamo saputo fare la differenza grazie<br />
a una produzione interamente made in Italy, negli stabilimenti<br />
di Grottaminarda (AV), Bari, Piacenza e Tribiano (MI)”.<br />
[30] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [31]
Macchine Mezzi d’opera Attrezzature<br />
WALKAROUND<br />
Testi e foto di Matthieu Colombo<br />
Macchine mezzi d’opera attrezzature<br />
Peso operativo<br />
Carico utile<br />
Motore Yanmar Stage V<br />
6.015 kg<br />
3.800 kg<br />
83,2 kW<br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [33]
WALKAROUND di<br />
Yanmar C50R-5A<br />
1<br />
È un problem solver che, grazie<br />
a forza di trazione e pressione<br />
al suolo ridotta, trasporta 3.800 kg<br />
su terreni accidentati, impegnativi<br />
e con pendenze fino a 20°<br />
2<br />
Il carro sovradimensionato,<br />
con 32 rulli, appoggio flottanti<br />
e tensionamento automatico<br />
dei cingoli, rendono il C50R<br />
inarrestabile su ogni terreno<br />
Arriva il carrier Yanmar C50R Stage V con postazione di guida<br />
reversibile di 180°e cassone ribaltabile, disponibile anche<br />
su ralla con scarico trilaterale. È la soluzione per cantieri<br />
inaccessibili ai mezzi tradizionali, per trasportare oltre<br />
tre tonnellate con una pressione al suolo inferiore a un midi<br />
escavatore. I concorrenti si contano sulle dita di una mano<br />
3 4<br />
Il sedile reversibile di 180°<br />
permette di guidare questo<br />
carrier in entrambe le direzioni<br />
elevando la sicurezza<br />
anche nei cantieri problematici<br />
Oltre alla versione a cassone<br />
ribaltabile posteriore è disponibile<br />
quella AV con cassone rotativo<br />
trilaterale perfetto per reinterrare<br />
trincee lato macchina<br />
5<br />
Trasmissione idrostatica con<br />
pompa tandem a controllo<br />
elettronico incorporato per<br />
richiedere sempre il giusto regime<br />
d’esercizio al motore. Antistallo<br />
6<br />
Nuovissima motorizzazione 100%<br />
Yanmar Stage V che rispetto<br />
al modello Serie 3 incrementa<br />
potenza e coppia. Post trattamento<br />
allo scarico ultra collaudato<br />
7<br />
Manutenzione semplice<br />
e pulizia del filtro Dpf<br />
da prevedere a ben 6.000 ore.<br />
Il sistema Scr Denoxtronic 2.0<br />
è tra i più diffusi e affidabili<br />
8<br />
Nuova interfaccia operatore con<br />
monitor lcd a colori che permette<br />
di avere sotto controllo lo stato<br />
della macchina, visualizzare alert<br />
e prevenire fermo macchina<br />
9<br />
Macchina totalmente costruita<br />
in Giappone con una struttura<br />
estremamente robusta e una<br />
cabina Rops Fops Level II con<br />
griglia posteriore e superiore<br />
10<br />
Il C50R ha di serie la tecnologia<br />
Gps/Gprs che permette<br />
di monitorare a distanza posizione,<br />
ore di lavoro e anomalie grazie<br />
al servizio Smart Assist Remote<br />
[34] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [35]
WALKAROUND di<br />
Yanmar C50R-5A<br />
doppio inclinometro<br />
in ogni senso di marcia<br />
l’operatore può verificare<br />
se l’inclinazione del c50r<br />
sia superiore ai 20°.<br />
È inarrestabile. Come<br />
un carro armato<br />
9,2 km/H<br />
È la velocità<br />
massima del c50r<br />
e la raggiunge<br />
sia in marcia<br />
avanti,<br />
sia in marcia<br />
indietro.<br />
la sua missione operativa<br />
è trasportare oltre tre<br />
tonnellate di materiale<br />
“ovunque e sempre”.<br />
o per lo meno di farlo dove<br />
i mezzi di trasporto su ruote<br />
più diffusi non riescono.<br />
l’elevata trazione<br />
assicurata dai cingoli,<br />
unita alla bassa pressione<br />
al suolo, sono ricetta<br />
di produttività assoluta<br />
A longheRonI SoVRAppoSTI<br />
Lo Yanmar C50R-5A si basa<br />
sulla struttura collaudata<br />
della versione sviluppata nel<br />
2016, evoluzione del<br />
precedente modello. Stiamo<br />
quindi parlando di un telaio<br />
portante ultra collaudato,<br />
costituito da doppi<br />
longheroni scatolati<br />
sovrapposti, uniti tra loro da<br />
sei traverse scatolate su cui<br />
poggiano sovrastrutture<br />
e a cui sono saldati<br />
i longheroni del<br />
sottocarro.<br />
Il telaio è realizzato<br />
integralmente dal<br />
Costruttore in Giappone<br />
tramite piegatura<br />
e saldatura robotizzata.<br />
La struttura para urti<br />
anteriore è imbullonata<br />
(sostituibile).<br />
Ben 32 RullI d’AppoggIo Il sottocarro<br />
ha i motori di trazione anteriori<br />
(per la distribuzione di pesi a pieno carico)<br />
e ruota folle a tensione idraulica attiva<br />
al posteriore. I cingoli in gomma copiano<br />
il terreno alla perfezione grazie a 16 coppie<br />
di rulli d’appoggio (8 coppie per lato).<br />
I rulli sono montati su 4 triangoli oscillanti<br />
per lato e ruotano in modo indipendente<br />
sullo stesso asse per favorire<br />
le controrotazioni in sterzata e inversione<br />
di marcia, riducendo l’usura dei cingoli.<br />
paraurti<br />
imbullonato<br />
La parte anteriore<br />
può essere<br />
soggetta a urti.<br />
Non è saldata<br />
al telaio di base<br />
per poter essere<br />
eventualmente<br />
sostituita<br />
435 mm di luce a terra<br />
Rullo superiore in fusione 32 rulli d’appoggio, 8 triangoli<br />
2 rulli per asse, 4 rulli per triangolo Ruota folle “posteriore” in fusione<br />
Solo 41 kgf/cm²<br />
i cingoli sono<br />
larghi 450 mm<br />
e appoggiano<br />
a terra per<br />
2.500 mm.<br />
la pressione<br />
a terra dichiarata<br />
a pieno carico<br />
è di 41 kgf/cm²,<br />
mentre a vuoto<br />
è di 25 kgf/cm².<br />
[36] giugno <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> 2020 <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [37]
Yanmar C50R-5A<br />
le tradizionali leve<br />
di traslazione sono solidali<br />
alla base del sedile che<br />
ruota di 180° per assicurare<br />
la massima visibilità<br />
in ogni direzione di marcia.<br />
Questa soluzione eleva<br />
la sicurezza di marcia<br />
e permette di ridurre anche<br />
l’usura cingoli e i consumi<br />
carburante che sarebbero<br />
conseguenza di ripetuti<br />
cambi di direzione di marcia<br />
lA SChIenA RIngRAzIA<br />
In un verso o nell’altro,<br />
l’operatore di un carrier<br />
cingolato si trova sempre<br />
a fare delle torsioni per<br />
retrocedere. Sul C50R questo<br />
non accade mai grazie alla<br />
postazione di guida<br />
reversibile. Può sembrare<br />
poca cosa ma nei cantieri<br />
impervi o di manutenzione<br />
stradale questa soluzione<br />
può fare la differenza<br />
in termini di stanchezza<br />
a fine giornata e sicurezza.<br />
WALKAROUND di<br />
Larghezza massima ai cingoli 2.250 mm<br />
posto guida reversibile.<br />
È più sicuro e veloce!<br />
guARdA nellA gIuSTA dIRezIone<br />
La visibilità del contesto di cantiere<br />
è fondamentale per lavorare<br />
in sicurezza, tanto più se si è alla<br />
guida di un mezzo che raggiunge<br />
il doppio della velocità rispetto<br />
a un escavatore e che per vocazione<br />
è chiamato a fare spola<br />
da un estremo all’altro del sito.<br />
La risposta di Yanmar a queste<br />
condizioni di lavoro è la postazione<br />
di guida reversibile di 180° per dare<br />
modo all’operatore di “guardare<br />
sempre avanti”. È una soluzione<br />
utile anche nei cantieri dove manca<br />
lo spazio per invertire la marcia.<br />
pRoTeTTI La cabina è quasi<br />
simmetrica, ma se<br />
all’anteriore il parabrezza<br />
è apribile integralmente,<br />
dal lato cassone c’è una<br />
griglia per proteggere<br />
l’operatore in fase di carico<br />
materiale, così come sulla<br />
parte superiore della cabina.<br />
lA poSTAzIone dI guIdA RuoTA dI 180° ed È SolIdARe Alle leVe dI TRASlAzIone<br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [39]
Yanmar C50R-5A<br />
Ribaltabile posteriore...<br />
o trilaterale!<br />
Il cassone standard<br />
del C50R è a fondo piatto,<br />
ribaltabile al posteriore, con tre<br />
sponde apribili. A richiesta c’è la versione con ribaltabile<br />
a cucchiaio che ruota di 180° per scaricare anche<br />
lateralmente e in senso di marcia per colmare gli scavi<br />
ruota di 180° il cassone<br />
tV è montato su un telaio<br />
dedicato, movimentato da una ralla<br />
che permette lo scarico laterale<br />
a ogni grado d’inclinazione<br />
laterale del mezzo.<br />
C50R-5A VS C50R-5A TV<br />
3.800 kg dI CARICo uTIle, AnChe Su pAlleT<br />
Considerare la versione a cassone fisso quella<br />
“povera” vuol dire avere i paraocchi.<br />
Semplicemente ha una funzionalità differente,<br />
perchè oltre a trasportare sfusi (2,3 m 3 a raso)<br />
può caricare materiali grazie al fondo piatto.<br />
Rispetto al cassone TV quello standard<br />
ha uno sbalzo posteriore inferiore di 110 mm<br />
e un baricentro da carico più basso.<br />
Ha le Spalle molto largHe in qualsiasi configurazione<br />
il c50r porta più del doppio del suo peso operativo<br />
e lo fa a inclinazioni impensabili. la versione con cassone<br />
standard ha la sponda posteriore ad apertura meccanica<br />
proporzionale all’inclinazione del cassone e quelle laterali sono<br />
sagomate per il carico con forche. capace e tuttofare.<br />
• RIBALTABILE POSTERIORE<br />
• PESO OPERATIVO<br />
• CAPACITÀ DI CARICO<br />
6.015 KG<br />
3.800 KG<br />
• PRESSIONE AL SUOLO (CARICO) 41 KGF/CM 2<br />
rotazione disponibile<br />
la versione tV permette di scaricare<br />
al posteriore sull’intero arco dei 180°.<br />
il telaio posteriore è totalmente<br />
differente e la capacità di carico<br />
massima è inferiore di 300 kg.<br />
3.500 KG DI MATERIALI SFUSI Il cassone<br />
a cucchiaio della versione TV è perfetto<br />
per il trasporto di inerti (2,1 m 3 a raso)<br />
e il suo grande valore aggiunto<br />
è la rotazione bilaterale che permette<br />
di scaricare<br />
il materiale<br />
anche<br />
in parallelo<br />
alla macchina<br />
elevando<br />
la versatilità<br />
d’utilizzo.<br />
niente pallet<br />
La forma del cassone<br />
della versione TV,<br />
privo di sponde,<br />
permette il trasporto<br />
di soli materiali sfusi.<br />
.<br />
• RIBALTABILE POSTERIORE<br />
• PESO OPERATIVO<br />
• CAPACITÀ DI CARICO<br />
6.345 KG<br />
3.500 KG<br />
• PRESSIONE AL SUOLO (CARICO) 41 KGF/CM 2<br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [41]
Yanmar C50R-5A<br />
1<br />
2<br />
3<br />
InTeRCooleR hIgh TuRBo<br />
Il 4 cilindri turbo da poco più di 3 litri<br />
4TNV94FHT incrementa la densità<br />
di potenza immettendo più aria fresca<br />
in camera di combustione grazie a uno<br />
scambiatore intercooler maggiorato.<br />
CoMMon RAIl dA 180 MpA<br />
La gestione totalmente elettronica<br />
porta con sè un sistema di iniezione<br />
diretta con moduli piezoelettrici<br />
alimentati da un circuito ad alta<br />
pressione di tipo common rail.<br />
effICIenzA dI SQuAdRA<br />
È l’essenza dell’affidabilità dei motori<br />
industriali Yanmar affinata nel tempo.<br />
Unisce la precisione costruttiva<br />
più avanzata (micro trattamento delle<br />
superfici per ridurre attriti)<br />
a trattamenti che incrementano<br />
la longevità come il rivestimento<br />
in grafene dei pistoni in lega<br />
d’alluminio. Equilibrio di prestazioni.<br />
Stage V È uno dei<br />
propulsori del nuovo<br />
corso Yanmar. le lettere<br />
Ht della sigla<br />
significano High turbo<br />
e indicano l’efficienza<br />
del sistema intercooler.<br />
potenza 100% Yanmar<br />
Rispetto al motore del modello Serie 3, il nuovissimo 4 cilindri Yanmar 4TnV94fhT-nTBC<br />
Stage V eroga il 10% di potenza massima in più con 88 kW a 2.500 giri/min ed eroga<br />
una coppia superiore del 7%, arrivando a un picco di 410 nm erogati a 1.700 giri/min<br />
l’AuTo Idle<br />
A 1.200 gIRI/MIn<br />
È STAndARd<br />
Dpf<br />
Iniettore urea Bosch<br />
Doc<br />
SCR ulTRA CollAudATo<br />
I motori Yanmar gestiscono<br />
i Dpf da quasi 10 anni.<br />
L’integrazione della<br />
tecnologia Scr per<br />
rispondere agli standard<br />
Stage V è stata perfezionata<br />
assieme a chi ha la più<br />
grade esperienza di iniezioni<br />
di urea in applicazioni<br />
movimento terra, ovvero<br />
Bosch con la tecnologia<br />
Denoxtronic 2.0.<br />
Pipe mixer<br />
Aoc<br />
Scr<br />
Centraline delta pressione Dpf<br />
WALKAROUND<br />
di<br />
pulIzIA dpf A 6.000 oRe<br />
Il sistema di post trattamento<br />
è completo di Doc. Dpf, Scr<br />
e filtro per gli eccessi<br />
di ammonia Aoc.<br />
L’elettronica gestisce<br />
in automatico<br />
le rigenerazioni<br />
in condizioni operative.<br />
Tuttavia, se l’operatore<br />
le rinvia più volte, il C50R<br />
richiede la rigenerazione<br />
statica. La prima pulizia del Dpf<br />
è prevista a ben 6.000 ore!<br />
Si può inibire<br />
la rigenerazione<br />
la rigenerazione del dpf<br />
avviene elevando<br />
la temperatura allo scarico<br />
gestendo i flussi dell’egr<br />
e quelli d’aria a valle<br />
del turbo. È un’azione<br />
automatica che<br />
si interrompe spegnendo<br />
il motore o premendo<br />
un pulsante (in caso<br />
di condizioni proibitive).<br />
UREA SOTTO CHIAVE Esattamente<br />
come per il gasolio, il serbatoio di urea<br />
è protetto sotto chiave.<br />
Filtri gasolio con separatore<br />
Serbatoio gasolio accessibile da terra<br />
Chiave tappo unificata (accensione)<br />
[42] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [43]
WALKAROUND<br />
Yanmar C50R-5A<br />
Intercooler turbo maggiorato<br />
Ricetta d’efficienza<br />
RAffReddA AnChe l’uReA Il nuovo<br />
post trattamento richiede uno<br />
scambio termico ancora superiore<br />
e il motore FHT richiede un generoso<br />
modulo intercooler. Gli scambiatori<br />
sono frontali, tra loro paralleli<br />
Scambiatore gasolio<br />
Scambiatore urea<br />
Refrigerante motore<br />
e a maglia larga. La ventola<br />
è aspirante in presa diretta e aspira<br />
tramite microgriglie frontali.<br />
È anche presente uno scambiatore<br />
dedicato all’urea per prevenire<br />
cristalizzazioni nell’impianto.<br />
Olio idraulico<br />
pulizia<br />
quotidiana<br />
la pulizia delle<br />
superfici radianti<br />
è essenziale visto<br />
che l’efficienza<br />
dipende<br />
dall’equilibrio<br />
termico di gasolio,<br />
urea e aria<br />
in aspirazione<br />
compressa.<br />
Mai senza fiato<br />
TRASMISSIONE IDROSTATICA HST Il cuore della macchina<br />
è il sistema a circuito chiuso di trasmissione idrostatica con<br />
pompa tandem a pistoni assiali a cilindrata variabile serie H1P<br />
della Daikin-Sauer Danfoss con controllo elettronico incorporato<br />
che permette di configurare la portata delle pompe idrostatiche<br />
e la cilindrata dei motori di traslazione. In base al carico idraulico<br />
richiesto, l’elettronica richiede giri all’Ecu del motore termico<br />
evitandone lo stallo, anche con le repentine richieste di potenza<br />
idraulica come, ad esempio, nelle inversioni di marcia<br />
con controrotazione. Yanmar dichiara che il C50R può ruotare<br />
completamente, di 360°, in 7 secondi! Di che far girare la testa...<br />
P1<br />
M<br />
P2<br />
P3<br />
P1<br />
P2<br />
P3<br />
M<br />
È UNA POMPA<br />
TANDEM A PISTONI<br />
ASSIALI<br />
DAIKIN-DANFOSS<br />
DA 2 VOLTE 122<br />
LITRI/MIN CHE<br />
ALIMENTA I MOTORI<br />
DELLA TRASLAZIONE<br />
IDROSTATICA<br />
POMPA<br />
A INGRANAGGI<br />
SHIMADZU<br />
DA 34,2 LITRI/MIN<br />
PER ALZARE<br />
E ABBASSARE<br />
IL CASSONE<br />
MOTORI<br />
DI TRASLAZIONE<br />
A CILINDRATA<br />
VARIABILE<br />
DA 60<br />
A 84 LITRI/MIN<br />
Valvola alzata<br />
e abbassamento<br />
cassone<br />
ribaltabile.<br />
Azionamento a cavo<br />
e inversione flusso<br />
via solenoide<br />
eStrattori Il doppio modulo<br />
di scarico con Dpf e Scr deve<br />
raggiungere temperature anche<br />
superiori ai 600°C per funzionare<br />
al meglio. Per questo è montato<br />
in testa al motore, nella parte<br />
alta del vano, alla fine del flusso<br />
di raffreddamento.<br />
SERBATOIO METALLICO Oltre<br />
al filtro a immersione l’impianto<br />
ha un maxi filtro a valle dei motori<br />
di traslazione e uno sul ritorno della<br />
valvola di comando cassone<br />
e della valvola di tensionamento<br />
automatico dei cingoli.<br />
[44] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [45]
ops, fops leVel ii rispetto alla serie precedente,<br />
la cabina è stata rinforzata nella struttura,<br />
ha una superficie vetrata maggiore (visibilità)<br />
e il parabrezza ad apertura integrale.<br />
Yanmar C50R-5A<br />
Al sicuro in tutti i cantieri<br />
BEN PROTETTI La cabina non è rifinita come<br />
quella di un escavatore, ma è pratica e<br />
funzionale. Certificata Rops e Fops Level II,<br />
ha un parabrezza frontale apribile in 2 pezzi<br />
(la parte inferiore si ripone in cabina), una<br />
griglia para massi lato cassone e una griglia<br />
superiore integrata alla struttura.<br />
Per dare modo al sedile di ruotare di 180°<br />
tutta la strumentazione è sul lato destro<br />
dell’operatore, incluso il nuovo monitor<br />
lcd a colori che permette all'addetto<br />
di visualizzare messaggi d’allerta<br />
e parametri di manutenzione come il livello<br />
d’intasamento del filtro Dpf.<br />
nasce connesso<br />
rete gpS/gprS la centralina<br />
che gestisce la trasmissione dati<br />
è in posizione protetta e nascosta<br />
e ha una sua batteria tampone.<br />
SMARTASSIST ReMoTe dA ATTIVARe<br />
Tra le novità introdotte sul C50R-5A<br />
c’è anche il sistema di connessione<br />
alla rete e trasmissione dati<br />
battezzato SmartAssist Remote.<br />
Offerto di serie, questo permette<br />
di visualizzare in tempo<br />
reale, da smartphone o<br />
pc, i dati operativi della<br />
macchina e serve per monitorare<br />
la cronologia di lavoro, le ore<br />
operative (manutenzione)<br />
la posizione. È inoltre una<br />
sicurezza in più in caso di furto.<br />
funzione geofencing Il sistema<br />
di monitoraggio Yanmar permette,<br />
tra l’altro, di limitare l’area operativa<br />
di ogni singola macchina.<br />
La schermata principale della nuova<br />
interfaccia lcd riporta la temperatura<br />
dell’olio motore, il livello carburante,<br />
l’intasamento Dpf e il regime motore.<br />
L’elettronica del C50R memorizza<br />
le anomalie in sequenza cronologica<br />
e con codici di errore riportati sul<br />
manuale di uso e manutenzione.<br />
I sotto menu si navigano tutti per icone<br />
e sono suddivisi tra impostazioni<br />
(simbolo chiave inglese)<br />
e informazioni diagnostiche (icona “i”).<br />
Quando si eseguono le manutenzioni<br />
è possibile resettare il numero di ore<br />
di liquido refrigerante, olio motore<br />
e olio idraulico. Elementare e pratico.<br />
Nel sotto menu dei parametri<br />
di funzionamento è possibile<br />
visualizzare la temperatura istantanea<br />
dell’olio idraulico e il voltaggio batteria.<br />
Da questo sotto menu si può scegliere<br />
la lingua, le unità di misura, il colore<br />
di fondo, il livello di luminosità (10<br />
gradazioni) e il contrasto del monitor.<br />
quadro<br />
fuSibili con<br />
legenda<br />
È in un vano<br />
chiuso a chiave,<br />
davanti alla<br />
batteria.<br />
TAglIA dA Solo<br />
Lo stacca batterie<br />
è automatico<br />
e temporizzato per<br />
essere certi che una<br />
volta spento il motore<br />
l’impianto<br />
di iniezione dell’urea<br />
venga totalmente<br />
spurgato ogni volta.<br />
Se così non fosse<br />
si potrebbero infatti<br />
verificare dannosi<br />
fenomeni<br />
di cristallizzazione<br />
dell’urea.<br />
Bateria accessibile da terra<br />
[46] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [47]
KOHLERPOWER.COM<br />
Yanmar C50R-5A<br />
Link al canale<br />
Youtube<br />
di Yanmar<br />
Construction<br />
Europe<br />
Senza pensieri<br />
GARANTITO UN ANNO O PIÙ Il C50R<br />
è garantito un anno, ma si possono<br />
aggiungere la formula “Garanzia Plus”<br />
per estendere la copertura completa<br />
a 2 anni e 2.000 ore operative, oppure<br />
scegliere garanzie complete<br />
o della sola catena cinematica<br />
da 3 anni e 4.000 ore, 4 anni e 5.000 ore,<br />
5 anni e 6.000 ore.<br />
INTERVALLI DI MANUTENZIONE<br />
• OLIO MOTORE E FILTRO 500 ore<br />
• FILTRO GASOLIO 250 ore<br />
• FILTRO OLIO IDRAULICO 1.000 ore<br />
• OLIO MOTORE TRASLAZIONE 500 ore<br />
• OLIO IDRAULICO 500 ore<br />
• LIQUIDO REFRIGERANTE 2.000 ore<br />
• MANUTENZIONE DPF 6.000 ore<br />
Yanmar<br />
Peso operativo<br />
Cassone ribaltabile<br />
Capacità di carico<br />
Potenza netta<br />
Motore Yanmar<br />
Cilindrata<br />
Cilindri<br />
Alesaggio x corsa<br />
Regime di taratura<br />
Velocità del pistone<br />
Valvole per cilindro<br />
Distribuzione<br />
Iniezione<br />
Fasi d'iniezione<br />
Egr<br />
Postrattamento<br />
Alimentazione aria<br />
Pompe<br />
Portata massima<br />
Regolazione pompa<br />
Pressione massima<br />
Velocità traslazione<br />
Forza di trazione<br />
Pendenza superabile<br />
Altezza massima<br />
Lunghezza massima<br />
Passo/lunghezza carro<br />
Carreggiata<br />
Rulli d’appoggio per lato<br />
Larghezza sottocarro<br />
Larghezza dei cingoli<br />
Lunghezza cassone<br />
Larghezza cassone<br />
Pressione al suolo (carico)<br />
Batteria<br />
Alternatore<br />
Serbatoio gasolio<br />
Serb. idraulico (circuito)<br />
C50R-5A C50R-5A TV<br />
6.015<br />
posteriore<br />
3.800 (2,3)<br />
83,2<br />
4TNV94FHT<br />
3,05<br />
4<br />
94x110<br />
2.500<br />
9,16<br />
4<br />
conv<br />
CR<br />
multi<br />
raffreddato<br />
Dpf+Scr<br />
turbo int.<br />
tandem var.<br />
122 x 2<br />
neg<br />
34<br />
7-9,5<br />
7.220<br />
20°<br />
2.725<br />
4.540<br />
3.155/n.d.<br />
1.750<br />
8 coppie<br />
2.200<br />
450<br />
2.500<br />
1.845<br />
25 (41)<br />
2 x 72 Ah<br />
80<br />
121<br />
44 (75)<br />
6.345<br />
trilaterale 180°<br />
3.500 (2,1)<br />
4TNV94FHT<br />
3,05<br />
4<br />
94x110<br />
2.500<br />
9,16<br />
4<br />
conv<br />
CR<br />
multi<br />
raffreddato<br />
Dpf+Scr<br />
turbo int.<br />
tandem var.<br />
122 x 2<br />
neg<br />
34<br />
7-9,5<br />
7.220<br />
20°<br />
2.725<br />
4.650<br />
3.145/n.d.<br />
1.750<br />
8 coppie<br />
2.200<br />
450<br />
2.650<br />
1.795<br />
25 (41)<br />
2 x 72 Ah<br />
80<br />
121<br />
44 (75)<br />
kg<br />
kg (m 3 )<br />
kW<br />
litri<br />
mm<br />
giri/min<br />
m/s<br />
l/min<br />
MPa<br />
Km/h<br />
daN<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
Kgf/cm 2<br />
Ah<br />
A<br />
l<br />
l<br />
THE POWER<br />
TO BUILD<br />
HERE.<br />
We are not afraid of heights or confined spaces. We work on<br />
the tallest buildings and in the deepest quarries. And we love it.<br />
KOHLER® KDI engines were designed to guarantee safety and<br />
durability. Our engines will not be retiring anytime soon.<br />
yanmarconstruction.it<br />
Ringraziamo per la collaborazione la concessionaria<br />
Yanmar Carrer Macchine di Chiarano (TV),<br />
l’impresa F.lli Vidori di Valdobbiadene (TV).<br />
The power to bring you here.
Macchine&Componenti<br />
Attrezzature<br />
In lInea dIretta<br />
con i propri utilizzatori<br />
Fiduciosi per la bella stagione: ecco perché<br />
scegliere la barra Tranciarami Cangini “Sharp-cut”,<br />
una garanzia in azione al fianco dei professionisti<br />
del settore per un risultato di potatura ottimale<br />
fino a 100 mm<br />
LA PRECISIONE<br />
DEL TAGLIO<br />
assicurata dalla<br />
Tranciarami<br />
Cangini<br />
è l’effetto<br />
combinato<br />
prodotto<br />
da una doppia<br />
affilatura delle<br />
lame e da una<br />
grande velocità<br />
di taglio.<br />
Testi di Damiano Diotti<br />
la barra tranciarami “Sharp-cut” di nuova generazione,<br />
rappresenta la scelta ideale per la tutela e la valorizzazione<br />
forestale grazie al taglio netto e preciso<br />
che salvaguarda la ricrescita della pianta.<br />
Gli esperti della tutela e valorizzazione forestale devono,<br />
infatti, poter tutelare la ricrescita della pianta, potando con<br />
precisione. Sanno perfettamente che in questi casi un taglio<br />
impreciso può danneggiarla irrimediabilmente. al contrario,<br />
la barra tranciarami “sharp cut” di Cangini consente<br />
alla vegetazione una crescita più forte e rigogliosa. ecco<br />
perché questa attrezzatura, di nuova generazione, rappresenta<br />
la scelta ideale.<br />
“Si tratta di una attrezzatura robusta e performante che<br />
ha pienamente soddisfatto le mie esigenze e tutte le mie<br />
aspettative”, afferma uno degli utilizzatori che impiega abitualmente<br />
la barra tranciarami Cangini per la pulizia di<br />
parchi e aree verdi. e aggiunge: “È facile da maneggiare,<br />
veloce e precisa nel taglio, requisiti fondamentali per ottenere<br />
un lavoro professionale”.<br />
Una attrezzatura robusta<br />
le lame della tranciarami sono prodotte in materiale<br />
Hardox 450, che si distingue dai tradizionali acciai da costruzione<br />
per la propria durezza. Caratteristica che rende<br />
in grado l’attrezzatura di sopportare anche le sollecitazioni<br />
più gravose. Il design compatto rende la tranciarami<br />
comoda e utilizzabile anche in aree con una fitta vegetazione.<br />
Un ulteriore vantaggio è dato dalla possibilità di<br />
montarla su entrambi i lati del braccio dell’escavatore, per<br />
permettere all’operatore di raggiungere aree di lavoro difficili,<br />
alle quali non si può arrivare con il solo piegamento<br />
o allungamento del braccio dell’escavatore. In più, lo snodo<br />
orientabile di serie permette di regolare l’inclinazione<br />
della barra, ottenendo maggiori posizioni di taglio e ottimizzando<br />
il lavoro. la precisione del taglio, quindi, è garantita<br />
da una doppia affilatura delle lame e da una grande<br />
velocità di taglio. Il profilo dentellato delle lame, inoltre,<br />
consente l’ottima presa del ramo, contribuendo al risultato<br />
“Sharp-cut”.<br />
la linea Sharp-Cut sfrutta al meglio ogni classe di macchina<br />
rendendo l'attrezzatura altamente performante su<br />
ogni tonnellaggio da 2,5 a 14,0 t. disponibile in cinque diverse<br />
grandezze per la versione escavatore e in tre versioni<br />
per macchine con attacco frontale.<br />
Un’ulteriore caratteristica è la ralla di rotazione a 360°<br />
di serie. disponibile in versione meccanica o con giunto<br />
idraulico, può essere montata su attacco centrale o<br />
laterale.<br />
al giorno d’oggi quello che maggiormente preme agli esperti<br />
della manutenzione del verde e delle operazioni forestali<br />
è sicuramente l’opportunità di intervenire con tecniche<br />
adeguate nella “conduzione” e nella tutela delle risorse boschive,<br />
per questo sono sempre alla ricerca di strumenti<br />
che consentano un uso sostenibile ed ottimale delle risorse.<br />
la barra tranciarami Cangini, quindi, risponde a gran voce<br />
alle esigenze degli utilizzatori, riconoscendosi come il “complice”,<br />
a tutti gli effetti, di un lavoro di precisione che mira<br />
alla sana ricrescita della pianta.<br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [51]
Macchine&Componenti<br />
Componenti idraulici<br />
CONNESSIONI<br />
che fanno la differenza<br />
Come aumentare le prestazioni con i giusti<br />
collegamenti. I raccordi idraulici di alta qualità sono<br />
fondamentali per garantire prestazioni elevate.<br />
Oggi, grazie ai sistemi multipiastra Eaton, gli OEM<br />
possono sviluppare soluzioni compatte e potenti<br />
Testi di Antonio Fargas<br />
Oggi, imprenditori e operatori esigono sempre di più<br />
dalle loro macchine operatrici, specialmente se le<br />
condizioni in cui operano sono gravose. Per questo<br />
le macchine movimento terra d’ultima generazione, come<br />
ad esempio escavatori gommati e cingolati, macchine da<br />
demolizione, apripista dozer, pale gommate e cingolate,<br />
skid o sollevatori telescopici sono sempre più versatili grazie<br />
ad un’offerta di attrezzature idrauliche sempre più articolata<br />
e potenti. Queste prestazioni eccezionali non possono<br />
andare a scapito dell'affidabilità o della facilità di<br />
manutenzione. In settori come l’edilizia, le costruzioni e le<br />
macchine per i lavori stradali. Anche un minimo ritardo per<br />
fermo macchina può avere serie conseguenze.<br />
Secondo stime basate sulla filiera del Nord<br />
America, se un’azienda con 200 macchinari<br />
registra il 30% di fermi macchina non pianificati,<br />
la perdita economica può arrivare<br />
fino a 8 milioni di dollari.<br />
È facile dedurre, quindi, che l’affidabilità di<br />
macchine e attrezzature e delle loro connesisoni<br />
idrauliche siano oggi fondamentali<br />
per le imprese. Tecnicamente, si registrano<br />
Link alla<br />
pagina web<br />
Eaton<br />
Multiplate<br />
pressioni di lavoro sempre più elevate e sempre meno spazio<br />
a bordo per le componenti idrauliche. Per questo è importante<br />
utilizzare collegamenti idraulici di altissima qualità<br />
onde massimizzare l’efficienza, le prestazioni e offrire una<br />
Cosa domandarsi per fare una scelta corretta<br />
Escavatori cingolati, escavatori gommati, midi escavatori<br />
e le macchine per movimento terra in genere<br />
sono caratterizzati da molti collegamenti idraulici e le<br />
connessioni multipiastra possono solo incrementare<br />
la loro efficienza in termini di consumo carburante e<br />
produttività, quindi elevare le loro prestazioni. Quando<br />
si valuta l’utilizzo di un sistema multipiastra per macchine<br />
movimento terra bisogna domandarsi:<br />
• È la soluzione più compatta e leggera?<br />
Le dimensioni e il peso di un sistema multipiastra sono<br />
fattori importanti da prendere sempre in considerazione.<br />
Più un sistema è piccolo e leggero, più flessibile<br />
sarà il design: in questo modo sarà possibile realizzare<br />
macchine più compatte e ad alta efficienza<br />
energetica. Inoltre, spostare gli attacchi e creare collegamenti<br />
durante l'assemblaggio, l'installazione e la<br />
manutenzione, risulterà più semplice.<br />
• È facile da utilizzare?<br />
Alcuni sistemi multipiastra possono essere difficili da<br />
utilizzare, per cui è fondamentale sceglierne uno che<br />
semplifichi quanto più possibile le operazioni.<br />
Nell'industria delle costruzioni il tempo è denaro: questo<br />
significa che, per essere eseguiti correttamente, i<br />
collegamenti idraulici devono essere veloci, facili e intuitivi<br />
da realizzare. A prova di errore.<br />
tenuta eccezionale ed essere in grado di supportare pressioni<br />
e portate sempre più alte in totale sicurezza.<br />
In passato, i raccordi ad alta pressione facevano perdere<br />
portata, ma l’attuale design e l’utilizzo di nuovi materiali più<br />
resistenti, permettono oggi di compensare questo problema<br />
e contenere i consumi di carburante.<br />
Soluzione multipiastra Eaton<br />
Il nuovo sistema multipiastra presentato da Eaton è stato<br />
progettato tenendo in considerazione tutti i fattori sopra<br />
• È affidabile?<br />
Massimizzare i tempi di attività delle macchine e ridurre<br />
al minimo i costi di manutenzione significa resistere<br />
a cicli di lavoro più pesanti nelle applicazioni<br />
operative. Scegliere un sistema multipiastra con un<br />
robusto meccanismo interno e una protezione dalla<br />
corrosione a lungo termine fa la differenza.<br />
• Qual è l’impatto sulla manutenzione?<br />
La sostituzione di un raccordo rovinato in un sistema<br />
multipiastra non deve essere un'operazione lunga o<br />
dispendiosa. Idealmente, dovrebbe essere possibile<br />
sostituire i singoli raccordi direttamente in cantiere per<br />
ridurre al minimo i fermo macchina.<br />
• Il sistema previene contaminazioni dell’olio?<br />
Le applicazioni construction vanno di pari passo con<br />
ambienti sporchi, ma una contaminazione può compromettere<br />
l'intero circuito idraulico. Scegli un sistema<br />
multipiastra in grado di prevenire questo problema.<br />
• Quali esigenze specifiche soddisfa?<br />
Idealmente, i sistemi multipiastra dovrebbero essere<br />
personalizzabili. Alcuni offrono una struttura realizzata<br />
con diversi materiali, nonché raccordi speciali che<br />
soddisfano precise caratteristiche tecniche.<br />
Eaton.it/Multiplate<br />
descritti ed è in grado di gestire da due fino a sei raccordi contemporaneamente.<br />
La soluzione sviluppata da Eaton ha<br />
come obiettivo quello di semplificare notevolmente i collegamenti<br />
di tubi flessibili ed è ideale per qualsiasi applicazione<br />
mmt che richiede più collegamenti idraulici per la trasmissione<br />
della potenza.<br />
“Abbiamo lavorato duramente per semplificare la gestione<br />
di più collegamenti idraulici” commenta Christian Kuenstel,<br />
Product Manager, connettori Eaton Hydraulics EMEA. “La nostra<br />
priorità era la facilità d'uso per gli operatori: per questo<br />
CHRISTIAN KUENSTEL<br />
Product Manager, connettori<br />
Eaton Hydraulics EMEA.<br />
[52] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [53]
Componenti idraulici<br />
abbiamo introdotto un meccanismo di collegamento interno<br />
che, grazie all’attenta ergonomia, riduce al minimo i requisiti<br />
di forza da parte dell’operatore e minimizza l’angolo di<br />
rotazione per il collegamento. In questo modo è possibile<br />
realizzare le connessioni senza sforzi, premendo semplicemente<br />
un pulsante.”<br />
In grado di garantire pressioni e portate molto più alte rispetto<br />
agli standard ISO 16028, il nuovo sistema multipiastra<br />
Eaton è ideale per qualsiasi macchinario da cantiere che<br />
deve resistere a shock idraulici moderati. Combinando un'elevata<br />
pressione di esercizio con un'eccellente coefficiente di<br />
sicurezza, questo prodotto rappresenta una soluzione pressoché<br />
unica nel mercato odierno.<br />
“Abbiamo realizzato questo sistema multipiastra per potenziare<br />
ancora di più la nostra già eccellente serie Flat<br />
Face con le più alte portate del settore” continua<br />
Christian Kuenstel. “Al contempo, il minore ingombro<br />
e il peso ridotto del sistema permettono<br />
ai progettisti delle Case di realizzare macchine<br />
da cantiere più compatte, potenti e di più facile<br />
costruzione e manutenzione.”<br />
Il sistema multipiastra Eaton permette anche di sostituire<br />
facilmente i collegamenti sul posto con strumenti<br />
standard. Se configurato per collegamenti in pressione,<br />
il sistema accetta collegamenti manuali fino a 350 bar,<br />
quindi fa risparmiare il tempo solitamente dedicato alla depressurizzazione.<br />
Inoltre, la soluzione Eaton è progettata per<br />
garantire la pulizia della linea idraulica durante le operazioni,<br />
riducendo il rischio di ritardi o di maggiori costi di manutenzione<br />
per tali macchinari da cantiere sempre in funzione.<br />
“La pulizia è fondamentale per garantire le prestazioni<br />
e la durata dei sistemi idraulici nelle applicazioni edili” aggiunge<br />
Christian Kuenstel. “Abbiamo integrato funzioni<br />
che impediscono la contaminazione, ad esempio una<br />
cuffia antipolvere che protegge i raccordi femmina e<br />
un anello integrato che impedisce qualsiasi contatto con<br />
lo sporco. Il nostro meccanismo interno brevettato è stato<br />
progettato per garantire la robustezza, mentre il rivestimento<br />
Guardian Seal assicura una protezione eccellente<br />
dalla corrosione.”<br />
Con un’ampia gamma di opzioni di personalizzazione, Eaton<br />
assicura che il suo sistema multipiastra si adatti alle esigenze<br />
della maggior parte delle applicazioni nell'industria<br />
del movimento terra e della macchina da cantiere.<br />
“Abbiamo progettato il nostro sistema multipiastra perché<br />
VERSATILITÀ<br />
Le attrezzature<br />
multifunzione sono<br />
sinonimo di efficienza<br />
in cantiere.<br />
RESISTENTE Il nuovo<br />
sistema multipiastra Eaton<br />
è in grado di garantire<br />
pressioni e portate molto<br />
più alte rispetto agli<br />
standard ISO 16028<br />
ed è ideale per qualsiasi<br />
applicazione perchè<br />
in grado di resistere<br />
a shock<br />
idraulici<br />
moderati.<br />
fosse estremamente modulare e flessibile: due caratteristiche<br />
ideali per i produttori di macchinari da cantiere” afferma<br />
Kuenstel.<br />
“Abbiamo aggiunto opzioni per permettere collegamenti<br />
elettrici, nonché raccordi specifici per il passaggio di acqua<br />
o aria. Inoltre, i raccordi integrati sono disponibili sia in<br />
acciaio al carbonio che in acciaio inox.”<br />
Tutti questi vantaggi sono inoltre supportati dalla presenza<br />
globale di Eaton, dai suoi servizi a valore aggiunto e dall'ampio<br />
portfolio di componenti fluid conveyance, in grado<br />
di ridurre notevolmente il tempo che le aziende devono dedicare<br />
alla ricerca e gestione di più fornitori.<br />
“Spesso, il fattore più importante per i nostri clienti di macchine<br />
da cantiere è la nostra capacità di garantire la massima<br />
tranquillità” conclude Christian Kuenstel, Product<br />
Manager, connettori, EMEA. “Indipendentemente dal componente<br />
idraulico, dal servizio di supporto o dal Paese, siamo<br />
in grado di soddisfare la maggior parte delle esigenze<br />
per aiutare le aziende a realizzare macchinari da cantiere<br />
più compatti, potenti e a ridotto consumo di carburante.”<br />
UN TAGLIO NETTO<br />
PER UNA SANA<br />
RICRESCITA<br />
[54] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong>
Macchine&Componenti<br />
Diagnostica<br />
Il passepartout del<br />
MECCATRONICO<br />
Texa lancia TXT Multihub, un’interfaccia veicolo<br />
multiambiente versatile, veloce e intuitiva. Robusta per<br />
il cantiere, perfetta per le macchine movimento terra<br />
mezzi pesanti, moto, imbarcazioni, mezzi agricoli e soprattutto<br />
movimento terra.<br />
TXT MULTIHUB È il nome del nuovo<br />
strumento di interfaccia veicoli<br />
dell’italiana TEXA, azienda leader nello<br />
sviluppo di hardware e software di diagnosi.<br />
Testi di Matthieu Colombo<br />
AdATTo A ognI MMT... ...e non solo. Il nuovo<br />
strumento di diagnosi TEXA TXT Multihub approda<br />
al nostro settore per prestazioni e caratteristiche<br />
di robustezza, ma dialoga anche con auto, mezzi pesanti,<br />
moto, imbarcazioni e mezzi agricoli.<br />
La crescente diffusione dell’elettronica a bordo dei mezzi<br />
ha raggiunto livelli di complessità molto elevati, anche<br />
nel settore delle macchine movimento terra dove<br />
i meccanici competenti “vanno a ruba”.<br />
Oggi la figura del meccanico è strategica per tutta la nostra<br />
filiera e ogni uomo dedicato all’assitenza deve essere in grado<br />
di lavorare bene e veloce sulle differenti tipologie di macchine,<br />
caratterizzate da differenti protocolli di diagnosi e da<br />
molteplici modalità di connessione.<br />
Per rispondere alle attuali esigenze, TEXA ha sviluppato TXT<br />
Multihub, un’interfaccia veicolo estremamente versatile, che<br />
si adatta con grande facilità alle attività di manutenzione. Il<br />
suo impiego, in accoppiata con il software IDC5 Off-Highway,<br />
permette di portare a termine operazioni di fondamentale<br />
importanza per l’officina, come ad esempio la manutenzione<br />
ordinaria dei mezzi, le calibrazioni, effettuare sostituzioni<br />
del sistema di post-trattamento SCR/DPF, e molto altro. Si<br />
tratta di una soluzione tecnologicamente avanzata, ricca di<br />
caratteristiche uniche, come: la presenza di un display integrato,<br />
il design rugged certificato IP53, la connettività intelligente<br />
garantita dal sistema operativo Linux, la gestione dei<br />
protocolli CAN FD, DoIP, Pass-Thru. TXT Multihub, inoltre, è<br />
l’unico strumento di diagnosi capace di intervenire su auto,<br />
Robusto con display integrato<br />
Il nuovo TXT Multihub è equipaggiato con un display retroilluminato,<br />
per assicurare la massima semplicità d’utilizzo e la<br />
possibilità di visualizzare le informazioni in base a tre tipi di<br />
messaggi: modalità di comunicazione con l’unità di visualizzazione,<br />
tensione di carica della batteria del veicolo e stato di<br />
funzionamento. Il display permette di avere tutto sotto controllo:<br />
riproduce più di 40 messaggi che comunicano al tecnico<br />
le informazioni di cui ha bisogno durante le operazioni di<br />
diagnosi. Altra caratteristica peculiare è la robustezza.<br />
La scocca rinforzata, con profili antishock, gli conferisce un livello<br />
di protezione certificato IP53 (resistenza agli schizzi d’acqua<br />
e alla polvere). È conforme, inoltre, allo standard militare<br />
MIL-STD 810G transit drop test. Questo gli consente di assorbire<br />
al meglio urti e cadute. TXT Multihub è anche maneggevole<br />
e bello da vedere, grazie al suo speciale “design rugged”<br />
e alla cura estetica con i quali è stato costruito.<br />
Connettività senza limiti, da vero MULTIHUB<br />
L’interfaccia sfrutta una connettività avanzata che mette il<br />
meccanico nelle migliori condizioni per intervenire su qualsiasi<br />
tipologia di veicolo, sia esso in officina, in cava o in cantiere,<br />
con grande flessibilità e immediatezza. Il nuovo strumento<br />
comunica con l’unità di visualizzazione tramite: un<br />
modulo Wi-Fi per le operazioni di diagnosi che utilizzano standard<br />
CAN, CAN FD e DoIP, un cavo di rete (Ethernet) riservato<br />
alle operazioni DoIP (ISO 13400), un modulo Bluetooth<br />
per la diagnosi tradizionale, una presa USB per tutti i tipi di<br />
diagnosi, compresa la Pass-Thru.<br />
La scelta del sistema operativo Linux, conferisce al TXT<br />
Multihub una grande versatilità e la possibilità di evolvere nel<br />
tempo, adattandosi senza problemi a nuove funzionalità e<br />
future tecnologie. Linux, inoltre, ne migliora la sicurezza informatica<br />
e l’efficienza, grazie alla comunicazione in modalità<br />
Smart: l’interfaccia effettua uno switch automatico dei<br />
canali e, a seconda del luogo dove si esegue l’intervento di<br />
assistenza e delle tipologie di diagnosi, sceglie sempre in automatico<br />
la migliore disponibile.<br />
[56] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [57]
Macchine&Componenti<br />
TB257FR<br />
Midi escavatori<br />
Peso operativo<br />
Forza di strappo<br />
Potenza netta<br />
5.930 kg<br />
3.660 daN<br />
39 kW<br />
All’ennesima<br />
POTENZA<br />
Davide e Matteo Mantovani della Re.Ma. hanno<br />
il palato raffinato… la loro ricetta di produttività<br />
è infatti un Takeuchi TB257FR dotato di tilt rotator<br />
Testi e foto di Matthieu Colombo<br />
Dalla tecnica alla pratica, dall’officina al cantiere.<br />
Dopo aver analizzato per filo e per segno il nuovo<br />
Takeu chi TB257FR con la nostra analisi tecnica<br />
Walk Around dello scorso novembre (<strong>Costruzioni</strong> n. 745,<br />
pagina 32) abbiamo voluto incontrare di persona chi ha<br />
scelto il nuovo giapponese caratterizzato dall’esclusiva<br />
cinematica del braccio di tipo “full rotation” per trasmettervi<br />
una testimonianza differente dal solito. Abbiamo individuato<br />
tre esemplari tra i primi venduti: quello venduto<br />
dalla General Car di Cassano (VA) alla Re.Ma., quello<br />
consegnato dalla Chisini di Susegana (TV) all’impresa<br />
Casagrande Francesco e il TB257FR venduto dalla<br />
CO.GE.MA.C di Misterbianco (CT) all’impresa Spanò.<br />
Clienti molto esigenti…<br />
Il correre della pandemia ha indirizzato la nostra scelta sul-<br />
ANCHE DI LATO<br />
Il braccio full rotation del nuovo<br />
Takeuchi permette di scavare<br />
negli spazi più ristretti<br />
e di ruotare la torretta<br />
in appena 2.580 mm.<br />
È perfetto per sottoservizi<br />
e manutenzioni stradali.<br />
[58] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [59]
Midi escavatori<br />
SEMPRE STABILE L’incernieramento<br />
braccio-torretta è sotto ai piedi dell’operatore.<br />
Il baricentro più basso di un midi classico<br />
e più vicino alla ralla incrementano la stabilità.<br />
SOLO IL MEGLIO I fratelli Mantovani dell’impresa<br />
impresa Re.Ma. hanno voluto il TB257FR corredato<br />
da accessori di qualità e affidabilità riconosciuta.<br />
l’esemplare più vicino alla redazione, quello lombardo.<br />
A ben vedere è stata una scelta fortunata visto che i titolari<br />
della Re.Ma., Davide e Matteo Mantovani, hanno voluto<br />
una macchina allestita a più non posso e in particolare<br />
l’hanno voluta equipaggiare con un tilt rotator con attacco<br />
rapido idraulico. A loro però non bastava un tilt rotator “classico”<br />
con i due cilindri ad antenna sui lati. Cercavano un<br />
modello particolarmente compatto per poter scavare anche<br />
con la benna stretta da 400 mm senza problemi.<br />
Davide ha trovato la soluzione su Youtube, ovvero la soluzione<br />
NOX realizzata da Kinshofer (distribuita in Italia dalla<br />
Idrobenne di Isorella, BS).<br />
Per il loro nuovo Takeuchi TB257FR i fratelli Mantovani hanno<br />
voluto un ventaglio di attrezzature notevole: benne da<br />
400, 600, 800 e 1.200 mm da pulizia fossi e un martello<br />
idraulico Atlas Copco SB202 (volutamente leggero per<br />
lavorare bene in coppia al tilt rotator).<br />
…scelgono la qualità Takeuchi…<br />
In cantiere abbiamo potuto constatare come la cinemati-<br />
ca del braccio full rotation di Takeuchi permetta di lavorare<br />
in spazi davvero contenuti con prestazioni notevoli a<br />
360° e in un raggio d’azione notevole. Dobbiamo inoltre dire<br />
che la scelta del tilt rotator fatta dai Mantovani esalta le<br />
qualità del nuovo TB257FR che in ogni condizione si distingue<br />
per la grande stabilità operativa mantenendo sempre<br />
elevata la sicurezza percepita dall’operatore. L’accoppiata<br />
è detonante e per sfruttarne tutte le potenzialità ci vuole un<br />
operatore d’esperienza come Davide.<br />
Con le due foto in apertura articolo abbiamo cercato di evi-<br />
[60] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [61]
Midi escavatori<br />
Il roto tilt senza cilindri<br />
permette di scavare<br />
anche trincee con benna<br />
da soli 400 mm.<br />
Da Milano a Varese<br />
L’attività di General Car inizia nel 1994, per mano<br />
dell’attuale titolare Paolo Petrillo, focalizzandosi<br />
sui carrelli elevatori ma ben presto l’offerta di<br />
vendita, assistenza e noleggio si allarga a piattaforme<br />
aeree semoventi e autocarrate, gru edili, ai<br />
sollevatori telescopici Manitou,a generatori e gruppi<br />
elettronici, quindi alle macchine movimento terra.<br />
Il sodalizio con Midi Equipment e il marchio<br />
Takeuchi avviene nel 2013 e da allora General Car<br />
tiene alta anche la bandiera giapponese.<br />
Con l’acquisizione della Edil Macchine Varesine,<br />
il Gruppo di Petrillo arriva 3 tre sedi tra Milano e<br />
Varese (Legnano, Cassano, Besnate), tutte in prossimità<br />
dell’arteria autostradale A8. L’acquisizione<br />
ha inoltre portato in squadra competenze con oltre<br />
45 anni d’esperienza sul territorio. Di recente<br />
è entrato a far parte del team anche Tarciso<br />
Sciocco in qualità di responsabile noleggio della<br />
nuova sede di Legnano. Il parco di macchine operatrici<br />
a noleggio conta oltre 400 unità e sommando<br />
le attrezzature si tocca quota mille!<br />
www.generalcar.eu<br />
Michele<br />
Guzzo<br />
Resp. commerciale<br />
Midi Equipment<br />
Takeuchi Italia<br />
Matteo<br />
Mantovani<br />
Socio<br />
Re.Ma.<br />
Massimo<br />
Colombo<br />
commerciale<br />
General Car<br />
Davide<br />
Mantovani<br />
Socio<br />
Re.Ma.<br />
Ricercavamo la macchina perfetta per<br />
soddisfare le nostre esigenze di potenza<br />
e versatilità nella realizzazione di<br />
scavi lineari per la posa di reti interrate<br />
in ogni contesto operativo, anche a lato<br />
strada. Abbiamo atteso che uscisse<br />
proprio il TB257FR e studiato con cura<br />
le attrezzature con cui esaltare le sue<br />
prestazioni. L’attacco rapido NOX della<br />
Kinshofer l’ho scoperto online e credo<br />
sia il primo venduto in Italia!<br />
Sono molto soddisfatto delle prestazioni<br />
di questo Takeuchi, sorpreso dalla<br />
sua grande stabilità e dal comfort.<br />
Starei sempre seduto in cabina...<br />
denziare come, ad esempio, la macchina possa posizionarsi<br />
a filo cassone permettendo di scavare e caricare in<br />
spazi proibitivi anche per mini escavatori di peso operativo<br />
decisamente inferiore.<br />
…per soddisfare committenti di prim’ordine<br />
Vi starete domandando, ma che lavori farà mai la Re.Ma.<br />
di Robecchetto con Induno (MI)? È specializzata da oltre<br />
40 anni nella realizzazione e posa di metanodotti, acquedotti<br />
e più in generale in sottoservizi per pubblico e privati.<br />
Tra i loro clienti si contano i leader della distribuzione di<br />
gas, acqua e teleriscaldamento a Ovest e a Sud di Milano.<br />
Citiamo il Gruppo Amag (con le controllate Reti idriche, Gas,<br />
Teleriscaldamento), il Gruppo A2A, ASM Energia e LD Reti<br />
a titolo d’esempio. Una committenza di prim’ordine a cui è<br />
fondamentale dare un servizio certo di qualità, ma soprattutto<br />
puntuale.<br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [63]
Macchine&Componenti<br />
Midi escavatori<br />
UN SUCCESSO nazionale<br />
Ogni nuovo Takeuchi TB257FR<br />
ha una storia da raccontare<br />
Chisini per Casagrande<br />
In foto il momento della consegna del primo TB257FR<br />
venduto dalla Chisini. Vicino alla lama della macchina<br />
il venditore Giorgio Cettolin e dalla parte del braccio<br />
Francesco Casagrande dell’omonima impresa con i figli<br />
Alex e Roberto. I Casagrande sono specializzati in<br />
edilizia residenziale e ristrutturazioni ed è proprio per<br />
questo tipo di cantieri che hanno scelto il nuovo<br />
Takeuchi con braccio full rotation che, a dire il vero, conoscono<br />
molto bene. Si perchè il TB257FR va ad affiancare<br />
un TB153FR da cui non vogliono separarsi...<br />
chisini.com<br />
Escavatori gommati e cingolati<br />
Deporté anche ai piccoli<br />
Mecalac. Oggi, con il<br />
trasferimento integrale<br />
della produzione degli<br />
MCR nello storico<br />
stabilimento tricolore ad<br />
Annecy, anche il 6MCR<br />
(che nel frattempo è<br />
evoluto a seconda<br />
generazione) ha diritto al<br />
braccio con deporté.<br />
E anche il cugino<br />
gommato noto come<br />
7MWR ha oggi diritto a<br />
pari trattamento.<br />
In questo modo la<br />
mutifunzionalità dei<br />
“piccoli” di casa cresce<br />
ulteriormente per<br />
soddisfare la puntuale<br />
domanda della clientela<br />
che ha già in flotta delle<br />
macchine Mecalac.<br />
A MILANO<br />
CON TILT ROTATOR<br />
Qui risiede<br />
la macchina<br />
venduta dalla<br />
concessionaria<br />
General Car.<br />
Milano<br />
Varese<br />
Treviso<br />
Quando nacque la gamma MCR, composta dai modelli<br />
6, 8 e 10, l’unico non disponibile con braccio deporté<br />
era il 6 t. Lo stesso accadde con i gommati MWR.<br />
Ora che tutti sono made in France, anche per i 6MCR<br />
e 7MWR si può scegliere tra il braccio escavatore<br />
o il polivalente deporté alla Mecalac<br />
Catania<br />
Aragona<br />
CO.GE.MA.C e Di Naro per Spanò<br />
Un terzo Takeuchi TB257FR è finito a oltre 400 metri sul livello del mare<br />
in una zona nota per Mandorli e Ulivi e dove è difficile trovare terra pianeggiante.<br />
A sceglierlo è stato Arcangelo Spanò (in foto, primo da<br />
destra) con il figlio Calogero, agricoltori a Delia. Loro in realtà dovevano<br />
sostituire un midi girosagoma da 5 t non più in forma e grazie ad<br />
Angelo Di Naro (in foto, ultimo da destra), della Di Naro Macchine basata<br />
ad Aragona (CL), rivenditore della CO.GE.MA.C di Misterbianco<br />
(CT), gli Spanò hanno avuto modo di provare il braccio full rotation su<br />
un TB153FR. La cinematica esclusiva di Takeuchi è piaciuta così tanto<br />
che hanno ordinato il nuovo modello sulla carta e atteso il primo<br />
esemplare “targato” Sicilia!<br />
cogemac.com - dinaromacchine.it<br />
Un successo oltre<br />
ogni più rosea<br />
aspettativa.<br />
Di questo stiamo parlando<br />
per Mecalac e la<br />
rivoluzionaria serie degli<br />
MCR progettata per unire<br />
le prerogative degli<br />
escavatori compatti alle<br />
caratteristiche operative<br />
e alla velovità di<br />
traslazione delle pale<br />
caricatrici cingolate<br />
compatte skid.<br />
Dieci anni fa questo<br />
concetto era<br />
rivoluzionario, come ci si<br />
aspetta da Mecalac, ed<br />
era evidente che per<br />
conquistare il mercato<br />
sarebbe stato necessario<br />
far comprendere a ogni<br />
singolo cliente i vantaggi<br />
della nuova formula.<br />
Sarà che i venditori<br />
Mecalac erano<br />
abituati a far ragionare<br />
i nuovi potenziali<br />
clienti, ma vendere gli<br />
MCR in Italia è stato<br />
quasi un gioco da<br />
ragazzi, nonostante un<br />
posizionamento di<br />
mercato adeguato alla<br />
multifunzionalità dei<br />
neonati. Il successo è<br />
stato tale da alimentare lo<br />
sviluppo di una seconda<br />
gamma che i progettisti<br />
avevano in punta di<br />
matita, ossia quella di<br />
escavatori gommati<br />
compatti MWR declinata<br />
nei modelli 7, 9 e 11. Ma<br />
come mai ripercorriamo<br />
queste tappe? Perchè il<br />
più piccolo, il 6MCR, è<br />
stato inizialmente<br />
prodotto nello<br />
stabilimento turco del<br />
costruttore francese e<br />
nella sola versione con<br />
braccio escavatore, ossia<br />
priva del deporté sul<br />
secondo elemento del<br />
braccio a cui i clienti<br />
Mecalac non sanno<br />
rinunciare. In altre parole il<br />
6MCR è nato un poco<br />
come il brutto<br />
anatroccolo: di famiglia<br />
ma non all’altezza di<br />
montare il braccio che ha<br />
fatto la storia del marchio<br />
Per chi non avesse mai<br />
visto questi modelli in<br />
azione va precisato che<br />
sia con il braccio<br />
escavatore, sia con quello<br />
deporté è possibile<br />
montare una pala frontale<br />
che in fase di imbennata<br />
si appoggia alla robusta<br />
lama del sottocarro.<br />
Tra i vantaggi della<br />
cinematiche deportè<br />
anche il livellamento del<br />
carico quando si lavora<br />
con le forche.<br />
mecalac.com<br />
[64] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [65]
Macchine&Componenti<br />
Escavatori gommati<br />
È SUPER<br />
compatto<br />
La formula dei gommati EWR Volvo<br />
viene applicata alle esigenze della<br />
multifunzionalità urbana.<br />
Da un foglio di carta bianca nasce<br />
l’EWR130E, un escavatore che mette<br />
sull’attenti anche i midi<br />
escavatori con brandeggio<br />
Testi di Matthieu Colombo<br />
Volvo EWR130E<br />
Peso operativo<br />
Forza di strappo<br />
Motore Volvo D4J<br />
12,9-14,4 t<br />
8.600 daN<br />
90 kW<br />
[66] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [67]
1.550 mm 1.810 mm<br />
3.660 mm<br />
Escavatori gommati<br />
Se state pensando che l’EWR130E sia<br />
un 150 con meno zavorra e un braccio<br />
più piccolo siete totalmente fuori<br />
strada. Le parti comuni alle due macchine<br />
esistono e sono importanti: motore<br />
(uguale ma tarato a una potenza più bassa),<br />
impianto idraulico quasi identico e stessa,<br />
eccelsa, cabina. Per il resto cambia tutto,<br />
a partire dalle parti strutturali, e le misure<br />
lo dimostrano abbondantemente visto che<br />
il nuovo gommato Volvo made in Konz, coerentemente<br />
sviluppato in Germania, si annuncia<br />
come il più compatto tra i concorrenti<br />
con peso operativo tra le 12,5 e le 14,5<br />
t! Parlare di peso operativo per un gommato<br />
è acrobazia pura visto che combinando le<br />
differenti possibilità di allestimento stabilizzatori-lama<br />
si varia il peso di 1.500/2.000<br />
kg… L’EWR130E rompe gli schemi Volvo<br />
anche in questo visto che, rispetto al fratello<br />
maggiore di cui abbiamo già ampiamente<br />
scritto (WalkAround, <strong>Costruzioni</strong>,<br />
aprile 2017, pag 18 – <strong>Costruzioni</strong>web.com)<br />
il piccolo di casa non pone limiti alla fantasia<br />
dei clienti in termini di configurazione e oltre alla disponibilità<br />
di stabilizzatori o lama aggiunge all’offerta la<br />
lama suddivisa in due parti.<br />
Due pesi, stesse misure<br />
Se pensate che l’EWR130E faccia al caso dovete prima<br />
di tutto sapere che la configurazione braccio posiziona-<br />
FINO A 35 KM/H SU STRADA L’EWR130E può spostarsi<br />
in autonomia da un cantiere all'altro procedendo<br />
a una velocità massima di 35 km/h. Ha un sistema<br />
di sospensione del braccio che si innesta<br />
automaticamente a velocità superiori a 5 km/h<br />
per assorbire gli urti e ridurre i sobbalzi su strade<br />
irregolari o terreni accidentati.<br />
STABILIZZATORI IN LINEA I nuovi stabilizzatori<br />
“in linea”, che non eccedono la sagoma dell’escavatore<br />
in larghezza e permettono di stabilizzare la macchina<br />
quando si deve risparmiare fino all’ultimo centimetro.<br />
tore è lo standard e che il mono non è nemmeno disponibile.<br />
Si tratta di un triplice con cinematica “alla tedesca”,<br />
ovvero con il secondo elemento azionato da doppi pistoni<br />
laterali (non da singolo pistone dietro o sotto al primi elemento).<br />
I primi due elementi del braccio sommano a 4.850<br />
mm e in testa si possono montare avambraccio da 2.100<br />
mm o quello da 2.400 mm. Il sottocarro con passo da<br />
2.550 mm è tutto nuovo, disegnato espressamente per<br />
questo concentrato di tecnologie mitteleuropeo, così<br />
come è completamente nuovo il disegno della torretta.<br />
Tornando all’allestimento del carro, si parte dalle 12,9 t<br />
LAMA STANDARD O SDOPPIATA Le lame divise<br />
aggiuntive permettono all’operatore di stabilizzare<br />
la macchina in un più ampio ventaglio di luoghi di lavoro,<br />
come marciapiedi e terreni irregolari.<br />
della macchina allestita con la sola lama al posteriore,<br />
per passare alle 13,4 t della stessa configurazione ma<br />
con lama in due pezzi, alle 14,2 t della lama in due pezzi<br />
all’anteriore e stabilizzatori al posteriore, quindi alle 14,4<br />
t della versione a doppia lama con quella anteriore in due<br />
pezzi. Per la cronaca, noi di <strong>Costruzioni</strong> sceglieremmo<br />
lama anteriore, stabilizzatori posteriori, avambraccio da<br />
2.100 mm e le 4 ruote sterzanti opzionali. In questa configurazione<br />
l’EWR130E solleva da terra 3,4 t a lato macchina<br />
e 4.500 mm di sbraccio da centro ralla (stabilizzatori<br />
e lama giù). In frontale la capacità di sollevamento<br />
[68] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [69]
Escavatori gommati<br />
TABLET DA 10 POLLICI Il sistema opzionale<br />
di controllo della macchina Dig Assist comprende<br />
il software di assistenza allo scavo 2D, In-Field Design<br />
e 3D, per rendere lo scavo più accurato e veloce.<br />
stabilizzata arriva a 6 t. Nelle stesse condizioni, ma a 6.000<br />
mm di sbraccio laterale, solleva 2,2 t, mentre in frontale<br />
Volvo dichiara 4,4 t di capacità teorica.<br />
Sono prestazioni di certo inferiori all’EWR150E, ma complessivamente<br />
riteniamo il rapporto tra ingombro operativo<br />
e prestazioni tra i migliori della categoria. In configurazione<br />
posizionatore con avambraccio da 2.100 mm, il<br />
costruttore dichiara 8.200 daN di forza di strappo e 6.200<br />
di forza di penetrazione, mentre la forza di trazione alla<br />
barra di 8.400 daN è dedicata a quei mercati del centro<br />
Europa dove gli escavatori gommati sono spesso utilizzati<br />
con rimorchio.<br />
Tanta portata e tanta coppia<br />
La magia compiuta dai progettisti Volvo è stata quella di<br />
contenere al massimo il diametro operativo dell’EWR130E<br />
riducendo (rispetto al già compatto EWR150E) sia lo sbalzo<br />
posteriore della torretta a soli 1.550 mm sia quello frontale<br />
a 1.810 mm per arrivare a ottenere un escavatore con<br />
braccio tradizionale (fisso sulla torretta) con un cono di ro-<br />
[70] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
PRONTO A TUTTO L’interfaccia Volvo lavora con<br />
un software specifico per gli escavatori gommati<br />
e permette di gestire rapidamente l’utilizzo alternato di più<br />
attrezzature idrauliche (fino a 32). L’EWR130E può essere<br />
allestito con telecamere a 360° Volvo Smart View.<br />
tazione minimo da midi escavatore da 8 t con brandeggio!<br />
È una scelta ben precisa che punta a massimizzare le prestazioni<br />
vicino alla macchina e che fa di questo modello la<br />
macchina ideale per utilizzare attrezzature tiltrotator come<br />
le Steelwrist a catalogo opzioni ufficiale Volvo. E qui arriva<br />
la sorpresa. Sotto al cofano motore Volvo conferma il motore<br />
4 cilindri Stage V dell’EWR150E, modello D4J ma tarato<br />
a 90kW a 2.000 giri/min invece che a 105. Questo fa<br />
del 130 il modello con il motore di cilindrata maggiore della<br />
categoria, ma soprattutto quello con la coppia motore<br />
più elevata. Stiamo parlando di ben 566 Nm a 1.500<br />
giri/min. L’idraulica LS flow sharing del 150 rimane la stessa<br />
con una portata complessiva di 275 l/min di cui fino a<br />
200 possono alimentare il circuito attrezzature.<br />
Comfort e allestimento al top<br />
La formula dell’EWR130E è quella di una macchina delle<br />
prestazioni elevate in un formato compatto, particolarmente<br />
adatto ai cantieri di manutenzione stradale e urbanizzazione,<br />
e che può circolare su strada spingendosi<br />
fino a 35 km/h.<br />
Un altro punto messo a segno da Volvo in questo progetto<br />
è quello di essere riuscita a mantenere la classica<br />
cabina degli escavatori gommati made in Konz senza<br />
chiedere rinunce all’operatore in termini di abitabilità, comfort<br />
e pressione acustica interna alla cabina misurata in<br />
71 dB(A), esattamente come per il fratello maggiore 150.<br />
La nuova interfaccia operatore con monitor lcd a colori<br />
porta con se la possibilità di gestire al meglio molteplici<br />
attrezzature idrauliche memorizzandole per nome con le<br />
relative impostazioni di portata e pressione. Per coloro<br />
che puntano a sfruttare il potenziale multifunzionale di<br />
questo nuovo Volvo suggeriamo di considerare anche<br />
l’opzione dei manipolatori L8 da cui, tra l’altro, si può anche<br />
gestire la traslazione della macchina.<br />
Il Volvo EWR130E con braccio triplice<br />
Peso operativo con lama rad.<br />
Peso operativo lama/lama 2p<br />
Capacità sollev. a 360°,<br />
al suolo e alla distanza di<br />
Potenza netta<br />
Motore Volvo<br />
Cilindrata<br />
Cilindri<br />
Alesaggio x corsa<br />
Regime di taratura<br />
Velocità del pistone<br />
Valvole per cilindro<br />
Distribuzione<br />
Iniezione<br />
Fasi d’iniezione<br />
EGR<br />
Post trattamento<br />
Alimentazione<br />
Pompe<br />
Portata<br />
Regolazione pompa<br />
Distributore a cassetti<br />
Pressione (max)<br />
Velocità traslazione<br />
Velocità rotaz. torretta<br />
Passo<br />
Carreggiata<br />
Braccio triplice<br />
Profondità di scavo<br />
Profondità scavo al plinto<br />
Distanza scavo a terra<br />
Forza strappo alla benna<br />
Forza penetrazione<br />
Sbalzo posteriore torretta<br />
Larghezza torretta<br />
Larghezza pneu gemellati<br />
Pneumatici standard<br />
Altezza braccio/cab<br />
Batteria<br />
Alternatore<br />
Serbatoio gasolio (urea)<br />
Sistema/serbatoio idraulico<br />
12,9<br />
14,4<br />
5,9<br />
6<br />
90<br />
D4J Stage V<br />
4,04<br />
4<br />
101 x 126<br />
2.000<br />
8,4<br />
4<br />
conv.<br />
common rail<br />
multi<br />
si (esterno)<br />
Doc, Dpf, Scr, Aoc<br />
turbo singolo<br />
variabile<br />
275<br />
positivo (elettr.)<br />
centro aperto<br />
36 MPa<br />
35 km/h<br />
9 m/s<br />
2.550<br />
1.940<br />
unico disp.<br />
4.768<br />
3.429<br />
8.275<br />
8.200<br />
6.200<br />
1.550<br />
2.500<br />
2.540<br />
gemellati<br />
2.340/3.050<br />
2x100<br />
120<br />
150 (25)<br />
200<br />
t<br />
t<br />
kg<br />
kW<br />
litri<br />
mm<br />
giri/min<br />
m/s<br />
l/min<br />
MPa<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
daN<br />
daN<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
mm<br />
Ah<br />
A<br />
litri<br />
litri
Robot da demolizione<br />
Piattaforma online<br />
Brokk Connect è una soluzione sviluppata<br />
da Brokk e può essere completamente<br />
progettato per creare il massimo valore<br />
ai proprietari dei robot Brokk<br />
Brokk ha presentato<br />
Brokk Connect,<br />
una piattaforma<br />
online per la propria<br />
gamma di robot da<br />
demolizione che<br />
consente l'accesso al<br />
credito d'imposta del<br />
50% concesso con la<br />
legge di bilancio <strong>2021</strong><br />
"Industria 4.0".<br />
Si tratta di una soluzione<br />
hardware e software<br />
progettata per collegare i<br />
robot Brokk a un portale<br />
online in cui gli utenti<br />
possono monitorare e<br />
gestire le proprie<br />
macchine. Il sistema<br />
fornisce dati in tempo<br />
reale e analizza le<br />
informazioni, per aiutare i<br />
a ottimizzare l'utilizzo e il<br />
tempo di attività della<br />
propria macchina. In<br />
combinazione con un<br />
contratto di servizio<br />
Brokk Uptime, consente<br />
anche ai clienti di<br />
concentrarsi sulla<br />
massimizzazione del<br />
valore della loro attività.<br />
Tramite la piattaforma<br />
online è possibile<br />
individuare e gestire<br />
l’intera flotta di robot,<br />
ottenere informazioni<br />
precise su ogni attività e<br />
inviare notifiche di<br />
attenzione o di qualsiasi<br />
esigenza di servizio.<br />
Alcuni dei principali<br />
vantaggi: avere costante<br />
accesso, in tempo reale,<br />
alle informazioni sulla<br />
geolocalizzazione del<br />
robot, sul suo stato e sui<br />
suoi dati operativi;<br />
sfruttare i dati operativi<br />
stessi per migliorare la<br />
produttività della flotta;<br />
tenere traccia dello stato<br />
delle macchine per<br />
manutenerle ed evitare<br />
tempi di fermo, inviare<br />
comandi per limitarne<br />
volutamente il<br />
funzionamento, risolvere i<br />
problemi in remoto.<br />
“Se l’obiettivo dell’utente è<br />
migliorare l’utilizzo della<br />
macchina e il<br />
funzionamento aziendale<br />
o manutenere e<br />
monitorare lo stato di<br />
salute della macchina, il<br />
sistema è di supporto”,<br />
afferma Martin Krupicka,<br />
CEO di Brokk Group.<br />
Brokk Connect è, in prima<br />
battuta, lanciato in Svezia,<br />
Svizzera e Italia.<br />
Successivamente, nel<br />
corso del <strong>2021</strong>, sarà<br />
disponibile nel resto<br />
dell’Europa e del Nord<br />
America. In seguito, nel<br />
resto del mondo.<br />
Il sistema può essere<br />
adattato su tutti i modelli<br />
Brook.<br />
brokk.com<br />
WWW.TREVIBENNE.IT<br />
[72] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
CESOIA MARILYN SERIE CS.<br />
Per i moderni cantieri di demolizione industriale<br />
e per i professionisti del riciclaggio e commercio<br />
di rottami ferrosi e metallici.
Demolizione&Riciclaggio<br />
Waste management<br />
ALTEZZA rima<br />
Testi di Matthieu Colombo<br />
Sennebogen 355E<br />
Alt. operativa<br />
Cap. sollevamento<br />
Forza di strappo<br />
Motore FPT<br />
8,5 m<br />
5,5 t<br />
8.500 daN<br />
103 kW<br />
con sicurezza<br />
Forte della grande esperienza<br />
nel settore del trattamento<br />
rifiuti, Sennebogen innova<br />
con il 355E, un sollevatore<br />
telescopico heavy duty con<br />
cabina MultiCab elevabile<br />
Alzare il punto<br />
di vista<br />
dell’operatore<br />
consente di operare<br />
in condizioni<br />
di sicurezza<br />
maggiori.<br />
Sono passati quasi due anni da quando abbiamo<br />
toccato con mano il nuovo Sennebogen 355E al<br />
Bauma 2019. Questo modello ha colpito subito<br />
la nostra attenzione perché unendo le caratteristiche tecniche<br />
di macchine esistenti dà vita a un modo di lavorare<br />
innovativo che, dal nostro punto di vista, eleva la produttività<br />
degli impianti per il trattamento rifiuti e incrementa<br />
la sicurezza su piazzale. Inoltre, essendo il 355E<br />
una macchina progettata espressamente con caratteristiche<br />
heavy duty per questo tipo di applicazioni e non<br />
un modello allestito “waste”, i costi totali di possesso di<br />
questa Sennebogen risultano particolarmente interessanti.<br />
Oggi, a due anni dall’inizio della commercializzazione<br />
di questa nuova creatura del costruttore tedesco,<br />
arrivano i primi riscontri dal campo, dalle aziende che<br />
hanno avuto l’apertura mentale di provare questa nuova<br />
soluzione.<br />
A tutto Compost<br />
Il primo riscontro, in tempi di pandemia, arriva dal Nord Est<br />
[74] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [75]
Demolizione&Riciclaggio<br />
Waste management<br />
BENNA PRENSILE<br />
Il 355E della Wachtberg<br />
Kompost è stato<br />
allestito con attacco<br />
rapido Volvo<br />
compatibile<br />
per condividere<br />
le attrezzature<br />
su piazzale.<br />
Klaus Riebau<br />
titolare<br />
della tedesca<br />
Wachtberg Kompost<br />
Per noi il 355 E è diventato un mezzo indispensabile e, mi<br />
vien da dire, insostituibile. Prima di tutto perché rispetto<br />
a una pala gommata con benna ad alto ribaltamento, il<br />
355E ci permette di impilare meglio e più velocemente<br />
il materiale, poi perché la sua cabina elevabile lo rende<br />
più sicuro di un classico sollevatore telescopico e assicura<br />
una visibilità superiore anche a pale gommate di<br />
peso operativo importante. Detto in altre parole questo<br />
Sennebogen è il tuttofare del nostro stabilimento e ha un<br />
TCO interessante.<br />
della Germania e in particolare da Wachtberg, nella regione<br />
Renania Settentrionale-Vestfalia, dove la società<br />
Wachtberg Kompost si è specializzata nel trattamento del<br />
verde che viene conferito dalle aziende che curano il verde<br />
pubblico tramite camion allestiti con container scarrabili,<br />
ma anche da privati che, in caso di volumi importanti, possono<br />
prendere in comodato d’uso dei carrelli presso lo stesso<br />
impianto di trattamento.<br />
In questo modo l’azienda riesce a gestire in totale sicurezza<br />
anche i picchi di conferimento stagionali, trasformando i<br />
residui verdi in compost di alta qualità, terreno vegetale e<br />
cippato di corteccia. Attiva dal 1993, la Wachtberg Kompost<br />
di Klaus Riebau ha lavorato con differenti macchinari sia<br />
per la triturazione del verde, sia per la loro movimentazione<br />
e per il carico dei prodotti rigenerati su camion.<br />
Il nuovo 355E è stato presentato a Riebau da un partner di<br />
fiducia, ossia il concessionario e centro d’assistenza multibrand<br />
Jungbluth Baumaschinen.<br />
Dopo oltre un anno di lavoro alle spalle, in cui il nuovo mezzo<br />
si è distinto in smistamento, impilamento, trasporto di<br />
materiale, carico di camion, movimentazione del materiale<br />
tra le celle di maturazione, si può dire che il consiglio è<br />
stato azzeccato. Rispetto a una tradizionale pala<br />
gommata il 355E si è dimostrato più versatile<br />
e adatto alle esigenze dell’impianto di<br />
Wachtberg.<br />
Le molte facce del 355E<br />
Una volta che il materiale è stato consegnato<br />
all'impianto di compostaggio,<br />
il caricatore telescopico Sennebogen 355 E supporta le<br />
operazioni di smistamento con una benna prensile ad alto<br />
ribaltamento e facendosi strada tra i maxi cumuli di rifiuti<br />
verdi suddivisi per tipologia e pezzatura. In questo contesto,<br />
a fare la differenza rispetto a un classico caricatore a<br />
telaio articolato, è il sistema di sterzatura integrale 4WS del<br />
355E che garantisce un diametro minimo di sterzata della<br />
macchina inferiore ai 4 metri. La fase di lavoro successiva<br />
è quella di alimentare il trituratore con materiali differenti<br />
per ottenere la giusta miscela per far maturare il<br />
compost. Per farlo il 355E si muove tra i cumuli a cabina<br />
alta per avere sempre la visuale del contesto operativo e<br />
individuare anche le altre macchine operatrici su piazzale.<br />
Caricare il trituratore al giusto ritmo per prevenire intasamenti<br />
è più facile che mai perché l’operatore può portare<br />
la sua vista a ben 4.250 mm d’altezza. Anche quando si<br />
caricano i camion con cippato di corteccia o compost, la<br />
posizione di lavoro elevata offre numerosi vantaggi. Se da<br />
un lato l’operatore si stanca molto meno grazie a una postura<br />
naturale ed ergonomica in ogni applicazione, d'altra<br />
parte il conducente<br />
può sempre<br />
TESTA A TESTA<br />
Il 355E permette<br />
scegliere la<br />
di caricare bene<br />
prospettiv<br />
più velocemente.<br />
a<br />
[76] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [77]
Demolizione&Riciclaggio<br />
Waste management<br />
di guida e di carico. In quest’ultima operazione, ad esempio,<br />
la visuale dell’interno cassone consente di distribuire<br />
al meglio il materiale caricato.<br />
Un’altra applicazione in cui si distingue il 355E è quella dell’accatastamento<br />
del cippato di corteccia. Grazie alla robusta<br />
struttura in acciaio del braccio telescopico che porta il<br />
perno benna a 8.500 mm d’altezza con in testa una cinematica<br />
a Z, il nuovo Sennebogen non ha pari. Per quanto riguarda<br />
i trasferimenti su piazzale e la movimentazione del<br />
materiale, la macchina fa affidamento a una potente trasmissione<br />
heavy duty a variazione continua che, in base all’applicazione,<br />
fornisce automaticamente al conducente una<br />
combinazione ottimale di forza di trazione, spinta e velocità<br />
di marcia. Anche rigirare il materiale in fase di maturazione<br />
o umido può essere molto impegnativo per la densità<br />
e il peso specifico variabile del materiale. Quando ci<br />
sono da usare le maniere forti il 355E ha dalla sua una<br />
forza di strappo di 8.500 daN e la stabilità assicurata dai<br />
larghi assali. A richiesta è disponibile anche l’assale anteriore<br />
oscillante, che l’operatore può bloccare anche a<br />
macchina in movimento.<br />
Linea ausiliaria proporzionale<br />
Per sfruttare al massimo il nuovo tuttofare, Riebau ha richiesto<br />
un attacco rapido compatibile con le attrezzature<br />
Volvo (per poterle condividere su piazzale) e una linea ausiliare<br />
elettro proporzionale per gestire al meglio attrezzature<br />
idrauliche come la spazzatrice utilizzata per mantenere<br />
in perfetto stato d’efficienza il piazzale.<br />
[78] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
Gran coppia con l’FPT<br />
Sotto al cofano motore del 355E gira un italiano<br />
di tutto rispetto. Si tratta dell’FPT N45, un 4 cilindri<br />
turbo qui tarato a “soli” 103 kW a 2.000<br />
giri/min, ma forte di una coppia massima di ben<br />
630 Nm a 1.500 giri/min.<br />
L’unità è uno Stage IV privo (per ora) di Dpf, visto<br />
che abbatte le emissioni con tecnologia Hi-eScr.<br />
L’assenza di ricircolo dei gas di scarico, permette<br />
temperature elevate in camera di combustione<br />
e, con l’iniezione multijet common rail da 180<br />
MPa di pressione massima, l’efficienza è sempre<br />
ai massimi livelli.<br />
Ventola soffiante e reversibile di serie<br />
LA CHIAVE di volta<br />
L’impresa di demolizioni americana Abramo Group ha scoperto l’utilizzo<br />
del magnete applicato al cantiere nel 2004 e da allora è stata un’escalation<br />
culminata nel 2020 con l’acquisto di un Sennebogen 840E<br />
La Adamo Group di Detroit è una delle imprese di demolizione<br />
leader del Nord America e in oltre 50 anni<br />
d’attività ha portato a termine importanti operazioni<br />
di decommissioning in Canada come negli Stati Uniti.<br />
Abituata a lavorare con escavatori da demolizione per abbattere<br />
ogni tipologia di struttura e poi movimentare a<br />
terra i materiali con mezzi allestiti con benne a polipo o<br />
selezionatori, l’azienda americana ha trovato una nuova<br />
formula di produttività per separare i rottami ferrosi utilizzando<br />
attrezzature a magnete.<br />
L’idea di Adamo di separare i materiali ferrosi in cantiere<br />
tramite un magnete risale al 2004 e da allora la pratica<br />
ha preso piede nelle operazioni a prevalenza di materiale<br />
ferroso. “Quando abbiamo iniziato a usare il magnete,<br />
siamo rimasti sbalorditi dalla quantità di rottami puliti<br />
che recuperavamo e non conferivamo più in discarica.<br />
Da un costo, quel materiale è diventato un guadagno” ricorda<br />
Richard Adamo, Presidente di Adamo Group.<br />
Ha iniziato un buon usato<br />
Il primo Sennebogen della Adamo è stato un 821E usato,<br />
a cui è presto seguito un 825E nuovo, quindi un 830E.<br />
L’ultimo arrivato è un maxi 840E. Il passo verso questo nuovo<br />
Sennebogen allestito con magnete è avvenuto dopo<br />
aver acquisito l’appalto per lo smantellamento di una centrale<br />
elettrica in Ohio.<br />
La logistica di cantiere studiata dalla Adamo prevedeva il<br />
trasporto dei rottami ferrosi dal sito di demolizione a un deposito<br />
a bordo acqua tramite camion, quindi da quest’area<br />
di deposito al carico su chiatte. Per queste operazioni di<br />
carico Adamo ha cercato una macchina stabile con uno<br />
sbraccio importante e ha finito per scegliere proprio il<br />
Sennebogen 840E (foto in alto). Il nuovo arrivato è stato<br />
quindi utilizzato sia in cantiere per caricare i camion sia nel<br />
deposito a bordo acqua per caricare le chiatte. Di<br />
Sennebogen, la Adamo Group apprezza anche la rete di<br />
assistenza capillare in tutto il Nord America.<br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [79]
Demolizione&Riciclaggio<br />
Testo di Fabrizio Parati<br />
Decommissioning<br />
DEMOLIZIONE<br />
del XX secolo<br />
Tra un asilo nido e un vincolo storico-culturale,<br />
Ecoinerti è stata chiamata a gestire la complessità<br />
di un cantiere bolognese, su un’area che fu<br />
occupata da una gloriosa industria manifatturiera<br />
Nata nel 2006, l’azienda si occupa di demolizioni speciali,<br />
riciclaggio inerti e scavi selettivi. L’abilità organizzativa<br />
e operativa maturata in plurimi e prestigiosi scenari, ha<br />
consentito a Ecoinerti di gestire anche la complessità di<br />
questo cantiere bolognese.<br />
Il cantiere bolognese<br />
A restituirci “l’affresco” del cantiere è Matteo Pancaldi, che<br />
gestisce la Ecoinerti con le sorelle Lisa e Sara e con il padre<br />
Andrea: “Lunga 100 m e larga 10, con uno sviluppo in<br />
altezza di soli 5 m, la struttura che abbiamo demolito presentava<br />
un seminterrato profondo 5 m (10mila m 3 vuoto<br />
per pieno). Le fasi più gravose dell’intero processo di de-<br />
Le pinze<br />
multifunzione<br />
Mantovanibenne<br />
usate in cantiere:<br />
una MS9<br />
e una MS15.<br />
Qui si facevano servomotori, ma anche le macchine<br />
per la pasta, per il confezionamento delle sigarette,<br />
ecc. La fama del luogo è legata alla civiltà industriale<br />
italiana del secolo scorso, grazie alla SABIEM<br />
(Società Anonima Bolognese Industrie Elettro mec -<br />
caniche). Nata nel 1918, la SABIEM fu una delle realtà<br />
di punta del manifatturiero italiano durante il XX secolo e<br />
sino agli anni Settanta. Nel 1929 si trasferì accanto alle<br />
Fonderie Parenti e alla Calzoni proprio qui: vale a dire<br />
nel quartiere bolognese di Santa Viola, nei pressi<br />
dell'Ospedale Maggiore di Bologna, laddove ora ci sono<br />
gli spazi del cantiere di demolizione della struttura che fa<br />
parte, per l’appunto, dell’ex complesso SABIEM. Ad occuparsi<br />
dei lavori è l’azienda Ecoinerti, di Ferrara.<br />
ECOINERTI con i propri<br />
escavatori Hitachi e Volvo<br />
(condotti da Matteo Pancaldi<br />
e da Massimiliano Chinaglia).<br />
[80] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [81]
Decommissioning<br />
CONDIZIONI<br />
operative del<br />
tutto particolari<br />
hanno indotto<br />
ad affrontare<br />
lateralmente<br />
la complessa<br />
pratica<br />
di demolizione<br />
del fabbricato,<br />
anziché da una<br />
più comoda<br />
posizione<br />
frontale.<br />
GRAZIE AL<br />
SET di ganasce,<br />
i demolitori<br />
multisistema<br />
MS (qui a lato)<br />
possono<br />
diventare pinza,<br />
frantumatore,<br />
cesoia o pinza<br />
combinata.<br />
I VOLTI<br />
DI ECOINERTI<br />
sotto,<br />
da sinistra,<br />
Lisa, Matteo,<br />
Andrea e Sara<br />
Pancaldi.<br />
molizione le abbiamo registrate all’inizio dei lavori, cioè<br />
quando abbiamo dovuto distaccare un corpo fabbrica adiacente<br />
ad un asilo”. Questa raffinata e delicata operazione<br />
è stata svolta in giorni festivi, cioè quando nell’asilo non<br />
c'erano bambini, per evitare di procurare qualunque tipo di<br />
disagio.<br />
Creato il distacco, si è iniziata la demolizione dell'edificio.<br />
Tuttavia, l’operazione si è presentata singolarmente complessa<br />
perché ormeggiata a una precisa condizione: si è<br />
potuto lavorare da un solo lato della struttura, perché un’ala<br />
del fabbricato (quella con lunghezza di 100 m), che è stata<br />
preventivamente zavorrata ad un’impalcatura, è tutelata<br />
da un vincolo storico-culturale, perché è espressione<br />
di archeologia industriale. “Abbiamo dovuto agire, pertanto,<br />
da un solo lato, per demolire i solai, le travi portanti e i<br />
pilastri”, puntualizza Matteo Pancaldi, “e abbiamo dovuto<br />
tener conto del fatto che ci era preclusa anche la possibilità<br />
di scendere nel seminterrato, poiché un lato del fabbricato<br />
(come detto) è vincolato e andava preservato”.<br />
Le macchine e le attrezzature<br />
Lavorare lateralmente, senza possibilità di affrontare il fabbricato<br />
di fronte, in prossimità di un asilo nido, con il vincolo<br />
di preservare le due facciate e dovendo operare per<br />
forza da lontano perché c'era un seminterrato che non era<br />
accessibile: i complessi lavori di demolizione implicano e<br />
giustificano l’apporto di adeguati mezzi di lavoro.<br />
Nel cantiere bolognese, Ecoinerti ha messo in campo un<br />
escavatore idraulico Zaxis 210-3 LCN, di Hitachi (sviluppato<br />
da Scai). Macchina veloce e precisa, con peso operativo<br />
di 28.000 kg e una perfetta fluidità dei comandi, e<br />
con braccio lungo da demolizione. Nel caso specifico, è<br />
servito ricorrere più allo sbraccio che non all’altezza in quota.<br />
Considerando la tipologia di struttura, la prima fase della<br />
demolizione è stata condotta con lo Zaxis. Nella seconda,<br />
poiché le travi portanti presentavano uno sbalzo elevato,<br />
si è proceduto eliminando i solai. Dopodiché, la benna di<br />
uno dei due escavatori è stata appoggiata sotto la trave,<br />
per tramutare la benna stessa in una sorta di estemporaneo<br />
puntello, mentre, al contempo, si procedeva con il progressivo<br />
sbriciolamento della trave stessa.<br />
In seguito, si è scesi nel seminterrato creando un piccolo<br />
scavo di sbancamento a lato del muro della facciata vincolata,<br />
per realizzare un muro di contenimento. In seguito,<br />
sono state tolte delle travi di contrasto (che vanno da una<br />
parte all'altra del fabbricato) e si è demolita la parte di struttura<br />
restante. Ad affiancare lo Zaxis, un escavatore cingolato<br />
Volvo Ec220e, da 24 t, con braccio triplice e due pinze<br />
multifunzione di Mantovanibenne: una MS9 e una MS15,<br />
entrambe allestiti con kit gambe “Combi Cutter”.<br />
[82] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [83]
Cave&Calcestruzzo<br />
Economia circolare<br />
Il primo Hackathon italiano<br />
La sfida proposta da Mapei mira a produrre<br />
idee e progetti di upcycling (riutilizzo creativo),<br />
per dare valore ai rifiuti prodotti in edilizia<br />
Mapei ètra le<br />
aziende partner di<br />
Hacking the city I<br />
Design a circular future, il<br />
primo Hackathon italiano<br />
dedicato allo sviluppo di<br />
progetti di economia<br />
circolare nelle città,<br />
destinate a diventare il<br />
punto di partenza per un<br />
sistema economico e<br />
sociale più attento<br />
all’ambiente e alle<br />
persone.<br />
Studenti universitari,<br />
neolaureati e dottorandi di<br />
tutta Italia si sfideranno, il<br />
23 e il 24 aprile, nelle<br />
challenge proposte dai<br />
partner industriali in otto<br />
macro-categorie:<br />
Consumer Goods, Food,<br />
Design, Buildings, Digital,<br />
Energy, Mobility e Waste.<br />
Da anni impegnata in<br />
progetti di Ricerca &<br />
Sviluppo per ridurre<br />
l’impatto dei propri<br />
prodotti sull’ambiente,<br />
Mapei ha proposto<br />
all’interno del cluster<br />
Buildings la challenge<br />
“Come migliorare la<br />
gestione del fine vita dei<br />
prodotti da costruzione in<br />
una prospettiva di<br />
circolarità”.<br />
Nonostante nel 2020 sia<br />
stato raggiunto l’obiettivo<br />
di riciclare il 70% dei rifiuti<br />
da costruzione e<br />
demolizione, le pratiche di<br />
riciclo sono per la<br />
maggior parte costituite<br />
da fenomeni di<br />
downcycling (perdita di<br />
valore). È il caso, ad<br />
esempio, dell’utilizzo di<br />
materiali inerti impiegati<br />
in riempimenti e<br />
sottofondi stradali.<br />
La sfida, quindi, mira a<br />
opera di Geremia Renzi - Accademia di Brera<br />
produrre idee e progetti di<br />
upcycling (riutilizzo<br />
creativo), volti a dare<br />
maggiore valore ai rifiuti<br />
prodotti in edilizia<br />
(compresi gli imballi),<br />
pianificarne la<br />
comunicazione e, infine,<br />
realizzare una strategia<br />
sostenibile di logistica.<br />
I candidati che<br />
presenteranno i progetti<br />
più innovativi, selezionati<br />
dalle giurie di ciascuna<br />
categoria, saranno<br />
premiati dalle aziende<br />
partner.<br />
Mapei offrirà ai vincitori<br />
dell’Hackathon la<br />
partecipazione ad uno dei<br />
percorsi formativi<br />
professionalizzanti del<br />
Green Building Council<br />
Italia, la cui proposta si<br />
articola in tre programmi<br />
volti alla preparazione per<br />
esami riguardanti i<br />
protocolli di edilizia<br />
sostenibile quale LEED.<br />
L’evento è promosso da<br />
Tondo, organizzazione noprofit<br />
internazionale<br />
operante nel settore<br />
dell’economia circolare, in<br />
collaborazione con il<br />
Circular Economy Lab di<br />
Intesa Sanpaolo<br />
Innovation Center e<br />
Cariplo Factory e con il<br />
patrocinio di Fondazione<br />
Cariplo.<br />
mapei.com<br />
PRODOTTO<br />
ITALIANO<br />
TEKNA CHEM S.p.A. - via Sirtori, 20838 Renate (MB) tel. 0362 918311 - www.teknachem.it - info@teknachemgroup.com<br />
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800201169<br />
servizio gratuito<br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [85]
Cave&Calcestruzzo<br />
Casseforme<br />
Un progetto<br />
STRATeGICO<br />
Testi di Damiano Diotti<br />
Doka ha contribuito<br />
ai lavori di costruzione<br />
di una infrastruttura<br />
strategica per il Kuwait<br />
Per il cantiere<br />
della Nawaseeb<br />
Road, Doka<br />
ha proposto<br />
una soluzione<br />
che includeva<br />
la pianificazione<br />
3D, il Carro per<br />
conci a sbalzo<br />
e la cassaforma<br />
a travi Top 50.<br />
La Nawaseeb Road, in Kuwait, è una parte vitale dell'infrastruttura<br />
nazionale del paese. È un corridoio<br />
strategico e logistico alla vicina Arabia Saudita. Nel<br />
fornire una soluzione per la costruzione dei ponti autostradali<br />
proprio sulla Nawaseeb Road, Doka ha contribuito<br />
a raggiungere un traguardo importante per l’intero<br />
Kuwait. In qualità di fornitore di servizi completi, Doka ha<br />
proposto una soluzione all-in-one, che includeva la pianificazione<br />
3D, il Cantilever Forming Travellers (CFT), cioè<br />
il carro per conci a sbalzo, e la cassaforma a travi Top<br />
50. Il tutto, accompagnato dall’irrinunciabile supporto dei<br />
propri tecnici, per garantire un processo di lavoro fluido,<br />
veloce ed economico.<br />
300 operazioni di getto<br />
La sezione RA217 della Nawaseeb Road, nota anche come<br />
Route 40, è - come detto - uno dei più importanti progetti<br />
infrastrutturali del Kuwait, e fa parte del Kuwait<br />
Development Plan 2015-2020. Interessa un tratto di 37<br />
km, e il suo sviluppo prevede l'ampliamento dell'auto-<br />
strada con la costruzione di una doppia carreggiata a sei<br />
corsie (tre in ciascuna direzione) con nove svincoli e tre<br />
ponti, con l'obiettivo ultimo di migliorare l'accesso e la sicurezza<br />
eliminando le inversioni a U e sostituendole con<br />
rotatorie a tutti gli svincoli. A Doka è stato richiesto di trovare<br />
una soluzione di getto per i due ponti principali, comprese<br />
le campate da pila a pila, di 110 m ciascuna, e per<br />
un ponte lungo 893 m e con una luce di 95 m. Per portare<br />
a termine con successo il lavoro, sono state necessarie<br />
300 operazioni di getto (fino a 250 t).<br />
[86] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong>
Casseforme<br />
825 t di materiale Doka<br />
Doka, utilizzando i propri strumenti di pianificazione digitale,<br />
ha sviluppato un modello 3D, con DokaCAD for Revit,<br />
per fornire alla direzione lavori una visualizzazione più precisa<br />
del sistema CFT (carro per conci a sbalzo). Sono stati<br />
impiegati sei CFT, integrati con circa 2.000 m² di casseforme<br />
per grandi superfici della serie Top 50. Per questo<br />
cantiere, sono state utilizzate, in totale, circa 825 t di strutture<br />
provvisionali Doka.<br />
Servendosi dei carri per conci a sbalzo di Doka, il cliente ha<br />
trovato piena soddisfazione per il modo in cui i componenti<br />
modulari del CFT hanno permesso un adattamento rapido<br />
alle diverse geometrie delle differenti strutture.<br />
In tal modo, il processo di costruzione è stato ottimizzato,<br />
grazie a tempi più brevi e a una riduzione dei costi.<br />
Parlando a nome degli appaltatori arabi, Mohamed<br />
Dackrory, il vicedirettore esecutivo, ha dichiarato: “Uti -<br />
lizzando la soluzione Cantilever Forming Traveller di<br />
Doka, il progetto ha beneficiato di una soluzione all-inone<br />
facile da utilizzare per i nostri uomini impegnati in<br />
cantiere”.<br />
Sicurezza prima di tutto<br />
Il carro per conci a sbalzo di Doka è composto di telai<br />
longitudinali ottimizzati che si estendono verso l’alto e<br />
consentono di beneficiare di un ampio spazio libero di<br />
movimento. La traversa di ancoraggio universale del si-<br />
IL CARRO PER CONCI A SBALZO di Doka è un sistema<br />
che ottimizza i costi e i lavori di costruzione e permette<br />
un perfetto adeguamento a tutte le geometrie.<br />
stema permette il posizionamento flessibile delle aste<br />
di sospensione. Questo accorgimento permette un agevole<br />
adeguamento alle differenti geometrie dei ponti,<br />
nonché la disposizione asimmetrica, anche in spazi ridotti.<br />
Il carro per conci a sbalzo, grazie alla possibilità che<br />
offre di disporre in modo variabile i telai longitudinali, può<br />
essere infatti adeguato - come è stato il caso di questo<br />
cantiere in Kuwait - a sezioni di grandi dimensioni.<br />
Infine, su tutti i piani di lavoro, il carro per conci a sbalzo<br />
prevede un sistema premontato di passerelle, ma anche<br />
scale integrate con protezione e botole autobloccanti e, a<br />
favore di sicurezza ed efficienza, offre ampi percorsi di<br />
lavoro.<br />
d3 e Top50, per grandi superfici<br />
Accanto ai Cantilever Forming Travellers, Doka ha fornito<br />
le casseforme Top 50 per per le pile del ponte (con misure<br />
di 20 m d’altezza e di 12 m di lunghezza).<br />
Le Top50 sono state montate su torri di puntellazione d3.<br />
Il d3 di Doka è un sistema di torri ad alta portata. È semplice<br />
sia da installare sia da smantellare, e senza l’uso di<br />
attrezzatura specifica.<br />
Quanto alle casseforme Top 50: si tratta di un prodotto<br />
adatto anch’esso a estese superfici. Premontata in base<br />
al progetto, la Top 50 è una cassaforma di grandi dimensioni<br />
che, grazie alla possibilità di adeguarsi a qualsiasi forma<br />
di qualsiasi struttura, è particolarmente indicata per ottenere<br />
un tipo di calcestruzzo che sia capace di rispondere<br />
a elevati requisiti.<br />
Una particolarità del cantiere della Nawaseeb Road: la posizione<br />
delle pile è stata condizionata dalla presenza dei<br />
gasdotti, con conseguenti campate diverse.<br />
[88] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [89]
Cave&Calcestruzzo<br />
Casseforme e ponteggi<br />
Testi di Damiano Diotti<br />
Un unico, qualificato<br />
fornitore<br />
Nel cantiere<br />
per il viadotto<br />
Čortanovci<br />
(confine serboungherese)<br />
sono state<br />
fornite<br />
casseforme<br />
e ponteggi<br />
da un unico<br />
fornitore: Peri.<br />
La combinazione<br />
intelligente di diversi<br />
sistemi proposti da Peri<br />
è stata impiegata<br />
in un colossale progetto<br />
di ammodernamento<br />
Da Budapest a Belgrado in sole tre ore e mezza: la<br />
linea ferroviaria si estende per circa 350 km attraverso<br />
il confine serbo-ungherese. fino ad ora,<br />
i viaggiatori hanno dovuto sobbarcarsi otto ore di viaggio<br />
per arrivare a destinazione, ma presto le cose cambieranno.<br />
L'immenso progetto di ammodernamento, articolato<br />
in tre tronconi, dovrebbe concludersi nel 2023.<br />
Una delle sfide più grandi del progetto è stato il viadotto<br />
Čortanovci, che si trova all'interno del secondo tratto,<br />
tra Stara Pazova e novi Sad. nell'ambito della linea<br />
ferroviaria a doppio binario, il viadotto copre una lunghezza<br />
totale di 2,90 km ed è sostenuto da 59 colonne.<br />
Peri ha fornito un significativo supporto per la realizzazione<br />
delle due sezioni B e C, lunghe ciascuna 642 m.<br />
La combinazione intelligente di Peri UP con Variokit ha<br />
permesso di creare un accesso sicuro a tutte le aree di<br />
lavoro e di integrare le superfici di lavoro necessarie.<br />
entrambi i sistemi modulari si basano su una griglia di<br />
base comune, e, pertanto, sono stati adattati in modo ottimale<br />
l'uno all'altro. Peri UP è l’impalcatura modulare universale<br />
con un ampio campo d’impiego. La sua modularità,<br />
con incrementi dimensionali di 25 cm o 50 cm,<br />
permette di adattarla a qualsiasi geometria e condizione<br />
di carico. Per sostenere grandi carichi concentrati è<br />
sufficiente ridurre al minimo la distanza tra i montanti.<br />
Anche con il sistema Variokit è possibile realizzare torri<br />
di sostegno a elevata portata, a 4 montanti, con montante<br />
ausiliario. Variokit è quindi la soluzione indicata per<br />
opere infrastrutturali che richiedano il sostegno di carichi<br />
molto elevati (com’era il caso del cantiere per la costruzione<br />
del viadotto Čortanovci). in cantiere è stata<br />
usata anche la cassaforma flessibile Multiflex.<br />
[90] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [91]
Sollevamento&Noleggio<br />
Ponteggi<br />
PONTEGGI SOSPESI<br />
Il sistema di Dedalo Tech usato<br />
nel cantiere dell’autostrada A16,<br />
in Campania. Il sistema si presta<br />
anche alla realizzazione<br />
di geometrie speciali.<br />
IL SISTEMA<br />
che tutti vogliono<br />
Testi e foto di Fabrizio Parati<br />
La formula per avere un<br />
ponteggio “su misura” per tutti<br />
i cantieri è proposta da Dedalo<br />
Tech. L’abbiamo vista applicata<br />
in Campania<br />
Quando si parla di soluzioni su misura adeguate per<br />
una vastità di impieghi lo si fa, troppo spesso, con<br />
approssimazione. Ci sono molte soluzioni che di<br />
vasto non hanno che la vanità di proporsi come la risposta<br />
per ogni cantiere. Ebbene, nel caso dei prodotti di Dedalo<br />
Tech, azienda di Cornuda (TV), la definizione “su misura” è<br />
realmente adeguata. Il sistema proposto dall’azienda veneta<br />
dispiega le proprie ineguagliabili doti nel seguire la<br />
continuità di qualsiasi struttura, cioè nella capacità di passare<br />
da una forma all'altra senza difficoltà. È una formula<br />
in grado di pensare se stessa sotto specie metamorfica,<br />
perché è realmente capace, grazie all'ampiezza delle soluzioni<br />
proposte, di mettere insieme e conciliare le necessità<br />
di qualsiasi cantiere.<br />
Dedalo Tech, sulla scorta di un’esperienza maturata nei<br />
cantieri più importanti d’Europa e degli imprescindibili principi<br />
di sicurezza e versatilità, progetta e produce ponteggi.<br />
E progetta, soprattutto, con l’afflato del partner, i cantieri<br />
dei propri clienti.<br />
COSTRUZIONI ha visitato un cantiere infrastrutturale in<br />
Campania, per individuare i tratti cospicui di un allestimento<br />
con i prodotti di Dedalo Tech.<br />
[92] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [93]
Ponteggi<br />
Il cantiere aperto<br />
in Campania deve<br />
porre rimedio<br />
allo stato di<br />
ammaloramento<br />
del Viadotto<br />
Acqualonga,<br />
al km 32+620<br />
dell’Autostrada<br />
A16 Napoli -<br />
Canosa.<br />
Il cantiere<br />
La cornice della nostra visita è stata quella delle colline<br />
tra Nola e Avellino, o meglio: l’Autostrada A16 Napoli –<br />
Canosa, tratto Napoli – Candela (Autostrada A16 alla<br />
progr. Km 032+620). La A16, nella memoria collettiva per<br />
l'incidente stradale del viadotto Acqualonga, che avvenne<br />
la sera del 28 luglio 2013 nei pressi di Monteforte<br />
Irpino, quando un pullman, a causa di un guasto all'impianto<br />
frenante e alla mancata resistenza del guardrail<br />
autostradale, precipitò da un viadotto provocando 40 vittime<br />
e causando il più grave incidente stradale in Italia,<br />
tocca Nola e Avellino, poi Benevento e prosegue verso la<br />
Puglia. Sono ora in corso i lavori per l’intervento conservativo<br />
di ripristino dei difetti riscontrati sul Viadotto<br />
Acqualonga, che si trova al km 32+620. Ente appaltante:<br />
Autostrade per l’Italia. Si sta procedendo con l’allestimento<br />
del ponteggio, da parte di Euroedile, azienda di<br />
Postioma di Paese (TV), sulle Campate 2 Est e 6-9 10-<br />
12 Ovest.<br />
Tempi, costi e manodopera ridotti<br />
Quello da noi visto nel cantiere dell’A16 è un ponteggio<br />
sospeso con travi di appena 25 cm. Queste ultime sono<br />
impiegate con un sistema di montaggio con paranco e<br />
con un collegamento con viti automatiche. In tal modo,<br />
si decreta l’addio al bullone e al dado.<br />
Tra i maggiori vantaggi offerti dal sistema di Dedalo Tech<br />
c’è sicuramente quello di evitare di partire a montare da<br />
terra il castello di impalcature, razionalizzando e riducendo<br />
così i tempi di lavoro: si tratta di una diminuzione<br />
dell’80% di materiale, di manodopera e dei costi di trasporto.<br />
Il ponteggio sospeso, progettato e prodotto da Dedalo<br />
Tech, è stato allestito con tecnologie di montaggio esclusive<br />
e con l’ausilio di sole tre persone che hanno lavorato<br />
nella parte inferiore dell’impalcato stradale: è composto<br />
da un piano collegato all’intradosso attraverso<br />
catene e tasselli, posto a 2 m dalla zona di lavoro.<br />
Sorin Elisei, giovane capocantiere da noi incontrato nell’area<br />
del cantiere campano, ci ha spiegato con chiarezza<br />
le maggiori virtù dei sistemi U-Fast Beam e U-Fast<br />
X Beam di Dedalo Tech: “Stiamo utilizzando questi prodotti<br />
da un anno e si sono dimostrati facili, rapidi e leggeri<br />
da montare.<br />
Le travi di 25 cm riescono a garantire tutti i vantaggi<br />
delle performance e della leggerezza dell’alluminio (leggerezza<br />
che, a quote elevate, agevola di molto il nostro<br />
lavoro) e gli agganci tra una trave e l'altra sono molto<br />
semplici. Abbiamo iniziato l’allestimento dieci giorni fa<br />
e, in tre in cantiere, procediamo celeremente: riusciamo<br />
a mantenere il ritmo di una campata ogni quattro<br />
giorni.“<br />
[94] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [95]
Ponteggi<br />
Il piano sospeso<br />
continuo,<br />
realizzabile<br />
con qualsiasi<br />
pannello,<br />
è reso possibile<br />
dal sistema<br />
di Dedalo Tech:<br />
con esso,<br />
si ottimizzano<br />
i costi<br />
di trasporto<br />
e stoccaggio<br />
e si riduce<br />
la manodopera.<br />
Sopra, il sistema U-Launch. È un sistema<br />
di allestimento sicuro per piani di lavoro sospesi in cui<br />
l’operatore sia preceduto dal ponteggio che sta<br />
allestendo. Dedalo U-Launch è composto di due travi<br />
complete di carrelli, catene, gancie argani.<br />
Gli uomini<br />
nel cantiere<br />
dell’A16.<br />
Da sinistra,<br />
Sorin Elisei,<br />
capocantiere<br />
di Euroedile,<br />
Marian Baschir<br />
e Bledar Dhgai.<br />
Gli elementi del sistema<br />
Il sistema Dedalo Tech impiegato nel cantiere, da noi visitato,<br />
dell’A16 si compone di più elementi che, come ovvio,<br />
collaborano mutuamente, per la realizzazione di ponteggi<br />
sospesi.<br />
Procediamo ad elencarli, per poterli conoscere nel dettaglio.<br />
Partiamo da U-Launch: è un sistema di installazione<br />
composto da una guida con un carrello e un paranco.<br />
Siamo di fronte, pertanto, a una perfetta soluzione<br />
sia per realizzare l'installazione di un piano sospeso continuo<br />
sia per rendere il lavoro dell'operatore più facile, veloce<br />
ed ergonomico.<br />
Un sistema di travi, in strutture di 25cm (che abbiamo<br />
visto impiegate in questo cantiere) e la tradizionale 45<br />
cm, con una scelta tra alluminio (6082 T6) o acciaio zincato,<br />
nelle lunghezze di 1 ad 6 m, costituiscono l’elemento<br />
U-Fast. Insieme al sistema, possiamo osservare<br />
un set di giunzione differenziato e nascosto che<br />
utilizza una curiosa vite automatica che sostituisce la<br />
tradizionale vite con il dado, rendendo il lavoro almeno<br />
otto volte più veloce.<br />
Per completare le possibili applicazioni dei tralicci, queste<br />
possono essere realizzate con vari profili a seconda<br />
delle necessità: il tradizionale profilo Tubo-Tubo, e i profili<br />
per Tubo-U, U-U, Legno-Tubo, Legno-U e Legno-Legno.<br />
Dedalo Tech offre anche la concreta possibilità di creare<br />
profili ad-hoc, per adattarsi nel migliore dei modi ai<br />
reali e mutevoli bisogni di ogni cliente.<br />
Più di 40 accessori<br />
A completamento di questa “rivoluzione” operata nel mondo<br />
dei ponteggi, Dedalo Tech ha sviluppato più di quaranta<br />
accessori per il mercato dei ponteggi. Tra questi, vanno ricordati<br />
il rompitratta, gli ancoraggi su facciate e intradosso,<br />
i connettori per sistemi multidirezionali, il supporto per sospensione,<br />
il supporto per morale, lo stong clamp, il porta catene,<br />
giunzioni, farmaimpalcati, giunti, elementi di partenza,<br />
elementi di testate. A disposizione c’è anche Chimera, ma<br />
per illustrala è necessario un altro articolo speciale.<br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [97]
Sollevamento&Noleggio<br />
Noleggio<br />
GLI UOMINI DI<br />
EASYNOLEGGIO<br />
Da sinistra,<br />
il dott. Enrico<br />
De Rosa,<br />
Raffaele<br />
Giuliano,<br />
Amministratore<br />
delegato,<br />
il dott. Vincenzo<br />
Monfrecola.<br />
Testi di Damiano Diotti<br />
Anche nel noleggio<br />
L’UNIONE FA LA FORZA<br />
La collaborazione tra easyNoleggio e Giuliano Rent<br />
si avvale del prezioso apporto di un parco<br />
macchine a noleggio di oltre 1.000 mezzi<br />
Prendiamo da una parte easyNoleggio, società appartenente<br />
al marchio easy, fondato da Sir Stelios<br />
Haji-Ioannou e lanciato nel 1995 con il volo inaugurale<br />
di una compagnia aerea che offre viaggi a basso costo<br />
in tutta Europa: easyJet. Aggiungiamo Giuliano Group,<br />
Giuliano Rent, con un parco macchine a noleggio di oltre<br />
1.000 mezzi e con sedi in diverse zone d’Italia.<br />
Cosa otteniamo? Una preziosa collaborazione con l’obiettivo<br />
principale di dare alla nota azienda di Roma una maggiore<br />
espansione locale, sfruttando le possibilità del canale<br />
digitale offerta da easyNoleggio.<br />
Lo scorso gennaio, Giuliano Group ha acquistato i diritti del<br />
marchio easyNoleggio Lazio diventando partner esclusivo<br />
del progetto su base regionale.<br />
Raffaele Giuliano, CEO di Officine Giuliano spa e Giulloc<br />
sarl descrive così le sue prime sensazioni: «Sono fiero di<br />
aver scelto il progetto di easyNoleggio e di aver aderito alla<br />
partnership con Rentuu. Per Giuliano Group è un traguardo<br />
importante, anche se considero tutto questo solo come<br />
un primissimo passo verso il raggiungimento di risultati<br />
sempre più rilevanti nel mercato del noleggio di attrezzature<br />
attraverso il mondo dell’e-commerce”.<br />
E proprio di questo si tratta, l’unione e la complementarità<br />
tra due aziende, tenuto in considerazione il periodo che<br />
stiamo vivendo, non può che essere un successo.<br />
Il Covid-19 ha infatti accelerato l'adozione della tecnologia<br />
digitale anche nel settore del noleggio di attrezzature per<br />
facilitare le procedure aderendo agli standard richiesti a li-<br />
vello mondiale, in primis il noleggio e il disbrigo di pratiche<br />
burocratiche a distanza. Una progressiva digitalizzazione<br />
dei processi si configura come l’elemento distintivo in grado<br />
di attribuire un rilevante vantaggio competitivo.<br />
Al momento, easyNoleggio opera in tre regioni,<br />
Lazio, Veneto ed Emilia Romagna, grazie alla presenza<br />
di partner conosciuti, tra cui UpRent, GrowUp<br />
ed Assodimi, attivi nel settore da anni. In tal modo è in<br />
grado di raggiungere quanta più utenza possibile minimizzando<br />
i costi e massimizzando i risultati. E, soprattutto,<br />
abbracciando il digitale, per facilitare le relazioni con il<br />
cliente.<br />
La funzione principale di easyNoleggio è quella di offrire<br />
una tecnologia per semplificare il noleggio di macchinari<br />
ed attrezzature online, consentendo a tutti i clienti, tanto<br />
aziende come privati, la facilitá di noleggiare, semplicemente<br />
con un click, ciò di cui hanno necessità.<br />
Fabrizio Della Pace, Direttore Esecutivo di easyNoleggio,<br />
non potrebbe spiegarlo meglio: «La nostra tecnologia<br />
leader a livello mondiale consente a chiunque si occupi<br />
di lavori manuali, da ristrutturazioni e cantieri a progetti<br />
di giardinaggio, piccoli o grandi, di trovare tutto ciò di cui<br />
ha bisogno in un unico posto e contando sempre sulla<br />
presenza in loco di aziende specializzate e conosciute,<br />
in grado di mettere a disposizione la loro esperienza<br />
sul mercato”.<br />
Pure Graham Arundell, Ex CEO di Hire Association Europe<br />
e attuale advisor di easyNoleggio e easyToolHire, ha dichiarato<br />
in merito alle ultime notizie dell'azienda: “È fantastico<br />
che easyNoleggio abbia riconosciuto l'opportunità<br />
per le aziende locali di noleggio di macchinari e strumenti<br />
di crescere grazie al canale digitale. La piattaforma sviluppata<br />
da Rentuu avrà sicuramente un impatto positivo<br />
su queste società di noleggio a conduzione familiare in tutta<br />
Europa”.<br />
È altresì importante aggiungere che i partner che scelgono<br />
easyNoleggio ottengono accesso a una tecnologia all'avanguardia<br />
personalizzabile in base alle proprie esigenze,<br />
ma anche un’attenta consulenza personalizzata e<br />
diversificata orientata a individuare le migliori strategie di<br />
marketing digitale per ottenere positivi risultati tangibili.<br />
A riguardo, sono rilevanti le parole di Enrico De Rosa , CFO<br />
di Officine Giuliano: “Quando si sente parlare di digitalizzazione<br />
dei processi aziendali, ci si limita a pensare all’eliminazione<br />
della carta e delle telefonate, senza comprendere<br />
che una digitalizzazione dei processi è molto di più,<br />
significa creare valore aggiunto, significa offrire velocità di<br />
esecuzione ed efficienza, significa migliorare l’esperienza<br />
del noleggio”.<br />
La partnership tra Giuliano Group e easyNoleggio si basa<br />
su tutti questi concetti e, soprattutto, si fonda sulla volontà,<br />
comune ad entrambe le parti, di iniziare un progetto, una<br />
relazione solida e fatta di fiducia reciproca. Punto fondamentale<br />
quest’ultimo, poiché le imprese sono costituite da<br />
persone.<br />
Infine, una frase di Raffaele Giuliano, di Giuliano Group, che<br />
riassume perfettamente il concetto del nostro articolo:<br />
“Quando si tratta di risolvere una delle sfide più importanti<br />
per l’azienda, ovvero intraprendere un nuovo percorso nel<br />
mondo digitale, la collaborazione è fondamentale, pertanto<br />
l’importanza delle partnership nel nostro caotico mondo digitalizzato<br />
è ormai evidente”.<br />
Il pensiero alla base dell’intera operazione è che anche nel<br />
mondo del noleggio l’unione fa la forza.<br />
[98] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong>[98] <strong>marzo</strong><br />
<strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [99]
Sollevamento&Noleggio<br />
Gru retrocabina<br />
Si allarga<br />
la famiglia<br />
Prodotte in Italia, aprono nuovi confini<br />
in termini di prestazioni e sicurezza.<br />
Sono le due nuove proposte di F.lli<br />
Ferrari: la gru 9601C e la gru 9661C<br />
Autogrù<br />
Ascensore sul cielo<br />
di Francoforte<br />
L'autogru Liebherr LTM 1230-5.1 installa il pozzo<br />
di un ascensore in un’area pedonale del centro storico<br />
Ferrari ha<br />
aggiunto una<br />
F.lli<br />
famiglia di 60 tm<br />
alla propria linea New Age,<br />
per rafforzare<br />
ulteriormente la propria<br />
posizione nelle gru<br />
montate su autocarro di<br />
grandi dimensioni e<br />
migliorare il portafoglio<br />
prodotti, che ora va da 1 a<br />
165 tm. La famiglia 60 tm<br />
si compone di due<br />
macchine, la 9601C, gru<br />
con sistema di controllo<br />
del sollevamento<br />
standard, e la 9661C, gru<br />
con sistema di controllo<br />
proporzionale del<br />
sollevamento (con<br />
capacità di sollevamento<br />
superiore del 10% rispetto<br />
alla 9601C). Ciascuna con<br />
due opzioni di jib: il J1206<br />
Light Jib, per il<br />
sollevamento in<br />
orizzontale, e il J2006<br />
Heavy Jib, per il<br />
sollevamento in verticale.<br />
Queste nuove gru robuste,<br />
leggere e compatte sono<br />
in grado di esprimere<br />
alcune tra le migliori<br />
capacità di sollevamento<br />
attualmente disponibili in<br />
questo segmento di<br />
mercato. I vantaggi per il<br />
cliente sono molteplici:<br />
carichi utili più elevati e<br />
operazioni più veloci.<br />
Le caratteristiche<br />
standard includono:<br />
doppio biellismo, angolo<br />
negativo del secondo<br />
braccio, fino a 8<br />
estensioni, rotazione<br />
continua, telecomando<br />
radio multifunzione.<br />
Una vasta gamma di<br />
accessori e opzioni<br />
disponibili nella famiglia<br />
60 tm consentono di<br />
ottimizzare la<br />
configurazione delle gru in<br />
base a tutte le applicazioni<br />
e le richieste del mercato.<br />
Le innovazioni New Age<br />
che migliorano l'efficienza<br />
e la sicurezza<br />
dell'operatore,<br />
aumentando al contempo<br />
la produttività, includono:<br />
sistema di livellamento<br />
automatico, che consente<br />
di mantenere<br />
automaticamente il telaio<br />
dell’autocarro in posizione<br />
orizzontale, permettendo<br />
migliori prestazioni della<br />
gru;<br />
rilevamento automatico<br />
dell'operatore, che attiva<br />
automaticamente lo<br />
stabilizzatore più vicino<br />
all'operatore;<br />
controllo stabilizzatore<br />
anteriore, per permettere<br />
un possibile carico nella<br />
zona anteriore, evitando<br />
stress e sovraccarico del<br />
telaio dell’autocarro;<br />
kit di installazione<br />
compatto, per permettere<br />
un'installazione più<br />
compatta della gru<br />
sull’autocarro;<br />
diagramma di carico<br />
dinamico, che fornisce<br />
una verifica anticipata<br />
della capacità di<br />
sollevamento della gru in<br />
base alla stabilità<br />
dell’autocarro;<br />
il sistema “Magic Touch”,<br />
che consente di piegare e<br />
“dispiegare” in automatico<br />
le posizioni di trasporto e<br />
di lavoro.<br />
La Linea New Age è<br />
prodotta in Italia.<br />
Tutte le gru dell’azienda<br />
F.lli Ferrari sono progettate<br />
in conformità alla norma<br />
EN12999 e sono<br />
certificate ISO 9001: 2008,<br />
Gestione Qualità, e ISO<br />
14001: 2004, Gestione<br />
Ambientale.<br />
flliferrari.it<br />
Alla fine dello scorso<br />
mese di gennaio, nel<br />
centro di<br />
Francoforte, i passanti<br />
hanno assistito a un fatto<br />
piuttosto insolito per una<br />
zona pedonale di una<br />
grande città: una gru<br />
mobile a 5 assi Liebherr, la<br />
LTM 1230-5.1, ha esteso il<br />
proprio lungo braccio<br />
telescopico in altezza, ben<br />
oltre la sommità degli<br />
edifici. Appesi al proprio<br />
braccio c'erano i<br />
componenti di un pozzo<br />
dell'ascensore che doveva<br />
essere installato sul retro di<br />
uno degli edifici del centro<br />
storico di Francoforte. Di<br />
proprietà di Autodienst<br />
West Ganske GmbH<br />
(ADW), l’autogrù Liebherr è<br />
stata impiegata nel fine<br />
settimana, con chiusura<br />
dell’area di lavoro. Ma la<br />
sfida non è stata quella del<br />
lavoro nel weekend, bensì<br />
quella, ben più complessa,<br />
di non danneggiare le<br />
pavimentazioni della zona<br />
pedonale: perché gli<br />
stabilizzatori della gru<br />
Liebherr da 230 t possono<br />
premere sul terreno per<br />
113 t ciascuno quando<br />
sono in uso. Pertanto, il<br />
team di ADW ha posato i<br />
tappetini in gomma sulla<br />
pavimentazione, prima che<br />
le quattro piastre in acciaio,<br />
ciascuna di 9 m 2 , fossero<br />
disposte nelle posizioni<br />
corrispondenti all’appoggio<br />
degli stabilizzatori della<br />
LTM 1230-5.1. Queste<br />
piastre hanno consentito di<br />
limitare la pressione<br />
massima al suolo a 12,5 t<br />
per m 2 .<br />
Per eseguire questo<br />
delicato lavoro, la Liebherr<br />
LTM 1230-5.1 è stata<br />
zavorrata con 72 t di<br />
contrappeso, perché il<br />
componente da sollevare<br />
più pesante, che ha<br />
dovuto essere portato in<br />
altezza (a 30 m) in due<br />
fasi, pesava 6,5 t.<br />
In ogni modo, l’autogrù<br />
Liebherr e il team di ADW<br />
hanno completato il lavoro<br />
con facilità, a tal punto che<br />
la LTM 1230-5.1 è stata in<br />
grado di lasciare libera la<br />
zona pedonale del centro<br />
storico di Francoforte già<br />
solo otto ore dopo l’inizio<br />
dei lavori di sollevamento.<br />
L'autogru Liebherr LTM<br />
1230-5.1 è dotata di un<br />
braccio telescopico da 75<br />
m. Un valore che rende<br />
questa macchina Liebherr<br />
la scelta ideale per lavorare<br />
con il braccio<br />
completamente sollevato<br />
ad importanti altezze: ad<br />
esempio per montare gru a<br />
torre o per eseguire lavori<br />
di manutenzione nei parchi<br />
eolici. Tuttavia, come ha<br />
dimostrato il significativo<br />
caso d’impiego nel centro<br />
di Francoforte, questa gru<br />
può anche completare<br />
facilmente lavori che<br />
richiedano grandi<br />
prestazioni in altezza in<br />
spazi non generosi.<br />
liebherr.com<br />
[100] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> Costru-<br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [101]
Sollevamento&Noleggio<br />
Sollevatori a pantografo<br />
L’RT 3369<br />
è il nuovo<br />
sollevatore<br />
a pantografo<br />
con altezza<br />
di sollevamento<br />
di 10,96 m<br />
e con capacità<br />
di carico<br />
di 454 kg.<br />
Nuovi sollevatori<br />
JLG a pantografo,<br />
da 8 e 10 m,<br />
per ora, mentre<br />
nei prossimi mesi<br />
arriveranno anche<br />
le versioni da 12<br />
e 14 m.<br />
E, intanto, nuovi<br />
riconoscimenti<br />
Testi di Fabrizio Parati<br />
LA NUOVA<br />
generazione<br />
PIù SPAZIO<br />
per lavorare<br />
comodamente.<br />
L’area di lavoro<br />
in piattaforma<br />
del nuovo<br />
sollevatore<br />
a pantografo<br />
di JLG cresce<br />
del 28%.<br />
JLG Industries, azienda del gruppo Oshkosh Cor -<br />
poration, presenta i primi modelli di una nuova generazione<br />
di sollevatori a pantografo. Sono macchine<br />
destinate a operare su terreni difficili (RT). E ci sono<br />
anche esemplari elettrici (ERT). I primi ad approdare sul<br />
mercato: il 2669, da 8,13 m, e il 3369, da 10,96 m, che sono<br />
disponibili nelle versioni a motore diesel o a batteria elet-<br />
trica a corrente alternata. Il patrimonio offerto da questi<br />
nuovi sollevatori a pantografo è quello di poter lavorare,<br />
con alte prestazioni, in qualsiasi cantiere, perché sonoversatili,<br />
efficienti e facili da manovrare, grazie alle proprie caratteristiche<br />
tecniche. Vediamo gli acclarati punti di forza:<br />
un’area di lavoro in piattaforma maggiorata del 28%, una<br />
capacità di carico tra le migliori del settore e l’assenza di<br />
[102] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [103]
Sollevamento&Noleggio<br />
Sollevatori a pantografo<br />
compensazione, per andare più vicino alla zona di lavoro<br />
in altezza portando più persone, più attrezzi e più materiali.<br />
Raggiunta l’altezza di lavoro, questi nuovi JLG sfoggiano<br />
una facile manovrabilità, sia in ambienti interni sia in esterni,<br />
che permette di lavorare sull’intera lunghezza di un edificio<br />
a un’altezza predefinita, senza necessità di salire e<br />
scendere durante gli interventi.<br />
Controllo del peso e dell’inclinazione<br />
Oltre alle ampie dimensioni della piattaforma e all’alta manovrabilità<br />
in altezza, la nuova linea JLG mette in campo<br />
molte caratteristiche per fare crescere la produttività delle<br />
proprie nuove macchine. Si parte con l’evoluzione del sistema<br />
a inclinazione variabile, il LiftSense. Un sistema<br />
(esclusivo di JLG) che permette di monitorare sia il peso<br />
in piattaforma sia l’inclinazione della macchina per determinare<br />
il raggio di azione consentito. Il LiftSense, con l’invio<br />
d’informazioni al quadro comandi con display LCD, indica<br />
all’operatore, prima di iniziare la salita, l’altezza massima<br />
che si può raggiungere.<br />
Per livellare i sollevatori su piani inclinati (fino a 4.5 gradi)<br />
interviente il sistema QuikLevel Advanced (opzionale sui<br />
modelli RT). Il QuikLevel Advanced è molto utile quando si<br />
lavora in altezza sull’esterno di edifici inclinati, per consentire<br />
il drenaggio. Un deciso risparmio di tempo, se paragonato<br />
ai tradizionali martinetti a livellamento manuale.<br />
In JLG c’è sempre la voce “amica dell’ambiente”. Opzionale<br />
sui modelli ERT, il CleanGuard è un sistema pensato per<br />
contenere le perdite idrauliche e per consentire agli operatori<br />
di lavorare, senza intralci e pensieri, in ambienti con<br />
pavimentazioni delicate.<br />
IL CLEANGUARD<br />
opzionale sui<br />
modelli ERT,<br />
è un sistema<br />
“amico<br />
dell’ambiente”.<br />
È pensato per<br />
contenere<br />
le perdite<br />
idrauliche<br />
e per consentire<br />
agli operatori<br />
di lavorare,<br />
senza patemi,<br />
in ambienti con<br />
pavimentazioni<br />
delicate.<br />
IL SOLLEVATORE A PANTOGRAFO ERT 4069,<br />
che sarà disponibile nei prossimi mesi, ha un’altezza<br />
di 12,03 m (l’altezza della piattaforma abbassata<br />
è di 1,05 m). La capacità di carico è di 363 kg.<br />
I nuovi sollevatori a pantografo di JLG hanno i parapetti facilmente<br />
ripiegabili, per poter accedere in spazi ristretti e<br />
muoversi senza intralci.<br />
Il nuovo quadro comandi in piattaforma della linea RT/ERT<br />
è la dimostrazione di quanto JLG investa in tecnologia e<br />
nell’integrazione di dati che consentano di utilizzare la macchina<br />
al meglio delle proprie capacità. Durante il lavoro,<br />
l’operatore ha a disposizione una molteplice gamma di informazioni<br />
su produttività, tipologia del terreno, stato della<br />
macchina e sicurezza.<br />
E per evitare che l’operatore possa distrarsi con l’uso dei<br />
dispositivi personali, sulle nuove macchine non mancano<br />
dei pratici caricatori USB e della custodie per alloggiare i<br />
propri smartphone.<br />
Ai modelli da 8 e 10 m, già da ora disponibili, seguiranno<br />
nei prossimi mesi quelli da 12 e 14 m.<br />
Eliminare i punti critici del cantiere<br />
“La nuova linea di sollevatori a pantografo per terreni difficili<br />
è stata pensata per ridurre al minimo o eliminare del<br />
tutto i punti critici del cantiere”, dichiara Jan-Willem van<br />
Wier, senior product marketing manager di JLG.<br />
“La nostra offerta, innovativa e allargata, punta a migliorare<br />
la produttività sia in interni sia in esterni. Al posto di limitarsi<br />
ai cambiamenti necessari per adeguarsi ai nuovi<br />
standard internazionali, JLG ha ascoltato le richieste dei<br />
clienti di tutto il mondo e ha osservato le tendenze del mercato,<br />
come l’urbanizzazione, per poi decidere che occorreva<br />
mettersi in gioco con un approccio dal basso”.<br />
Tre nomination agli Iapa Awards<br />
Nuovi prodotti e nuovi riconoscimenti: mentre presenta i<br />
propri nuovi sollevatori a pantografo, JLG annuncia anche<br />
di essere candidata a tre IAPA Awards (tra i premi più prestigiosi<br />
nel settore dell’accesso aereo).<br />
Con il Comando a distanza è in lizza per il premio “Tec -<br />
nologie Innovative”, mentre per il “Prodotto dell’anno” è stata<br />
selezionata con il commissionatore DSP-M e i sollevatori<br />
a braccio EC alimentati a batteria.<br />
Comando a distanza<br />
Il vantaggio di questa tecnologia è che l’operatore può tenere<br />
sotto controllo l’area di lavoro in modo più efficace,<br />
con maggiore sicurezza e minori danni potenziali all’ambiente,<br />
mentre le macchine sono in movimento.<br />
A differenza di un normale comando a distanza, non è necessario<br />
spostarlo dalla piattaforma, ma è sufficiente inquadrare<br />
il codice QR a fianco del pannello di controllo, allineare<br />
un cellulare con il prodotto e seguire le istruzioni<br />
sullo schermo. JLG ha introdotto una App a controllo remoto<br />
sui sollevatori a pantografo della Serie R. La App permette<br />
all’operatore di comandare l’attrezzatura a distanza,<br />
collegando un cellulare qualsiasi al sollevatore tramite<br />
un codice QR e il Bluetooth.<br />
Commissionatori e sollevatori a braccio EC<br />
JLG annovera, tra i propri prodotti, il DSP-M, un nuovo modello<br />
di commissionatore: per l’altezza di lavoro, che è di 6,55<br />
m, e per la capacità di carico, che è di 220 kg (tra portata del<br />
cestello e vassoio attrezzi), il nuovo commissionatore segna<br />
un vero e proprio salto di qualità nel settore.<br />
Altri candidati a “Prodotto dell’anno” agli IAPA Awards sono<br />
i sollevatori a braccio EC. Grazie alle batterie a ioni di litio a<br />
rapida ricarica e a due motori elettrici, i sollevatori a braccio<br />
EC di JLG permettono di operare senza emissioni e con<br />
grande efficienza energetica su qualsiasi cantiere, sia in<br />
interni sia in esterni.<br />
È costante l’impegno di JLG nello sviluppo di attrezzature<br />
di accesso sempre più rispettose dell’ambiente.<br />
[104] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [105]
Truck&Allestimenti<br />
Piaggio Porter Np6<br />
Ora è solo<br />
CABINATO<br />
Testi di Gianluca Ventura<br />
A cinque anni dall’ultimo restyling arriva<br />
una generazione 100 per cento nuova<br />
del commerciale di Pontedera, un progetto<br />
nato a quattro mani coi giapponesi<br />
di Daihatsu che però si sfilarono ben presto<br />
in collaborazione con<br />
All’inizio, nel 1992, fu un progetto a quattro mani coi<br />
giapponesi di Daihatsu, che qualche anno più tardi<br />
decisero però di cedere tutto agli italiani. Si trattava<br />
d’un veicoletto a benzina, in particolare un van lamierato,<br />
che in seguito si arricchì di una versione cabinata e qualche<br />
anno fa perfino d’un diesel fatto in casa con Ricardo,<br />
dopo l’assaggio coi gasolio industriali di Lombardini.<br />
Ci fu anche una versione elettrica a batteria, che nella release<br />
a guida autonoma quei matti di Overland 13 condussero<br />
da Milano a Shanghai, in Cina.<br />
Ora Piaggio torna tra i mortali proponendo un solo tipo di<br />
veicolo, cabinato. Una sorta di mini camion con telaio saldato<br />
a longheroni (da 237 per 65 millimetri) e traverse in acciaio<br />
altoresistenziale buono per tutti quelli utilizzi lillipuziani<br />
Il nuovo Np6 è disponbile in versione cabinata per<br />
carrozzieri, oppure già allestito con un cassone dotato<br />
di sponde in lega, fisso o ribaltabile, con ruota singola<br />
o gemellata. Sparisce invece la versione furgone.<br />
[106] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [107]
Truck&Allestimenti<br />
Piaggio Porter Np6<br />
I progettisti Piaggio sono<br />
intervenuti pesantemente<br />
allargando di 245 millimetri<br />
la cabina, dotata di una nuova<br />
plancia e nuovi comandi.<br />
Qui sotto gli allestimenti con<br />
cassone fisso e ribaltabile.<br />
dove però il sovraccarico è all’ordine del giorno. Completo<br />
di ruota di scorta e molleggiato dietro da balestre paraboloche<br />
bi-lama, davanti sfruttando un sistema McPherson<br />
a ruote indipendenti.<br />
Piaggio lo propone, a partire da 15mila euro, come semplice<br />
cabinato da carozzare oppure già corredato di cassone,<br />
fisso o ribaltabile trilaterale. Un ruota singola e gemellata,<br />
solo con trazione posteriore offerto ciascuno in tre<br />
taglie e altrettanti passi col cassone fisso, in due sul monotraccia<br />
e tre sul gemellato nel caso del ribaltabile. Quanto<br />
al cabinato nudo, le lunghezze sono 4.085 e 4.505 millimetri<br />
a ruota singola, 4.435 e 4.685 gemellata.<br />
Motori solo dual fuel<br />
Poi c’è la faccenda dello short e long range (ossia autonomia<br />
ridotta o estesa), sì perché tutti i Porter Np 6 sono a<br />
gas. O meglio a benzina convertiti da Brc a propano liquido<br />
(Gpl) o metano (Cng) e si possono avere con bombola<br />
da 15 o 55 litri nel primo caso e con una o due da 55 nel secondo.<br />
Il motore è unico, un quadricilindro in linea ciclo Otto,<br />
longitudinale a sogliola, con bialbero a camme in testa<br />
comandato da catena, 16 valvole e una cilindrata di neanche<br />
1,5 litri. Sfoggia un doppio variatore di fase su aspirazione<br />
e scarico, è realizzato completamente in alluminio e<br />
offre una puleggia dedicata per l’installazione della presa<br />
di forza al motore fino a 16 kW. Che fa il paio con quella demoltiplicata<br />
installabile - attraverso un’apposita finestratura<br />
- sul cambio manuale a cinque marce flangiato su una<br />
frizione monodisco a secco. I rapporti al ponte con ruota<br />
singola sono di 4,889 e 5,286 (a seconda se allestimento<br />
Start, Plus e Top o i più tenaci Hd e Hd Top) di 5,375 e 5,857<br />
col gemellato. Il veicolo s’avvia a benzina per commutarsi<br />
CARTA D’IDENTITÀ<br />
Cognome e nome<br />
Luogo di nascita<br />
Piaggio Porter Np6<br />
Italia<br />
Driveline<br />
Motore modello Piaggio 1,5<br />
Cilindrata cm 3 1.498<br />
Potenza kW(Cv)/giri 78(106)/6.000<br />
Coppia (1) Nm/giri 136/4.500<br />
Cambio rapporti man/5<br />
Alimentazione tipo benzina/gpl/metano<br />
Inquinanti omolog. Euro 6d-Final<br />
Ingombri<br />
Lunghezza (2)(3) mm 4.215(4.545)-4.545(4.815) 4.815(5.095)<br />
Larghezza (2) mm 1.680(1.800)<br />
Altezza mm 1.840<br />
Passo (2) mm 2.650(3.000) - 3.070(3.250)<br />
Cassone<br />
Lunghezza (2) mm 2.200(2.530) - 2.530(2.800) 2.800(3.080)<br />
Larghezza (2) mm 1.680(1.800)<br />
Altez. sponde mm 400<br />
Altez. soglia carico mm 800<br />
Masse<br />
Tara kg da 1.205 a 1.500<br />
Portata kg da 915 a 1.395<br />
Peso totale a terra kg da 2.120 a 2.800<br />
(1)<br />
Gpl = 75 kW e 132 Nm: Cng = 68 kW e (2) Tra parentesi i dati relativi alle versioni<br />
con ruote gemellate. (3) Taglia 4.545 mm monotraccia non disponibile con ribaltabile.<br />
poi a gas, con potenze e coppie lievemente ridotte (cfr. tab.).<br />
Per tutti, di serie, portacellulare con Usb, vetri e servosterzo<br />
elettrici, antiarretramento, telecomando apriporte, airbag<br />
autista, Abs, Asr, Ebd ed Esp.<br />
Semoventi modulari Cometto<br />
Eccezziunale<br />
in collaborazione con<br />
VERAMENTE<br />
Una combinazione di semoventi del costruttore<br />
italiano per movimentare 438 tonnellate. Missione,<br />
il trasporto e il varo di una trave in Germania<br />
di Giovanni Gaslini<br />
La tecnologia ‘made in Italy’ si fa conoscere e apprezzare<br />
nel mondo. è il caso dei semoventi modulari<br />
elettronici per trasporti eccezionali MSPE di<br />
Cometto (brand controllato dal gruppo Faymonville), utilizzati<br />
per il trasferimento di un carro di varo su un viadotto<br />
dell’alta velocità tedesca (Ice) lungo la linea<br />
Stoccarda-Ulm. Sul ponte, alto 85 metri e lungo 485 metri,<br />
transiteranno dal prossimo anno i treni Ice a una velocità<br />
massima di 250 chilometri l’ora. Di fatto, i convogli<br />
ferroviari impiegheranno meno di sette secondi per<br />
percorrere l’intero viadotto.<br />
[108] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [109]
Truck&Allestimenti<br />
Semoventi modulari Cometto<br />
I COMETTO IN NUMERI<br />
Marca e modello<br />
MSPE 48T<br />
Moduli<br />
2 unità a 4 assi + 2 a 6 assi<br />
Tara modulo a 4 linee d’assi<br />
17,3 t<br />
Peso totale a terra<br />
192 t<br />
Interassi<br />
1.400 mm<br />
Tara modulo a 6 linee d’assi<br />
25,2 t<br />
Peso totale a terra<br />
288 t<br />
Interassi<br />
1.400 mm<br />
Pototenza power pack unit<br />
202 kW<br />
Peso power pack unit<br />
6,4 t<br />
Gommatura 355/65 – 15<br />
Al centro, il convoglio con il carro di varo<br />
in lento trasferimento sul viadotto ferroviario<br />
in direzione di Stoccarda. Sono stati utilizzati moduli<br />
semoventi Cometto con quattro e sei linee d’assi.<br />
In grande, due foto<br />
panoramiche dei<br />
lavori sulla linea<br />
dell’alta velocità<br />
Stoccarda- Ulm.<br />
Sotto, un dettaglio<br />
del sistema<br />
di sospensioni<br />
idrauliche dei<br />
Cometto MSPE 48T.<br />
Lo studio di fattibilità del trasporto eccezionale ha preso<br />
in considerazione anche le sollecitazioni generate dal<br />
vento trasversale che soffia nella vallata.<br />
Tre ipotesi di lavoro<br />
Sono state ipotizzate correnti d’aria di 36 e 72 chilometri<br />
l’ora, oltre a raffiche di 100 chilometri l’ora in caso di<br />
condizioni meteo particolarmente avverse (temporali).<br />
Il carro di varo è stato trasportato utilizzando una combinazione<br />
costituita da due unità Cometto a quattro linee<br />
d’assi e da un modulo MSPE a sei linee d’assi, distanziati<br />
fra loro di 58 metri. Lo studio di fattibilità<br />
prevedeva anche un’inclinazione massima laterale del<br />
convoglio del 4,58 % in caso di raffiche di vento trasversali<br />
di 72 chilometri l’ora.<br />
La combinazione è avanzata di 485 metri in direzione<br />
Stoccarda, mantenendo un’inclinazione massima<br />
dell’1,5%, ben a di sotto della soglia critica calcolata dai<br />
tecnici. I due power pack da 202 kW dei semoventi hanno<br />
permesso di tenere una velocità d’avanzamento di<br />
0,5 chilometri l’ora durante tutto il tragitto. Al termine dell’operazione<br />
il carro di varo è stato depositato su due vie<br />
di corsa trasversali, realizzate dall’impresa responsabile<br />
della costruzione, la Arge Max Bogl.<br />
In alto, il responsabile della società di trasporto<br />
Wiesbauer, incaricata dei lavori di trasferimento del carro<br />
di varo con uno dei moduli semoventi.<br />
[110] <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> <strong>Costruzioni</strong><br />
<strong>Costruzioni</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2021</strong> [111]
COVER_748_15_03.qxp_Cover_Aprile_07 23/03/21 17:38 Pagina 1<br />
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